EuroLego

1. Qualche anno fa era diventata la barzelletta del calcio britannico, se non addirittura mondiale. Una stagione all’ultimo posto della classifica - e in questo non c’è niente di nuovo - ma anche un’annata chiusa senza vittorie e con sconfitte con passivi record in serie. Siamo in Scozia e stiamo parlando dell’East Stirlingshire. In questi mesi è tornato ancora agli onori della cronaca, ma finalmente per qualcosa di positivo. Il club infatti è stato comprato da Spencer Fearn, inglese, appassionato di calcio, che in gioventù ha avuto qualche breve esperienza come portiere allo Sheffield United e al Rotherham. Fallito il tentativo di diventare professionista, si è buttato negli affari ttenendo grandi successi soprattutto come manager di case editrici musicali. Dpo aver sponsorizzato il club nella stagione precedente, quest’anno Fearn ha deciso di fare qualcosa in più per il sodalizio, diventandone direttore generale. L’East Stirlingshire viene da stagioni veramente disastrose visto che da cinque anni si classifica all’ultimo posto della Terza Divisione scozzese, come in Inghilterra il gradino più basso delle serie professionistiche. Il nuovo presidente, oltre a rimpolpare le magre casse del club, ha anche cercato di favorire il ritorno del pubblico al Firs Park, riducendo i prezzi degli abbonamenti e consentendo l’ingresso gratuito ai ragazzi sotto i 16 anni. Ad oggi la media presenze è di circa 300 unità ma la stranezza è data dal fatto che il club pare avere un grande seguito in Scandinavia, soprattutto in Norvegia. Ciò, oltre alla naturale simpatia per i perdenti, è dato dal fatto che nel club giochi il centrocampista norvegese Carl Thyvessen che non sarà una star ma a suo modo porta tifosi. Quest’anno l’East Stirlingshire si trova in terzultima posizione e ci sono concrete possibilità, dopo cinque anni, di evitare l’ennesimo ultimo gradino dei professionisti.

2. In questa rubrica abbiamo parlato, o aalmeno fatto degli accenni, al Subbuteo e ancora lo faremo a breve. Un articolo di “FourFourTwo” ci dà però l’occasione di parlare di un altro gioco del passato, che i bambini di oggi utilizzano sempre meno: il Lego. Ebbene se durante gli Europei di calcio vi perderete i gol - magari quelli delle partite pomeridiane perchè siete al lavoro e non avete la televisione in ufficio - non c’è problema. Ci ha pensato un ragazzo tedesco di 16 anni, tale Fabian Moritz, tifosissimo dell’Hannover 96. Il giovane Moritz ha promesso che, tramite la tecnica utilizzata nei cartoni animati di “Wallace and Gromit” (famosissimi in Gran Bretagna, un po’ meno da noi) lui stesso riprodurrà le azioni salienti delle partite del Torneo Continentale utilizzando proprio il Lego. Tutto ciò riproducendo con i famosi mattoncini non solo le squadre, ma anche l’arbitro, i guardalinee e un pubblico di 150 unità. L’Hannover 96 è rimasto impressionato da questo suo eccentrico tifoso e gli ha dato così uno spazio sul sito web del club, soprannominando il ragazzo come “ The Lego Boy”. Potrete vedere le azioni di Fabian dalla metà di giugno, collegandovi al sito http://www.legofussball.com/.

3. Adesso possiamo dirlo: la lotta per il titolo di Premier League è assolutamente aperta. Fino a qualche settimana fa tutti esaltavano l’Arsenal, i suoi giovani e il suo gioco. Sono poi bastati due pareggi interni contro Aston Villa e Middlesbrough per pemettere il sorpasso al Manchester United (avvenuto mercoledì sera grazie alla vittoria interna dei Red Devils contro il Bolton per 2 a 0). Senza dimenticare il Chelsea (spettacolare 4 a 4 a White Hart Lane nel recupero infrasettimanale) che quest’anno sta viaggiando a fari spenti sia in patria che in Europa. In coda il Derby County è spacciato da tempo e ormai butta in campo soltanto l’orgoglio (a dir la verità nemmeno molto la scorsa settimana, quando è stato distrutto dal Chelsea per 6 a 1 mentre ha lottato strenuamente sabato scorso contro il Man U, soccombendo solo nel finale per 1 a 0). Molto difficile la situazione per il Fulham, che cercherà di riavvicinare le altre pericolanti Birmingham City, Sunderland e Bolton. Anche Wigan, Reading, Newcastle e Middlesbrough non possono certe stare tranquilli. Un campionato che sembra però ancora vivo sia in testa che in coda. Bello, una volta era così anche da noi, ora alcuni dirigenti preferiscono organizzare carrozzoni promozionali estivi portando in giro coppe e trofei vari, anche dopo stagioni fallimentari o quasi. Meglio un tempo quando si diceva : “Stagione maledetta, è andato quasi tutto storto ma può succedere, ci rifaremo l’anno prossimo”.

Luca Ferrato
ferratoluca@hotmail.com

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