La versione di Stakhovsky

La traduzione di un'intervista che ci ha colpito per il modo diretto in cui il tennista ucraino spiega la realtà quotidiana del suo mondo. L'età media dei professionisti sempre più alta, i guadagni che coprono a malapena i costi di trasferta, la scomparsa dei campi veloci, gli schemi di Djokovic, i guadagni dei grandi, l'idea respinta di Nadal, i nemici di Federer, il prezzo dei biglietti aerei, i premi degli Slam, le scommesse dei giocatori, la neutralità svizzera e la politica dell'Atp.
Serghy, non credi che la media di età sia salita nel tour?
- L’età media dei primi 100 è d 27 anni, nel 2004 era di 23. Accade per via della concorrenza, oggi non basta avere delle qualità, ci vuole anche l’esperienza.

Il tennis è sempre più atletico: in teoria il giocatore più anziano dovrebbe avere dei problemi.

- Il tennis è diventato più intelligente, in più i giocatori più forti si possono permettere allenatori, preparatori fisici, fisioterapisti. La gran parte dei top 100 non possono permettersi un lusso del genere.
Tu che tipo di giocatore sei?
- Io sono uno fra quelli che riesce a guadagnare, posso mantenermi da solo.

Be', pare impossibile perdere soldi con il tennis.
- Lei dice? Io posso dimostrare il contrario.

Dunque Davydenko aveva ragione quando sosteneva che i soldi per il primo turno ad Indian Wells non bastano per coprire nemmeno il viaggio e l’albergo.
- Sicuramente. Io dopo Miami e Indian Wells sono sotto di circa 5.000 dollari.

Si dice che negli Stati Uniti i giocatori possano beneficiare di molte agevolazioni.
- A volte sì. Però non ad Indian Wells, dove semplicemente non esistono alberghi normali. La stanza che costa meno è sui 144 dollari. Le imposte sono il 38 per 100 dei guadagni. Devi arrivare quattro giorni prima, alla fine stai tre settimane negli Stati Uniti e devi pagare il coach e le sue spese. Se hai due allenatori, i costi raddoppiano. Poi i biglietti aerei dall’Europa costano sui 2.000 euro. Ecco, io fra Indian Wells e Miami ho guadagnato 11.000 euro.
Tu hai un allenatore full time?
- Sì, anche un preparatore fisico. In più la mia agenzia di management ha un fisioterapista che viaggia e lavora con più giocatori nello stesso tempo.

 Sei 72esimo al mondo, hai 26 anni: come potresti considerare la tua carriera?
- Fa dei piccoli passi avanti e indietro. Tre passi avanti e due indietro. Quando avevo 22 anni mi era più facile viaggiare, ora inizio a fare un po’ di fatica.

Mardy Fish si è lamentato che non ci siano più tanti campi veloci.
- Verissimo. Quest’anno il più veloce é stato a Dubai. Ad Indian Wells hanno rifatto le superficie, era super lenta mentre la palla volava altissimo. A Miami idem, in più per via dell’umidità le palle diventano pesanti.

Perché accade questo?
- Una volta i campi erano veloci, però hanno deciso di rallentarli perché così il gioco diventava più interessante. Secondo loro. In pratica hanno esagerato: guardate la finale australiana, è durata sei ore. Se si continua così la gente non capirà più nulla. O si cambia il modo di assegnare i punti, o si passa a velocizzare le superficie. Bercy era il campo più veloce, ora è tre volte più lento. Perfino a Wimbledon l’erba cresce in un tale modo da rallentare la palla.

Per questo Federer non vince più?
- Cinque o sette anni fa i giocatori venivano verso la rete e si vedeva che l’erba era praticamente sparita in quella zona. Ora le parti usurate sono sulla linea di fondo per la velocità della palla e il modo di giocare da dietro. A molti giocatori, vedi gli spagnoli e altri specialisti della terra rossa, conviene: hanno più possibilità di vincere, forse anche questo ha influito sull’età media dei giocatori, oggi tutti possono giocare su ogni superficie.

 Come vedi il duello fra Federer e Nadal?
- Federer gioca un tennis meno fisico, Nadal è più disciplinato e lavora di più. Per questo è diventato il numero uno, prima di cedere il posto a Djokovic. Ma Federer ha un dono divino, il talento. Così si è usurato di meno rispetto a Nadal, che ha dovuto lavorare molto di più.

 Nadal ha imparato molto da Federer.
- Tutti impariamo da Federer: fra il 2006 e 2008 Federer ha portato il tennis in una dimensione differente, in una direzione sconosciuta prima. Giocava così veloce che tutti hanno provato ad imitarlo. Poi, guarda caso, si è passati al rallentamento delle superficie.
 
