Il Muro dello Sport

Alle solite due regole dei nostri forum se ne aggiunge una terza: vietato parlare di calcio. Non per snobismo, ma solo perché almeno qui non vorremmo sentirne parlare...

4.375 commenti:

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Simgoku ha detto...

Esordisco sul "nuovo" muro dello sport. Avete letto che Alberico Di Cecco (vincitore della maratona di Roma 2005 con il miglior tempo corso da un italiano in territorio italiano) è stato pizzicato, ad un controllo antidoping dopo la maratona di Carpi, positivo all'epo? Dopo il ritiro di Baldini, non esattamente una bella notizia in una specialità veramente in difficoltà. Fondo e mezzofondo italiano vanno a fondo!
Per la cronaca di Cecco a Carpi è giunto 5° (ok, primo italiano) con un tempo modesto, sopra le 2h13'...

jeremy ha detto...

Simgoku, ovviamente a livello di immagine è una mazzata, ma non credo che il singolo episodio possa incidere su un movimento in difficoltà ad alto livello ma con tantissimi praticanti, che pero spesso ci arrivano a "tarda" età quindi senza nessuna velleità agonistica. Il problema sta li.

Stefano Olivari ha detto...

Guardando domenica la maratona di NY ho visto nei vari speciali scorrere le immagini di Franca Fiacconi. E con questo sarebbe detto tutto...

Nick ha detto...

A proposito di NY, c'è un post da brividi di Settore (che la Maratona è andato a correrla)..consigliatissimo.

Ataru ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Ataru ha detto...

@ Nick,

link di questo post?

mi hai messo l'acquolina in bocca :)

Simone ha detto...

BLIND IN TEXAS.
Sta arrivando la nottata in Tejas, amigos. Certo che vedere gli Spurs campeon con una sperimentale da Summer League fa effetto. Dopo la scavigliata di Mr Longoria,il grande Duncan predica nel deserto. La prospettiva,inedita nell'era TD,è la lotteria:Gino torna presto...
La banda Cuban,sponda Dallas,suona il blues:un nucleo vecchio,mal assortito e che muore di nostalgia per un treno,comodissimo,che non è mai stato preso.A Miami,pochi anni fa.A Houston,dopo le sberle prese dai Lakers,prime riflessioni su un combo da anello. Le ginocchia,e la spalla,di T-Mac reggono? Se questo è il primo exitpoll faranno la fine dei Mavericks...

Stefano Olivari ha detto...

In fondo l'era Duncan è proprio nata da un infortunio: quello di David Robinson nel 1996, che fece chiudere gli Spurs con un 20-62 e consentì nel 1997 (previa lottery, forse non tutti ricordano che ad avere più 'palline' erano i Celtics) di chiamare per primi al draft. Non avessero chiamato per primi, gli Spurs avrebbero dovuto 'accontentarsi' di Billups o di McGrady (all'epoca liceale, infatti fu chiamato solo al numero 9 dai Raptors). Volendo puntare su un 4 puro c'era Van Horn, mentre come centro-power forward c'era Tony Battie...Insomma, nella vita conta anche la fortuna.

Ivan.fab ha detto...

Ma i lakers sono davvero così favoriti come si evince dai pronostici? Per carità corazzata arrivata in finale più Ariza al 100% e Bynum abile arruolabile. Però i Celtics mi pare sian decenti come linguaggio del corpo. Visti ieri sera giocare praticamente solo i 10 minuti finali e vincere in scioltezza contro una squadra che dovrebbe puntare al 4-6° posto a est. Aldilà della partita singola che vuol dire tutto e niente le due stelle di Toronto sono state letteralmente rase al suolo.

Stefano Olivari ha detto...

Lasciando da parte la stagione regolare, dove comunque al momento sono 7-0, in un basket da playoff secondo me ad Ovest questi i Lakers versione Bynum possono essere battuti in una serie solo da Rockets iperstraispirati (stanotte visto per la prima volta McGrady battagliare in un clima da Battaglia, a Phoenix). La finale dovrebbe essere poi meno scritta di quella di qualche mese fa...

Ivan.fab ha detto...

Anche oggi un Atlanta-Boston che si è lasciato guardare. Come fa sta roba a non avere visibilità nazionale mi è difficile capirlo.

IL TEG ha detto...

Ciao, scrivo per la prima volta su uno dei due muri, ma ero un lettore abbastanza assiduo della settimana sportiva, particolarmente per quanto riguarda gli articoli di nasket, ma seguendo un po tutto ciò che trovavo ben scritto.
Qualcuno sa se si troveranno ancora gli articoli di Limardi il lunedì?

Tornando all'argomento Lakers, la mia opinione è che per i prossimi due anni ad ovest troveranno una certa resistenza solo nei Jazz e negli Hornets, poi salvo infortuni o esodi di massa comincerà (spero)la rivalità con Portland e sarà moolto lunga...
Dallas e Phoenix sono tristemente al capolinea, dico tristemente perchè un Nash mai in finale e un Dirk uscito in quel modo mi rattristano.
Houston resta un'incognita..l'ho vista nel derby vinto a Dallas e non mi ha impressionato, va detto però che per tre quarti di gara non si è neanche fatto finta di difendere, McGrady sembrava uscito a spasso col cane come intensità di gioco e soprattutto la profondità del roster specie nel reparto lunghi è sconcertante per la qualità dei ricambi.

spero che questa sezione si sviluppi sempre di più, una chiaccherata (in)competente di basket non ha pari!!!

Stefano Olivari ha detto...

Teg, gli articoli di Claudio Limardi mancano tanto anche a noi, ma senza nemmeno la prospettiva del professionismo non posso (diciamo pure che mi vergogno) chiedere ad uno come Claudio o a Oscar Eleni un impegno anche per Indiscreto. Mi accontenterò, parlando di Claudio, di leggerlo al mercoledì (martedì per i bolognesi) su Superbasket...

Simone ha detto...

@Direttore:è un peccato che non si possa riproporre il formato de La Settimana...
I Lakers hanno una profondità nel roster quasi inedita nell'era dell'espansione. Odom e Ariza da panchinari sono un lusso pazzesco,il potenziale offensivo è straordinario. Jackson può permettersi d'usare Kobe come MJ nei Bulls 96-98:viaggia col pilota automatico per tre quarti e,se è necessario,sale di livello nei momenti calienti.
Rimane,verso la rivincita,un solo granello di sabbia nell'ingranaggio:Bynum e Gasol,in certe situazioni difensive,sono difensori d'infimo livello. Se beccano un'avversaria con un lungo dinamico e aggressivo,e un facilitatore di gioco dotato, potrebbero mostrare crepe inquietanti...
E' comunque la miglior squadra avuta da Coach Zen dai tempi della seconda tripletta in Illinois.
Però ci fermiamo qui:quelli là erano moooolto più bravi,cattivi e feroci. Un consiglio:andate su YouTube e guardate"the best team in NBA history erasing 18-deficit to win". Mamma mia,che paura...

Lbrt ha detto...

Simone, grazie per il link: da paura davvero ...

Simone ha detto...

@Lbrt:penso sia una questione di giusta distanza. Un decennio dopo si apprezzano maggiormente alcune sfumature:ai tempi non lo pensavo, ma rivedendoli,con quelle regole difensive(che permettevano più contatti,la possibilità d'occupare la painted area)questi son stati il meglio di sempre. Atleti da fantascienza provvisti di un q.i. cestistico eccezionale.Irreali.

jeremy ha detto...

Visto Bargnani ala piccola contro Miami. Non pensate che sia quello il "suo" ruolo per diventare un fattore in NBA e non un semplice giocatore NBA?

Calvin ha detto...

Ovviamente no. Un 2.11 non può giocare 3, se non in situazioni particolari contro avversari particolari. Già Bargnani non è un fattore difensivo, se pensi che nello spot sono concentrati alcuni dei migliori attaccanti della lega (PP, LBJ, Butler, Iguodala solo per rimanere ad Est); lascerei l'esperimento ad un "quintetto lungo" per fasi di partita caratterizzate da gioco lento. Andrea deve aggiungere intensità sotto canestro (leggi RIMBALZI) per diventare un fattore in NBA.

Ataru ha detto...

Bisogna capire cosa si intende per fattore?

Bargnani per me può tranquillamente diventare un titolare in una squadra di buon livello (quello che sono i Raptors ora) e metterne anche un 15-20 di media a sera se l'allenatore gli disegnasse qualche gioco che non sia lo scarico del play per la bomba, uomo franchigia però non ce lo vedo.
Ha una mobilità per un 7 piedi non comune, un ottimo tiro da 3 e sa aggredire il ferro.
I problemi a rimbalzo per me non sono risolvibili.
Può migliorare, ma non diventerà mai uno che fa la differenza, il rimbalzo è qualcosa di istintivo, che hai dentro.
Deve invece lavorare, e tanto, in difesa, sia se l'esperimento da 3 dovesse continuare (e per me la scelta è stata fatta questa estate con l'arrivo di O'Neal) sia come 4, il fatturato difensivo è insufficiente per un titolare/6°uomo, figuriamoci per una prima scelta assoluta.

IL TEG ha detto...

La difesa non è solo rimbalzo, anzi è tutta un'altra cosa: scivolamento laterale nell'uno contro uno sul perimetro, difesa in post sotto canestro e difesa in aiuto.
Nella prima (mi sbilancio) è uno dei migliori della NBA tra quelli della sua altezza:gli altri non sarebbero neanche in grado di tentare di fare l'ala piccola, e poi ovvio che PP e LBJ non li tiene, ma intanto Beasley e Marion li ha tenuti eccome:ha una agilità e una rapidità che pochissimi altri lunghi hanno. A difendere in post è più che rispettabile, è in grado di fare un apprezzabile lavoro su gente come Garnett, e addirittura di annullare Brand nel recente scontro diretto.
In aiuto ha fatto passi da gigante, basta vedere i quanto è cresciuto il numero delle sue stoppate, va detto però che ha ancora tantissimo da lavorare, e anche se migliorerà ai livelli che spero, non avrà mai l'appariscenza di gente che va a sedersi sul canestro come josh smith.(che però non è un centro)

Se poi si vuole fare come gli americani ottusi che guardano solo le statistiche facciamo pure..ce nè pure una che dice che con Bargnani in campo Toronto ha un differenziale positivo di rimbalzi mentre con Oneal e Bosh (si proprio loro) non ce l'ha...evidentemente se Bosh prende tutti quei rimbalzi qualcuno il tagliafuori lo farà per lui...

@Ataru probabilmente hai ragione a dire che il Mago non sarà mai uomo franchigia, ma secondo me non per mancanza di talento o perchè sia scarso (o per la favola che prende pochi rimbalzi), bensì per una questione di carattere o "culturale".

jeremy ha detto...

Sto con il Teg: per un 2.11 è molto mobile (mi sbilancio: come KG)ed è per questo che lo vedo bene da 3, visto che fa 4 manca proprio dell'istinto da rimbalzista. Per me Bargnani è uno da 20 punti magari conditi da piu assist che rimbalzi. Ho usato un termine sbagliato, ma per fattore intendevo quello di essere un giocatore importante per un team da playoff e non uno che fa numero e basta. Certo io preferirei fare il settimo o l'ottavo in una squadra NBA che fare l'MVP in Eurolega, ma sono opinioni.

IL TEG ha detto...

grazie per il supporto, preciso però che non sono entrato nel merito del ruolo ma volevo solo dire la mia sulla sua difesa (per il ruolo è e resterà una PF, lo stanno plasmando in un centro e sembra che vada bene, ala piccola solo in situazioni particolari). Anch'io l'ho pensato il paragone con Garnett ma avendoli visti tutti e due dal vivo posso dirti che l'aura e il carisma di KG purtroppo il nostro se li sogna..e poi Kevin oltre all'agilità ha una forza fisica scioccante..soprattutto a vederlo così longilineo (e non ultimo è un maestro di trash talking da far impallidire germano mosconi)

Calvin ha detto...

Una cosa è giocare da terzo lungo in un quintetto lungo, una cosa è essere un 3. Bargnani non sarà mai un'ala piccola perché gli manca la rapidità, non è che siccome è rapido per un 2.11 allora è rapido in senso assoluto; un discreto 3 sul primo passo lo brucerà sempre. Anche secondo me non sarà mai uomo franchigia, insomma non sarà il nuovo Nowitzki, ma potrebbe diventare un fattore: Turkoglu non è un uomo franchigia ma vai a dire ai tifosi di Orlando che non è un fattore. Quanto alla statistica rimbalzo, per me fanno più testo le partite dell'anno scorso nel periodo da centro; lì il differenziale con i lunghi avversari era sempre impietoso. Cmq credo ci sia troppa diffidenza nei confronti di Andrea, per me non bisogna dimenticare due cose: 1. nell'anno da Rookie era in lizza per il ROY con Roy (eheh) e solo l'appendicite gli ha impedito di lottare fino in fondo per il premio; 2. per essere un ottimo giocatore nella NBA attuale, visto il livello, non bisogna essere degli all-around. Insomma, il probabile MVP della stagione, quello che ha appena raggiunto quota 11mila, non è un prodigio di fondamentali e ha un tiro dalla lunga assolutamente discontinuo. Poi pero' ha quasi una tripla doppia di media...

jeremy ha detto...

La mia questione è se Bargnani punta ad essere un giocatore importante o un numero. Da 4 è un numero, da 3 puo diventare importante, anche come sesto uomo. Che poi un 2.11 che gioca ala piccola in quintetto è una scommessa (persa in partenza?)non ci piove.

jeremy ha detto...

Sapete che non seguo la F1 (comunque sono informato dal bombardamento mediatico stile Juve-Inter-Milan) ma l'idea delle medaglie (oro-argento-bronzo, uniche posizioni che valgono per il mondiale piloti mentre gli altri piazzamenti varranno solo per il costruttori, chi vince piu "ori" vince il mondiale piloti) di Ecclestone mi piace davvero. E non mi sembre per nulla stupida se si va alla ricerca dello spettacolo senza introdurre regole strane e coercitive tipo motore unico. Al bando i ragionieri quindi, che al massimo porteranno fieno per il costruttore ma non per se stessi.

L.Ferrari ha detto...

