di Libeccio
La vergogna per la Nazionale, quello che Lippi ha dato, i responsabili della disfatta, il fastidio per il Mondiale, il paese dei campanili, il tifo di Bossi, azzurri in declino e l'errore di Prandelli. 
 
1. Nelle ultime settimane ci siamo disintossicati dal calcio. Sì, anche se c'era il Mondiale.  Sì, c'era l'Italia. Ma non abbiamo partecipato a caroselli nelle piazze nel 2006 e quindi non facciamo processi oggi, tantomeno processi che mettono insieme calcio e aspetti più importanti della vita civile. La nostra modesta opinione è che un cittadino italiano debba vergognarsi per migliaia di bruttissime cose prima della Nazionale di calcio, che pure ha fatto una pessima figura. Trattasi di una competizione sportiva, dove si vince e si perde. Un ragionamento banale, anche se a leggere i commenti successivi alla sconfitta con la Slovacchia non si direbbe.
2. Lippi ha molto avuto dal calcio italiano, ma anche molto dato. Compreso quel titolo mondiale di quattro anni fa, di cui molti si sono rapidamente scordati. Gli stessi magari che allora salirono felici sul suo carro, anche passando sopra a certe questioni legate a Calciopoli che meritavano maggiore attenzione perlomeno in termini di opportunità per così dire etica. Tipo restituirgli la guida della Nazionale dopo la parentesi Donadoni e nulla opporre a certe scelte palesemente sbagliate.  E' noto a tutti che la memoria storica non fa parte del dna del nostro paese. Il messaggio ideologico è che se vinci puoi avere fatto di tutto prima e comportarti con arroganza dopo, mentre se perdi non vali niente a prescindere.
3. Ancor più di Lippi ci sono due responsabili della disfatta della Nazionale che si atteggiano a semplicie spettatori. I loro nomi sono Petrucci e Abete. Sono entrambi responsabili di clamorosi errori nella gestione del nostro calcio ad ogni livello, oltre a stazionare su quelle poltrone da decenni (e anche più bravi di Matarresse a conservarle). Sarà casuale che la squadra che quest'anno ha fatto stragi di titoli italiani e internazionali è l'Inter dove 11 giocatori titolari su 11 sono stranieri? Moratti odia gli italiani o un decennio di Petrucci ha creato declino in quasi ogni sport?
4. Il calciomercato aperto tutto l'anno (anche se formalmente solo fino ad agosto e poi in gennaio), nessun limite oggettivo allo strapotere dei calciatori stranieri (aggirato con la sempre più sottile distinzione fra comunitari e extracomunitari), nessun ostacolo all'invadenza delle TV nel calcio che ha di fatto modificato profondamente il suo ruolo da sport a spettacolo, scarsa o solo formale attenzione ai vivai almeno delle società di A, B, e LegaPro. Il programma di avvicinamento al Mondiale vissuto dal "sistema calcio" come un fastidio e come uno stop al vero "spettacolo" del campionato con tutte le sue velenose polemiche.
5. Anche la mancanza di un sentimento comune verso la Nazionale da parte degli atleti del calcio e dei tifosi. Essendo sempre più difficile trovare un punto di sintesi rispetto alla canea dei campanili e agli odi sempre più brucianti tra le principali tifoserie italiane divise e contrapposte come neanche in guerra. Anche da questo punto di vista siamo un paese atipico e con una consolidata e brutta leadership in materia.
6. A tutto ciò si aggiunge lo stato del paese che l'ultimo rapporto del Censis opportunamente definiva quale "poltiglia e sempre più società mucillagine polverizzata in innumerevoli personali interessi" e lo scenario è presto tracciato. Ovunque prevalgono i particolarismi sociali e individuali e a tutto ciò si è aggiunto negli ultimi anni il tentativo di spezzare il concetto stesso di nazione con le spinte di divisione della Lega Nord (e non solo) che a parte gli aspetti folkloristici, ha comunque nel suo disegno politico l'obiettivo di procedere verso una spaccatura del paese che pone in discussione non solo l'Italia politica ma anche territoriale, i suoi valori, la sua identità e tutto ciò che può unirla. Le dichiarazioni di Bossi precedenti all'inizio del Mondiale in ogni paese serio avrebbero portato ad una crisi di governo. In Italia la questione è stata trattata come una semplice boutade, compresa la per nulla convinta e solo formale marcia indietro.
7. Infine alcune riflessioni tecniche che non casualmente abbiamo lasciato per ultime: questa Nazionale era endemicamente debole e tale stato di cose era visibile anche ad uno scarso conoscitore di calcio. Un portiere acciaccato e non più numero uno, una difesa troppo vecchia in alcuni senatori, un centrocampo asfittico e solo muscolare, un attacco scarso (Gilardino bocciato dal Milan e Iaquinta che nella Juve ha quasi sempre fatto la riserva) almeno in alcuni giocatori che sono stati preferiti a quelli migliori (Di Natale, Pazzini e Quagliarella). In più si aggiunga la latitanza di De Rossi che negli ultimi due anni ha subito una involuzione che dovrebbe molto preoccupare certo la Nazionale ma anche la Roma. L'infortunio a Pirlo ha certo peggiorato tutto il quadro, ma la cosa sulla quale riflettere è che in Italia non ci sia una alternativa seria a Pirlo.
8. Arrivati a questo punto siamo giunti all'anno zero del nostro calcio e la cosa può essere anche positiva. Ripartire verso qualcosa di nuovo contiene per principio una forza dinamica e di prospettiva e libera energie positive e obiettivi sfidanti. Non ci convince la nomina di Prandelli (precedente al Mondiale, anche questa è stata una grossolana sciocchezza). Al di là del valore tecnico Prandelli è uno molto "sostenuto" dal sistema che ha creato il disastro e questo non è un bene. Però ci sono le condizioni per una ricostruzione e verso di essa si deve per forza procedere. Senza rimuovere qualcuno degli ostacoli che sopra ho ricordato, non andremo da nessuna parte. Questo il governo del calcio italiano, o almeno di quel che ne resta, dovrebbe averlo chiaro. 
