La mimica di Mazzarri

di Anna Laura
Il provicialismo impera, si è visto anche a Londra. Il Napoli ha dimostrato che non si puote ciò che si vuole. La sindrome di Ibra ha pervaso l'Italia e ha toccato anche chi vale molto meno di lui. Hamsik, Cavani, Lavezzi hanno mostrato il loro valore internazionale. Il loro valore è internazionale è zero. In Champions, s'intende, più precisamente quando più conta. Ibrahite acuta. Naturalmente ci si atteggia, ma il succo è il limite che si staglia chiarissimo ogni volta che rimani solo con te stesso. Gli atteggiamenti arroganti, le pettinature, i tatuaggi, tutto fa brodo. Non ultimo il linguaggio, la fantomatica comunicazione...
Che ridere (eufemismo) sentirli rispondere alle stesse domande sempre alla stessa maniera. Il provincialismo dialettico produce una dialettica provinciale e, a seguire, un calcio provinciale. In una provinciale il campione esprime valori relativi, lo stesso dicasi degli allenatori. Mazzarri a Londra mostrava la solita mimica del San Paolo e i soliti gesti da allenatore ibraicizzato. Diverso Di Matteo , nelle pulsioni, nella gestione british dell'aspetto emotivo, una sorta di trasmissione di fiducia nella vittoria (magari avrà contato anche il fatto che i vecchi non gli hanno giocato contro). Ecco che cosa manca a noi in Italia, manca la novità di un linguaggio vero che trasmetta emozioni vere e attraverso questa operazione esorcizzare quelle che sono negative. Una operazione simile all'ossessione a cui si riferiva il vituperato Mourinho. Senza un linguaggio adeguato, anche la conoscenza latita. Prendiamo il linguaggio di Mazzarri? Tutto basato su continue sollecitazioni. E quello di Conte? O di Allegri? Nella conferenza prepartita di martedi Mourinho, parlando dell'Inter, ha detto in ventisette secondi il quintuplo di quelle dette da Ranieri in tema di emotività in tutte le interviste che ho sentito. C'era autostima, fiducia, constatazione, scelta di campo, consapevolezza. Ecco, Mourinho è autentico. Special One per via della sua autenticità, del suo linguaggio, della traduzione che fa dell'emotività in parole, predicati verbali. Non certo per le vittorie, la Champions può vincerla anche l'Apoel. Se il calcio è "sogno" allora sognare sgrammaticato come in Italia produce paralisi nei momenti che contano, creando danni che non si estinguono.
Anna Laura, 16 marzo 2012

66 commenti:

Francesco ha detto...

Sottoscrivo in pieno! Ho pubblicato due ore fa un articolo a riguardo della comunicazione nel calcio sul mio blog, che tempismo! :)

Se vuoi leggerlo... Http://www.francescofornaro.com/la-testa-nello-sport/

Il problema nel calcio è... che da quell'orecchio ci sentono poco! :)

Nicola Rizzuti ha detto...

Diverso Di Matteo , nelle pulsioni, nella gestione british dell'aspetto emotivo

Ma se stava cadendo mentre festeggiava...

una sorta di trasmissione di fiducia nella vittoria

Come quando Terry gli ricorda che ha fatto già 3 sostituzioni e ordina al suo compagno (il difensore capellone, mi sfugge il nome) di stringere i denti?

Ecco, Mourinho è autentico.

quando c'era lui... :D

spike ha detto...

nicola

telespalla bob

la prima chl di cavani è già migliore della migliore chl di Ibra. fin'ora. (cit.)

Leonto ha detto...

Mah, starei tranquillo sui giudizi su Ibra per quest'anno, negli ottavi ha cannato un tempo su 4 Risibile la parte su Di Matteo AL, non gli hanno inquadrato l'auricolare con cui prendeva ordini dalla triade Lampard,Drogba,Terry

Anonimo ha detto...

"la prima chl di cavani è già migliore della migliore chl di Ibra. fin'ora. (cit.)"
non è vero ma fa lo stesso...

spike ha detto...

leonto ricca

era una citazione di un vostro collega di tifo ;)

Anonimo ha detto...

spike e che vuol dire?? sempre una minchiata è (per me) ;-))))

ps: ti avevo chiesto di Mura...

jeffbuckley ha detto...