Io invece penso fosse migliore il sistema di punteggio che c'era anni fa (modificato nell'obbrobrio attuale per "colpa" di Schumi e della Ferrari), che premiava la vittoria e obbligava il top driver finito nelle retrovie a sbattersi e parecchio per raggranellare un piazzamento, ma senza tagliare fuori la maggior parte dei piloti come farebbe l'idea di Eccelstone (senza temporali, safety car e penalità quanti podi diversi da 2 Ferrari e Hamilton avremmo visto quest'anno? Pochi se non nessuno, secondo me). Aggiungo da appassionato che sarebbe anche ora di piantarla con tutte le menate da gare di regolarità più che da F1 con la scusa dei costi: a parte che è da vedere se sviluppare un motore che deve durare 3 gp sia davvero più economico che non averne più di uno, tagliassero i costi delle varie "ospitality" che si portano dietro ai gp invece. Oppure potrebbero imporre un tetto ai budget a disposizione con libertà totale su come utilizzarli (ingaggio del pilota di grido piuttosto che test, motori o quant'altro)

Ataru ha detto...

E Bargnani registra nella notte il season high (25 punti) giocando per lo più da 3, ora aspettiamo una prova convincente che non sia contro Miami :)

Io resto della mia idea, se hai Bosh e O'Neal in squadra sperare di ritagliarti spazio da 4 è oltremodo arduo.

Belinelli sembra molto vicino a una trade; si parlava dei Nets, ora sarebbe spuntata l'opzione Mavs.
Se va a Dallas passa da un pino all'altro :(

Calvin ha detto...

Non ho visto la partita ma credo che Andrea abbia di nuovo avuto gioco facile contro Beasley. Non si può negare che come tecnica ed esperienza uno come AB una matricola con un anno di college alle spalle se la mette in tasca come e quando vuole, e infatti è puntualmente (ri)successo. A me comunque preoccupa un po' questa debolezza mentale del Mago, nelle partite in cui inizia bene (ricordo una l'anno scorso contro Boston) riesce ad alzare notevolmente il suo livello. Siamo sempre lì, questione di intensità, sia fisica che soprattutto mentale.

jeffbuckley ha detto...

complimenti a tutti per il livello tecnico dei commenti di basket. si sa che gli schemi e le caratteristiche tecniche dei giocatori contano più che nel calcio ma davvero mi sembrate tutti molto competenti. per la formula1 le medaglie mi sembrano una sciocchezza, anch'io tornerei ai vecchi punteggi con meno piloti premiati e più differenza tra primo e secondo

jeremy ha detto...

Vincenzo, in NBA quanti Beasley fanno il 3? Non sono pochi e non ti ritrovi contro Lebron o PP any given game. Quindi se contro certa gente, da SF, il Mago alza la voce e piazza 25 punti con 3/4 da tre mi sembra che l'esperimento sia partito bene e possa continuare.

IL TEG ha detto...

Pensieri sciolti:
Beasley è più 4 che 3, ammesso che conti così tanto questo numero.Per via delle varie rotazioni è finito spesso dalle parti del Mago, così come anche Marion(anche senza cambiare quintetti non è che ognuno tiene lo stesso uomo tutto il tempo, e spesso queste differenze tra ruoli siamo noi a stabilirle per ricondurre il gioco a degli schemi che ci permettono di inquadrarlo meglio).
La buona prestazione offensiva del mago non è tutta da imputarsi al fatto che lo marcasse Beasley, ma piuttosto alla fiducia che aveva per aver messo i primi tiri e per una bellissima stoppata che ha fatto nei primi minuti,così Sam Mitchell non l'ha tolto subito per falli.(Uno dei suoi più grossi limiti è proprio quello che se perde fiducia in attacco non riesce a riprendersi come fa ad esempio Bosh andando in lunetta con frequenza per via del suo status di superstar)
La sera prima con Orlando infatti aveva tirato malissimo, si è preso due falli subito tenendo Howard(che non è esattamente un 3, nonostante il nostro fosse in quintetto con Bosh e JO) ed è stato accomodato in panchina ad assistere al Bosh contro tutti.
E' ancora troppo presto per capire esattamente come giocheranno per tutta la stagione, in fin dei conti hanno affrontato solo due squadre con i tre lunghi tutti in quintetto, con una (miami) è andata bene tutte e due le volte ma è possibile che sia stato il fatto che non siano proprio irresistibili, con Orlando è finita male, nonostante Howard Lewis Turkoglu formino la frontcourt più massiccia che mi viene in mente e quindi in teoria si dovessero ben adattare.
Di una cosa sono certo:il Mago non è un 3 nella NBA e questa situazione è del tutto provvisoria aspettando che scada il contrattone di JO quando Andrea diventerà a tutti gli effetti il centro di Toronto, sempre che non lo muovano prima.

jeremy ha detto...

Teg ma tu lo vedi centro da NBA (sempre per il discorso del fare numero ovviamente)? Io no. Sara che non sono proprio un tecnico e che mi esalto facilmente, ma vederlo giocare cosi in posizione perimetrale mi da fiducia che possa diventare un giocatore importante piu brevemente da ala piccola che da centro.

IL TEG ha detto...

Secondo me ha fatto vedere che lo può fare il centro, poi io ovviamente lo vedrei meglio a fare il 4 interpretandolo un po alla Nowitzki con più intensità fifensiva e meno possessi da gestire in attacco.
Ma a Toronto cè già Bosh in quello spot e sicuramente non sarà lui a fare posto al Mago me è il nostro a doversi adattare.
(che poi...nessuno di voi trova che Bosh sia esteticamente uguale a un dinosauro?)

Straw61 ha detto...

jeremy, Bargnani 3 ?...Dio ce ne scampi, con tutti i tronchi disseminati sul perimetro nell'NBA odierna, ci manca solo di andare a saturare anche la posizione di small forward (Doctor, dove sei ??!!)...a quel punto ci rimarrebbero solo DVD e VHS...

jeremy ha detto...

Straw61, io parlo comunque da italiota medio che segue da sempre l'NBA (ora meno, anche se ci son e che ora ha pure il "paisa" cha alza la voce (quando vuole...). Quindi se un italiano diventa competitivo da ala piccola, ben vengano i tronchi di 7 piedi disseminati sulla linea dei 3 punti!!:-)))) A parte gli scherzi, ci sono gia i 2 metri che fanno i play, quindi comprati tanti DVD e VHS prima che finiscano... :-)))

Calvin ha detto...

Quanti rookie sono titolari nello spot di ala intendi? A occhio direi non tantissimi! Per intenderci, comunque, anche Rudy Gay secondo me farebbe scempio di Bargnani. Però sono d'accordo con chi dice di non fossilizzarsi sul numerino, non c'entra nulla soprattutto perché da parecchi anni in Nba si può difendere a zona, quindi ragionare nell'ottica di "X tiene Y" può andar bene al massimo a livello generale. Toronto puo' giocare bene con un quintetto con tre lunghi? Secondo me al momento è la migliore soluzione praticabile, a patto che le rotazioni in difesa funzionino perfettamente e gli aiuti di CB e JO arrivino puntuali. Non considero Mitchell una cima come allenatore, quindi non so se l'esperimento andrà a buon fine, di sicuro viste le alternative (Kapono titolare da Ala Piccola) vale la pena tentare. Comunque mi piacerebbe vedere il Mago a Detroit, in quell'ambientino capirebbe in fretta i concetti di "intensità" e "cuore" (o magari Sheed glielo spiegherebbe a furia di ceffoni).

jeremy ha detto...

Vincenzo, ok Beasley non è proprio un bell'esempio. :-) Riformulo: un Bargnani convinto contro quante squadre potrebbe giocare bene partendo da "piu piccolo tra i lunghi" (mi sembra il termine piu azzeccato, dopo le vostre giustissime osservazioni su duelli e zona), anche in un ottica (con questo periodo in ala piccola, si è fatto una buona trafila nei tre ruoli "lunghi")di giocatore jolly, quindi ottimo sesto uomo?

Ivan.fab ha detto...

Scusate la domanda un po' pane e salame ma qual'è il criterio che Sky e SportItalia utilizzano per scegliere le partite da trasmettere. Non che riesca a vederle tutte tutte ma alcune squadre non le becco mai, altre praticamente sempre.

IL TEG ha detto...

secondo me è una domanda intelligentissima altrochè!!
sportitalia ne passa un sacco, dipende solo dall'ora in cui puoi vederle, non so se fanno ancora l'nba night ogni notte...(io non ho il digitale terrestre per fortuna sennò dovrei ritirarmi all'istante dall'università)
sky fa un contratto a inizio anno con l'nba e sceglie sostanzialmente in modo da farti vedere un sacco di celtics (a quanto pare molto seguiti in italia) una discreta dose di lebron, texane e lakers e qualche partita con gli italiani.
Se vuoi il programma completo di tutto l'anno vai su www.federicobuffa.com

jeremy ha detto...

Domenica 18.30 Raptors-Celtics Live su Sportitalia. Mi sto gia scialando a vedere Bargnani che ne fa 30 in faccia a PP (poi mi sveglio tutto sudaticcio....). Buona visione a tutti noi. :-)

Calvin ha detto...

La butto là, visto che mi ci sto accapigliando con un amico da qualche giorno: l'Iverson attuale è un piu' o un meno per la sua squadra?

IL TEG ha detto...

@Vincenzo: come dicono in america lo scambio iverson Billups era una win-win trade per detroit perchè con billups si era capito che non andavano più oltre le finali di conference, in più l'avevano rifirmato per tre anni con un contratto scomodo e si prendono iverson che è un bel ventello in scadenza, e casomai se li porta anche in finale ci hanno guadagnato un altro anno ai vertici quando dovrebbe essere stato di transizione.
Nel 2010 avranno solo Hot Rod Stuckey (promettentissimo play), Hamilton, Prince, Maxiell, Amir Johnson (giovanissimo che salta come una gazzella e secondo me è fortissimo) e tantissimo spazio salariale per firmare un grossissimo nome e almeno un altro ottimo giocatore (Bosh è il nome più gettonato e non lo vedrei male in quel contesto al posto del talentuosissimo ma pazzo da legare Wallace):a pensarci bene già senza quello che prenderanno tra due estati sono spaventosamente forti.
@Jeremy: spero che non bagni troppo il letto pensando al Mago, perchè temo ci rimarrai moolto male... e spero tanto che Smitch non faccia la follia di esporlo ad un'umiliazione da parte di Pierce ma che lo tenga a fare il lungo piuttosto

jeremy ha detto...

Pronostico sul duello Bargnani-PP: 15 punti massimo e almeno 5 palle perse per il nostro. pero entro fine partita lo stoppa. Cosi non mi sveglio troppo bagnato :-))Comunque credo sara una bellissima partita: spero di essere in casa domenica pomeriggio.

Calvin ha detto...

Mah, considerando il gioco di PP direi grande Mago se riesce a tenerlo a giocare sul perimetro. La provocazione era riferita soprattutto a Denver, che dall'arrivo di Billups è 7-1 se non vado errato: credo che il problema di AI sia che dopo le finali eroiche del 2001 non abbia piu' evoluto il suo gioco; a vederlo giocare e' lo stesso di 10 anni fa, con pero' 10 anni di botte prese in piu'. Spiace perche' si fosse riciclato come play puro (iniziando a giocare qualche picknroll e cercando meno la penetrazione) avrebbe ancora davanti due tre anni ad alto livello.

jeremy ha detto...

Non per portare acqua al mio mulino, ma stanotte il Mago da "piccolo tra i lunghi" ha piazzato 29 punti e udite udite 10 rimbalzi. Domenica forse non mi sveglio sudaticcio....

Nick ha detto...

Ok ragazzi...chi è che va a cambiare le lenzuola di Jeremy?
Quella di ieri mi sembra ben più di una "prima indicazione" sulle possibilità del Mago di giocare da 3...

IL TEG ha detto...

adesso che Jermaine O'neill si è distorto il ginocchio almeno il mago giocherà da lungo in quintetto e finiranno per un pò queste speculazioni sul su utilizzo da 3...

Nick ha detto...

Speculazioni? Andiamo TEG...prima della partita si parlava di "umiliazione" da parte di Pierce.."umiliazione" che poi ha portato al career high e 10 rimbalzi! Altro che speculazioni...

IL TEG ha detto...

@Nick: 1)hai preso un abbaglio, Pierce gioca nei Celtics contro cui giocheranno domani
2)il career high in punti è una buona cosa, ma i rimbalzi li ha presi giocando da centro dopo l'uscita di O'neill 3)ma vi rendete conto chi è l'ala piccola dei nets, Bobby Simmons e chi sono le ali piccole che spadroneggiano nella lega, LBJ, PP, Richard Jefferson, Ron Artest, Turkoglu, Odom, Maggette, Prince, Anthony e quanti altri ancora? Se si mette il Mago su uno di questi viene attaccato subito nell'uno contro uno e si riempie di falli dopo dieci minuti.

Adesso, va bene esaltarsi, lo sono anch'io dopo queste due ottime prestazioni, e sono molto felice di vedere come si stia dimostrando versatile nonostante la mole che ha dovuto mettere su per misurarsi a quei livelli. ISta di fatto però che se gioca bene da 3 è solo un di più, non è certo la sua caratteristica principale, e non fatevi ingannare solo perchè parte in quintetto in quel ruolo, gioca parecchi minuti da lungo, ovvero tutti i momenti in cui non è in campo Bosh (ma sono pochi) e quelli in cui manca JO (e sono tanti)

kalz ha detto...

Non continuo nel dibattito per manifesto disinteresse. Ormai in Italia il calcio appassiona solo per gli episodi vivisezionati per ore e per giorni dalle varie moviole che accendono discussioni senza fine. Per le regole e regolette, applicate o non applicate. Per le sentenze, per i ricorsi al Tar. Scusate, ma trovo tutte queste cose noiosissime. Buon proseguimento.

kalz ha detto...

Sorry, il mio ultimo post andava inserito nel "Muro del calcio".

Calvin ha detto...

Ho visto giusto gli highlights, troppo forti questi Celtics per una Toronto praticamente priva del suo centro, altra bella prova di Andrea che cmq (mi pare) fa 14+7 pur cambiando piu' volte posizione nella partita. Interessante l'evoluzione di Rondo, non sarà mai un AllStar (a meno che ad Est non ci sia una moria di PG...) ma è uno che ci butta il cuore oltre gli evidenti limiti (spero per lui che si costruisca una meccanica di tiro guardabile).

kalz a me stupisce che ci sia ancora tanta gente che si accapiglia sulla spazzatura domenicale!

jeremy ha detto...

Si ha cambiato spesso posizione e si è caricato subito di falli. Statisticamente è stata una buona partita per lui, comunque.