Libeccio
(in esclusiva per Indiscreto)
 
 
83 commenti:
SInceramente un'analisi a mente fredda, quindi molto concreta e precisa. Il calcio italiano è messo talmente male che le nostre grandi squadre, pur essendo ancora tra le prime in Europa per fatturato, riescono con grandi difficoltà a competere per l'acquisto di campioni affermati. Aggiungerei che questo è dovuto anche alla incompetenza di molti dirigenti delle squadre italiane, spoesso improvvisati e senza alcuna conoscenza di economia e diritto. Ma spesso digiuni anche del colpo d'occhio calcistico. Vedere per tutti come si era ridotta la Juventus, con una dirigenza che faceva ridere l'Europa, acquistando modesti giocatori a prezzi da campioni e non prendendo i campioni per pochi spiccioli in più (pensare a quanto soino costati Melo + Poulsen, per non prendere X.Alonso !!!). La riforma del calcio italiano inizierà quando non ci saranno più ai vertici i vari Abete, Carraro, Matarrese, Galliani e derivati ...
Con tutto il rispetto mi sembra un articolo notevolmente superficiale e qualunquista; provo a dettagliare nei vari punti il mio pensiero in merito
1) Che le vergogne o i vanti di un Paese che si considera civile siano staccati dai risultati della Nazionale di calcio direi che siamo d'accordo; resta il fatto che se parlo di calcio ci sta pure che dica che la nazionale di calcio abbia fatto una figura calcisticamente vergognosa; non vedo lo scandalo
2) Come già specificato in altri post personalmente non dimentico i meriti di Lippi nella conquista del titolo del 2006; resta il fatto che, recupero un esempio, se Leonardo mi "cappella" l'Ultima Cena dico "Ha cappellato l'Ultima Cena", non dico "Eh, ma vuoi mettere, ha fatto la Gioconda ed allora non posso dirgli nulla"; riguardo al "nulla opporre a certe scelte palesemente sbagliate" perdonatemi ma a mio avviso un dirigente fa' il dirigente ed un allenatore fa' l'allenatore; il dirigente, a mio modo di vedere, sceglie l'allenatore, l'allenatore sceglie i giocatori ed imposta la squadra secondo i suoi dettami senza ingerenze da parte dei dirigenti
3-4) Petrucci ed Abete hanno più colpe di Lippi? Perchè non Berlusconi, Andreotti, Mussolini, Garibaldi, Cavour e Giulio Cesare? Capiamoci, Abete secondo me le sue responsabilità ce le ha; un dirigente intelligente avrebbe capito che il gruppo di Germania 2006 era logoro il giorno dopo la finale, di conseguenza avrebbe dovuto prendere un allenatore di cui si fidava e dirgli "Il nostro obiettivo è Sudafrica 2010, rinnova questa squadra anche a costo di non andare agli Europei in modo che sia pronta per il 2010; qualsiasi cosa succeda avrai le spalle coperte"; sappiamo tutti com'è andata, all'Europeo abbiamo balbettato, Donadoni è stato mandato a casa, si è richiamato Lippi che ha dato fiducia ai bolliti misti ed al Mondiale c'è stata la catastrofe; detto questo dare la colpa ad Abete per il calciomercato aperto tutto l'anno, per lo strapotere della tv e per la scarsa attenzione per il vivaio da parte delle società vuol dire non rendersi conto dell'effettivo potere di un presidente di federazione; non siamo più ai tempi di Matarrese nè tantomeno a quelli di Arpinati.
Riguardo a Petrucci potremmo dire che ad essere in crisi è TUTTO lo sport italiano per tutta una serie di fattori che non sto qui ad elencare; indubbiamente parte delle colpe ce l'avrà anche Petrucci ma dare tutta la colpa a lui mi sembra eccessivo.
5-6) Non so, forse sarò stato io distratto ma l'unica cosa positiva che ho visto è stata la reazione di orgoglio da parte di un gruppo di giocatori che sotto per 2-0 e 3-1 con la Slovacchia se non altro hanno provato a recuperare il risultato fino alla fine quasi riuscendoci anche se non soprattutto per la non eccelsa levatura degli avversari; tirare fuori lo scarso attaccamento dei giocatori alla maglia, l'individualismo della società, la Lega Nord, i valori, l'identità, le tradizioni, il fatto che non ci sono più le mezze stagioni e chi più ne ha più ne metta mi sembra che travalichi il senso e le cause di quella che è stata solamente un'impresa (in negativo) sportiva.
Quoto Krug.
Poi perchè gli italiani si debbano vergognare per un migliaio di cose prima della Nazionale mi lascia alquanto interdetto....
Mah, io personalmente mi vergogno per il livello della corruzione, per la criminalità organizzata, per il livello della classe di governo, per l'impunità che aleggia in ogni settore, per il clientelismo... Se vuoi Poli continuo... Dopodichè c'è da dire che avendo visitato molti Paesi ma non avendoci mai vissuto non so se la situazione è veramente diversa dalla nostra; sinceramente in seguito ad un'analisi superficiale direi di sì...
P.S. Nel precedente post mi sono espresso male; non considero assolutamente l'Ultima Cena di Leonardo una "cappella" bensì uno dei capolavori dell'arte mondiale; intendevo dire che ha "cappellato" tecnica...
@Libeccio: a cosa ti riferisci al punto 1? Io personalmente ho condiviso la vergogna per questa nazionale, non nel senso che siccome abbiamo giocato di merda allora mi devo vergognare di essere italiano (giustamente, ci sono diverse migliaia di altre cose di cui dovremmo vergognarci, purtoppo), ma come tifoso di calcio sì, ho provato vergogna. Ma penso che le critiche alla nazionale di media e giornali dicessero questo, anche se con i soliti toni scandalistici.
Collegandosi ai punti 5-6, lo sport è da sempre un'occasione per dare una scossa positiva ad una nazione grazie alle emozioni che suscita (niente di colossale, ma un qualche contributo lo può dare, esempio scontato il sudafrica di Invictus e, magari, delle vuvuzele odierne). In Italia siamo così schizzati (politicamente e calcisticamente) che non ci godiamo neanche più queste opportunità.
