Giusto per aggiornamento diciamo che Potito Storace ha vinto il torneo di Napoli, cioè casa sua o quasi, per la quarta volta consecutiva. Tutto bene, direte voi, sommando il fatto che il nostro ha scalato una posizione della classifica mondiale ed è salito al numero 36. Già, tutto bene: in finale ha sconfitto il temibile brasiliano Marcos Daniel per 6-4 4-6 7-6 e quindi il risultato gli dà ragione. Facciamo ammenda, insomma: il fatto che nei tornei americani Potito abbia fatto toccata e fuga è più che giustificato. C'è una classifica da difendere e un torneo sulla terra rossa che assegna 80 punti Atp vale certamente di più di un Masters Series dove ci sono poche possibilità di vittoria. Però. Però pur capendo la scelta di Potito, speriamo che qualcuno non spacci un successo poco al di sopra del normale per una grande impresa. Soprattutto alla vigilia di una sfida di Coppa Davis che si gioca: a) sul veloce; b) in Croazia; c) contro Ancic e Karlovic. In pratica: Starace ha fatto la sua scelta, ma se il nostro numero uno preferisce non mettere fuori il naso dalla sua finestra, il nostro movimento resterà così com'è. E, diciamolo prima a scanso di equivoci, la cosa vale anche se vinceremo a Dubrovnik.
Marco Lombardo
marcopietro.lombardo@ilgiornale.it
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