Calvin ha detto...

Ho spiato un po` di playbyplay sul sito della NBA, e devo correggere il mio commento qui sopra. Come dice jeremy (e come ampiamente previsto, ma non e` che io e TEG siamo i Flavio Tranquillo di turno, e` che quando hai fatto almeno qualche tiro al campetto sai che la fisiologia e` quella e non ci si puo` fare molto) giocando da 3 contro un avversario di livello assoluto come PP lo ha portato a 3 falli nel giro di 10 minuti... Quando e` rientrato ha sostanzialmento giocato da centro/ala grande. In ogni caso qualche punto buono per le statistiche.

Ivan.fab ha detto...

Guido Bagatta: "scommetto quello che vuoi (dialogava con Dan Paterson) che domani a Milano non nevica, i metereologi non ci azzeccano mai".

jeremy ha detto...

Bargnani è un jolly. PP lo ha massacrato ma era prevedibile. Positiva la sua reazione facendo una buona partita nel complesso. In altre situazioni si sarebbe ammosciato e avrebbe chiuso da schifo. Insomma il 3 per 80 partite non lo puo fare, ma almeno di testa sta migliorando, si sta costruendo tantissimi minuti e un ruolo nei Raptors. Invece il povero Beli è desaparecido: che deve fare sto ragazzo? Va via? Esce dall'NBA?

Anonimo ha detto...

Non ricordo se proprio su sto sito ho letto di un possibile scambio che interesserebbe Belinelli: ecco forse cambiare aria gli potrebbe far bene ma non dovesse andare, tornare non sarebbe certo un dramma. Sono tornati subito personaggi come Jasikevicius e Navarro (onesamente molto più forti del Beli) potrebbe tornare per essere un fattore importante in Europa anche lui...

campatelli ha detto...

Jeremy...di nulla, figurati...
Sono certo di aver letto il prezzo che ti ho scritto...forse costa tanto per la PS3?Comunque nel complesso è un bel gioco, ti segnalo la telecronaca assolutamente fantastica ed innovativa.
Per il resto, ognuno può credere a quello che vuole...ma di certo ci dovrebbe essere pure un limite a chi la spara più grossa...dire che quella squadra per 12 anni era sempre inferiore a qualcun'altra è solo da prendere come provocazione, non può essere una affermazione seria.
Ferguson ha detto che la Juventus di Lippi è stata la più bella squadra degli ultimi 20 anni e di certo la più forte da lui affrontata...o anche la sua mente è ottenebrata come quella di tutti noi juventini, oppure forse è solo obiettivo...

jeremy ha detto...

Signori, ci stiamo dimenticando tutti del Gallo ormai. A prescindere dalla sua situazione fisica quanto paghera entrare in NBA nel vivo della stagione? Si è gia bruciato un anno o abbiamo speranza che si inserisca gia da gennaio?

jeremy ha detto...

Francesco, tornare non sarebbe un fallimento ma un occasione persa si. E ti fa rabbia pensare che non è nemmeno colpa sua. Credo che anche per questo il Beli si stia incaponendo, giustamente: non gioco mai, come cazzo faccio a capire/dimostrare di essere uno da NBA?

jeremy ha detto...

Sul Gallo e il Beli è sceso un velo di comprensibile tristezza? Su con la vita che come disse il presidente della FIP "tre come questi non ce li ha nessuno"......

Calvin ha detto...

Il Beli paga la scarsissima attitudine difensiva e l'essere giunto negli US troppo presto, non seguo moltissimo il basket ITA ma non mi pare fosse il dominatore incotrastato della A1. In aggiunta quello di SG non è un ruolo facile per i bianchi, lui può dire la sua dall'arco ma nell'attaccare il canestro non mi sembra sia da NBA. Il Gallo invece è un talento di tutt'altra pasta che ha avuto fondamentalmente sfiga; a me sentire parlare di "frattura da stress" per un 19enne fa un po' specie, mi auguro per lui che si riprensa per il 2009 ma da quel che leggo il rischio che salti tutta la stagione c'è eccome. Per chi segue il basket ITA, come sta giocando a Roma Brandon jennings?

Anonimo ha detto...

Su Jennings posso dire per quel che ho visto (praticamente solo in Eurolega) che ha un gran talento, è bellissimo da vedere (cestisticamente parlando si intende...) ma onestamente altri alla sua età (i primi due che mi vengono in mente Petrovic e Kukoc) avevano ben altro carisma ed erano ben più decisivi... Ma forse è meglio aspettare primavera prima di sentenziare...

IL TEG ha detto...

mi risulta che fernandez sia bianco e non stia facendo esattamente schifo a portland...del beli non possiamo dire niente, non gioca mai.il gallo bisogna aspettare che lo rimettano a posto, non ha senso parlare di stagione finita, anno perso e via dicendo:oden è stato fermo un anno e nessuno ha fatto tragedie.

Calvin ha detto...

TEG, anche Ginobili è bianco, parlavo ovviamente in termini generali; pero' l'impatto che avevano in Europa era diverso.
Jeremy, Petrovic non fa testo! Comunque quella di Jennings e' una tendenza che mi piace, certo impoverira' la NCAA ma credo che non fara' male alla NBA avere giocatori formati in parte qui nel vecchio continente.

jeremy ha detto...

Vincenzo hai sbagliato, intendevi francesco. Comunque giocare in Europa contro gente esperta potrebbe essere una buona alternativa alla NCAA. Questo pero andrebbe a frantumare ancora di piu i vivai europei, visto che negli states si producono piu giocatori di basket che calciatori in Brasile!!!

Calvin ha detto...

Credo che il numero di scelta e l'impatto nella prossima stagione di Jennings segneranno la via. Se lo scelgono in alto e dimostrerà di aver migliorato il suo gioco in quest'anno (e almeno sulla seconda sono abb. sicuro) cominceremo a vedere un bel po' di talenti a livello High School saltare la NCAA per l'Europa. Per quanto riguarda l'effetto sui vivai in parte hai ragione, è anche vero però' che si tratterebbe di giocatore che vengono per un anno e via, quindi su cui non puoi costruire una squadra; anzi, magari la loro presenza permetterebbe ai giovani italiani di talento di confrontarsi con un tipo di gioco diverso e migliorare sotto determinati aspetti.

jeremy ha detto...

Vincenzo con tutto il rispetto per le high school ma credo che abbiano solo da imparare in Europa e non credo che un diciottenne possa insegnare nulla, se non di essere gia piazzato fisicamente. Dal punto di vista NBA ci guadagnano tutti e basta: i giocatori prendono subito soldi "puliti" senza sotterfugi piu o meno illeciti mettendosi in contatto con gente molto piu esperta di universitari NCAA. Chi ci guadagna meno saremo noi europei che comunque avremmo dagli USA dei "riders" su cui, come dici tu, non potremmo costruire nulla, rubando posto ai giovani di casa nostra. Chi proprio non ci guadagna nulla è l'NCAA: perde talenti, perde potere nei confronti dell'NBA, perde il suo stesso motivo di esistere. Ovviamente sto estremizzando tutto.

Nick ha detto...

Aggiornamenti dagli sport di cui parliamo più spesso..

F1 - Tanta carne al fuoco: il Banco Santander conferma ufficialmente che dal 2010 sarà sponsor della Ferrari. Si spalancano le porte per Fernando Alonso (è vero che la Ferrari non ha mai subito le pressioni degli sponsor, ma qui il discorso sembrerebbe più che altro ribaltato).
Intanto in un test concesso ai primi tre classificati della F3 Italiana, un ragazzino di 19 anni (il campione in carica, appunto) in poco più di 20 giri sull'asciutto fa segnare il record della pista per la F2008 (59'111).
Per quanto riguarda le modifiche regolamentari, il Kers viene accolto con freddezza da molti (e probabilmente nel 2009 lo useranno in pochissimi, visti i testi di questi giorni), gli alettoni larghi preoccupano i piloti e Ecclestone continua speditissimo sulla (folle) strada delle medaglie ai primi tre classificati.

NBA - Dopo la buona prestazione contro i Celtics, il Mago tiene percentuali molto basse contro Charlotte con Toronto senza O'Neill. La notizia è che nonostante la scarsa precisione (2/6 nel primo tempo, che diventa 3/10 in avvio di terzo quarto) il Mago resta concentrato e ci mette molto del suo nella vittoria, con 5 rimbalzi, 3 stoppate e 3 assist e, soprattutto, con 40' in campo. Questo forse è il segno più evidente della maturazione che, sembra, sta portando avanti Bargnani. Serate così l'anno scorso sarebbero finite malissimo.

Nick ha detto...

(O'Neal, ovviamente)

L.Ferrari ha detto...

Magari se la gita a Fiorano la faceva Valentino e la due giorni di test al Mugello la facevano i ragazzi era meglio, ma visto le abitudini della casa meglio prendere e ringraziare. Due osservazioni: 1) se girando due secondi più lento in una pista "vera" ma comunque straconosciuta Valentino "ha un gran potenziale e se avesse voluto poteva diventare l'erede di Surtees", questo ragazzo che in 30 giri fa il record della pista di Fiorano (non "vera", ma neanche mai affrontata) che cos'è? 2) Alonso vince il mondiale e va alla Ferrari che non rinnova il conttratto a Kimi e Felipe e gli affianca il giovane italiano che nel frattempo ha fatto altri test e ha ben impressionato: io dico che nelle prime due tre gare Alonso gli sabota la macchina, sai mai...

jeremy ha detto...

Intanto si fa sempre piu insistente la storia delle medaglie che a me piace da matti (magari torno a seguire i GP cosi)ma che a voi fa schifo. E avrei preferito essere titolare del c/c di Bernie che essere d'accordo con lui!!!

Calvin ha detto...

Visti un po' di highlights: vedere Andrea tirare gomitate sotto canestro è bellissimo. Io dico che se continua su questa strada farà ricredere parecchi detrattori, me compreso, e sarebbe davvero un bel ricredersi. Parlando d'altro: incredibile Denver, Billups sta mettendo un po' di ordine nell'attacco "a cazzo di cane" di Karl. Fantastica la NBA, che dopo anni di stradominio dell'Ovest come qualità media adesso vede una sostanziale parità - con bilancia che SECONDO ME comincia a pendere verso Est. A costo di sembrare ripetitivo, come fate ad appassionarvi a quello sport in cui vincono sempre le stesse 3???

jeremy ha detto...

Vincenzo, l'NBA è una Champions League all'ennesima potenza, non puoi paragonarlo ad un campionato nazionale.

Calvin ha detto...

Guarda che persino la NCAA e' piu' divertente di quella roba che vi ostinate a guardare :) E ti dico che non sono il classico snob anticalcio, finche' il campionato italiano e' stato guardabile, diciamo fino alla fine degli anni 90, ero di quelli che viveva di calcio. Forse crescere col migliore di tutti i tempi a NAPOLI ed uno dei piu' forti del decennio a UDINE rende un po' difficile in fatto di gusti!

Nick ha detto...

@Ferrari, fantastico lo scenario che prospetti per la rossa del futuro! :D
@Jeremy...cosa c'è di buono nell'idea delle medaglie? Magari sono io che non vedo il lato positivo della cosa...
@Vincenzo, bella domanda. Onestamente, Inter a parte, non riesco a trovare un solo motivo per seguire il calcio piuttosto che un'altro sport. Ma come ha recentemente detto una mia amica, l'Inter è l'unica cosa che ci porteremo dietro fino alla morte. Quindi...

jeremy ha detto...

Vincenzo, a me piace come sport per insieme di aspetti tattici, tecnici e fisici. E forse perche piu che uno sport è un gioco. Non mi metto tra quelli che lo guardano solo perche mediatizzato o perche tifosi di una squadra, anche se io stesso lo sono. Lo trovo lo spettacolo piu bello del mondo da guardare a prescindere che sia una partita di terza categoria che la Champions. De gustibus comunque. Lo snobbismo nei confronti del calcio solo perche ipermediatizzato e nazionalpopolare l'ho sempre trovato stucchevole proprio perche si denigrava piu cio che lo circonda, ambiente e competizione (altissima visto che il livello è simile praticamente in tutto il mondo) che il gioco in se.

jeremy ha detto...

Nick, io non seguo la F1 perche mi fa dormire cosi com'è. Pero pensare che ti devi scannare per arrivare tra i primi 3 ad ogni senno il mondiale piloti non te lo giochi MAI mi affascina. E mi sembra molto contro il pensiero da ragionieria che fanno molti piloti.

Calvin ha detto...

jeremy, sono quanto di piu' lontano ci sia dallo snobismo, ma attualmente per seguire il calcio bisogna essere tifosi; ti assicuro che tenendo ad una squadra che milita in B, la serie A è una palla pazzesca, meno male che c'è Mourinho che ha dato modo ai giornali di parlare di qualcosa. Tornando a bomba sullo sport piu' bello del mondo nella lega più bella del mondo: a me fanno schiattare le squadre tipo NY che preparano già lo spazio salariale per LBJ nel 2010. Io dico che non si muove da dov'è, è vero che l'appartenenza geografica conta poco in Europa (Athletic Bilbao a parte) figuriamoci negli States, ma secondo me il prescelto di Akron proverà a vincere l'anello a Cleveland. Anche perché nonostante le topiche prese dal GM in questi anni la squadra inizia ad ingranare.

IL TEG ha detto...

@jeremy: guarda che vincenzo ha ragione, una volta scoperto il basket, non solo quello nba, ma proprio il gioco del basket, il calcio inizia a innervosirti, anche se, come me, sei (ma io oramai lo ero) un tifoso malato.

Il calcio è da riformare profondamente con quelle regole che hanno reso bello il basket:è mai possibile che negli ultimi venti minuti la squadra in vantaggio non faccia altro che avere giocatori a terra, con i portieri che stanno trenta secondi a battere una rimessa e l'arbitro che considera nel recuper solo i tempi delle sostituzioni?è scanadalosa questa cosa. il tempo effettivo farebbe miracoli per il calcio.per non parlare dei cambi continui.

jeremy ha detto...

Vincenzo, ti ripeto fai l'errore di prendere a benchmark la serie A. Vi ripeto de gustibus, a me il calcio continua a piacere sempre piu del basket. Voi avete svoltato verso il basket in maniera radicale, io resto attaccato a punizioni colpi di tacco cross colpi di testa recuperi parate miracolose e quant'altro che mi fa seguire il calcio a prescindere. Il calcio non sono le regole ma un pallone due porte e 22 tizi su un campo. Come il basket non sono i 3 secondi o i 5 falli ma due canestri e 10 tizi su un campo.

