di Stefano Olivari
L'Inter dei grandi è un disastro, ma quella dei ragazzi fa ben sperare per il futuro. Questo il mantra mediatico, secondo il discutibile (giornalisticamente, perché come marketing non fa una piega) ordine di servizio che le tifoserie delle grandi squadre bisogna farle sognare. Anche quella dell'Inter, di solito con più senso critico (in media) delle altre. In più la Primavera nerazzurra di Andrea Stramaccioni ha davvero compiuto un'impresa battendo l'Ajax a Londra, in inferiorità numerica per mezza partita. Complimenti, quindi, con annessi festeggiamenti (stanotte mezza squadra era al Tocqueville, ricevendo i complimenti di Bobone Vieri: come dire, partiamo dalla fine). Ma basta così, perché senza inerpicarci nel predire il futuro di Daniel Bessa possiamo invece più concretamente parlare del torneo che si è disputato a Londra e che abbiamo seguito grazie a Sportitalia e Inter Channel. Punto primo, se non unico: qualcuno lo vuole dire che la Next Generation non è la Champions League dei giovani, come abbiamo letto un po' dappertutto, ma una semplice esibizione a squadre? Se fosse una manifestazione ufficiale ci sarebbe dovuta andare la formazione Campione d'Italia Primavera, ovvero la Roma. Invece c'è andata l'Inter. E perché? Nessun retroscena losco, essendo una manifestazione ad inviti dove potevano chiamare anche il Crotone. Di sicuro la Uefa da anni sta pensando ad una manifestazione del genere, lanciando dei segnali come quello del 2010 quando proprio l'Inter disputò una finalina pre finale di Champions con Bayern, a livello Primavera. Ma di quella nessuno parlò allora e nessuno ne parla ora. Si pensava che sarebbe stato il preludio di un evento mediatico e televisivo importante. Invece quella partita, giocata a porte chiuse a Valdebebas fu un flop clamoroso proprio a livello televisivo, con sole due timide richieste. Ma il tema che ci sta più a cuore non è la Champions dei giovani, che non esiste, ma le possibilità di questa Primavera di produrre giocatori da prima squadra. Non siamo tecnici e non facciamo i tecnici, visto che il calcio giovanile è già pieno di guru, ma scorrendo le rose delle squadre partecipanti si nota nell'Inter e in latre squadre (il Liverpool, per dirne una) una prevalenza della classe 1993 e in altre (il Barcellona, per dirne un'altra) una più folta presenza della classe 1994. Traduzione: non si possono prendere acriticamente.   


Solo 3 accessi richiesti da tv italiane (sky e Mp) e una tedesca.
E
come mai Gazzetta da cosi tanto spazio allora ad un'esibizione? Forse
perche' il partner commerciale nerazzurro e' proprio la Rosea..
Addirittura han scritto che ce ne son di pronti per la serie A di
questo gruppo..
Nessuno invece e' la triste realta'.
E le squadre che
vi han partecipato con che rosa l'han fatto? quelli buoni , del 92 e 93
(inter tutti al limite della categoria) adesso nelle altre stan
giocandosi posto tra i titoloari della prima squadra o lo son gia'..
Va
be tutto ma spacciarla per una Champions dei giovani con queste
situazioni a corredo e' roba da Inter..

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