di Anna Laura
Le reazioni all'informazione, il linguaggio di Gasperini e la tolleranza per i furti.
1. Si ricomincia. Le notizie sono le solite, i problemi anche. Ogni anno, ogni giorno, ogni quarto d'ora. I media di ogni ordine e grado proseguono il tam-tam delle notizie instillando o cercando di instillare nel pubblico l'idea che si viva in un mondo in continua evoluzione. L'idea che ogni minuto qualcuno possa determinare con le proprie decisioni l'andamento del mondo è quella che cercano di far passare come buona, ci fa provare l'ebbrezza della ipercomunicazione. Risultato? Zero. Le notizie sono sempre le stesse e si possono definire "stagionali". Posso fare una previsione accurata, dal panico indotto da un nuovo batterio ai casi di corruzione, da scoop sulla vita sessuale di qualche politico all'inquinamento, dai terremoti alla prossima rivolta sociale. Tutto gia preordinato e probabilmente controllato. Adesso si parte con il nuovo batterio killer della Francia. Vi anticipo ciò che farete. Primo, avrete un deja-vu, direte a voi stessi che "un'altra volta?!!"Secondo , direte "E se stavolta...". Terzo vi informerete meglio, che diamine voi siete voi e a voi non la possono fare. Quarto, decidete che dovete prevenire e naturalmente entrate nel gioco. Missione compiuta. Passiamo alla prossima, qual è la prossima notizia? Ah sì, la crisi , da dove vogliono che cominciate? E' semplice, dalla stessa sequenza. Primo, "Ancora una caduta di borsa'? ...". Secondo , "devo informarmi meglio" . Terzo, "A me non la fanno ". Quarto, entrate in gioco . Ecco come si attua il controllo delle menti, grazie a un controllo sistematico dell'informazione. I controllori sanno che è fondamentale dare zero tempo per capire e in questo modo vi fanno entrare in un gioco le cui regole sono tutte tese a limitare le azioni e a esaltare le reazioni. Le azioni sono generate da processi di pensiero autocton, cioè nate da vostre considerazioni, libere associazioni mentali, mentre le reazioni sono la risposta a questi stimoli mediatici minuto per minuto. Allora, ecco il prossimo stimolo: la Fed ha ufficialmente dichiarato che non ha l'oro che gli americani pensavano avesse. Secondo stimolo: il batterio resiste agli antibiotici. Buon divertimento.
2. A rigor di logica (rigor mortis?) si direbbe che invece di attaccanti abbiamo bisogno visto il tra parentesi, di centrocampisti. Cambiasso e Thiago Motta sono lentissimi e ultimamente anche la testa è in meditazione.Un film gia visto, Minimo Moratti è tornato il panda di prima. Niente più grande dragone, niente più incarnazioni eroiche, solo la vecchia pandite. Ha smarrito il segreto che gli faceva pescare i jolly sul mercato e si rammarica. Già visto. Gasperini non mi piace. Linguaggi, metafore discorsive, mimica, nulla di veramente comunicativo. Il professore di calcio che non sogna, non è capace di far sognare. Avrebbe bisogno di "magia" il suo professare calcio, ma Gasperini (per ora in maiuscolo) non sa come si fa, e invece di cercare la magia, si affida a moduli, e schemi, ma se si deve parlare di moduli e schemi, allora in società ognuno può dire la sua e la confusione che nasce è il tentativo di mediare le proprie metodiche di allenatore con la nuova esperienza in una squadra come l'Inter. Per queste ragioni Gasperini lo vedo male. Nella vita uno come lui ha sempre dovuto lottare, sudare, combattere per ottenere ciò che ha ottenuto. Ma chi deve combattere, il combattente, non è detto che vinca, può anche perdere. Allora a Gasperini si impone una scelta, che non può essere ulteriormente rimandata: incarnare non il combattente, ma il vincitore. Il vincitore non ha bisogno di combattere, vince per definizione. E come avviene questo cambio di paradigma? Un consiglio, a lui e a Minimo (per ora): una full immersion in Kung-fu Panda 1, ponendo in primo piano nella propria atmosfera mentale quei valori che la tifoseria non vuole assolutamente abbandonare: orgoglio, predestinazione, entusiasmo. Non vogliamo il vecchio clichè di Minimo, ma neppure una riedizione del saunista benitez, anzi Benitez, visto che lui lo sapeva che avrebbero avuto la moviola e la movida in mezzo al campo. Non esiste l'ingrediente segreto, ma la sua idea accresce la magia e favorisce la metamorphosi combattente-vincitore, e da panda a grande dragone.
