Il segreto di Blonde Salad

di Dominique Antognoni
The Blonde Salad, o se preferite l’Insalata Bionda. Andrebbe bene anche amara, però se dovessimo darle una definizione definitiva la chiameremmo Acid Salad. Perché Chiara Ferragni, 24 anni portati nella maniera tipica di una certa Milano, si crede già la madre del giornalismo e autorizzata di impartire lezioni e consigli a tutti, maison di moda e giornali, grandi e piccini. Ne parliamo non in quanto appassionati di moda o come frequentatori suoi o del blog (non abbiamo il piacere, in entrambi i casi), ma come cultori dell'umorismo involontario dei giornalisti. O meglio, di quel che rimane del giornalismo: non conta più quello che si scrive, ma il personaggio-fenomeno che si atteggia a guru e che da intervistatore diventa intervistato. Vale per i Santoro, ma evidentemente anche per le Ferragni.
Un delirium di presunzione, la guru di Acid Salad. Fa la blogger, è diventata un fenomeno mediatico e ora invece di godersi l’inaspettata fama sale in cattedra con frasi da scolpire nella pietra: “E’ sbagliato che le maison invitino venti blogger alle sfilate, non dovrebbero essere più di 4 o 5”. Buona idea, che ne dice se dalle prossime dovesse essere una delle 15 escluse? O va da sé che fra i 4 o 5 una dovrebbe essere lei, per grazia divina? Ci ricorda i primi anni Duemila, con l’esplosione di siti sportivi defunti nell’arco di sei mesi, dove ragazzi appena entrati in redazione facevano capricci se non venivano inviati a San Siro per fare le pagelle a Inter-Milan: quei portali sono spirati da tempo immemorabile, qualcuno di quei ragazzi però bazzica ancora le tribune stampa. E per l'ovvio turnover (qualcuno muore, qualcun altro va in pensione) i risultati si iniziano a vedere anche sui media tradizionali. Tornando ad Acid Salad, esaltante il passaggio dove la blogger che si crede Anna Wintour racconta di vestire il suo fidanzato. Ma il clou è quando si vanta di fatturare 20.000 euro al mese. Complimenti davvero. Per il mercato attuale, considerando due posizioni pubblicitarie principali (di più l'occhio umano non riesce ad apprezzarne, anche se molti siti sono infarciti di patacche e loghi), sarebbe la raccolta molto ma molto ottimistica di un sito web con oltre 10 milioni di pagine viste al mese. Ci deve essere un segreto, ma non siamo sicuri di volerlo sapere.

Dominique Antognoni, 16 marzo 2012

94 commenti:

Un gobbo ha detto...

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHHAHAHHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHA ma io questa la conosco...AHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH

Italo Muti ha detto...

mi associo a Gobbo, aggiungo solo che non ci sono più i pusher di una volta......

Grande Dominique, anyway

Italo

Un gobbo ha detto...

AHAHAHHAHAH non ci posso credere...pure la mamma è una blogger
E scrive libri...AHAHAHHAHAHHAHAHAHA

Italo Muti ha detto...

@Ungobbo

capolavori tipo "piacere di conobberti"?

Italo

Emidj74 ha detto...

italo, mandiamo anche lei a Barcellona.

ps io il blog lo vedo solo in Inglese, e' cosi' anche per voi?

Nicola Rizzuti ha detto...

Dominique sorrido leggendoti, ma non ho capito il senso del post perdonami.

@Emi il blog è in inglese e italiano

Italo Muti ha detto...

@Emidj74
C'è anche quello in latino, visto che glielo ha imparato Simona Ventura.....Dada tracta est (cultcit.)

Italo

Un gobbo ha detto...

Emi
strano che non ci sia la versione anche in siciliano stretto...AAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAA

Estate 90,la mattina dopo Italia-Argentina,piazzetta antistante un noto oratorio di Cremona.
Come tutte le mattine,alle ore 11 11.30 circa,un'avvenente signora con bambina piccola al seguito, jeans infilati su per le chiappe,tacco 18,trucco pesante e occhiali da sole leopardati parcheggia il suo macchinone,scende,fa la passerella,attraversa la strada per andare in panetteria (dalla mitica signora Rosa,una che avrebbe fatto impallidire i commercianti di cortina) a comprare il pane.

