Il coraggio di Canà

Se sei buono ti tirano le pietre, cantava l’immortale (è ancora vivo, comunque, gira il mondo in barca a vela) Antoine. Devono averlo pensato i pochi giocatori della Sampdoria che nella notte fra sabato e domenica sono tornati a Genova dopo la sconfitta di San Siro con il Milan, diversamente dalla maggior parte dei loro compagni che sono rimasti nei locali milanesi a godersi la fine della settimana del design.
In nove mesi dalla Champions League alla serie B senza passare dal via, non è certo colpa di Palombo, Ziegler, Padalino, Pozzi, Da Costa, Martinez e dei massaggiatori, ma loro erano lì e si sono presi insulti e spintoni di una trentina di esagitati. Al di là delle cessioni di Pazzini, ad alto livello un sopravvalutato, e di Cassano, ad alto livello finito e forse mai davvero cominciato, cosa è davvero successo ad una società che subisce Genova in maniera meno opprimente rispetto alla cugina rossoblu? Prima di tutto ha perso Marotta, discutibile come uomo-mercato (e alla Juventus si è visto) ma eccellente nella gestione umana dello spogliatoio. Poi ha sbagliato allenatore, scegliendo un Di Carlo con cilindrata da salvezza e sostituendolo con un Cavasin incazzoso nelle conferenze stampa (e con i tifosi più caldi: ieri mattina a Bogliasco è stato l'unico ad avere il coraggio di affrontarli dopo che gli hanno urlato di tutto, da insulti ai familiari a paragoni con Oronzo Canà) ma che non ha dato nella sostanza alcuna scossa.
A questo si sono aggiunte le politiche di quattro Garrone diversi nell’arco di 9 mesi: il primo che giurava di mantenere intatto il nucleo di questa squadra (per Palombo in estate aveva rifiutato offerte notevoli), il secondo che quasi voleva vendere la società dopo la rottura con Cassano, il terzo che dopo essersi liberato di lui e di Pazzini per (relativamente, a questi 'regali' non bisogna mai credere) pochi soldi parlava di ridimensionamento e progetto-giovani, il quarto che sta navigando a vista e che la società potrebbe venderla davvero (e non per bisogno personale di liquidità) ad uno dei vari caimani che sono tornati in pista dopo avere risolto le proprie grane giudiziarie con agili prescrizioni o patteggiamenti. Di certo c’è che la squadra ha fatto 2 punti nelle ultime 9 giornate e che non promette di farne molti di più nelle 5 finali. Adesso ha perso anche il rapporto civile con la tifoseria, quello che Paolo Mantovani considerava il suo vero scudetto. Va detto che al contrario che in altri contesti siamo nella Sampdoria ancora ben sotto la soglia della delinquenza, ma i segnali sono comunque pessimi. Quando arrivi ai piedi del podio, per un motivo o per l'altro (e non tutti sono raccontabili a distanza di sicurezza dalla querela) ti ricacciano indietro: su questo dovrebbe riflettere la Lega, più che sul campione scelto dai sondaggisti.
Stefano Olivari
stefano@indiscreto.it

(pubblicato sul Guerin Sportivo)

15 commenti:

spike ha detto...

"Quando arrivi ai piedi del podio, per un motivo o per l'altro (e non tutti sono raccontabili a distanza di sicurezza dalla querela) ti ricacciano indietro: su questo dovrebbe riflettere la Lega, più che sul campione scelto dai sondaggisti."

chiarissimo,almeno credo :)

cuginostivi ha detto...

Mi spiace per la samp, ma le vedo buia con in più la beffà che probabilmente verrà spedita in b dalla squadra a cui ha fatto perdere lo scorso scudetto.

Anonimo ha detto...

ai poteri forti che ricacciano indietro, in questa storia, non ci credo troppo. mi sembra più un caso di volontario ridimensionamento 8 con un po' di orgoglioso autelosionismo):cedere pazzini e cassano, che ad alto livello forse non valgono molto ma per questa samp erano quasi tutto, prendere Di Carlo prima e poi il pessimo cavsin dopo, credo valgano più di mille retroscena

Anonimo ha detto...

Di errori ne hanno fatti tantissimi...quello decisivo per la molto probabile B è la scelta di Cavasin...
Per salvarli bastavano un Colomba o un Papadopulo qualsiasi...

Dispiace umanamente per Cavasin,perchè è evidente che stia soffrendo...
Però quando stamane ho letto sul giornale che i tifosi gli hanno detto "Vieni fuori Canà",non ho potuto evitare di ridere... :D
Non è colpa di Cavasin,ma di chi lo ha preso.

Così come Pulvirenti non può lamentarsi dopo Catania Lazio e dire "Ho visto 11 giocatori squinzagliati in campo a casaccio.."
La colpa non è di Simeone,ma di chi lo ha preso.

Andrea ha detto...

Le cessioni di Cassano e Pazzini sono state decisive, in quanto erano i due che facevano fare il salto di qualità a tutta la squadra, ma il vero errore è stato cederli a stagione in corso. Farlo a giugno avrebbe avuto senso...
Se poi li sostituisci in corsa con Biabiany, Maccarone e Macheda, quando hai soltanto 30 punti, rischi tanto.

In più le polemiche hanno distratto la squadra e creato alibi pericolosi per i giocatori...

Non vorrei dire (che forse porto male) ma è da gennaio che dico che la Samp non ha speranza, che sarebbe retrocessa. All'inizio tutti mi dicevano che ero esagerato... ora non lo dice più nessuno.

Ripeto, ma sperando di sbagliarmi(per simpatia), la Samp è condannata. Dirò di più... scommetto che arriva penultima...