3. Persino il calcio non ha più il fascino e non attrae più l'attenzione della gente come una volta. Tra report e fixing e indici azionari e fair play finanziari, il nostro mondo immaginativo è costretto a far di conto. Pian piano ci piegano e condizionano. Le notizie vere, però, non ce le raccontano, casomai capissimo dove ci vogliono portare. E, quali sarebbero, di grazia, queste notizie? Semplice , le notizie sono sostanzialmente dello stesso tenore di quelle che comprimono il mondo del calcio: chi più ha meno ha da dare, chi è privilegiato lo vuol rimanere. I ricchi , come il crimine, non pagano, per similtudine, se è vero che dietro ogni ricchezza c'è un furto ... Al di la del populismo qualunquista, il fenomeno è chiaro, chiarissimo, ma la cosa sorprendente è che venga tollerato. Siamo intrisecamente ladri? Intrinsecamente sappiamo che al loro posto faremmo lo stesso? E' per questo che non protestiamo: vorremmo essere loro? L'analisi della trascendenza ai minimi termini. Per questo le banche non pagano un euro di tasse, per questo ogni governo ci stratassa e stiamo zitti, per questo paghiamo la benzina più cara d'Europa e tutto ciò che si deve pagare lo paghiamo più caro di tutti gli altri, salvo poi accontentarci delle analisi di costi e tabelle per la nostra paga. Noi vorremmo essere al loro posto, al potere e forse saremmo come un vecchio personaggio di un fumetto, un supereroe grottesco che si chiamava "Superciuk" che rubava ai poveri per dare ai ricchi. Allora, quando apparve in Alan Ford, faceva ridere per irritazione, ora grazie alla clonazione e alla sua diffusione sa solo farmi arrabbiare. I Superciuk di destra e di sinistra che stanno al potere sono uniti solo in questo: rubare ai poveri per dare ai ricchi, ma senza farvelo sapere, anzi affibbiandoci la colp. Avete speso troppo, avete vissuto sopra le vostre possibilità, colpa vostra e quindi pagate. Forse, per meglio interpretare la parte di supereroe dei ricchi, non ce lo chiederanno; Ci ruberanno dai conti correnti come nel '92 di notte, come fa Superciuk. In fondo faremmo cosi anche noi.
Anna Laura
(in esclusiva per Indiscreto)
14 commenti:
punto 2: concordo. è quello che molti non hanno capito di Mourinho e di tutti quegli allenatori che fanno bene in provincia quando possono fare gli integralisti del modulo con i giovani e gli scarponi che corrono. visto il genoa di due anni fa temo che gasp sia di questa categoria, speriamo di sbagliarci.
3. "E' per questo che non protestiamo: vorremmo essere loro?". Temo proprio di si, basta vedere lo zerbinismo nei confroni di potenti e vip, in attesa (o nella speranza...) di sederci al loro tavolo speriamo sempre che intanto cada qualche briciola.
A questo proposito chi ha visto l'intevista dell'inviato di non quale TV (forse Sky) che rincorreva Branca verso la sede Saras capirà di cosa parlo. Branca ha la nomea dello stronzo (come Galliani del resto, bella anche l'implorazione di sue dichiarazioni all'uscita da Giannino ieri notte, sempre su Sky) ma di fronte a certe domande a volte mi sembrano fin troppo pazienti.