Mentre attraversa la strada,un gruppetto di adolescenti fissa la signora in fase di attraversamento stradale e inizia a sghignazzare...

La signora,con fare aristocratico.."ah regazzini...che g'avete da riddere...devo chiamare mio marito ahhh?"

SDENGGGGGGGGG

Si alza un urlo..."MA FIGA DE NA TRABATABIGUI,CUSA CASSO VET IN GIR IN MACCHINA CHE TE SET GNAN BUNA DE PARCHEGIAA...TE MET SBATIT IN TERA EL MUTUREN..."

Nicola Rizzuti ha detto...

Tra l'altro scopro esserci una vera e propria guerra tra "fashion blogger" e "fashion journalist"... sfida all'ultimo corsetto?

http://www.pfgstyle.com/2012/01/le-giornaliste-di-moda-dichiarano.html

e

http://entrophiabehindgreeneyes.blogspot.com/2012/01/le-fashion-blogger-rispondono-alle.html

Leo ha detto...

Non ho capito se il post sia in realtà una marchetta...

Dane ha detto...

"Dominique sorrido leggendoti, ma non ho capito il senso del post perdonami."

Te lo spiego io: sta qua ha tutto il diritto di essere una cazzara, ma almeno eviti di tirarsela o dir balle.
Tra l'altro state tranquilli che anche le fashion journalist non sono mica tanto diverse, ce ne fosse una col coraggio di dire che Armani da 10 anni alle sfilate uomo presenta i soliti pantaloni larghi a cavallo basso con le solite magliettine attillate a costine: sai com'è, la paura di non ricevere più in redazione quella camicetta così carina.
Quando un giorno avrò tempo e voglia ci scriverò sopra un libro su un certo mondo.....

Nicola Rizzuti ha detto...

@Dane: "Il diavolo veste Dane"? Hai l'unico rischio di rivelare la tua nota fede milanista ;D

Emidj74 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Emidj74 ha detto...

Qui da me c'e' un tipo che sta aprendo un fashion blog.

Gli chiedo 'ma perche' apri un fashion blog?'

risposta del tipo 'cosi' ricevo inviti per varii eventi e pezzi di abbigliamento aggratis'

Braccia rubate all'agricoltura....

Nicola Rizzuti ha detto...

@Emi: è lo stesso con la miriade di blog sui cellulari! Morti di fama! :D

Dominique ha detto...

Lei ormai si crede Anne Wintour. Dà consigli alle maison come organizzare le sfilate e chi invitare, aooooo sei una milanese montata che non hai scritto un pezzo in vita tua

Dane ha detto...

"@Dane: "Il diavolo veste Dane"? Hai l'unico rischio di rivelare la tua nota fede milanista ;D "

Semmai "Dane veste Diavolo", cosa che nella mia vita ho fatto veramente tra l'altro... :-P

A parte le battute la tentazione di raccontare ai non addetti ai lavori quanta fuffa ci sia a (non) sorreggere un sistema fasullo ce l'ho.....solamente a spiegare agli amici come organizzavo una sfilata di Moda mi divertivo a vedere le facce....."ma stai scherzando?!... :-O"
:-DDD

Dominique ha detto...

Lei ormai si crede Anne Wintour. Dà consigli alle maison come organizzare le sfilate e chi invitare, aooooo sei una milanese montata che non hai scritto un pezzo in vita tua

Dominique ha detto...

Poi si vanta di vestire il suo fidanzato, ma lo immaginate quello che si veste di fucsia perché a lei piace così?

Dane ha detto...

Sì, Dominique poi ci sarebbe anche da dire che ci sono uomini che veramente non si sanno vestire da soli e passano dal subire i gusti della mamma al subire quelli della fidanzata.....io ho smepre considerato il decoro un dovere di ogni uomo fatto e finito, e per questo mi son sempre preso del "frocio" (e non parlo di battute...) per indugiavo nella scelta di un paio di scarpe o di una redingote...

Nicola Rizzuti ha detto...

@Dominique: come dicevano a quelli che inveivano contro gli stipendi alti ai calciatori: "è il mercato". Non ne capisco nulla, ma se ha realmente questo potere da 'opinion leader' buon per lei che sa come sfruttarlo!