"Il nostro obiettivo è Sudafrica 2010, rinnova questa squadra anche a costo di non andare agli Europei in modo che sia pronta per il 2010; Capisco il senso di questa frase nel contesto generale del post però la si sente dire troppo spesso; anche recentemente nei vari talkshow (?) televisivi, quando si parlava di rifondazione si pensava sempre al prossimo mondiale. Considerando che mancano comunque due anni mi sembra che il prossimo importante obiettivo dovrebbero essere gli europei, altro che "fa niente se non ci vai...". Un altra osservazione: giocatori e giornalisti cominciano già a parlare di "gruppo" (Prandelli formerà un grande gruppo....): cominciamo bene..., un selezionatore non ha tempo di impostare schemi e a differenza degli allenatori che hanno una rosa contata, può scegliere tra tutti i giocatori italiani di serie A, B, C e leghe estere... Dovrebbe chiamare gli uomini più in forma del momento e, nel caso, adattare i propri schemi ad essi altrimenti rifacciamo gli errori di Lippi e di altri che lo hanno preceduto (ricordate Sacchi agli europei in inghilterra? quell'anno Chiesa la metteva anche dal bar sottocasa ma iniziiò come riserva perchè era nuovo del gruppo.....).
Poli: direi che gli eventi degli ultimi giorni, ma anche degli ultimi 15 anni, ci danno parecchi spunti. La prima cosa di cui vergognarsi sarebbe di non vergognarsi piu'. Questo non c'entra calcio, ma quello che ho letto oggi riguardo certe "condoglianze" mi lascia piu' triste di cento coree.
Il 2006 è stato il punto di non ritorno.
Petrucci, Abete, Galliani, Carraro, Collina, Nicchi.
Tutta gente della "prima repubblica" che si è salvata dal terremoto, e continua adesso a rimanere sulle stesse poltrone.
L'esterofilo Moratti vince non perchè gli stranieri siano più bravi degli italiani, ma solo in quanto gli è stata gentilmente azzerata la concorrenza, soprassedendo su telefonate e incontri negli spogliatoi arbitrali meritevoli di medesime sanzioni.
Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, l'inter vincente e la nazionale campione del mondo, dopo che distruggi la squadra che storicamente instilla linfa vitale alle vittorie azzurre.
Ha ragione Mario!
Tutta colpa dell'Inter!
Oltretutto senza guido Rossi neanche la nazionale ha vinto!
:)
K
Mario metti le faccine sennò non si capisce che stai scherzando
cosa, non era ironico?!?
ossignùr
Andrea, "Gli italiani di Petrucci e Abete" sono proprio gli interisti che oltre a guido rossi, dovrebbero accendere un cero tutti i venerdi a San Giancarlo da Roma, che nel 2007 non diede ascolto a Borrelli (indagare su altri filoni di calciopoli) dimenticandosi nel cassetto telefonate dove un presidente chiedeva arbitri e guardalinee "a la carte" ed entrava negli spogliatoi chiedendo di "migliorare lo score"
D'accordo con Libeccio in generale. Due domande al volo (naturalmente aperte a tutti).
1 - Non credo di farneticare nel ritenere che le nomine e dunque le cariche in aziende o enti pubblici in Italia siano, in molti casi, 'politiche'. La FIGC e le sue emanazioni (quindi il CT) secondo te fanno eccezione?
2 - Il vero risultato 'vergognoso' a mio parere non è però l'uscita mesta dalla Coppa del Mondo - perdere, anche male come è accaduto stavolta, fa parte del gioco - ma lo stato delle arti del calcio italiano. Oltre i benedetti vivai e i soliti stadi di proprietà (che, giova sempre ricordarlo, all'estero di costruiscono con soldi privati) è conclamato si tratti fondamentalmente un problema organizzativo, di valore e posizionamento del prodotto (mi viene da dire di "reale interesse"), di credibilità. Un declino tra sciatteria e miopia, in cui l'unica strategia mi pare sia stata finora quella mordi-e-fuggi, della navigazione a vista.
Le responsabilità della FIGC e della Lega vanno ben oltre il risultato sportivo della nazionale (che fa notizia ma non è affatto l'indice dello stato di salute di un Paese). Se si procederà con le
stesse modalità e mentalità con interessi piccoli o grandi di parte, senza una vera pianificazione seria, illuminata, ad ampio respiro, a mio parere nessun 'uomo nuovo' al posto di Abete potrà fare molto di più. Non credi?
Conosco un sacco di interisti (me incluso, in effetti) che quest'anno ha fatto finta di tifare contro la Nazionale e poi stava per esultare alla Tardelli sul tiro di Pepe al 99° con la Slovacchia. Principianti del livore.
Voi invece Mario siete gente che fa sul serio, altro che noi!
ci tengo a precisare che trattasi di Mario diverso, benchè io scriva raramente qui.
Io sono cuchu_porta di ISCM e farei notare al mio omonimo che finito il campionato è finito anche il sensazionale sgub, anche se immagino con le prime avvisaglie di calcio di club ricomparirà vieppiù.
@MB: gli effetti del doppiopesismo sono devastanti. soprattutto in questioni futili come lo sport.
provare per credere
@Mario (maiuscolo). Giusto, mettiamo i puntini sulle M. :)
Lo so bene marioconlaminuscola. L'Italia è piena di tifosi che fischiano i giocatori negri delle altre squadre e si offendono quando fischiano i loro.
A dire la verità solidarizzano con i tifosi teoricamente arcirivali, pure quella una corporazione? (riferito al post su Taricone)
@MB: che gli ultras, di qualsiasi fede, siano tendenzialmente idioti, credo sia notizia comune.
Non mi risulta invece che i colloqui conviviali venuti alla luce recentemente, dei dirigenti di una squadra milanese con arbitri e designatori siano stati pubblicizzati e trattati allo stesso modo non dico di Moggi, ma nemmeno del ristoratore lodigiano di turno.
Mettici una squadra in B. Non è propriamente la stessa cosa.
