Il rischio di andare a casa
Abbiamo seguito sul neonato Betting Channel (canale 961 di Sky) una discussione sui vantaggi delle scommesse multiple, argomento principe anche dei molti che ci scrivono. La risposta è sempre la stessa: la multipla ingolosisce perché ovviamente le quote si moltiplicano, ma dal punto di vista matematico aumenta il vantaggio del banco. Esempio: oggi Italia vincente a 1,60 (pari a 3,45, Romania a 6) e Olanda a 2,50 (pari a 3,10, Francia a 2,70). L’Italia ha quindi secondo la Snai il 62,5% di chance di vincere (28,9 di pareggiare e 16,6 di perdere) e l’Olanda il 40% (32,2 e 37 le altre). Somma probabilità: Italia-Romania 108% e Olanda-Francia 109,2%. Per calcolare il rischio della multipla si sommano le probabilità delle 9 combinazioni possibili: l’abbiamo fatto per voi, fidatevi, sfiora il 118%. Un margine del 18 contro due margini che sono quasi la metà. Conclusione: il bookmaker invita (a volte obbliga) alle multiple, ma in termini di rischio-rendimento la singola è sempre la scommessa migliore. Oggi la quota dell’Italia è palesemente sbagliata (gli azzurri sono più forti, ma non hanno certo il 62,5 di possibilità di vincere), ma concediamoci il lusso di una giocata da tifosi: 7 euro sull’Italia e 3 euro di copertura sul pari. Nel primo caso rendimento del 12%, nel secondo del 3,5%. Così se vince la Romania andiamo davvero tutti a casa. (Pubblicato sul Giornale di oggi, link: http://www.ilgiornale.it/). La Croazia ci ha sbancato, o dipietrescamente 'sbiancato': con il meno 10 di ieri il nostro bilancio generale segna meno 2,8. Forza Italia.
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