Sottoscrivo in pieno! Ho pubblicato due ore fa un articolo a riguardo della comunicazione nel calcio sul mio blog... Letto, bello. Sul livello della comunicazione degli allenatori italiani (i calciatori quantomeno hanno la giustificazione di essere giovani) c'è davvero da stendere un velo pietoso e credo sia uno dei motivi principali per cui Mourinho stava sul cazzo a molti..

Emidj74 ha detto...

" Ecco, Mourinho è autentico. Special One per via della sua autenticità, del suo linguaggio, della traduzione che fa dell'emotività in parole, predicati verbali."

Santo Subito?

Francesco ha detto...

@jeffbuckley: grazie. In effetti Mourinho ha una comunicazione tecnicamente molto efficace. Poi vincerà anche per altri motivi, ma mettilo di fianco a Del Neri a per dirne uno - quando parla e si capiscono tante cose :)

Anonimo ha detto...

Di Mourinho (allenatore/personaggio pubblico ovviamente) si può dire tutto tranne che sia autentico.
E' una persona intelligente, di una cultura generale superiore alla media dei frequentatori del mondo del calcio, analitica, che studia molto e si prepara molto bene; sa parlare e sa come muoversi.
E tutto quello che dice o fa, lo fa per raggiungere uno scopo ben preciso e per tutelare/soddisfare un suo interesse ben preciso.

Poi mi rendo conto che se chi ti ha portato il Triplete dice una carineria (sincera di per sè, perchè no?)sulla squadra del cuore tutto diventa più bello e più limpido ;-)))

spike ha detto...

vabbè mou del neri. ti piace vincere facile?

ricca

dove? m'è sfuggiata.

Dane ha detto...

A Mourinho autentico possiamo anche chiudere Indiscreto e trovarci tutti su Yahoo Answer, uno che incaricava i suoi picciotti di informarsi sulle espressioni dialettali di un luogo in cui era appena arrivato oppure di indagare sulla storia di un avversario dialettico per sfotterne il curriculum sarà sicuramente uno stratega e un grande comunicatore ma uno autentico decisamente no.
Poi vabbè, gli interisti ne adorano l'autenticità e la sincerità perchè prima della finale col Bayern ha detto chiarmente ai tifosi "mi son rotto di star in una squadra di pezzenti come la vostra, tanto con sti cadaveri ho raschiato il barile e visto che son venuto solo perchè l'Inter mi serviva a mo' di taxi dal momento che mi cerca il Real comunque vada la finale se non mi esonerano me ne vado io", e questo singolo episodio di sincerità e autenticità condiziona un po' il giudizio complessivo dei suoi fans..... :-P

spike ha detto...

ovvio che Mou come tutti è pro domo sua. tutto quello che fa è finalizzato al successo della sua squadra, quindi suo.

quando va via i continui attestai d'amore verso l'ex squadra sono anche questi pro domo sua. persino banale.

Dane ha sintetizzato perfettamente il pensiero di mou, che è poi quello che ha fatto leonardo. francamente non ci trovo nulla di scandaloso, anzi.

klamore ha detto...

Mourinho è 1 professionista; stop! Contratta col suo padrone dettando linee guida a cui attenersi, studia la lingua del luogo di lavoro (incluse tipike espressioni), studia squadre avversarie,i loro risultati, i loro allenatori e il background societario; dispone di una sicurezza dialettale, al limite della sfrontatezza, ke gli consente di "bucare" lo skermo televisivo; coi suoi giocatori inoltre penso ke attui delle sicure tecnike di PNL x estrarre il meglio dalle loro possibilità; come tattico è forse lacunoso, ma alla fine riesce ad applicare un sano gioco contropiedista; a confronto gli attuali allenatori Italiani sono veramente dei provinciali....solite domande, solite risposte, solite espressioni del viso, nemmeno un corso di dizione x scandire meglio parole e accenti....insomma dei veri nessuno; non x niente i migliori allenatori professionisti tricolore e vincenti all'estero sono il Trap e Capello....quasi mai banali....vedremo se Ancelotti, Spalletti o altri emergenti (Di Matteo?!?) sapranno migliorarsi?

