di Alvaro Delmo
L'Italia ha deciso a sorpresa di cambiare la canzone con la quale parteciperà allo Eurovision Song Contest di quest'anno. Dopo aver annunciato nei giorni scorsi che Nina Zilli avrebbe portato sul palco di Baku (la capitale dell'Azerbaigian che ospita la gara, finale il 26 maggio) la sanremese Per sempre, la RAI ha infatti comunicato che il brano prescelto è ora L'amore è femmina, ossia la title track del suo nuovo album. Una decisione che il nostro ente televisivo pubblico sembra aver preso di comune accordo con la Universal, casa discografica della concittadina di Fiordaliso (un tocco di '80 ci sta sempre bene, in questi tempi di pessimismo cosmico), e sulla quale ora si sta scatenando il dibattito fra gli appassionati della manifestazione europea: tra chi storce il naso e chi è invece convinto che sia la opzione più giusta.
Di fatto se Per sempre era considerata un'ottima scelta in stile italiano, L'amore è femmina (che noi in effetti avevamo caldeggiato tra le papabili) emerge come un brano più internazionale e da televoto mantenendo comunque anche un certo appeal verso le giurie. Tutto dipenderà anche da come verrà rappresentata sul palco e dall'ordine di uscita. In generale si tratta di una canzone divertente e ritmata, con un bell'arrangiamento, che mantiene nel contempo quel sapore retrò tipico del personaggio. Con però anche una caratteristica da non sottovalutare, nel bene e nel male: gli autori sono stranieri, a parte la stessa Zilli che in un video di presentazione racconta come L'amore è femmina le sia stata proposta in inglese per poi successivamente rielaborarla. In tal senso è plausibile che il cambio in corsa per l'ESC sia dovuto a strategie discografiche che vedono un possibile lancio internazionale della nostra rappresentante, nonché beniamina del Direttore, attualmente impegnata in televisione con Giorgio Panariello. Non a caso il sempre ben informato Eurofestival News afferma che "la richiesta è arrivata direttamente 'dall’alto', dalla sede inglese della Universal". A fine maggio sapremo quindi se la strategia della major del disco si sarà rivelata azzeccata, se non per ripetere l'exploit di Raphael Gualazzi, che lo scorso anno si classificò secondo, almeno per promuovere Nina Zilli nel migliore dei modi in Europa. Le possibilità per ben figurare, del resto, ci sono tutte: voce, look e personaggio... oltre a buone canzoni.
Di fatto se Per sempre era considerata un'ottima scelta in stile italiano, L'amore è femmina (che noi in effetti avevamo caldeggiato tra le papabili) emerge come un brano più internazionale e da televoto mantenendo comunque anche un certo appeal verso le giurie. Tutto dipenderà anche da come verrà rappresentata sul palco e dall'ordine di uscita. In generale si tratta di una canzone divertente e ritmata, con un bell'arrangiamento, che mantiene nel contempo quel sapore retrò tipico del personaggio. Con però anche una caratteristica da non sottovalutare, nel bene e nel male: gli autori sono stranieri, a parte la stessa Zilli che in un video di presentazione racconta come L'amore è femmina le sia stata proposta in inglese per poi successivamente rielaborarla. In tal senso è plausibile che il cambio in corsa per l'ESC sia dovuto a strategie discografiche che vedono un possibile lancio internazionale della nostra rappresentante, nonché beniamina del Direttore, attualmente impegnata in televisione con Giorgio Panariello. Non a caso il sempre ben informato Eurofestival News afferma che "la richiesta è arrivata direttamente 'dall’alto', dalla sede inglese della Universal". A fine maggio sapremo quindi se la strategia della major del disco si sarà rivelata azzeccata, se non per ripetere l'exploit di Raphael Gualazzi, che lo scorso anno si classificò secondo, almeno per promuovere Nina Zilli nel migliore dei modi in Europa. Le possibilità per ben figurare, del resto, ci sono tutte: voce, look e personaggio... oltre a buone canzoni.
Alvaro Delmo, 14 marzo 2012
26 commenti:
Non mi piace la genesi della scelta ma le motivazioni assolutamente sì: se vuoi vincer la Champions Legaue ci vai con una squadra da Champions League. Fuori Ibra e dentro Inzaghi quindi, tanto che arrivo a dire che l'errore nel progetto Gualazzi (oltre alla scelta di una sola strofa in inglese, io avrei completato almeno strofa e ritornello) secondo me è stato proprio nella scelta del brano: con "a three second breath" avrebbe fatto il botto...
Gualazzi l'hanno scorso fece una rimonta da urlo, pero' anche di lui, almeno qui nella perfida Albione, non si e' piu' sentito parlare. Non per riaprire un quetione annosa....
Comunque qui ci vuole un Muro Della Musica (anzi, Del Rock), o in alternativa una classifica dei 100 dischi rock migliori stilata dal competentissimo pubblico di Indiscreto.