Leo ha detto...

e per questo mi son sempre preso del "frocio" (e non parlo di battute...) per indugiavo nella scelta di un paio di scarpe o di una redingote...

Ma scherzi?

Le scarpe sono tutto, altro che frocio, che c'entra?

GuusTheWizard ha detto...

No scusate, ma un uomo che possieda più di 5 paia di scarpe "ordinarie" (cioè non utilizzate per specifici sport) ha palesemente tendenze omosessuali.

Dane ha detto...

@Leo: hai letto Guus?! Eccoti l'esempio.....

@Guus: col tuo stesso metro potrei risponderti che se hai "solo" 5 scarpe ordinarie significa che o sei un cavernicolo o hai una vita molto limitata.....

transumante ha detto...

con cinque paia di scarpe ordinarie vado avanti dieci anni

uga uga, bongo bongo

Dane ha detto...

Transu, non cominciano a strumentalizzare i post altrui. Non ho detto che sei un cavernicolo, ho detto che lo saresti col metro di Guus.
Si possono anche avere 5 scarpe ordinarie senza esser cavernicoli, così come averne più di 5 senza esser froci.
A me 5 paia non bastano, a te sì, ogni ha vite diverse, punto.
Poi se vogliamo darci al machismo all'italiana è un altro discorso: la sapete quella della moglie che la prima sera di nozze etc., etc...

transumante ha detto...

Dane: era una battuta, non fare la maestrina dalla penna rossonera. Come detto altrove ognuno ha le sue
fisse, a me piace cucinare ma non ho il vizietto ;)

Leonto ha detto...

La Maestrina dalla penna rossonera
Eccezzionale

ken shiro ha detto...

scusate ma solo io ho notato lo spirito surreal-sarcastico (in pieno guus-style ;-)) del wizard?

Tani ha detto...

Guus, Hole in One...

transumante ha detto...

sono andato sul blog, ma che state pure a leggere quello che scrive? la sua colpa e´che le manca un po' di seno

chissa´chi ha il record della pista...

GuusTheWizard ha detto...

.. tra l'altro me ne sono trombate anche di meglio (e pure senza pagare) ...

Italo Muti ha detto...

@transumante

Vorrai dire tavola da surf

Life lover.....estikazzi

Nicola Rizzuti ha detto...

@Guus:... tra l'altro me ne sono trombate anche di meglio (e pure senza pagare) ...

Guus, te lo abbiamo già spiegato: devono essere coscienti, coscienti!! ;D

Un gobbo ha detto...

" aooooo sei una milanese montata che non hai scritto un pezzo in vita tua"

piano piano..questa mica è milanese eh.

paperogha ha detto...

gobbo, come direbbe la blogger: essere milanese è uno state of mind :-)

axel shut ha detto...

la sua colpa e´che le manca un po' di seno

alla faccia, questa ha lasciato le tette su un altro blog

paperogha ha detto...

quasi quasi mi creo un profilo blogger col nome antonero e cominciare a commentare il blog

MB ha detto...

Hahahahahahahah
Ma c'è da molto sta cosa o è una mitomane che ha aperto un blog sei mesi fa? In ogni caso è FANTASTICO

Dane ha detto...

"Dane: era una battuta, non fare la maestrina dalla penna rossonera."

AH, non sono certo io quello che s'è messo alla lavagna a dare lezioni di vita.....

"Come detto altrove ognuno ha le sue
fisse, a me piace cucinare ma non ho il vizietto ;)"

Ecco, appunto.....

p.s.: tra l'altro pure io.....sono irrecuperabile, a sto punto vado a scegliermi un buon mascara per l'aperitivo di stasera...

"scusate ma solo io ho notato lo spirito surreal-sarcastico (in pieno guus-style ;-)) del wizard?"

Bertoldo scherzando disse la verità... (cit.)

"gobbo, come direbbe la blogger: essere milanese è uno state of mind :-)"

Di più, uno status symbol da raggiungere... :-D

MB ha detto...

sezione about...c'è dal 2009. E' una mitomane, ma di lungo corso.

MB ha detto...

@Dane: in effetti sì, se sei born in Cremona 24 years ago...

vincenzo ha detto...