In molti si sono addormentati nel secondo set di Djokovic-Murray, a Miami.
- E’ stato un ottimo esempio di tennis-percentuale. Tennis giocato in modo sistematico, con meno errori possibile. D’altronde ora Djokovic gioca come un muro.

Come a squash?
- No, gioca molto vicino alla linea di fondo, si muove in maniera eccezionale, non sbaglia mai. Quando ho giocato contro di lui a Dubai non mi ha messo in difficoltà con un ritmo rapido o una grande varietà di colpi. Ma era sempre in grado di fare il punto, in qualsiasi situazione.

Il suo tennis è diventato primitivo.
- Lui fa esattamente quello che deve fare per vincere, niente di più. Se giochi un tennis più bello esteticamente non guadagni più soldi.

 Gli sceicchi ti invitano a Dubai perché a loro piace di vedere un bel tennis, o no?
- No, per nulla.

Federer inizialmente non voleva venire a Dubai, poi perché è venuto?
- Lui, Nadal, Murray, Djokovic: fanno parte di un mondo diverso. Non si può nemmeno paragonare quello che guadagnano loro con quello che portano a casa gli altri. I giocatori che non sono nei primi 20 fanno soldi solo con i tornei. Quasi nessuno contratto di sponsorizzazione, i grandi marchi hanno capito che devono puntare solo sui grandi giocatori.
 
Cos’è di vero nella lite fra Nadal e Federer?
- Non hanno litigato, semplicemente Nadal è rimasto deluso dal fatto che le sue idee sono rimaste inascoltate. Per esempio, che il ranking sia fatto per un periodo di due anni e non di uno soltanto. Però perché un’iniziativa del genere possa passare c'è bisogno dei sì dei tutti i giocatori, mentre non tutti sono d’accordo. Io sarei per il sì: mi proteggo la classifica, in questo modo.

 C’è sempre molta invidia verso i tennisti ed i loro guadagni, comunque.
- Figuriamoci, abbiamo dei guadagni davvero ridotti all’osso. Le spese ci ammazzano.

 Be', se magari provaste a volare low cost si risparmierebbe un po’.
- Volare low cost a Dubai, per esempio? Quest’anno per un Londra-Dubai ho pagato 1.200 euro e non possiamo comprare biglietti molto tempo in anticipo. Spesso lo prendiamo il giorno stesso della partenza, quando i prezzi sono più alti. Io in un anno ho avuto 170.000 euro di spese e solo di aerei ho pagato 85.000 euro. Ho guadagnato di premi 428.000, da cui togliere il 30 per cento di imposte.
Rimane una bella somma.
- Si, però io vivo 24 ore per il tennis, mi ci dedico. Non vado all’università, non frequento gli amici, ho una famiglia che vedo poco. Diciamo che mi ritiro a 32 anni: il nome Stakhovsky non mi darà da mangiare.

Tornando alle proposte di Nadal: i tornei del Grande Slam offrono ai giocatori delle percentuali ridicole rispetto a quello che incassano. Per esempio Us Open divide solo il 4-6 per cento di quello che incassa, i tornei ATP offrono sui 30 per cento degli incassi come premi. Dal 2004 in poi i premi sono aumentati quasi esclusivamente per via dell’inflazione.

- Praticamente scompare il motivo per il quale desideri entrare nei top 100. Se vai ai tornei con un allenatore, allora finisci l’anno con un 20-30.000 euro. E attenzione, parliamo dei primi 100 giocatori del mondo. Se mettiamo accanto il golfista numero 100 oppure il calciatore numero 100 vedrai che non c’è paragone. Perfino il calciatore numero 100 in Ucraina guadagna di più. Se gli Slam decideranno di dare più soldi allora avrà un senso lottare per entrare nei primi 100. Certo, non sarebbe decente che un giocatore che superasse il primo turno portasse a casa 50-100.000 euro, però è la somma che un tennista ha investito per arrivare fin lì. Oggi solamente il volo in sé per Australia diventa un traguardo: non puoi però farlo in classe economica, 24 ore così non sarebbe possibile. Ecco, se gli Slam ci concederanno qualcosa in più, allora sarò contro il ranking per due anni, perché uno avrà bisogno di due anni per arrivare nella top 100. Ora cambia poco se sei 70esimo oppure 200esiimo.

 Diciamo che nemmeno io sto bene con i soldi: dimmi cosa dovrei scommettere quando giochi tu.
- Lo so lo so, ci sono sempre più spesso situazioni strane. Penso che non è un male per i giocatori che vanno dal 100 in basso, se con i soldi così ottenuti riescono a mantenersi in vita. Però se i soldi provenienti dalle scommesse sono l’unica risorsa, allora diventa un brutto segno.