Nick ha detto...

Jeremy...faccia a faccia.
Capitolo Formula 1: per ottenere il risultato che dici te basterebbe tornare al vecchio sistema di punti: voragine di 4 punti fra primo e secondo, punti fino al sesto classificato. Scannatevi.
Le medaglie, oltre che simbolo assolutamente improprio per un mondo come quello della F1, non otterranno altro effetto che quello di togliere visibilità (e punti, e quindi soldi) alle squadre minori e soprattutto NON faranno aumentare i sorpassi, visto che questi mancano non per scarso coraggio dei piloti ma per limiti tecnici delle strutture (monoposto e piste).
Del resto non mi pare che i ragionieri come Barrichello e Massa abbiano mai fatto incetta di Mondiali...i campioni del mondo Hamilton, Alonso e Schumacher sono (stati) sicuramente tra i piloti più aggressivi in circolazione.
Così rischiamo di ritrovarci un Mondiale con 4 squadre ufficiali e 4 clienti....e 3 macchine per squadra, tanto per far numero.
Capitolo calcio: non potrei essere più in disaccordo! :D
Tatticamente anche ai livelli più alti è uno spettacolo pietoso (soprattutto se paragonato a sport come basket e football), fisicamente sembrano un gruppo di signorine che cadono giù al primo soffio (i tacchetti sulle cosce nel calcio sembrano avere lo stesso effetto di una scarica di mitra, nel rugby non ci si toglie nemmeno la terra rimasta sulla gamba...com'è?), tecnicamente non c'è niente di diverso dagli altri sport (qui si chiama rabona, lì schiacciata, di là ancora rovescio in back...)

jeremy ha detto...

Nick non voglio fare l'apologia del calcio, ma gia il fatto di giocarlo con una parte meno sensibile delle mani me lo fa diventare subito il piu difficile per complessità tecnica individuale. Poi tatticamente ci sono sport ben piu complessi (tipo il football americano) ma sicuramente non inferiore al basket. L'unico aspetto su cui ti do ragione è quello fisico, ma il gesto acrobatico nel calcio credo sia paragonabile solo al football americano tra gli sport di squadra. Lo "spettacolo" NBA è superiore allo "spettacolo" calcio italiano, ma il basket non è superiore al calcio. Sono due cose ben diverse.

Dane ha detto...

Jeremy, siamo tutti appassionati al calcio perchè è uno sport semplice che possiamo giocare anche per strada con due bararttoli a fare i pali e calciare qualcosa a terra è un istinto primtivo dell'uomo. Nel calciatore è più facile l'identificazione: se Inzaghi cicca la palla tutti diciamo "l'avrei segnato pure io", mentre una volta che Dominique Wilkins sbagliò una schiacciata nell'All Star Game e un mio amico disse "cazzo, l'avrei schiacciata io" dopo un attimo di sgomento scoppiammo a ridere...
Questo rende il calcio così popolare. Sul gesto tecnico in sè siamo d'accordo che il livello spettacolare del calcio sia pari agli altri sport (la rabona di Borgh sul piede di Tassotti a 40 metri vale qualsiasi schiacciata di Jordan) ma è una questione di percentuale: dei 90 minuti di una partita ci saranno sì e no 5 minuti da guardare, il resto è fuffa e perdita di tempo che sopporti solo perchè coinvolto emozionalmente. Difatti le differite intere non le trasmette più nessuno, si usano le sintesi (addirittura Retequattro di Milan-Boca 4-2 ha trasmesso solo la sintesi. No, dico: MILANBOCA42SURETEQUATTRO !!!!! ....). Perchè se sai il risultato, di vedere il retropassaggio al portiere non te ne frega nulla.
Se tu fai un confronto tra i 90 minuti di una partita del massimo campionato di calcio di sempre (quello italiano anni 80-90) e i 48 di una partita di basket NBA, al netto del tifo, della passione della disciplina e del coinvolgimento emozionale, il paragone è francamente imbarazzante...
Sarà per questo o epr altro, comunque il River sta cercando di risollevare l'ambiente rifacendo la campagna acquisti: http://www.riverplate.com/Noticias/ 2142-evento-nuevo-sponsor-river- modelos-opinion.html

p.s.: Nick, io metterei più differenza di punti tra ogni posizione di arrivo: 40 punti al primo, 25 al secondo, 20 al terzo, 15 al quarto, 10 al quinto, 5 al sesto, poi 4 , 3, 2, 1, agli altri. Così anche arrivare 4° o 5° farebbe la differenza ad ogni livello e ci scannerebbe fino alla fine...

jeremy ha detto...

E un concetto molto USA dello sport dove se non vedi centottanta azioni alla velocità della luce ogni partita ti rompi le palle. Anche per questo il calcio negli States non ha mai preso piede in maniera seria, perche superato il livello dilettantistico o giovanile accettato in quanto propedeutico e selettivo, se non produci una serie di giocatori da Brasile 70 non è uno sport competitivo. Ripeto: un conto è lo spettacolo calcio un conto è lo sport/gioco calcio.

Nick ha detto...

Jeremy, ovviamente parliamo di seguire il calcio da spettatori...giocarlo è tutta un'altra cosa (ma anche fare dressage è bellissimo, solo che non mi metto certo a guardarlo in tv o ad appassionarmi). E da spettatori non vedo questa differenza che dici te: guardo lo sport perchè fa spettacolo.
La frase di Dane secondo me è perfettamente riassuntiva: "dei 90 minuti di una partita ci saranno sì e no 5 minuti da guardare, il resto è fuffa e perdita di tempo che sopporti solo perchè coinvolto emozionalmente." E questo vale per la Serie A di oggi, ma anche anche per il Super Campionato degli anni 90 o per la Premier Ligue. Le eccezioni sono pochissime (quelle partite da storia della tattica, tipo Inghilterra-Ungheria)
Dane, d'accordo sulla F1...il concetto è quello. Ci sono un milione di modi e di punteggi per costringere i piloti a "scannarsi"...ma le medaglie NON sono uno di questi.

jeremy ha detto...

Di nuovo, io sono uno che riesce a seguire sia il calcio da Champions che la partitaccia di promozione perche mi piace guardare il calcio. Ovvio che il livello dello spettacolo è diverso. Il concetto di bulimia emozionale non mi tocca nemmeno. Infatti molti non seguono il basket italiano ma solo l'NBA: lo sport è lo stesso ma il livello è diverso. Significa che il basket in se non piace come sport?

Nick ha detto...

Jeremy, ma certo...de gustibus, insomma! Io parlavo per il mio personalissimo punto di vista, mica per dettare regole di vita oggettive e superiori! :D A me il calcio (guardato) non piace nè come sport nè come spettacolo...ma insomma, tutti siamo stati con una donna meno bella di Scarlett nella nostra vita, e magari l'abbiamo amata più di quanto avremmo amato lei! :D
Però no...premesso che li seguo entrambi (anzi, non essendo tecnicissimo seguo forse di più il basket italiano) il basket e l'NBA SONO due sport diversi!

Straw61 ha detto...

jeremy, non generalizzerei sulla cultura sportiva made in USA, infatti il national pastime, lo sport che più di ogni altro è nel sangue degli americani, è il baseball, sport cerebrale per eccellenza e non certamente un susseguirsi di azioni velocissime e spettacolari.
Poi se sia meglio uno sport che un altro è materia impossibile da dirimere, qui si tratta proprio di gusti personali ed un grosso peso ce l'ha anche il momento storico di riferimento cioè il come viene giocato lo sport in questione. Ho vissuto, respirato, mangiato e bevuto basket per 30 anni ritenendolo svariati gradini al di sopra di qualsiasi altro spettacolo sportivo, ma negli ultimi 10 anni è diventato, per quanto mi riguarda, uno spettacolo inguardabile a livello serie A ed un sottoprodotto di qualità appena tollerabile a livello NBA...

IL TEG ha detto...

qua non si sta a discutere quale dei due sport sia più bello in assoluto.
io ho giocato a calcio 12 anni, non posso certo dire che sia noioso.sono le regole, che nel basket sono evolute costantemente mentre nel calcio sono uguali da 100 anni. se non ci fossero la regola dei 24 secondi e tante altre il basket sarebbe una palla mostruosa.

E poi chi dice che lo spettacolo sia tutto nelle schiacciate non ha capito nnte di questo sport: lo spettacolo per chi segue con passione, sia la nba che l'eurolega, sono le difese intense da playoffs, le circolazioni di palla, l'attacco a triangolo di phil jackson o il sistema difensivo dei celtics. nel calciole partite sono risolte da tiri da lontano del fuoriclasse in azioni isolate e casuali, non da allenatori che battono il diretto avversario su 100 possessi.

Nick ha detto...

Teg, la stessa obiezione si può muovere a chi dice che la F1 non è spettacolare...è chiaro che i "tecnici" sanno apprezzare di più sfaccettature che al "popolo" restano sconosciute...

jeremy ha detto...

Straw io sono un appassionato di sport USA (adoro il football quasi quanto il calcio) e il baseball per me rappresenta un mistero. Non in quanto sport (mi piace e non lo trovo per niente noioso, solo un po lungo) ma come sia schizofrenico l'americano medio che passa da due sport dove non ci si ferma mai (hockey e basket) a due dove ogni azione viene costruita a tavolino e ragionata oltre ogni limite (football e baseball). Restano sport dove comunque il livello emozionale è altissimo con decine di azioni potenzialmente pericolose diluite in un tempo lungo(lo scontro battitore-pitcher è praticamente quello tra portiere e rigorista e le azioni del football sono dei calci di punizione superelaborati, in larghissime linee ed estremizzando).

IL TEG ha detto...

Nick: sarò eccessivamente snob ma non considero la formula1 uno sport.
Però se consideriamo la frequenza che hanno i cosidetti "eventi noiosi" in ogni sport, quali passaggi a metacampo sullo zero a zero o retropassaggi al portiere nel calcio, giri senza sorpassi nella formula1, o garbage time nel basket, questi sono infiniti nella F1 a patto che non piova, tantissimi nel calcio, direi che 3 partite su 4 sono iper-noiose, mentre almeno la metà delle partite di basket sono godibilissime.

E non capisco chi bistratta la nostra A1, non ci saranno fenomeni ma le partite equilibrate sono stupende(e sono la maggior parte di quelle in cui non gioca siena, che resta uno spettacolo per la sua organizzazione offensiva e difensiva)

Quest'anno ho visto il derby di Milano, Inter-Juve, Real-Juve e Inter Werder, Juve-Roma e Inter-Panathinaikos: l'unica partita che si è salvata secondo me è stata Real-Juve, ma forse più per la bellezza del Bernabeu pieno.

Di tutte le partite di Basket che mi sono visto per intero invece (ne ho viste tante credetemi) l'unica che mi ha veramente annoiato è stata Boston-Detroit della scorsa settimana, in cui Rasheed si è categoricamente rifiutato di difendere e Iverson ha giocato così male che non ci sono parole per descriverlo.

Nick ha detto...

Teg, sì...sei eccessivamente snob! :D

cydella ha detto...

Per la formula uno, il cambio di punteggi non porta assolutamente a niente. Il problema e' che e' praticamente impossibile sorpassare: o giri 1-2" piu' veloce al giro (ma se sei 1-2" piu' veloce, allora sei gia' davanti), altrimenti il carico aerodinamico che si perde stando in scia rende impossibile il sorpasso. La F1 e' semplicemente pietosa: in genere non faccio in tempo a vedere la fine del primo giro che gia' dormo. I 4-5 sorpassi annuali ce li si ricorda a memoria (ti ricordi quando Hakkinen...). Immaginate il calcio se si segnassero 5-6 goal all'anno... ecco la F1. PS: seguo la NBA, ma la regular season e' inguardabile. Un garbage time unico, se rapportato ai playoff.

Nick ha detto...

Io non capisco questi giudizi trancianti che dicono "la formula uno è noiosa, se a qualcuno piace è un pirla".
L'errore è considerare il gol equivalente al sorpasso quando, in realtà, in F1 conta molto di più un giro veloce piazzato al momento giusto (roba da superuomini alla Schumacher) o un'ala regolata di un grado più incidente o re litri in più di benzina nel serbatoio.
Del resto anche gli scacchi sono noiosi, per chi non ha le competenze per comprenderli.

IL TEG ha detto...

Nick concordi nel definire lo sport una competizione dove i concorrenti sono posti nelle stesse condizioni per raggiungere l'obiettivo finale che è la vittoria? Poi potremmo definire tanto più spettacolare lo sport quanto più "bello" è il modo in cui i contendenti perseguono questo obiettivo. Dunque la spettacolarità può essere non del tutto obiettivo come parametro, e quindi dibattere su questa è una perdita di tempo essendo noi tutti con convionzioni diverse più o meno.

Resta il fatto che nel calcio, in particolare nel campionato Italiano, non cè la parità di possibilità di competere tra le diverse contendenti. Già questo dovrebbe escluderlo dall'ideale di sport. Non parliamo della formula1 dove chi ha più soldi costruisce la macchina migliore e il restante 1% di fattori è culo o pilota.
Verrebbe da pensare che con l'avvento del denaro nello sport, chiamiamolo professionismo, lo sport in genere non possa essere più considerato tale.

Guarda caso in America sono riusciti a rendere la competizione leale ed equilibrata con il Salary Cup e la Luxury Tax che redistribuisce la ricchezza, in una concezione quasi socialista dello sport.

Quindi questo sarebbe già un punto a favore della NBA, e dello sport americano in generale (tutte le leghe professionistiche, ma anche lo sport universitario, che in europa non esiste).

Adesso non so perchè ho cominciato tutto questo trafilotto..cmq sia chiaro trovo football e baseball inguardabili, resta il fatto che sono più "sport" del calcio se si prende per buona la mia chilometrica premessa.

Nick ha detto...

No Teg, non concordo! :D
Non fosse altro che perchè, anche a parità di condizioni e tutto, un conto è giocare nei Lakers e un conto nei Grizzlies..