Cito dal blog della suddetta:
E domani si riparte: questa volta la meta sara'Roma per il progetto ZegnArt.
Quasi quasi vado a portarle personalmente i saluti della ghenga di Indiscreto :-)))

Poli ha detto...

Va beh inquietanti forse ancora di + i commenti degli adepti...perplimo...

jeremy ha detto...

Avendo avuto esperienze lavorative con i camuni, posso dire che loro considerano "milanesi" tutti coloro che vivono a "ridosso" di Milano. Quelli di Busto sono "milanesi", per intenderci. Più che altro perchè ci si autoproclama "milanesi" oppure si fa il corso....

http://www.youtube.com/watch?v=IAcXJnIATu4

Dane ha detto...

Ecco, poi precisiamo anche che ne bustocchi nè camuni sono milanesi.
Soprattutto per i milanesi...

Dane ha detto...

p.s.: ragazzi, non ho resistito e le ho girato il link! :-P

jeremy ha detto...

Per me che sono milanese di adozione anche quelli dell'hinterland non sono milanesi. Come io non sono reggino.

Emidj74 ha detto...

"io ho smepre considerato il decoro un dovere di ogni uomo fatto e finito, e per questo mi son sempre preso del "frocio" (e non parlo di battute...) per indugiavo nella scelta di un paio di scarpe o di una redingote"

Dane ti abbiamo scoperto, il blog l'hai aperto te!!! Chiara Ferragni non esiste e' un tuo 'alias'!!! :D

Emidj74 ha detto...

4 paia di scarpe da tennis (tutte dell'Adidas) e due paia formali (piu' che altro per il lavoro). Sono borderline gay?

jeremy ha detto...

probabile, gioia....

Leonto ha detto...

Dane, per me qualche buontempone con un falso account della salatiera fra un po comincia a scrivere qua dentro....
Ma una linea fashion firmata da indiscreto non interessa al direttore?

Italo Muti ha detto...

@Emidj74

bisex, moderno secondo i criteri progressisti.
Occhio che magari incominici a fare cinepanettoni (gossipcit.)

Italo

Dane ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Dane ha detto...

Emidi, al di là dello snobismo io sono un gentlemen (:-D) per il quale l'eleganza è una forma educativa (potrei smontare la teoria neo-lombrosiana di Guus con pochi esempi pratici), niente a che vedere con bionde analfabete, checche isteriche e metrosexual in cerca d'autore... :-)

Leonto, magari! :-P

Italo, il Conte Max?! Sta bene, grazie... ;-)

Italo Muti ha detto...

@Dane

il figlio, il padre è nell'olimpo

Italo

GuusTheWizard ha detto...

@Emidj74
Dipende: hai per caso qualche redingote nell'armadio ??

Italo Muti ha detto...

@Guus

se è da ussaro no........altimenti

Emidj74, vuoi per caso fare il governatore regionale?

Italo

Dane ha detto...

Ragazzi, siete tutti liberi di andare in giro con scarpe sformate (primo motivo per cui andrebbero alternate spesso) e dozzinali giubbottoni blu con cerniera (adattissimi per fare casa-ufficio in metropolitana), però se fate sarcasmo con chi ogni tanto ha l'occasione di mettere uno smoking (che non si mette con le stesse scarpe con cui si va in ufficio, mi spiace...) poi evitate di fare gli snob coi forumisti gazzetta perchè il parallelo è proprio quello...

Dane ha detto...

p.s.: ma il padre infatti non faceva cinepanettoni... ;-)

jeremy ha detto...

Dipende dalla frequenza dell'occasione........sennò chiunque si dovrebbe fornire di muta da sub o paio di sci, che non si sa mai.....

paperogha ha detto...

Italo, non si dice bisex ma metrosexual:La Ferragni potrebbe bacchettarti sulle nocche con una boccetta di chanel n°5 per un errore del genere.

Jer, mitico l'istituto sant'Ambroeus! Mi fa sempre ribaltare dal ridere

Dane ha detto...

