Navigando su internet ci si può rendere conto come la maggior parte delle notizie relative alla cosiddetta Calciopoli sia fornita da siti internet dichiaratamente bianconeri. Più che noti a chi si interessa anche solo minimamente di tale vicenda, inutile citarli. A detta di questi siti - ma anche di alcuni tra giornalisti, opinionisti e professionisti dell’ambiente calcistico italiano - l'impianto accusatorio nei confronti di Moggi e soci sarebbe stato “smontato” dalle difese degli imputati e per tale ragione l'assoluzione dell'ex direttore sportivo della Juventus, così come quella degli altri soggetti coinvolti nello scandalo, sarebbe ormai scontata. Tuttavia nel corso del processo penale attualmente in corso a Napoli l'impianto accusatorio non è stato particolarmente scalfito. Al fine di giustificare adeguatamente tale affermazione, verranno quì di seguito espresse delle brevi considerazioni in merito ad alcune delle tematiche relative al suddetto procedimento penale.
SULLA RILEVANZA DELLE INTERCETTAZIONI TELEFONICHE E DELLE TESTIMONIANZE RESE DALLE PERSONE INFORMATE SUI FATTI
E’ ormai noto a chiunque che lo scandalo di Calciopoli si basa essenzialmente sul contenuto di intercettazioni telefoniche effettuate dalle Procure di Torino e Napoli tra il 2004 ed il 2005. Le intercettazioni sono un mezzo di ricerca della prova previsto e disciplinato dall'art. 266 e seguenti del codice di procedura penale. I contenuti delle intercettazioni costituiscono una prova precostituita avente valenza confessoria e a livello processuale il loro valore è infinitamente più grande di qualsiasi altro riscontro probatorio, in particolar modo della testimonianza (prova costituenda) che è vista con enorme diffidenza da tutti gli operatori del diritto. A tal proposito giova ricordare che nel processo attualmente in corso a Napoli (relativo agli aspetti penali del menzionato scandalo calcistico del 2006) molti testimoni sono stati chiamati a deporre sia dalla pubblica accusa che dai vari imputati e in alcuni casi proprio per confermare o per negare il contenuto delle chiamate intercettate. E’ tuttavia abbastanza evidente come molti di essi, nonostante il rituale giuramento, non abbiano potuto e/o voluto rilasciare affermazioni tali da compromettere a livello penale la loro posizione: si pensi, ad esempio, alla deposizione di Carlo Ancelotti (ex allenatore di Juventus e Milan) con riferimento alla sua conoscenza diretta del fatto che Moggi sapesse in anticipo l’arbitro della Juventus per il successivo turno di campionato e che avesse altresì il potere di stilare i calendari della serie A in base alle esigenze della Juventus. Tali circostanze risultano dalla sotto riportata intercettazione che vede protagonista l’ex addetto agli arbitri del Milan Leonardo Meani, intento a conferire con l’ ex arbitro Pierluigi Collina:
“Ma tu sai che ieri in macchina,quando mi diceva Carletto (n.d.r. Ancelotti) che il giovedì, il giovedì quel famoso, l'altra persona famosa (n.d.r. Moggi) gli... gli diceva: "Domani abbiamo questo arbitro" e veniva,e c'era quell'arbitro... e c'era il sorteggio (…) e mi diceva (n.d.r. Ancelotti) che addirittura che in fase di preparazione del calendario, gli diceva "Come dici che sia meglio,vogliamo cominciare con queste partite o con quell'altre partite...o con... che squadre vogliamo trovare all'inizio..”
L’attuale allenatore del Chelsea ha tuttavia riferito ai P.M. che quanto affermato da Meani nella suddetta telefonata non corrisponde al vero. Tale risposta era però prevedibile in quanto affermando il contrario Ancelotti avrebbe implicitamente ammesso la rilevanza penale del proprio comportamento omissivo. Sempre a titolo esemplificativo - e ad abundantiam - si pensi ai giornalisti dell’ USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana) sentiti come testimoni dalle difese degli imputati sulla questione della regolarità dei sorteggi relativi agli arbitri (a cui gli stessi partecipavano attivamente): è chiaro che se tali giornalisti, contrariamente a quanto hanno fatto, avessero ammesso davanti ad un Giudice di aver riscontrato irregolarità nei sorteggi, anch’essi sarebbero incorsi in una responsabilità penale per omessa denuncia.
In netta contrapposizione alla (ovvia) omertà dei giornalisti escussi, si pone la deposizione testimoniale di uno dei pochi “pentiti” di Calciopoli, l’ex segretario del Can Manfredi Martino, il quale ha affermato, tra le altre cose, che in occasione della prima partita di campionato della stagione 2004-2005 gli venne chiesto da Pairetto e Bergamo di inserire un biglietto “X” all'interno di una determinata pallina particolarmente ammaccata e pertanto riconoscibile. E’ altresì di sicuro interesse un’intercettazione del febbraio 2005 tra Maria Grazia Fazi, ex segretaria del Can, e il designatore Bergamo, in cui quest’ultimo riferisce di aver conferito con Pairetto sul rischio concreto che alcuni si potessero accorgere che il sorteggio non è regolare.
Il suddetti esempi evidenziano, per l'appunto, come in molti casi la prova testimoniale abbia un valore relativo in ragione di circostanze inerenti alla persona che ha reso la deposizione: a tal proposito si rileva come non sia casuale il fatto che, nel corso di una delle udienze del processo ordinario attualmente in corso a Napoli, il Giudice Teresa Casoria abbia affermato che, al momento dell’emissione della sentenza, le valutazioni del collegio avranno ad oggetto principalmente il contenuto delle intercettazioni e solo in secondo luogo le testimonianze. L’affermazione del suddetto Giudice è assolutamente condivisibile in quanto, anche a detta della Cassazione, “le intercettazioni costituiscono prova piena senza necessità di ulteriori corroborazioni esterne”(Cass. N. 6350/2000). Ciò premesso, è evidente come, a livello probatorio, sia molto difficile per gli imputati riuscire a contestare fruttuosamente il contenuto delle chiamate intercettate a loro riferite con testimonianze (specie se rese da soggetti legati in qualsivoglia modo ai fatti del processo) o fornendo improbabili reinterpretazioni di tali intercettazioni.
Per citare un esempio paradigmatico, da cui si desume quanto sia difficile scalfire la ricostruzione dei fatti operata dagli inquirenti, si pensi al salvataggio della Fiorentina dalla serie B, in seguito alla sottomissione alla “cupola” moggiana dei fratelli Della Valle, episodio chiave per la contestazione del reato di associazione a delinquere. Nell’ultima giornata del campionato 2004/2005, perché i viola si salvino dalla serie B è necessario che il Parma non vinca a Lecce e che la Fiorentina riesca a battere il non irresistibile Brescia in casa. Ecco i più significativi stralci delle intercettazioni telefoniche relative al fraudolento salvataggio della squadra di proprietà dei Della Valle:
Prima dell’ultimo turno di campionato, Diego Della Valle si raccomanda a Moggi: "Ci pensiamo noi a salvarti, se lottiamo ce la facciamo". Bergamo chiama invece De Santis, arbitro sorteggiato (?) per dirigere l’incontro tra Lecce e Parma: "Massimo (n.d.r. De Santis), è tutto a posto?" De Santis: "Sì, gli ho spiegato (ai due assistenti, ndr) pure un po' le cose, velatamente... insomma gli ho spiegato, fatto capire che, poi intanto gliela do io l'impostazione, da quello che ho sentito dalle interviste: loro giocano, il Lecce vuole giocare per vincere, il Parma pure gioca a vincere, quindi a 'sto punto facciamo la partita, ci mettiamo in mezzo". Bergamo è lapidario: "L'importante è che tu vinca".
La Fiorentina batte facilmente il Brescia 3-0 e rimane in serie A mentre Lecce e Parma pareggiano 3-3, tra le polemiche dei giocatori del Parma per l’arbitraggio di De Santis (che nel corso della gara ha ammonito - in rigoroso ordine alfabetico - tutti e 5 i giocatori diffidati del Parma: Bolano, Bonera, Contini, Gilardino e Morfeo). I ducali, con una squadra decimata dalle predette squalifiche, dovranno in seguito disputare uno spareggio con il Bologna per rimanere nella massima serie.
Dopo la partita tra Parma e Lecce si registrano le seguenti conversazioni. Mazzini chiama Mencucci: "I cavalli boni vengono sempre fori. Le nostre pedine funzionano sempre, l'operazione chirurgica è stata perfetta… Lo sapranno in dieci di questo capolavoro, ma me ne importa una sega, nel calcio vero conta sempre su di me"; Mazzini poi contatta anche Andrea Della Valle e dà un giudizio netto: “L' équipe ha funzionato bene”. I Della Valle ringraziano quindi sentitamente e affermano: “certi errori non li faremo più”.
I suddetti dialoghi non hanno bisogno di commenti in quanto, dalla mera lettura degli stessi, si evince chiaramente la sussistenza di un vincolo associativo1 volto a modificare fraudolentemente l’esito della gara Lecce – Parma. A tal proposito si sottolinea, per completezza espositiva, come per la Cassazione “l’esistenza di un sodalizio criminoso e dunque la commissione di un reato associativo può ritenersi assodata anche a mezzo delle sole intercettazioni” (si veda la già citata sentenza N. 6350/2000).
Peraltro, a sostegno delle risultanze relative alle citate intercettazioni, si sono registrate alcune deposizioni testimoniali particolarmente significative: si pensi, ad esempio, a quella del calciatore del Parma Fabio Vignaroli, in campo con la maglia gialloblù nel citato Lecce - Parma 3-3. Il giocatore ha riferito quanto segue: “Dissi a De Santis che stavamo subendo dei torti e che stavamo lì per vincere. Lui mi rispose:
Con riferimento invece al già evidenziato accanimento arbitrale nei confronti della squadra ducale, è altresì di assoluto rilievo quanto riferito dall'ex dirigente del Parma Luca Baraldi ai pm in qualità di persona informata dei fatti; ecco le sue parole: “...Giraudo, parlando a voce alta praticamente quasi urlando... ci disse che comunque questa situazione ce l'avrebbe fatta pagare anche facendoci retrocedere in B..'' La vicenda risale al giugno 2004 e si riferisce ad una complessa trattativa per la cessione alla Juventus dell'attaccante Di Vaio, all'epoca in forza alla società emiliana.
Quanto sino ad ora esposto risulta essere solo una minima parte del materiale probatorio che si può riscontrare analizzando le vicende relative alla cosiddetta Calciopoli. Invero sarebbe impensabile, pur con tutta la buona volontà, analizzare in una breve relazione l’intera vicenda (cosa che, in ogni caso, può benissimo essere fatta “a puntate”) ma già da quanto esposto risulta ictu oculi come sia temerario affermare che tali risultanze non abbiano alcuna rilevanza penale.
Prima di concludere l’argomento, si ritiene opportuno fare un breve cenno sulle intercettazioni estrapolate da alcuni consulenti delle difese - per fini processuali - tra le migliaia archiviate dalla Procura di Napoli, intercettazioni queste che vedono protagonisti sia soggetti già imputati che soggetti non imputati. E’ opportuno ribadire come dette intercettazioni siano state ascoltate dalla polizia giudiziaria e conseguentemente catalogate e (brevemente) brogliacciate in quanto prive di qualsivoglia rilievo penale. A riprova di quanto affermato, basti pensare che dall'aprile 2010 - periodo iniziale della loro divulgazione - ad oggi nessuna di queste intercettazioni ha dato origine a nuove contestazioni penali a carico degli imputati o carico di altri soggetti non imputati nel processo. In ultimo, va pleonasticamente evidenziato come tali intercettazioni non possano nemmeno essere utilizzate con la pretesa di mettere in discussione la rilevanza penale delle intercettazioni trascritte che hanno causato il rinvio a giudizio degli odierni imputati (difficilmente equivocabili nei contenuti). In ogni caso una dettagliata analisi plurigiurisdizionale (sportiva e penale) delle intercettazioni de quibus verrà svolta non appena il perito nominato dal Tribunale di Napoli, Dott. Roberto Porto, avrà terminato la relativa trascrizione.
SULL'UTILIZZO DI SCHEDE TELEFONICHE ESTERE RISERVATE
Contrariamente a quanto si ha modo di leggere sui vari siti internet juventini (Calciopoli sembra interessare più a loro che ai tifosi delle squadre vittime), l'utilizzo di schede estere riservate - acquistate in Svizzera da un terzo (tale Bertolini) per conto Moggi e da quest'ultimo distribuite ai designatori e a un nutrito gruppo di arbitri - è un fatto assodato. L'esistenza di tali utenze riservate emerge con chiarezza agli occhi degli inquirenti quando, in data 9 febbraio 2005, il designatore arbitrale Paolo Bergamo chiama, dal proprio telefono di casa (in modo piuttosto ingenuo, perchè convinto di non essere intercettato anche su tale utenza), un numero telefonico relativo ad una sim svizzera intestata - in modo fittizio - ad un settantenne pugliese ma utilizzata da Luciano Moggi. Da tale chiamata (in cui l'ex designatore e l'ex d.s. della Juve compongo le griglie degli arbitri e delle partite di "prima fascia" per la domenica successiva) i carabinieri risalgono alla sim svizzera in uso a Bergamo, nonchè a quella utilizzata dall'altro designatore, Pairetto. In esito a tale scoperta gli inquirenti vengono autorizzati dal Tribunale di Napoli ad intercettare per 15 giorni il traffico di tali schede riservate, tuttavia tali intercettazioni non diedero risultati in quanto, verosimilmente, Moggi - resosi conto dell'imprudenza di Bergamo - evitò di utilizzare nuovamente per contatti "segreti" tali schede.
A tal proposito è opportuno sottolineare come le sim dei menzionati gestori stranieri – le quali, nella maggior parte dei casi, non devono necessariamente essere intestate al compratore e/o all'effettivo utilizzatore – possono essere intercettate solo se chi le utilizza commette grossolane disattenzioni: vedi, nel caso sopra citato, la chiamata effettuata ad un numero italiano "in chiaro" attraverso l'utenza riservata; in tal caso chi intercetta "leggerà" i dati della sim straniera e quindi, attraverso essi, potrà liberamente intercettare le chiamate in entrata e in uscita da tale sim. Diversamente, se chi usa una scheda riservata si limiterà ad utilizzarla sempre e solo per chiamare altre sim dello stesso tipo, l'utilizzatore avrà la certezza di non essere mai intercettato in quanto sarà non identificabile ed “invisibile” per la polizia giudiziaria che effettua le intercettazioni.