IL TEG ha detto...

non è colpa dei lakers se dopo che è andato via Jerry West, che aveva fatto molto bene a Memphis, la proprietà ha voluto ricostruire con qualche mossa non intelligientissima.
Fatto sta che adesso hanno un nucleo giovane e talentuoso e se si giocano bene le loro carte nei prossimi anni saranno messi benissimo.
Ti ricordo che la squadra col futuro più luminoso davanti sono i Blazers (portland non esattamente una metropoli) e negli anni 70 a Milwakee giocavano assieme per qualche anno Kareem e Oscar Robertson. E guarda caso i Knicks fanno schifo da dieci anni.
Non puoi certo tirare fuori queste storie...nella NBA cè meritocrazia, il manager che fa mosse scellerate perde, non può acquistarne altri trenta l'anno dopo come Moratti o Galliani.

Nick ha detto...

Sì sì...ma era solo un esempio per dire che non concordo affatto con quella definizione di sport!

cydella ha detto...

A me in F1 un giro veloce non da' nessuna emozione, forse perche' se non ci fosse la grafica, e' umanamente impossibile accorgesene (o voi vi rendete conto se su un giro di 1'50" una macchina e' stata piu' veloce di un'altra di qualche decimo?). L'unica emozione me la danno i sorpassi. Nelle moto ci sono almeno traiettorie differenti, in F1 vanno tutti in fotocopia. Secondo me, e' soporifera.

Straw61 ha detto...

chi è cresciuto con Simmenthal, Ignis, Forst e poi Virtus, Simac, Bancoroma e a dosi massicce di Marzorati, Yelverton, Iellini, Meneghin, Jura, Bertolotti, McAdoo, Wright, D'Antoni, Carr, etc,etc, non può che fare molta fatica ad apprezzare quello che oggi viene chiamato basket, poi c'è chi ci riesce e chi invece ripiega su altro...io appartengo alla seconda categoria. Sarà un mio limite ma non comprendo quale straordinaria organizzazione offensiva vi sia dietro squadre che fanno 40 tiri da 3 a partita...in certi momenti gli schemi sembrano quelli della pallamano, con 4 giocatori dietro l'arco da 3 e con il palleggiatore che penetra per un metro e poi scarica indietro...

Dane ha detto...

@Jeremy: il problema non è la bulimia americana da punteggio. E' proprio che in una partita di calcio le cose veramente guardabili sono poche. E i discorsi sullo spettacolo della partita a scacchi tra due allenatori sono minchiate. Nel basket ad ogni azione c'è un attacco contro una difesa (difatti come ha fatto notare Straw, nel basket si è perso spettacolo per colpa dei tiri da 3 che una volta erano un exploit raro e oggi trasformano la partita in una sfida a tamburello...), nel calcio il Maradona che punta Baresi lo vedi 3 volte a partita e il resto è ruminare passaggi laterali a metacampo. Se un non-juventino si riguarda le due partite tra Juve e Real si rende conto che al di là dei tiri di Del Piero il resto è stata una partitaccia tra scapoli e ammogliati...

@Nick: la spettacolarità dell'ala regolata di un 1 cm o del giro veloce mi pare un'arrampicata sugli specchi degna di uno scacchista. Siamo seri, il fascino di una disciplina complessa non ha nulla a che fare con lo spettacolo e le due cose non vanno confuse. Per chi conosce il rugby, vedere le mosse dei traquarti per uscire da una mischia è emozionantissimo, ma per chi non è addentro la materia è chiaro che una partita di rugby risulta stucchevolmente incomprensibile (e già nel rugby ti basta capire un minimo per emozionarti ad ogni azione...).
La Formula 1 da quando ha raggiunto il picco di rendimento e le norme di sicurezza (due cose che hanno cancellato i sorpassi, perchè se giri sempre al limite non hai margini per accelerare e sorpassare, soprattutto se corri su una pista Polistil...) è una merda, poche storie.
Se no allora possiamo dire che anche le gare a cronometro del ciclismo sono spettacolari! Ma siamo seri...
Se alle 14 della domenica le TV trasmettessero gare di ciclismo su pista (escluse ovviamente Inseguimento e Cronometro, parlo infatti di Velocità, Madison e Keirin...) capireste cosa significa una gara spettacolare...
@Cydella: è evdente che il solo punteggio non renderebbe spettacolare una disciplina ormai imbalsamata. La mia idea era solo per evitare che un pilota si accontenti di arrivare "solo" una posizione dietro l'avversario. Tanto per fare un esempio, Valentino perse il Mondiale contro Hayden, perchè alla penultima gara si fece sorpassare sul filo del traguardo (da uno spagnolo, non dal diretto avversario...) e perse punti importanti. Poi, sul fatto che la F1 sia ormai irrecuperabile siamo d'accordo più o meno tutti, tranne che i talebani di Maranello (che valgono più o meno come quel numero di juventini che ai sondaggi rende la Juve la squadra più tifata d'Italia...)...
@Teg: purtroppo, se la definizione di sport fosse quella che dici tu, nelle gare individuali dovremmo mettere i piombi nelle scarpe dei più forti, ma che discorso è?!... Chiaro che almeno teoricamente gli atleti debbano partire tutti alla pari con le stesse opportunità, però la competizione è data dal più bravo che batte il più scarso: difatti hanno stabilito dei regolamenti tramite i quali uno vicne e l'altro perde. Quanti seguirebbero il calcio se togliessero le porte?!...

Nick ha detto...

Dane, non ricordo di aver parlato di spettacolarità (nel senso che proprio non lo ricordo, non in tono polemico), ma se l'ho fatto mi sono espresso sicuramente male...il discorso riguarda il fascino, ed è identico a quello che fai tu per il rugby. Il "tecnico" e chi ne capisce un po' non può non esaltarsi davanti all'assoluta perfezione che scende in pista in ognuna delle 22 macchine del lotto, così come il "tecnico" non può non esaltarsi con i movimenti dei trequarti...gli altri che non apprezzano queste "finezze" si addormentano dopo due giri (tu) o all'inizio della prima mischia (io...football tutta la vita, altro che rugby)! :D

Dane ha detto...

Nick, rileggi il tuo post successivo a quello di Cydella, comuqnue la differenza è che nemmeno il più talebano tra i ferraristi (penso a mio fratello...) può avvertire più di tanto certi picchi tecnologici a meno che non sia laureato in ingegneria meccanica (la cosa più ridicola è sentire gente al bar che delira di carico aerodinamico come si trattasse di prezzo del pane o del fuorigioco di Kakà...).
Mentre per entusiasmarti al rugby, ti basta capire che quella non è una mischia a casaccio ma ogni movimento è deciso alla lavagna (cancello, rotolamento del giocatore, tallonatura, etc...) per farti trascinare emozionalmente. Per quanto anche qui si parli più di fascino che non di spettacolo, praticamente nel rugby ogni azione è come se giocassi tutta la partita di calcio dentro l'area avversaria ed ogni placcaggio (ce ne sono 15 ad ogni azione) vale come uno di quei salvataggi in scivolata di Baresi coi quali toglieva palla a Maradona. Due volte a partita, quando andava bene...

p.s.: ho appena visto in diretta la meta di Rovigo contro Treviso su RaiSportPiù. Roba che da sola vale tutta la Juve di Capello...

Calvin ha detto...

Mi fa piacere per la discussione che si e' sviluppata. Per quanto riguarda le preferenze calcio-altri sport non mi pronuncio, siamo nel campo delle preferenze personali. Penso pero' siamo tutti d'accordo sul fatto che la competitivita' della Serie A stia crollando stabilmente da 10 anni.
Sul basket, invece, concordo con Straw, se non spostano l'arco anche in Europa le partite rimarranno un tiro al bersaglio abbastanza stucchevole.

Nick ha detto...

Dane, sul "non vedere" i picchi tecnologici però non sono troppo d'accordo. Li "vedi" in maniera diversa, non in diretta, non in pista, ma li vedi. Insomma, per me la F1 è uno show che dura quasi 365 giorni all'anno e non si riduce a quell'ora e mezza di pista la domenica pomeriggio. Questo periodo, anzi, è forse ancora più appassionante degli altri.
Stesso discorso per i giri veloci (obiezione mossa da cyd): non li "vedi" in diretta perchè non ne hai ovviamente la percezione, ma li "vedi" sulla grafica.
E' un po' quello che dicevi tu quando si parlava di salto in alto maschile e femminile: dalla tv non hai la percezione diretta della diversa altezza dell'asta, ma le sensazioni sono diverse (sempre per me, eh).
Il rugby no...lo trovo di una noia mortale.

Dane ha detto...

Nick, va bene tutto. In ogni caso lo "show" (come fai a chiamare show una scritta in grafica o il gossip tecnologico di sti giorni lo sai solo tu...) della Formula 1 fa schifo e vale meno di una partita di rugby di campionato cadetto...

Nick ha detto...

Ti sei dimenticato di scrivere "secondo me"! ;D

kalz ha detto...

Quoto Straw61 sul basket tutta la vita per ragioni generazionali. Dopo avere delirato baket per anni, oggi quando guardo una partita in Tv, dopo 5 minuti sono costretto a cambiare canale per non morire di noia. Va un po' meglio con la femminile.

Nick ha detto...

Intanto il Mago fa 14 punti, 11 rimbalzi e 4 stoppate. Su, che la prima tripla non è troppo lontana...

jeremy ha detto...

Sella con lo sconto! "Vendesi tra 12 mesi ciclista dopato ma pentito. No perditempo o reticenti." E' cambiato qualcosa o questo è piu furbo degli altri e magari torna come il salvatore della patria? Ps Diretto il titolo "Sella con lo sconto" lo puo usare per un eventuale pezzo: non le chiedero le royalties!!! :-))))

Dane ha detto...

Nick, devo raccogliere le firme del secondo me?! Se ormai anche i dottori consigliano la F1 al posto dei tranquillanti e sonniferi....

Nick ha detto...

Dane, non ci siamo capiti: non me ne frega niente di cosa consigliano i dottori. IO se devo dormire guardo il rugby. E' questo che non vi perdono: il parlare per verità assolute, per scienza infusa. Ma è così difficile capire che il mondo è vario e pieno di pareri, opinioni e considerazioni diverse? E' così difficile rispettare le idee degli altri senza farli passare per pirla?
A me il rugby fa cagare e la F1 piace da morire. E dico "a me" anche per educazione, fra l'altro...

Dane ha detto...

Nick, sei tu che parli per verità assolute: Galliani non si può toccare perchè inutile denigrare il lavoro degli altri, i politici fanno quello che possono, Mourinho è un genio, l'Italia è bellissima ed è inutile correggerla, la Formula 1 è spettacolarissima (eh cazzo, vuoi mettere lo spettacolo della ripartizione di frenata?!...)e non si può criticarla...
Oh, sei su un forum dove ognuno dice quello che pensa, te ne sei accorto?! Il "secondo me" dovrebbe essere sottinteso.
Che il rugby (che ho tirato fuori a mo' di provocazione) non ti piaccia lo posso accettare benissimo, ma se sei l'unico al mondo a non lamentarti di questa Formula 1 sei tu che dovresti dire "secondo me". C'è gente che paga per farsi frustare e farsi spegnere le sigarette sulla schiena da una cicciona con abito in latex e tacchi a spillo, figurati se non voglio concederti di goderti questa Formula 1.
La differenza è che il rugby non piace a chi non lo conosce e non ha imparato ad apprezzarlo (oltre che a chi legittimamente non lo ama e basta, ci mancherebbe), la Formula 1 fa dormire anche i suoi adepti.
Come dici tu i gusti sono gusti (fa ridere che proprio a me venga rinfacciato questo, visto che nei gironi scorsi per aver solo osato citare il sistema sudamericano sono stato spellato vivo...) ma il "non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace" a volte è un po' ipocrita.
Al di là delle passioni (sono sicuramente più calciofilo che basketofilo, eppure ho fatto quel discorso...) si può anche avere l'obiettività per una valutazione oggettiva: può anche piacerti più Valeria Marini di Monica Bellucci, ma senza dire che la prima è più bella. Possono anche piacerti più i Sex Pistols di Beethoven, ma non puoi dirmi che siano stati musicisti superiori al tedesco, etc...
Allo stesso modo puoi anche dirmi che la Formula 1 ti piace più del rugby ma resta il fatto che il rugby conserva ancora momenti di alto spettacolo e basta avvicinarsi un minimo a quella disciplina per poterli apprezzare, mentre la Formula 1 risulta lassativa per i suoi stessi fans.
Saran tutti cretini che non capiscono niente.....

Nick ha detto...

Io ho infarcito il discorso di "secondo me" in tutte le salse, e te continui a dire che la F1 "fa dormire i suoi adepti" e "risulta lassativa per i suoi fans".
E vabbè.
Sono certamente io quello che lancia verità assolute.

jeremy ha detto...

Amaro F1, ti toglie il gusto della vita!!!

Dane ha detto...

Nick, ma tu parli ogni tanto con qualche appassionato di Formula 1 che non sia..... ...te stesso?!...

Nick ha detto...

Ovviamente no, altrimenti crollerebbero tutte le mie certezze e le mie verità.
Te?

Dane ha detto...

Io invece costruisco le mie verità proprio guardandomi attorno. E il caso della F1 è paradigmatico, visto che nemmeno il più talebano dei motoristi riesce ad esser soddisfatto di questa F1 senza imprese nè personaggi.
Poi certo, tu, Ecclestone e Mosley la pensate diversamente ed io rispetto la vostra idea e vi difenderò e coccolerò a vita come il più delicato dei panda...

Nick ha detto...

Intanto è falso che a nessuno piace la F1 perchè ad almeno UNO piace.
E se fossi l'unico a guardarla, per quanto grande sia e per quanto importante sia il mio benessere per il mondo intero, non credo che lo show continuerebbe...

Dane ha detto...

Seguono la F1 per inerzia, succede la stessa cosa per il calcio nonostante siamo tutti d'accordo nel dire che ci divertivamo più con Maradona e Zico.
Ma l'emorragia di seguito ormai è evidente. Poi, certo, nei dati auditel rientrano anche quelli che la usano per la pennica...

Nick ha detto...

E allora vale tutto...

Dane ha detto...

Certo che vale tutto, stai difendendo uno sport indifendibile attaccato da tutti, dagli stessi stretti appassionati in primis.
E non puoi sfangarla citando i dati del seguito: in fondo, per l'auditel la tua TV conta come la mia e segna 2 telespetatori a afavore della F1. Il motivo per cui mettiamo sul canale della Formula 1 è ben diverso, però...

p.s.: difatti non metto mai sulla F1 quando c'è il 6 Nazioni, perchè poi mi addormento e non riesco a gustarmi la partita...

