Di tutto anche se non di più

di Stefano Olivari
Abbiamo da tempo abolito gli articoli di saluto, misti a polverosi bilanci e a progetti che non diventeranno mai realtà: nessuno li rimpiange, quindi almeno per una volta abbiamo avuto ragione. Per due settimane di agosto smettiamo di scrivere, sia in versione pay che in versione free, perché i già pochi (20mila utenti unici al mese sono pochi? I 'magnager' della pubblicità dicono di sì: eppure ci sono quotidiani di partiti inesistenti che vendono 10 copie...) che ci leggevano prima diventano quasi zero.
E al di là dei soldi si scrive soprattutto per essere letti: vale per i post come per i commenti. Detto questo, vorremmo sparare due cose sulla deriva di Indiscreto che secondo molti suoi affezionati è un fenomeno negativo ma che secondo noi è invece segno di libertà. Non abbiamo tempo? Non scriviamo. Non abbiamo ispirazione? Non scriviamo. Abbiamo poco o niente da dire? Non scriviamo. Vogliamo scrivere, anche di un argomento che interessa poco? Scriviamo. Nessuno su Indiscreto ha preso impegni, nemmeno chi in altri contesti guadagna qualche euro facendo il giornalista in maniera più o meno grigia. Poi ovviamente le considerazioni del tipo 'Non è più l'Indiscreto di una volta' nascono solo dopo la lettura di un pezzo con cui non si è d'accordo, secondo l'assioma che il buon giornalista è quello che mette in discreta prosa quello che già noi pensiamo. E' stata la fortuna di Montanelli, lo è del Fatto, lo sarà anche dell'ultimo degli sfigati capace di intercettare un pubblico ben preciso.
E il web non fa che ingigantire questo meccanismo del tifo, in qualsiasi campo: non è che chi vota Pdl o Pd sia un lettore più intelligente di chi tifa Inter o Juventus, anzi. Diciamo pure che il web sta uccidendo il giornalismo dal punto di vista finanziario, perché i lettori pay sui vari tablet della situazione in aggregato spendono meno dei vecchi lettori su carta (spesso sono le stesse persone, passate a un mezzo più comodo), ma anche culturale: anche senza citare il già citato Dilettanti.com, non è che chiunque abbia un'opinione faccia opinione. Eppure tutti un po' lo crediamo, quando affidiamo a un tweet una considerazione su Obama o una critica a Gasperini. Il nostro massimo sogno, pensate un po', è essere retwettati.
Dai massimi sistemi torniamo a Indiscreto: che come al solito non ha altro progetto se non quello di scrivere in libertà di argomenti che in quel dato momento ci scaldano il cuore. La libertà è soprattutto del gestore del sito, bisogna ammetterlo, ma è una libertà pagata con querele e minacce di cui non parliamo e non parleremo: un po' perché diffidiamo dei martiri e un po' perchè contiamo di farla pagare ai querelanti (nel 100% dei casi, 9 totali in 11 anni di attività del sito, pregiudicati o condannati per vari reati). Decisamente più divertenti e numerose le lettere di diffida, che conserviamo in un album old style: ad arricchire la nostra collezione di lettere i legali della compagna del presidente di una camera (ma la lettera riguardava il fidanzamento precedente), della federazione brasiliana (!), di diverse case farmaceutiche, di due direttori di giornale che si vantano di spostare copie con qualcuno che gli crede anche.
Un paragrafo dobbiamo dedicarlo ai commenti e agli equivoci generati dalle altre nostre attività. Quella che ci interessa di più è ovviamente quella editoriale, dove abbiamo usato il marchio Indiscreto per tre motivi: 1) Era già registrato alla Camera di Commercio e non volevamo aprire l'ennesima pratica; 2) Gli siamo affezionati perché  dal 2000 ad oggi abbiamo passato più tempo su questo sito che in qualsiasi altro ambiente, reale o virtuale; 3) Alcuni dei progetti diventati realtà e moltissimi di quelli futuri sono nati in embrione proprio su queste pagine. Purtroppo le antipatie che ci ha portato Indiscreto ci hanno impedito di avere quelle recensioni che non si negano all'ultimo cane che abbia la tessera dell'Ordine, ma non di generare un ritorno