@Anna Laura Gasperini cadrà vittima delle notizie (o meglio del modo di fare notizie) di cui parli al punto 1. Se ancora prima di iniziare già partiamo infarciti di nozioni "sentite dire" su di lui (all'inizio con il suo passato alla Juve, poi con la sua fissa per la difesa a 3, ora con l'inevitabile sfiducia di Moratti), la profezia finirà per auto-avverarsi come successo con Benitez. Ripropongo il paragone tra l'Inter che appena vinta la sua prima Champions in 40 anni era data per finita ("sazietà") e il Barcellona che alla sua seconda in tre anni è la naturale favorita per quella di quest'anno.
pollice su
@MB la ragione è risiede nel modo in cui le due coppe sono state vinte... che poi quel modo (ripartenza) fosse anche l'unico per l'Inter è evidente, ma ti può andare bene una volta, non due, per giunta di seguito e senza il Vate(r) al comando.
E' qualcosa che va aldilà della squadra cui ci si riferisce, il Milan di Sacchi e Capello era scontato fosse considerato possibile vincitore, quello di Ancelotti nel 2008 no...
Mettici anche che il Barcellona continua a macinare gioco, mentre voi l'anno scorso già in precampionato arrancavate...
Per il resto d'accordo con te
1)Tutto bello, tutto giusto. Una sola domanda: e quindi?
3) in realtà non protestiamo perchè ci pigliano per disperazione: la fame (cioè la voglia di non pensare alle cose serie) è più forte di tutto e loro la sanno benissimo..
@TheseD: aggiungi alla squadra del triplete Sanchez, Fabregas e Ranocchia lasciando Mou alla guida e poi ne ri-parliamo ;)
2 anni fa bastavano 2 acquisti per rimanere al top (un centrocampista di classe mondiale e un'ala), adesso dopo 2 non-mercati di fila ci vorrebbe la ruspa e 5 anni per tornare a vincere qualcosa...
@Anna Laura: 1) Cominciai a capire questo meccanismo ai tempi della mucca pazza. Leggevo articoli, guardavo documentari, ero praticamente terrorizzato, per un certo periodo di tempo pensai di abbandonare il consumo di carne bovina (e per uno cresciuto ad asado argentino e cevapcici croati vi assicuro che è un problema...). Poi di colpo l'argomento sciamò e capii che alla fine era solo il classico argomento di terrorismo periodico da rotocalco, un po' come "a detta degli esperti sarà l'estate più calda del secolo": mi raccomando, mangiate tanta frutta, bevete tanta verdura e tenete anziani e bambini al riparo nelle ore più calde...
@JeffBuckley: "punto 2: concordo. è quello che molti non hanno capito di Mourinho e di tutti quegli allenatori che fanno bene in provincia quando possono fare gli integralisti del modulo con i giovani e gli scarponi che corrono. visto il genoa di due anni fa temo che gasp sia di questa categoria, speriamo di sbagliarci."
Aspetta, calma: la categoria di un allenatore la fa anche l'abitudine a certe atmosfere. Facile fare il Mourinho o il Capello quando nasci e cresci in un top-team. Capello dopo aver vinto tre anni pretendeva di far fare a Boban l'Ancelotti e a Savicevic il Chicco Evani, fosse stato un Ciro Ferrara o un Leonardo l'avrebbero impiccato in piazza Axum, avendo vinto tre scudetti nessuno disse bèh.
Allo stesso modo Allegri l'anno scorso fino a primavera inoltrata fece di tutto per buttare via lo scudetto, non ci riuscì solo perchè l'isteria di Ibra lo rinsavì di colpo e perchè gli avversari si sciolsero da soli e adesso non se lo ricorda nessuno. Fra 10 anni, magari avendo collezionato qualche altro trofeo, si parlerà di lui come di un top coach e nessuno si ricorderà degli scempi visti l'anno scorso.
Allo stesso modo Gasperini magari fallirà, ma magari col tempo capirà cosa deve fare un allenatore dell'Inter e se vincerà qualcosa (magari anche solo di culo, perchè magari avversarie più accreditate si incartano da sole...) nessuno più si ricorderà di quisquilie come la posizione di Snejider, la difesa a tre e le emorroidi del Petroliere Ipocrita...