Tornando ora alla narrazione cronologica degli eventi, è opportuno ricordare che nel maggio 2006, grazie al rivenditore elvetico delle sopra menzionate schede telefoniche (tale Teodosio De Cillis), la polizia giudiziaria entra in possesso di ulteriore documentazione utile ad approfondire le indagini. Si viene quindi a sapere che Luciano Moggi, tramite Giancarlo Bertolini, era solito richiedere al suddetto rivenditore un gran numero di sim di gestori telefonici esteri (svizzeri, sloveni, e del Liechtenstein). A questo punto, attraverso l'analisi dei tabulati relativi alle schede citate e all'esame dell'aggancio delle celle telefoniche, i carabinieri riescono ad individuare un gruppo di sim svizzere alle quali riescono ad associare per ciascuna di esse un utilizzatore determinato: invero, oltre ai già citati Moggi, Pairetto e Bergamo, le indagini riconoscevano quali utilizzatori di tali schede telefoniche riservate il d.s. del Messina Fabiani e gli arbitri De Santis, Racalbuto, Dattilo, Cassarà, Bertini, Paparesta, Gabriele e Pieri.
Per attribuire le menzionate schede a ciascuno dei soggetti sopraindicati, i carabinieri hanno incrociato una serie di dati che hanno consentito di poter giungere a determinazioni praticamente certe; infatti, è stato riscontrato che ogni sim "abbinata" ai suddetti individui: 1. agganciava celle nella zona di residenza dell'arbitro e nella zona di residenza dei genitori di quest'ultimo; 2. agganciava celle nei pressi di Coverciano nei giorni dei raduni arbitrali; 3. agganciava celle nelle città della squadra di calcio che l'arbitro doveva dirigere in quel determinato turno di campionato; 4. entrava in contatto con le sim assegnate agli altri imputati; 5. sui tabulati relativi alla determinata sim risultavano esserci, in molti casi, contatti con i numeri telefonici "in chiaro" (fissi o mobili) dei parenti dell'arbitro.
In aggiunta a quanto sopra, si deve tenere altresì conto dei molteplici riscontri alla suddetta ricostruzione che sono emersi nel corso delle assunzioni di sommarie informazioni nonchè nel corso del dibattimento del processo ordinario. A mero titolo esemplificativo va ricordato che:
· Romeo Paparesta, ex arbitro e padre del già menzionato Gianluca, ha confessato di avere ricevuto sim estere da Moggi;
· Trovatosi "spalle al muro", anche il designatore Paolo Bergamo ha ammesso di aver ricevuto da Moggi schede riservate; peraltro anche lo stesso Moggi confessò di avere fatto uso di sim estere per condurre trattative segrete di calciomercato (a tal proposito verrebbe da domandare all'ex d.s. della juve perchè, allora, distribuì schede estere al designatore Paolo Bergamo);
· L'ex arbitro Danilo Nucini ha testimoniato di avere ricevuto da Luciano Moggi un telefonino contenente una sim non intercettabile e di aver assistito ad una telefonata di quest'ultimo al designatore Paolo Bergamo ove l'ex d.s. Juventino raccomandava di non mandare l'arbitro Dondarini ad arbitrare la Juve ma di “mandarlo a far casino da un'altra parte" (si veda Udinese - Inter del 27 settembre 2003);
· I carabinieri sono riusciti ad intercettare “di rimbalzo” alcune emblematiche chiamate effettuate da Moggi attraverso delle sim non intercettabili: infatti, mentre l’ex d.s. della Juve era intento ad intrattenere delle conversazioni telefoniche su linee “in chiaro”, quest’ultimo risponde ad un altro cellulare non monitorabile; a seguito di tale imprudenza, grazie al primo telefono, i carabinieri intercettano due conversazioni “riservate” tra Moggi e l’arbitro Racalbuto (l’identità di tale arbitro è stata rilevata dai carabinieri nel corso dell’attività d’indagine grazie anche al sopra accennato metodo dell’aggancio delle celle telefoniche).
Ecco il contenuto delle due chiamate in questione.
1) "Aspetta un attimo... Aspetta un attimo in linea! Oh, la peggiore che ti poteva toccà, eh!... Però tu fa la partita tua, regolare, eh?... No, senza regalà niente a nessuno, con tranquillità perché qua a me mi serve per la... Eh? Ok! Dondarini!..... Eh, ma a me quello che mi serve è Fiorentina - Bologna... In modo particolare... Apposta!... Il minimo... Eh eh... Quello, quello mi serve in particolare e poi... Ehm mi serve ehm... Il Milan, di avanzare.. Nelle ammonizioni per far fare le diffide, insomma! Vabbè! Tanto comunque ne parliamo stasera"…
2) "Pronto!... Come ti senti oh... mi sa che domenica hanno paura a farti uscì e... e... perché gli ha detto avevi la febbre alta, te ora rassicurali poi vedo un pochino io eh…. Se non ti senti bene è meglio per quest’altra a Cagliari eh... Se no la lascia perde... Sta’ a sentì detto inter nos, inter nos mica giochiamo col Livorno e non ti devi impelagà a... Va’ tranquillo''...
A tal proposito giova ricordare, con riferimento all'intercettazione di cui al n. 1, che la partita Fiorentina - Bologna fu poi arbitrata dall' arbitro Massimo De Santis, il quale nel corso di tale gara ammonì entrambi i centrali difensivi del Bologna (Petruzzi e Nastase) che, diffidati, saltarono poi la successiva gara tra la Juventus ed il Bologna lasciando la squadra felsinea senza difensori di ruolo. Per quanto concerne l'interlocutore Racalbuto va sottolineato come esso fu effettivamente "sorteggiato" per la peggiore gara di quel turno, ovvero la sfida salvezza Brescia - Reggina. Con riferimento invece all'intercettazione di cui al n. 2, si evidenzia come proprio Racalbuto sarà l'arbitro "sorteggiato" per dirigere Cagliari - Juventus del 16 gennaio 2005. I Cagliaritani ricordano bene ancora oggi l’arbitraggio di tale gara (basti pensare al goal della Juventus, siglato da David Trezeguet, viziato da netto fuorigioco ed al fatto che i giocatori del Cagliari, nel dopo partita, affermarono di essere stati più volte aggrediti verbalmente dall'arbitro durante lo svolgimento della gara).
Premesso tutto quanto sopra relativamente al riscontrato uso di sim estere, va sottolineato come le difese degli imputati abbiano mosso alcune contestazioni al fine di minare l’attendibilità del lavoro svolto dalla polizia giudiziaria senza tuttavia riuscirci compiutamente. A mero titolo esemplificativo si cita (e contestualmente si contesta) uno dei “cavalli di battaglia” che va per la maggiore sui siti bianconeri, ovvero la circostanza per cui la Sim attribuita a Racalbuto, il giorno della sfida tra Cagliari e Juventus, non aggancia celle di Cagliari bensì celle site nella vicina cittadina di Sarroch. Tale contestazione è francamente priva di ogni fondamento: invero tale sim - attribuita a Racalbuto per mezzo di una moltitudine di indizi univoci - aggancia a Sarroch (che dista soli 20 km dall'aeroporto di Cagliari) nel giorno della suddetta gara di campionato. Racalbuto, per quanto a nostra conoscenza, poteva transitare nei pressi di tale cittadina per svariati motivi oppure trovarsi in un luogo equidistante dalle due località (Sarroch - Cagliari) ove la cella d'aggancio "prominente" risultava essere quella situata a Sarroch (NB in Sardegna il numero di ripetitori è inferiore rispetto ad altre zone d' Italia).
Sempre a proposito delle contestazioni relative all’assegnazione delle utenze telefoniche riservate, si riporta – a conclusione del punto trattato – quanto affermato dal Giudice De Gregorio, in replica alle osservazioni dei legali di alcuni imputati, nelle motivazioni della sentenza del Tribunale di Napoli riguardante i soggetti che hanno optato per il rito abbreviato (sentenza che, si ricorda, ha visto la condanna Giraudo, Lanese, Dondarini e Pieri): “Devono ora prendersi in considerazione alcune osservazioni dei difensori che hanno inteso mettere in discussione dedotti punti di debolezza del metodo di attribuzione delle schede di cui si è finora scritto. In proposito non può condividersi la notazione secondo cui la stessa P.G. [Polizia Giudiziaria n.d.r.] non avrebbe dato certezza circa i risultati degli accertamenti, riferendone in termini di probabilità e non di sicurezza; in contrario è facile replicare che dette espressioni sono dovute a opportuna cautela, ispirata dal rispetto del ruolo ricoperto dalla P.G. nei confronti dell' A.G. [Autorità Giudicante n.d.r.] e che di certo dalle apprezzabili parole usate non può discendere un vincolo di giudizio nè per il Pm né per il Giudice, che adotta criteri diversi nella valutazione complessiva dei fatti da provare. Nè possono accettarsi le critiche esplicate dalla difesa di Pieri, secondo la quale le celle di Capannori, agganciate dalle sue utenze si troverebbero sulla direttrice autostradale e quella ferroviaria di Firenze - Livorno, e quindi potrebbero essere collegate ad un'utenza di un soggetto tra i molti abitualmente in transito in quella zona; in contrario deve notarsi che detta spiegazione non tiene conto degli agganci della medesima utenza con il Centro di Coverciano, quando Pieri vi fu presente e con le città ove l'arbitro arbitrò. Nè può concordarsi con l'opinione secondo cui l'incrocio tra le telefonate di Pieri e Moggi non sarebbe concludente sul piano probatorio, essendo entrambi i dati incerti; sul punto deve rilevarsi che questo argomento dimentica che Moggi, come altri imputati, non contestò l'uso di telefoni riservati e che è positivamente accertato che per suo conto furono comprate moltissime schede, di cui una buona parte da lui usate, essendo quindi certo per prova diretta che Moggi aveva disponibilità di schede analoghe a quella che Pieri contattò, come pure è certo che utenze in chiaro di Moggi e sue utenze riservate si collegarono alle medesime celle nel medesimo contesto spazio - temporale. Neppure hanno pregio le considerazioni proposte dalla difesa di Cassarà circa l'impossibilità di raggiungere da Palermo le sedi ove questi arbitrò, da che si dedurrebbe che non fu lui ad usare la scheda segreta nei due giorni degli incontri, poiché si fondono su una affermazione indimostrata e che non ha in conto possibili percorsi alternativi. Deve ancora rilevarsi per quanto attiene alla memoria difensiva prodotta da Gabriele che essa fa riferimento ad un periodo d'uso (Lug. - Dic. 2004) che non è quello che emerge dagli atti e che il Pm ha citato nella sua requisitoria. Infine va evidenziato che gli apparenti errori circa il numero di contatti tra i medesimi soggetti in occasione di partite di calcio, che inducono la difesa di Pieri a valutare erroneo l'intero sistema di attribuzione delle schede, in realtà non provano lo scopo dedotto poiché essi riguardano solo la quantità dei contatti su cui la prima non ha influenza e non l’attribuzione delle schede; d'altra parte anche in questo caso è trascurato che i soggetti citati dal difensore, Moggi e Bergamo, sono tra quelli che hanno ammesso o non contestato il possesso di schede riservate e, dunque, eventuali sbagli della P.G. su dettagli del loro uso per nulla incidono sul risultato complessivo dell'attività di attribuzione delle schede, invece confermato dagli stessi interessati. Per completezza deve precisarsi che neppure nelle dichiarazioni difensive di Pieri si trovano concreti elementi utili ad inficiare la congruità degli elementi a carico suindicati, poiché egli si limitò a dire di non aver mai parlato con Moggi e Fabiani, ribadendo in udienza di non aver posseduto schede riservate. In conclusione ed in sintesi ed alla luce delle considerazioni precedenti deve ritenersi che i tre imputati Pieri, Cassarà e Gabriele ebbero effettivamente in dotazione le schede straniere a loro attribuite dagli inquirenti.” (Trib. di Napoli, sentenza in data 14.12.2009, con motivazioni depositate in data 24.04.2010 - R.G.N.R. n. 27685/2006, R.G.G.I.P. n. 57087/2010 - estratto relativo alle pagine da n. 117 a n. 119). Tali conclusioni non possono che essere totalmente condivise da chi scrive.
SULLA NATURA DEL REATO DI FRODE SPORTIVA
L’art. n. 1 della Legge 13 dicembre 1989, n. 401 sancisce che “chiunque offre o promette denaro o altra utilità o vantaggio a taluno dei partecipanti ad una competizione sportiva organizzata dalle federazioni riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dall’Unione italiana per l’incremento delle razze equine (UNIRE) o da altri enti sportivi riconosciuti dallo Stato e dalle
associazioni ad essi aderenti, al fine di raggiungere un risultato diverso da quello conseguente al corretto e leale svolgimento della competizione, ovvero compie altri atti fraudolenti volti al medesimo scopo, è punito con la reclusione da un mese ad un anno e con la multa da lire cinquecentomila a lire due milioni. Nei casi di lieve entità si applica la sola pena della multa.”
Con riferimento al riportato precetto normativo, va precisato che le contestazioni mosse agli imputati hanno tutte per oggetto le ipotesi del “compimento di atti fraudolenti volti a raggiungere un risultato diverso da quello conseguente al corretto e leale svolgimento della competizione sportiva”. In virtù della struttura della menzionata norma incriminatrice, la frode sportiva si sostanzia pertanto in un reato di pericolo presunto, con presunzione [assoluta] iuris et de iure che non ammette prova contraria da parte dell'imputato: il reato de quo è quindi da considerarsi perfetto con il mero compimento di atti diretti ad offendere un bene ritenuto meritevole di protezione anticipata da parte dell'ordinamento giuridico poiché ritenuto di rango elevato. Tali premesse fanno sì che per l'integrazione della fattispecie criminosa assumano rilievo anche condotte che non riescono a conseguire il risultato vietato dalla legge e, dunque, atti idonei e diretti a ledere il corretto svolgimento delle competizioni sportive indipendentemente dal fatto che detta lesioni si verifichi. Peraltro anche la giurisprudenza di merito ha avuto modo di ribadire che “nel delitto di frode sportiva, di cui alla legge 401 del 1989, l'illiceità penale afferisce non soltanto alle condotte tipiche della promessa o dell'offerta di vantaggio indebito, ma anche ad ogni altra condotta fraudolenta finalizzata al medesimo fine dell'alterazione del risultato; ne consegue che, trattandosi di reato di pericolo per il quale non è ipotizzabile la fase del tentativo, anche gli atti preparatori purché idonei ed univoci, già fanno parte della condotta criminosa, essendosi anticipata la soglia di punibilità al mero compimento di un'attività finalizzata ad alterare lo svolgimento di una competizione” (vedi Trib. Genova Sez. II, 26 marzo 2007).
