Quelli che non sono Mourinho

Cos’hanno in comune Claudio Ranieri a André Villas-Boas? Con una facile battuta, potremmo dire che saranno i prossimi due allenatori esonerati da Massimo Moratti (che come tutti i padroni non può esonerare sé stesso, ma forse potrebbe iniziare dai suoi consiglieri di mercato invece che dall’allenatore). In realtà, guardando a questa stagione, con età è prospettive diverse hanno condiviso il destino di di gestire la fine di un ciclo di squadre che nei cinque-sei anni precedenti sono state ai vertici in patria e in Europa.
Link all'articolo

19 commenti:

klamore ha detto...

Villas Boas è stata una scommessa persa dal magnate russo, padrone dei blues di Londra; ki se lo poteva aspettare a inizio stagione? Forse il giovane tecnico Portoghese avrebbe fatto bene a rimanere a Porto, ma ben consapevole del fatto ke la squadra sarebbe stata smembrata, difficilmente avrebbe potuto ripetere il notevole exploit della stagione passata; su Ranieri sono stati versati fiumi d'inkiostro; è un buon allenatore ma non ha i galloni del vincente e x lui prevedo una nuova emigrazione dopo la parentesi in neroblu....penso si sia reso conto ke ormai l'Italia non faccia x lui

Emidj74 ha detto...

AVB ha toppato di brutto, non solo per colpa sua, ma se e' intelligente e rettifica certi errori puo' costruirsi una discreta carriera.

Per gestire situazioni da fine impero tipo Inter o Chelsea, oltre Mourinho opterei per vecchi filibustieri tipo Hiddink o Ancellotti.

cydella ha detto...

Il migliore per queste situazioni è Mourinho? E chi l'ha detto?
Peccato che in pratica non ne abbia mai gestita una e, infatti, è il primo a fuggire quando capisce che si va verso la fine impero.
Al massimo, può essere il migliore a raschiare il fondo del barile, ma a gestire la fine impero è lui il primo a non crederci, andandosene sempre prima.

Anonimo ha detto...

"Per gestire situazioni da fine impero tipo Inter o Chelsea, oltre Mourinho opterei per vecchi filibustieri tipo Hiddink o Ancellotti."
Se per gestire intendi solo la fase 1, cioè rimanere a galla, Ancelotti va benissimo; se invece fosse compresa anche la fase 2, cioè rilanciare la squadra, credo che sarebbe uno dei più inadatti in assoluto. prima di cambiare uomini e metodo di gioco passerebbero intere ere geologiche.

Quanto a Mou, il problema non si pone perchè lui in una squadra a fine ciclo non ci starebbe mai (do you remember il post finale 2010??). O il ciclo è già finito e il presidente di turno è pronto a tutto, o manco gli risponde al telefono.

spike ha detto...

la realtà è che fare il curatore fallimentare è un mestiere rognoso. per referenze chiedere di sacchi e capello.

spike ha detto...

ricca

anche per questo mostra di avere tre marce in più.

Arturo ha detto...

Embè certo, ingaggiare uno che ha fallito al chelsea sopratutto dal punto di vista della gestione bolliti sarebbe l'ideale per quest'inter, premesso che il minimo non si libererà mai dei suoi adorati baciamaglie.

Dane ha detto...

"Il migliore per queste situazioni è Mourinho? E chi l'ha detto?
Peccato che in pratica non ne abbia mai gestita una e, infatti, è il primo a fuggire quando capisce che si va verso la fine impero."

No, ma infatti credo che il direttore intendesse dire un'altra cosa ed abbiamo capito male noi, altrimenti non mi torna...

"prima di cambiare uomini e metodo di gioco passerebbero intere ere geologiche"

Infatti nella sua carriera è "solo" passato dal 4-4-2 rigoroso di Parma al finto 4-3-3 di Parigi passando per il 3-4-1-2 juventino ai "rombo & albero di Natale" milanisti...

p.s.: sì, sono il fidanzato di ancelotti, o magari ho semplicemente in uggia i luoghi comuni...

Leonto ha detto...

Ancelotti arriva e sistema le cose (ha l'occhio lungo è innegabile) e ti vince qualcosa o perlomento e competitivissimo (e qua do ragione a Dane)
Poi precipita , (una volta trovata una soluzione) in un sonno profondissimo da cui raramente si risveglia ( e qua do ragione a Ricca)

Anonimo ha detto...

Leonto parlavamo di squadre a fine ciclo.
Lui farebbe giocare Cambiasso e Zanetti fino a che morte non li separi(e chiamerebbe zambrotta e sììììdorf)

Anonimo ha detto...

e soprattutto gli direbbe "tenete la palla, passatevela che prima o poi qualcosa succede."
sì il contropiede degli avversari in campo aperto....

eltopo1971 ha detto...

a me sembra delirante discutere dell'allenatore quando sono scarsi quelli che vanno in campo..

comunque il mio nome è mazzone, uno esperto per salvarsi..

cydella ha detto...

Dai, Ancelotti prima di liberarsi dei vari Seedorf, Zambrotta, Pirlo, Zanetti, Cambiasso,... ci metterebbe 20 anni.
Ah, che dolci ricordi quelli del Milan tardo-ancelottiano con le azioni avversarie che partivano dal limite dell'area del Milan grazie al fraseggio pirlo-seedorfiano.

Panjisao ha detto...

Ma infatti non c'è scritto che Mourinho sarebbe il migliore per queste "situazioni", ma per questi "ambienti", il che mi pare una cosa ben diversa...

Panjisao ha detto...

Massimo Moratti (che come tutti i padroni non può esonerare sé stesso, ma forse potrebbe iniziare dai suoi consiglieri di mercato invece che dall’allenatore).

Ecco! Mi ero scordato di quotare al 1000% questa frase. Prima cosa da fare: calcio in culo ai dirigenti. Poi a giugno via anche Ranieri, ma a giugno però, cambiare ora non avrebbe alcun senso, tanto la stagione è compromessa comunque, perché appesantirla con un altro stipendio?

Italo Muti ha detto...

@Panjisao

Magari dicendo alla squadra: Guardate che l'allenatore resta fino a fine anno,voi non si sa.

E vicino al dirigente un motivatore del Col Moschin, 190 cm per 90 chili di violenza. Di solito fuziona ;)

Italo

MB ha detto...

@Italo: Io cambierei anche l'allenatore, ma sul "motivatore" del Col Moschin mi trovi pienamente d'accordo.

Italo Muti ha detto...

@MB

Concordi con un mio intervento, a metà.....la Reuters batterà la notizia? :D Penso che tante cose strane finirebbero, tipo faccio quello che cazzo mi pare......

Italo

tiziamal ha detto...

italo
infatti, ma era cosi difficile per mm e la dirigenza nerazzurra, dopo l´addio di mou,riunire la squadra e fare un discorso semplice del tipo: questo é l´allenatore che abbiamo scelto, qui ora il CAPO é lui, ha un contratto fino al tot anno e quindi rimarrá(almeno)fino a quell´anno se le cose non stanno bene la porta sapete dove é

ps;e se poi fossero seguite a questo:sessioni di mercato in accordo con l´allenatore e dichiarazioni ai giornali improntate al buon senso, il cerchio sarebbe stato completo