Secondo me Libeccio sottolineava che dietro la mesta uscita della nazionale si nasconde un movimento, il calcio italiano, che da tempo non sa dove stia andando. Io non ho prpovato vergogna dall'eliminazione azzurra, perchè nello sport può capitare di fare certe figure anche da campione in carica. A volte si vince senza aspettarselo (2006), a volte si perde inaspettatamente (2010). Poi si discute semrpe sulla base di episodi, ma se fosse entrato il palo di Monotlivo alla 2° partita o non fosse stato annullato il gol di Quagliarella, magari staremmo a dire quanto è bravo Lippi per i quarti raggiunti con una squadra di pippacce ... La verità è che nel calcio l'Italia sta collezionando brutte figure da un bel pò, con la felice parentesi dei mondiali 2006: durante calciopoli non si è fatta appieno giustizia; i nostri stadi sono bruttissimi; i tifosi sono sempre più presi in giro e dirottati sulle pay-tv (vedi tessera del tifoso, a che serve?); non esiste un ben che minimo ricambio ai veritci federali e sportivi (ma in Italia è cosa nota ...); il nostro campionato è diventato di 3°-4° categoria, con una sola squadra competitiva; etc etc. Ecco, se non vogliamo "sprecare" la cattiva figura del 2010 dobbiamo iniziare a pretendere qualche cambiamento di rotta ...
@ MB
stupenda.
comunque in Inghilterra, per quanto potrà sembrare strano, pur in proporzioni minori, ci sono come da noi i tifosi "anti-nazionale", paradossalmente con presupposti analoghi dei 'nostri': la repulsione di alcuni verso la FA, i giocatori miliardari e svogliati, i convocati e dunque le (odiate) squadre rivali rappresentate.
Se però un gruppo di persone si radunasse per esultare ai gol di Mueller sarebbe visto come un raduno di gente un po' suonata, da noi rischierebbe di diventare un affare di Stato. Con interrogazione parlamentare. E magari commissione d'inchiesta.
Diciamo che la politica italiana ama parlare di calcio ... meglio che parlare di cosa facciano loro ...
@mario non ti riesco a seguire nelle tue allusioni alle intercettazioni. Dopo che hanno iniziato a circolare più versioni a seconda che le avesse sbobinate la procura o l'avvocato di Moggi ammetto di aver perso il filo della vicenda...
@mizio71
a mio parere la doppia bocciatura per l'assegnazione degli Europei, paraltro fortissimamente voluti, a vantaggio o comunque superati già nella prima fase da Paesi che notoriamente non brillano per efficienza, è forse più clamorosa di quella di Cannavaro e soci. Che almeno un risultato a casa l'avevano portato...
proposta un po' qualunquistica forse per ridare fiato al movimento:
Rose delle squadre di A al massimo di 25 calciatori di cui almeno 5 di formazione del proprio vivaio (che ci abbiano passato almeno 5 anni nel settore giovanile).
Divieto (ma questo andrebbe fatto a livello europeo o mondiale) di compravendita di calciatori al di sotto dei 18 anni
@MB: io invece mi sono ascoltato direttamente gli audio, e il filo l'ho seguito benissimo.
forse sbaglio, ma mi risulta che nel basket italiano esistano delle limitazioni ai giocatori stranieri. alla faccia della legge bosman
Completamente d'accordo sul punto 1: l' epitteto "vergogna" riserviamolo per altre vicende che (basta leggere il giornale) abbondano. Del resto, come hanno detto anche tanti altri prima di me su questo sito, la nazionale ha giocato onestamente, anche se male, e i giocatori si sono impegnati. Salutiamo chi è da salutare, cerchiamo il modo migliore di rifarci, ma niente tragedie nazionali o lapidazioni a base di uova. Accettiamo la figura di merda e andiamo avanti. La prossima volta ci temeranno di meno e avranno la guardia abbassata. Del resto dopo la Corea venne Messico 70 e dopo il 74 vennero Argentina 78 e Spagna 82. Per quanto riguarda il poero Pranda, prima di impallinarlo aspettiamo almeno che si metta a sedere, no?
mario, non so se nel basket sia cosi', ma anche io ricordo qualcosa di simile...e comunque, se ci fosse una regola per cui non puoi SCHIERARE in campo piu' di 5 (o altro numero) stranieri contemporaneamente, ma puoi averne in rosa quanti ne vuoi, forse la legge Bosman sarebbe comunque aggirata, no?
@Libeccio
Se Petrucci, Abete et similia avessero un minimo, solo un minimo di dignità, dovrebbero togliere le tende immediatamente. LA sostituzione di Donadoni, eliminito in semifinale ai rigori dalla Spagna per far posto a GrazieMarcello, è stata comica e ingloriosa, anche se al Twiga festeggiavano con Krug (parvenu, il Salon è superiore ad occhi chiusi)ed offese varie nei confronti di Roberto.
Alla fine per cosa? Per nulla, eppure GrazieMarcello era pagato per vincere, mica per espletare le sue antipatie.
Sulla Lega Nord, ricorderei che fino a qualche anno addietro, io me lo ricordo bene, la sinistra disprezzava e e riteneva fascista la parola Patria, compreso il concetto, ma la nazioanle coagulava lo stesso il concetto d'insieme. Il sogno c'è ancora, ci vogliono anche attori migliori e più degni.
Italo
Io non mi vergogno dei risultati di questa nazionale ma mi vergogno dei motivi che li hanno causati: è il motivo perchè non ho tifato, perchè non mi sentivo rappresentato.
Perchè vergogna proverò quest'estate, quando nelle mie ferie tradizionalmente all'estero mi troverò a dover spiegare ai soliti amici da cosa sono maturati questi risultati. E lì la vergogna sarà difficile da reprimere.....
italo, purtroppo l'italia di donadoni è uscita ai quarti con la spagna, primo turno a eliminazione diretta.
I fenomeni da baraccone della federazione avevano detto pubblicamente "se RD non arriva in semifinale lo giubiliamo". Sfiga volle che uscissimo ai quarti, sarebbe stato splendido vedere le gimkane per giustificare l'esonero pur avendo raggiunto l'obiettivo...
Italo, ma la Patria non è la terra dove hanno vissuto i padri? Oppure è quella che tenta di appropriarsi delle patrie altrui? Sarebbe da chiarire...
