In fondo a destra

di Italo Muti
La musica italiana non è fatta solo di Rose rosse, di Piccola Katy, di Sanremo più o meno truccati, di cantautori celebrati, di gruppi e solisti che scimmiottano tendenze inventate altrove. Ha anche nicchie che, seppur piccole, resistono con il perpetuarsi di onde che divengono sempre più forti nell’immaginario dei ragazzi, nonostante il rifiuto completo di mezzi da parte delle etichette più importanti. Mezzi che non si negano né al clone di qualcuno già famoso né alla ragazza televotata: rispetteremmo comunque il marketing, se solo di marketing si trattasse. La meno conosciuta di queste nicchie, per i media mainstream, è quella della musica di destra. E’ una storia lunga quella che lega la destra italiana alla musica, una strada quasi negata dai più, ma sempre vivida di talenti e indistruttibile, quasi come le canzoni di Marcello de Angelis, da Eri Bella a Nanni è partito. L’esistenza destrorsa silente (secondo il discutibile teorema che chi non è impegnato sia necessariamente di destra) di Lucio Battisti e la sua uscita dalla televisione di stato nei primi anni Settanta, senza che ci fosse una motivazione esplicita se non quella strisciante extraparlamentare dell’impegno a sinistra, sono lì a testimoniare che una destra in Italia non dovesse più esistere, insieme ai suoi simboli, in nessun campo.
Ma più stringi il cappio, più la gente scappa e si ritrova in piccoli antri dove lo stare insieme corrobora lo spirito e la mente. Come carbonari del tempo, la musica indicò la strada frostiana da seguire, the road not taken, solitaria solo nei primi passi per poi affluire in piazze più frequentate. A Milano c’è lo Spazio Ritter, dove si possono trovare i cd degli Zeta Zero Alfa, degli Hobbit o i libri di Brasillach, di Cèline, di Evola ed altre cose con una precisa matrice identitaria, due stanzette dense di prodotti che simboleggiano il diritto ad esistere, negato per almeno trenta anni. La musica destrorsa ha viaggiato molto e dalla poesia di De Angelis, malinconica e collegata agli anni Settanta, anni di piombo e mazzate, di sbagli e di pianti, si passa a quella degli Hobbit, nostalgica e lenta nel suo defluire, a quella radicale dei Gesta Bellica robustamente metal, a quella dei Non Nobis Domine, gruppo triestino-istriano dove molti testi erano di Cristian Pertan, vera mente identitaria della città alabardata, per arrivare agli Ultima Frontiera, che spaziano dal nostalgico al rockettaro senza pretese, per giungere al patriottico. Da segnalare anche donne come Aufidena, surreale, irriverente, unplugged, con un certo fascino.
Alcune canzoni sono un simbolo, delle vere e proprie parole d’ordine che ne sono il bello e il limite intrinseco stesso, impedendo un allargamento del cosiddetto mercato. Se i cd non vendono tantissimo, anche se si trova di peggio fra i cantanti generalisti, i cantanti della nicchia destrorsa riescono lo stesso a sopravvivere con i concerti che fanno da richiamo proprio perché di parte, comunitari, e il relativo merchandising che, proprio perché fatto in famiglia, evita i falsi da bancarella di fronte allo stadio. Venendo al nostro mondo irreale, che va dall’effimero all’ipertecnologico, la nicchia della musica di destra, sia radicale che identitaria, ha resistito nel tempo ed incomincia ad avere appeal, lanciata anche dal web che, come una freccia invisibile, non ha i limiti dettati dai padroni del vapore, ma consente una diffusione più libera e senza pregiudizi.

Italo Muti, 10 aprile 2012

277 commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   201 – 277 di 277
Dane ha detto...

"Comunque, è molto difficile collocare a destra una corrente culturale come quella futurista, che adorava il presente e ancor di più il futuro, mentre disprezzava e insultava a sangue il passato.
(Proprio il contrario di ciò che, in genere, si attribuisce nel discorso comune alle correnti destrorse.)"

Ma non è vero, questa è una minchiata che ti sei inventato tu!

I Futuristi sono pieni di idee di destra, poi va anche detto che ai tempi tali definizioni non avevano il signficiato che hanno oggi (per quello i Futuristi non hanno mai sentito il bisogno di dichiararsi di destra...), evidentemente li hai studiati superficialmente...

Il problema è che in Italia si fa sempre la lavagna dei buoni e dei cattivi: questa cosa è di destra, questa cosa è di sinistra, etc...
E così si manda in vacca qualsiasi analisi o si raggiungono abissi agghiaccianti di idiozia (record assoluto la disfida tra boxer e slip, baratro irraggiungibile della discussione politica nella storia d'Italia).

Cuore di Tenebra ha detto...

@oldboy & All: credo che molta della confusione dipenda dall'identificazione - mai certa, e in molti casi errata - fra destra=conservatorismo e sinistra=progressismo. Se diamo per scontata - e non lo è - o meno questa accezione, cambia molto.

Dane ha detto...

"@Dane: aggiungiamoci pure - e in questo sono abbastanza d'accordo col Montanelli senile - che la mancanza di una destra senza manganelli e nostalgie fuori tempo massimo non solo manca come l'aria a questo paese, ma droga terribilmente da decenni il dibattito politico..."

