Non parliamo di Celentano

di Alvaro Delmo
Che ormai non interessi poi molto mettere la musica al centro del Festival della Canzone Italiana lo abbiamo capito dall'avvio della 62esima edizione, un lungo monologo di coppia per i comici Luca e Paolo. Intesi, saranno anche spiritosi - perlomeno per gli standard odierni - ed è pur vero che la televisione deve fare i conti con l'audience anche a costo di sconfessare quello che è il 'vero titolo' di un programma (Festival della Canzone, appunto). Ma non bisogna esagerare. Tanto che nell'attesa siamo passati su La 7 dove si discuteva del no alla candidatura di Roma alle Olimpiadi 2020.
Dopo l'arrivo di Gianni Morandi conduttore, c'è stato un inutile balletto a tema spaziale che ha allungato il brodo mentre il pubblico alla fine applaudiva inspiegabilmente in modo euforico. Ora, non abbiamo mai amato particolarmente la platea dell'Ariston di diversi anni fa, spesso assonnata e poco partecipativa salvo quando c'erano alcuni scalmanati a tifare per questo o quel cantante, ma al contempo ci pare esagerato il fiume di applausi e urla proveniente dalla tribuna che oggi ospita i giurati. Evitando accuratamente di parlare del lungo intervento di Adriano Celentano a metà serata (così come delle sue auricolori rosse e dei microfoni fuori uso) e del resto degli intermezzi (compreso Rocco Papaleo) arriviamo finalmente alla musica.
Rispettando l'ordine di uscita sul palco, partiamo con Dolcenera. In questi anni non siamo mai riusciti a inquadrarla, tra cambi di look, esibizioni al pianoforte, e una carriera ancora da decifrare. In generale una canzone senza un salto di qualità decisivo ma comunque da risentire.
Quindi è stato il turno di Samuele Bersani, con un'esibizione un po' incerta su un testo attuale per una filastrocca che almeno dal vivo è sembrata un po' sacrificata.
La proposta di Noemi scritta da Fabrizio Moro, è stata vissuta inizialmente con calma per poi salire senza fortunatamente strafare. Fiordaliso e grandi idee come Oramai erano però un'altra cosa.
Meno impeccabile del solito Francesco Renga, che a noi ha trasmesso poco, con una furbata pop accompagnata da molti sorrisi. In passato ha interpretato di meglio.
Tutto il contrario Chiara Civello che pur con alcune imperfezioni ci ha saputo comunque dare emozioni su una composizione assolutamente classica.
Si è quindi cambiato decisamente ritmo con Irene Fornaciari che ha cercato di coinvolgere il pubblico come se si trattasse di un concerto, senza però spingere al massimo la voce. Brano radiofonico.
Dopo l'intermezzo di Celentano, è giunto il momento di Emma Marrone. La ragazza ci è simpatica e ce l'ha messa tutta su un testo dalle tematiche impegnate.
Quindi i Marlene Kuntz che in teoria dovrebbero essere rock e invece hanno presentato un pezzo allineato che sfrutta bene l'appoggio dell'orchestra.
La classe non è acqua, abbiamo invece pensato quando sul palco è salito Eugenio Finardi, voce storica con tanto carisma.
Quindi è finalmente arrivata la coppia che alla vigilia ci aveva incuriosito di più. Loredana Berté e Gigi D'Alessio hanno portato un brano pop ben ritmato e da cantare in coro, oltre le più rosee previsioni.
Nina Zilli si è invece confermata un po' troppo leziosa, senza decollare.
Pierdavide Carone, supportato da Lucio Dalla alla direzione d'orchestra, ha affrontato il palco con molta semplicità. Niente di straordinario ma tranquillizzante.
Così come Arisa, che ci è piaciuta per l'eleganza con la quale ha interpretato il suo brano, dimostrando di non essere solo la macchietta che qualcuno poteva credere agli esordi.
A chiudere i Matia Bazar, esibizione costruita come di consueto in modo professionale per le corde di una Silvia Mezzanotte tornata nel gruppo con un pizzico di aggressività in più.
Stasera si replica con tutti i 14 in gara, considerato che a causa di problemi tecnici non c'è stata nessuna eliminazione. Il che non è necessarimanete un male.

Alvaro Delmo, 15 febbraio 2012

21 commenti:

jeffbuckley ha detto...

non posso commentare celentano, ho resistito tre minuti. il resto non l'ho visto.

Stefano Olivari ha detto...