finanziario che ha fatto assomigliare questa attività ad un lavoro. Siamo contenti che libri e sito abbiano due pubblici quasi totalmente diversi (a meno che chi ci scrive 'vi ho trovati attraverso Google o Facebook' non menta): sul sito ci toglie la tentazione della paraculaggine e ci consente di criticare i lettori, mentre per quanto riguarda i libri ci impone di studiare opere che destino un interesse forte almeno per una nicchia rinunciando a generiche 'belle idee'. Non ci dovremmo giustificare, ma se qui scriviamo di meno è perché altrove lavoriamo di più. Quanto invece all'attività giornalistica normale sulle tante testate con cui collaboriamo, rispondiamo solo di ciò che firmiamo. Certi commenti del genere 'Ma come fai a scrivere lì?' li giudichiamo, con la massima simpatia possibile, stupidi. E' meglio darci direttamente dei disonesti, ma a questo punto si fa prima ad evitare Indiscreto. Ancora sui commenti: li leggiamo tutti, ma non rispondiamo direttamente per non fare figli e figliastri (o per ribadire quanto scritto nel pezzo, peggio ancora). Chi ci scrive direttamente via mail sa però che rispondiamo sempre, con i tempi e i modi che riserviamo agli amici (e non con la sollecitudine di chi risponde al cliente, quindi). Va poi detto che i muri e certi pezzi vivono di vita propria, perché discussioni anche interessanti nascono da un frammento che magari nell'articolo non era centrale. Perché dovremmo intervenire per dare una ridicola 'linea'? Centralismo democratico? No grazie.
Veniamo al vero punto di questo sbrodolamento, che è il seguente: siamo diventati come preti che abbiano perduto la fede, il nostro Kyrie Eleison è una qualsiasi delle frasi fatte con cui infiorettiamo ragionamenti fatti (da altri). La fede nello sport, cioè l'argomento principe di Indiscreto. Non perché sia peggiorato lo sport, che anzi è più trasparente e onesto rispetto a trent'anni fa quando la censura e l'autocensura erano automatiche, ma perché siamo cambiati noi. La storia di un fanatico che ammazza 93 persone ci interessa di più del paragone Alvarez-Recoba, i consulenti finanziari che ti consigliano di vendere un Btp in perdita ci fanno indignare più delle scommesse di Signori, una puntata di Dexter vale più di tutta una stagione di serie B, una pagina di Ballard più delle convocazioni di Prandelli, il peggiore dei libri che editiamo più del futuro di Ganso. Questo poi non ci impedisce di scrivere, a pagamento, di Alvarez, Signori, serie B, Prandelli e Ganso, con un interesse e un affetto per la materia senz'altro superiori a quelli che l'impiegato delle Poste ha per le raccomandate o le bollette. Quando poi si va sui nostri sport preferiti, dal basket al tennis, ci sembra addirittura di respirare. C'è poi il divertimento snob di vedere rispettate con un margine di errore dell'1% le nostre previsioni: sappiamo già in anticipo quali e quante reazioni genererà un pezzo becero su Calciopoli (nostra specialità), un pezzo equilibrato su Calciopoli, uno di tattica calcistica e uno sul basket giovanile. Con il 100% di noi che però vorrebbe più articoli su pallavolo, rugby, free climbing, corsa nei sacchi. Però, però...però ci interessano tante cose, molte delle quali anche più stupide del calcio, e nelle poche ore libere delle giornata vogliamo occuparci di loro. Lo faremo attraverso Indiscreto e altre situazioni, consapevoli che questa stanchezza non è solo nostra ma anche di gran parte di noi/voi. Domanda: ma cosa ne sai tu di Cioran? Risposta: più o meno quello che ne so di Ibrahimovic. Concludendo: ci interessa applicare al mondo le nostre categorie da bar, non abbiamo ancora voglia di morire e nemmeno di lamentarci o di indulgere al 'Signora mia, che tempi'. Grazie a tutti, partendo da chi ringrazio ogni giorno per il tempo e il sentimento che dedica a Indiscreto (i nomi sono scritti) e arrivando a chi viene qui solo per sfogarsi nonostante i media a lui riservati non manchino. Ci risentiamo presto.
stefano@indiscreto.it
(5 agosto 2011)