Anonimo ha detto...

Ragazzi ma infatti nessuno ha detto che faccia qualcosa di scandaloso o di non professionale. Semplicemente fa ridere che a uno gli venga in mente, tra tutti gli aggettivi usabili per definire Mou, proprio "autentico".

marcopress ha detto...

Altra perla, M.L., giù il cappello. Di Matteo che cercava disperatamente di abbracciare gente che non lo cagava di striscio.

"C'era autostima, fiducia, constatazione, scelta di campo, consapevolezza". Sì, c'era anche Cristiano Ronaldo.

marcopress ha detto...

Ah, dopo di che su Mazzarri tutto giusto. Ma non da ieri.

anna laura ha detto...

comunicare vuol dire altro. Mou lo critichi , lo giudichi, lo detesti lo...tante altre cose ma lo ascolti volentieri. Poi se sei juventino o milanista...ma di certo il suo modo di protestare o di esultare rompe gli schemi. O devo ricordare quando si è "fatto una pera" per un gol dell'inter contro mi pare il genoa? Chiaro che faccia gli interessi di sè stesso , invece gli altri che fanno? Gli interessi del loro vicino di casa? Nientepopodimenoche

Dane ha detto...

@Ricca: eh, ma per Mourinho vale tutto.....domani gli daranno del "bello, biondo, occhi azzurri"....

@Spike: ah, ma quindi quelle cose ai tifosi interisti le ha dette veramente?! Pensare che io ero sarcastico... :-D

@Klamore: sentir parlare di Ancelotti come uno che si deve fare mi ha fatto cadere dalla sedia. Capello e Trap non dicono banalità perchè dicono delle vere e proprie minchiate, mille volte meglio le battute senza troppe pretese in dialetto milanese di Bagnoli o il sarcasmo di Ancelotti (il suo commento al suo primo ritorno a Perugia dopo il fattaccio fu di pura classe, Conte dovrebbe imparare da lui...).

Tani ha detto...
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Anonimo ha detto...

A me questo articolo puzza tanto di attesa al varco in caso di eliminazione. E se il Napoli fosse passato, magari ai rigori cosa avrebbe detto cara Anna Laura? Sarebbe stata abbastanza corretta dal punto vista intellettuale da esaltare la creatività e la diversità tipiche italiane (tipiche molto spesso sulla base di un luogo comune) nel riuscire a venir fuori da situazioni ingarbugliate? Non si capisce dove stia il fallimento di questo Napoli che io, anche se milanista, mi sono limitato a tifare, per essere arrivato ad un passo dall'eliminare una squadra che vale dieci volte tanto; senza dimenticarci che il buon Napoli sei anni fa giocava in serie C1. Mi sta bene che non si tenga per una determinata squadra, ma non è obbligatorio cercare per forza la spiegazione intellettuale o leggere il tutto come il fallimento di un sistema, quello italiano, che in Champions League ha, in modo più o meno alterno ma sempre con grande spessore insegnato calcio ai più; non so se i nomi di Trapattoni, Capello, Sacchi,Ancelotti o Lippi significhino qualcosa. Poi, come ha detto Dane, far passare Mou da persona autentica è il top dell'infatuazione..roba da farci trasferire veramente su Yahoo Answers. Ci perdonerà poi se noi maschietti non subiamo il fascino del bello e impossibile specialone.
Della serie: se devi dirla, dilla grossa.
Sa com'è, a volte le solite frasi del tipo "il Napoli farà esperienza e ci riproverà l'anno prossimo" possono servire a qualcosa specialmente quando si parla di un ottavo di Champions che volenti o nolenti è pur sempre una partita di calcio.

banshee ha detto...