In definitiva la frode sportiva può ben inquadrarsi come un delitto di comportamento, la cui antigiuridicità deriva dalla pericolosità della condotta attuata dagli agenti. Con riferimento alla vicenda calciopoli, si può analizzare quale esempio di frode sportiva la gara tra Brescia - Udinese del 26 settembre 2004 (preludio a Udinese - Juventus del 3 ottobre successivo); per tale gara sono imputati Giraudo (già condannato in primo grado anche con riferimento alla partita in esame), Moggi e l'arbitro Dattilo. Vi sono tre intercettazioni che rendono piuttosto solida la contestazione di tale ipotesi di frode sportiva:
- A) l'intercettazione tra Moggi e Giraudo del 21.09.2004 - nel corso di una cena con Bergamo e Pairetto -, intercettazione dove, parlando del calendario e degli arbitri di quella domenica, Giraudo dice a Moggi di non voler “rimettere un'altra volta sul Milan perchè è rischioso....è un rischio troppo alto", con Moggi che risponde "no, non si può" (n.b. dopo un paio di giorni da tale cena vi fu il sorteggio degli arbitri per le gare della domenica, tra cui Udinese – Brescia. Al fine di far garantire un vantaggio indiretto alla Juve, Moggi e Giraudo concordano quindi sull’opportunità di non danneggiare il Milan dal punto di vista dell’arbitraggio – soluzione considerata troppo rischiosa – bensì di optare per una soluzione alternativa, chiarita dall’intercettazione di cui al seguente punto B).
- B) la chiamata tra Giraudo e Moggi al termine della gara tra Brescia e Udinese ove il primo afferma che se Dattilo fosse stato più sveglio avrebbe "dimezzato l'Udinese" ed il secondo che, in risposta, esclama "Vabbè almeno (per Juve – Udinese) abbiamo un rompicoglioni in meno (ovvero Jankulovsky, espulso in tale match)";
- C) la chiamata di Moggi a Baldas - successiva a tale gara - per far salvare "Bertini, Dattilo e Trefoloni” mediante l'alterazione della moviola (NB l'arbitraggio da parte di Dattilo fu aspramente criticato dalla squadra friulana e dai media nazionali).
Oltre alle citate intercettazioni, assume una determinante rilevanza ai fini probatori la già menzionata assegnazione all’arbitro Dattilo da parte dei carabinieri di una delle schede riservate acquistate per conto di Moggi in territorio elvetico, circostanza questa che - in aggiunta al contenuto delle conversazioni telefoniche citate - evidenzia la non terzietà del menzionato arbitro nel dirigere la gara tra Udinese e Brescia. A tal proposito è da notare come nessuna rilevanza ai fini della difesa degli imputati possano assumere le analisi delle singole decisioni concrete prese dal direttore di gara nel corso del match. Infatti, anche se tali eccezioni fossero in astratto condivisibili, il reato sarebbe in ogni caso da considerarsi integrato, in quanto l’imparzialità dell’arbitro di gara risulta comunque irrimediabilmente compromessa dal dimostrato legame con Moggi e Giraudo.
La suesposta breve dissertazione relativa al processo penale di “Calciopoli” non ha - come detto - la pretesa di essere totalmente esaustiva sull’argomento: il fine di tale scritto è esclusivamente quello di prospettare un quadro più aderente al reale svolgimento dei fatti di oggetto di causa in attesa del compimento dell’iter della giustizia ordinaria.
Illegale rappresentante
(17 febbraio 2011, in esclusiva per Indiscreto)
2.625 commenti:
«Meno recenti ‹Vecchi 2401 – 2600 di 2625 Nuovi› Più recenti»Mario, non so...così su due piedi mi cogli onestamente impreparato.
Vediamo...cosa pensi delle sentenze della giustizia sportiva su calciopoli?
Della condanna a Giraudo?
Della condanna ai Moggi per il processo gea?
Ah...e com'era la storia del complotto?
E quella delle pressioni sulla Casoria?
"Serenamente", appunto.
Serenissimamente.
proprio così su due piedi eh.
"cosa pensi delle sentenze della giustizia sportiva su calciopoli"
sommarie, frettolose e parziali.
e revisionabili secondo il codice sportivo dopo l'emersione di elementi nuovi non conosciuti all'epoca.
"Della condanna a Giraudo?"
la accetto, la rispetto, e nel frattempo attendo il verdetto di appello del 5 luglio p.v.
"Della condanna ai Moggi per il processo gea?"
la accetto, la rispetto, e prendo atto che da un'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla posizione dominante sul mercato, ne è uscita una condanna per violenza privata e minacce.
in attesa della Cassazione, ovviamente.
"E quella delle pressioni sulla Casoria?"
dati di fatto con tanto di numeri di protocollo sulle lettere riservate.
"Serenissimamente."
di più.
"dane io non santifico nessuno. se la casoria ha offeso i colleghi, è giusto che si sia presa una censura.
eri tu che eri partito con una scomunica papale per imprecisati abusi in sentenza."
Mario, vediamo di capirci: tu puoi avere le opinioni che credi, ma non puoi cambiare le carte in tavola. Il discorso l'hai cominciato tu dicendo che il fatto che si mettesse in discussione la Casoria era un invenzione per far sì che etc., etc..., ed io ti ho solo risposto che per quello che ha fatto la Casoria in un paese civile non la farebbero più esercitare, nè in questo nè in nessun altro processo. Che poi Narducci se ne serva pretestuosamente è un altro discorso ma non cambia la sostanza. Quindi non forzare e non strumentalizzare le mie parole perchè non te lo permetto, chiaro?!...
p.s.: imprecisati abusi un cazzo, più di un collega ha raccontato (non solo in questo procedimento disciplinare, la Casoria ha una carriera tristemente lunga) che "sistematicamente" la Casoria quando è presidente pretende di imporre la sentenza e quando i colleghi non son d'accordo lei per ripicca "droga" la motivazione (che sta a lei scrivere, in quanto presidente) per creare un vizio di forma (non si chiama esattamente così, ma giusto per capirci) apposta per invalidare il processo.
Per cose di questo tipo all'estero si va in galera, altro che supercazzole, insabbiamenti e ridimensionamenti fino alla misera censura.....così funziona l'Italia, cazzo ve lo augurerei a tutti un processo con la Casoria che vi prende in antipatia perchè quel giorno c'ha le mestruazioni oppure la luna in capricorno.....
""sistematicamente" la Casoria quando è presidente pretende di imporre la sentenza e quando i colleghi non son d'accordo lei per ripicca "droga" la motivazione (che sta a lei scrivere, in quanto presidente) per creare un vizio di forma (non si chiama esattamente così, ma giusto per capirci) apposta per invalidare il processo."
i tuoi colleghi mi sanno dire i numeri di registro di queste sentenza "drogate"?
a me invece risulta che tutte le sentenze della Casoria, di assoluzione o condanna che fosse, siano tutte passate in giudicato.
ma sono bel lieto di esser smentito.
E allora si vede che mentono tutti, è tutto un immenso gombloddo ai danni della Casoria che è il miglior magistrato che ci possa essere.
Hai ragione tu, ritiro tutto: non mi interessa il BarSport a tema sportivo, figuriamoci quello a tema legale...
p.s.: ambiente che, se possibile, mi fa ancora più schifo.....
"sommarie, frettolose e parziali!
Tipico esempio di sentenza accettata serenamente, direi.
Come tutte le altre del resto, che rimbalzano fra un "revisionabile", "attendo il verdetto di appello", "in attesa della Cassazione". Il tutto per limitarsi alle sentenze non accettate, eh...sui complotti stendiamo un velo pietoso.
@dane:
"E allora si vede che mentono tutti"
assolutamente no.
anche io voglio conoscere quali efferate violazioni ha compiuto la Casoria.
fatti dire un riferimento a queste sentenze e ne prenderò atto.
chiedo troppo?
@nick
magari non te l'hanno detto, ma da qualche tempo esiste l'articolo 27 della Costituzione.
ma si vede che per moggi e giraudo non vale.
Non vale neanche per Facchetti e per l'Inter, a sentir te.
Reminder: stiamo parlando delle TUE opinioni, di quello che dici e sostieni TU.
Non dell'universo mondo, nè della giustizia in nessuna sua forma (che dice, lo sappiamo tutti, cose ben diverse dalle tue...ma per venirti incontro facciamo finta di niente)
Casoria trasferita alla Sezione Civile, su sua richiesta, non si capisce se ci sia o meno la deroga per terminare il processo.
Hate stai tranquillo. il trasferimento ad altra sezione non ha nulla a che vedere con i processi in corso.
infatti anche le due giudici a latere sono di fatto trasferite ma continuano il processo.
si ma le due giudici a latere hanno avuto la deroga per concludere i processi già pendenti nella loro sezione.
Sembra che il provvedimento della Casria sia trasferimento senza deroga. Sembra.
nick puoi crederci o meno ma ho sempre avuto rispetto della giustizia penale e delle sue sentenze, sempre tenendo presente che ogni ambiente ha le sue storture.
dire poi che i pronunciamenti si accettano ma si impugnano in altra sede, non mi pare questa grande eresia.
ripeto, sono semplicemente curioso di vedere come reagirai tu, e come reagiranno gli interisti tra qualche settimana, senza assolutamente alcuna malizia.
:D
Hate non esiste alcun motivo per trasferire un giudice in questa situazione, e nemmeno a non concedere l'eventuale nulla osta.
la richiesta di trasferimento risale ad oltre un anno fa.
non mi stupirei più di niente, ormai questo è un processo talmente anomalo che si svolge in tutti i luoghi tranne che nell'aula 216, ormai.
@mario, il discorso non è crederci o meno: è leggere quello che hai scritto. Che parla tristemente chiaro fra l'altro, anche quando cerchi di recitare una parte "tranquilla" che evidentemente non ti appartiene:
"ho sempre avuto rispetto della giustizia penale"
Non riesci a scrivere una frase intera senza lanciarti in mille distinguo...è questa la triste verità che la dice lunga su tutto il resto.
Che poi proprio tu (no, dico: TU!) sia lì col fucile puntato pronto a scagliarti contro la prima virgola fuori posto di un eventuale interista in una eventuale situazione, permettimi, fa sbellicare.
nick, fammi capire.
i procedimenti sportivi sono equi quando condannano la juve, mentre invece sono una farsa quando assolvono boniperti bettega e soci?
e poi sono io quello che mette in dubbio la cosiddetta giustizia sportiva?
mah
Mario, ma ci sei o ci fai?
E' esattamente questa l'obiezione che ti ho mosso e dalla quale è partita la tua maratona di arrampicata sugli specchi.
Copio e incollo:
Tanto se gli è favorevole va bene, se non gli è favorevole non vale niente o è un complotto...
Apprezzabile il tentativo di rigirarla per rinfacciarla a me, ma...alle tre carte non gioco, l'ho già detto.
nick ma guarda che non l'ho tirata fuori io la storia del calcioscommesse 1980 o quella del "nel 2006 dovevano radiarvi".
insomma prima di accusare gli altri di "accettazione a convenienza delle sentenze", magari sarebbe il caso di guardarsi allo specchio, no?
anche perchè ad esempio potresti dirmi cosa pensi delle varie assoluzioni a favore di moggi in questi anni (doping a torino, plusvalenze, falso in bilancio, frode sportiva a lecce, associazione a delinquere Gea a roma) tutte nel merito e nessuna per prescrizione.
Mario...però non è che puoi pensare di avere sempre a che fare con gli juventini come te. Al mondo c'è gente (tanta) che ha un cervello, che ragiona, che conosce i rapporti di causa/effetto. Non è che puoi trattare tutti come i deficienti con cui sei abituato a confrontarti sui vostri blogghetti di serie b (ops...).
Rileggiti la sequenza di messaggi e smettila con sto gioco delle tre carte che, veramente, diventa penoso per te che lo proponi prima ancora che per noi che lo leggiamo.
Dici "aspettiamo con serenità la sentenza".
Ti rispondo che è ovvio che è così, perchè tanto se vi sarà favorevole andrà bene e sennò non la riconoscerete o urlerete al complotto.
Cosa penso io di Moggi, con tutto questo, non c'entra veramente una fava.
Causa - effetto.
Causa - effetto.
E' facile, davvero.
Puoi capirlo persino tu.
nick.
"ammesso che si arrivi ad una sentenza, accettero' serenamente qualunque sarà il verdetto.
11 aprile 2011 23:51"
dimmi pure quale parte di questa frase non afferri.
"accetterò"
dal latino acceptare, derivato di acceptus, part. pass. di accipere accogliere
Presente
io accetto
tu accetti
egli accetta
noi accettiamo
voi accettate
essi accettano
Passato remoto
io accettai
tu accettasti
egli accettò
noi accettammo
voi accettaste
essi accettarono
Futuro semplice
io accetterò
tu accetterai
egli accetterà
noi accetteremo
voi accetterete
essi accetteranno
Però, siccome sono stato accusato di avere avuto un rapporto privilegiato ed esclusivo con Moggi e Giraudo, ecco questo lo devo assolutamente negare perché io ho avuto riunioni conviviali con dirigenti del Parma, come ha confermato qui Baraldi, con Sacchi..con Pastorello...con Galliani...con Meani...con Facchetti; diverse volte sono stato sia a pranzo sia a cena a Bergamo e Milano, con Governato (Brescia e Lazio) più volte siamo stati a pranzo, perché lui addirittura aveva l’abitudine di venire abbastanza spesso, quando noi preparavamo le griglie, e lui veniva e ci raggiungeva addirittura nel nostro ufficio ed assisteva agli ultimi preparativi dei sorteggi tranquillamente e poi magari si andava a pranzo insieme. Fra l’altro anche con Corsi, con Zaccarelli del Torino..con Romero del Torino....è stata sempre una cosa normalissima che non ha mai creato in me la necessità di corrispondere nulla a loro in funzione di questi rapporti conviviali. Ma come le ha anche già detto, io ho avuto rapporti....mi dimenticavo Aliberti con cui siamo stati a pranzo anche con dirigenti della Federcalcio.....con Dal Cin del Venzia...mi ricordo una volta addirittura a casa del dott. Sensi a Villa Pacelli..una cosa normalissima. E poi ho avuto rapporti con tantissimi dirigenti di società telefonici, anche se in quest’aula abbiamo sentito che noi non avevamo nessun tipo di rapporti se non con Moggi e Giraudo. Io ho avuto rapporti telefonici con Ferlaino, con la Sampdoria, con il Genoa, con la Roma, la Ternana, la Fiorentina, il Palermo, l’Atalanta, il Verona, il Brescia rappresentato da Governato, il Parma...insomma ho avuto praticamente rapporti con tutte le società.