 Se avessi un figlio gli diresti di diventare giocatore di tennis?
- No, sicuramente no. Io ne ho passate abbastanza. Se non avessi vinto un torneo a Zagabria qualche anno fa ora non sarei nei primi 100. Magari mollavo e diventavo un semplice maestro di tennis, in campo dalle otto del mattino fino alle otto di sera per tutta la vita. Che vita sarebbe, giocare con i dilettanti ogni santo giorno? 

Ti capita di parlare con Federer?
- Ci parlo spesso.

Che tipo di persona è?
- Una persona da dieci e lode, però un po’ neutrale per i miei gusti. E’ troppo svizzero, vuole tenere lontano qualsiasi aspetto negativo: quando i giocatori vogliono cambiare qualcosa lui è troppo passivo, perché teme per la sua immagine. In questo ammiro di più Nadal, perché lui sostiene in modo aperto i giocatori.

 Allora perché non allontanate Federer dal ruolo di presidente del consiglio dei giocatori?
- Lui non vuole mai parlare in pubblico di certe cose. Perché se appare un grosso scandalo legato per esempio ad un boicottaggio di un torneo, allora probabilmente il suo nome verrebbe per forza di cose associato al boicottaggio. Nadal si è dimesso, ma non per colpa di Roger. E comunque il consiglio non decide nulla, ha un ruolo consultivo e basta. Questo consiglio ha tre rappresentanti nel board dell’ATP. Rafa ha pensato che i tre non abbiano rappresentato i giocatori in maniera totale. Sto con Nadal.


(Intervista tratta dal sito web http://lb.ua/ , traduzione di Dominque Antognoni)

41 commenti:

Pino Masterflash ha detto...

"Cos’è di vero nella lite fra Nadal e Federer?
- Non hanno litigato, semplicemente Nadal è rimasto deluso dal fatto che le sue idee sono rimaste inascoltate. Per esempio, che il ranking sia fatto per un periodo di due anni e non di uno soltanto. Però perché un’iniziativa del genere possa passare c'è bisogno dei sì dei tutti i giocatori, mentre non tutti sono d’accordo. Io sarei per il sì: mi proteggo la classifica, in questo modo."

Il ranking biennale è una delle perle di Nadal, saranno sicuramente d'accordo i giovani rampanti che già ora faticano a scalare la classifica... infatti Stakowsky sarebbe d'accordo non certo per il bene comune ma semplicemente per pararsi il culo (come peraltro candidamente ammette)

le altre proposte erano:

1 - stagione più corta (poi vaglielo a spiegare tu a quei poveracci che già faticano a sbarcare il lunario che con meno tornei avrebbero anche meno possibilità di introiti...)

2 - più tornei sulla terra (ma va...) perchè sul cemento si è più soggetti ad infortuni... magari se non giocasse sul cemento come sulla terra (con tanto di scivolate e spaccate) non solleciterebbe così tanto tendini e articolazioni...

Che poi il ranking biennale sarebbe un modo per proteggersi da eventuali infortuni, detto da uno che ha fatto anni a sfondarsi di qualsiasi torneo sulla terra quando avrebbe dovuto riposarsi.

Notare che il tutto nasce dalla considerazione di Rafa che il tennis è diventato troppo duro fisicamente... detto da uno che ha alzato l'asticella della fisicità come non si era mai visto prima, solo che adesso ne è arrivato uno più forte tecnicamente e con la stessa fisicità.

Per quanto riguarda i premi per chi esce ai primi turni Federer si è detto d'accordo e la cosa è stata portata avanti, tant'è che pare che in alcuni Slam li abbiano già alzati... così come ha detto chiaramente di non ritenere scioperi e sbraitare a mezzo stampa il modo più opportuno per risolvere i problemi.

Di Rafa si può dire tranquillamente che sia un grande campione ma non proprio un esempio di equilibrio e obiettività specie se le cose non vanno come vorrebbe.

Tra l'altro alla domanda del giornalista sul perchè non rimuovono Federer dall'incarico noto che Stak elgantemente ha glissato
Comunque ogni cambiamento promosso dovrebbe avere come fine dei miglioramenti di cui possano beneficiare tutti, mi sembra che lo spirito che emerge da questa intervista non sia proprio questo.

furio ha detto...

molto interessante, grazie per la traduzione

furio ha detto...

il punto sulla velocità delle superfici è cruciale. alidlà del degrado della qualità del gioco, non capisco che interesse ci possa essere a continuare questo trend di rallentamento generalizzato. Per una volta c'è da sperare che le tv si facciano sentire - le maratone di sei ore vanno bene una volta tanto, se diventano la norma l'audience non ne trae certo beneficio

Rorschach ha detto...

bellissima intervista! grazie mille della traduzione.

molto interessante la freccatina a proposito del rallentamento delle superfici

"[Federer] Giocava così veloce che tutti hanno provato ad imitarlo. Poi, guarda caso, si è passati al rallentamento delle superficie."

per chi ha sempre avuto grossi "dubbi" sulla condizione fisica di Nadal all'inizio della rivalità con Rogerio, e quando la risposta era che non lo trovavano mai positivo ai controlli, questa è musica. In pratica hanno rallentato i campi per limitare Rogerio contro questi sciamannati che non vanno mai a rete (Clerici cit.).