Cavani e Lavezzi hanno fatto una grande champions league, altro che!
e cavani ha 24 anni appena compiuti, di questo passo e con un po' di fortuna, a ibra se lo magna!

paperogha ha detto...

il Napoli alla prima Champions di questa gestione societaria va a Londra dopo aver vinto in casa 3 a 1 , gioca sostanzialmente senza timore reverenziale e rischia di portare a casa il secondo scalpo inglese e gli diciamo che sono provinciali?
Diciamo che non sono abbastanza forti, ma il provincialismo non c'entra nulla. Un allenatore con miglior tecnica comunicativa avrebbe trasformato Aronica e Cannavaro in Baresi e Vierchowood?

banshee ha detto...

e lasciamo stare il fatto che il napoli ha il bilancio in utile da 5 anni (http://blog.panorama.it/sport/2012/03/15/napoli-beffato-nella-notte-di-di-matteo-ma-il-futuro-e-suo-de-laurentiis-pronto-a-investire-in-un-club-modello-in-europa/) : poi gli basterebbe vendere uno dei 3 davanti per esserlo per i prossimi 10 anni!

Nicola Rizzuti ha detto...

Spezzo una lancia a favore di anna laura: se per autentico, parlando di Mourinho, intendi originale o non conformato al "corretto parlare del buon allenatore" allora sono d'accordo. Se mi dici che il fatto che Mazzarri non lo sia e che per questo abbia penalizzato il Napoli sono d'accordo un po' meno. Un giocatore non dovrebbe avere bisogno di stimoli indotti per giocare una partita di champions o una finale mondiale e se ne ha bisogno dimostra la sua pochezza come sportivo professionista. Tu hai ottenuto questa idea probabilmente dal crollo interista post-mou io invece ne deduco che probabilmente il materiale umano era quello che era e che sull'onda dello slancio, della fortuna (che ha aiutato l'inter, ma anche altre squadre), della motivazione data ha ottenuto ottimi risultati, ma, come lui stesso ha realizzato andandosene, non era ripetibile.

anna laura ha detto...

E' difficile replicare un "capolavoro". Ci vuole "lo stato" , che non è quello giuridico, ma quella predisposizione a muovere la coscienza .@gerry etc : la recriminazione sull'autenticità , la "specialità" di mou è dovuta al fatto che lui riesce a trovare in ciò che fa il meglio di sè stesso, Mazzarri , conte et similar, sono i compagni di classe che copiano senza aver capito. Che importanza ha se poi riescono a portare a casa il 6? L'uso del linguaggio poi ha una funzione specifica, a livello mentale, funzione misconosciuta dai più, e tra questi mazz e conte.Non si tratta di giudicare, ma di constatare che arrivati a roma, si sono persi il papa. Come si dice...Poi basta con la storia dei bilanci in ordine, c'è il codice civile e quello penale per questa angolazione dei fatti. Il punto è un'altro , a chi appartiene una squadra di calcio? Per me , appartiene ai tifosi e forse sarebbe più giusto l'azionariato popolare, ma è una mia opinione. Lo ridico, il provincialismo è nella sua essenza l'incapacità di pensare da cittadini, e vergognarsi di essere abitanti della provincia. Non avere radici esperienziali tali da permetterti di costruire il tuo proprio paradigma. Vanno avanti col prova ed errore. Il paradigma dovrebbe permetterti di giudicare il calciatore e l'individuo in modo corretto, se no ...

Un gobbo ha detto...

Sarà,ma io preferivo la capacità di comunicazione di un Osvaldo Bagnoli per dirne uno

anna laura ha detto...

@ un gobbo Ognuno ha i suoi gusti, a te piacerà uscire a cena con bagnoli, a me con mou, e credo non solo per il fascino, ma per le cose che dice, come le dice, per la mimica, la fisiognomica etc. Il fatto che preferisci bagnoli per me significa che il triplete ottenuto da mou contro tutti, compreso il "generico" presidente Minimo.

Un gobbo ha detto...

anna laura
sai che non ho capito cosa volevi dirmi?

Nicola Rizzuti ha detto...

'E' difficile replicare un "capolavoro". Ci vuole "lo stato"?