Assolutamente d'accordo, ma questo è in parte anche una colpa della destra che (come ricordavi tu) insistendo sul nostalgismo ha aiutato la sinistra a dare un'accezione negativa al termine destra.
Basta leggersi i post di Oldboy...

GuusTheWizard ha detto...

@Dane
Rivolta dei Boxer che ci fruttò anche una concessione coloniale in terra asiatica.

Cuore di Tenebra ha detto...

@Dane: certo che si, ed è uno degli aspetti cui alludevo quando parlavo a Italo delle responsabilità della destra...
P.S. a proposito, altro essere mitologico dopo il Mazzonte della scorsa settimana: il Nazingaro... :-P

axel shut ha detto...

Nazingar Z che distrugge i nemici col Triskel Solare

Oldboy ha detto...

@Dane
"Futuristi sono pieni di idee di destra, poi va anche detto che ai tempi tali definizioni non avevano il signficiato che hanno oggi"

I futuristi conoscevano e disprezzavano queste vuote categorie, proprio come dovremmo fare noi.

In generale, però, tutte le destre che ho citato idealizzano il passato, e disprezzano e temono il presente.
(Almeno a livello ideologico.)

I futuristi facevano l'esatto contrario.

Inoltre, se loro stessi non si definirono MAI di destra, perché dobbiamo per forza usare noi questa vecchia, usurata, impolverata e inutile etichetta datata 1789?...

Lo stesso, come dicevo, vale per il fascismo, anche a livello storiografico.
(Collocarlo nella famiglia delle "destre" è in buona parte fuorviante, specie dopo la fine della Guerra Fredda, come diceca Italo.)

Anonimo ha detto...

Guus, solo sugli schermi di Indiscreto :-))))))

ps: SF, che nostalgia.

Dane ha detto...

Oldboy, stai montando un immenso monumento stercorario fatto di frasi fatte, luoghi comuni e minchiate assorite: ma i ragazzi che scesero in piazza a Tienanmen erano di sinistra?! E i ragazzi slavi che protestavano contro Tito perchè volevano i bluejeans erano di sinistra?! E i ragazzi ucraini che studiavano di nascosto l'inglese per capire le canzoni che sentivano clandestinamente tramite transistor autocostruiti in cantina eran di sinistra?!
Continui a dire di lasciar perdere definizioni desuete e poi continui a sparare la minchiata destra = passato e sinistra = futuro!...
Oh, ma va che davero davero!...

Tani ha detto...

Cdt, penso che di cani sciolti qui dentro ci siamo in tanti. Ma è il segno dei tempi. Per me è assurdo pensare che oggi ci sia ancora la possibilità di distinguere tra dx. e sx. come fosse possibile farlo anche solo 20 anni fa.

Dane ha detto...

"Nazingar Z che distrugge i nemici col Triskel Solare"

Con l'aiuto del sole vincerò! Triskel solare! Energia!!!..... (quasi cit.)

p.s.: era qua dentro che qualcuno si disse triste perchè portavo al collo un triskel?!...

Cuore di Tenebra ha detto...

@Tani: segno dei tempi, senza dubbio...
P.S. ti vedo evasivo su Suma e sumen... :-P

Dane ha detto...

Cioè, mi hanno dato del nazista, ma ci rendiamo conto?!.....non mi capacito...

frankmorris ha detto...

@Cdt
Esprssione entrata anch'essa nella storia del cinema.
Se non l'avessi vista, guarda l'imitazione che ne fa Jim Carrey...uguale!

Tani ha detto...

"E i ragazzi ucraini che studiavano di nascosto l'inglese per capire le canzoni che sentivano clandestinamente tramite transistor autocostruiti in cantina eran di sinistra?! "

Caxxo, Dane! Nel 1989 mi becca un ufficiale mentre ascoltavo radio rai alle due di notte, durante il turno di guardia all'università. Mi sono salvato il culo perchè un mio zio era un pezzo grosso komunista negli ambienti universitari.

Dane ha detto...

Tani, eri comunista e non lo sapevi! :-D

Tani ha detto...

CdT, guarda Che Suma è proprio BYTHQIRË. Un nome, un perchè direbbe la Gialappa's -:)))

Oldboy ha detto...

@Dane

Scusa ma non hai capito proprio niente.

Non sono io che associo il termine "destra" alle correnti conservatrici e a quelle reazionarie, che idealizzano il passato e disprezzano il presente.

E' questo il significato del termine in tutte le lingue!
E NON E' UNA COSA NEGATIVA, o non necessariamente.
(E' chiaro così?...)

Certo, poi come dicevo ci sono tante correnti molto diverse che sono state catalogate così: dalla destra liberal-consevatrice anglosassone a quella vandeana e cattolica.

Molte di queste sono INCONCILIABILI fra loro, tanto sono diverse.
Molte rifiutano del tutto l'etichetta di destra.

E fra questi c'erano i futuristi e i fascisti fino al 1945.
Questo è un dato di fatto, non un'opinione.

Tani ha detto...

Io non lo sapevo, ma loro eranno convinto che io lo fossi. Il segretario della sezione della facoltà di economia, mio professore per altro, cerco per mesi di convincermi di prendere la tessera del partito. "Compagno Bashkim, non sono degno" li rispondevo sempre...-:)))

Tani ha detto...