@Pino

ti straquoto, Nadal che si lamenta che il tennis è diventato troppo duro fisicamente, quando ad inizio carriera portava tutte le partite complicate alla quinta ora, è molto oltre i limiti del ridicolo. Tra l'altro Stak glissa su molte cose, prima Djoker è un muro di gomma, poi quando gioca contro di lui può fare punto in qualsiasi situazione, ah ma Djokovic ha cambiato alimentazione ed è passato da n. 3 a n. 1 quasi imbattuto in un anno...roba da Mago do Nascimento

Pino Masterflash ha detto...

Tutto giusto Furio, si sono resi conto che con superifici non così lente probabilmente ci sarebbe un tizio a quota 25 slam... però hanno un pochino esagerato e mò si ritrovano i cyborg in campo al posto degli artisti...

Pino Masterflash ha detto...

...dimenticavo, superfici e soprattutto palline sono cambiate...

Pino Masterflash ha detto...

Rorschach: ma poi non sarebbe nemmeno il problema principale quello di portare le partite alla 5a ora (anche perchè al netto di smutandate e riti scaramantici vari il tempo effettivo è di molto inferiore), il problema è "come" ci arrivi alla 5a ora, fai recuperi impossibili, giochi a buttarla di la aspettando l'errore e correndo come un pazzo, va bene, ma poi non ti lamentare che il tennis è troppo fisico e non ce la fai più... tra l'altro leggermente sospetta questa presa di coscienza proprio ora che ne è arrivato uno che corre ancora più forte (e tira meglio)

Rorschach ha detto...

@Pino

è ma solo Canas e Chela si dopano, gli altri si allenano bene...da un certo punto di vista non riesco incolpare troppo l'ATP, hai bisogno di uno che tenga botta a Federer e nicchi sui controlli (che poi sui rivali avevano scommesso anche su Gasquet, con la ridicola storia della cocaina passata bevendo dallo stesso bicchiere, ma in quel caso non ha pagato). Poi arriva Djokovic e ti mangia in testa, e giustamente vuoi meno tornei (non credo che cambierebbe molto per Nadal, per me avrebbe un effetto pazzesco su Rogerio invece). Io in cuor mio continuo a sperare in Del Potro, se quello iniziasse a giocare tutto l'anno, non c'è muro di gomma che tenga, se sta in forma alla fine ti spezza il braccio. Devo però onestamente fare outing, credevo che un top 100 se la passasse meglio, però non prenderei tutto per oro colato, a livello locale di sponsor ce ne sono molti (straseghe come Starace e Volandri sono ipersponsorizzati) e una scuola tennis in Toscana o in Ucraina non si nega a nessuno, direi di fare una buona media tra le lamentele di Stak e le credenze popolari sui tennisti ricchi.

spike ha detto...

grazie per la traduzione dell'intervista.molto interessante.
conferma che stanno procedendo allegramente all'uccisione del tennis

Stefano Olivari ha detto...

Non male nemmeno il passaggio sulle scommesse... ricorda il giustificazionismo del genere 'Eh, ma cosa volete, in Lega Pro gli stipendi vengono pagati in ritardo'...il discorso finanziario è comune a tutti gli sport individuali, nel senso che il ventesimo ciclista del mondo guadagna meno del cinquecentesimo calciatore, ammesso che sia possibile fare queste classifiche... la differenza del tennis è che ha costi enormi (soprattutto di trasferimento) ad ogni livello, challenger e future compresi...

Italo Muti ha detto...

Per i doping ricorderei quello chemi ha detto l'avvocato di Pantani su Armstrong :Anni luce avanti, d'altra parte lo cura la Nasa.....

Un tennis macchinoso e senza sussulti, dove l'essere artista non conta più.

una finale Borg-McEnroe a Wimby al 5° set con un tie-break da leggenda chissà se lo rivedremo....

Italo

Leo ha detto...

Agghiacciante il passaggio sulle scommesse, una parte l'avevo letta anche su ubitennis, dove leggo spesso Pino!;-)

Pino Masterflash ha detto...

"una finale Borg-McEnroe a Wimby al 5° set con un tie-break da leggenda chissà se lo rivedremo...."

...mai Italo... a Wimbledon nel 5° set non si gioca il tie-break... :-DDD

Pino Masterflash ha detto...