No ci vuole il "momento", quello che Mou vi ha donato, aveste avuto lo "stato" magari non avreste replicato il capolavoro, ma ci sareste stati vicini. Invece siete crollati. Capita. Ripartite dal materiale umano corretto, magari Mou torna e vi regala il momento, chi lo sa?

Arturo ha detto...

Io preferirei andare a cena con la dottoressa del Chelskij, più per la fisiognocca che per la mimica.

Un gobbo ha detto...

Ou..che poi Mourinho sia bravo lo riconosco anche io.

Solo che è un finto autentico,come Mondonico.

paperogha ha detto...

Ma quindi, Anna Laura, la mimica di Mazzarri è un sintomo del fatto che non è in grado di riconoscere e scegliere i calciatori adatti all'alto livello o che non è in grado di dare ai suoi quel quid in più che gli faccia fare il salto di qualità?

anna laura ha detto...

@paperhoga Il simile attrae il simile ,in una sorta di omeopatia all'incontrario, dove il simile cura il simile, esiste anche che mazzarri insegni calcio corretto, ma il dettato manca in ortografia. Non si può trasmettere nulla, le informazioni che trasmetti sono sempre vagliate dall'individuo. E' l'individuo-calciatore che fa il salto, che si da il quid in più. Naturalmente se in una classe elementare ti capita una insegnante di italiano che dice "Deddado" invece di dettato e "nonno" invece di non, tu penserai che tuo nonno vuole sottoporti a quella tortura...

klamore ha detto...

@ dane, io ancora devo vedere Ancelotti ke fa una sbroccata in sala stampa stile Trap quando ce l'aveva con Strunz; ed anke la sbroccata di Capello a Madrid (nella sua seconda esperienza) dove kiaramente disse di voler essere intervistato in italiano x evitare le trappole della prensa espanola....Ancelotti è come l'orso yoghi col perenne sopracciglio arcuato e sembra sempre incerto sul da dirsi ;-) devi ammettere ke le sbroccate dei 2 campioni sono state originali! Per comparazione con 1 non campione, Malesani con la sagra del cazzo di Atene, ha fatto la figura dell'ubriacone campagnolo veneto....infatti a mio parere vale meno di zero come comunicatore e come allenatore....poi verrà ad allenare da noi eh, ma questa sarà 1 altra storia....

maz ha detto...

@klamore
Quindi Ancelotti non è un grande allenatore perché non ha mai fatto il cafone maleducato in sala stampa?

Un gobbo ha detto...

Bah
Liedholm non ha mai sbroccato in sala stampa però ne aveva di cose da dire.

E da insegnare...

Emidj74 ha detto...

E' difficile replicare un "capolavoro". Ci vuole "lo stato"

Difatti Mou non replica, ne diventa 'stato', lui scappa nottetempo per lidi ben retribuiti dove non ha niente da perdere.

"Chi e' stato e' stato, e chi e' stato non e'. Chi c'e' c'e', chi non c'e' non c'e'..."

Aridatece Giovanni Lindo....

Emidj74 ha detto...

Dane: "domani gli daranno del "bello, biondo, occhi azzurri"...."

Guarda, da etero mi pare che in termini di avvenenza i CT di Germania e Olanda gli diano dei giri di pista. Mou sembra un incrocio fra George Clooney ed un guappo napoletano....

klamore ha detto...

@maz, il Trap mica fu maleducato in conferenza stampa; lamentò lo scarso impegno dei suoi giocatori in allenamento....se poi uno si kiama Strunz....Capello, non esacerbò con espressioni colorite nella sala stampa a Chamartìn, quando diversi giornalisti gli fecero domande trappola x farlo innervosire.....restano comunque dei fatti, il Trap ha vinto in Germania, Portogallo ed Austria, ha un modo di comunicare tutto suo ma certamente sa cosa dire ai suoi giocatori; Capello 2 volte è andato a Madrid e 2 volte si è divertito a fare la fiesta a Cibeles x la liga....anke il fatto di essersi dimesso dalla guida tecnica dei 3 leoni x forti polemike gli rende onore....l'Inghilterra giokerà comunque l'europeo....non vedo tra gli attuali allenatori Italiani degli esempi migliori come vincenti/buoni comunicatori....ripeto, vedremo Ancelotti, Spalletti, Di Matteo o altri se ce ne saranno....

anna laura ha detto...