54 commenti:

Ivan.fab ha detto...

Buone vacanze Stef.

Jakala ha detto...

Buone vacanze

Dane ha detto...

Direttore, d'accordo su molto, in disaccordo su alcune cose. Alcune poco importanti (vedi l'esempio di Montanelli, la cui esistenza se ha avuto un senso è stata al contrario quella di sbattere in faccia agli italiani ciò che essi non amavano sentirsi dire, ma ognuno fa le proprie analisi...) altre un po' di più come l'assioma "ovviamente le considerazioni del tipo 'Non è più l'Indiscreto di una volta' nascono solo dopo la lettura di un pezzo con cui non si è d'accordo".
E' un po' la da Lei coniata metafora di Ron Artest applicata al contrario: come si può lamentarsi della prima se poi si applica la seconda?!... O ci si affida alla libertà assoluta (che poi sfocia nell'anarchia da giungla) oppure come non vogliono fare da bersaglio da luna park i redattori ritengo che altrettanto legittimamente non vogliano farlo i lettori-commentatori. Sennò qualche commentatore potrebbe ribaltare la questione e rispondere che "il pubblico competente per Voi è quello che Vi dà sempre ragione".
Io su Indiscreto ho storicamente apprezzato più spesso scritti e scrittori con cui ero in disaccordo (ricorderà le eterne diatribe pseudo-politiche con Pippo Russo, che mi manca immensamente...) ed ho sempre pensato che fosse uno dei punti di forza di Indiscreto.
Poi magari mi son sbagliato e non ho capito niente, in ogni caso buone vacanze.....

Dane ha detto...

Dimenticavo: 7,6,5...

Anonimo ha detto...

Buone vacanze e, da parte mia, anche un sentito grazie.

"una puntata di Dexter vale più di tutta una stagione di serie B".
yes!!!

jeremy ha detto...

Diretto, però a me piacevano le buone intenzioni prevacanziere. Noi vogliamo andare all'inferno (non foss'altro per la migliore compagnia)e vogliamo andarci su una strada lastricata di buone intenzioni. Privarcene mi sembra un esercizio sadico che non ci meritiamo. Saluti e buone ferie.

Antonino Cerezo ha detto...

Credo si trattasse proprio di una citazione di Montanelli.
Buone vacanze

Dane ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Dane ha detto...

Un conto citare un aforisma provocatorio, un conto cucirglielo addosso...poi magari ho capito male io come al solito... :-P

Quartz ha detto...

Questo è il primo anno in cui andiamo in vacanza lo stesso giorno e Indiscreto non mi lascia orfano per i giorni più inutili e noiosi prima delle ferie.

La descrizione è precisa, l'analisi acuta e personale. Però a me piacevano tanto gli svegliarini di una volta!

Ci lasciamo all'inizio di un'estate che sembra iniziare come una traversata nel deserto, spero di ritrovarvi agguerriti il prossimo autunno

paperogha ha detto...

Al cambio attuale probabilmente la corsa nei sacchi vale circa un terzo del campionato di B :-)

buone vacanze diretto

spike ha detto...

la parte sull'interesse per il calcio in fase scemante la condivido al 100%.

Buone vacanze Stefano.

Stefano Olivari ha detto...

Grazie per gli auguri, che ributto demagogicamente nel campo di chi invece le prossime due settimane lavora...ho allungato il brodo, ma volevo proprio dire che gli svegliarini torneranno..è solo che saranno incentrati sul cazzeggio puro...le cose di calcio e affini, che scrivo altrove, le segnalerò su Facebook a chi è mio amico (ecco, prometto un pezzo sull'amicizia di Facebook e i problemi che può portare il rifiutarla)...@Dane: va bene qualsiasi critica, anche quelle secondo me assurde alla 'linea' (perché una linea non c'è), ma proprio come te sono contro il prendere e portare a casa...non sono invece d'accordo su Montanelli, da sempre nel cuore come scrittore (a 11 anni avevo completato l'enciclpedia I Grandi Fatti, quella con i facsimile dei giornali antichi, solo perché la curava lui) pur dando i giusti meriti a Mario Cervi e Roberto Gervaso, coraggioso come uomo (inutile ricordare certe fasi degli anni Settanta) ma come giornalista secondo me soprattutto bravo a trovare un 'mercato'...se Scalfari è l'erudizione trombona, lui era la semplificazione qualunquistica da presentazione dei libri a Cortina...tutto ad alto livello, ovvio, ma senza la vena anarchica e la cattiveria di un Longanesi...@Jeremy: saremo il sito del fare...@tutti: rigrazie

Dane ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Dane ha detto...

