di Libeccio
Mancano sei giornate alla fine e in mancanza di un fuorigioco su cui scannarci possiamo provare ad indovinare il futuro.  Juve che gioca con una aggressività come raramente si vede sui campi di calcio. Se la Juve vincesse il campionato (secondo noi lo vincerà) si apriranno contraccolpi seri nel Milan dove la posizione di Allegri si fa difficilissima con l'allenatore toscano che probabilmente andrà incontro ad una carriera simile a quella di Zaccheroni anni fa. Allegri è sostanzialmente un conservatore che si è trovato per le mani una squadra (non irresistibile) più forte delle altre in campo in un periodo in cui tutti sembravano soffrire di qualcosa di incompiuto (la Juve ancora troppo acerba e con una guida scarsa, la Roma troppo vecchia e senza una società alle spalle, il Napoli che pur cresciuto resta una incompiuta di fondo, l'Inter al minimo storico, ecc.).



La Juve, se vince lo scudo, forte del ritorno alla gloria che conta dovrà spendere soldi e non pochi per trasformare la squadra da competitiva in Italia a squadra che possa avanzare anche in Europa. Senza grandi investimenti l'Europa resta sostanzialmente inibita alla Juve se conserva almeno l'impianto attuale che, lo ripetiamo da tempo, è un impianto sostanzialmente privo di grandi tenori.



La Roma a seconda di come sarà il suo finale di stagione può implodere oppure dare forza al Progetto sostenuto dagli americani. Anche qui sono stati commessi molti errori complice anche il fatto che molto si è cambiato e molto difficile diventa vincere subito quando si cambia tanto. Se si qualifica per la Champions un grande risultato sarà stato raggiunto e questo potrà costituire la base di lancio per la prossima stagione. In assenza di questo risultato è difficile che il tecnico spagnolo possa passarla liscia. Insieme a lui molti giocatori sono in bilico (lo stesso Totti).



L'Inter per ripartire con un anno comunque interlocutorio dovrà cambiare tantissimo. Analizzando la sua situazione scopriamo che in pochissimi della rosa attuale sono destinati a restare compreso il giovane allenatore. Forse soltanto Zanetti e Samuel sono certi di restare, tutti gli altri essendo o in discussione oppure pezzi di mercato ancora appetibili (tra i più appetibili mettiamo JC, Maicon, Chivu, Snajider, Cambiasso, Pazzini, Forlan e forse per l'ultima occasione Milito). Serve a questo punto un tecnico di straordinarie qualità nel costuire qualcosa di nuovo e nel gestire giovani talenti ancora in predicato di sbocciare ad alti livelli. Forse la situazione più difficile considerato che l'Inter non può mai permettersi di restare uno o due anni alla finestra. Però è quello che accadrà e nella migliore delle ipotesi.



Cambierà probabilmente anche la guida del Napoli e anche la base tecnica sulla quale il nuovo allenatore dovrà cimentarsi. Mazzarri alla fine ha partorito un topolino e la proprietà (ma anche la tifoseria) gli imputa di non essere riuscito a portare a casa un trofeo importante pur avendo una squadra di indiscutibile qualità con due giocatori del calibro di Lavezzi e Cavani. Effettivamente alla fine Mazzarri ha pagato il fatto di essere scarsamente abituato alle alte quote. Un pò come Icaro.



Per la Lazio c'è il problema della inchiesta sulle scommesse che potrebbe condizionarne il cammino. Difficile dire cosa potrà dare e con chi. Sembra certa la partenza di Reja, ma non altrettanto certo chi arriverà al suo posto. Difficile che la Lazio possa fare molto in relazione alla capacità di spesa di Lotito che resta modesta. Il suo viaggiare tutto sommato alto negli ultimi anni è in larga parte dovuto al livellamento in basso del campionato italiano.



L'Udinese non punta a vincere, ma soltanto a convincere critica e bilanci societari nei quali Pozzo è inarrivabile. L'Udinese è un impresa che come tale viene gestita. Non per gloria e divertimento, ma per incassi duraturi e i gain che riescono a mietere abbondanti su ogni operazione di mercato. Resterà nel solco delle grandi, ma senza porsi il problema di stare avanti. Un pò dietro forse è anche meglio.

La Fiorentina sembra oramai uscita stabilmente dall'elenco delle squadre che contano. Sembrano tornati i tempi dei Pontello......



Libeccio

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