Qualcuno deve retrocedere

di Libeccio
La scuola di Lugano, la B della Sampdoria, i disabili di Bologna e la Roma a prezzi stracciati.

1. Sui giornali e sul web impazza il tormentone: la scuola di Lugano ammette l’iscrizione dei figli di Mourinho (allenerà dunque il Lugano?), la scuola di Lugano smentisce l’iscrizione dei figli di Mourinho (non allenerà dunque il Lugano?). Il problema è che in larga misura i tifosi di calcio vengono trattati secondo lo schema classico dello specchietto per le allodole. Sono allora larga parte dei tifosi di calcio delle allodole? Crediamo con sincero dispiacere (visto che facciamo parte della categoria), di si. Poi, allargando il discorso, non è che coloro sensibili ai richiami dello specchietto per le allodole siano soltanto (esclusivamente) i tifosi di calcio.
2. I giocatori della Samp prima sono stati aggrediti dentro il pullman sociale che è stato bloccato da un gruppo di facinorosi e poi, non paghi del coraggioso gesto, identici o diversi facinorosi hanno occupato il campo di allenamento minacciando giocatori e allenatore. E quasi sono venuti alle mani con il povero Cavasin, che non si è piegato a prendersi gli insulti e le minacce come se nulla fosse. Noi comprendiamo il dolore che si può provare a vedere la propria squadra sprofondare in serie B, ma oltre agli scontati discorsi sulla violenza è inaccettabile che si dimentichi che fa parte del gioco del calcio che ogni anno alcune squadre vadano in B così come è previsto che una vinca il campionato. Secondo il ragionamento e le azioni dei facinorosi di cui sopra, nessuna squadra dovrebbe andare in serie B. Possiamo capirli, sforzandoci, ma lo sforzo che devono fare è quello per conquistarsi una vita migliore altrove. Il calcio è pur sempre un gioco, anche abbastanza stupido.
3. Molti giocatori del Bologna (otto) tra i quali anche il capitano Marco di Vaio, utilizzavano un permesso per disabili per accedere alle zone a traffico limitato di Bologna. La spiegazione fornita è che si tratta del pass di una disabile che collabora con il Bologna Calcio e che i giocatori accompagnavano di volta in volta in centro a fare la spesa. Non entriamo nel merito e aspettiamo che l’inchiesta faccia il suo corso. Quello che è certo è che il centro di molte nostre città è pieno di auto che espongono ogni tipo di 'pass' (come se chiunque facesse parte di una categoria protetta) e soprattutto che il 'pass' non è solo un mezzo per non pagare il parcheggio ma spesso anche un vero e proprio status. Non è quindi incredibile che un calciatore, che potrebbe andare in taxi anche al bar sotto casa, possa cadere in questa logica. 
4. Dopo i titoli trionfalistici, gli organigrammi e il calciomercato a livelli Real Madrid, ci permettiamo di osservare che con si capisce ancora se gli americani hanno comprato la Roma. Anche perché l’accordo recentemente siglato parla di luglio come ultima data per firmare (e se non firmano che fine fa la Roma?). Siamo rimasti che la Roma valeva 190 milioni di euro, da cui sottrarre i debiti. Però in campo finora sono scesi solo 70 milioni, che gli americani tirerebbero fuori partecipando all’acquisto in numero di 4 soggetti, di cui 40 milioni  finanziati dalla stessa banca creditrice dei Sensi. Quindi, se la matematica non è un'opinione, i 4 magnati americani si prendono una delle più importanti società di calcio italiane tirando fuori 7,5 milioni di euro cadauno cash e il resto a debito. Vorremmo chiedere a Fiorentino (numero due di Unicredit e nume tutelare della intera operazione): ma è proprio sicuro che in Italia non ci fosse un imprenditore noto e con attività riconosciute e legalmente  valorizzate in grado di rilevare la Roma calcio a questi prezzi stracciati? Anche tenendo conto dei vari contenziosi in essere, che potrebbero costare alla Roma fino a 60 milioni di euro. E ancora: serviva un advisor anche molto ben pagato per focalizzare questo genere di soluzione?
Libeccio
(in esclusiva per Indiscreto)

23 commenti:

eltopo1971 ha detto...

per quanto poco ne sappia della samp..

ma i doriani perchè non se la prendono con la proprietà, che ha venduto cassano e pazzini senza rimpiazzarli adeguatamente?..