Tenga presente che io non ho mai ricevuto direttamente dal dr Moggi una scheda telefonica; io ho usufruito di molte schede telefoniche straniere però. Tra l’altro mi stupisco di una cosa per esempio, io ho avuto sempre un mio numero di telefono personale che io ho dal 1990, che era ancora un 337, che era nella conoscenza di tutto il mondo, perché era addirittura affisso fuori dal mio centro veterinario e tutti i clienti miei l’avevano, tutti gli arbitri l’avevano, tutti ce l’avevano, però credo che non sia stato mai intercettato in questi anni: questa è una cosa che mi ha stupito abbastanza, visto che tutto era intercettato. Oltretutto, le dicevo, io ho utilizzato molto spesso schede straniere perché io ero molto spesso all’estero, a volte stavo all’estero anche per diversi giorni per la Fifa o per la Uefa. Quando io ero fuori per più di una settimana io avevo sempre l’abitudine di acquistare schede locali e poi telefonavo con quelle, poi magari quando rientravo le terminavo. Quindi era una mia abitudine utilizzare anche queste. Tra l’altro io ho avuto anche schede straniere datemi direttamente dalla Uefa, quando io ho partecipato come dirigente agli Europei giovanili, agli Europei in Portogallo nel 94’ e via dicendo, cosa che forse può darsi che abbia addirittura conservato di questi anni come ricordo. Però quello che posso dirle è che assolutamente il signor Moggi non mi ha mai dato una scheda personalmente di queste svizzere .
Scusi Direttore, ma per i post non esiste la prescrizione? No? peccato.
Per fortuna no. Fra mille anni uno storico e un archeologo con il dono della sintesi analizzeranno i nostri interventi e concluderanno così: molti ci provavano, qualcuno ci riusciva, Moggi e personaggi collegati più di tutti gli altri messi insieme. Però noi abbiamo bisogno di fare click...
..qualcuno l'ha fatta franca,qualcuno è stato premiato,qualcuno è stato punito,qualcun'altro è stato punito meno severamente di quanto meritasse...
@gobbo, tutto è relativo.
Il Porto FC di Sua Santità Mr Ego nel 2004 fù beccato a corrompere l'arbitro di Porto-Beira Mar, ma alla fine fu sazionato con 6 punti di penalizzazione e vinse comodamente lo scudetto.
Eppure, nonostante si trovò la valigetta, non mi risultano sommosse popolari inneggianti alla radiazione della squadra da ogni categoria.
Qua invece non solo non si trova la valigetta, ma nemmeno una dicasi una telefonata nella quale si richiedono favori.
Però la giuve doveva andare in Lega Pro.
Mah
mario
e chissenefrega del Porto di Mourihno e di quello che fece nel 2004?
Perchè bisogna sempre divagare,generalizzare?
In Lega Pro?
Per i garantisti, forse.
Una Serie D sarebbe stata più adatta, anche se -regole permettendo- il senso di giustizia suggeriva Terza Categoria.
Comunque...che succede a Napoli?
Non ci informate più?
Ne suggeriva di cose il senso di giustizia...
Un gobbo, però non è che puoi metterti qui a far muro e impedirci di prendere per il culo certi soggetti...:D
@gobbo, non è divagare, è cercare punti di riferimento per vicende simili.
certo poi io sono sempre stato sostenitore del diritto costituzionale alla supercazzola in stile "Terza Categoria".
però non mi si venga a dire nulla se a fronte di una società calcistica che fungeva da agenzia di collocamento bancario per arbitri in attività, che piazzava amici banchieri nelle commissioni arbitrali tramite il presidente AIA, che commissionava dossier illegali su mezzo mondo del calcio, allora io rispondo con un solenne "radiazione da tutti gli albi sportivi del regno".
"Comunque...che succede a Napoli?
Non ci informate più?"
non lo so nick, il tuo amico Illegale Rappresentante ha già terminato la carriera di blogger?
mario
un conto è parlare dei rapporti non sanzionati tra Facchetti e Nucini,tra Facchetti e Bergamo eccc...ecc.
Un conto è tirare in ballo la storia del Porto di Mourinho (che oltretutto non è più l'allenatore dell'inter),o i dossier illegali ecco
gobbo, i termini di paragone servono proprio per fare da paletto alle supercazzole.
se giochiamo a chi la spara più grossa, allora anche io faccio all-in
Io non lo conosco mica Illegale Rappresentante...ervate voi che mi tenevate informato.
Senza le vostre news non dormo più la notte.
Forse.
se giochiamo a chi la spara più grossa, allora anche io faccio all-in
Ah, perchè ne hai ancora?
Figa, pensavo te le fossi già giocate tutte.
mario
per me invece il paletto alle supercazzole non lo metti con altre supercazzole
tutto qua.
p.s. non so se te ne sei accorto,ma noi ci hanno beccato e ci hanno fatto un culo così. Quellì li invece non li hanno beccati,anzi, in più li hanno anche premiati.
Ora capisco che la cosa possa far girare i coglioni.....ma farla a supercazzole con loro è come spararsi nei coglioni,perchè tanto l'ultima parola ce l'hanno sempre e comunque loro "..come se fosse Antani,con scappellamento a destra in retrocessione".
Non divaghiamo
un gobbo,
tu sei troppo intelligente per essere un gobbo. :D
gobbo ma infatti il paletto alle supercazzole è rappresentato dai 6 punti di penalizzazione per tentato una frode sportiva in un campionato continentale.
poi si può anche dire che moggi avrebbe meritato l'iniezione letale, ma sempre nell'insieme delle supercazzole rimane.
poi se magari mi spieghi in cosa ci avrebbero "beccato", te ne sarei grato.
"Io non lo conosco mica Illegale Rappresentante..."
ah allora chiedi pure a Dane :D
Cosa dovrei chiedere a Dane?
Gli aggiornamenti del processo di Napoli?
No, perchè la domanda iniziale era quella...a proposito di supercazzole.
Nick, rimani il solito bastardo...
BTW, ottimo il tuo pezzo sul AC Papi '86...
"Cosa dovrei chiedere a Dane?
Gli aggiornamenti del processo di Napoli?"
si, prova a chiederglielo.
magari nel frattempo il buon Dane ha avuto l'occasione di fare altre letture interessanti in pausa pranzo.
:D
A me interessava il parere dei luminari bianconeri...Dane non solo non è gobbo, ma non è neanche interista: cosa vuoi che ne sappia di leggi e leggiucchie? Per non parlare dei vostri succosi retroscenza e dei vostri potentissimi strumenti d'indagine (com'era quella dell'indirizzo IP?)...
Mah...vabbè, mi limito a registrare che vi è passata la voglia di aggiornarci (o di aggiornarvi?). Me ne farò una ragione.
(Tani, grazie! Siete in pochi illuminati ad apprezzarlo...:D)
@Nick
sei sprecato solo per il calcio, da quando te lo dico?
Italo
Da sempre Italo, da sempre...ma la colpa è del Diretto, che ha messo su questo blog e non mi lascia tempo per il resto!!
"A me interessava il parere dei luminari bianconeri..."
nick comunque, se mi permetti, tu sbagli la domanda.
fossi in te mi chiederei (girando la domanda a Illegale Rappresentante): "come mai a maggio avremo 17 scudetti e il milan 18?"
Guarda mario, potrei anche andare da mio padre e chiedergli che ore sono, se è tanto per fare una domanda qualsiasi.
A me però interessava il processo di Napoli e l'ho chiesto a voi che fino a 10 minuti fa stavate qui a fare la diretta.
PS: ma a maggio quelli della Juve quanti saranno? Sempreventinove, ancoraventisette o isolitiquattrocinque?
Mario, e diccelo cosa succede a napoli.... Le ultime notizie parlavano di un trasferimento accettato... Io non sono un tifoso intertriste, e la prescrizione, che di solito diventa assoluzione soprattutto presso i mediaservi arcoriani, non sarebbe la soluzione più gradita ai miei sensi.
nick, dopo essere andato a contare gli scudetti sul nuovo sito della Juve, potevi farti un giretto veloce su ju29ro ed affini.
ci trovi tutto quello che cerchi.
:D
comunque se vuoi saperlo, martedì a Napoli è in programma "le comiche - parte prima"
"PS: ma a maggio quelli della Juve quanti saranno? Sempreventinove, ancoraventisette o isolitiquattrocinque?"
perchè ce ne volete togliere degli altri?
guarda che stavolta non mandano Zaccone.
cecco, alle domande tanto per supercazzolare di nick, tendo a non rispondere.
se parliamo seriamente allora ti dico che dai primi di maggio iniziano le requisitorei di pubblico ministero e difese, e si arriverà a sentenza intorno a luglio.
Ah, quindi tutte le lacrime che avete versato sulla prescrizione erano inutili?
Ma guarda un po'...
perchè ce ne volete togliere degli altri?
Non siamo noi che non aspettiamo altro per fare caroselli, tranquillo. Non confonderti con i tuoi sodali.
E' che su sta storia non si riesce a starvi dietro...ci fosse uno che sa dire con precisione un numero secco e semplice!
"Ah, quindi tutte le lacrime che avete versato sulla prescrizione erano inutili?"
di fronte al caso più unico che raro di un Pm che ricusa il giudice due volte nello stesso processo, direi che erano preccupazioni alquanto fondate.
"E' che su sta storia non si riesce a starvi dietro...ci fosse uno che sa dire con precisione un numero secco e semplice!"
la domanda, che hai come al solito aggirato, era un'altra.
lo sai per quale motivo vi stanno togliendo il 18° o no?
Nicola Penta
Visto che nelle intercettazioni qualcosa “era sfuggito” come disse Narducci, abbiamo pensato che anche sulla questione SIM svizzere potesse essere sfuggito qualcosa. E quindi con i consulenti stiamo lavorando sui tabulati per capire se la stessa superficialità sia stata applicata anche nell’analisi delle utenze straniere che l’accusa ha portato agli atti. I risultati che stanno venendo fuori sono estremamente interessanti. Premesso che in Italia negli anni in questione circolavano circa 250 mila SIM estere, è evidente che attribuire una SIM ad un indagato solo perché residente nella città o nella zona in cui aggancia una cella è pura follia. In ogni caso abbiamo scoperto che alcune delle SIM in questione contattano utenze italiane di dirigenti di importanti squadre di calcio, non di Torino, nel periodo osservato. E non mancano alcune curiosità come quella di una SIM svizzera, che aggancia nei giorni dei raduni di Coverciano le celle di Firenze, e che ha sia in entrata che in uscita circa 300 contatti/telefonate con una sim intestata a Mediaset e, a quanto ci risulta, in uso ad una giornalista sportiva. Non dico altro, ma al momento opportuno valuteremo se pubblicare i risultati della nostra analisi.
Il Tribunale di Napoli ha reso noto il calendario della udienze che porteranno alla sentenza di primo grado del processo Calciopoli. Confermate per il 10 e 24 maggio le due udienze riservate alla requisitoria dei Pubblici Ministeri. Il 31 maggio toccherà ai legali delle parti civili tra cui Brescia, Bologna, Lecce e Federconsumatori. Il 7 giugno toccherà ai responsabili civili della parti chiamate in causa, ovvero Fiorentina, Juventus, Lazio e Federcalcio.
Poi sarà il turno delle arringhe degli avvocati degli imputati del processo: per quanto riguarda la Fiorentina, il 14 giugno è prevista l'arringa del legale dell'amministratore delegato viola Sandro Mencucci, mentre il 21 giugno toccherà agli avvocati di Diego e Andrea Della Valle. Chiuderanno le arringhe degli imputati del processo, i legali di Luciano Moggi il 12 luglio. Subito dopo il collegio giudicante di riunirà in camera di consiglio.
(fonte: Web)
Dane ha detto...
".....cazzo ve lo augurerei a tutti un processo con la Casoria che vi prende in antipatia perchè quel giorno c'ha le mestruazioni oppure la luna in capricorno.."
Potrei augurarti di incontrare e sperimentare sulla tua pelle un pm come Narducci. Non lo faccio perchè sono convinto che cambieresti radicalmente opinione sull'intera vicenda, e verrebbe meno il divertimento nel leggere commenti come i tuoi. A proposito.....domani a Napoli ci sarà la seconda parte della requisitoria del signor "piaccia o non piaccia". Ci sarà da ridere, come al solito.
Nick ha detto...
"ma a maggio quelli della Juve quanti saranno? Sempreventinove, ancoraventisette o isolitiquattrocinque?"
Sono 29 Nick. Tutti rigorosamente vinti sul campo come i 13 dell'Inter. Forse non te ne sei ancora accorto ma dal 2006 stai assistendo a campionati falsi all'origine. Altro che "cupola" moggiana....
madò che troll di scarso livello, ormai parlate da soli!
banshee
in realtà lultimo commento è, era, il tuo...
"di fronte al caso più unico che raro di un Pm che ricusa il giudice due volte nello stesso processo, direi che erano preccupazioni alquanto fondate."
Forse volevi aggiungere "anche se a conti fatti ammetto essersi rivelate infondate" ma te lo sei perso nel copia&incolla... :-D
"Premesso che in Italia negli anni in questione circolavano circa 250 mila SIM estere, è evidente che attribuire una SIM ad un indagato solo perché residente nella città o nella zona in cui aggancia una cella è pura follia."
Perchè il metodo è stato quello, certo..... ;-)
"Potrei augurarti di incontrare e sperimentare sulla tua pelle un pm come Narducci."
Ma magari!!! Da mesi il servizio d'intelligence sostiene che visto che il PM s'è accorto di non aver carte in mnao sta supercazzolando in attesa della prescrizione per scaricare le colpe delle mancate condanne sulla prescrizione stessa ed evitare la figuraccia di un'assoluzione piena degli imputati! Cazzo, se proprio debba capitarmi di essere processato, datemelo tutta la vita un PM così!!!... :-P
"Sono 29 Nick. Tutti rigorosamente vinti sul campo come i 13 dell'Inter. Forse non te ne sei ancora accorto ma dal 2006 stai assistendo a campionati falsi all'origine."
Bèh, questa l'avevo anticipata io.....Direttore vi ho dato un buco a tutti! :-D
"Cazzo, se proprio debba capitarmi di essere processato, datemelo tutta la vita un PM così!!!"
ma certo. ognuno è liberissimo di donare all'asta giudiziaria i propri beni per pagare agli avvocati nove anni di processo.
Invece è grazie a giudici come la Casoria che ci si facilita la vita....
"Invece è grazie a giudici come la Casoria che ci si facilita la vita...."
vallo a chiedere ai famigliari delle vittime di Cutolo
Il pm Giuseppe Narducci ha concluso ieri la sua requisitoria al processo su Calciopoli in corso presso la nona sezione penale del tribunale di Napoli. Anche stavolta in maniera minuziosa ha provato a spiegare, ricostruire, riallacciare i fili delle relazioni tra gli imputati emerse dalle intercettazioni e dai riscontri. In tutto sei ore, che con le 12 delle ultime due udienze fanno 18 ore totali. Ma non è finita, visto che martedì prossimo (ci sarà udienza nonostante i ballottaggi per l´elezione del nuovo sindaco di Napoli) tocca a Stefano Capuano condurre la requisitoria contro gli imputati con responsabilità ´minori´. Tutto ciò comporta lo slittamento di una settimana dell´intero calendario previsto dal presidente Teresa Casoria: si dovrebbe chiudere quindi il 19 luglio nonostante il tentativo della stessa Casoria di accelerare, tanto da prevedere già per il 31 maggio una prima arringa da parte di due legali delle difese. Ma il condizionale sulla conclusione è comunque d´obbligo visto che il 28 giugno ci sarà la prossima udienza della Corte d´Appello sulla richiesta di ricusazione per il giudice Casoria: quel giorno sarebbe prevista la terzultima udienza, con le arringhe di ben otto avvocati. Non bastasse, l´avvocato Morescanti ha chiesto un rinvio fino alla nascita del figlio, prevista per ottobre. Il presidente ha disposto che, per quanto riguarda le arringhe altrui, verrà sostituita e che parlerà per ultima.
