A noi Sarkozy conviene

di Stefano Olivari
Siamo freschi della visione di Le mains en l'air (in italiano tradotto con un tremendo Tutti per uno), film poco militante ma lo stesso molto duro di Romain Goupil sia sul problema dei sans papiers che sui problemi dei sans papiers. Inevitabile ambientazione parigina, con escursione in Bretagna, Valeria Bruni Tedeschi al suo meglio, temi importanti: tutto molto bello, ma la nostra mentalità anni Ottanta ci porta sempre ad interessarci più al pubblico che all'opera. E il pubblico di quel cinema, ci riferiamo al pubblico francese (il film era in lingua originale), ci sembrava al 99% contrario non solo alle politiche di Sarkozy sull'immigrazione, ma proprio a Sarkozy e a tutto quello che rappresenta in generale.
Senza bisogno di inchieste, lo si capiva dalle reazioni ad alcune battute del film e alle risate ad alcune considerazioni del regista durante la presentazione del lungometraggio (siamo pur sempre cresciuti con la TSI). Sarkozy, Berlusconi, Bush, Putin considerati secondo la peggior logica macchiettistica, quella dei Vauro e della società civile (che raccomanda i figli come quella incivile, facendo sudare gli editorialisti della casa che poi devono ingigantirne i meriti): non sintomi di un problema, o addirittura gente che gode o ha goduto di consenso popolare, ma ridicoli cattivi che impediscono alla brava gente (a noi brava gente, per citare Riccardo Fogli) di far vivere in armonia il mondo. Ma torniamo al marketing e a quel 99% anti Sarkozy. Che ci è tornato in mente oggi leggendo le quote sul primo turno delle presidenziali francesi su Agipronews, arrivate dopo un sondaggio (realizzato per Europe 1 e Paris Match) che per la prima volta dopo mesi vede passare in testa il presidente in carica sul candidato socialista: 28,5% contro 27. E allora perché la vittoria di Hollande si può scommettere a 1,29 e quella del cognato della citata Valeria Bruni Tedeschi a 4,00? Escludendo che i bookmaker siano diventati di sinistra come Goupil (ex attivista trotzkista, fra le altre cose), una possibile ragione è che i quotisti formino le proprie opinioni anche attraverso i media e che i media descrivano una realtà un po' diversa rispetto... alla realtà. Non che i giornali mentano in maniera sistematica, è solo che rappresentano una parte della società e si rivolgono sempre a quella parte della società. Non c'è soltanto questo, ovviamente, ma anche il fatto che mesi di sondaggi pro Hollande hanno portato una grande massa di denaro sul candidato socialista e che quindi la quota debba essere tenuta bassa per ridistribuire il gioco. Di sicuro, a queste quote, Sarkozy conviene. Agli scommettitori, non certo ai sans papiers.


Twitter @StefanoOlivari

21 commenti:

spike ha detto...

sai già che questo post può accendere un flame da paura? :)

sarko

ero lì quand'era agli interni. incommentabile

hollande

anche lui è incommentabile. la satira, in francia è micidiale, lo rappresenta come lo sprovveduto (sono buono) del partito.

elezioni

mai sottovalutare la capacità della sinistra di perdere, e la gauche, caviar ou pas, è la n°1 in questo.

Emidj74 ha detto...

Spike: 'mai sottovalutare la capacità della sinistra di perdere'

Allora e' un problema transnazionale! :D

Io comunque di Sarkozy a livello politico non c'ho capito una mazza. Ma il fatto di essersi schiacciato la Bruni depone sicuramente a suo favore :0

Stefano Olivari ha detto...

@Spike: Non fosse stato per te, complice anche la serata di Champions, sarebbe stato il classico post da zero commenti... il discorso veramente interessante, ma non sono in grado di farlo perché leggo ogni giorno solo L'Equipe, sarebbe quello sui condizionamenti della stampa, in Francia non molto diversi da quelli italiani (e con vendite di giornali paragonabili e tendenti al basso), uniti ad una classe dirigente che (qui secondo me c'è una differenza con l'Italia) viene più o meno tutta dagli stessi ambienti e della stesse scuole... detto questo, è il solito tema della destra sottovalutata dai sondaggi...

Emidj74 ha detto...

Scusi Direttore, alla fine il film lo consiglia?

Er Piadina vincente alle prossime amministrative a quanto sta?

Emidj74 ha detto...

'Non fosse stato per te, complice anche la serata di Champions, sarebbe stato il classico post da zero commenti...'

grazie di essersi ricordato di me...sara' mica per la battutaccia sulla Bruni?

spike ha detto...

emidi

sei arrivato secondo da buon milanista :P

Poli ha detto...

Visto che vivo in Francia da da 3 anni e mezzo e che mi cucco una sera si' e l'altra pure (a parte stasera per la Champions ovviamente :-))) gli interessanti programmi di informazione politica mi avvalgo della possibilità di postare una mia opinione sul tema con + calma per alimentare il flame.

Mi si conceda una sola "qualunquistica" battuta di largo respiro sulla "cosa pubblica" in generale, la quale per lo meno da queste parti non è andata a mignotte (francesismo appunto...) come da noi...

Dane ha detto...

Direttore, non concordo sul post da 0 commenti: il tema invece è molto caldo, soprattutto su queste pagine.....paghiamo le assenze, come il centrocampo del Milan e la difesa della Juve, ma in altri periodi su questo tema sarebbero bastati due post di Clinter e Italo per scatenare l'inferno... :-D

spike ha detto...

stefano

il primo canale è presidenziale. non si arriva alle punte di minzo, ma insomma.

il secondo governativo

il terzo regionale

le tv private erano, ora non so sono anni che sono via da li, praticamente inesistenti. quel paio che c'erano erano sul target ggiovani quindi poca politica.