Old boy, ma pensi che questa distinzione sia ancora valida oggi? A parte i cazzari alla Borghezio del Tea Party...

Oldboy ha detto...

@Tani
"Old boy, ma pensi che questa distinzione sia ancora valida oggi?"

No, sono etichette vuote, usurate, utili solo a dividersi in tifoserie che si accapigliano fra loro.
(Mentre magari le loro squadre del cuore hanno lo stesso allenatore, e soprattutto gli stessi sponsor...)

Però bisogna ammettere che hanno ancora una certa presa, purtroppo.
(E questa discussione così animata ne è un esempio!...)

No, sono d'accordo con Massimo Fini quando dice che queste vetuste categorie dovrebbero essere buttate, una volta per tutte.

Emidj74 ha detto...

La destra italiana e’ morta con Giolitti. Il fascismo e’ una cosa a parte e quello che viene definite oggigiorno come ‘destra’ e’ un misto di populismo (lega e pdl) e post fascismo.
Personalmente penso che politica e arte dovrebbero stare il piu’ separate possible per il loro bene. Il dominio della sinistra sulla cultura e’ indubbio, ma dubito che abbia fatto un granche’ bene alla cultura e/o alla sinistra. Speciamente dal ’68 in poi l’associazione fra sinistra e arte ha fatto piu’ danni che la grandine. Basta vedere la situazione nel cinema dove fino agli anni 60 l’italia creava talenti rispettati in tutto il mondo, e nel ventennio dopo il 68 abbiamo tirato fuori solo robe tipo Moretti (comunque il migliore della sua generazione), o i pallosissimi Archibugi e Gianni Amelio. Le cose sono migliorate solo ultiamamente con i vari Salvatores, Virzi’, e, soprattutto, Sorrentino, che difatti si sta’ ritagliano un minimo di visibilita’ internazionale.
Personalmente mi annoiano quasi tutti i cantautori ( a pate Conte e il primo Battiato), e penso che il dischiararsi ‘di sinistra’ sia una mossa molta paracula per guadagnaris una certa audience o anche appoggio di una certa critica. Poi, c’e’ differenza fra robaccia tipo Vecchioni, e cose comunque interessanti come quelle di de Andre’ , anche se il secondo faceva l’anarchico pur venendo da una famiglia piu’ che abbiente (come, del resto, quasi tutti gli anarchici)
Su Clint, come non dimenticare la trilogia spaghetti western con Sergio Leone (di destra?). Dirty Harry di culto. Da, regista, non dimenticherei Unforgiven oltre alle gia’ citate Gran Torino e Million Dollar Baby. Altro regista ‘di destra’ John Milius e ,forse, Sam Peckinpah
Il poliziesco italiano anni ’70 (citati come influenza da Tarantino) e le commedie (per me di culto, se non altro per le docce della Fenech) dei vari Lino Banfi, Alvaro Vitali, Montagnani e Mario Carotenuto (un garndissimo della commedia italiana) sono state riscoperte ultimamente anche dalla critica, vedi un programma come StraCult.
Filippo: I 99 Posse scrissero la canzone “Ho un rigurgito anitfascista (se vedo un buco nero gli sparo a vista)”....

Dane ha detto...

Oldboy, chiunque "sia lì" è a favore dello status quo e quindi è conservatore, chiunque voglia cambiare le cose è invece rivoluzionario, punto.
Questo cosa cazzo c'entra con destra e sinistra?! Se c'è un governo di sinistra questo sarà immancabilmente conservatore (vedi Unione Sovietica) e viceversa, quindi lasciamo perdere certe cazzate.
Lo sappiamo tutti da dove nasce il fascismo, il problema è che spesso gli estremi si toccano e sfumano. Ad esempio, la guerra è di destra o di sinistra?! A sentir quelli di sinistra, che loro son sempre bravi e pacifisti, fate l'amore non la guerra, mettete dei fiori nei vostri cannoni, parrebbe una roba di destra eppure le zecche dei centri sociali son quasi sempre agghindati con roba militare e le dittature di sinistra hanno quasi sempre una struttura militare e militarista. E quindi?!...
Ciò non toglie che il fascismo sia di destra, destra estrema ovviamente, ma pur sempre destra, esattamente come il comunismo è di sinistra, sinistra estrema, ma pur sempre sinistra. Dopodichè le dittature dell'uno e dell'altro tipo hanno sempre avuto ben poche differenze, ma allora non parliamo più neinte ed ogni post dovrebbe esser lungo due pagine per ogni dovuta precisazione.
Mettiti l'anima in pace, i Futuristi erano di destra anche se non dicevano di esserlo, erano fascisti (il fascismo delle origini, ovvio), e il fascismo era la degenerazione destrorsa del socialismo ma pur sempre detrorsa: me lo ricordo solo io che Mussolini era l'idolo ed alleato di Hitler e non di Stalin o me lo sono sognato?!...
Non puoi dirmi "Non sono io che associo il termine "destra" alle correnti conservatrici e a quelle reazionarie, che idealizzano il passato e disprezzano il presente. E' questo il significato del termine in tutte le lingue!", primo perchè non è vero, secondo perchè sei incoerente quando dici di voler buttare a macero certe definizioni, terzo perchè ignori (l'ho detto che li hai studiati male...) che seguendo il tuo discorso i Futuristi abbracciavano non so quanti ideali propri della destra.
Tant'è che molti di sinistra li odiano proprio per quello, perchè rosicano che il più importante movimento artistico del xx secolo stesse dall'alta parte. Come quando il miglior giocatore gioca nella squadra rivale della tua...