Andrea F

Dane ha detto...

"Quando arrivi ai piedi del podio, per un motivo o per l'altro (e non tutti sono raccontabili a distanza di sicurezza dalla querela) ti ricacciano indietro"

In Italia succede in tutti i campi, lo stesso Ricucci s'è potuto permettere di tutto finchè non ha deciso di fare da prestanome per appropriarsi del Corriere della Sera, testata ufficiosa della Confindustria (proprietà della crema confindustriale italiana, impegnata in questi mesi in una curiosa campagna stampa sulla maleducazione dei ciclisti che vanno sul marciapiede...).
Per quanto riguarda Cavasin, ho visto al TG la scena del litigio coi tifosi e dire che ne esce come un gigante. Certi curvaioli cinquantenni tatuati che in un giorno lavorativo hanno il tempi di andare a minacciare di morte professionisti in difficoltà andrebbero "suicidati" sottovoce come la Banda Baader-Meinhof.....

Krug ha detto...

A me quello che ha rattristato, ma non sopreso perchè di scene simili ne ho viste a migliaia, è vedere un allenatore di calcio minacciato davanti alle forze dell'ordine senza che queste prendessero il pur minimo provvedimento; sarei curioso di sapere se a queste persone siano state chieste le generalità e se questa mattina gli sia stata notificata loro la Daspo; dopodichè è facile fare gli integerrimi allo stadio con i vecchietti sequestrando loro accendini, ombrelli e bottigliette e lasciar liberi di minacciare personaggi di tale risma...


"Così come Pulvirenti non può lamentarsi dopo Catania Lazio e dire "Ho visto 11 giocatori squinzagliati in campo a casaccio.."
La colpa non è di Simeone,ma di chi lo ha preso."

Chissà perchè nelle settimane precedenti a Catania - Lazio il prode Campatelli taceva sull'operato di Simeone...

Anonimo ha detto...

Krug,che palle che sei ...
Sembri una suocera attaccata ai maroni...
Ma avrò il diritto di scrivere quello che voglio,o devo dare conto a te?
Bada che l'ho riportata oggi la frase di Pulvirenti,dopo 3-4 giorni e non un minuto dopo la fine della gara.

Ma chi sei,l'amante di Simeone?
Mah.

cydella ha detto...

Si piglia una partita persa, magari male, e in base a quella si dà il giudizio? Sinceramente, Simeone sta lavorando male al Catania?

axel shut ha detto...

Si piglia una partita persa, magari male, e in base a quella si dà il giudizio?

se avevi pronosticato la retrocessione per quella squadra al momento dell'arrivo del nuovo allenatore ("chiamate il marmista" disse qualcuno) e invece loro si stanno salvando ampiamente, sì

Aldo Triscardi ha detto...

Krug, lascia perdere, un tizio che mette il simbolo dell Schalke come sua immagine, è uno che subisce talmente tanto da dover sfogare inevitabilmente la sua frustrazione sugli altri... E non è una questione di tifo, ma proprio di buon gusto.

Leo ha detto...

Allora sul Cavasin uomo avete già detto tutto, eccezionale, sull'allenatore ha già detto tutto Campatelli, che ha ragione.

Su Di Carlo dissento, per me stava facendo un ottimo lavoro, mi piace come allenatore. La squadra alla fine del girone di andata era al 7/8 posto, ruolo che le competeva per rosa fino alla cessione di Cassano e Pazzini, che ad alti livelli spostano poco (visto ieri sera la differenza con il reprobo Robinho? Se lo tenga stretto il Milan, non come stella, per quello c'è Pato, ma come tuttofare dell'attacco è indispensabile), ma ai medi fanno molta più differenza degli attuali Mutu-Gilardino o Matri-Quagliarella.
Poi senza i due lo stesso DiCarlo mi sembrava l'allenatore adatto per la salvezza, ma se vuoi dare una scossa prendi Colomba, Papadopulo o Ventura, che c'entra uno come Cavasin?

PS: su Simeone per me non sta facendo né bene né male, sta facendo il suo, perché retrocedere con una rosa come quella del Catania (tranquillamente ai livelli del Cagliari con Matri) sarebbe stato delittuoso.

Silvano65 ha detto...

Krug, hai perfettamente ragione. Tra l'altro, se é vero che può essere rischioso operare magari in certi momenti (più che altro dal punto di vista "politico" con le televisioni presenti: così si fa solo la figura dei peracottari senza però rompere delle teste vuote in diretta, cosa disdicevole per tanti benpensanti), é anche vero che si può, in seguito e con calma, gurdare le riprese, effettuare dei riconoscimenti delle persone (questi intelligentoni sono sempre gli stessi, e sono conosciuti negli Uffici delle Questure che si occupano di Prevenzione e Ordine Pubblico) e poi andarli a prendere a casa, uno per uno e separatamente. E non é detto che si stia facendo così in queste ore, se la cosa può in qualche modo rassicurare.

Leo ha detto...

Quando arrivi ai piedi del podio, per un motivo o per l'altro (e non tutti sono raccontabili a distanza di sicurezza dalla querela) ti ricacciano indietro: su questo dovrebbe riflettere la Lega, più che sul campione scelto dai sondaggisti.

Malcelando una piccola nota polemica, questi discorsi valgono anche per la Fiorentina?
Perché qua si sta parlando solo di disimpegno dei Della Valle...

Anonimo ha detto...

Ma nella gara a chi è più frustrato,chi ha più possibilità di vincere tra uno che nel suo logo ha il simbolo dello Schalke modificato ed uno che ha come nick "Aldo Triscardi"?

E' una bella lotta eh...:DDDD