Jeremy, infatti ho scritto "fate sarcasmo con chi ogni tanto ha l'occasione di mettere uno smoking", non son stato certo io a cominciare con regole e paletti.
Anch'io conosco (e non scherzo, eh?! Giuro...) gente che in vita sua non ha mai messo una giacca ed ha passato la vita con jeans, clarks e camicia scozzese e la volta che per lavoro gli ho chiesto di presentarsi in giacca è andata in crisi, dopodichè non si è mai permessa di far sarcasmo con chi al contrario ha una vita più articolata.
Poi vabbè, si parlava di mise "in borghese", se tiriamo in ballo la muta o gli sci per buttarla in caciara è un altro paio di maniche...

Paperoga, guarda che metrosexual (termine già citato dal sottoscritto più sopra) non indica specificatamente gusti sessuali tantomeno omosessuali, quindi non è affatto un sinonimo di bisex...

jeremy ha detto...

Dane, lo smoking non è una mise in borghese, è una divisa da utilizzare solo in specifici casi. La mise in borghese è abito e cravatta che mi metto ogni giorno per andare a lavorare. Quindi si, se mi citi lo smoking ci sta che ti parlo di muta da sub e paio di sci....

paperogha ha detto...

Dane, me l'avevano spiegata male :-)

Emidj74 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Emidj74 ha detto...

Italo; Mi piacerebbe fare il governatore, am non sono in area CL...

Non ho tempo e voglia di controllare Google: che minchia e' il redingote?

Il mio massimo casual-chic e' l'impermeabile blu che mi avevano dato durante il mio servizio in Marina. Sta bene su tutto e quissu' me lo invidiano (il che non e' poco...).

Vivendo a Est Londra ne vedo di tutti i colori. Ultimo trend: taglio di capelli alla Ricky Cunnigham, baffetto alla sparviero, scarpe eleganti di seconda mano, jeans tirati su (per non sporcarsi andando in bici, altro 'must') e golfino della nonna.

ps: Direttore, ci vuole il Muro della Fashion

Dane ha detto...

@Jeremy: se è una divisa lo smoking è una divisa anche la grisaglia da ufficio, a cui un negoziante non è obbligato, per dire.
In ogni caso ho parlato di scarpe che si sformano, quindi ci sono esigenze che vanno al di là del mero vezzo da effemminati. Poi se vogliamo darci alla gara di rutti per mostrare a Lara Cardella l'orgoglio dell'appartenenza al branco... :-/

@Emidi: la redingote è una giacca sciancrata lunga fino al ginocchio che funge da cappottino. Più elegante del cappotto, più ricercata della giacca... ;-)

@Paperoga: metrosexual è a crasi tra metropolitan e omosexual, sottintende uno nuovo stile che sia abbastanza dinamico come richiede la vita moderna in città ed abbastanza ricercato ed elegante come i "masculi" che anche qua barriscono orogogliosi attribuiscono solitamente ai "froci"... :-P

jeremy ha detto...

Dane, stai confondendo i dress code con le "divise". Lo smoking è proprio una divisa da utilizzare solo se necessario (party di gala su richiesta, prime all'opera, matrimoni su richiesta etc etc). Cioè non vai al lavoro in smoking o con il tight....

Dane ha detto...

Jeremy, chi confonde le cose sei tu, sennò anch'io mi dò alle supercazzole e ti dico che se lo smoking fosse una divisa sarebbero tutti uguali e invece c'è addirittura chi ha la giacca nera e chi ce l'ha bianca, oppure che il dress-code è una divisa perchè è sempre una divisa quando hai un obbligo nel vestiario, abbi pazienza: come vedi basta spostare un po' la lancetta ed ognuno segna l'ora che vuole, c'è gente per cui l'abito da cerimonia viene usato più spesso della mera grisaglia (o per lavoro o per occasioni di piacere).
Dopodichè a botte di provocazioni reciproche stiamo andando OT, il concetto era un altro: a me già dà fastido sentir parlare di dandy (di cui il metrosexual è la versione moderna...), figuriamoci se chi è troppo rozzo per capire il concetto di dandy mi dà addirittura del frocio perchè ho una cura del corpo e dell'abbigliamento superiore agli adepti del rutto libero con canotta da film neorealista.
Ognuno vive a modo suo in base ai propri gusti e alle proprie esigenze, il sarcasmo da superficialone ignorante (nel senso che ignora, ovvio) lo trovo tipicamente italiano.
Poi quando De Luigi a Mai dire gol faceva "aaaahhhhh, la Tauromachia!...." mi divertivo anch'io, per dire, ma non è che se uno va in giro con le mani curate senza unghie masticate e ci tiene ad avere la scarpa giusta per l'occasione giusta sia un frocio...

p.s.: al netto del carattere becero che ha usare un gusto sessuale come discriminante per valutare una persona, tra l'altro...

jeremy ha detto...