Dane ha detto...

Emidi, dove devo firmare?!...

transumante ha detto...

tani: quel buffo borghezio e´stato al governo vent'anni.

Continuate a parlare di egemonia culturale. Ma chi se ne frega della cultura? Se c'e´una cosa che mi ricordo sono gli spot di papi del 94. E io dovrei essere un acculturato, di certo lo sono piu´del 99% delle persone su questo pianeta.

Oldboy ha detto...

@Dane
"Mettiti l'anima in pace, i Futuristi erano di destra anche se non dicevano di esserlo..."

Questo è un concetto sorprendente, specie detto da un fiero anticomunista come te...

L'idea che un movimento sia "oggettivamente" di destra anche se non lo sa (e se non vuole esserlo) appartiene all'analisi marxista, e per questo lo rispetto.

Non dico che sia assurdo, ma non capisco perché si debba per forza appiccicare una comoda etichetta su persone che NON LA VOGLIONO...

E i futuristi non la volevano, perché si concepivano in molti modi, ma NON come un movimento di destra.

E lo stesso vale per il fascismo, come sostiene anche la più aggiornata storiografia.

(Vedi questo articolo, intitolato non a caso "Il fascismo. Il rosso e il nero", sulle ricerche dello storico Zeev Sternhell
http://archiviostorico.corriere.it/1993/marzo/12/fascismo_rosso_nero_co_0_93031216689.shtml)

Dane ha detto...

Oldboy, siamo ai giochi da bambini: "chi lo dice sa di esserlo".

Va bene, i Futuristi eran di sinistra...

Oldboy ha detto...

@Dane
"seguendo il tuo discorso i Futuristi abbracciavano non so quanti ideali propri della destra."

Quali?

L'interventismo?
Ma anche una parte della sinistra fu interventista (quella di matrice risorgimentale, radicale e sindacalista-rivoluzionaria).

L'individualismo?
Ma questo era un valore primario anche per gli anarchici, che all'epoca erano ancora un movimento influentissimo!...

Il culto della forza, anche militare, e della guerra?
Ma questo si trovava anche in certi ambiti della sinistra (nello stesso Mussolini socialista, per certi versi).

Nessuna di queste cose caratterizza il futurismo come un movimento destrorso.

Oldboy ha detto...

@Dane
"Va bene, i Futuristi eran di sinistra..."

La mia opinione conta zero, ma forse dovrebbe contare la loro, quella dei futuristi stessi.

I loro testi sono lì da vedere, il loro celebre manifesto è lì da consultare.
NON si definivano di destra, non si concepivano come tali, non volevano essere bollati come tali.

E nemmeno si definivano di sinistra, perché giustamente disprezzavano queste vuote scatole in cui molti sono ansiosi di ficcare i vari movimenti e partiti.

(E anche noi dovremmo buttarle via, queste categorie ormai inservibili.)

Dane ha detto...

Oldboy, oltre alla guerra "pulizia del mondo!" (concetto tipicamente da figlio dei fiori, lo sanno tutti...arrivi tardi, se rileggi più in alto scoprirai che avevo già anticipato questa obiezione, sei più lento di Andrade...) potrei citarti un sacco di altri elementi ma a che servirebbe se tanto non vuoi sentire?!...
Con le tue supercazzole allora la distinzione tra destra e sinistra non solo non ha senso oggi ma non è neanche mai esistita. Quindi se non si può dire che i Futuristi (o Mussolini, o Videla, o Pinochet, o chiunque altro) eran di destra allora non si può nemmeno negarlo, perchè non c'è un metro per definire destra e sinistra (ah, sì, il futuro, i reazionari...): ti rendi conto che sei a livelli da "Incoscio e magia" di Gabriele La Porta?!...

Ho già detto che hai ragione tu, discorso chiuso.

p.s.: cazzo, l'ho capito adesso il suo ragionamento!!! Destra = passato, sinistra = futuro, i Futuristi si chiamano Futuristi che viene da "futuro" quindi non possono essere di destra, eh! Ma pensa te, ed io che ancora gli rispondo...

Simone ha detto...

Ah,camerata Muti,che guaio.