Giusto Direttore, mai accettare di prendere e portare a casa: ma se ad un certo punto giocatori e spettatori la smettessero di lanciarsi addosso reciprocamente i pop-corn?! Sta cosa va avanti da mesi e comincia a diventare un po' stucchevole.
Per quanto riguarda Montanelli avevo premesso che ognuno ha sensazioni diverse, ma nonostante tutto questo marchettifico da marketing in Montanelli non ce lo vedo.
Che poi avesse un suo mercato a cui rivolgersi è evidente (infatti piaceva nella maggior parte dei casi a quelli come lui), ma descriverlo come un mignottone dello scritto mi pare eccessivo.
Non aveva la cattiveria di un Longanesi e un sacco di qualità da 10 e lode di un sacco di altra gente, ma la sua forza consisteva nell'essere da 9 di media in molto se non in quasi-tutto (tra cui il fatto di tuonare proprio contro i tromboni: memorabili le sue invettive contro gli storici accademici italiani...). Più o meno gli stessi motivi per cui voi esperti di tennis mi spiegate da anni perchè Federer è il numero uno di sempre anche se non ha i muscoli di Nadal, il genio di Tizio, il servizio di Caio, etc...
Boh, opinioni...
Ri-buone vacanze, io sono tra quelli delle "due settimane"... ;-)

Quartz ha detto...

>> @Jeremy: saremo il sito del fare

Liberissimi. Ma ricordati sempre che il calcio vince sempre sull'invidia e sull'odio.

Tani ha detto...

"Grazie per gli auguri, che ributto demagogicamente nel campo di chi invece le prossime due settimane lavora..."

Questa e' una carognata bella e buona, caro Stefano!
Tranquillo, che a Settembre, se vedi un cartello in via Cordusio con un bel "vai a lavura', barbun", sai gia chi ce sotto la finestra..;-))

GIORDANO ha detto...

@ Stefano Olivari

Semplicemente GRAZIE....

marcopress ha detto...

tutto giusto. il padrone di casa ha sempre ragione, e ci mancherebbe.

Anonimo ha detto...

Tani ci sei ancora?

Vi ha detto...

Grandissimo, buone vacanze!

Tani ha detto...

ricca, quando vieni a Toronto? Scrivimi un email su:

drex@rogers.com

Peo ha detto...

Buone vacanze direttore!

MB ha detto...

Buone vacanze direttore e buone vacanze lettori. In attesa del crash economico finale comunque, grazie alle magie 2.0 io ogni tanto un salto sui muri ce lo farò anche dal mare. Non sia mai che finisca a discutere di sport con i vicini di ombrellone...

Luca Paradiso ha detto...

Ho conosciuto Indiscreto da poco (purtroppo) ma è ormai diventata una mia lettura quotidiana. Certo alcuni pezzi mi interessano meno, ma in quelli che leggo trovo sempre un punto di vista condivisibile che sugli altri mezzi di comuniczione manca...

Vi auguro buone vacanze e a risentirci... tanto l'inizio dei vari campionati è vicinissimo

ProfitsOn ha detto...

Grazie e buone vacanze..

air

Leo ha detto...

Quando poi si va sui nostri sport preferiti, dal basket al tennis...

Ecco appunto, che fine ha fatto Pemulis?

jeffbuckley ha detto...

Buone vacanze a tutti anche da me.

Kim ha detto...

Buone vacanze!

vincenzo ha detto...

