Alla fine è arrivata la cambiale: la sconfitta di oggi con Lapentti per Filippo Volandri vuol dire un crollo in classifica Atp, visto che il Nostro doveva difendere i punti della semifinale conseguita l'anno scorso battendo per di più Federer. Ecco insomma che purtroppo i nodi vengono al pettine e il mancato salto di qualità del livornese avrà anche un numero, quello del ranking. Intendiamoci, non è che Volandri non abbia lavorato e non si può dire che non si sia impegnato per difendere il proprio orticello di classifica. Il problema però è il non aver mai pensato in grande, ritenendo che il vivere bene sulla terra battuta bastasse per raggiungere i vertici del tennis mondiale. Non è una colpa, per carità: è una constatazione. Nessuno insomma mette in dubbio la serietà di Filippo ma è evidente che i tempi da numero uno d'Italia sono finiti. Spazio a più giovani dunque: e se Bolelli...
Marco Lombardo
marcopietro.lombardo@ilgiornale.it
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