(fonte repubblica.it)
Uff...che coglioni.
Ma quand'è che sarebbe la data di sta prescrizione?
E' appena arrivato un mio amico dall'inghilterra e mi ha posto questa domanda: intrattenere rapporti con arbitri in attività da parte di un presidente o un dirigente è da illecito sportivo?
Secondo voi cosa dovrei rispondere?
Che in Italia al momento non sappiamo nemmeno se evadere le tasse sia un peccato, figuriamoci avere un'idea chiara sugli illeciti...
Perdonami Dane, quindi è lecito intrattenersi con arbitri in attività da parte di dirigenti, presidenti etc....?
Prima no, poi sì, poi di nuovo no, boh....un po' come il nucleare, l'Italia è questa...ma questo lui lo saprà già... ;-)
lo so ma c'è molta confusione a riguardo, ad esempio nel 2004-2005 qual'era la regola a riguardo?
designatori: sì
dirigenti federali: sì
arbitri: no
Ma Moggi non era accusato proprio di sentirsi con i designatori? Se era permesso di cosa stiamo parlando?
@crazy: penso che il problema fosse quello che si dicevano non che si sentissero in sè! Poi ci sono le sim svizzere date agli arbitri...
Crazy, puoi vederti con un amica quanto vuoi, se te la trombassi magari tua moglie qualcosa da ridire ce l'avrebbe anche, eh?!...
Scusate ma più cerco di informarmi sull'argomento e più la confusione aumenta.....ho ascoltato diverse intercettazioni ma non ho ascoltato combine di partite o scambio di soldi. Le sim svizzere da quello che ho capito con il processo sportivo del 2006 non c'entrano nulla.
"ho ascoltato diverse intercettazioni ma non ho ascoltato combine di partite o scambio di soldi"
secondo le sentenze quello che hai sentito bastava a condannarci
"Le sim svizzere da quello che ho capito con il processo sportivo del 2006 non c'entrano nulla."
hai capito male, rileggiti le sentenze
"Scusate ma più cerco di informarmi sull'argomento e più la confusione aumenta.....ho ascoltato diverse intercettazioni ma non ho ascoltato combine di partite o scambio di soldi. Le sim svizzere da quello che ho capito con il processo sportivo del 2006 non c'entrano nulla."
Infatti l'illecito è di natura "ambientale". Un po' come la concussione, che quando non riesci a provarla cali la rete dell'associazione a delinquere con intercettazioni a rimorchio et voilà ;)
La sentenza sulla sim è un'altra e distinta, di fatto influì anche nel 2006, ma fu utilizzata come una specie di aggravante.
Ma di quale illecito parlate? le sim svizzere ribadisco a mio modo di vedere non c'entrano nulla col processo sportivo del 2006 e infatti di per se non è un illecito quello, e la juventus e moggi sono stati condannati non per le sim ma per l'esclusività dei rapporti con i designatori....ora mi domando: ma se i rapporti non sono vietati (e nemmeno esclusivi come uscirà poi....), quale illecito hanno commesso?
Mi sembra che Facchetti e Meani invece ne abbiano commessi di illeciti, perchè se con gli arbitri non si poteva avere alcun rapporto.....però le telefonate erano state occultate, quindi non sono stati processati sportivamente.....
Ma ci sei o ci fai? Leggi e fattene una ragione da pag 75 in poi... riporto uno stralcio "per avere posto in essere, nelle rispettive qualità, ricoperte
all'epoca dei fatti, le condotte come descritte nella parte motiva, in particolare
nella sezione III, consistite, fra l'altro, nell'avere trattenuto i contatti, realizzati
anche su linee telefoniche riservate [nota mia: non sono queste le sim svizzere? chiedo eh], e partecipato agli incontri, con modalità
non pubbliche, sopra menzionati; condotte contrarie ai principi di lealtà, probità e correttezza e, al contempo, dirette a procurare un vantaggio in classifica in
favore della società Juventus, mediante il condizionamento del regolare
funzionamento del settore arbitrale e la lesione dei principi di alterità, terzietà,
imparzialità ed indipendenza tipici della funzione arbitrale. Con l'aggravante di
cui al comma 6 dell'art. 6 C.G.S., per la pluralità di condotte poste in essere e
per l'effettivo conseguimento del vantaggio in classifica»."
Crazy, mi pare che tu non abbia nessun bisogno di informarti e che nella tua testa non regni nessuna confusione. Al contrario, mi pare tu abbia le idee chiarissime: in B dovevano andarci Milan e Inter, con la Juve scagionata e tranquilla in serie A a godersi il suo scudetto.
Potevi dirlo subito, come chiunque altro abbai espresso la propria opinione qua dentro. In tutto questo scenario, averla presa alla larga con la storia del (finto) amico inglese sinceramente ti rende considerevolmente patetico, piuttosto anzichenò...
Io chiedevo infatti se intrattenere rapporti con arbitri in attività fosse un illecito sportivo o meno, qualcunaltro ha divagato a riguardo....Dane non prendertela, la mia era una provocazione....d'altra parte la Farsa è svelata.
sembra che narducci abbandoni la nave a un tiro di schioppo dal traguardo per entrare in politica...
Hate sicuramente il prestigio della categoria dei magistrati ne trarrebbe giovamento.
Però non è detto che la questione vada in porto, visto che ad alcune associazioni di cittadini napoletani anti-discarica accusate (erroneamente) in passato da Narducci di avere connivenze con la camorra, la candidatura del suddetto ad assessore alla sicurezza non è piaciuta molto.
Meani De Santis con "minaccia"...
"se ammonisci nesta per una cosa evitabile...i nostri giornalisti ti aspettano al varco, ti ammazzano".
http://www.youtube.com/watch?v=mx74kiAb0gg&feature=player_embedded
2500
La restituzione del maltolto è a questo punto solo questione di tempo.
La cupola?
"le intercettazioni costituiscono prova piena senza necessità di ulteriori corroborazioni esterne”(Cass. N. 6350/2000)."
se possibile, vorrei fare personalmente i complimenti all'illustrissimo Illegale Rappresentante, per l'autoimpacchettamento da antologia.
"Ma diglielo che è determinante domani. Ha fatto 12 partite, 4, 4, 4"
"li non devono fare il sorteggio"
"mettono … mettono .. mettono De Santis che ha già fatto la Juve domenica e non può … mettono Rosetti che è di torino …"
“Tra l’altro c’è stato Facchetti che all’inizio della partita è venuto dentro lo spogliatoio a salutare con quel fare sempre… ‘Sa, questa è la tredicesima partita, per ora siamo in perfetta parità, quattro perse, quattro vinte e quattro pareggiate, e per l’Inter non è che sia un grande score’ ha detto. Quindi l’abbiamo preparata in questo modo la partita…..E non è stato piacevole, non è stato piacevole. …Questo veramente… a volte è imbarazzante… Una premessa del genere… ci sia mo… ci siamo guardati tutti, prima della partita“
qualcuno per favore mi faccia sapere che fine ha fatto Illegale Rappresentante, sono in ansia. non vorrei che abbia commesso un gesto estremo...
Spero che tra 5 giorni il signor Illegale Rappresentante si pronunci in merito alla sentenza... sono molto curioso... :)
Béh, in attesa dell'opinione di Illegale Rappresentante potreste farci avere la vostra... :-P
P.s.: "Eh, ma é solo un primo grado di giudizio!...": 10, 9 8 7 6..... :-D
Dico la mia. Su una cosa devo dare atto a Illegale: che aveva ragione quando diceva che ciò che conta sono solo le intercettazioni... quelle portate a supporto del teorema accusatorio. Testimonianze, interrogatori, ragionamenti sui fatti contestati non servono a nulla... Infatti partendo da questi presupposti la sentenza non fa una piega. E quindi mi chiedo a cosa serva istituire dei processi per anni se poi basta prendere le intercettazioni usate dai pm ed essere a posto così.
Dane, e pensi che mi sottraggo? :D
ti posso dire che da questa sentenza il castello accusatorio ne esce notevolmente indebolito.
Moggi assolto in 8 frodi sportive su 17.
Fabiani, il presunto collegamento con gli arbitri per mezzo di sim svizzere, assolto.
La Fazi, presunto braccio armato di Moggi al fianco di Bergamo, assolta.
le presunte ammonizioni mirate dei top player Pinardi Rullo Contini Pisani, una invenzione dei PM.
le telefonate svizzere per siena-juve e juve-chievo, una invenzione dei PM.
lecce juve fatta vincere da de santis, una invenzione dei PM.
lecce-parma, il delitto perfetto, il salvataggio della fiorentina, Moggi non c'entra nulla.
e decade addirittura la responsabilità oggettiva della Juventus.
Moggi in pratica agiva da solo senza utilità per la società.
rimangono le condanne, certo.
Moggi ha taroccato juventus-udinese, ma rodomonti è stato assolto.
moggi ha taroccato udinese-brescia facendo squalificare i diffidati pinzi-muntari-jankulowski.
anche se poi alla fine pinzi e muntari non furono squalificati, e jankulowski venne espulso dall'assistente, che non è stato nemmeno indagato.
Moggi riesce a taroccare juve-milan perchè dice a baldas di dare un bel punteggio a bertini al processo di biscardi.
Moggi tarocca fiorentina-bologna perchè damascelli al telefono gli dice che petruzzi e nastase erano diffidati, e lui non lo sapeva.
Moggi riesce a taroccare juve-lazio perchè viene a conoscenza degli arbitri sorteggiati alle 11:41.
quando il comunicato Ansa ufficiale è delle 11:15.
Moggi riesce a taroccare cagliari-juve perchè cellino al telefono si lamenta dell'arbitraggio.
Moggi riesce a taroccare juve-udinese perchè nella griglia al telefono indica paparesta e tombolini, mentre poi viene sorteggiato rodomonti (assolto).
queste sono le condanne.
le accetto serenamente, ma non mi si neghi di contestarle, specie se si rivelano talmente irrazionali da sembrare assurde
@ mario
son felice di vedere che stai bene.
@panji io sto benissimo ;D
l'amministrazione della giustizia italiana invece ha una brutta malattia.
io spero che a nessuno di voi capiti mai di andare sotto processo di fronte ad un collegio dove due giudici chiedono che venga rimosso il terzo, ancora prima che il processo inizi.
tre anni buttati nel cesso.
@marco, è semplicemente vergognoso.
frode sportiva perchè Dattilo, su segnalazione dell'assistente, espelle jankulowski che da un pugno in faccia a mannini.
l'unica ragione che mi posso dare, è che le due giudici a latere, erano già d'accordo sulla colpevolezza, fin da quando sono state nominate per il processo, d'accordo con la procura per far sostituire anche la Casoria.
sono state praticamente confermate le tesi d'accusa.
niente di ciò che è emerso a dibattimento (le telefonate dei designatori e degli arbitri che ammettevano i propri errori ed escludevano la malafede) è stato considerato in camera di consiglio.
non riesco a darmi una spiegazione.
anch'io più che deluso (nessuno potrà cancellare 5 anni in cui ci hanno di fatto esclusi da tutto) sono sorpreso. Chiunque abbia seguito il processo si rende conto che la sentenza è aberrante.
Abbhé, se il castello accusatorio ne esce notevolmente indebolito siamo più tranquilli........comunque se ho capito bene dopo le toghe rosse siamo di fronte alle toghe nerazzurre, perché le sentenze si accettano solo quando ci danno ragione.....intanto ju29ro é collassato perchè é crollato l'hosting....
dane non mi fare incazzare.
nessuna toga rossa verde o nerazzurra.
la sentenza la accetto come avrei accettato quella di assoluzione.
Moggi è colpevole di frode sportiva perchè al telefono con biscardi taroccava il moviolone per non avere le solite polemiche antijuventine dopo un presunto errore di bertini in juve-milan.
perchè le sentenze vanno accettate, ma vanno anche lette, e non solo quando ci fa comodo.
andrebbe anche letta la condanna di foti della reggina.
1 anno e 5 mesi di frode sportiva perchè chiedeva a Bergamo di mettere in griglia un arbitro bravo.
leggiamo la condanna di Foti e paragoniamola alle telefonate di qualcuno che chiedeva di "miraccomando diglielo a Bertini che domani è determinante", "ha fatto 4-4-4", "hai messo in forma trefoloni?", etc etc etc.
telefonate che se fossero emerse quando dovevano emergere, qualcuno che oggi è santificato e che si è messo in bacheca 11 trofei, oggi dovrebbe stare sul banco dei condannati.
se c'è una cosa sicura che è emersa da questo processo, è che nessuno ha il diritto di esultare e.
ma proprio nessuno.
Mario
una domanda,ne retorica ne polemica.
Ma sbaglio o non ci sono ancora le motivazioni delle sentenze? L'elenco che hai fatto da dove arriva?
gobbo, le motivazioni usciranno tra tre mesi.
ma per tirare due conclusioni veloci basta analizzare i capi di imputazione per i quali è stato assolto, incrociandoli con quelli per i quali c'è stata condanna.
tutte le partite nelle quali erano imputate solo le schede svizzere, hanno portato ad assoluzione.
quindi in juve-milan quell'elemento decade, e rimangono le telefonate di moggi a biscardi e baldas.
per foti e la reggina basta leggere la richiesta di condanna e le intercettazioni relative.
Grazie mario
ne approfitto ancora. C'è un link dove poter trovare 'ste cose?
Un paio di domande tecniche e puramente teoriche.
ma c'è la prescrizione in sede penale? cioè, se domani la Figc decidesse che per salvaguardare il suo buon nome bisogna fare chiarezza su tutte le 170mila telefonate e quindi denunciare all'autorità giudiziaria le squadre non giudicate nel processo Moggi, lo potrebbe fare?
@gobbo, su ju29ro.com
@paperogha, la prescrizione per le telefonate di calciopoli scatta a ottobre 2012.
comunque l'ipotesi di cui parli è pura fantascienza.
per prima cosa la figc dovrebbe istruire un processo sportivo sulle telefonate che un proprio pm ha considerato illecite.