@em74 Se sei leonardo o michelangelo , e vendi la tua abilità, devi sperare nei Medici o in Giulio secondo o Sisto quarto per vivere della tua arte. Se sei Sanetti o cambiasso devi sperare in Mou per vincere una champions.

Emidj74 ha detto...

AL: Concordo. probabilmente con 'stato' tu intendevi lo 'status' di Mourinho, indipendentemente dalla squadra che allena.

ti diro' pure che concordo con il fatto che Mou sa comunicare con squadra e usa i media come forse nessuno altro allenatore di calcio. Poi, io non ne faccio un mito, forse perche' sono rosonero.

Poi, la responsabilita' di fare un parallelo fra Mou e Leonardo o Michelangelo te la prendi te eh! ;)

marcopress ha detto...

E' incredibile come il mito di un personaggio aiuta a falsificare la realtà.

"Se sei Sanetti o cambiasso devi sperare in Mou per vincere una champions"...dopo di che se Mejuto Gonzalez ingoia il fischietto non serve nemmeno più comunicare.

anna laura ha detto...

@marco sei della juve vero? Eeh ti capisco , è difficile la realtà di conte e diagnelli- Ma vedrai che passa ...eccome se passa. Poi , resta , a futura memoria, un'impresa che se l'avesse fatta la juve o il milan , avrebbero fatto nell'ordine una nuova linea automobilistica o il milan che l'unico triplete è quello delle tre reti che ha , avrebbe fatto un nuovo programma . Che sò il triplete è servito, o il tripletario....

marcopress ha detto...

Non si può fare un confronto minimamente serio con te. Peccato, avresti dei numeri ma vai fuori di testa alla prima battuta: problema tuo, ma dispiace. Essere della Juve non c’entra nulla in questo caso. Abbiamo vinto la coppa del sangue con un rigore inesistente e il commento è: come non averla vinta.
Voi avete vinto la Champions con una serie di aiuti arbitrali che Moggi nemmeno in tutta la carriera. Servirebbe un minimo di serietà, ma non ce la facciamo. E allora via di bar sport dei più beceri.
Sono della Juve ma se c’è una squadra che ha fatto la storia del calcio italiano quello è il Milan di Berlusconi. Altro che tre reti, ma va là.

jeffbuckley ha detto...

"Voi avete vinto la Champions con una serie di aiuti arbitrali che Moggi nemmeno in tutta la carriera. Servirebbe un minimo di serietà..." Eh, appunto...

marcopress ha detto...

trascinati in finale a partire dagli ottavi. in ogni serie pluri rubacchiate davanti al mondo. Meravigliosa prestazione in finale e vittoria calcisticamente limpida, senza farsi mancare una "veloce" in area. Così per abitudine. Ridicoli, si dice così?

marcopress ha detto...

Per fortuna c'è il Tubo. Eterno.

Un gobbo ha detto...

occazzo...ma io l'ho visto solo adesso a distanza di quasi 2 anni...

era rigore eh

faccina che ride

marcopress ha detto...

rigore eterno:)

banshee ha detto...

rosicata eterna.

marcopress ha detto...

non si rosica per un quinquennio di calcio inesistente. più o meno come andare al cinema. Fiction. Molto peggio quando il Real ci scippò una vera Champions con fuorigioco gigante.

Dane ha detto...

"Spezzo una lancia a favore di anna laura: se per autentico, parlando di Mourinho, intendi originale o non conformato al "corretto parlare del buon allenatore" allora sono d'accordo."

L'anticonformismo (specie quando è di maniera) è una forma di conformismo...