Dane, scusa eh ma sei tu che hai parlato di smoking (e non riesci ad ammettere che è un esempio del cazzo, proprio se vuoi fare il discorso che vuoi fare tu.....). Lo smoking è una divisa. Se tu lo usi per andarci in giro non puoi dire "eh ma anche chi va al lavoro in abito ha una divisa etc etc". Potrei dirti smoking, potrei dirti muta da sub, potrei dirti anche tuta da lavoro. Se io vado al cinema con giacca e cravatta nessuno mi guarda come un marziano, se vado in smoking o in salopette da operaio si.

jeremy ha detto...

Perchè un conto è dire aver cura dell'aspetto (nei limiti, perchè il troppo storpia), un conto è essere pronto per ogni evenienza e riempirsi l'armadio di roba inutile.

Dane ha detto...

"Se io vado al cinema con giacca e cravatta nessuno mi guarda come un marziano, se vado in smoking o in salopette da operaio si."

Dipende da dove vai, è la stessa cosa coi locali...

"un conto è essere pronto per ogni evenienza e riempirsi l'armadio di roba inutile."

Jeremy, vedi che fai confusione?! Perchè esser pronto per ogni evenienza significa riempirsi l'armadio di roba inutile?! Ci sono persone per cui l' "ogni evenienza" è un evento periodicamente frequente, non tutti hanno la stessa vita. Il fatto stesso di trovar ridicolo una persona in smoking al dopoteatro, magari da parte della stessa persona che era allo stesso teatro in normale grisaglia e si sentiva a posto, dà la misura dell'assurdo...

jeremy ha detto...

Dane, guarda che questa cosa l'ho specificata subito e l'ho scritta. "Dipende dalla frequenza dell'occasione" Se l'occasione è frequente quanto la cometa di Halley, perdonami, ma ti sei riempito di roba inutile nell'armadio. Sull'abito e cravatta al cinema: ora voglio che mi citi un solo cinema a Milano dove se vai in giacca e cravatta ti guardano male.

jeremy ha detto...

"Il fatto stesso di trovar ridicolo una persona in smoking al dopoteatro, magari da parte della stessa persona che era allo stesso teatro in normale grisaglia e si sentiva a posto, dà la misura dell'assurdo..."
Stai parlando della Scala vero?!

Dane ha detto...

"Se l'occasione è frequente quanto la cometa di Halley, perdonami, ma ti sei riempito di roba inutile nell'armadio."

Ma infatti quello che voglio dire è che c'è gente per cui l'evento invece non è raro, quindi il paletto sulle 5 scarpe ordinarie non regge.
Devo fare esempi specifici?!...perchè il problema non è l'abito speciale da cerimonia, esempio estremo che ho fatto per dire che per alcune persone l' "eccezionale" è assolutamente "consueto"...

"Sull'abito e cravatta al cinema: ora voglio che mi citi un solo cinema a Milano dove se vai in giacca e cravatta ti guardano male."

Il Mexico...

p.s.: dopodichè era un discorso che avevo allargato ai "locali"...

"Stai parlando della Scala vero?!"

Non solo, ci sono 200 altri esempi visti coi miei occhi (dalle cerimonie in ambasciata a galà con premiazioni): cerimonia qualsiasi e vedi subito l'inadeguato col vestito della festa (magari preso in prestito) e le scarpe sbagliate, poi si esce di lì ci si ritrova per caso al ristorante e il cugino di campagna ride di chi per forza di cose si trova lì con l'abito da cerimonia.
Ma cosa cazzo ridi che fino a un quarto d'ora fa sembravi il custode venuto a portare un telegramma?!...

jeremy ha detto...