@andrea.smedile: "aggiungi alla squadra del triplete Sanchez, Fabregas e Ranocchia lasciando Mou alla guida e poi ne ri-parliamo ;)"
E secondo te Mou è scappato solo perchè non gli compravano quei tre?!... Ma dai, se vinci 2€ al Gratta&Vinci ti ricompri un altro Gratta&Vinci, se vinci 50mila € non ti ricompri mica 50mila € in Gratta&Vinci...
Il barcelona 2009/10 avendo speso per 2 giocatori inutili al loro gioco (Ibra e Chrigrinsky o come diavolo si scrive, spendendo tra l'altro 100 mln!) arrancò e non poco, nonostante la stagione quasi perfetta disputata (ricordiamo che non arrivò nemmeno in finale di coppa del re, vinse il campionato all'ultima giornata, la supercoppa europea e il mondiale ai supplementari, faticò nelle trasferte di Stoccarda e Arsenal prima di venir buttata fuori dall'inter) proprio perchè non aveva aggiunto nessun nuovo giocatore "affamato" al gruppo vincente dell'anno prima, il tutto senza cambiare guida tecnica.
Loro hanno imparato la lezione (Adriano, Mascherano, Villa, Sanchez, Fabregas, Afellay...), l'Inter no.
Ecco perchè dico aggiungi un centrocampista e un attaccante top senza cambiare l'allenatore e l'inter dell'anno scorso magari non ri-vinceva la champions, ma in semifinale ci arrivava tranquillamente e altrettanto tranquillamente vinceva lo scudetto...
@dane Come si dice la stampa... Ce la menano con l'età dei nostri centrocampisti , ma guarda l'età di quelli del milan. Condizionano i media e i giornalisti lecchini di mediaset ... Il guaio è che le induzioni hanno colpito il nostro entusiasmo in primis. Capitolo Eto-o:sono convinta che lasciarlo andare sia stato il colpo di culoper l'Inter. Mi spiego , vi ricordate la partita dell'olimpico con la Roma? Quando chivu andò a dire al saunista:"O gli dici di tprnare o io me ne vado"? La nostra stagione fini li,in seguito la frattura fra l'Eto-o e gli argentini si fece sentire per via dell'attacco di sfiga che si abbattè sui cardini Milito eSamuel. Aleggiava questo ricatto insomma e sapete com'è importante sta cosa nel calcio.
Anna Laura, non ti seguo. Inanzitutto il problema non è l'età ma come la gestisci (chi ricorda l'ultimo Maldini che sollevò la Champions?!...un mio amico m'ha detto che in uno speciale sulla storia della Champions di una tv anglosassone Ferguson di lui disse "ha sollavato al prima coppa che giocavo ancora io..."), Seedorf l'anno scorso ha fatto l'umarell che guarda gli scavi per tre quarti di campionato, poi però è salito in cattedra. Gattuso al contrario prima di sminchiare in primavera ha fatto 3 o 4 mesi da Gattuso vero, insomma: vecchi che non possono avere la continuità, ma che in un periodo ristretto raschiano il barile dell'orgoglio e dell'esperienza. Fanno turni come gli operai, e così puntellano la squadra.
Il problema degli interisti non è che sono vecchi, è che vivono da vecchi, trascinandosi dal divano alla panchina del parco: più continui dei milanisti, ma distribuiti lungo l'anno, il che significa sopravvivenza da 6 politico di rendimento. Esperienza significa gestirsi e capire cosa serve alla squadra, non pretendere di decidere il modulo e spiegare all'allenatore cosa bisogna fare.
Per quanto riguarda Etoo, a me non risulta che quello di Chivu fosse un problema personale col camerunense (no, ma poi...cioè....CHIVU?!...), poi colpo di culo sarebbe stato dismettere mezza Comuna Bayres e demolire tutto il sambodromo di Appiano, lascia perdere...
@Andrea.Smedile: ma che vuol dire?! Se il Milan l'anno scorso avesse preso Fabregas, il campionato finiva a Natale...