@ Stefano
"la differenza del tennis è che ha costi enormi (soprattutto di trasferimento) ad ogni livello, challenger e future compresi..."

Perfetto! E l'altra differenza è che non hai una squadra dietro a garantirti un ingaggio e a pagare i costi... per cui ho trovato giusta la proposta di aumentare i premi per chi viene eliminato nei primi turni... poi l'avido di turno che si vende ci sarà sempre, ma almeno qualche "puro di cuore" non sarà costretto a farlo...

@ Leo
Si, mi trovi anche su Ubi, c'è una bella community anche la, ultimamente sta scadendo in tifosismi troppo accesi con l'ingresso di alcuni personaggi un po' invasati, ma l'ambiente è civile e gli spunti sono spesso interessanti

Italo Muti ha detto...

@Pino

Ma io mi riferivo alla finale del 5luglio 1980, quando il tie-break mitologico ci fu nel quarto set....un condensato unico di emozioni.

Italo

Pino Masterflash ha detto...

Italo

si, scherzavo... :-))))

Pino Masterflash ha detto...

qua di mitologico tra un po' ci saranno solo le durate dei match... se sfondano le 6 ore anche a Wimbledon a furia di tirare randellate da fondocampo smetto di guardare tutto quello che non è Roger

Leo ha detto...

Comunque i giovani tardano ad arrivare anche perché ci sono pochissimi talenti veri. Perché ok che si arriva tardi in top ten perché ci vogliono preparazione e testa, però il giovane campione lo vedi dal fatto che, se gli entrano i colpi, può vincere quasi con chiunque. Del Potro lo vedevi che tirava sabonge a destra e a manca e ti dicevi che appena addrizza il tiro... Djokovic e Murray li vedevi a vent'anni che eran campioncini in erba. Lo stesso Gasquet, che poi non ha fatto un cazzo, arrivò al Rolando e battè Federer, poi fece quarti a Wimbledon, che aveva appena ventanni. Dei nuovi chi c'è? Tomic? E che colpo ha Tomic? Raonic? Boh

Rorschach ha detto...

altro spunto quello sulle tasse al 38%, se lo becca Monti...comunque sto poverino non ha neanche un bravo commercialista, in Italia si potrebbe scaricare almeno un po' delle spese sui viaggi e sul pernottamento! Poi continuo a credere che (giustamente) lui esagera, un top 100 che si ritira qualcosa da fare lo trova. L'ultima scuola di tennis dove ho giocato prima di appendere la tessera FIT al chiodo era gestita da un maestro che in carriera come massimo aveva giocato un 15000$ in America. Nonostante tutto c'aveva la Porsche.

@Direttore

che poi alcuni nella alta top20 ci si divertono con le scommesse...mi dispiace perchè lo adoro, ma Federer-Volandri ai quarti a Roma un po' di anni fa la vogliamo chiamare sospetta? Non c'è stato uno dei classici "inseriti" che conosco nei circoli romani che non mi abbia detto che era tutto per le scommesse...ma Federer non rischia più di quanto non guadagni scommettendo? Sempre presumendo che la legge sia uguale per tutti nell'ATP.

@Italo

se Nadal torna in forma e Rogerio si scazza, capace che quest'anno a Wimbledon battiamo le 10 ore con Djoker-Nadal...mi stanno portando a rimpiangere Rios, Bruguera e compagna pallettante degli anni '90, loro almeno nobilitavano il mestiere del pallettaro (anche se l'ombra doping c'è sempre)

Pino Masterflash ha detto...

"
che poi alcuni nella alta top20 ci si divertono con le scommesse...mi dispiace perchè lo adoro, ma Federer-Volandri ai quarti a Roma un po' di anni fa la vogliamo chiamare sospetta? Non c'è stato uno dei classici "inseriti" che conosco nei circoli romani che non mi abbia detto che era tutto per le scommesse...ma Federer non rischia più di quanto non guadagni scommettendo? Sempre presumendo che la legge sia uguale per tutti nell'ATP"

Ma certo che NON è uguale per tutti... :-))) comunque mi fa strano che i top player con i guadagni che hanno (e soprattutto con quello che hanno da perdere se li beccano) facciano la minchiata di scommettersi addosso... prendessero esempio dai top player del calcio che loro queste cose mica le fanno... ;-)))))))

Rorschach ha detto...

@Pino

è lo stesso discorso del doping, se domani beccano Nadal, che fanno annullano l'intero albo d'oro degli ultimi 10 anni? Assegnano a Rogerio 15 Slam? E' lapalissiano che solo alcuni possono essere beccati. Il mio unico dubbio è se si viene beccati perchè non si è alti in classifica o perchè le federazioni nazionali non proteggono. La mia personale opinione è che alcune federazioni proteggono molto bene, e alle volte lasciano un bocconcino all'ATP per evitare che quelli forti passino guai (qualcuno ha detto Spagna? Che poi lì il discorso andrebbe fatto per tutti gli sport, sono diventati fenomeni in tutte le discipline negli ultimi 5-10 anni...ah Zapatero, la fiscalità e la cantera), mentre altre federazioni semplicemente sono gestite o da inetti o da persone troppo oneste (la FIT da inetti) e quindi i dopati o scommettitori sono sempre argentini, italiani etc.