IL TEG ha detto...

lol.il 6 nazioni è in febbraio e la f1 comincia in aprile se non sbaglio...(era giusto per il gusto di dirla, non prendo le parti di nessuno, io la domenica lavoro purtroppo)

Nick ha detto...

Davanti a tanta presunzione e -cosa molto più grave- a tanta incapacità di accettare le opinioni altrui non ho proprio parole, onestamente.
Non vale che piace a me, non vale che la seguono milioni e milioni di persone nel mondo, non vale che qualcuno la trovi affascinante...non vale niente.
Hai perfettamente ragione tu.

jeffbuckley ha detto...

Sorteggio 6 nazioni: Italia con Australia e Irlanda. Commento Gazza: poteva andare peggio, possiamo giocarcela. Concordo, anche l'Atalanta può anocra vincere lo scudetto. Nick, lo sai che Dane è come Beppe Grillo, parla a nome dell'umanità :-)

eltopo1971 ha detto...

l'australia al sei nazioni?..

gareth ha detto...

Jeffbuckley, vero che da qui al 2011 l'Australia tornerà ad essere la favorita numero uno del mondiale (sono pro-Wallabies da sempre, abbi pazienza...), però passano in due, e con l'Irlanda ce la possiamo sicuramente giocare se nel frattempo lavoreremo seriamente. L'anno scorso a Dublino la partita ce la giocammo fino alla fine...

jeremy ha detto...

Jeff, mi sa che ti sei confuso con il sorteggio dei Mondiali (hanno gia fatto il sorteggio dei Mondiali di rugby??????)

Stefano Olivari ha detto...

Notte dedicata all'idolo JJ Redick, che avevo letto sarebbe partito in quintetto: così è stato, con risultati modesti nella solita partita che i Celtics non hanno rischiato di perdere nemmeno in riscaldamento. Ma il minutaggio che Van Gundy gli sta dando nelle ultime settimane fa ben sperare...

Calvin ha detto...

Purtroppo in questo periodo riesco a vedere solo i recap. Stefano come sono andati a livello comportamentale i Celtics? Noto che stanno prendendo un sacco di tecnici e anche sui vari siti di NBA si parla di atteggiamenti sopra le righe. Impressioni?

Dane ha detto...

@Jeff, il tuo sarcasmo è fuori luogo come al solito. Io non parlo a nome dell'umanità e non seguivo la F1 nemmeno quando era più spettacolare, ma tutti gli appassionati di F1 che incontro sono tutti delusi dalla decadenza della disciplina e se ne lamentano anche se poi per inerzia continuano a seguirla. Nick è l'unico ad esserne soddisfatto ed è lui che cerca di far passare la sua opinione come quella dell'umanità (citando numeri che in realtà sono proprio la cosa che terrorizza i padroni del Circo, che infatti si agitano continuamente alla ricerca di nuove pagliacciat....pardòn, soluzioni...). Difatti Nick dice "piace a me, la seguono milioni di persone": non dice "la seguo io e piace a milioni di persone" (ma è stato sicuramente un lapsus...).
Poi certo, Dane è un provocatore e allora è più facile dargli del Beppe Grillo. Pensa ai casoncelli, va'...
Per quanto riguarda il rugby, la felicità degli italiani dipende dal fatto che, dal momento che per la prima volta le teste di serie venivano decise dal ranking (ed in base a questo, cone le ultime sconfitte nei test match l'Italia era crollata in classifica, rovinando quanto di buono costruito col 6 Nazioni...) e l'Italia era finita in terza fascia. Messa così non poteva beccare la Scozia (anch'essa in terza fascia) che è l'unica britannica con la quale se la può giocare alla pari. Il rischio era quello di beccare All Blacks, Sudafrica, Francia, Inghilterra o Argentina: di Nuova Zelanda e Sudafrica non c'è bisogno di dir nulla, così come di Francia e Inghilterra. Restavano Argentina che è una nazionale in forte ascesa tecnica e attualmente tra le più forti e Australia, che ci asfalterà comunque ma è in grande difficoltà generazionale e (come le ultime amichevoli dimostrano) delle big storiche è quella che più possiamo mettere in difficoltà. Per la seconda fascia restava il Galles, anch'esso in forte ascesa e con una generazione di ottimi giocatori che tra 3 anni sarà al picco della carriera, a differenza dell'Irlanda che tra 3 anni vedrà la generazione dei fenomeni (O'Gara, O'Driscoll, etc...) a "livello Milan". In più si è evitata Samoa, che sempre per i giochi del ranking, era in quarta fascia e rispetto all'Italia non ha nulla di meno.
Ripeto: cambia poco secondo me (l'Irlanda potrebbe anche rinnovarsi, visto il movimento che ha: Stringer è già stato digerito...), ma ormai ci si attacca a tutto pur di coltivare una speranza (magari anche solo di fare una prova generale per il Mondiale successivo...). ;-)
@teg: era una battuta, visto che che io Nick giocavamo sul duello tra passioni! ;-)

Stefano Olivari ha detto...

Da quando ho anche il League Pass (quello internazionale, che di fatto esclude solo le partite che vanno su SKY) la tossicità è aumentata...comportamento dei Celtics intimidatorio di default, senza astio particolare, in una partita equilibrata solo nel secondo quarto e mai in discussione: solito tecnico a Garnett, più altri assortiti ed addirittura due al semiallenatore Cassell...sto cambiando idea sui Pistons (su cui purtroppo avevo scommeso) e sul loro atteggiamento, al di là della negatività di Iverson. Ad est nei playoff in una serie da mani in faccia, con arbitraggio da rollerball, i Celtics li possono battere solo i Cavs...

Nick ha detto...

Dane, nessun lapsus: piace a me e la seguono milioni di persone nel mondo.
La mia opinione è una cosa, dell'umanità non me ne può fregar di meno.
Ho detto e ripetuto decine di volte i "secondo me" d'ordinanza...vatti a rileggere i tuoi post se ancora non ti è chiaro CHI vuole imporre la sua idea, CHI non sopporta che ci sia qualcuno che la pensa diversamente e CHI crede di parlare a nome dell'umanità.

cydella ha detto...

Io ho parecchi amici che fanno i meccanici, i genitori erano meccanici, hanno corso in moto, lavorano in team di moto, sono circondati da motori e sono invasati coi motori, ma se prima sentivo "oggi alle 14 sto a casa che c'e' il gran premio", da qualche anno sto motivetto e' sparito e sento "oggi alle 15 guardo il Milan". Anche loro guardano la MotoGP (come un qualsiasi profano come me) perche' ci sono i sorpassi, ma di guardare i GP manco per le storie. Alla domanda "come mai?", mi hanno risposto: "Guardo a fare? Si sorpassano solo a box."

Dane ha detto...

Nick, quella sul lapsus era una battuta. Comunque, ribadisci che "a te" piace e che il mondo la segue. Quindi, nonostante i numeri, nemmeno tu ti azzardi a dire che "al mondo" piaccia perchè la ritiene spettacolare, pertanto posso continuare a ritenere attendibili le impressioni che mi vengono dalla quasi totalità degli appassionati (coi quali ho colloquiato io ovviamente, mica la totalità dell'umanità): questa F1 non piace e, secondo i vari livelli di gradimento, va dal soporifero al lassativo...

p.s.: continui ad imputarmi una sorta di volontà dell'imposizione della mia idea ma sbagli: ho già detto che la mia idea non conta, perchè a me la F1 non è mai piaciuta nemmeno prima. Quindi nella mia analisi me ne tiro fuori (sarei di parte, ma lo sarei stato anche ai tempi di Senna e Piquet) e valuto solo l'opinione dei miei interlocutori. E infatti, molto onestamente, da oggi registro che uno a cui la F1 odierna piace c'è e l'ho trovato... ;-)

Nick ha detto...

Dane, non ho mai sostenuto che la F1 piaccia all'universo mondo. Ho detto che MI piace e che IO la trovo affascinante.
Stai cercando di convincermi del contrario da 2 giorni...

Dane ha detto...

Nick, non cambiare le carte in tavola: sei tu che hai cercato di far passare che sono io a non capire niente visto che la F1 è ancora seguitissima. L'hai scritto tu "Intanto è falso che a nessuno piace la F1 perchè ad almeno UNO piace. E se fossi l'unico a guardarla, per quanto grande sia e per quanto importante sia il mio benessere per il mondo intero, non credo che lo show continuerebbe..."
Quindi, diciamo che tra i tanti che la seguono, tu sei fra i pochi che la seguono perchè ne sono soddisfatti.
Ma il gusto per l'orrido è assolutamente legittimo, quindi facciamola finita...

Nick ha detto...

Cambio anche le carte in tavola.
Io.
E olè.

Dane ha detto...

Nick, è tutto scritto lì, su! Sei partito con "non è vero che la F1 è brutta, infatti la seguono in tanti" e sei finito con "a me piace"...

Calvin ha detto...

scambiarvi le mail?

5 falli di Andrea stasera che secondo i recap per lunghi tratti ha marcato... Melo!!! Qualcuno fermi Mitchell... Incresgibile sconfitta dei Lakers, a inizio stagione per me Indiana era una delle squadre peggiori della lega e invece ha battuto Boston e LA... Sarà un caso, o sarà che il PRESIDENTE ha trasmesso un po' di "voglia" ai giocatori? Qualcuno sa quando torna Arenas?

jeremy ha detto...

Vincenzo sono queste partite in cui la tua teoria (con mia grande tristezza, purtroppo)del Bargnani 3 prende una forza simile ad uno Tsunami!!!:-))) Mi accodo: qualcuno butti fuori Mitchell!!!

Dane ha detto...

@Vincenzo: touchè!... ;-P

p.s.: in realtà potreste intervenire anche voi: c'è qualcun altro che si ritiene appagato dallo spettacolo offerto dalla F1?!...

jeremy ha detto...

Dane, non sono appassionato e non la seguo da anni se non per il bombardamento mediatico. E' stato uno spettacolo sostenibile fino all'era dei Prost Senna Mansell e compagnia bella. Quelle poche volte che mi siedo di fronte al televisore per un GP dormo (sul serio) dopo i primi giri. Ma sono sempre stato "motociclista" (pochi arrivano ad essere idoli per me come Cadalora)e preferisco le due ruote sempre. Le medaglie magari possono dare una voglia in piu di arrivare davanti, ma mi rendo conto di dare un parere da "intervista per strada alla massaia al mercato, argomento: mutui subprime"! Conclusione: scannatevi tra di voi!:-)))

jeffbuckley ha detto...

"Io non parlo a nome dell'umanità e non seguivo la F1 nemmeno quando era più spettacolare, ma tutti gli appassionati di F1 che incontro sono tutti delusi dalla decadenza della disciplina..." Dane, anche Veltroni dice che tutti quelli che incontra gli dicono che la destra fa schfo e che vincerà la sinistra...:-) Secondo me il cricket fa cagare e le corse negli ovali americani sono 100 volte peggio della F1, per non parlare delle corse di cavalli, però sono tutti sport seguitissimi. Sono tutti dei pirla o ognuno ha il diritto di apprezzare quello che gli pare? Se "Nick è l'unico ad esserne soddisfatto" si vede che in Rai, Sky, Mediaset e in tutte le altre TV che dedicano ore alla F1 sono tutti rimbambiti

cydella ha detto...

Ma nessuno e' rimbabito. Anche noi qui del forum continuiamo a seguire il campionato italiano anche se diciamo che fa piu' schifo di 10-15 anni fa. Che discorso e'? Pero' lo ammettiamo senza problemi.

Nick ha detto...

Scusate, sono un pirla. Non mi piace la F1. Mi fa schifo e mi addormento immancabilmente un minuto dopo la partenza. In questi giorni non sto seguendo affatto gli sviluppi -reali e regolamentari- ma, piuttosto, impiego il tempo a leggere Diva&Donna.
E inoltre non parlavo per me, non ho mai scritto "secondo me" e ho sempre cercato di esprimere il pensiero dell'umanità tutta.
Ringrazio Dane e chi con lui mi ha aperto gli occhi.

Ora chiudiamola qui, che ha ragione Vincenzo.

Dane ha detto...

@Nick, mi fai morir dal ridere! :-D
Ma nessuno t'ha detto che non ti può o deve piacere la F1!!!......sto male!... :-D

@Jeff: t'ha risposto Cydella. ;-)

p.s.: e mo' provate a dargli del milanista, se avete coraggio... :-D

Ivan.fab ha detto...

Ovviamente passano i Lacustri in TV e dopo 18.000 vittorie arriva la sconfitta. Comunque entusismante vedere la palla danzare sull'anello col cronometro che si mangia gli ultimi secondi. Io penso che con oltre 10 secondi sul cronometro e +1 sul tabellone sia meglio fare fallo e avere il proprio destino nelle mani. Voi cosa dite?

Nick ha detto...

Dane, ridi quanto ti pare ma chiudiamola qui.
Sennò devo iniziare a dire che te non ti rendi conto di quello che scrivi e devo iniziare a buttare lì qualche giudizio su chi si lobotomizza davanti alla tv a guardare cose che non gli piacciono.

Dane ha detto...

?!?!?!

jeffbuckley ha detto...

Cyd, una volta di più, che il campionato italiano fa più schifo di 15 anni fa lo pensi tu. Dal punto di vista diciamo così "regolamentare" posso anche essere d'accordo ma è la società tutta che è cambiata così. Siccome invece qui si parla di spettacolarità della F1 sei sicuro che le partite di oggi siano peggio di quelle di prima? Ti ricordi negli anni '70 - '80 quando sei partite su otto finivano 0 a 0? Pensi davvero che Catanzaro - Bari o Como - Pescara fossero meglio di un Chievo - reggina di oggi?

jeremy ha detto...

Vincenzo, a Toronto hanno letto Indiscreto e hanno buttato fuori Mitchell: dobbiamo fatturare la consulenza???:-)))

cydella ha detto...

Se dico 10-15 anni fa, saremo attorno al 1993. Nel 1980 non ero neanche nato, quindi non so dirti. Comunque se gli attori erano di gran lunga migliori in quegli anni e le squadre piccole annoveravano nazionali sudamericani (Dezotti alla Cremonese, alla Cremonese!!!), credo sia normale che il prodotto fosse migliore. Squadre che lottavano per salvarsi, adesso sarebbero a lottare per la UEFA.

Nick ha detto...

Il tempo annacqua i ricordi brutti ed esalta quelli belli, si sa...