Il Barcellona non compra giocatori affamati (tipo Ibra, che andò a Barcellona per vincere la tanto agognata Champions?!...), compra giocatori forti tanto che anche quando comprano un giocatore inadatto al modulo o alle caratteristiche dei compagni trovano la soluzione per farlo rendere (Mascherano è il miglior metodista al mondo ma avendo Xavi regista e Busquets direttore di produzione l'han messo a fare il libero...).
Succede alle grandi squadre (il Real fece convivere Di Stefano e Puskas, che avevano caratteristiche incompatibili e ilMilan accoppiò Baggio e Savicevic nessuno dei quali c'entrava un piffero col 4-4-2 di Capello...) e le grandi squadre non si fanno con due innesti.
Mourinho è andato via perchè ha capito di aver pescato un jolly che non sarebbe più tornato e di averlo pescando scavando tutto quel che era rimasto da scavare.
Come ha ricordato qualcuno, già si parlava di squadra agli sgoccioli...
@Dane
Mou se n'è andato anche perchè, si ricordò che MM voleva farlo fuori l'anno prima. Poi il triplete, il clima creato da lui ad arte, fece si che se ne andasse in mezzo ai rimpianti della folla festante. Roba da Inter in tutto e per tutto.
Italo
Italo, come sempre fu un insieme di cose, ho riassunto solo per rispondere ai creduloni del "ah, se fosse rimasto Mourinho!..."
Anna Laura non ti seguo anch'io. Tu hai Stankovic, Cambiasso e TMotta come asse portante del centrocampo, tre che sul piano fisico non danno più garanzie. L'unico ricambio, a parte Zanetti, è Poli.
Il Milan ha il quartetto di vecchietti VanBommel, Ambrosini, Gatturso e Seedorf, ma ha anche Aquilani, Nocerino, Flamini e Boateng (praticamente un altro centrocampo). Inoltre Van Bommel da solo, fisicamente, dà più garanzie dei tuoi tre. E' vero che il Milan gioca a tre a centrocampo mentre l'Inter a due, ma allora ti manca almeno un grande esterno sinistro, che probabilmente non hanno voluto comprare per far abbandonare il modulo a Gasperson.
Vedremo...
Eccomi di nuovo , dopo tanto peregrinare in lungo e ...stretto! Ritrovo vecchi nomi in quello che è stato il mio primo sito di appartenenza, lontano 2001. Smisi, poi di sentenziare e divergere per umana ratio, e mi dedicai ad altro sempre peraltro con l'imperativo di sgomitare fallosamente e non solo argomentando calcio.
Ritrovo vecchi adagi sui disastri di "mM" che non rispetto più da tempo, sempre speranzoso nella famosa cordata di emiri+sceicchi+pashà che possano versare gli euro necessari perchè il signor bugiardo si tolga dai marroni, intesi come castagne...Anna Laura scrive il logico e il corretto da sempre e non mi sorprende ritrovarla legggermente intiepidita, ma tali sono le verità esternate che non si può non condividere il pensiero che viene da lontano .
Che volete che dica: tutti si permettono ogni velleità negativa nel fare e dire , che non c'è sorpresa alcuna. Tutti sbattono la porta e s'allontanano mistificando mezze verità e rendendo gratitudine a chi aveva riposto in loro la dovuta fiducia. Non c'è sorpresa, ma monta un po' la rabbia per quel che non sarà perchè non pensato , non studiato, poco elaborato e mal partorito. Mourinho è lontano nel suo delirio di onniscenza che tanto ha fatto pulsare le vene di tutti i neroblu di milano. Ora si viaggia su treni di una rinata 3^classe senza grandi speranze. Vorrei rivincere il derby che il leonardo perse a due punti dal titolo, per poi volutamente schierare il nulla contro uno schalke 04 intimidito pronto alla goleada al contrario dopo minuti 3.... ma il passato è già dimenticato. ora il presente e ho reale timore di ....saluti Flavio
Posta un commento