Carissimi,
dopo l'uscita di scena della nazionale, ho letto prime pagine di testate anche serissime interamente dedicate alla sconfitta dell'Italia. Trovandole sinceramente eccessive.
Circa le altre vergogne italiche di cui qualcuno pare non avvedersi, segnalo l'ultima sugli alloggi del Comune di Milano gestiti dalla mafia.... Una cosetta di cui essere fieri ovviamente.
Per chi continua ad agitare l'Inter e Moratti come responsabili di tutto, suggerisco un piccolo bagno di realtà. L'estate è nel suo pieno e l'Italia anche morfologicamente si presta piuttosto bene.
In generale ho cercato di mettere a fuoco i motivi tecnici e culturali (sociali) che sono alla base della nostra mesta uscita dal Mondiale, avendo la fortuna della prova a favore (la stessa che reclamava Lippi ai suoi critici). Anche per uscire dalla solita analisi che imputa a Cannavaro e alla mancata convocazione di Cassano e Balotelli la brutta figura.
Per Italo: è vero che la sinistra ha sempre poco amato la retorica sul concetto di patria. Al contrario però ha sempre sposato fortemente quello di nazione e di Stato. Entrambi ultimamente scomparsi dal vocabolario politico italiano.
Un saluto a tutti.
Libeccio
"In generale ho cercato di mettere a fuoco i motivi tecnici e culturali (sociali) che sono alla base della nostra mesta uscita dal Mondiale"
Scusami Libeccio ma quattro anni fa' il mercato non era aperto tutto l'anno? C'era qualche limite allo strapotere dei giocatori stranieri? C'era qualche ostacolo all'invadenza della tv? Un maggior interesse ai vivai?
@Libeccio
Per Italo: è vero che la sinistra ha sempre poco amato la retorica sul concetto di patria. Al contrario però ha sempre sposato fortemente quello di nazione e di Stato. Entrambi ultimamente scomparsi dal vocabolario politico italiano
Il sentimento nazioanle ha bisogno di tempo per formarsi e l'Italia, come stato nazionale, ha avuto poco tempo per formarsi. Il dopo fascismo è stato poi terrificante e non ha consentito il consolidamento dell'ingrediente principale, una memoria comune.
La sinistra ha sempre difeso la su aparte di stato e, mai, ha preso in considerazione la memoria delle altre parti.
Ora non voorrei dilungarmi perchè andrei in OT, vedo però nel fallimento della nostra nazioanle di calcio, colpe del vate viareggino che, con un pò di intelligenza potevano essere evitate.
Italo
Forse sbaglio o continuo a leggere post basati su un sottile malinteso di fondo. Le colpe di Lippi sia per le convocazioni che per le formazioni sono evidenti e mi sembra sostanzialmente condivise. Ciò non esclude che siano altrattanto assodati i problemi di fondo evidenziati da Libeccio e vari forumisti. Per assurdo, come ha scritto qualcuno, se entrava il palo di Montolivo e davano il gol in fuorigioco a Quagliarella, saremmo andati agli ottavi e forse saremmo già nei quarti. Da qui in poi vale tutto (anche se arrivare in fondo sarebbe stata oggettivamente difficile) ma il risultato non avrebbe spostato di una virgola le considerazioni di fondo....
"Scusami Libeccio ma quattro anni fa' il mercato non era aperto tutto l'anno? C'era qualche limite allo strapotere dei giocatori stranieri? C'era qualche ostacolo all'invadenza della tv? Un maggior interesse ai vivai?" Krug, infatti già 4 anni fa avevamo una squadra vecchiotta, in attacco giocavano Toni Gilardino e Jaquinta (non proprio dei grandi del calcio) e Inzaghi già vecchio. Siamo stati trascinati dal culo, da cannavaro anche lui già ultratrentenne e da GrossoMaterazzi (altri due nonpropriograndidelcalcio)... Se aggiungi che eravamo in piena calciopoli mi sembra che i sintomi della crisi c'erano già tutti
Allora, che il calcio italiano sia in crisi direi che siamo tutti d'accordo o quasi; quello che contesto è che si giustifichi la figura barbina fatta ai Mondiali di calcio con la crisi del calcio italiano, calcio italiano che era ugualmente in crisi già nel 2006; ciononostante è arrivato un titolo mondiale; tu jeff mi dici "Siamo stati trascinati di culo", io ti dico abbiamo avuto ANCHE fortuna, ciononostante si è vinto un girone non incredibile ma neppure semplicissimo e si è sfruttato indubbiamente un calendario favorevole; ma quella squadra, proprio perchè composta da giocatori non fenomenali, aveva una sua struttura, aveva un suo gioco, non trascendentale ma nemmeno scandaloso, NON aveva giocatori fuori ruolo e NON aveva morti in campo (se si esclude il Totti lontano anni luce dai suoi standard migliori ma pur sempre presentabile); ora mi chiedo; sicuri sicuri che il calcio italiano, pur con la crisi che lo attanaglia, pur alle prese con un ricambio generazionale non è in grado, non dico di vincere un mondiale bensì di vincere un girone composto da Paraguay, Nuova Zelanda e Slovacchia, finire agli ottavi, battere il non trascendentale Giappone e poi farsi tranquillamente buttar fuori ai quarti (leggi arrivare fra le prime otto)? Per me il movimento calcistico italiano anche senza naturalizzazioni dei vari Thiago Motta, Felipe, Amauri (vabbè...) tranquillamente poteva aspirare ad un quarto di finale in questo Mondiale, crisi o non crisi. E per favore, lasciamo perdere il palo di Montolivo o il fuorigioco di Quagliarella; con la Nuova Zelanda, una squadra di onesti mestieranti, abbiamo avuto difficoltà a tirare in porta; con la Slovacchia idem perchè è stata schierata una squadra totalmente assurda; guardacaso quando sono entrati dei giocatori in forma (Quagliarella), dei giocatori adatti al ruolo (Maggio), dei giocatori di calcio (Pirlo), la squadra, casualmente, ha, se non altro, iniziato a giocare; certo, "merito" della paura di vincere della Slovacchia, "merito" della forza della disperazione, tutto quello che vuoi... Resta il fatto che per me con un allenatore meno testardo e meno ottuso si arrivava DI LUSSO ai quarti; dopodichè chissà, con una serie di inenarrabili colpi di culo... Tirando le somme concordo pienamente con voi che il nostro calcio sia in crisi; non tanto in crisi dal dover giustificare un flop mondiale con lo stato di salute dell'italica pedata...