@mario
Io sono molto curioso di leggere le motivazioni. Nel senso che sarà interessante sapere cosa ha portato a questa condanna di primo grado. Perché la Casoria è indubbiamente sopra le parti e dunque avrà avuto le sue valide ragioni per comminare queste condanne. Magari c’è qualcosa che ci sfugge, perché non posso pensare che le condanne siano state comminate con “superficialità” (appunto se assolvi per le schede svizzere non puoi condannare per il processo di Biscardi…), ne va della tua reputazione se poi per dire in sede di appello dovessi essere completamente smentito, come ad esempio capitato in processi ben più gravi.
Per il discorso sulle telefonate dell’inter, ad esempio, potrebbe aver pesato il fatto che l’inter non era a processo?
@ mario
A me pare ovvio che le partite dove erano imputate SOLO le sim svizzere hanno portato ad assoluzione, visto che non si può condannare qualcuno, oltre ogni ragionevole dubbio, solo sul sospetto di cosa avrebbero potuto dirsi... (per la giustizia sportiva invece è molto più che sufficiente).
E' un po' il caso del pluriomicida che va a processo per 20 delitti: per 15 viene condannato perché le prove non lasciano dubbi, sugli altri 5 viene assolto perché per quanto si possa presumere che sia stato comunque lui, mancano degli elementi certi a sostegno dell'ipotesi. Però essere condannati per 15 omicidi invece che 20 non è un gran passo avanti secondo me...
@ Maolicevic
io non capisco cosa volevate ottenere con le telefonate interiste. Se Riina va a processo per associazione mafiosa e lui si difende sostenendo che esistevano altre cosche oltre la sua non è che il suo comportamento diviene meno grave.
Per il resto Capuano ha detto nella requisitoria finale che le telefonate tirate fuori dalla difesa, quindi pure quelle di Facchetti, per i pm non hanno rilevanza penale, quindi l'Inter al processo penale non ci sarebbe comunque stata.
Certo questo non assolve sul piano sportivo.
Per quanto riguarda la differenza di posizione tra Foti e Facchetti:
può essere che la differenza di valutazione dei pm nel valutare la rilevanza penale delle telefonate reggine e interiste sia nella partecipazione o meno alla "associazione a delinquere" creata da Moggi? Chiedo eh...
E che una volta stabilita la diversa rilevanza penale la procura abbia trasmesso alla Figc SOLO le telefonate in cui aveva riscontrato ipotesi di reato, scartando le altre tra cui quelle di Inter, Roma, ecc. ecc., ovvero delle squadre NON considerate "associate per delinquere"?
Questo spiegherebbe alcune, apparentemente incomprensibili, assenze dal processo sportivo.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/10/sapevano-tutti-anzi-nessuno/
direi riassume a dovere.
@Panjisao
Ma hai ragione, non è che un reato è meno importante perché lo hanno commesso anche altri. Quello che mi chiedevo era: non è che le telefonate portate a “discolpa” abbiano influito poco perché erano riferite ad una squadra che non era a processo? Questo chiedevo…
Le telefonate interiste a mio avviso servono per dimostrare che, a livello penale, moggi non ha creato un’associazione a delinquere, non certo per dire che l’aveva creata facchetti.
Nelle motivazioni che usciranno tra 90 giorni sono curioso di leggere quali sono le prove accertate che hanno portato alla condanna. Al momento continuano a sfuggirmi. E spero venga spiegato anche il modo che aveva di agire l’associazione, le finalità, i vantaggi per ognuno degli associati… insomma, spero sia spiegato tutto questo perché di nuovo lo ignoro.
Tra l'altro... qualcuno mi spiega perchè le telefonate "ritenute penalmente rilevanti" di Facchetti (i famosi "baffi rossi" dei carabinieri), non sono finite nell'inchiesta penale, oltre che sportiva?
@ Maolicevic
sinceramente non credo sia quello il motivo, piuttosto che quelle telefonate non c'entrano assolutamente niente con Moggi e la sua condotta.
Il fatto che alcune squadre, singolarmente, abbiano cercato di ottenere vantaggi sportivi per se stesse e non per altri, non esclude in nessun modo l'ipotesi che altre squadre abbiano potuto "coalizzarsi" (associazione a delinquere) col fine di ottenere vantaggi sportivi (e NON SOLO sportivi, che sarebbe riduttivo, ma anche a livello di influenza e capacità di indirizzare la politica del calcio, sennò si riduce tutto di nuovo a fuorigioco e cartellini).
Insomma, da qualunque parte la guardo la strategia difensiva di Moggi mi sembra un vero e proprio boomerang.
Tanto più che tirando fuori la famosa Bergamo-Rodomonti hanno per forza riesumato la Carraro-Bergamo che la precede e da cui nasce, ovvero quella in cui il Presidente Federale chiede che "per una volta" non sia favorita la Juventus, lasciando bene intendere quale fosse la prassi e quale l'eccezione.
Maolicecvic
Ritenute penalmente rilevanti da chi?
@spike
da chi ha condotto le indagini
@ Maolicevic
qualcuno mi spiega perchè le telefonate "ritenute penalmente rilevanti" di Facchetti (i famosi "baffi rossi" dei carabinieri), non sono finite nell'inchiesta penale, oltre che sportiva?
Io non sono un tecnico di queste cose ma credo (se sbaglio fatemelo sapere) che non siano i carabinieri a stabilire la "rilevanza penale" di un intercettazione o meno, ma il pm.
Quindi possibilissimo che i carabinieri abbiano segnalato le telefonate che ritenevano più sospette (i famosi baffi), e che poi il pm le abbia analizzate non riscontrandovi l'ipotesi di reato (che bada bene era l'associazione a delinquere, non un semplice illecito sportivo), e quindi stralciandole.
@Mario: su Facchetti posso anche seguirti, ma non cambia lo scenario....poi se vuoi andare avanti a raccontare che Moggi è condannato perchè trucca la moviola di Baldas raccontiamocelo...
@Paperoga: la prescrizione arriverà per Moggi, che non si farà nemmeno un giorno di galera, figurati se vanno a beccare i vari Facchetti (???), Pradè, Cellino, etc...
@Panjisao: no, le intercettazioni di Facchetti non vengono prese in considerazione non perchè l'Inter non rientrava nel processo ma solo perchè non servono e no bastano a scagionare Moggi. Altrimenti sarebbero bastate le intercettazioni di Meani per smontare la tesi della Cupola e rinforzare quella de "tutti colpevoli, nessun colpevole".
Invece il collegio giudicante ha evidentemente distinto tra la colpevolezza di Meani (un anno per aver sgomitato goffamente per combattere la Cupola) e Moggi (che l'ha Cupola l'ha innalzata)...
@Maolicevic: per quanto riguarda Facchetti non puoi processare un morto, per quanto riguarda Moggi l'unica attenuante che gli concedo con simpatia è che la Juve l'ha usato come capro espiatorio e questo ha condizionato i giudizi.
Non mi spiego altrimenti una condanna a 5 anni e 4 mesi per un roba del genere in un paese in cui per un omicidio te ne danno 6 o 7....
Maolicevic
Il PM ha condotto le indagini, un altro giudice(GUP) ha stabilito i rinvii a giudizio
Quindi a) il PM non le ha considerate penalmente rilevanti
b) Il GUP non le ha considerate penalmente rilevanti
Ora poichè non ricordo che nessun rappresentante dell'Inter sia mai finito avanti ad un GUP, propendo per la prima ipotesi.
Ora se pensi che il PM, malgrado, stando a quanto dici, abbia definito le telefonate penalmanete rilevanti, le abbia in seguito nascoste, nulla vietava all'altra parte di produrle successivamente e fare una denuncia. Non c'è stato nulla di tutto questo, quindi l'ipotesi più ovvia è: non sono penalmente rilevanti .
@ Spike
Ora se pensi che il PM, malgrado, stando a quanto dici, abbia definito le telefonate penalmanete rilevanti
nell'udienza di martedì il PM ha detto esattamente il contrario, ovvero che NON sono penalmente rilevanti.
@ Dane
@Panjisao: no, le intercettazioni di Facchetti non vengono prese in considerazione non perchè l'Inter non rientrava nel processo ma solo perchè non servono e no bastano a scagionare Moggi.
Dane, mi hai confuso con Maolicevic. Io sostengo proprio quello che dici tu.
Pan
non ho dubbi .Cercavo di spiegarlo a Maolicevic
La controprova ? nessuno tra gli studi legali dei numerosi imputati ha presentato denunce contro Narducci per occultamento di prove e contro M. per gli stessi reati di cui loro sono accusati.
@panjisao, Foti si è preso frode sportiva semplice, unicamente per le telefonate con Bergamo.
se l'avessero considerato parte dell'associazione, lo avrebbero condannato anche per quello.
udite udite
Il procuratore Lepore, capo dei pm di Napoli: "Le telefonate dell'Inter? Penalmente irrilevanti ma utili alla giustizia sportiva. Le inviammo a Guido Rossi"
Le telefonate dell’Inter. «Dagli atti riguardanti le prove già acquisite non sono emersi altri dati. E non potevamo fare altre indagini perché non avrebbero prodotto altri risultati». In particolare sulle telefonate che riguardano l’Inter: «Quando arrivavano critiche chiedevo sempre ai miei collaboratori: mi dicevano che le intercettazioni legate all’Inter non avevano alcun significato di carattere penale e non potevano essere prese in considerazione». Poi ha anche aggiunto: «Noi tutto il materiale lo demmo a Guido Rossi e a Borrelli consapevoli che potevano esserci cose non di rilevanza penale ma utili alla giustizia sportiva». Anche le famose telefonate dell’Inter? «Non conosco i particolari».
Mario ma infatti questa, è una cosa su cui incazzarsi, perchè è veramente una farsa. Il giorno che verrà fatta luce sul mancato passaggio delle intercettazioni sull'inter, sarà sempre troppo tardi (al di la dell'avvenuta prescrizione).
@ mario
a parte il titolo che è falso e fuorviante...
Nell'articoletto che citi Lepore dice di aver inviato il materiale ma di non sapere se questo contenesse le telefonate interiste («Non conosco i particolari».), che forse erano state già eliminate dai suoi collaboratori perché non avevano alcun significato di carattere penale e non potevano essere prese in considerazione.
Può darsi che le cose non di rilevanza penale ma che potevano essere utili alla giustizia sportiva siano altre, ovvero tutte quelle telefonate che già nel 2006 sembrò assurdo che fossero state inserite nell'inchiesta, ma che riguardavano comunque le società per le quali si prospettava un ipotesi di reato, quindi non l'Inter, né la Roma, né il Cagliari ecc. ecc.
Su Foti hai ragione, ma l'accusa dei pm verso di lui qual era? Perché la cernita è stata fatta durante l'indagine...
Il procuratore Lepore, capo dei pm di Napoli: "Le telefonate dell'Inter? Penalmente irrilevanti ma utili alla giustizia sportiva. Le inviammo a Guido Rossi"
Questo è il punto, non il mancato processo penale a Facchetti.....
p.s.: noto comunque che siamo passati dal "Moggi innocente" al "andava penalizzata anche l'Inter"...
Oh, io cerco solo di dare delle spiegazioni plausibili a ciò che è accaduto, cercando di andare oltre il complottone interista per affossare la Juve, visto che mi sembra incredibile che Moratti abbia il potere di far retrocedere la società degli Agnelli, ovvero della famiglia più potente d'Italia...
Il potere di far retrocedere la Juventus in Italia ce lo può avere solo la Juventus stessa... ;-)
Detto questo, credo sia utile rammentare che l'assenza di rilevanza penale non sposta sul piano sportivo, dove l'Inter sarebbe dovuta essere punita (secondo me marginalmente, ma io son tifoso) e certamente non premiata da uno scudettto che, personalmente, non sento affatto.
@Spike
No aspetta il sospetto sui “baffi rossi” potenzialmente penalmente rilevanti ma stranamente spariti non cade sul PM o sul GUP, ma tra chi li aveva rilevati (carabinieri) e chi li ha dati ai PM. Più esplicitamente, il comandante Auricchio. Poi sicuramente i PM avranno lavorato su quello che era stato loro consegnato.
Per quanto riguarda le denunce varie penso sia solo questione di tempo. Sentivo dire che pure Nucini verrà denunciato per falsa testimonianza. Tieni presente che la questione dei baffi è uscita pochi mesi fa e l’attenzione dei difensori era concentrata altrove. Adesso che nel frattempo passeranno altri due/tre anni prima della nuova sentenza vediamo come si muoveranno.
@Panjsao
però scusa, tu dici che l’inter meritava una punizione sul piano sportivo, ma leggera. Ti ricordo che la relazione di Palazzi parlava di illecito sportivo. Correggimi se sbaglio, ma non era un deferimento uguale se non addirittura più pesante di quello fatto alla juve? E’ una domanda.
@Dane
Se vuoi il mio punto di vista non è “Moggi innocente” o “colpevole anche l’inter” ma “nessun colpevole sul piano penale, processo sportivo da rifare perché basato su tempi e modi sbagliati e materiale parziale”.
Dane se per assurdo Moggi in appello venisse assolto, penso che nessun interista cambierebbe la propria idea. come non l'avrebbe cambiata se fosse stato assolto in primo grado.
Moggi per il momento è innocente, come tutti gli imputati fino a sentenza defibitiva.
Maolevic
ma se ci sono articoli che ne parlano, perchè gli avvocati degli imputati non denunciano chi di dovere?
chissà perchè Rosario Coppola nel 2005 testimoniava di fronte ai carabinieri che riceveva pressioni dai dirigenti interisti.
chissà perchè Gennaro Mazzei verbalizzava di fronte ai carabinieri e a Borrelli che riceveva telefonate dai dirigenti interisti.
chissà perchè questi elemenyi sono stati valutati irrilevanti.
un giorno lo scopriremo
@ Maolicevic
Ai tempi lessi integralmente la relazione di Palazzi e mi ricordo bene che la differenza di posizione tra la Juve e l'Inter era ben sottolineata.
Detto questo le accuse rivolte alla Juve sono state confermate e giudicate da un tribunale sportivo prima e da uno penale poi (certo, siamo al primo grado), mentre le accuse rivolte all'Inter non sono mai state confermate da alcun tribunale per l'avvenuta prescrizione (vero che vi si poteva rinunciare, ma col clima che c'era questa estate solo un pazzo vi avrebbe rinunciato).
@ mario
si torna sempre lì... complottone interista? Lo so che in fondo non ci credi nemmeno tu...
L'inchiesta è stata condotta male, su questo siamo tutti d'accordo, ma quello che è emerso contro la Juve è stato sufficiente a condannarla. Noi l'abbiamo probabilmente fatta franca sul piano sportivo, ma quello che sarebbe successo andando a processo non lo può sapere nessuno.
Il problema di gran parte della tifoseria juventina è che in questi 5 anni si è concentrata solo su quello che avevano fatto altri, impunemente, e non su quello che avevano fatto i propri dirigenti. L'assunto che a Napoli sareste stati assolti per le telefonate di Facchetti non esisteva e ve ne siete accorti tardi.
panjisao, tu parli di complottone, però ci sono degli elementi dei quali non si fa finta di nulla.
ripeto.