Pino Masterflash ha detto...

"Comunque i giovani tardano ad arrivare anche perché ci sono pochissimi talenti veri"

Tutto vero Leo, ma anche un talento cristallino faticherebbe ad imporsi in un contesto così "fisico", lasciando stare Rafa, che è arrivato sul circuito già grosso così come lo vediamo ora, ma guarda che masse muscolari hanno messo su Andy e Nole.

Poi d'accordo con te che quelli citati non hanno quel talento.

Su Del Potro, che a me piace, invece sono ancora dubbioso, quando le randellate entrano spazzola campo e avversario (sanguinosa la sconfitta di Rogerio a New York...finale buttata tatticamente) ma quando non entrano o quando l'avversario lo costringe a rifugiarsi nel piano B, lui dimostra ancora di non averne uno (vedi finale di New York fino a che Roger non s'è messo a fare il tamarro)

Pino Masterflash ha detto...

"è lo stesso discorso del doping, se domani beccano Nadal, che fanno annullano l'intero albo d'oro degli ultimi 10 anni? Assegnano a Rogerio 15 Slam?"

No, intendevo dire con tutto quelo che hanno da perdere a livello di immagine e conseguenti sponsorizzazioni, che sono la maggiore fonte di guadagno (e soprattutto garantita).

D'accordo con te sul resto

Andrea87 ha detto...

non credo che Federer abbia perso con Volandri per una scommessa.

insomma, 2 top 10 della terra (numeri ATP alla mano dell'epoca) che si scontrano, uno in casa e nella settimana della vita, l'altro magari fuori forma o in giornata no...

Rorschach ha detto...

@Pino

d'accordissimo, infatti anche io non vedo perchè dovrebbero mettere a repentaglio tutto, poi però lo stesso discorso vale per droghe etc. probabilmente è solo delirio da onnipotenza (perchè mai Buffon o Signori dovrebbero scommettere? per il brivido della vittoria probabilmente)

@Andrea

io sono un adoratore di Rogerio, ma sinceramente non vedo come possa mai perdere con Volandri, anche in giornata no. Il servizio di Volandri è l'equivalente di una seconda di Federer in allenamento, e non voglio neanche parlare del servizio di Roger. In pratica Volandri per vincere dovrebbe tenere almeno un servizio (contro Roger che classicamente attacca la seconda palla) e breakare sempre Federer...non so ma mi sembra abbastanza impossibile. Poi l'unico beneficio del dubbio che ho sempre dato a Rogerio è che lui non ama il torneo di Roma, ha fatto due finali ma non ha mai giocato al meglio, perciò può darsi che non avesse molta voglia quel giorno. Poi, personalmente, è plausibile che perda con Stepanek in palla, ma con Volandri proprio no...

Pino Masterflash ha detto...

Rorschach

è vero che tra Volandri e Roger non c'è gara ma c'è anche da dire che se Roger gioca sminchiato e Volandri al 150% può pure scapparci la sconfitta... non fermandoci ad analizzare solo il servizio Volandri non è così scarso, oltre ad avere iuna discreta garra... poi vero che Roger a roma non ama giocarci e onestamente non saprei il perchè, questioni di calendario suppongo

Rorschach ha detto...

@Pino

per questioni di soldi e prestigio Montecarlo è sicuramente superiore, e un non-amante della terra come Roger (in previsione di RG e Wimbledon) credo per questioni di preparazione e calendario arriva sempre scazzato a Roma (non scordiamoci che i top 10 hanno l'obbligo di giocare un tot di Masters/ATP 1000 l'anno, a meno di infortuni, quindi non può semplicemente non andare). Poi Volandri che batte 6-4 6-2 Federer a me qualche dubbio lo fa venire. Sul Volandri tennista personalmente non sono d'accordo, ha avuto qualche fiammata ogni tanto, ma non mi è mai piaciuto (a parte un rovescio bello esteticamente), perciò molto probabilmente sono di parte!

Pino Masterflash ha detto...

Mah, probabilmente le ragioni sono quelle che dici tu, comunque quest'anno mi stupirebbe se non facesse bene a Roma per 2 motivi:
il primo è che ha dei bei punti da guadagnare e sembra che voglia puntare al 2° posto prima dell'Estate (molto imporbabile secondo me...)
il secondo è che quest'anno non ci vado, come invece accaduto negli ultimi anni, quindi sicuramente non si farà eliminare in modo inopinato... :-DDDDDDD

Per quanto riguarda Volandri abbiamo opinioni diverse, non lo ritengo un supercampione mancato ma nemmeno così scarso :-)

Andrea87 ha detto...