Sui giornali hai detto tutto.

Autolesionismo della sinistra (Emidij vai a vedere perchè Le Pen arrivò al secondo turno. Chirac ancora ride), Capacità di sarko avanti alle telecamere, incapacità di hollande nello stesso campo, mi fa propendere per la riconferma.

Occhio che i pronostici li sbaglio ;)

spike ha detto...

Poli dice una cosa giustissima.

la vera differenza tra noi e loro è proprio questa. Les grandes ecoles.

Poli

immagino i guignols in questo periodo...

tiziamal ha detto...

post interessante

i risultati del primo turno delle presidenziali 2002: il miglior indicatore della capacita di perdere della sinistra francese indicata da spike,i numeri parlano da soli, una figuraccia epocale:
http://it.wikipedia.org/wiki/Elezioni_presidenziali_francesi_del_2002

sulla situazione attuale francese vista dall´estero: a sarko oltre a bombarsi carla non riconosco altri meriti; hollande puo avere,cosi a naso,il tallone d´achille della sinistra non proprio compattissima

un´altra sinistra europea,anche se con un livello di senso di etica e responsabilita morale che la sinistra italiana si sogna, che attualmente non proprio l´emblema dello spirito vincente é quella svedese

jeremy ha detto...

La sinistra perde quando tende al migliorismo e non alle proposte concrete, anche se pessime. Non è infatti un caso che in Italia abbia vinto (Prodi 1 e 2) quando ha presentato delle proposte piuttosto che un endorsement oppure un way of life....I care lo capiscono in 10 (in tutto il mondo......), viva la figa in 10 milioni, e se uno è indeciso non sceglie quello che non capisce.....

spike ha detto...

prodi 2 ha vinto, ha vinto?, perchè in realtà perse B.

prodi 1 perchè lega e FI andarono divise

la sinistra in italia non è mai stata maggioritaria.

Leo ha detto...

Spike ti sei scordato delle coop che controllano tutto e dei giudici...

Emidj74 ha detto...

Jeremy: hai spiegaato meglio te i problemi della sinistra italiana che mille corsivi del Manifesto! :)

paperogha ha detto...

Spike è vero che la sinistra non è maggioritaria in Italia, ma neppure la destra lo è.
Per vincere le elezioni hanno dovuto fare un'alleanza contronatura Lega-An che onfatti ha dato i risultati che sappiamo.
La DC maggioritaria per 40anni era un grosso agglomerato di pongo modellabile a seconda degli umori. Credo che la formula "Progresso nella continuità" (che mi pare sia stato anche uno slogan elettorale democristiano) la descriva perfettamente.

Su Sarkò: mi ricordo subito dopo l'elezionese ne parlò come un presidente moderno che aveva superato gli steccati destra sinistra, avendo formato un governo che comprendeva personalità che teoricamente stavano dall'altra parte della barricata.Mi ricordo un suo discorso (forse quello di insediamento) nel quale diceva che il Pil non poteva essere la misura del benessere di una nazione e che quindi bisognava cambiare lavisione puramente economica del mondo. Non so poi quanta parte di queste premesse abbia provato a mettere in pratica,ma di certo mi pare un discreto animale televisivo (come diceva Spike), cosa che di questi tempi è piuttosto importante.

Anonimo ha detto...

riporterei la battuta di Crozza di ieri sera a Ballarò.
"Lusi ha detto che se parla crolla la sinistra.....Lusi, tranquillo, la sinistra crolla anche se stai zitto.." :-DD

Il problema della sx italiana è che in realtà non esiste più: c'è un polvericcio indefinito che va dallo sconfittismo dei residuati comunisti, al grigiore di un Bersani passando per i racconti di Vendola. Il resto della coalizione non è neanche lontanamente di sx, da Letta&Follini sino a Di Pietro.
Manca l'idea, mancano gli uomini.
Mi spiace citare Moretti perchè non mi fa nessuna simpatia ma "D'Alema dì qualcosa di sinistra" e "con questi dirigenti non vinceremo mai" fotografano alla perfezione la situazione.
Ancora ieri sentivo qualcuno riproporre per l'ennesima volta Prodi. Ma basta, voltate pagina.

klamore ha detto...

qui vedo del sano gioco irresponsabile.....fate filotto con un multiplino: Sarkò riconfermato all'eliseo, coppa orekkiuta ai cavalieri di arcore, e obama riconfermato alla casa bianca....quello ke fa impennare il tutto è: Li Keqiang presidente del partito comunista cinese....a quanto bancate il siffatto multiplo?!?

Un gobbo ha detto...

Il problema della sinistra italiana è che uno dei leader era cointestatario di un conto corrente da cui sono spariti 20 milioni di euro e lui non si è accorto di niente. Manco guardava gli estratti conto lui

spike ha detto...

papero

AN e lega sono dx.

paperogha ha detto...

certo spike, An e Lega sono dx come Rifondazione e il PD sono sinistra, il che non significa che siano compatibili che possano fare un alleanza.
Presidenzialisti contro federalisti ad oltranza.
Silvio forse all'inizio ci ha provato a rifare la DC (penso che gliel'avesse suggerito qualcuno dei suoi ghost thinker)tenendo dentro una parte di socialisti, una parte di cattolici e un po' di di destra, ma non ne è stato capace. Del resto a guerra fredda finita è tutto più difficile (sia a dx che a sx)