Jeremy, è la stessa cosa che ho pensato io. Colangelo è tra noi.
Quale futuro per il Mago? Fermo restando che il posto in campo non glielo tocca nessuno...ma in campo DOVE?

Tani ha detto...

Jeremy,Nick: vi siete dimenticati dell' coach di Claire...Se non ricordo male, non dovrebbe vivere lontano dall'ACC...

jeremy ha detto...

Quindi sei stato tu? Complimenti! Almeno dopo aver sperperato il talento di Claire hai fatto una cosa giusta. :-)))

Simone ha detto...

Tra una pausa e l'altra,m'intrometto sul nuovoindiscreto. L'Nba è una players'league,pochi allenatori contano realmente. Ci sono casi abbastanza evidenti d'autogestione:i Pistons son il più palese,da anni... I Suns del post D'Antoni e i Raptors appaiono le new entry,ma in un contesto di caos disorganizzato che promette crisi nera. Non sempre l'allenatore "sindacalista" nuoce:i Rockets di Hakeem vinsero due titoli... Vorrei rilanciare un argomento di Straw61:l'influenza nefasta del tiro da tre sulla bellezza del gioco. L'allenatore Nba con il sistema offensivo più sofisticato,Jerry Sloan,ha la squadra che tira meno da tre di tutta la lega...
In Europa siamo alle comiche:se vai sotto diventa il tiro al piccione... E' giunta l'ora di abolire la tripla. Che ha già modificato troppo l'estetica del gioco...

Stefano Olivari ha detto...

Be, fra poco la distanza cambierà anche nel mondo FIBA quindi qualche differenza sostanziale (più gioco di post basso, meno quintetti da small ball, più difese a zona, eccetera) rispetto ad ora si dovrebbe vedere. La chiave regolamentare sono secondo me i tre secondi difensivi, che esistono nella NBA e da noi noi: in Europa se non allarghi il campo (scopo originario dell'introduzione dei 3 punti, dopo Los Angeles 1984) l'attacco si trova a fronteggiare muraglie alla Malijkovic senza avere troppe armi per sfondarle. In consclusione, rendere più difficile il tiro da tre punti lasciando l'area piena riscgia di proporre, con gli atleti del 2008, un gioco peggiore.

Dane ha detto...

D'accordo col Direttore, tanto più che aumentare solo la distanza della linea da 3 cambierebbe poco: con un po' di doping in più la gente arriverebbe a tirar anche da metacampo...

p.s.: immaginatevi una regola col tiro da 4: non si giocherebbe più!...guardate il rugby, che fra un po' vedrà calciare tra i pali i giocatori anche dalla propria metacampo, come nel vecchio calcio a 5...

Simone ha detto...

Sono d'accordo con entrambi. Una "chicca" da SB n.37 1984:
"...Il premio del tiro da tre è pari al 50% del valore del canestro normale,un vantaggio che rende sempre conveniente tirare da fuori la linea...a parità di capacità tecnico-agonistiche chi sceglie di tirare sempre da due punti deve raggiungere percentuali di realizzazione proibitive per controbattere percentuali non eccezionali...ad una squadra che che abbia diversi buoni tiratori,conviene sempre tirare da tre punti,rinunciando a priori ad altre soluzioni apparentemente molto favorevoli,come ad esempio il contropiede...il ricorso sistematico alla tripla potrà essere la risorsa dei più deboli,dei "poareti" che vivono alla giornata cercando l'exploit...
Per affrontarli le squadre più forti dovranno essere pronte ad esasperare il loro impegno difensivo o dovranno ricorrere,a loro volta,al tiro da oltre sei metri. Ad ogni modo la nazionale russa,con Sabonis a fare il regista-distributore da "dentro" ed una batteria di tiratori da tre punti capaci di proiettarsi ai rimbalzi in attacco,diventerà sicuramente un grossissimo problema,difficile da risolvere anche per gli americani.Il nuovo regolamento porterà(..)profonde modifiche sugli equilibri tecnici..." FERRUCCIO GHIETTI
Finiamola con la furbata di Stankovic,please!

Stefano Olivari ha detto...

L'idea di allargare il campo è lodevole, soprattuto con i fisici di oggi, per questo credo che il tiro da tre punti non vada demonizzato. Però sarebbe stato più coraggioso e più tecnicamente giusto portarlo a distanza NBA piuttosto che tirare fuori l'ibrido prossimo venturo. Il paradosso è che ormai si vede più zona in certe partite NBA che in Eurolega...

Dane ha detto...

Simone, scusa l'ignoranza: a cosa ti riferisci con "furbata di Stankovic"?!

Simone ha detto...

@Dane:Stankovic era il mammasantissima che decise le sorti,tecniche e politiche,del basket internazionale. La linea da tre,da distanza Fiba,favorì chiaramente la scuola slava:ruspante e caratterizzata da spanieratori folli,all'opposto della nostra,tatticamente sofisticata,modellata sull'esempio dei maestri americani.
Mescolò le carte in maniera decisiva:oggi una bomba da otto metri è considerata una prodezza...trent'anni fa un tiro stupido,uno sputo in faccia al significato del gioco...

Dane ha detto...

Ah ok, grazie. Scusa l'ignoranza, ma pensavo ti riferissi allo Stankovic del Cibona Zagabria, mediocre semisconosciuta guardia a cui non ho mai visto centrare un tiro da 3 e quindi no mi tornava...

p.s.: per quanto scarso intenditore di basket, però, la tua descrizione del basket slavo mi pare un po' troppo semplicistica e denigratoria...

Simone ha detto...

@Dane:è difficile in quattro righe spiegarlo...ho sempre amaodiato lo jugobasket. Son cresciuto guardandolo su Koper Tv:era esattamente l'opposto della Serie A1 italiana. Una pallacanestro assurda,divertente e che viveva di rivalità feroci. Non ho alcun problema ad indicarti il più grande talento pre-Sabonis della scena europea: Mirza Delibasic. Quindi non sottovaluto quella scuola... Però non conto certi "trionfi" slavi degli anni ottanta:era cambiato lo scenario tecnico e alcune finali,per esempio di Coppa Campioni,erano chiaramente pilotate dall'alto. Con buona pace dei cantori degli aereoplanini...

Stefano Olivari ha detto...

Sottoscrivo il giudizio su Delibasic, uno che (per riprendere il tuo discorso) avrebbe beneficiato come pochi del tiro da tre a 6,25 ma che aveva anche tante altre doti. Nella famosa finale di Coppa Campioni con Varese, la decima ed ultima del grande ciclo, per il suo Bosna ne mise 30 (mentre Varaijc, nome che ai giovani non dirà niente, ne mise...45!)...allenava un Tanjevic bambino, ed in campo c'erano Svetislav Pesic e Ratko Radovanovic...sono andato fuori tema: volevo solo dire che il basket più bello è secondo me fatto di equilibrio: che non coincide né con il tiro al piccione né con il gioco ad isolare la stella per l'uno contro uno continuo...

Simone ha detto...

Complimenti per il bellissimo deja vu,direttore. In tema di coincidenze astrali,tra due dì ricorre l'anniversario della dipartita di Mirza dal pianeta terra...
Combo guard naturale:sontuoso tiro in sospensione da guardia,visione di gioco da play. Atleta pazzesco, campione jugoslavo juniores di tennis a 16 anni,anarchico come un gatto randagio,amante della grappa bosniaca e di Dostoevskij, refrattario agli allenamenti e alla celebrità...
Penso abbia preso un solo tecnico in tutta la carriera:si scusò immediatamente con gli arbitri!
Era veramente speciale;è stato il nostro Maravich.Lo stramaledetto ictus del 1983 ci privò la visione di una Caserta lisergica:lui e Oscar,caviale e champagne del cuoco Boscia.Potrei intasare il Muro di aneddoti su Deli. Vorrei ricordare invece quel che i tifosi scrissero sui muri di Sarajevo dopo Grenoble,chiedendo venia per il mio serbo-bosniaco maccheronico:"Sta ce nama Kicia/sta ce nama Praja/Tu je nama Kindetu je i Varaja"
"Non c'importa di Kicianovic/non c'importa di Dalipagic/quando giocano Delibasic e Varaja"

clinter ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Dane ha detto...

Simone, il tuo serbo-croato (perchè quello è serbo croato, la lingua ufficiale della Druga Jugoslavija...) è tutt'altro che maccheronico (a parte gli accenti sulle consonanti, ma con una tastiera occidentale era difficile far meglio...).
Per il resto non pretendevo di decidere i tuoi gusti e capisco la tua avversione verso certi risultati decisi dal potere (anche se mi piacerebbe ogni tanto sentir parlare anche di certe medaglie dell'era Nebiolo o del Mondiale di Artemio Franchi...), solo che (in sole 4 righe, come dici tu...) sembravi relegare la scuola slava ad un modulo alla "viva la figa" in stile Mondonico e mi era sembrato un po' troppo tranchant... ;-)

cydella ha detto...

@dane: quindi il modulo "viva la figa" che avevi attribuito allo specialOne non è farina del suo sacco ma di Mondonico? Quindi oltre al rombo attuale ha copiato anche il "viva la figa"? Confermi? E adesso venite ancora a dirmi che è speciale...

Dane ha detto...

No, a voler essere onesti è una cosa diversa, ma mi son spiegato male io.
Nel caso di Mourinho il "viva la figa" tradiva un certo atteggiamento psicologico (paritetico a quello delle squadre di Mondonico), mentre dal punto di vista tattico quello del portoghese a cui avevo fatto riferimento sarebbe più corretto definirlo "modulo a spermatozoi"...

jeremy ha detto...

Dane, il modulo a spermatoozoi è da incorniciare davvero!!! Non so se è stato gia usato, ma mi sembra perfetto.

Dane ha detto...

A me è venuto in mente osservando certe partite dell'Inter, non so se l'ha usato anche qualcun altro ma di certo non l'ho copiato da nessuno e quindi ne rivendico la paternità.
Il modulo alla viva la figa invece, ammetto sinceramente, l'ho preso da un vecchio allenatore al quale, da vecchio bolscevico mangiapreti, di dire "alla viva il parroco" proprio non gli riusciva...

jeremy ha detto...

Altra buona prova del Beli. Abbiamo ritrovato un desaparecido o è il momento della rabbia post panchina?

alenar ha detto...

Non sono d'accordo con molti degli ultimi commenti che mi sembrano esagerati: io partirei dal presupposto che gli infortuni hanno un peso assai rilevante in un campionato. E' stato già ricordato l'esempio illuminante dell'inter del girone di ritorno dell'anno scorso, si potrebbe aggiungere la Roma di inizio stagione, tutta un'altra squadra rispetto a quella del dopo derby e rientro di Totti. Domenica sera mettendo assieme gli assenti di Juve-Milan si potrebbe schierare una squadra di primissima fascia europea. I punti di distacco dall'inter si possono spiegare in parte (solo in parte beninteso) in quest'ottica, ricordando che i nerazzurri hanno sicuramente la rosa migliore e più completa a prescindere, però hanno preso il largo con un filotto di vittorie nel momento in cui non solo Mourinho è tornato allo schema vincente degli anni scorsi ma anche col rientro di tutti gli infortunati eccellenti della scorsa stagione. Poi nessuno nega che la qualità media della Juve non è certo eccelsa. Io rimango convinto che il Milan ha una squadra tecnicamente ancora valida, qualcuno dovrebbe spiegare perchè certi giocatori bolliti non siano in grado di giocare non dico 38 partite di campionato ma almeno la metà in maniera decente in una stagione senza champions.
Su 16 giornate il Milan ha giocato da Milan 3 o 4 partite al massimo, ed ha ragione Nick nel dire che in troppi casi soprattutto con le piccole si è salvato con rigorini o colpi di classe estemporanei. Troppo poco, al netto di scelte societarie bizzarre e di infortuni cronici e sfortunati (Kaka e Gattuso non li puoi preventivare nè sostiture). Alla fine rimane anche un problema di assetto, sempre squilibrato, e di mancanza di valorizzazione di quei gregari che servono sempre durante una stagione.

Calvin ha detto...

jeremy, come ha scritto il TEG (credo) qui sopra, Belinelli andava valutato sul campo, prima si potevano fare solo congetture. Visto qualcosa si può dire guardando quella pena che sono i Warriors attuali sembra uno dei pochi giocatori di basket in senso stretto. Certo che ogni tanto esagera e va dato atto alla dea bendata di averlo finalmente aiutato (ho visto un suo gioco da tre punti veramente iversoniano...), ma palla in mano è uno di quelli che ha qualche idea che non sia "tirare la palla nel canestro". di sicuro ha dimostrato che in NBA ci può stare tranquillamente, magari come specialista da 15-20 minuti a partita.
torno a parlare un po' di NBA: celtics schiacciasassi, ma continuano a farmi paura i Cavs, specie se a febbraio daranno via il contrattone in scadenza di Sczerbiak per una "quasi stella". Si mormora di Amaré Stoudamire ma onestamente mi sembrerebbe troppo.

Simone ha detto...

@Dane:E' uscito in Italia,un anno e mezzo fa, "Il ministero del dolore" di Dubravka Ugresic. E' un romanzo di rara intensità e descrive lo smarrimento degli ex jugoslavi dopo la diaspora. Il cuore del racconto è la cancellazione sistematica del serbo-croato nei nuovi stati e la mancanza d'identità dei profughi di quel paese. La scrittrice (ex?) croata è strepitosa,uno dei migliori talenti europei di questi anni... Ti ringrazio per l'intervento.
@Vincenzo:in Nba si scambiano gli stipendi e il buon(?) Amare è il perno dei Suns. Difficile che se ne privino,anche perchè Steve Kerr ha sventrato la squadra per lui...
Se c è un All Star da valigia in mano è Shawn Marion. Ma i Cavs si rinforzerebbero veramente? Bah... A me sembrano da anello già adesso: basta un Mo Williams da 25 nella partita decisiva. Contro la gang green,of course.La finale a est sarà bellissima.

Calvin ha detto...

Quella testa pensante di Amaré pare sia stato uno dei piu' soddisfatti della partenza di D'Antoni e uno dei piu' pentiti adesso. Avrebbe dovuto ascoltare il ben piu' sveglio Steve, che conosceva bene i limiti dei Suns e quanto il gioco D'Antoniano li mascherasse. Marion a Cleveland non serve, facendo finta che il reparto guardie sia da titolo secondo me gli serve un altro lungo con punti nelle mani dal momento che sotto Ilga non puo' fare tutto da solo. Potrebbero bussare ai Clippers per Kaman, che pare sia sul mercato...

