L'impresa di Luxa
Si sono da poco conclusi i campionati statali brasiliani, con risultati non sorprendenti ma almeno in un caso storici. Il torneo Mineiro è stato vinto per la 35esima volta dal Cruzeiro, allenato da Adilson Batista, quello Gaucho dall'Internacional guidato da Abel Braga, quello Carioca da quel Joel Santana, sulla panchina del Flamengo, il Papa Joel di cui abbiamo parlato qualche settimana fa a proposito della nazionale sudafricana che fra poco erediterà da Carlos Alberto Parreira. Con tanti ringraziamenti ad Obina, autore del gol vittoria nella finale di andata con il Botafogo e trascinatore anche nel ritorno al Maracanà. In prospettiva eternità l'impresa è però quella del Palmeiras di Vanderlei Luxemburgo, che vincendo il Paulista per l'ottava volta ha eguagliato Lula, che non è l'attuale presidente del Brasile ma il tecnico che guidava il Santos durante l'era Pelé. Impresa firmata in campo da Jorge Valdivia, sia in semifinale con il San Paolo che in finale con il Ponte Preta, con la fattiva collaborazione di Marcos (esattamente il portiere del quinto Mondiale, che ha nove anni meno di Ballotta), l'eterno Alex Mineiro ed il Denilson più conosciuto del pianeta, oltre a Kleber in inspiegabile, visto il buon rendimento ucraino, prestito dalla Dinamo Kiev.
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