@Krug
aggiungereri anche che l'Italia calcistica deve battere Nuova Zelanda e Slovacchia senza troppo patemi, mica l'Ungheria di Puskas o l'Olanda di Cruijff.
Italo
"Tirando le somme concordo pienamente con voi che il nostro calcio sia in crisi; non tanto in crisi dal dover giustificare un flop mondiale con lo stato di salute dell'italica pedata... "
Esatto, perchè qua fra un po' vien fuori che se Lippi vince è merito suo, se perde è colpa del calcio italiano in crisi......e un bello stikazzi non ce lo mettiamo?!...
Vorrei la libertà d'essere contradditorio. A dir la verità, quando sento parlare di Patria, con la P maiuscola, mi vengono i vermi, perchè lo ritengo un concetto astratto e demodé, in nome del quale dei fuori di testa, di ogni nazione e tendenza politica, hanno assecondato la loro ancestrale sete di sangue.
Cionostante, un certo senso di identità nazionale fa sì che mi girino le palle nel leggere i giudizi tranchants provenienti dalla stampa estera, persino in ambito calcistico. Ed è per questo che ho esultato al gol di Quagliarella, molto più valido che non quello di Villa, per fare un esempio, anche se quell'incompetente di Lippi ha messo insieme una nazionale ancora più povera di quello che gli avrebbero consentito i gia poveri mezzi. Il 'vergogna' calcistico ci stà tutto, perchè l'autostrada per i quarti c'era, solo che il pirla l'ha voluta imboccare in bicicletta, quando bastava un motorino.
Leggo che la colpa sarebbe di Moratti e che i calciatori dell'Inter non han vinto perchè più bravi, infatti J.Cesar,Maicon,Lucio, Samuel,Milito, Eto'o, Stankovic, sono pippe, per tacere di quelli assurdamente esclusi dal mondiale, tipo Cambiasso, T.Motta, Balotelli,
ma perchè hanno mandato in B la Juve. Restando in A, la Juve avrebbe potuto dare alla nazionale italiana una forte ossatura costituita da Cannavaro, Zambrotta, Chiellini,Iaquinta,Marchisio, Camoranesi, Buffon. Peccato che non abbia potuto dare questa ossatura, di morti, alla nazionale, sicuramente avremmo fatto miglior figura.
Guardate che la differenza tra il 2006 e il 2010 sta nel colpo di testa di Materazzi contro la Repubblica Ceca, eh.
Un tuffo in area avversaria di Criscito ai quarti e sarebbe stata Top4.
Tutto questo non certo per rivalutare il sud africa....
Questa e' la piu' grossa letta su indiscreto. Possiamo chiudere tutto.
La differenza fra 2006 e 2010 non e' uomini chiave con 4 anni in meno, totti e non di natale, camoranesi e non pepe, buffon e non marchetti, pancia vuota, convocazioni sensate, forma fisica eccezionale.
No, la differenza e' solo il culo, l'episodio fortunato.
Mai visto il livore personale offuscare il giudizio in questo modo. Assurdo.
"1) Vorrei la libertà d'essere contradditorio. A dir la verità, quando sento parlare di Patria, con la P maiuscola, mi vengono i vermi, perchè lo ritengo un concetto astratto e demodé, in nome del quale dei fuori di testa, di ogni nazione e tendenza politica, hanno assecondato la loro ancestrale sete di sangue.
2) Cionostante, un certo senso di identità nazionale fa sì che mi girino le palle nel leggere i giudizi tranchants provenienti dalla stampa estera, persino in ambito calcistico."
Clinter, bisogna mettersi d'accordo sui termini. Perchè quello che si intende per "patria" è esattamente quello che hai spiegato nel secondo capoverso, mentre quello che hai indicato nel primo capoverso è invero una versione estremista del concetto più ascrivibile al termine di "nazionalismo". Nell'accezione più negativa e violenta del termine (fino a sfociare nelle versioni più estreme nel "razzismo").
Insomma, consentimi la battuta: non sai cos'è il senso patriottico ma sei il primo ad ammettere involontariamente di esserne intriso... ;-)
Sì, vabbè, Nick, bonanotte... Per quanto non sia stata la partita capolavoro del secolo una partita come quella fatta col Ghana nel 2006 l'Italia 2010 se la sogna; per tacere del 3-0 con l'Ucraina che come livello tecnico è decisamente meglio della Slovacchia, così come non c'è paragone fra la Nuova Zelanda 2010 e gli Usa 2006 al netto delle espulsioni... Nel 2006 l'impressione era che per segnarci su azione avrebbero dovuto abbattere a cannonate la difesa, nel 2010 l'impressione era che per non far segnare la Nuova Zelanda (la NUOVA ZELANDA!) non avremmo dovuto far oltrepassar loro la metà campo...
Transumante, cerca di capire le provocazioni, però......senza il rigore di Grosso magari l'Italia va a casa, se entra quel tiro di Pepe l'Italia passa il turno e i lippiani vanno in giro con erezione perenne.
A quel punto che una fosse una squadra e la seconda no chi se lo ricorderebbe?!... :-(
p.s.: ah, ma forse tu stavi ridimensioanndo i meriti di Lippi del 2006!... :-D
Dane: se vuoi far passare come provocazioni dei deliri mi metto a ridere eh
Gli episodi fortunati bisogna meritarseli. Questa squadra e' in grado di non prendere tre gol da quella rep ceca? A quel punto che ci fai del gol di materazzi? Questa squadra puo' resistere in 10 a quell'australia? Questa squadra puo' dominare un supplementare giocando con quattro punte?