>>>Per quanto riguarda Volandri abbiamo opinioni diverse, non lo ritengo un supercampione mancato ma nemmeno così scarso :-)

assolutamente! Dati ATP alla mano per oltre un lustro è stato uno dei primi 10 giocatori per punti conquistati sulla terra (che poi erano tipo il 90% dei punti che conquistava ed ecco spiegato il suo 40esimo posto in classifica generale).
Mi ricordo una partita di Davis contro la Spagna dove per 1 set e mezzo fece impazzire Nadal (che aveva già vinto tipo 2 Roland Garros) sulla terra rossa a casa sua, prima di finire la benza e perdere 3-1.

Non facciamo dietrologie quindi: se nella settimana della vita poteva battere chiunque sui 3 set ;)

Krug ha detto...

Concordo su Volandri non così scarso, prova ne è che a 30 anni dopo infortuni seri riesce a rimanere tranquillamente nei top 100 fornendo sulla terra rossa delle discrete prestazioni. Fa' incazzare che non abbia avuto la capacità di migliorarsi in alcuni fondamentali soprattutto nel servizio, indegno per un top player.

Riguardo alla Porsche del maestro di tennis è spiegabile col fatto che in Italia per giocare a tennis i soldi devi averli di famiglia oppure essere il figlio del custode del campo come nel caso dei Panatta...

Pino Masterflash ha detto...

"Concordo su Volandri non così scarso, prova ne è che a 30 anni dopo infortuni seri riesce a rimanere tranquillamente nei top 100 fornendo sulla terra rossa delle discrete prestazioni."

Ecco, diciamo che se Fognini avesse la stessa cazzimma e applicazione di Volandri potrebbe fare una carriera di gran lunga migliore...ci spero poco comunque

"Fa' incazzare che non abbia avuto la capacità di migliorarsi in alcuni fondamentali soprattutto nel servizio, indegno per un top player."

Quoto

"Riguardo alla Porsche del maestro di tennis è spiegabile col fatto che in Italia per giocare a tennis i soldi devi averli di famiglia oppure essere il figlio del custode del campo come nel caso dei Panatta..."

Leggevo che in altri paesi è più facile giocare a tennis a costi inferiori rispetto all'Italia (parlo di giocare per hobby, per prenotare un'ora di tennis d'inverno al chiuso c'è da chiedere un finanziamento), ma quando si tratta di intraprendere la strada del professionismo anche da altre parti l'investimento iniziale non è di poco conto.

Krug ha detto...

"Ecco, diciamo che se Fognini avesse la stessa cazzimma e applicazione di Volandri potrebbe fare una carriera"

A me Fognini ricorda Canè (solo che il bolognese al netto mi sembrava più talentuoso)... E non so perchè ma mi viene da piangere...


"ma quando si tratta di intraprendere la strada del professionismo anche da altre parti l'investimento iniziale non è di poco conto."
Mah, sarà... Mi sembra che Ljubicic sia figlio di un elettricista, io sinceramente dubito che in Italia il figlio di un elettricista potrebbe permettersi di diventare un giocatore professionista; poi magari sbaglio...

P.S. A proposito di cazzimma ed applicazione segnalerei la garra di Flavio Cipolla... Chapeaux...

Pino Masterflash ha detto...

"Mah, sarà... Mi sembra che Ljubicic sia figlio di un elettricista, io sinceramente dubito che in Italia il figlio di un elettricista potrebbe permettersi di diventare un giocatore professionista; poi magari sbaglio..."

Mah, guarda, di storie in merito se ne sentono di tutti i tipi, per cui può essere che non ci sbagliamo nè tu nè io, probabilmente ogni carriera fa storia a sè, ho sentito molti tennisti "arrivati" ringraziare i genitori per i sacrifici fatti per farli arrivare

"P.S. A proposito di cazzimma ed applicazione segnalerei la garra di Flavio Cipolla... Chapeaux..."

Bè, Flavietto è un idolo, specie alla luce dell'evidente gap fisico nei confronti degli avversari... comunque oltre alla garra di Flavio segnalerei la sagacia tattica

Pino Masterflash ha detto...

"Mah, sarà... Mi sembra che Ljubicic sia figlio di un elettricista, io sinceramente dubito che in Italia il figlio di un elettricista potrebbe permettersi di diventare un giocatore professionista; poi magari sbaglio..."