Arturo ha detto...

Libeccio da profondo conoscitore della piazza romana dovrebbe sapere che l'americà facce tarzanne è stato un diktat imposto dalla piazza, focalizzata - per non dire fissata - su quel tipo di soluzione da soros in poi. Ma i minacciosi striscioni anti-angelucci li ricordo solo io ?

jeremy ha detto...

Se le cifre di Libeccio sono quelle, a occhio, A Maggica, se la potrebbe comprare Er Capitano......

Anonimo ha detto...

ma ho capito male o gli americani, in realtà, comprerebbbero solo il 60% (il restante 40% rimane ad unicredit) della partecipazione della soc. Roma 2000 nell'As Roma che è pari al 67%? Se invece ho capito bene, essendo il 60% del 67% meno della metà dell'intero capitale sociale, chi è, in realtà l'azionista di maggioranza, cioè quello che decide????

jeremy ha detto...

Se io compro il 60% di chi detiene il 67% della Roma ho la maggioranza assoluta e ho il pieno controllo della società.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

no Jeremy, ripensandoci,non è affatto vero che Di Benedetto acquista il 60% delle quote dell'azionista di maggioranza, ma compra direttamente, da quest'ultimo, le azione della AS Roma. Quindi, sempre se non ho capito male, il problema di chi sia il vero azionista di maggioranza della As Roma rimane

jeremy ha detto...

Beh scusa ma se compra direttamente le azioni della Roma (il 67% immagino)non si pone proprio il problema: ha la maggioranza assoluta. Stai andando un po' nel pallone con tutte ste cifre....:-))

Anonimo ha detto...

ma il punto, Jeremy, è proprio che non ha comprato l'intero pacchetto del 67%, ma solo il 60% di questo.

cydella ha detto...

Se io compro il 60% di Y, ho la maggioranza assoluta di Y. Se poi Y ha il 67% di ROMA, allora Y ha la maggioranza assoluta di ROMA e io controllo ROMA tramite Y.
Non devi fare 0,6 x 0,67 = 0,402 < 50%.

jeremy ha detto...

Ah ok, allora hai ragione tu: non ha il 50+1. Questo però non gli impedisce di avere il controllo della società: con il 40,20% sei tu a comandare la baracca.

jeremy ha detto...

si cydella, ma ricca dice che ha comprato (comprerà?)il 60% delle azioni AsRoma detenute da Roma2000, non il 60% della Roma2000.

Anonimo ha detto...

e ridagli, non ha comprato il 60% di Y che ha il 67% della Roma. In parole povere non ha comprato la soc. Roma 2000, ma ne ha rilevato il 60% delle azioni nella As Roma!!

Anonimo ha detto...

esatto (più o meno) Jeremy. Il problema è: chi ha l'altro 60% dell'As Roma?

cydella ha detto...

Non ci ho capito niente. Che società, al momento, controlla quale e in che percentuale?

Anonimo ha detto...

in realtà vorrei capirlo anche io. Non so se la mia ipotesi è quella giusta.

Andrea ha detto...

" Anche perché l’accordo recentemente siglato parla di luglio come ultima data per firmare (e se non firmano che fine fa la Roma?)"