Rosario Coppola si presentò nel 2006 sia davanti ai carabinieri, che di fronte a Borrelli, quando quest'ultimo invocò che qualcuno del mondo del calcio si facesse avanti a parlare.
Lui si presentò e raccontò quello che sapeva.
raccontò che nel 2002 gli venne chiesto di modificare un referto per non far squalificare Cordoba dopo un'espulsione, riferendo di pressioni da parte dei dirigenti interisti per mezzo dei designatori.
i carabinieri gli risposero, nel 2006, che non avevano elementi per indagare sull'inter, dato che non avevano intercettazioni dei loro dirigenti. nel 2006.
ora, adesso. sinceramente.
come si fa a non pensare male?
come si fa a non pensare che era un'indagine con moggi obiettivo principale, e tale doveva rimanere?
@ mario
Il sospetto è legittimo ci mancherebbe.
E' anche vero che i condannabili sono i personaggi come Moggi o Meani, non gli Agnelli, i Galliani (Berlusconi) o i Moratti. Questo lo sappiamo tutti e due.
E lo conferma anche la sentenza di Napoli (Moggi condannato, Juventus assolta, un Agnelli non si condanna).
Se si vuole creare uno scandalo nel calcio bisogna comunque stare attenti a quali piedi pestare.
E son sicuro anche che se gli Elkann si fossero messi di traverso nemmeno Moggi sarebbe mai stato processato e condannato. Invece hanno scaricato tutto su di lui, come adesso fa Agnelli.
panjisao, evidentemente nemmeno un moratti un tronchetti o un Facchetti si condannano.
vedi la questione della quotazione saras, e lo spionaggio telecom.
Borrelli nel 2007 aveva in mano le carte dei dossier illegali, ma ha archiviato tutto.
dossier illegali che nel 2003 hanno riguardato moggi, la juve, de santis, i designatori, la figc.
guardacaso tutte quelle persone condannate ieri.
poi datemi pure del complottista
@ mario
qualcosa è sicuramente successo, a livelli molto alti. Cosa non lo sapremo mai davvero, credo.
Un ipotesi che reputo credibile è una resa di conti interna alla società juventina.
Se la proprietà della Juventus (hai presente di chi si parla no?) avesse usato il suo potere lo scandalo "Calciopoli" sarebbe rimasto in un cassetto per sempre.
C'era interesse a colpire Moggi, questo sicuramente, forse si era allargato troppo e rischiava di diventare ingestibile. L'influenza che questo personaggio ha ancora oggi la dimostra la forte campagna stampa di riabilitazione che c'è stata quest'estate.
Se Moggi si fosse comportato secondo le regole (quali che fossero, quelle scritte e quelle non scritte in un ambiente come il calcio) non sarebbe mai venuto alla luce nulla.
Solo congetture, ovviamente.
ingenuamente, faccio domande eh... perche' io le carte processuali non le ho lette, a differenza della moltitudine di cuori affranti e fegati spappolati che finalmente avevano trovato un sendo al loro essere. avevano.
ma Moggi e la sua cricca sono stati condannati solo in base alle intercettazioni?
ma se la squadra di avvocati dell'ex capotreno avesse avuto in mano qualcosa di piu` concreto che un paio di chiamate tra il brindellone (Dio perdonali perche' non sanno quel che dicono, super cit.) e i designatori, non credete l'avrebbero proposto al processo? anche perche', se cosi' fan tutti, almeno una ricevuta, un testimone, una gola profonda, una fonte, una valigetta, QUALCOSA a suffragare la tesi della difesa una pistola fumante direbbero dalle mie parti, una qualche cazzo di PROVA che non fosse 'passa in sede...' o 'ne vogliamo uno bravo'.
domando eh....
"una qualche cazzo di PROVA che non fosse 'passa in sede...' o 'ne vogliamo uno bravo'. "
Per qualcun altro,che non era Moggi,però queste cose hanno costituito una PROVA.
E' questa la cosa strana
@gobbo,
quindi tu mi stai dicendo che, in sede sportiva, qualcuno (chi sarebbe?, e te lo chiedo perche' NON LO SO), sarebbe stato condannato solo per il contenuto di una o piu' intercettazioni?
Perche' se e vero, mo' al telefono bisogna solo leggere le ricette della parodi, altrimenti siamo tutti passibili di denuncia e/o condanna?
non e' che magari che, per quanto lacunosa (per ragioni contingenti), la giustizia sportiva ha trovato anche altro? qualcosa di di piu' sonstanzioso?
domando eh...
perche' io sento solo parlare di 'ste benedette intercettazioni, ma se io dopo aver litigato col mio capo dico per telefono ad un collega che gli (al capo stronzo) voglio mettere una tonnelata di esplosivo sotto il cesso di casa, e, mi intercettano, non e` che mi arrestano per tentata strage. Oppure si'?
Intervengo solo per una precisazione (infilarmi in inutili discussioni non mi interessa, tanto si parla con il muro, che continua a rimanere virtualmente in piedi nonostante la sentenza emessa lo abbia disintegrato):
Il Collegio ha deciso di non ritenere sufficienti i meri contatti a mezzo sim svizzere pre e post partita tra Moggi e l'arbitro di turno o tra Moggi ed i designatori (si vedano le assoluzione di Moggi per Juve - Chievo e per Bertini e Moggi in Siena - Juve).
I Giudici - che hanno comunque riconosciuto l'esistenza delle sim distribuite da Moggi e la relativa attribuzione - hanno ritenuto tali schede un indizio grave che, però, per portare ad una condanna doveva essere seguito da un altro "minimum" probatorio che rendesse plurimo il quadro indiziario.
Si veda, ad esempio, la condanna di Moggi e Bertini in Juve - Milan ove la prova della frode viene fornita, oltre che dai contatti a mezzo sim tra Bertini e Moggi prima e dopo la gara, anche:
- dalle telefonate post gara di Moggi a Baldas e Biscardi per fare "assolvere" Bertini dagli errori commessi(chiamate n. 12819, n. 8782, 8846);
- dalla chiamata post gara di Bergamo a Bertini (n. 10815) ove Bertini afferma "quando ammonisci un giocatore della Juve... quello me lo voleva mangiare il cartellino... poi, io l'ho visto a terra, capito?";
- Dalla deposizione di Ancelotti che affermò di essersi sentito danneggiato dall'arbitraggio di Bertini in quella gara e "defraudato" del titolo di campione d'italia 2004/2005 "vinto" dalla Juve.
Ci sarebbero molte altre precisazioni da fare sulle altre frodi contestate; se nei prossimi giorni troverò il tempo interverrò per dei chiarimenti su di esse.
Buona giornata.
Stero
ah,ma tu parli di giustizia sportiva?
perchè in sede di giustizia sportiva per qualcuno è bastato anche molto meno eh
@venusangel82
No aspetta scusa, Moggi e Bertini vengono condannati sulla base de… il Processo di Biscardi?!
E poi su una lamentala di Ancelotti?! Ma quante lamentele ci sono ogni santa domenica su ogni partita?!
E per quanto riguarda l’intercettazione, è la solita intercettazione presa così com’è o è contestualizzata?
No perché sulla base delle intercettazioni prese singolarmente come Vangelo c’è qualcuno che pensa che Paparesta sia ancora chiuso nello spogliatoio di Reggio…
@stero
come dicevo sopra, la giustizia sportiva nel 2006 si è basata su una manciata di intercettazioni parziali. Basti pensare che tra i motivi di condanna della juve in sede sportiva c'è il rapporto esclusivo con i designatori. Cosa che così non è.
"Moggi per il momento è innocente, come tutti gli imputati fino a sentenza defibitiva."
Al contrario Mario, è colpevole fino a ribaltamento della sentenza....
Attenzione, maneggaire con cautela quando avete 10 minuti di tempo:
http://www.youtube.com/watch?v=FsLPmsccCys&feature=player_embedded
Vi segnalo solo: "Che tensione.....paiono i rigori della finale del 96 (e perchè non quella del 2003?!...Mah..., N.d.R.)"
"E' da anni che aspettiamo questo momento!..." (eh, era meglio ti rifacevi l'Università nel frattempo, almeno avevi la... seconda laurea....perchè la prima ce l'hai vero?!..., N.d.R.)
"Il PM c'ha na faccia da funerale.....come quando ai funerali fai le condoglianze..." (coglioni, ma lo volete capire che nei processi NON ESISTONO le indiscrezioniii?!..., N.d.R.)
E poi il gran finale: "Oh, ragazzi, qua è una strage...."
In che senso è una strage, Antò?!...Antonio?!...Antonio, ci sei?!..." :-DDD
p.s.: "io mi sa che non seguo più, mi han tolto la voglia..." (Eh, sarà il caso!... :-DDD, N.d.R.)
Qui invece rienta in casa dalla molgie ancora in collegamento: "No, scusate, era mia moglie che mi chiedeva, è allibita pure lei..."
(ma chi cazzo è tua moglie, il Presidnete del CSM?!... :-DDD)
http://www.youtube.com/watch?v=qjPiurVQYqU&feature=player_embedded
Qui invece Illegale Rappresentante e il suo assistente dopo la lettura della sentenza: http://www.youtube.com/watch?v=H2VDegERVkU&feature=player_embedded
@Dane
scusa ma tecnicamente in questo momento Moggi è "condannato", non "colpevole"... "Colpevole", al massimo, lo sarà dopo l'ultimo grado di giudizio, o sbaglio?
Maolicevic, quando imparerete in Italia che una condanna penale non la si ottiene raccogliendo i bollini dell'Esselunga sulla Fidaty Card?! La giustizia è una cosa seria, e una condanna di primo grado non è una burletta (poi è chiaro che è difficile da far capire in un paese di deliquenti in cui il parlamentare medio è un pregiudicato...).
Poi formalmente magari non si può parlare di condannato ma moralmente sì eccome.
Non dimenticate che una condanna di primo grado viene prima degli altri due gradi di giudizio ma ciò non significa che valga meno, sarebbe come dire che un gol nel primo tempo vale meno che un gol nel secondo.
L'appello solitamente si basa sulla "devoluzione", cioè si da modo di far analizzare la sentenza da un secondo giudizio per verificare se il primo giudice ha sentenziato correttamente. Non sono ammissibili nuove prove, ma non è che il giudice dell'appello decide a cazzo "mah, secondo me...". Ovviamente analizza solo se ci sono gravissimi fatti decisivi altrimenti in caso di assenza di sfondoni clamorosi la sentenza viene solo annacquata dal tradizionale buonsimo garantista a cui facevo riferimento prima (per fare un esempio è più facile uno socnto di pena che un ribaltamento come nel caso Amanda Knox...).
Poi c'è la Cassazione che si basa solo su vizi formali (del primo grado o dell'Appello), senza entrare nel merito.
Quindi ribadisco: far passare una condanna penale di primo grado come una multa errata o una cartella pazza dell'Agenzia delle Entrate è semplicemente vergognoso...
p.s.: Maolicevic era un grande talento della Dinamo Zagabria, pareva diventasse il nuovo Boksic poi un grave infortunio lo ha spazzato via...
comunque il potere di moratti è immenso: comanda tutte le procure d'Italia. ha fatto condannare a 4 mesi moggi a Roma, lo sta perseguitando!
meno male che la juve non ha mai avuto nulla a che fare col povero lucianone...
Dane vorrei sempre sommessamente ricordarti che se in italia ci fosse la pena di morte in primo grado, Tortora l'avrebbero ammazzato i pm.
che poi a conti fatti lo hanno ammazzato comunque loro, ma vabbè.
Mario, puoi fare tutte le supercazzole che vuoi, ma una condanna non ti cade sulla testa dal nulla, quindi Moggi è colpevole. Le leggi le sentenze?! "Il sig. Tal de' Tali viene ritenuto colpevole ai sensi dell'art. XXYYZZ, viene pertanto condannato a etc., etc..."
Poi certo, è colpevole (e pertanto condannato) in primo grado, ci sarà l'appello e antani la supercazzola, ma fino a quando la sentenza non verrà ribaltata Moggi è e sarà colpevole.
Se poi verrà assolto in appello non sarà più colpevole, se la Cassazone confermerà la condanna tornerà colpevole, etc...
E' ridicolo filosoficamente ma è così. Non è che la sentenza di primo grado è "un'opinione" del giudice, altrimenti lo sarebbero anche appello e Cassazione e anche un ergastolano potrebbe dire "ah, ma io non sono colpevole, quella è solo l'opinione del giudice..."
p.s.: senza contare che non serve una condanna per farsi un idea e scriverne su un blog (nemmeno Berlusconi e Dell'Utri sono colpevoli?!) e col tuo metro nemmeno i prescritti dopo condanna in primo grado (come avverrà per lo stesso Moggi) sarebbero colpevoli...
Dane a me sembra che sei tu a elargire supercazzole come se piovesse.
puoi farci tutti i giri che vuoi, ma un imputato è innocente fino a condanna in terzo grado, piaccia o non piaccia.
@mario
perdonami mario io ho sempre saltato a pie' pari l'argomento calciopoli, anche perchè secondo me, oltre che una vicenda disgustosa che ha coinvolto mezza serie A e pure la squadra per cui simpatizzo, ha coinciso (forse sarà stata una coincidenza...ok dopo sto gioco di parole posso pure sparire:-P) con il declino quasi inesorabile del livello del calcio italiano...
solo per caso all'inizio di questa pagina ho letto uno scambio di battute tra te e nick ed ho letto questo tuo messaggio:
"nick ma lo so bene che ce l'avevi con me.
però potresti anche citare un mio post dove scrivo che non accettavo una sentenza.
semmai lo fanno quelli che parlano di tarallucci e vino se invece di una impiccagione viene fuori una semplice "censura".
comunque posso dirtelo adesso e te lo puoi segnare a futura memoria.
ammesso che si arrivi ad una sentenza, accettero' serenamente qualunque sarà il verdetto."
azz...facciamolo, fatelo, ebbbasta con sta rottura di minkia..
:-)
Mario, hai ragione....infatti ogni giudice di primo grado inizia la sentenza con la formula "il signor Tal de' Tali viene ritenuto "diversamente innocente" ai sensi dell'art. XXYYZZ...etc., etc..." :-D
@Dane lo so che negli ultimi tempi sta andando un po' fuori moda, ma si chiama Costituzione Italiana, articolo 27, comma 2 :-D
@kenshiro, c'è una differenza tra accettare una sentenza , e invece non condividerne le motivazioni.
se mi dite che Moggi compie una frode sportiva perchè dice a Baldas di truccare il moviolone per salvare Dattilo, mi date facoltà di mettermi a ridere? :D
si mario ok
il mio concetto era passiamo oltre..
che ve frega di moggi..avete fatto la b secondo voi ingiuustamente, ok sivada avanti..
anche il milan l'ha fatta negli 80 (e qualcun altro l'ha sfangata...;-))..ok si passa oltre
vabbè che siamo in Italia (dove esistono ancora le contrapposizioni della WWII) ma andiao oltre...
basta e con questo predicozzo chiudo i miei interventi su Calciopoli...:-)
Eh Mario, si vede che tutti i giudizi che nella sentenza usano la aprola "colpevole dei reati etc., etc..." non la conoscono...