1) Sarebbe bella una pubblicazione della casa Indiscreto in stile Cafonal con le scansioni delle lettere di diffida pervenute al magnifico Direttore. Almeno il mio acquisto è garantito.
2) Non credo che Indiscreto sia in fase di declino, purtroppo sono stati i post su Calciopoli ad accendere gli animi (compreso il mio) e ad avvelenare il clima. In futuro parlare di meno dell'argomento (idea demagogica e forse irrealizzabile) potrebbe forse servire a qualcosa, visto che sul tema spesso si è usata più la clava del fioretto. In casi estremi auspicherei l'uso dei metodi praticati chez Muti (ban permanente) verso qualche cretino che ha abusato della tolleranza e della pazienza del Direttore.
In assoluto potrebbe aiutare il sito l'impegno comune di noi utenti di postare meno, ma meglio.
3) Ben vengano gli svegliarini incentrati sul cazzeggio....ma sbaglio o erano stati promessi già negli editoriali pre-feriali degli scorsi anni? :-)))
Comunque attendiamo fiduciosi sapendo che il magnifico Direttore non ci deluderà.
In ultimo, buone vacanze a tutti gli aficionados e a Stefano.

Unknown ha detto...

Dieci domande a Stefano Olivari, da uno dei ventimila lettori unici mensili (me).

1) Gli articoli di saluto, misti a polverosi bilanci e a progetti erano divertenti e pieni di speranza (di vederti un giorno sullo scranno di direttore Gazzetta), peccato non ci siano più, come tante altre cose.

2) Ad agosto smetti di scrivere, come la Tv smette di esistere, i negozi chiudono, ecc. ma nessuno smette di vivere, e non capisco... perchè uno non può leggersi lo Svegliarino sul tablet anzichè sul Pc dell'ufficio?

3) La solita storia dell'Indiscreto non remunerativo... mai pensato di fare come Dagospia (cioè fare i nomi) oppure entrare in un circuito tipo quello del Fatto Quotidiano?

4) Diciamo che non è più l'Indiscreto di una volta solo dopo la lettura di un pezzo con cui non siamo d'accordo? Non pensi invece che scappi fuori quando ripensiamo alle rubriche scomparse (Non è da Inter, Cialtronia, ecc.) o ai collaboratori scomparsi (Pippo Russo, Franco Rossi, ecc.)?

5) Il web starebbe uccidendo il giornalismo dal punto di vista finanziario? La proprietà intellettuale diventa sempre più obsoleta giorno dopo giorno, ma è l'evoluzione del mondo, non un crimine. Altrimenti chiudiamo tutte le biblioteche. Non pensi che ti basterebbe sviluppare una app per iPhone e Android per svoltare, se almeno il 10% dei ventimila utenti unici ti desse un euro al mese per leggere Indiscreto?

6) Querelanti: non fai i nomi e ti querelano, allora comunque non varrebbe la pena fare come Roberto D'Agostino, che ha uno stuolo di legali?

7) Dell'attività libraria sono felice per te, compravo i tuoi libri su Cialtronia, comprerò volentieri i tuoi libri se non parleranno di sport che non seguo, come il basket: ma almeno sei in utile in quel settore?

8) Il passaggio sui "preti che hanno perduto la fede" è tristissimo, e si ricollega alla mia domanda 1: non si vive di solo pane (gli argomenti seri), ci vogliono anche le rose. Quindi: a quando un bel pistolotto quotidiano tutto calcistico? Questa era infantile, lo so, puoi non rispondere. :-)

9) Non contesto i tuoi pezzi su Moggiopoli, ma perchè permetti a lacchè di lucianone di scrivere su Indiscreto?

10) Lo sai che ti si vuol bene, là fuori?

marcopress ha detto...

Vincenzo, i post su Calciopoli hanno acceso gli animi perché erano del 2011 ma sembravano del 2006. In futuro parleremo dell'argomento perché sarà notizia. Della pazienza del direttore, ovvio, non sarà legittimo abusare.

corrado agusto ha detto...

non ho capito niente, comunque buone vacanze, diretto'.

Anassagora ha detto...

Dopo un'annata terribile tra ospedali e simili (ufficio notturno in quanto di giorno ero e sono, anche se un po' meno, nei primi), che tra l'altro mi dà la scusa per saltare un terribile giro tra i peggio stadi e le peggio partite di buona parte del regno unito, ricambio le buone vacanze (che io non farò) al direttore.

K

K

Dane ha detto...

@All: Il mondo che vorrei: http://www.milanofixed.com/wp-content/uploads/2011/08/esodo-560x746.jpg

@Hytok, "uno non può leggersi lo Svegliarino sul tablet anzichè sul Pc dell'ufficio" perchè maagri chi lo Svegliarino dovrebbe scriverlo non ah voglia di farlo concedendosi un o' di avcanza. Lui che può...