Non ho idea se esistano ancora queste categorie dell'anima ma,pensi un pò,per qualche anno ho provato disperatamente a credere alla menata dell'egemonia culturale della gauche.
Poi mi sono arreso:soprattutto in Italia,ho compreso che non c'è nulla da capire.
Da una parte e dall'altra.
La droite è una,nessuna e centomila ma vive di pregiudiziali stereotipate che l'allontanano da molte peculiarità artistiche.
Il cut-up è ben rappresentato dalla confusione di certi riferimenti culturali,solitamente introiettati postmortem...
La concezione artistica ha a che fare con lo sregolato;francamente inneggiare a Dio,patria e famiglia non sembra così rivoluzionario...
A sinistra invece,nel Novecento,la chimica d'insieme era più favorevole.
Meno comma,più gomma:da masticare o per cancellare gli orrori.
Penso che essere veramente destrorsi e costruire un percorso di un certo tipo sia maledettamente difficile.
Devi essere Junger,Mishima,ovvero superomisti che realizzarono,durante la propria esistenza,un capolavoro totale.
Ovvero quello della propria vita,costruita dal primo dì come guerrieri del pensiero e dell'azione.
Chapeau.
Musicalmente,buttando del napalm su certa roba pop,uno dei massimi innovatori della storia fu un fascista antropologico.
Trattasi del Wagner,colui che scrisse l'accordo iniziale di "Tristano e Isotta":un concetto armonico,quello della dissonanza,che generò un nuovo mondo.
Un genio.
Scendendo di livello,il resto è il solito discorso:i paletti,misogini,omofobi,vietano l'apprendimento di fenomeni musicali che farebbero al caso nostro(loro).

Futuristi,minacciosi,marziali,ironici,nerissimi.
Dal Belgio con furore.
Peccato per i riferimenti bisex:insopportabili per una platea italica di destra,sempre la stessa che cita le glorie romane.
Ovvero di patrizi e imperatori con lo schiavetto pronto a ogni evenienza...

http://youtu.be/lPpUFBVSyWs

Ascoltate le parole di questa perla apocalittica.
Sembra descrivere l'attualità,ma era il 1990.
"Recession,regression,regression.."

http://youtu.be/wpG7Dlm16uk

Potrei proporle altre alternative,americane o europee,ma il tempo è tiranno...

@Transumante:i Rammstein sono un bel progetto,divertente e circense il giusto.
Sono però debitori a un gruppo sloveno(potremmo aprire una finestra inquietante sulla definizione..)della loro identità al cento per cento.
"Opus dei"(1987)fu un fulmine a cielo sereno,un must,sul prosieguo della carriera stendiamo un velo pietoso.

http://youtu.be/z2kKgCnT1UY

Oldboy ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Oldboy ha detto...

@Dane

Ho portato argomenti e dati di fatto, a sostegno di ciò che affermo.
Se non sai ribattere con la stessa moneta, ma solo con insulti, come al solito, è davvero meglio lasciar perdere.

Se ci tieni davvero tanto a tenere il futurismo ficcato - a forza - dentro uno scatolone con scritto "destra", fai pure.

Se ci tieni davvero tanto a ragionare per categorie preconfezionate e precotte, vecchie di secoli, usurate e inutili, accomodati.

Conosco l'argomento - scusa la presunzione - e ribatto volentieri agli argomenti razionali.

Agli insulti preferisco di no, per diversi motivi.

Unknown ha detto...

@Dane: non ti querelo, mi ha sfinito fare muro contro muro con te.

Dane ha detto...

@Oldboy, non hai portato nessun argomento, hai solo cercato di smentire luoghi comuni servendoti di altri luoghi comuni, dimostrando di non conoscere l'argomento di cui pretendi di parlare.
Non é la prima volta che ti capita, in ogni caso ho detto che hai ragione tu: stai sereno...

@Filippo Simone: ecco, bravo, adesso sai che la prossima volta devi presentarti preparato ed allenato. Altrimenti la figuraccia é dietro l'angolo...

Arthur ha detto...

E intanto a 20 km da casa mia c'è chi vuole rifondare il partito fascista...o almeno ci prova.
http://bari.repubblica.it/cronaca/2012/04/12/news/fascismo_e_libert-33145166/

paperogha ha detto...

Credo si possa dire che i futuristi fossero dei progressisti, al di là di destra e sinistra.
Il fascismo nasce di sinistra, anticlericale, anti borghese (nel senso di arrivare a chiedere l'esproprio degli extraprofitti di guerra per i grandi capitalisti)ma dal socialismo italiano si distingue per il forte richiamo alla nazione. Quando poi Mussolini capisce che a sinistra non c'è spazio, comincia a spostarsi, a far diventare il fascio uno strumento della destra agraria e industriale nella lotta contro il socialismo del biennio rosso.

Italo Muti ha detto...

@Divino Pape

hai dimenticato i lgrande nemico,i massoni, ma gurada che sorpresa.

Mussolini, ab initio, era il figlio prediletto da Lenin che sgridò i comunisti che non lo volevano. Non hanno mai capito un cazzo, poi ci sono i coministi, ma questa è storia contemporanea
:D

Italo

paperogha ha detto...

I massoni che credo rappresentassero bene la Borghesia media e alta del tempo, cioè tutto quello che oggi definiamo destra.
Old Boy, se la destra all'inizio del secolo scorso era rappresentata da Giolitti i futuristi non si potevano autodefinire di destra, erano incompatibili con quel mondo. Ma manco di sinistra, allora rappresentata da socialisti e comunisti.

Oldboy ha detto...

@paperogha
"Credo si possa dire che i futuristi fossero dei progressisti, al di là di destra e sinistra.
Il fascismo nasce di sinistra, anticlericale, anti borghese"

Proprio così, ed è quello che ho cercato di spiegare ieri.