Ma infatti la canzone di Gualazzi, pur ottima, era troppo vintage-swing per avere uno sbocco commerciale per portare il cantante ad una ccrito internazionale.
"A three second breath" invece sarebbe stato la mano di poker giusta, in equilibrio tra qualità e ruffianeria, tra orecchiabilità e contemporaneità.....mi immagino quella canzone incisa (pur nella differenza d'arrangiamento, ovviamente) da Mary j Blige o Michael Bublè: apparirebbe nelle hit-chart di tutto il mondo.....
Dane: premtto che non seguo molto la scena italiana, ma la Zilli mi sembra una Amy Winehouse che proponimo con almeno tre anni di ritardo. Confermi?
La Zilli potrebbe sfondare ma potrebbe anche suonare come un gia' sentito che non fa neanche'vintage'. tra l'altro il pop negli ultimi 5 anni e' stato completamente inflazionato dalle donne (in alcuni casi eccelse, tipo la suddetta Winehouse o Adele), e non so se ci sia piu' spazio.
Sull'Eurovision Song Context, da notare il meccanismo di votazione con effetti 'perversi' dato dai voti a favore 'incrociati'.
Spettacolare poi vedere come nazioni che dovrebbero odiarsi (tipo le ex-jugoslave, o gli stati baltici) si votino le canzoni a vicenda (ogni nazione non puo' votarsi il suo cantante, o meglio, al cantante di ciascuna nazione vengono dati di default i punti massimi allocatia uqella particolare nazione)
Emy, dal punto di vista tecnico-vocale la tua quasi omonima Amy era più soul, la Zilli è più swing (la vera Nina Zilli è questa http://www.youtube.com/watch?v=HR4bB_Dw4Qs&feature=BFa&list=AV4oVf-d_DwKAO1OPjtT1hB8oKXeFlVcr5&lf=list_related )...Amy era più black, Nina più white...hanno alcuni punti di contatto certamente, le voci si somigliano un po' soprattutto a livello di timbro (diciamo che la Zilli come Amy de noantri è indubbiamente più completa e credibile di Giusy Ferrero...) ma vedo più contatti sul packaging (vedi il look) che non sul canto. Per non parlare del personaggio (poi magari Nina nel privato si fuma le palme di cocco...).
Sul "già visto" ti dò ragione solo per quanto riguarda il concetto del "recupero vintage" ma è il trend del momento (vedi Caro Emerald) quindi non la considerei una skill discriminatoria, anzi... ;-)
Lo scrivente perditempo approva il Muro del Rock e i cento dischIndiscreti.
Voi raccomandati che conoscete il Direttore, non ci potete mettere una buona parola?
EMY!!! QUASI OMONIMA!!!!! :DDD
Il mio nick e' Emi, con la 'i' (diminutivo per 'Emiliano') !!!
Che 'Emy' mica sono ghei (che non ci sarebbe nulla di male, e' che non lo sono) :D
Per il resto, d'accordo, ammetto che mi ero confuso con la Ferrero.
Rimango con la sensazioneche la scena pop femminile abbia raggiunto la saturazione e sia molto difficile sfondare.
@ Dane: Giusy Ferreri non è credibile neppure come clone dello zerbino di casa mia, dal tanto che è scarsa. La sua versione de "Il mare verticale" di Benvegnù mi scatena ancora istinti omicidi a distanza di un paio d'anni dall'ultima (che probabilmente era anche la prima) volta che la ascoltai
"Voi raccomandati che conoscete il Direttore, non ci potete mettere una buona parola?"
Siamo così raccomandati che non ci degna nemmeno di un aperitivo... :-(
"Che 'Emy' mica sono ghei (che non ci sarebbe nulla di male, e' che non lo sono) :D"
I diminuitivi sono un usanza importata dai paesi anglosassoni (difatti tutti quando mi incontrano per la prima volta dal vivo pensano che Dane sia Dein, invece è proprio Dane, diminuitivo di Danjil), quindi esigono la y finale (come la E o la A per slavi e russi) che non ha niente a che vedere col sesso (non è che Roby è Roberta e Roberto invece è Robi).
In ogni caso la quasi omonimia ci sarebbe comunque... :-P
"Rimango con la sensazioneche la scena pop femminile abbia raggiunto la saturazione e sia molto difficile sfondare."
Ma siamo così sicuri che ci sia una saturazione o abbiamo quest'impressione perchè non eravamo abituati a così tante protagoniste femminili ad alto livello?!...sarà perchè vengo dal jazz ma a me tutte queste protagoniste femminili non danno pensiero... :-/
"Giusy Ferreri non è credibile neppure come clone dello zerbino di casa mia, dal tanto che è scarsa"
Infatti, come ha capito Emi, l'avevo citata appunto come distinzione... ;-)
Vabbe' vorra' dire che d'ora in poi ti chiamo 'Dany' :D
'a me tutte queste protagoniste femminili non danno pensiero'
Neanche a me danno noia, a parte quando sento talenti come Byonce e la Aguilera buttarsi via per cantare qulla merda di 'arrenbi'' (da non confondersi col vero R&B, quello di Otis, Aretha, Ray Charles e via dicendo).