Eh Mario, si vede che tutti i giudici che nelle loro sentenze usano la formula "il sig. Tal de' Tali ai sensi dell'articolo XXYYZZ del Codice Penale viene giudicato COLPEVOLE dei reati ascrittigli e pertanto CONDANNATO, etc., etc..." non la conoscono... :-P
Ah, dimenticavo: complimenti a quel volpone del Direttore che ha riportato a vista l'articolo e relativa pagina dei commenti!!!... :-DDD
Dane noto con piacere che il giudice Casoria è passata nel giro di poche ora da incompetente e vecchia cariatide che non capisce niente di calcio, a regina del foro che finalmente ha sconfitto il male nel calcio :D
su diversi siti e blog erano già pronti articoli pieni di accuse di malafede e incapacità verso il sistema penale mondiale.
dai, non ci credevate nemmeno voi, ammettetelo :D
No, no, Mario, della Casoria ho la stessa opinione di prima, tant'è che nelle sentenze su alcuni punti secondo me s'è fatta prendere un po' la mano ed ha avuto un atteggiamento un po' indiziario (poi a livello di intuito è tutto chiaro, ma in un processo penale mi aspetterei prove più fondate...).
Noto piuttosto che sono quelli che deliravano di assoluzione piena fino 30 secondi prima della sentenza a parlare oggi di sfiducia nel sistema... :-P
Ma secondo voi chi commenta questi accadimenti (mi riferisco agli ultimi sviluppi) sui gionali legge le sentenze??
Sul corriere sconcerti (lo sconcerto quotidiano è lui oramai è evidente) ed un altro importante commentatore si chiedono chi sara mai il campetente su queste ultime questioni e dicono che è una vergogna che nessuno sia competente e che la Juventus non abbia una risposta sulla questione inter/palazzi/figc... il tnas lo dice chiaramente... gli sono già state date le risposte secondo l'ordinamento. Semplice.
K
Andrea stendiamo un velo pietoso sull'odierno articolo di Scocerti. Forse al buon Mario sfugge la differenza tra l'incompetenza di chi non sa rispondere da quella di chi, in nome del sacrosanto principio di separazione dei poteri, non può rispondere. Ma più probabilmente era solo interessato a buttarla in caciara per avere qualcosa di pruriginoso di cui cianciare.
ricca,
ci sarà un qualche cavolo di organo/ente predisposto a dare un parere in merito o per alcune "questioni" non esiste?
c'è e si chiamano campo di calcio in primis, e giustizia sportiva in seconda battuta; come giustamente affermato nella motivazione che il TNAS ha fornito nel rispondere NO (e non "non lo so" come Sconcerti e altri cercano di far intendere)alla Juve.
@MAOLEVIC
Chi doveva rispondere ha già risposto... semplice, inutile chiedere a chi non può intervenre (La figc) o ad un organo che c'entra ancora meno (il TNAS) .. il TNAAS semplicemente ha detto che lo scudetto è andato a chi aveva la classifica migliore dopo le penalizzazioni e che la federazione ha fatto bene a non intervenire in quanto sarebbe stato atto non fondato e di libero arbitrio se non vi fossero altre senzenze di organi giudicanti.
Le telefonate di facchetti, indipendentemente dalla loro gravità o meno, sono prescritte ai fini di un procedimento disciplinare.
K
@Maolicevic (scusa scritto male) volevo dire
@Andrea
è strano perchè in un primo momento il TNAS per bocca del presidente del collegio si era dichiarato competente e aveva già stilato una scaletta che avrebbe dovuto portare al "parere" il 29 dicembre...
INFATTI.. ERA COMPETENTE A DIRIMERE LA CONTROVERSIA... NEL SUO PARERE INFATTI DICE CHE NON C'è NULLA DA DECIDERE E CHE è STATO DECISO...
sEI SCONCERTI PER CASO?
Infatti!
Visto che era competente ha deciso.
Sono questioni già esaminate, Agnelli non può chiedere alla federazione cose che la federazione non può fare.
Il TNAS dichiara la sua incompetenza nel senso che gli organi che dovevano occuparsi della questione se ne sono già occupati...
Sei sconcerti per caso? :)
Dane quelli che deliravano di assoluzione lo facevano proprio perchè si aspettavano prove più fondate.
e diciamo che era un pronostico condiviso da molti, ancheda quelli che con ju29ro e dintorni non c'entrano nulla
facile parlare col senno di poi, ma io da subito mi aspettavo proprio una condanna, altro che assoluzione. Più che altro sono rimasto sorpreso piacevolmente nello scoprire che anche l'accusa di associazione a delinquere è stata ritenuta fondata, lì c'è voluto coraggio.
Non esiste un organo competente a rispondere a quesiti inesistenti, assurdi ed antigiuridici. Non funziona che fai istanza a tribunali scelti à la caz e poi ti inalberi se ti rispondono "che c'entro io?". Siccome si parla di annullamento, ora Andrea Agnelli potrebbe anche pensare di rivolgersi alla Sacra Rota, ma la risposta sarebbe sempre la stessa, con buona pace di Tuttosport.
pierfrancesco la questione è più semplice di quello che sembra.
nel 2006 il consiglio federale (nella persona di guido rossi) decise nei suoi pieni poteri di assegnare lo scudetto all'inter valutando che non sussistevano motivi per non farlo.
giusto? ci siamo?
ecco, quello che chiede agnelli è semplicemente di rifare lo stesso procedimento alla luce degli elementi emersi dal 2006 ad oggi.
non mi sembra così difficile.
se avevano la competenza nel 2006, ce l'hanno pure adesso.
il problema è che evidentemente non si tratta di una carenza di competenza, ma di altro.
"nel 2006 il consiglio federale (nella persona di guido rossi) decise nei suoi pieni poteri di assegnare lo scudetto all'inter valutando che non sussistevano motivi per non farlo.
giusto? ci siamo?"
no in realtà non ci siamo. Il Consiglio Federale prese semplicemnte atto della mutata classifica finale a seguito delle sentenze degli organi di giustizia sportiva che avevano tolto dalle prime due posizioni Juve e Milan. L'inter risultava prima e quindi campione d'Italia, senza che dovesse intervenire alcuna decisione della Federazione.
L'unica cosa effettivamente ambigua, fatta secondo me per volersi parare il culo oltre misura (e voler stravincere perchè aver vinto forse non bastava...)è stato chiedere quello "stranissimo" parere ai 3 saggi;parere che suggeriva che se ci fosse stata una condotta comunque non limpida la Federeazione sarebbe potuta intervenire per non assegnare il titolo. Alla fine proprio questo parere(tutto politico) ha rischiato di creare il varco entro cui la Juve ha tentato di infilarsi.
Detto ciò la decisione della FIGC a luglio e quella del TNAS ora sono logiche e fondate.
ricca, ti invito a leggere il comunicato stampa dell'allora commissario federale.
"...Gli organi federali possono tuttavia intervenire con un apposito provvedimento di non assegnazione quando ricorrono motivi di ragionevolezza e di etica sportiva, ad esempio quando ci si renda conto che le irregolarità sono state di numero e portata tale da falsare l'intero campionato ovvero che anche squadre non sanzionate hanno tenuto comportamenti poco limpidi".
"Il Commissario straordinario ha ritenuto di attenersi alle conclusioni del parere e che non ricorrono motivi per l'adozione di provvedimenti di non assegnazione del titolo di Campione d'Italia"
direi che è molto chiaro.
nel 2006 il consiglio federale aveva i poteri di decidere di non assegnare lo scudetto, se si fosse reso conto che anche squadre non sanzionate (compresa quella arrivata terza) avevano tenuto comportamenti "poco limpidi".
quella competenza ce l'aveva allora, e ce l'ha adesso, evidentemente.
lo dicono gli stessi saggi e lo stesso Guido Rossi, da 5 anni.
Mario, ti manca un passaggio.
Non ci sono i presupposti per non assegnare lo scudetto e tale è stato assegnato sulla base della classifica... adesso non ci sono i presupposti per toglierlo. A me sembra di una incredibile semplicità.
Ed il ragionamento di cui sopra è stato espresso anche dal tnas nella decisione di ieri sera
K
Mario quello era e rimane solo un parere peraltro non vincolante nè per quel Consiglio Federale (che decise liberamente di aderirvi) nè tantomeno per quelli seguenti. Per quanto effettivamente ambiguo ed equivoco, non sposta il fatto che il titolo di campione d'italia si basa sulla classifica finale in base ai risultati del campo + l'eventuale modifica operata dai soli organi di giustizia sportiva. Non è la fed. quindi a poterlo assegnare e di conseguenza non può essere la stessa a poterlo togliere. In altre parole, quel parere, oltre a non essere legge era pure sbagliato.
andrea, ma infatti che lo dicano.
adesso non ci sono i presupposti perchè è tutto prescritto.
(e poi qualcuno valuterà se contestare la sussistenza di tale pronunciamento).
invece tutti, dal consiglio federale alla camera di conciliazione, al Tnas, dicono di non essere competenti.
capisci anche tu che c'è qualcosa che non quadra.
ricca, nella giustizia amministrativa i pareri di una commissione non saranno legge ma fanno testo eccome.
oltretutto, sulla questione del potere di non assegnazione c'è il precedente del 1927.
che sarà anche lontano, ma sempre un precedente rimane.
Mario guarda che lo hanno detto, sia la federazione che il TNAS...
K
andrea, non mi pare che il consiglio federale fosse entrato nel merito.
a quanto mi ricordo la risposta è stata "non competenza".
Il consiglio federale ha detto (ed anche il tnas ieri) che lo scudetto è stato assegnato sulla base della classifica e che tale classifica è definitiva e non modificabile per effetto delle sopraggiunte prescrizioni.
Proprio per questo il TNAS si dichiara incompetente, semplicemente perchè non c'è nulla da fare... il consiglio federale non può per arbitrio revocare quello scudetto (assegnato sulla base di una classifica e per cui al tempo non vi erano motivi tali per invalidarla completamente) pertanto la Società Juventus ha poco da chiedere all'attuale consiglio federale.
K
Anche tu Mario sconcerti?? :)
"Il consiglio federale ha detto che lo scudetto è stato assegnato sulla base della classifica"
guarda che ti sbagli.
il 18 luglio 2011 non hanno fatto altro che votare a maggioranza una delibera di incompetenza.
non sono entrati nel merito perchè appunto hanno deciso loro che non potevano farlo.
sul tnas invece sono d'accordo. Quella questione non è il genere di diritti che quell'organo è deputato a decidere.
il potere di deliberare la non assegnazione dello scudetto in base a presupposti etici, spetta solo al consiglio federale, come ripeto venne stabilito dalla commissione dei saggi nel 2006
Appunto Mario, ma lìetica di cui si parla non viene decisa così a capocchia .. non essendoci altre sentenze il consiglio (e questo lo sottilinea anche la sentenza del tns) non può agire e di certo nel il tnas ne il tar ne il tribunale di yogdl pssono imporlo.
K
mario, ti sfugge la ontologica differenza tra due fattispecie che a torto ritieni uguali.
La mancanza di non assegnazione dello scudetto 2006 NON equivale all'assegnazione dello stesso: perdonami il giro di parole, ma nella realtà quello scudetto non è stato assegnato, ma è stato non "non assegnato".
La non assegnazione sarebbe stata un provvedimento federale; lo scudetto all'Inter è invece un fatto automatico.
Un provvedimento può essere revocato in via di autotutela: un "non provvedimento" no.
Quello che tu chiedi ora è un atto del tutto diverso: non una "non assegnazione", che non è più possibile visto che quella stagione si è conclusa (termine ultimo per la non assegnazione) ma una revoca. Per la revoca, però, occorre un processo sportivo, visto che è una misura sanzionatoria comminata da una corte federale e non un provvedimento amministrativo. Occorrerebbero accusa, difesa, contraddittorio e giudice terzo. Cosa impossibile, ovviamente, per fatti in ogni caso prescritti, per giunta con morte dell'indagato, anche senza entrare nel merito dell'abnormità della relazione di Palazzi.
pierfrancesco, il 27 luglio 2006 quando guido rossi decide per la non "non assegnazione", si era già conclusa la stagione in corso (30 giugno).
ma comunque i provvedimenti in autotutela non hanno alcun termine di prescrizione, che si applica infatti a livello giuridico quando si parla di illeciti o reati.
in questo caso parliamo di valutazioni etiche e di provvedimenti in autotutela che sono sanciti dallo statuto della figc, non dal codice sportivo.
(art 13 dello Statuto della figc).
oltretutto essendo questo un atto amministrativo, ricade all'interno delle tutele della legge 241 del 1990, modificata dalla legge 15 del 2005: "l’amministrazione — in questo caso la Federcalcio — quando si rende conto che un atto che ha emanato è divenuto illegittimo essendo mutata la situazione di fatto, può revocarlo attraverso il meccanismo dell’autotutela."
Sì, dopodichè non hanno tutti i torti quelli che poi li chiamano "prescritti"...
Mario la FIGC non può revocare un atto che non ha fatto (leggi il TNAS, cavolo, che dice che l'assegnazione dello scudetto avviene in automatico per effetto della mutata classifica e non lo ha assegnato guido rossi o babbo natale).
L'autotutela in se non ha mai prescrizione ma prova a fare una istanza in autotutela all'agenzia delle entrate scaduti i termini per il ricorso... vedi poi le sbellicate che si fanno all'agenzia (a me è successo).
Comunque il soggetto che avrebbe il potere di autotutela è la federazione e non la juventus.
E poi
"l’amministrazione — in questo caso la Federcalcio — quando si rende conto che un atto che ha emanato è divenuto illegittimo essendo mutata la situazione di fatto, può revocarlo attraverso il meccanismo dell’autotutela."
Appunto, la federazione non ha fatto nessun atto (non ha assegnato di arbitrio o in autotutela lo scudetto) per rovocarlo (e non sarebbe una autotutela) sarebbe necessario un nuovo fatto giuridico (una sentenza ad esempio come per la juventus 2005 e 2006) e questo fatto non c'è non esiste e non è possibile.
K
Scusater dimenticavo... la cosa incredibile però e che il pecorellino va avanti dicendo stupidaggini sapendo di dirle... intendo relativamente alle lungagginidi di palazzi in merito alla realzione ben sapendo che il termine per la prescrizione si interrompe quando si viene a conoscenza di certi fatti e non quando si finisce la relazione.
E' triste vedere che mente in maniera spudorata.
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