"@ dane, io ancora devo vedere Ancelotti ke fa una sbroccata in sala stampa stile Trap quando ce l'aveva con Strunz; ed anke la sbroccata di Capello a Madrid (nella sua seconda esperienza) dove kiaramente disse di voler essere intervistato in italiano x evitare le trappole della prensa espanola....Ancelotti è come l'orso yoghi col perenne sopracciglio arcuato e sembra sempre incerto sul da dirsi ;-) "

Come dicevo in merito a Raikkonen essere cialtrone non significa esser personaggio, allo stesso modo sbroccare in conferenza stampa non significa uscire dalla banalità. Trap ha fatto la stessa figura di Malesani, Capello pure peggio visto che si è sempre vantato di parlar le lingue.
Ancelotti pare incerto a te, in realtà il suo pacato sarcasmo è classe pura, difatti discende da quel lord di Liedholm e non da quell'isterico di Sacchi come molti per anni hanno erroneamente creduto.

"Carletto, domani torni nella fatal Perugia, qualche assenza, qualche acciaccato, un avversario in forma che viene da 5 risultati utili consecutivi, tra tutte queste cose qual'è quella che ti inquieta di più?!..."

"Boh...speriamo che non piova..."

Fuoriclasse.

"@ un gobbo Ognuno ha i suoi gusti, a te piacerà uscire a cena con bagnoli, a me con mou, e credo non solo per il fascino, ma per le cose che dice"

Ma se spara solo minchiate per svicolare?!...

"Quindi Ancelotti non è un grande allenatore perché non ha mai fatto il cafone maleducato in sala stampa?

Bah
Liedholm non ha mai sbroccato in sala stampa però ne aveva di cose da dire."

Mah infatti cazzo, pensavo che solo Biasin potesse sparare minchiate tipo "Mourinho fa bene a comportarsi così, perchè se vuoi vincere DEVI fare così..."

"Guarda, da etero mi pare che in termini di avvenenza i CT di Germania e Olanda gli diano dei giri di pista."

Ok, quindi che è bello non potranno dirlo?! Bèh, si accontenteranno di dire che è biondo occhi azzurri...almeno quanto è "autentico"...

"Capello 2 volte è andato a Madrid e 2 volte si è divertito a fare la fiesta a Cibeles x la liga..."

Vabbè, adesso se i campionati di Capello sono un merito....vinse per differenza reti contro il Barça più sciagurato degli ultimi 10 anni e un Saragoza che si suicidò alla Eriksson.....difatti lo esonerarono, anche per fargli pagare le sue scelte (acquisti capricciosi di Cannavaro ed Emerson tra i peggiori della stagione, parziale esclusione di Beckham poi rivelatosi decisivo...).

"anke il fatto di essersi dimesso dalla guida tecnica dei 3 leoni x forti polemike gli rende onore.."

Ma che onore, ha preso la palla al balzo di una decisione che non gli spettava per scappare come Dino Zoff...

"ripeto, vedremo Ancelotti, Spalletti, Di Matteo o altri se ce ne saranno...."

Ancora con "vedremo Ancelotti"?! Pare che parliate di Villas Boas...

"Se sei leonardo o michelangelo , e vendi la tua abilità, devi sperare nei Medici o in Giulio secondo o Sisto quarto per vivere della tua arte. Se sei Sanetti o cambiasso devi sperare in Mou per vincere una champions."

Per me Mou è Michelangelo e Abramovich Lorenzo de' Medici...anzi, Michelangelo e Leonardo sono Etoo e Milito al massimo, con Mou che fa l'impresario o il mercante d'arte...

p.s.: poi paragonare Zanetti e Cambiasso agli artisti del Rinascimento è da denuncia ai beni culturali...neanche Etoo o Milito, Zanetti e Cambiasso!....

Leo ha detto...

Ricca spiegami perché la Champion's di Ibra sarebbe superiore a quella di Cavani allora...

Anonimo ha detto...

Leo io non sono sicuro che la CL di Ibra sia stata fin qui migliore di quella di Cavani, contestavo che quella di Cavani fosse migliore di quella di Ibra.
Per quanto riguarda lo svedese, ha fatto un buon girone, segnando a tutte le avversarie, Barcellona compreso; ha segnato all'Arsenal facendo un ottima andata, mentre non mi è piaciuto il ritorno, come d'altronde non mi è piaciuto quello di Cavani.
Per il resto trovi che l'uruguagio abbia fatto meglio??

anna laura ha detto...