E' che il mondo pop cambia mode velocemente, e non vorrei che la Zilli arrivasse sulla scena fuori tempo massimo.
@Emidj74: Gualazzi lo scorso anno arrivò secondo grazie ai voti delle giurie che gli fecero recuperare quanto perso attraverso il televoto. Se quest'anno Nina Zilli riesce a mettere d'accordo tutti può fare il colpaccio. Il muro della musica magari si farà, del rock direi di no anche perché decidere che cosa è rock e che cosa non lo è molto arduo... però si può provare a imbastire un sistema per comporre una classifica. Vediamo cosa si riesce a fare.
Il sistema di votazione dell'ESC è molto interessante e da anni penso che dovrebbe essere applicato a Sanremo, su base regionale. Sarebbe molto divertente vedere comporsi la classifica con i voti annunciati da Luigi Necco da Napoli o Gianni Vasino da Milano, ma forse ho fatto confusione con un'altra epoca e trasmissione...
@Dane: la Zilli ha il merito di aver tirato fuori un personaggio nel piattume generale. Al Festival per me ha un po' troppo manierato a livello di interpretazione ma si vede che dietro c'è un progetto ben pensato. Su Gualazzi la prova del nove sarà il prossimo album. La carta ESC se l'è giocata bene (il secondo posto è stato clamoroso), ma non so quanto effettivamente abbia venduto.
@Emi: guarda, lascia perdere, la definizione di R'n'B è una delle cose che più mi fa incazzare dell'establishment musicale odierno......per quanto riguarda la Zilli boh, speriamo di no..... :-)
@Alvaro Delmo: "la Zilli ha il merito di aver tirato fuori un personaggio nel piattume generale"
Esatto, io l'adoro!...
p.s.: mentre scrivo sto sentendo "L'uomo che amava le donne"...
"Su Gualazzi la prova del nove sarà il prossimo album. La carta ESC se l'è giocata bene (il secondo posto è stato clamoroso)"
Uhm, per me si poteva osare un pochino di più.....non per la vittoria finale, che di quella frega fino ad un certo punto...
, ma non so quanto effettivamente abbia venduto."
Eh, per quello dico che per l'accredito internazionale io mi sarei giocato la carta "A three second breath"
@Caizzi: sai che non ho capito la polemica sullo "scrivente perditempo"?!...
Nel nuovo Indiscreto, quello con i commenti recenti più in lato di quelli vecchi (!!!) abbiamo pridentemente previsto un muro musicale, quello del rock mi sembra al momento un po' troppo ambizioso (ma poi il rock non è morto?)...
Quoto il Direttore, un Muro del Rock sarebbe offensivamente limitativo e mi stimolerebbe ad entrare solo per trollare...
Grazie Direttore. Mi accontento del Muro Della Musica.
Quella sul rock che e' morto glieLa lascio passare giusto perche' Lei e' il Direttore. :)
Visto che ci siamo, mi permetto di farLe sapere che a me risulterebbe molto gradito non dico un Muro, ma almeno ogni tanto qualche post sul Cinema (un tempo c'erano su Indiscreto) e magari anche su Cibo/Bere (si lo so, ora sto esagerando).
per la politica mi posso sfogare sul blog di Italo....
Secondo me Gualazzi avrebbe fatto il botto con "Reality and Fantasy". A Baku comunque noi svizzeri saremo tra i primi, garantito! Sentite qua, puro eurovision sound (and look) http://www.youtube.com/watch?v=1OJW0V0xx8I&feature=fvst
ah, anche loro ticinesi, "italiani che vivono in Svizzera" per il tg1 nel caso in cui vincessero
p.s.: mentre scrivo sto sentendo "L'uomo che amava le donne"...
A proposito, ma che ha fatto la Zilli da l'uomo che amava le donne a questo Sanremo?
Per me aveva già sfondato con quella canzone, poi non l'ho più sentita fino, appunto, a Sanremo.
Ma Nina Zilli ha bisogno davvero di promozione internazionale? boh era nella soundtrack di PES 2011 con 50mila, la conosce ogni under 25 d'europa! :P
@Emidij: non siamo al ristorante, comunque il Muro del Cinema c'è, cercalo... ;-)
@Leo: non è che l'arte sia sempre incanalabile dietro schemi commerciali, non c'è bisogno di finire in ospedale ogni settimana come Amy Whinehouse o far vedere il culo ogni giorno come Cristina Aguilera o sparr fuori un singolo al mese come Lady Gaga per essere cantanti... :-D
@Andrea87: touchè!... :-P
@Paolo: quella sugli "italiani che vivono in Svizzera" è meravigliosa... :-/
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