Questo vuole far passare lippi come un incapace tout court, e' la sua ossessione, perche' ha fatto male all'inter e bene alla juve. Questo e' preoccupante.
se c'e' anche un solo altro utente che la pensa in quel modo lo faccia sapere e mis pieghi le sue ragioni
dane il tuo sliding è perfetto ... siamo andati ad un tiro ciabattato di pepe dal passare il pepe e magari ... vincere .... il mmmmmmmooooo no non riesco a dirlo ... ahahhahahaha
Transu, Nick si difenderà da solo, per quanto mi riguarda è evidente che tra le due squadre ci sia un abisso, ma è altrettanto evidente che gli episodi a volte ti premiano e a volte ti condannano, indipendentemente dal valore tecnico della rosa.
L'Italia dell'82 era uno squadrone, eppure pare abbia dovuto pagare il Camerun per passare il turno... :-P
Dane: sei ammirevole, lo dico davvero, cosa non si fa per gli amici
quindi tra le due squadre c'e' una abisso? E' evidente? Si'?
Quindi la differenza fra 2006 e 2010 non e' solo un colpo di testa o un tuffo? Ma dai? Dici? :)
Oh, in simpatia eh, che ormai e' diventato troppo facile e non mi diverto piu'
Vabbè, Transu, ormai giochi con le parole, allora vai avanti da solo.....io non ne ho voglia sennò ti risponderei "quindi secondo te l'arbitro di Italia-Australia si è bevuto la simulazione di Grosso perchè in porta c'era Buffon e non Marchetti?!"..... :-D
Dane: certo, poi in finale l'arbitro regala un rigore agli avversari e di sicuro anche questa squadra avrebbe rimontato quella francia.
No no, andate avanti voi, ne ho abbastanza per giorni. Ci risentiamo dopo arg-ger
"Dane: certo, poi in finale l'arbitro regala un rigore agli avversari e di sicuro anche questa squadra avrebbe rimontato quella francia."
Ma chi ha detto questo?!.....vabbè Transu, lasciamo perdere.....
Krug, il senso era esattamente quello riassunto da Dane.
Lungi da me l'idea di fare un paragone tecnico-tattico fra le due Nazionali, volevo semplicemente dire che se Pepe mette dentro il 3-3 al millesettecentottantesimo minuto entri i paradiso tu e tutta la Nazione. Sdrai il Giappone agli ottavi, ti trovi "l'episodio fortunato" (dicesi anche "simulazione spudorata") ai quarti e sei il Campione del Mondo uscente che si gioca una semifinale.
A quel punto hai già stravinto, comunque vada a finire.
La "differenza tra il 2006 e il 2010" era chiaramente la differenza fra la storia azzurra dei due Mondiali, non certo una differenza tecnica fra le due squadre come piacerebbe a chi cerca di travisare ogni parola nella speranza di trovare argomenti per controbattere al Cannavaro mero esecutore del ruolo di libero..
("mero esecutore del ruolo di libero"...mh...questo forse potrebbe essere buono, come riassunto delle due minchiate...)
(poi agli ottavi incontri l'olanda e non il giappone...e olè! :D)
(forse anche "Sergio Leone libero" sarebbe un buon riassunto...l'esperienza dovrebbe averla, del resto...)
Nick: se segna pepe negli ottavi non trovi il giappone ma l'olanda non per caso, ma perche' hai fatto schifo in tre partite.
Nel 2006 incontri l'australia perche' hai fatto un bel girone iniziale (che vale giappone, korea, usa, e ghana, tutte arrivate agli ottavi quest'anno), altrimenti becchi il brasile e poi la francia nei quarti
Gli episodi fanno la differenza fra un bel mondiale e un grande mondiale, non fra un gran mondiale e un disastro.
Phelps se e' sfigato arriva secondo, non ottavo.
sergio leone come no...ha parlato quello dell'analisi del global warming dal giardino di casa
tra un po' con lippi inizia con le lettere minatorie, mi sento in dovere di fermarlo finche' in tempo
Ho già letto BEN 3 commenti che dicevano pressapoco "Se Pepe segnava alla fine...".
Ma in che universo vivete? Se quella palla ricapita 100 volte a Pepe, quante volte inquadra la porta? 1, massimo 2.
Quante volte la liscia completamente? Per me almeno una 50ina, quindi esultate che ha colpito il pallone e va bene così.
Toni allo scorso mondiale non ha segnato tanto, ma prima del mondiale era considerato tra i più forti bomber del mondo.
Quest'anno noi abbiamo risposto agli attaccanti delle altre squadre (per dire Messi o Villa, ma vanno bene anche Honda ed Endo) con l'attacco dell'Udinese.
@transu, io ho smesso di voler far passare lippi per un incapace da 8 giorni ormai.
E' una settimana che chiunque dice quello che io ripeto da due anni, ma per loro le critiche sono giustificate dal risultato. E non capiscono che basta un guardalinee che nel dubbio la tiene bassa invece di alzarla per capovolgere completamente i loro discorsi.
A me a momenti tocca difenderlo, lippi....
"Ma in che universo vivete? Se quella palla ricapita 100 volte a Pepe, quante volte inquadra la porta? 1, massimo 2.
Quante volte la liscia completamente? Per me almeno una 50ina"
Quindi abbiamo portato ai Mondiali uno che deve avere 50 occasioni a due metri dalla porta per riuscire a metterla dentro almeno una volta?!...ma bene!.... :-D
@Dane: Molti dei ragazzi con i quali ho visto la prima partita dell'Italia, e che onestamente non seguono tantissimo il calcio, quando hanno visto Pepe si sono chiesti:"Ma questo chi è?"
Il problema è che questa reazione c'è stata per diversi giocatori :D
@Nick:In realtà io ricordo due minoranze:
1)Chi considerava Lippi un incompetente totale che aveva vinto un mondiale per caso
2)Chi lo considerava il più grande allenatore dell'universo
In mezzo a questi però mi pare che la maggioranza degli utenti, pur riconoscendogli enormi meriti nella vittoria mondiale, criticava pesantemente il suo ritorno fin da quando gufava Donadoni. Questo gruppo ha continuato a vedere quel che ha combinato in questi due anni e, disgustato, ha continuato con critiche sempre più giuste e feroci.
tasaril: seeeee! in bocca al lupo! Io di far capire certe cose ci ho rinunciato.
tasaril, quindi le critiche lette e sentite in questi otto giorni sarebbero "per quello che ha combinato in questi due anni" e non per il risultato?