AHAHAHA il Mexico dove fanno il RHPS??! Dai, non fa testo.
Mi parli di locali, ti parlo di locali: se non vai nel posto pettinato sei ridicolo in giacca e cravatta, ma dipende dai posti. Se vai al Rocket o all'Alcatraz sicuramente, se vai al Karma no.

Mi parli di dopoteatro, ti parlo della Scala senno sei abbastanza ridicolo ad andare in smoking al Piccolo. E se non è un grande spettacolo anche alla Scala fai fatica a vedere tanti smoking. Sicuramente devi essere vestito adeguatamente.

Un gobbo ha detto...

Beati voi che avete di questi problemi

Noi a Cremona usciamo in tuta e se proprio dobbiamo sentirci fighi jeans e camicia

Ecco perchè sta qua è scappata a Milano

:-)

jeremy ha detto...

gobbo, ecco la tuta credo sia ormai out sempre e comunque. E' una roba da hippoppari o frequentatori di palestre oversize.

Un gobbo ha detto...

Jeremy
boh,parlo per me. Io non sono un mondano e all'aperitivo con spritz e patatine stantie a 5 euro preferisco la baracca lungo il po col bianco e la polpetta.

Se proprio devo andare in centro metto i jeans e la maglietta con la felpa se fa freddo.

Fare i "fighetti" a Cremona a me fa veramente ridere. Ecco perchè sta qua è dovuta emigrare a Milano

Anonimo ha detto...

Gobbo, vengo a vivere a Cremona :-)
a parte gli scherzi, nonostante il lavoro che faccio odio mettermi giacca e cravatta (quest'ultima la evito al massimo che posso).
Extra-lavoro, cerco di non andare mai oltre la camicia e maglione (sotto jeans scuro, o pantaloni "normali"); il weekend, se posso, tuta e buonanotte.

Dane ha detto...

"AHAHAHA il Mexico dove fanno il RHPS??! Dai, non fa testo."

Eh, lo vedi?! Quando una cosa non ci riguarda "non fa testo, roba da froci, esempio estremo..."
Oh, io non ci vivo con solo 5 scarpe, non mi bastano, punto. Poi lo anch'io che se ne avessi solo 2 non morirei d'inedia ma allora torniamo alle candele e al cesso sul balcone a ringhiera...

"Mi parli di locali, ti parlo di locali: se non vai nel posto pettinato sei ridicolo in giacca e cravatta, ma dipende dai posti. Se vai al Rocket o all'Alcatraz sicuramente, se vai al Karma no."

Oh, appunto, vedi che dipende dai posti?! Quindi non eiste l'ordinario che va bene per tutto, l'ordinario è uno stato mentale...

"Mi parli di dopoteatro, ti parlo della Scala senno sei abbastanza ridicolo ad andare in smoking al Piccolo."

Dipende per cosa vai al Piccolo, un conto è l'ultima puttanata di Paolo Rossi e un conto è la prima di Roberto Herrera...

"E se non è un grande spettacolo anche alla Scala fai fatica a vedere tanti smoking. Sicuramente devi essere vestito adeguatamente."

Oh, esatto: devi esere vestito adeguatamente. Che non significa meramente giacca e cravatta o le stesse scarpe che metti in ufficio o in tribunale, che quelli ce li ha pure il custode all'ingresso...

"Beati voi che avete di questi problemi
Noi a Cremona usciamo in tuta e se proprio dobbiamo sentirci fighi jeans e camicia"

Gobbo, io ero in tuta e scarpe Adidas all'ultimo aperitivo Indiscreto, per dire... :-P

"Ecco perchè sta qua è scappata a Milano"

Ah ah ah!!! :-DDD

jeremy ha detto...

Si ma il Mexico è proprio un esempio estremo, non un esempio, dai.

paperogha ha detto...

quindi abbiamo stabilito il dress code per l'aperitivo indiscreto?
:-)

Un gobbo ha detto...

"Ecco perchè sta qua è scappata a Milano"
Ah ah ah!!! :-DDD"

Dane,la mia è una battuta ma fino a un certo punto
Questa qui abita vicino ai miei : come dicevo la mamma era in tacco 18 perenne anche solo per andare dal panettiere...scendeva dalla macchina e pareva andasse ad una sfilata

Poi apriva bocca "CHE ME DAREBBE 2 SOFFIATI AHHH" e capivi che era la classica snob che ha sposato quello coi soldi e fa la figa.

