L'eticometro di Prandelli, le audizioni dei poveracci, 


1. Com'è come non è, da quando stanno circolando presso i più rinomati privé i nomi eccellenti del calcioscommesse, della materia non si parla più. Non perché siano emerse nuove partite taroccate, ma perché si è riscontrata la presenza anche in serie A di una percentuale di scommettitori simile a quella di un qualsiasi ufficio. Ricordiamo che dopo il mezzo insabbiamento del 2006 la pena sportiva minima per chi scommette su partite anche di altre federazioni è di 18 mesi. Sarà per questo che non... scommetteremmo sull'uscita dei nomi prima dell'Europeo. Anche se sarebbe interessante per vedere come è tarato l'eticometro di Prandelli.
2. Siamo quindi costretti, per non beccarci querele (poi vinciamo sempre, ma a prezzo di infinite perdite di tempo, come con un tale di Forlì che casualmente sbobina telefonate per Moggi) a parlare delle mezze figure sulle quali media ignoranti stanno scaricando tutta la loro ignoranza. Come se a Singapore ci fossero bookmaker così coglioni da accettare milioni sulle partite dell'Ascoli... A proprosito di Ascoli, rinviata dalla procura federale l'audizione di Pedersoli (non Carlo, più noto come Bud Spencer) tirato in ballo dall'ex compagno Micolucci e sentito invece Catinali (ex Piacenza, oggi a L'Aquila, non fa parte del giro 'etico' di Prandelli) tirato in ballo a Cremona da Gervasoni. Parole di Gervasonio al pn Di Martino: " Io, Cassano e Catinali abbiamo percepito 20 mila euro a testa per il nostro contributo". Cassano, nel senso drel portiere Mario, sarà quindi anche lui sentito per vari episodi (c'era lui in porta per il Piacenza nella famosa partita che l'Atalanta vinse 3 a 0). Palazzi sentirà lui e Caremi, ex Albinoleffe, per un'altra partita, ma pur essendo appassionati della materia (su quasi tutte queste partite abbiamo scommesso, fra l'altro, solo seguendo i flussi) stiamo sinceramente perdendo il conto. 

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