D'altronde sono cose piuttosto ovvie.
E' stata la sinistra, specie quella marxista, a demonizzare e deridere i futuristi, bollandoli come un movimento "di destra".

Ma il vizio di etichettare a forza le persone - contro la loro volontà - è tutt'altro che morto...
(E' il modo più facile per deridere e criminalizzare l'avversario, senza nemmeno prendersi la priga di discutere.)

Oldboy ha detto...

@Arthur
"E intanto a 20 km da casa mia c'è chi vuole rifondare il partito fascista...o almeno ci prova."

Sono contrario a tutti reati di opinione, che rendono illusoria la stessa idea di democrazia.

E' impossibile che si ricostituisca un regime fascista, realisticamente parlando.
(Se anche fosse possibile, vorrebbe dire dire che la nostra repubblica, dopo 66 anni, non è stata capace nemmeno di consolidarsi tanto da prevenire un tale rischio!...)

E poi, bisogna superare la vecchia dicotomia fascismo-antifascismo, come quella destra-sinistra.

Non servono più per capire il mondo di oggi, ma solo per illudersi di vivere in quello di 70 anni fa.

Inoltre, l'Italia è un paese a sovranità limitata, e non potrebbe cambiare radicalmente regime senza il consenso degli USA e dei poteri forti sovranazionali.

Italo Muti ha detto...

@Oldboy

il fascismo così come è stato concepito è fuori dalla realtà. Vanno recuperati alcuni concetti dell'afflato sociale e modernizzati, ma se fondassimo un vero partoto di destra con quattro idee basilari, prenderemmo l'80% dei voti. Manca solo il generale e un circolo ufficiali.

Italo

Emidj74 ha detto...

Italo: fammi capire, ma tu parli di destra sociale o di una destra di tipo anglosassone o nord europea, tipo i Tories inglesi?

capisco che Fini ti stia sui meroni (ma a me a tradire gli ideadli della destra sono stati piu' i la Russa, Gasparri, e gli altri che hanno deciso di rimanere con berlusconi), ma per me FLI e' l'unico partito che puo' rappresentare una certa destra 'di governo'.

Italo Muti ha detto...

@Emidj

Destra sociale, per quella nord europea non siamo tagliati.

Per quelli di Fli, va bene solo una pallottola alle spalle, come si conviene con i traditori. tutto ciò che è badogliano va eliminato.

Chi va con il badoglio
inizia a badogliare
(cit.)

Italo

jeremy ha detto...

Emi, la destra in Italia è morta con Alleanza Nazionale. Quando i vertici di quel partito hanno deciso di unirsi a Silvio per non rimanere solo una spalla hanno commesso un errore grossolano. Ho poca stima ne per chi è rimasto nel PDL ne per chi ha deciso di fare un partito che ammicca in piu direzioni (spesso in contrasto tra loro...)pur di grattare voti. FLI è un aborto che morirà alle prossime politiche.

Oldboy ha detto...

@Italo

"il fascismo così come è stato concepito è fuori dalla realtà. Vanno recuperati alcuni concetti dell'afflato sociale e modernizzati, ma se fondassimo un vero partoto di destra con quattro idee basilari, prenderemmo l'80% dei voti.
Manca solo il generale e un circolo ufficiali."

Solo che poi dovresti andare a farti "legittimare" dall'Ambasciata americana, dalla City di Londra, da Wall Street e dalle principali lobby e corporation...

E questo prima e dopo le elezioni.
(E per "farti legittimare" intendo dire prendere istruzioni...)

Se invece avessi l'impudenza di fare di testa tua, nella migliore delle ipotesi faresti la fine di Berlusconi.
(Che l'ha avuta solo in piccola parte, questa impudenza, ma è bastata.)

Nella peggiore delle ipotesi, invece, scatterebbe il trattamento-Gheddafi, già sperimentato in millanta altri colpi di Stato degli ultimi 60 anni.

(Hai visto che cosa sta succedendo all'Ungheria, che forse si illudeva di non essere un paese a sovranità limitata?...)

Italo Muti ha detto...

@Oldboy

visto visto, gli ungheresi hanno ragione da vendere. bsata leggere compiutamente il fondo salva stati per capire che il tank è l'unica via.

Meglio morire da liberi che morire da schiavi

Italo

Dane ha detto...

"se la destra all'inizio del secolo scorso era rappresentata da Giolitti i futuristi non si potevano autodefinire di destra, erano incompatibili con quel mondo"

Paperoga, col gioco dei contrasti possiamo anche dimostrare che Fidel Castro non è di sinistra e Mussolini di destra (ops, ma è già stato fatto!...), purtroppo non esiste un solo tipo di destra nè un solo tipo di sinistra.
Se non si capisce questo e si pretende di tagliare ogni definizione con l'accetta buttiamo il vocabolario e non parliamo più di niente.
Altro che Futuristi, che erano un movimento artistico e non politico (per questo non si può giudicarne l'allineamento come faremmo con Rifondaizone Comunista o il Partito Liberale), le cui tematiche erano intricatissime (a partire dal fatto che è stato uno dei primi movimenti artistici a non separare la vita privata dal discorso artistico: il Vorticismo di Larionov discende da essi), i cui risvolti essenziali son venuti fuori con l'Arte Povera (che non sono i mobili in stile rustico che vendono in Brianza...) di Mario Merz e soci, e che evidentemente faticano ancora ad esser compresi dalla gente comune.....