@ marcop Non è questa la questione, siamo su un blog, che è l'equivalente eremitico del bar sport. Tu ,invece di manifestare l'orgoglio juventino, ti incaxoli e la parola triplete ti da alla testa, roba che neanche le mie opinioni sulle torri e sulla vaporizzazione di cinquecentomila tonnellate di cemento mancante riesce a fare. Poi è facile rinfacciare errori arbitrali che vengono dati a favore dell'Inter, sono cosi inconsueti che balzano agli occhi. Ma non ti ho mai sentito rinfacciare lo scudetto di sacchi, al milan, e neppure il rigore clamoroso di maldini in milan - celtic , o il rigore dato al milan col bayern, o il gol dello 0-2 di inzaghi in clamoroso fuorigioco, nè il gol di gomito di inzaghi in finale...facile scostarsi dalla coppa dell'heysel, ma non da quella dopata con l'ajax Qui il tubo non c'è , ci sono le flebo.

spike ha detto...

AL

ma juventini e rossoneri vanno a braccetto da sempre di che ti meravigli? ;)

Leo ha detto...

Ricca boh, trovo che l'uruguagio, alla prima volta, abbia anche lui più o meno segnato a tutti e cannato il ritorno degli ottavi. Solo che era la prima volta, nel Napoli. Non nella Juve o nell'Inter.
Poi dire che Lavezzi (qui contesto l'incipit del post) che è stato lo spauracchio di tutte le squadre affrontate dal NApoli valga anche lui zero, boh

Anonimo ha detto...

Leo, appunto, pari, più o meno (fin qui), non meglio Cavani.

Panjisao ha detto...

@Ricca

Dal mio punto di vista se devo scegliere tra uno alla tredicesima partecipazione che gioca in una squadra esperta come il Milan e uno alla prima partecipazione che gioca in una squadra esordiente nella competizione, a parità di prestazioni scelgo decisamente il secondo.
Questo senza valutare gli avversari (che Bate e Plzen son squadre ridicole in confronto alle avversarie del Napoli, anche del disastrato Villarreal di quest'anno) e senza considerare che quella del campione già affermato è già una delle migliori prestazioni tra le tredici volte che affrontato la competizione, il che significa che se il buongiorno si vede dal mattino Cavani potrà lasciare nella competizione un segno ben più profondo dello svedese.
Ovviamente questa è solo la mia opinione, poi chi vivrà...

anna laura ha detto...

@transu Della tua risposta salvo solo il primo capoverso. "inutile combattere contro l'ammore" , verità assoluta , anche se non si tratta di Mou. Si intende quello vero, verso Dio. L'amore che muove le stelle di Dante, quello li. Mazzarri ? Senza l'ammore come dici tu, la sfiga prevale , la paura , cristallizza e materializza gli eventi che più si temono. Pensa , quante volte ti sei "autosfigato" da solo....

Dane ha detto...

"Mi immagino vittorio pozzo o rinus michels intervistati sui segreti della loro mimica"

E Lobanowsky, Liedholm, Ferguson....tutti noti perdenti...

anna laura ha detto...

@dane Riguardo alle mimiche , devo dire che a saper leggere si scopre che dice di più la mimica che la dialettica, almeno riguardo al vero, non al cazzeggio. Ranieri , mentre dice in conferenza stampa che "io ci credo al passaggio del turno col marsigli " scuote il capo a dire no, qualcosa suggerisce, lo stesso ranieri che loda l'intensità negli allenamenti, lo dice stringendo i denti e scuotendo la testa sempre a dire no, significa per me :che palle mi tocca dire ....

Arthur ha detto...

@AL Sei una fan di lie to me? :D

Dane ha detto...

Anna Laura, lo so, dopodichè ti ho fatto tre nomi di cui due che quando sono morti quelli attorno manco se ne sono accorti proprio perchè non avevano cambiato nè mimica nè espressione.
Poi tranquilla che la mimica del "che palle che mi tocca dire" la osservavamo anche in Mourinho, eh?!... ;-)