Pur nel citazionistmo vintage un po' lezioso (shakerata con Giusy Ferreri fa Amy Winehouse) Nina Zilli mi è piaciuta, mentre emozioni me le ha date Emma... grande delusione Renga, troppo...Renga, bel testo ma nel complesso triste Bersani...non da primo ascolto la canzone della Civello, bene Noemi, non scontati Berté-D'Alessio che sono usciti dalla pallosa liturgia dei duetti...

spike ha detto...

renga per me è il cantante dei timoria.

lo so sono vecchio :)

Ishtar ha detto...

io ho mollato alle 22.30 dopo qualche minuto di telepredicozzo, dunque posso esprimermi solo su poche canzoni; Noemi è un buon Lato B 45giri; Renga va bene nell'inciso ma nelle strofe arzigogola troppo,diciamo che fa il figo; Bersani....forse se la ascolto un po' di più... ,agari per settembre/ottobre ho un'idea più precisa.

cydella ha detto...

Io ho visto quando è entrata la Berté: pensavamo tutti fosse un uomo che stava facendo la parodia. Ma come è conciata?

jeffbuckley ha detto...

"Polemiche su polemiche. E alla fine il direttore generale della Rai Lorenza Lei ha deciso. Dopo aver ascoltato informalmente il presidente e i consiglieri di amministrazione presenti, ha inviato il vicedirettore generale per l'offerta Antonio Marano a coordinare con potere di intervento il lavoro del festival di Sanremo. Da fonti vicine all'entourage di Adriano Celentano sembrerebbe poi esclusa una sua partecipazione alla seconda serata del Festival di Sanremo."

Commento 1: siamo davvero in mano a degli dioti. Gli hanno dato piena libertà artistica, senza poter sapere in anteprima cosa avrebbe detto, e adesso piangono?
Commento 2: nelle reazioni c'entra qualcosa il fatto che l'oggetto degli attacchi sia stata la stampa di area cattolica?

Speriamo che Monti annulli anche il Festival ...

jeffbuckley ha detto...

Scusate, la parte tra vigolette è presa dal Corsera.

Panjisao ha detto...

@Spike

Son più giovane di te però per me è lo stesso... Renga è il cantante dei Timoria... anzi, Renga è la voce di Omar Pedrini... ;-)

spike ha detto...

pan

verissimo :)

appoggio la mozione chiusura, ma della RAI. Monti vendila!

Italo Muti ha detto...

@Spike

L'FPF dela rai com'è?

Italo

spike ha detto...

direi peggiore di quello neroblu ;)

Italo Muti ha detto...

@Spike

gli vendiamo Paolillo....senza diritto di riscatto però, chi lo prende se lo tiene, in più una foto di Millah Moratti e anche di Bedi, abbondiamo

Italo

Dane ha detto...

Non capisco il titolo, di cosa dovremmo parlare?! La musica ha poco spazio e meno male visto che fa schifo. In più vedo pericolosamente la nascita di nuovi animali da Sanremo, tipo Arisa che mi pare sulla strada dei Matia bazar: gente di-sarcofagata dalle ragnatele ad ogni Sanremo, senza il quale probabilmente insegnerebbe alle scuole medie o suonerebbe al Gilda...

Anonimo ha detto...

Sì ma Belen?!???... :-D

Italo Muti ha detto...

@Ricca

con la Canalis ha fornito il momento culturale della serata, il momento pirandelliano, una, nessuna, centomila
Italo

Anonimo ha detto...

Italo purtroppo l'ho perso; in compenso ho visto il resoconto fotografico..... alla Canalis dà due giri di pista (sotto ogni punto di vista)... :-DDD

axel shut ha detto...

io mi stupisco di quanta gente sotto i 60 anni ancora vede e commenta il Festival di Sanremo
cioè, il Festival di Sanremo, dio nanòs, era kitsch persino negli anni Ottanta

Italo Muti ha detto...

@Ricca

anch'io ho visto le foto e non il video.1 mln e 300 di ingaggio morandiano mi ha impedito di scorgere immagini. Beh la scuola andina è ancora molto forte, il duo Belen-Ventura è paragonabile ai gemelli del goal...

transumante ha detto...

non parliamo di celentano, parliamo della gnocca

Molto bene belen, si trova sempre a suo agio in tv, dalle foto la canalis mi sembra anoressica, confermate? Una ventenne un po' piú sugosa non la potevano trovare? Come velina é vecchia, non sa fare niente di niente e manco é simpatica, boh

jeffbuckley ha detto...

nel calendario di qualche anno fa io la trovavo molto simpatica....

lorenzozanirato ha detto...

Eli una volta idola personale, ormai sementificio di bassa lega. Credo che anche il suo dobermann abbia avuto il piacere di.
Adesso a quanto pare sta con Steve-O. Non so, ditemi voi.

Ma Morandi sgranocchia ancora quelle barrette di materia organica marrone che cioccolata non e' ?