Cuore di Tenebra ha detto...

@Italo: "il fascismo così come è stato concepito è fuori dalla realtà. Vanno recuperati alcuni concetti dell'afflato sociale e modernizzati, ma se fondassimo un vero partito di destra con quattro idee basilari...". Ecco, quando penso alla destra sociale che potrebbe essere votata tranquillamente anche da gente tradizionalmente di sinistra, immagino questo. Ma il problema del generale e degli ufficiali, Italo, è enorme e, temo, irrisolvibile. E avrebbero davanti un doppio lavoro. Da una parte, ripulire l'immaginario collettivo dal ciarpame (piaccia o meno, c'è ancora troppa gente in circolazione che se non sente odore di crapun "non è destra", e troppi a cui la sola parola dà l'orticaria), oltre che dai tatticismi senza strategia finiani. Dall'altra, una guerra senza quartiere contro tutti, ma proprio tutti: i temi della destra sociale, soprattutto se ben attualizzati, sarebbero fumo negli occhi per il potere economico, le corporazioni (no, non quelle... :-P), le conventicole, i mille redditieri di posizione, quanto una rivoluzione leninista...

Anonimo ha detto...

per me in Italia manca ed è sempre mancata una destra autenticamente liberale. Quella ci vorrebbe.

I sinistri di destra anche no.

Cuore di Tenebra ha detto...

Questa che in Italia non c'è mai stata una destra liberale è un'altra fanfaluca da cui liberarsi. Così almeno Giovanni Malagodi smetterebbe di rivoltarsi nella tomba. Magari, più semplicemente, ogni paese deve trovare la sua strada.

Anonimo ha detto...

e quale sarebbe stata?

Oldboy ha detto...

@CdT
"Da una parte, ripulire l'immaginario collettivo dal ciarpame (piaccia o meno, c'è ancora troppa gente in circolazione che se non sente odore di crapun "non è destra", e troppi a cui la sola parola dà l'orticaria)..."

Concordo: c'è sempre troppa gente malata di filosofia binaria.
(Perché è più facile aggrapparsi ai cari, vecchi schemi destra-sinistra, fascismo-antifascismo, comunismo-anticomunismo...)

Ma sono tutte categorie superate, buone solo a dividersi in tifoserie che si accapigliano scioccamente e - soprattutto - inutilmente.

Oggi sono inulili, ammesso che utili lo siano mai state.

(Ricordo che già nel 1919, quando nasce il movimento fascista, il suo intento era proprio quello di superare la dicotomia-destra sinistra, conciliandole in una sintesi superiore.)

Ma purtroppo il teatrino politico ha ancora molta presa, non solo in Italia ma anche nel mondo.

Basti pensare all'alternanza fra due partiti sempre più simili fra loro, negli USA e in Inghilterra, finanziati dalle stesse lobby e corporation, e autori di politiche sempre più simili in quasi tutti gli ambiti.

Vi ha detto...

Ecco, quando penso alla destra sociale che potrebbe essere votata tranquillamente anche da gente tradizionalmente di sinistra, immagino questo.

Scusate ma tra AN, PDL e Lega non ne avete avuta abbastanza di destra sociale? Ebbasta cazzo, ma UN partito che dica "riduciamo lo Stato che deve limitarsi a 3-4 funzioni basilari (giustizia, ordine pubblico, difesa, a voler essere buoni sanità e pensioni)" non lo vuole nessuno?

axel shut ha detto...

destra o sinistra non avranno più il significato di una volta (forse, in realtà sono i partiti che cambiano collocazione, le idee restano quelle) ma dire che il PDL è destra sociale vuol dire ignorare il significato delle parole

Cuore di Tenebra ha detto...

@Ricca: di fronte a una persona che sentendo il nome di Malagodi mi chiede quale sarebbe stata la destra liberale italiana, mi arrendo.
@VI: in quale allucinazione lisergica hai identificato la destra sociale in AN, PDL (sic!) e Lega?

Cuore di Tenebra ha detto...

Aggiungo: fantastica l'idea di eliminare la mano dello Stato su sanità e sistema pensionistico in un paese di stipendiati a 1.000 euro al mese che, se va bene, diventerebbero 1.500. Ma in fondo, sapete che c'è? Fate pure. A me, detto in lingua povera, me ne fotte proprio, da libero professionista con cassa mutua e previdenziale a prova di bomba.

Anonimo ha detto...

Cuore, so chi era , ma io parlo di un movimento politico di governo, di guida, di grande portata. Non di una minoranza

axel shut ha detto...

destra liberale: forse che in Italia semplicemente non la vogliamo (Gli italiani non sanno andare a destra senza finire nel manganello)?

Anonimo ha detto...

diciamo così per evitare fraintendimenti: è mancato un periodo (sufficiente) di governo di destra liberale

Cuore di Tenebra ha detto...