@Andrea K: spero nulla di grave... :-O

Unknown ha detto...

@Dani: se non fosse che Stefano ha parlato solo dei lettori, e non ha citato la "voglia di vacanza".

Anassagora ha detto...

Sfortunatamente si, per entrambi i parenti.. vedremo come si risolvono. Grazie

Ti direi buone vacanze ma ho letto che non le fai...

K

Vi ha detto...

Stefano pero' una noticina, un riga per scrivere che i libri di indiscreto editore sono in vendita su amazon.it (perlatro scontati)? Mi sono appena ordinato Paura del Buio e Texas&Football, peccato che non ci fosse l'Altra Milano!

Stefano Olivari ha detto...

Rispondo alle 10 domande di Hytok perché toccano diversi temi toccati anche da altri, scisandomi per la pressione da Internet Point che ho dietro le spalle (perchè la gente guarda? Cazzo guardi?).
1) Peccato, vero. Ma non ho perso le speranze (e non mi riferisco alla Gazzetta). Mi sento solo più concreto, il che non significa che lo sia diventato.
2) Purtroppo non smetto di scrivere (fra tre giorni riprendo a farlo per il Guerino e per varie altre realtà), se non per una settimana (vorrei fossero 3 anni). La realtà, nelle vesti di Google Analytics, verificata più volte ma in particolare durante i Giochi di Pechino, dice però che a leggere è un decimo delle persone. Senza parlare del mondo, io stesso se non ho una connessione veloce non leggo niente sul computer. Meglio i giornali, anche se fanno vecchio.
3) No, su questo ho le idee chiare. Meglio essere liberi qui e andare a caccia di soldi altrove. Al di là poi della fattibilità.
4) Verissimo, ma sono i difetti (ci siono anche i pregi) della libertà. A volte ti va di collaborare, a volte no: nessuno deve giustificarsi.
5) Nel presente lo sta uccidendo, ma il futuro è quello da te prospettato. La differenza è che i piccoli ayatollah (me compreso) non si metteranno a fare giornalismo, ma semplicemente tireranno fuori uno stipendio. La fine della proprietà intellettuale non è comunque un bene: guarda la musica, dove ormai si fanno solo cover.
6) Be', no, di nomi ne abbiamo fatti tanti. Anche in contestri di cazzeggio. Per dirti, il legale di Elisabetta Tulliani mi ha mandato anni fa una lettera di diffida perchéP avevo ricordato che era stata fidanzata di Gaucci. Figurati quando per altri personaggi si parla di aspetti penali.
7) Utile vero solo per l'opera sugli Under 19, oltre ogni immaginazione: del resto l'addetto ai lavori ha una motivazione all'acquisto più forte. Il resto in linea di galleggiamento, anche a causa di miei errori.
8) Visto che i preti che hanno perduto la fede continuano a dire Messa, io non ho problemi a scrivere di calcio. E' anche divertente, fra l'altro. E' solo che non mi interessa, se non come pretesto: non dico per trattare temi seri, ma anche solo per fare bar.
9) Rappresentano metà del giornalismo italiano, tutto qui è comunque commentabile. E poi preferisco prendermela con gli Agnelli e non con i Moggi.
10) Lo so.

Dane ha detto...

@Hytok: davo una chiave di lettura in più (poi magari sbagliata), il resto te lo ha risposto il Direttore e lo puoi vedere da te: con Spike, Silvano, Italo ed altri che son spariti e riappaiono ogni tanto solo per prender per il culo gli sfigati come me che hanno il culo a galleggiare sui Navigli... ;-)

@Andrea: mi spiace tantissimo, pochi possono capirti come me in quest'anno infausto. In bocca al lupo a tutti e per tutto, le vacanze in casi come questi sono l'ultimo dei problemi... :-(

Lexo ha detto...