Comunque l'MVP e il MIP sono gia' assegnati: LBJ ed Harris. Anche il sesto uomo credo, specie se Terry continua a giocare cosi'.

Simone ha detto...

L'Mvp è un premio "politico",se decidono per Lbj è un passaggio di consegne meritato. Sulla genesi di alcune decisioni ci sarebbe da scrivere un libro: Rick Barry non lo vinse mai perchè,all'epoca,votavano i giocatori...
Nel 1984 preferirono Bird a King; Re Bernardo portò a garasette delle semifinali,proprio contro i Celtics,una squadra mediocre. Un'impresa galattica:ma il passato turbolento dell'ex Warriors pesò tanto nel giudizio. Oggi sembra un'eresia, ma quell'anno King era più decisivo di Bird e Magic...
Non hanno mai fatto Difensore dell'Anno il più forte specialista degli ultimi trent'anni:Scottie Pippen. E,dopo la "trasformazione", si è sempre evitato di premiare un genio del male(...) come Rodman.Per esempio fu il vero Mvp delle finali 1996... E' difficile migliorare la chimica di una portaerei come i Cavs. Mi viene in mente Portland nel 2000:a un passo dal titolo, pensarono di rinforzarsi con Shawn Kemp! I Blazers s'autodistrussero in un quarto d'ora.

IL TEG ha detto...

non so voi ma il beli mi sta rendendo felice, e se il mago non veniva scelto primo assoluto probabilmente staremo qua a parlare di tutto un altro giocatore, ma le pressioni sembrano averlo distrutto..cmq i cavs secondo me andranno su un lungo. se scambiano bene i contratti di wally e snow diventano i candidati numero uno al titolo per i prossimi due anni, e poi probabilmente lbj se ne va

Simone ha detto...

Belinelli evolve in uno scenario postatomico,roba da Cadavers '81 o Mavs '93. E' il miglior europeo per girare attorno al blocco,con ricezione dinamica,e tirare in movimento.E' un cambio di qualità per una squadra di medio-alto livello:se son rose...
Era già scritto che Bargnani "deludesse":il pick numero uno è un peso enorme. Soprattutto se sei sopravvalutato in un periodo storico particolare:era il momento che andavano di moda i 4 atipici alla Nowitzki.
Può essere un pezzo importante di un mosaico,MAI il giocatore chiave.
Nell'anno che uscì Brandon Roy è una clamorosa "sola" di Colangelo...e i Raptors sembrano in rottura prolungata. Sarebbe troppo bello se James si legasse a vita coi Cavs: dimostrerebbe la già evidente superiorità del sistema Nba sulle pagliacciate europee, calcistiche e non.

pietro ha detto...

il sistema nba funziona perché è mezzo socialista :-)

voglio dire: è tutto diabolicamente devoluto al marketing, ma per fare in modo che il marketing funzioni tengono alto il livello di competizione, creando - a cicli - la possibilità che ciascuna squadra possa ambire al sogno.

Questo in Europa non accade e l'idea tipicamente americana del draft, che valorizza l'università e sforna atleti che sono stati anche studenti, funziona a meraviglia. Ovviamente c'è una dimensione continentale e molto denaro che circola, però alla fine la lega più ricca è quella più competitiva - parlo di cicli ovviamente: esempio --> i Kings di Bibby, Vlade e Webber confrontati con la ricostruzione attuale / oppure i Miami Heat campioni che stanno nuovamente cercando la ricostruzione, per non dire che pur in un'epoca di titoli vinti da poche squadre - lakers e spurs su tutti - in questi dieci anni abbiamo visto di tutto: i celtics, gli heat, i mavs, phoenix, sacramento, detroit, i sixers di allen-i, i bucks, i pacers, i nets di kidd, i cavs, i twolves di garnett e sprewell, addirittura memphis quando vinceva 50 partite, per non dire che abbiamo visto squadre giocarsela fino alla fine come Utah.

Più o meno hanno avuto tutte queste la chance di vincere un titolo, anche se poi hanno perso 4-0 in finale. Un fatto incredibile. Anche se alla fine di Duncan ce n'è uno solo e Shaq ne ha vinti 4.

In Italia e in Europa è mai capitato che metà delle squadre della lega avessero la possibilità di giocarsi il titolo? Mai, solite 3-4 in ogni sport. Ovunque vincono sempre le stesse... calcio e basket poi... pensate alla noiosa serie A italiana di basket.

Perché si pensa che vincere porti soldi. In America puoi anche vendere tante magliette di Garnett e guadagnare o riempire il garden, ma a un certo punto l'organizzazione non permette che tu sia troppo più forte degli altri e alla fine l'età si porta via i cicli.

Finita l'era di questi Celtic inizierà quella dei Cavs magari, ma nel frattempo altre squadra avranno ottenuto le carte giuste per lottare: Portland, gli Hornets, col risultato che ci sono sempre più tifosi, lo spettacolo è continuo, nonostante l'apertura agli europei sia un leggero indice di un calo generalizzato.

Stefano Olivari ha detto...

Anche per me Belinelli sta facendo molto meglio di Bargnani, non tanto per le cifre ma in proporzione alle difficoltà. Del ruolo, visto che di guardie affamate e mangiapalloni è piena la NBA (e bene ha fatto Belinelli a rifiutare la NBDL, dove Maljkovic sembrerebbe un allenatore da Summer League), e del contesto, visto che le squadre di Nelson sono sempre state destrutturate (ma non disorganizzate: basti pensare al Run TMC, più Marciulonis e Rod Higgins come centro). Adesso evidentemente gioca per essere mostrato al mercato, ma in una squadra con una superstella veloce a scaricare metterebbe le ultime statistiche per dieci anni di fila. Il draft 2006 sarà ricordato come uno dei più assurdi, ma se Bargnani fosse stato scelto a metà del primo giro adesso quasi tutti parlerebbero di uno che non è una stella ma che non la sua fluidità ed il suo tiro nella NBA può starci per tutta la carriera. Che nello stesso anno Lior Eliyahu, coetaneo di Bargnani ed in questo momento fra i giocatori più decisivi dell'Eurolega, sia stato scelto a metà del secondo giro è incredibile, ma a posteriori siamo tutti Red Auerbach.

Simone ha detto...

@Pietro:Yes!Se solo alcuni "tifosi" capissero le differenze:in Europa è 'na pantomima. E'come una Milano-Sanremo corsa da alcuni su una specialissima in titanio,da altri sul triciclo...
@Direttore:il draft è una scienza inesatta. E' il motivo del suo fascino perverso!
Nellie è uno scienziato pazzo:ha messo assieme alcune delle squadre più belle da veder giocare. Mi fanno ridere quelli che ricordano i suoi insuccessi:non ha mai avuto un big man dominante. Ai Bucks ebbe Lanier al crepuscolo,negli anni ottanta fronteggiò la frontline dei Celtics e Moses Malone. Le uniche vere chance da titolo furono recise da Webber,nella folle estate 1994,e da Cuban.
Con Nelson al posto di Avery Johnson i Mavs avrebbero vinto l'anello...

Ivan.fab ha detto...

1) Chi mi spiega cos'è successo ai Lakers? Non vorrei dire una fesseria ma tutte le partite punto a punto sono finite malamente. Io li ho visti 3/4 volte in TV e li ho trovati mollissimi, scarsa chimica di squadra, zero occhi spiritati. L'inserimento di Bynum è ancora in alto mare.

Calvin ha detto...

Per niente d'accordo con Simone sul discorso Nelson, che nel 2006 in finale manco ci sarebbe arrivato, probabilmente sarebbe uscito con gli Spurs, as usual.

Sui Lakers non è successo nulla, dubbi ne erano stati avanzati anche nell'articolo di Casati, ho visto il secondo tempo contro Orlando e della squadra offensivamente letale non ho visto granché. Certo che se hai 4 ottimi attaccanti in campo punti ne fai, ma questo non significa che giochi un buon basket offensivo. Non tanto per Kobe che lui puo' prendersi qualunque tiro e metterlo, ma vedere in un paio di azioni Fisher fare due palleggi e tirare è abbastanza bruttarello, anche se li ha messi entrambi. Gasol sfruttato poco e male, Odom avulso, difesa inesistente (Nelson ha fatto quello che voleva). Siamo a dicembre eh, ma cosi' e' gia' tanto se arrivano alle finals. Poi c'è tutto il discorso dello "zen" di coach Phil che per far maturare mentalmente i giocatori è capace di mettere le riserve nei finali di partita, ma onestamente mi sono sempre sembrate minchiate vendute bene: con MJ e Pippen prima e con Shaq e Kobe poi, potevi ricorrere a zen, shintoismo o riti pagani dell'africa subsahariana, il risultato non cambiava. tutta questa psicologia l'anno scorso quando si sono fatti rimontare un +20 da Boston non l'ho vista.

Simone ha detto...

Il problema dei Lakers è difensivo:con Gasol e/o Bynum gli avversari giocano infinite variazioni di pick and roll alti; entrambi sono disastrosi nella lettura e non comprendono i tempi e la spaziatura.
Come già detto,bastano un facilitatore di gioco e un lungo che alterni tiro da fuori e discese a canestro...
Gli anelli si vincono nella propria metà campo:Jackson,che allenò una squadra difensivamente irripetibile(i Tori '96-'98),lo sa benissimo ed ha già messo le mani avanti...

dag_nasty ha detto...

Cambio argomento pur restando nel basket. Nei giorni scorsi ho letto che sta per partire la nuova stagione della "lega pro di basket più vecchia del mondo"...sì proprio lei, la mitica CBA.
Io ho una strana attrazione feticistica per questa lega dai connotati storici piuttosto bizzarri.
La stagione 2008-09 dovrebbe partire con 5 (sì proprio 5) squadre che si incontreranno tra loro 8 (!) volte per un totale di 32 gare di regular season. In marzo i playoff.
In questi anni avevo un po' perso di vista questa sgangherata lega, credendo che fosse andata in fallimento dopo che Isiah Thomas l'acquistò (tutta la lega squadre incluse) per 10 milioni di $. Poi ci furono fusioni o tentativi di fusione con IBA, IBL e ABA, fino alla scarna conformazione attuale.
Comunque parliamo di una lega davvero mitica, che oltre al primato citato nelle mie prime righe, può vantare anche l'invenzione del tiro da 3.
Ma anche l'introduzione di altre regole di minor successo storico create dal commissioner Jim Drucker, tipo la regola dei 7 punti (ogni gara assegna 7 punti per la classifica, 3 a chi vince la partita e 1 per ogni quarto "vinto"), oppure quella che assegnava la vittoria ai supplementari alla squadra che per prima segnava da 3 (pura follia!), cambiata in seguito: la vittoria andava alla prima squadra che fosse andata a +3.
Un episodio pazzesco lo raccontò con la consueta maestria e ironia il grande Federico Buffa. Ovvero lo scambio di un giocatore fra due squadre all'intervallo di una partita (cambio di maglia!!!), con il commissioner consultato telefonicamente a casa sua per avere l'avallo...roba da pazzi davvero!
Ma ce ne sarebbero tante da raccontare..se anche voi avete la passione per le stranezze della "Oldest professional basketball league in the world" fatevi avanti...

Dane ha detto...

"Deux Points!..."

dag_nasty ha detto...

non ho colto il "Deux Points"...

Dane ha detto...

Niente di particolare, le curiosità regolamentari da te descritte hanno risvegliato in me atmosfere da Giochi senza Frontiere... :-D

dag_nasty ha detto...

Ah ora ho capita la battuta...raffinata devo dire. Citare Olivieri e Pancaldi è sempre cosa buona e giusta...in effetti la CBA è il "Jeux sans Frontieres" del basket!

(Parentesi sulle stranezze regolamentari: in Svizzera 5 anni orsono in serie B introdussero la seguente regola: andata e ritorno giocate ad una settimana di distanza, con 2 punti supplementari a chi vince il doppio confronto (regole coppe europee). Ad esempio il Chiasso dalle prime 4 giornate uscì con 14 punti in tasca!)

dag_nasty ha detto...

Errata corrige: il Chiasso ne fece 16 di punti.

Simone ha detto...

Sulla cara vecchia Cba ricordo i terrificanti racconti di chi ci giocò:le trasferte invernali a nord si trasformavano in corsi di sopravvivenza all'interno di motel assediati dalla neve. Poco cibo, niente riscaldamento,bus bloccati...
Con l'era dell'espansione nell'Nba produsse diversi ottimi giocatori:Mason,Elie,Starks,etc.

dag_nasty ha detto...

è vero, le trasferte erano il paradigma di questa lega: tutte rigorosamente in bus, pur dovendo giocare per due sere consecutive, magari a parecchie centinaia di chilometri di distanza.
Tra l'altro come curiosità posso segnalare che anche un italiano giocò in questa lega: lo squalificato per doping Mario Boni (curiosità nella curiosità: una sola presenza in azzurro per lui in carriera...) che ovviamente trovò asilo nella CBA ("e cos'è il doping?" gli avranno detto), più precisamente negli Yakima Sun City.

Stefano Olivari ha detto...

Alla CBA ha dedicato pagine memorabili Phil Jackson, nel suo Sacred Hoops (Basket & Zen, da noi), ex coach degli Albany Patroons, fra l'altro una delle 5 squadre rimaste in vita...Più che di giocatori, mi sembra che questa incredibile e romantica lega sia stata una grande palestra di allenatori: oltre a Jackson, Musselman padre e figlio, Flip Saunders e George Karl. Fantastica anche la storia di Paul Arizin, votato come uno dei primi 50 giocatori NBA di sempre, che pur di non lasciare la sua Pennsylvania dopo il trasferimento dei Warriors a San Francisco, firmò con i Camden (che è nel New Jersey, ma a tiro di Philadelphia) Bullets conducendoli anche al titolo. Sull'era Thomas ho letto qualche mese fa un bellissimo articolo di Massimo Oriani su Dream Team...

jeremy ha detto...

Perche leggendo l'intervista a Piepoli ho i conati di vomito?

dag_nasty ha detto...

Io non ho elementi nè per credergli nè per non credergli. Tuttalpiù posso (fortemente) sospettare. D'altro canto però lui non era (quasi) mai andato così forte e questo sembrerebbe comprovare parzialmente ciò che sostiene.
Non lo so, faccio fatica a emettere un giudizio.

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