Mah, guarda, di storie in merito se ne sentono di tutti i tipi, per cui può essere che non ci sbagliamo nè tu nè io, probabilmente ogni carriera fa storia a sè, ho sentito molti tennisti "arrivati" ringraziare i genitori per i sacrifici fatti per farli arrivare

"P.S. A proposito di cazzimma ed applicazione segnalerei la garra di Flavio Cipolla... Chapeaux..."

Bè, Flavietto è un idolo, specie alla luce dell'evidente gap fisico nei confronti degli avversari... comunque oltre alla garra di Flavio segnalerei la sagacia tattica

Krug ha detto...

Se posso quanto viene detto da Stakhovsky mi sembra alquanto estremizzato; vero che i giocatori abbiano anche delle belle spese però non è che un giocatore salga ogni settimana su un volo intercontinentale e non è che in ogni località si paghi 150 euro di albergo a notte; per fare un esempio pratico al torneo di Umago (un 250) lo scorso anno la camera nell'hotel convenzionato per i tennisti costava 75 euro per notte; a leggere lui sembra quasi che ci siano tennisti top 100 che fanno la fame, io direi invece che un top 100 guadagna e guadagna bene.

Krug ha detto...

"comunque oltre alla garra di Flavio segnalerei la sagacia tattica"

Sicuramente


P.S.Ljubicic che fra l'altro sembrerebbe si sia ritirato proprio in questi giorni...

Pino Masterflash ha detto...

@ Krug

Sì, sicuramente ha estremizzato il concetto portando l'esempio più svantaggioso, dopotutto in una trattativa di cerca di tirare acqua al proprio mulino, come chiaramente si evince dalle sue parole.

Sì, Ljubo ha perso (Domenica mi pare) a Montecarlo contro Dodig, era il suo ultimo torneo, da quello che risulta personaggio amato e ammirato da tutti gli addetti ai lavori, mi sembra che l'immagine che da di sè confermi il tutto, ottimo tennista anche, i ritiri poi mi dispiacciono sempre

Rorschach ha detto...

@Krug

sul maestro con la Porsche, ti assicuro che i guadagni non sono malissimo per un maestro di tennis (finchè non li becca Monti) anche perchè molto spesso sono anche rivenditori diretti dei materiali (in tutte le scuole tennis in cui ho giocato i maestri vendevano racchette, corde etc. fino alle magliette di determinate marche), e spesso non hanno molti costi che uno darebbe per scontati (vi assicuro che non pagano palline, corde, racchette etc.). Poi è ovvio che non sono straricchi, ma non mi sembra sta vitaccia che Stak descrive.

Sulla cazzimma di Fognini, Volandri e compagnia cantante mi astengo perchè ne ho sentite veramente troppe sul loro conto, Flavio Cipolla è l'unico tennista italiano che ci mette il cuore sul serio ed ama giocare divertendo. Purtroppo fisicamente non potrà mai lottare con i mostri che ci sono in top30.

Sulle spese dei tennisti Top 100 concordo, come dicevo più sopra credo che Stak estremizzi molto, anche perchè immagino che dopo anni di sacrifici abbia delle aspettative un po' altine di guadagni.

Sulle spese tennistiche, sono grossi sacrifici quelli fatti dalle famiglie per supportare i campioncini (già intorno ai 13-14 si inizia a dover andare anche all'estero, almeno in Europa), gli unici benefits sono (almeno 6-7 anni fa) che in genere si trova una sponsorizzazione abbastanza facilmente se si è bravi (nel senso che la Wilson ti regala le racchette e 1-2 paia di scarpe l'anno), ma per bravi intendo almeno un 2/8 italiano (serie b).

Krug ha detto...

" ti assicuro che i guadagni non sono malissimo per un maestro di tennis"
No, no, di questo sono sicuro, ho preso lezioni di tennis ed ho speso 25 €. all'ora e mi hanno assicurato che non è nemmeno molto, resta il fatto che un figlio di operaio non può fare il tennista quindi la Porsche quel maestro se la potrebbe comprare tranquillamente coi soldi di papà

"Sulla cazzimma di Fognini, Volandri e compagnia cantante mi astengo perchè ne ho sentite veramente troppe sul loro conto"
Beh, del resto Fognini aveva non dico un'autostrada ma una statale per arrivare ai quarti in un mille ed ha ben pensato di farsi buttare fuori dal non trascendentale Haase.

Krug ha detto...

Ljubo (...) da quello che risulta personaggio amato e ammirato da tutti gli addetti ai lavori, mi sembra che l'immagine che da di sè confermi il tutto, ottimo tennista anche

Un professionista coi controcosiddetti, un ottimo tennista; era parecchio che raschiava il barile però era sempre uno che vedevi giocare volentieri.

ProfitsOn ha detto...

Ottima!

La torta e' molto piu' piccola.

La popolarita' del tennis e' in calo, mentre quella del golf e' in ascesa.