@Ricca: un partito è minoranza quando la gente non lo vota. Non è che prima trovi gli elettori e poi se sono sufficienti per governare fai un partito. Le basi ideali e la teoria politica - che, detto tra parentesi, è l'antitesi del sedicente liberalismo all'italiana di cui si straparla dal '94 - li abbiamo avuti su un piatto d'argento per decenni, e hanno raccolto quando andava grassa il 3%. E' come voler far diventare calvinisti gli italiani: non attacca. Ognuno deve trovare la propria strada. Il tutto senza contare, naturalmente, che in prima fila contro un liberalismo serio sarebbe una classe dirigente e imprenditoriale cialtrona e paraassistita. "Eh, ma ciò che va bene per la Fiat va bene per l'italia...".

Anonimo ha detto...

Cuore concordo; non volevo dire nemmeno che fosse colpa del PLI, anche se trovare gli elettori ha la stessa importanza di proporre un programma di governo e se non riesci a convincere abbstanza persone è anche un po' colpa tua.
facevo solo una constatazione di cosa fosse mancato nel variopinto (ma anche no) panorama politico di governo italiano.

Cuore di Tenebra ha detto...

@Ricca: è vero, a volte è una "colpa", a volte, semplicemente, è il volksgeist (ancora!) di una nazione ad essere refrattario per mille motivi storico-antropologico-culturali. Non andiamo lontani: vogliamo parlare di libera concorrenza e mercato in un paese che non riesce a liberalizzare le licenze dei tassisti (i tassisti, cazzo!)? E non è che i tassisti sono più stronzi degli altri eh...

Anonimo ha detto...

Lo so Cuore, è che alle volte manca l'aria e uno vorrebbe un po' respirare..

Dane ha detto...

"Il tutto senza contare, naturalmente, che in prima fila contro un liberalismo serio sarebbe una classe dirigente e imprenditoriale cialtrona e paraassistita. "Eh, ma ciò che va bene per la Fiat va bene per l'italia..."."

Eh, ma Formigli...

Dane ha detto...

"a volte è una "colpa", a volte, semplicemente, è il volksgeist (ancora!) di una nazione ad essere refrattario per mille motivi storico-antropologico-culturali. Non andiamo lontani: vogliamo parlare di libera concorrenza e mercato in un paese che non riesce a liberalizzare le licenze dei tassisti (i tassisti, cazzo!)?"

Ma infatti storicamente le elezioni in Italia le vincono quelli che più riescono a promettere agli italiani la possibilità di continuare ad esser cialtroni...

Cuore di Tenebra ha detto...

"Caldarroste, camion bar, banchi di abbigliamento. La famiglia Tredicine è padrona delle piazze della Capitale. Oggi controllano almeno 300 postazioni su 1300 nel centro storico. Un tesoro se si considera che il Comune di Roma non concede più licenze. L'abusivismo infatti ha soffocato il mercato. E nell'irregolarità c'è perfino chi chiede tangenti agli irregolari". Pure il monopolio delle licenze agli ambulanti. Ma dove cazzo vogliamo andare...

Italo Muti ha detto...

Come si evince dai commenti, non rimane che il tank. ne aggiungo un altro....il primo è già pieno.

Oggi il II Governo Goldman ha alzato le accise sulla benzina di 10 cents, che genialità....

eh ma i rimborsi elettorali.

Junio torna giù che dobbiamo sistemare un pò di cose.

strano che edo non sia passato di qua eh?

Italo

Cuore di Tenebra ha detto...

Italo Italo... mi cadi nel finale sul principe?

Italo Muti ha detto...

@CdT

dammi Junio, Buttazzoni e il battaglione NP, e vedrai come ti metto a posto l'Italia.

Il tempo delle chiacchiere penso sia giunto al termine......con sti geni del governo e dei parlamentari. Tipo l'imu, vagamente incostituzionale, da pagare in tre rate e l'ultima a novembre...che tempismo

eh ma i consumi non vanno

Italo

p.s Junio Valerio Borghese, il Comandante. Punto :)

Cuore di Tenebra ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Cuore di Tenebra ha detto...

@Italo: devo intendere il tuo post scriptum come "il comandante militare e basta, non tutto il resto"?
P.S. sei appassionato di storia e strategia militare come il sottoscritto?

campatelli ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Blogger di Merda ha detto...

"Oggi controllano almeno 300 postazioni su 1300 nel centro storico. "

Cuor di Tenebra, questo nella Roma ladrona. Perchè nell'efficiente Milano le licenze per caldarroste son tutte in mano alla stessa persona... ;-)

Italo Muti ha detto...

@CdT

Certamente, come Comandante il massimo, come politico un coglione.

Resterà sempre nel mio cuore, come tutta la Decima, un esempio fulgido, come Teseo Tesei, inarrivabile.

Si, appassionato di storia e strategia militare, che tra le altre cose, è utilissima in borsa. Sun-tzu va letto e non solo citato :D

La mia mail è italomuti@yahoo.it, se ti pungesse vaghezza.....

Italo

Cuore di Tenebra ha detto...

@Italo: come mai, allora, il cognome di Gim dagli occhi verdi, notoriamente coraggioso e altrettanto notoriamente corto d'ingegno? :-P
Pungemi pungemi... in the meantime ricambio: cuoreditenebra@tin.it

Italo Muti ha detto...

@CdT

questioni onomatonopeiche....Italo Borghese it's a bad name....Italo Muti sounds good .

Italo

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