@dane ma smettila,dai dillo che Milano ad agosto è uno spettacolo e comunque il mediterraneo in mesi diversi da giugno è infrequentabile... viva le vacanze anticipate.
@tutti molto più credibili i negazionisti dell'11 settembre rispetto a quelli moggiani. Detto questo, qualcuno mi spiega A. la strategia di Agnelli (solita domanda, vuole i due scudetti indietro E/O l'Inter sanzionata?) B. Perchè nessun giornale, mentre prende per il culo Moratti che nega l'aumento ad Eto'o, cita i soldi spesi sul mercato dalla Juventus nelle campagne acquisti dal 2007 al 2011 compresi? C.a Roma, uozeppening? Sta firma? D. Perla dell'estate, la copertura mediatica del compleanno di Allegri, manco fosse Pippa Middleton.

paperogha ha detto...

Lexo, la mia idea su Agnelli è che stia cercando di condizionare il prossimo campionato, a scudetto bianconero ritirerà qualsiasi esposto, secondo me

Dane ha detto...

"@dane ma smettila,dai dillo che Milano ad agosto è uno spettacolo e comunque il mediterraneo in mesi diversi da giugno è infrequentabile... viva le vacanze anticipate."

Milano d'agosto è uno spettacolo perchè si svuota d'italiani (fare la spesa nei supermercati "internazionali" poi è uno spettacolo, non foss' altro che per la gnocca che c'è: non vi dico con cosa spingevo il carrello ieri...) e le strade concedono ai ciclisti di procedere anche a zig-zag, ma non esageriamo.
Sul mediterraneo infrequentabile io fortunatamente ho le mie oasi di pace ma ti dò ragione: da quando l'attività della mia bella mia ha costretto alle vacanze "solo in agosto" ho dovuto rinunciare alla Grecia perchè ad agosto si riempie d'italiani e diventa invivibile.
Una volta ci andavo a luglio, solo tedeschi e olandesi: un paradiso...

Italo Muti ha detto...

@Dane

in grecia a luglio ci soni anche un sacco di danesi....adesso è diventato un pericolo pure quello...

Concordo su Milano agostano, ne sto provonda l'ebrezza in questa settimana.

Se vedi Jim Morrison, chiedigli se oltre all'undici settembre, ha in mente qualcos'altro

Italo

alessiobaccetti ha detto...

A proposito di moratteide : ma non sarà quella riunione saras ad dirgli di vendere qualcosa ? ho letto di 200-300 milioni che mancheranno per via del petrolio libico ...

Baccio

cydella ha detto...

Io sono andato a luglio a Cuba: in giro pensavo mi fregassero anche le mutande, invece non ne hanno neanche per le palle.
Arrivato al villaggio, non mi ero neanche posto il problema. Villaggio pieno di ragazzi canadesi e qualche famiglia russa: andiamo al mare, torniamo e ci avevano già fregato le ciabatte; chiediamo delucidazioni e ci avvertono che sparisce tutto, soprattutto asciugamani.
Tutti ubriachi fin dal mattino: i canadesi sembravano i tedeschi sul lago di Garda, che in patria non possono fare niente perché li prendono a randellate, poi appena escono, fanno i deficienti e spaccano su tutto.

paperogha ha detto...

se ne avete la voglia e il tempo si può organizzare un mini aperitivo indiscreto agostano, io sono a Milano fino al 18

Nazionale Italia Calcio ha detto...

Buone vacanze in ritardo e non fate come me che sono tornato da Malta e mi hanno operato d'urgenza alle emorroidi.

Dane ha detto...

Italo, mi sfugge il pericolo danese, comunque Jim Morrison dicono sia dietro la recente finanziaria......

Cydella, ma "sparisce tutto" per colpa di chi?!...

Papero, io sono a Milano tutto il mese...

cydella ha detto...

Ragazzi canadesi... incredibile! Erano sconvolti pure i pochi italiani che c'erano.

Italo Muti ha detto...

@Dane

hai ragione era in Norvegia e non in Danimarca :-) chiedo venia

Dane ha detto...

@Italo: ah, ecco...non capivo, anche perchè le poche danesi incontrate in vacanza erano tutto fuorchè un pericolo (a parte che per le donne italiane...).. :-D

@Cydella: vabbè ma la motivazione?! Stupido vandalismo bullista?! Non mi pare che un paio di ciabatte possa cambiare l'economia domestica di una famiglia canadese... :-O

Italo Muti ha detto...

@Dane

e se fosse Elvis?

Italo

Silvano65 ha detto...

Ci sono anche io a Milano tutto il mese :-)