Sarà...:)
"e i lippiani vanno in giro con erezione perenne."
L'erezione del 2006 è stata dovuta a discreta vigoria sessuale
Un'eventuale erezione in seguito a passaggio del turno grazie ad un eventuale 3-3 di Pepe sarebbe da addebitarsi esclusivamente a problemi di prostata.
Non so, sbaglierò ma su questi schermi ricordo molti più critici di Lippi rispetto agli agiografi; a dire il vero ne ricordo solamente uno che "casualmente" ultimamente commenta molto ma molto di meno... Starà aspettando la fine dei Mondiali... Di pallavolo?
Nick
non sono d'accordo.
Il girone del 2006 era formato da buone squadre.Il Paraguay,questo Paraguay sarebbe arrivato ultimo in quel girone.
Nel 2006 siamo stati anche fortunati. Ma siamo anche andati a cercarcela la fortuna.
E quando siamo stati sfortunati,vedi i pali con la Germania,la traversa con la Francia e l'espulsione assurda di Materazzi,siamo stati capaci di rialzarci.
Le differenze tra le 2 squadre sono enormi
Dane è più facile che io sia intriso di benzina, e che mi dia fuoco come un bonzo, piuttosto che di senso patriottico.Credimi.
Comunque si facevano paragoni fra le due Italie di Lippi: è ovvio che la prima fosse meglio dell'ultima, e che qualcosa ci ha messo per vincere il mondiale, ma il culo che ha avuto è stato srtatosferico, fino ai quarti compresi, perlomeno. Ancora più culo aveva avuto questa, ma non è stata in grado di sfruttarlo.
Adesso vediamo Prandelli, che però non ha la bacchetta magica e che, mi sembra, si stà già lippizzando.
Non risponde su Balotelli perchè non lo conosce bene. Che è come dire che quello che fa in campo non conta un cazzo e bisognerà vedere se si adatta al gruppo(cazzo quanto odio questa parola) e se rispetta i ruoli(come Cassano).
Oh, ma in federazione se non son sciabidi non li vogliono proprio.
Gobbo, io più che dire a chiare lettere che non stavo facendo un paragone tecnico-tattico fra le due nazionali non posso fare...:)
@clinter, io le ho trovate sensate le risposte di Prandelli. Su Cassano apertura totale, mi sembra, su Balotelli "deve vivere con serenità questa sua situazione"
La colpa di Lippi (una delle) è quella di non aver concesso una chance a Balotelli a nella prima parte della stagione, PRIMA che combinasse tutti i casini che ha combinato fra interviste, sceneggiate e periodi fuori rosa.
E' chiaro che anche queste cose contano ai fini di una convocazione, altrochè.
Il problema è quando ti dicono "ma a Gennaio non lo ha convocato perchè ad Aprile ha buttato la maglia a terra"...:D
L'unica cosa su cui si potrebbe discutere è l'annoso problema degli oriundi...comunque il Pranda ha scelto apertura totale, e apertura totale sarà anche se io non sono d'accordo. Insomma: almeno adesso c'è una linea da seguire.
Rispetto a "oriundi no, Amaurieccamoranesi sì", direi che è già un gran passo avanti...
Ragazzi: e' che nick dimentica tutti i post scritti un anno fa dopo la confederation, i post di dicembre che invocavano balotelli e cassano, i post di un mese fa dove si scriveva che era la nazionale piu' scarsa di sempre
Dal suo punto di vista siamo tutti vili fiancheggiatori del sistema
Siamo già arrivati al punto in cui tutto l'universo mondo si è sempre reso conto delle porcherie lippiane e tutti lo hanno sempre odiato in questi due anni?
Pensavo ci volessero un paio di settimane, invece s'è fatto in fretta.
Il fatto che qui più di uno ce l'ha sempre avuta con Lippi, non sposta di una virgola il fatto che fosse considerato un semidio dalla stragrande maggioranza dei commentatori fino a 3 ore fa.
Poi nel giorno del Giudizio spero che Qualcuno mi perdonerà per non ricordare l'opinione di "transumante", certo. Resta il fatto che sto facendo un discorso generale.
Certo la storia lascia sempre spazio al revisionismo, quindi va bene tutto.
io credo che bisogna distinguere tra ciò che dicevamo su Indiscreto (e le critiche non mancavano, miste a parecchi GrazieMarcello) e quello che si diceva altrove (e qui davvero, tra media embedded e tifosi, la maggioranza era ferma al popopopopopopopo)
Io degli utenti fissi, a parte Campa, non ricordo altri folgorati sulla via di Viareggio, ma faccio parte del gruppo (come piace a Lippi e a Prandelli), solo da un paio d'anni, quindi ho vissuto solo il post Donadoni...
@Leo
Ciao Leo,
siamo sempre d'accordo sul far provare il rally a Grazie Marcello?
Italo
Italo ho sentito dire che adesso va di moda il paracadute...
Italo ho sentito dire che adesso va di moda il paracadute...
@Leo
E' sempre Paul Newman, no?
Direi che è qualificato...
Molto jewish
Italo
Lui è (era) come Chuk Norris
@Leo
Ma se è di sinistra andante, come fa ad essere Walker Texas Ranger?
Italo
"Dane è più facile che io sia intriso di benzina, e che mi dia fuoco come un bonzo, piuttosto che di senso patriottico.Credimi."
Perchè ancora non hai capito il significato dei termini, in realtà di esserne intriso l'hai ammesso tu stesso. :-D
Poi certo, voi comunisti (ma vale lo stesso per la Chiesa Cattolica...) avete sempre cercato di demolire ogni simbolo istituzionale a favore dell'ideologia per ragioni di convenienza, ma il tuo cuore ha parlato chiaro e ti ha tradito... :-DDD
p.s.: ;-)
Italo perchè anche lui, come il noto ranger, è in grado di fare qualsiasi cosa, persino non qualificarsi in un girone con Paraguay, Slovacchia e Nuova Zelanda...
Posta un commento