La bambina (perchè all'epoca tale era) uguale : portava fuori quella specie di orso bianco che hanno al posto del cane ,che cagava come un toro,e sembrava uscita dalla pubblicità della naj-oleari (o roba del genere).

Per forza è scappata a Milano

P.s. mai una volta che si fermasse a raccogliere quei 2 kg di merda che tutti i giorni faceva quel coso che portava al guinzaglio

axel shut ha detto...

madonna i fighetti di provincia :-(

Dane ha detto...

@Jeremy: mi avevi chiesto "un solo cinema" e te l'ho dato, consideravo la provocazione una trollata fuorviante e quindi l'ho "boicottata" con una trollata in contropiede... :-D

@Paperoga: a sto punto direi di sì: locale prettamente calcistico (tipo Hall of Fame, appunto...) e tuta da ginnastica oppure jeans con felpa sportiva, ottime anche le maglie da calcio sui jeans che fa molto Old Firm o Italia 90, scarpe da tennis obbligatorie.
In attesa di Jeff e Italo preparo la macchina fotografica... :-P

Un gobbo ha detto...

Ricca
no no,non so di dove sei ma non ti consiglio di venire a Cremona.

Anni e anni di illuminata amministrazione comunale l'hanno trasformata in una piccola Rozzano.

Centri commerciali a gogo, e centro città svuotato di ogni interesse.

Poi si lamentano che in Corso Campi alla sera non c'è nessuno se non balordi ed extracomunitari. Per forza :i cremoneso o sono al centro commerciale,o sono sul lungo po a curare che le bande di rumeni non rubino i motori delle barche,oppure sono sul treno che li riporta a casa da milano

Dane ha detto...

Gobbo, peccato ci sia la moderazione sul suo blog, altimenti anche questa andavo a scrivergliela... :-DDD

Anonimo ha detto...

Azz..Gobbo, scenario deprimente, per non dire inquietante. Mi dispiace, perchè credo che invece prima stavate molto bene no?
Comunque non ti preoccupare, rimango volentieri dove sto (Firenze).

Dane ha detto...

Gobbo, io venni a Cremona l'ultima volta credo ormai 15 anni fa per un lavoro al Ponchielli e la cosa che mi lasciò perplesso è che dopo le 19 era impossibile trovare un bar aperto per mangiare un panino...

Un gobbo ha detto...

Dane
eh..o mangiavi il tramezzino in piedi da Ugo, lo zio di Nicola Berti, a 4 mila lire (per carità i tramezzini eran buoni,ma 4 mila lire allo zio di Berti io mica glieli davo),oppure c'era il ristorante da 40 mila lire.
Qualche altro posto per mangiare al volo ci sarebbe,ma è talmente nascosto che la metà della gente ne ignora l'esistenza.
Siamo diventati una piccola Rozzano come dicevo : o ti sei ritagliato un tuo microcosmo nel quale ci stai da Dio oppure veramente c'è da mettersi le mani nei capelli.

Il problema è che abbiamo perso la nostra identità,quasi vergognandoci di quello che siamo : una piccola realtà a carattere prevalentemente agricolo,con delle eccellenze nel settore della liuteria e della musica e nell'artigianato

Abbiamo voluto scimmiottare Milano : in questo la ragazza del blog è la perfetta rappresentazione del cremonese che vuole emanciparsi,ma più cerca di prendere le distanze da quello che è in realtà,più i suoi difetti vengono messi a nudo.

Concludo con un piccolo esempio significativo della decadenza Cremonese: al grande Ugo Tognazzi era intitolato il cinema posto proprio in centro città e un piccolo parco vicino a Porta Po. Ora il cinema è chiuso e il parco è diventato il cesso dei cani di mezza Cremona

Leonto ha detto...

Beh non posso lasciare morire i post in questo articolo
Oggi la nostra eroina e stata invitata ad una visita privata ai musei vaticani
Avra recensito il look di qualche cardinale?

Unknown ha detto...

Indiscreto sempre avanti

http://www.dissapore.com/primo-piano/chiara-ferragni-e-i-nodi-del-food-blogger-che-vengono-al-pettine/