Ecco finalmente il punto: farà una brutta fine la Roma, personalmente ne sono convinto da mesi. L'affaire DiBenedetto è una bufala in grande stile, che non conviene a nessuno. Non credo che fallirà mai la Roma, essendo ben coperta dalla politica del Belpaese, ma il futuro radioso che dipingono i giornali è fumo negli occhi...
Nella migliore delle ipotesi il paisà DiBen arriverà con tanto di fanfare, passerà qualche mese da presunto boss della Roma rigorosamente in contumacia e poi se ne andrà, molto più velocemente di come è arrivato. Nella migliore delle ipotesi eh...

Quanto alla Samp, è da inizio gennaio (ovvero quando ancora era metà classifica) che sostengo che sarebbe retrocessa...

Andrea F
PS: sulla Roma spero vivamente di sbagliarmi, sennò porto male davvero :)

libeccio ha detto...

Personalmente non ho mai visto tifosi più ottusi di quelli romanisti (nella media intendo). Sono tutti convinti che gli americani esistono davvero e porteranno miliardi di dollari per sopravanzare gli odiati cugini. Ragionano così i tifosi (anche illustri) e tutta la comunicazione romanista (radio, giornali, tv, ecc.). Un caso esemplare di ammasso collettivo dove gettare il cervello. libeccio

Nick ha detto...

A meno che la "stampa" non sia appositamente guidata.

Così tanto per dire, eh.

Fausto ha detto...

Libeccio facciamo un po' di chiarezza: la Roma era stata valutata dalla banca 150 milioni per tutto il suo totale. La banca ha venduto agli americani il 60% del 67%. Il restante 23 è sul mercato azionario e verrà lanciata l'OPA successiavmente all'ok dell'antitrust all'operazione. Questa Newco che controllerà la Roma sarà formata per il 60% dagli americani e il restante 40 alla banca con l'impegno di quest'ultima a venderne fino al 35% a un soggetto italiano. Gli americani pagheranno 70 milioni per il 60% del 67 e con l'OPA arriveranno a pagare 100 milioni totali. I 40 milioni che Unicredit finanzierà alla Newco (non agli americani) servono per la ricapitalizzazione e nonsono un prestito sui 70 milioni. Per quanto riguarda gli imprenditori italiani non mi sembra che ci sia stato alcuno che abbia fatto offerte congrue. L'unico era Angelucci ma visto il soggetto sono ben felice che non gliel'abbiano data, avremmo rischiato un altro Ciarrapico. Sui contenziosi come ha anche specificato l'avvocato Conte, tranne i 9 milioni reclamati da Batistuta per i diritti d'immagine e i 450 mila euro dall'ex medico sociale Brozzi, sono stati tutti risolti, o con un accordo extragiudiziale o con una vittoria definitiva in cassazione (vedi i 9 milioni chiesti da Bartelt (ahah) o quelli di chiesti da Felipe o in appello come il caso dell'ex addetto stampa Brugnoli (che al momento non è ricorso in Cassazione). Quindi l'articolo riportato da Bonini su Repubblica contiene diverse inesattezze. I debiti per 60 milioni verso terzi sono una vera e propria "cazzata". Un saluto

GuusTheWizard ha detto...

@Fausto
".. verrà lanciata .."
" .. che controllerà .. sarà formata .."
"Gli americani pagheranno ..."
".. arriveranno a pagare .."
".. che Unicredit finanzierà.. "

Quindi, si può dire "manca solo la firma" ??

Anonimo ha detto...

quindi, per capirsi, è stata la Newco, partecipata al 60% dagli americani e al 40% da Unic., a com prarsi il 67% delle azioni dell'As Roma? e poi sarà la stessa Newco a prendersi il restante 33%(ma non avrebbe dovuto già farlo obbligatoriamente?)?

Fausto ha detto...

@ Guus: parlo al futuro perché ancora manca l'ok dell'Antitrust. Intanto i primi due passi formali (formazione della Newco e versamento dei 10 mil. alla Roma 2000) sono stati fatti.

@ ricca: così si evince dai comunicati. Non sono un esperto ma credo che il rastrellamento delle quote azionarie avverrà con l'OPA dopo ok dell'Antitrust