Navigando su internet ci si può rendere conto come la maggior parte delle notizie relative alla cosiddetta Calciopoli sia fornita da siti internet dichiaratamente bianconeri. Più che noti a chi si interessa anche solo minimamente di tale vicenda, inutile citarli. A detta di questi siti - ma anche di alcuni tra giornalisti, opinionisti e professionisti dell’ambiente calcistico italiano - l'impianto accusatorio nei confronti di Moggi e soci sarebbe stato “smontato” dalle difese degli imputati e per tale ragione l'assoluzione dell'ex direttore sportivo della Juventus, così come quella degli altri soggetti coinvolti nello scandalo, sarebbe ormai scontata. Tuttavia nel corso del processo penale attualmente in corso a Napoli l'impianto accusatorio non è stato particolarmente scalfito. Al fine di giustificare adeguatamente tale affermazione, verranno quì di seguito espresse delle brevi considerazioni in merito ad alcune delle tematiche relative al suddetto procedimento penale.
SULLA RILEVANZA DELLE INTERCETTAZIONI TELEFONICHE E DELLE TESTIMONIANZE RESE DALLE PERSONE INFORMATE SUI FATTI
E’ ormai noto a chiunque che lo scandalo di Calciopoli si basa essenzialmente sul contenuto di intercettazioni telefoniche effettuate dalle Procure di Torino e Napoli tra il 2004 ed il 2005. Le intercettazioni sono un mezzo di ricerca della prova previsto e disciplinato dall'art. 266 e seguenti del codice di procedura penale. I contenuti delle intercettazioni costituiscono una prova precostituita avente valenza confessoria e a livello processuale il loro valore è infinitamente più grande di qualsiasi altro riscontro probatorio, in particolar modo della testimonianza (prova costituenda) che è vista con enorme diffidenza da tutti gli operatori del diritto. A tal proposito giova ricordare che nel processo attualmente in corso a Napoli (relativo agli aspetti penali del menzionato scandalo calcistico del 2006) molti testimoni sono stati chiamati a deporre sia dalla pubblica accusa che dai vari imputati e in alcuni casi proprio per confermare o per negare il contenuto delle chiamate intercettate. E’ tuttavia abbastanza evidente come molti di essi, nonostante il rituale giuramento, non abbiano potuto e/o voluto rilasciare affermazioni tali da compromettere a livello penale la loro posizione: si pensi, ad esempio, alla deposizione di Carlo Ancelotti (ex allenatore di Juventus e Milan) con riferimento alla sua conoscenza diretta del fatto che Moggi sapesse in anticipo l’arbitro della Juventus per il successivo turno di campionato e che avesse altresì il potere di stilare i calendari della serie A in base alle esigenze della Juventus. Tali circostanze risultano dalla sotto riportata intercettazione che vede protagonista l’ex addetto agli arbitri del Milan Leonardo Meani, intento a conferire con l’ ex arbitro Pierluigi Collina:
“Ma tu sai che ieri in macchina,quando mi diceva Carletto (n.d.r. Ancelotti) che il giovedì, il giovedì quel famoso, l'altra persona famosa (n.d.r. Moggi) gli... gli diceva: "Domani abbiamo questo arbitro" e veniva,e c'era quell'arbitro... e c'era il sorteggio (…) e mi diceva (n.d.r. Ancelotti) che addirittura che in fase di preparazione del calendario, gli diceva "Come dici che sia meglio,vogliamo cominciare con queste partite o con quell'altre partite...o con... che squadre vogliamo trovare all'inizio..”
L’attuale allenatore del Chelsea ha tuttavia riferito ai P.M. che quanto affermato da Meani nella suddetta telefonata non corrisponde al vero. Tale risposta era però prevedibile in quanto affermando il contrario Ancelotti avrebbe implicitamente ammesso la rilevanza penale del proprio comportamento omissivo. Sempre a titolo esemplificativo - e ad abundantiam - si pensi ai giornalisti dell’ USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana) sentiti come testimoni dalle difese degli imputati sulla questione della regolarità dei sorteggi relativi agli arbitri (a cui gli stessi partecipavano attivamente): è chiaro che se tali giornalisti, contrariamente a quanto hanno fatto, avessero ammesso davanti ad un Giudice di aver riscontrato irregolarità nei sorteggi, anch’essi sarebbero incorsi in una responsabilità penale per omessa denuncia.
In netta contrapposizione alla (ovvia) omertà dei giornalisti escussi, si pone la deposizione testimoniale di uno dei pochi “pentiti” di Calciopoli, l’ex segretario del Can Manfredi Martino, il quale ha affermato, tra le altre cose, che in occasione della prima partita di campionato della stagione 2004-2005 gli venne chiesto da Pairetto e Bergamo di inserire un biglietto “X” all'interno di una determinata pallina particolarmente ammaccata e pertanto riconoscibile. E’ altresì di sicuro interesse un’intercettazione del febbraio 2005 tra Maria Grazia Fazi, ex segretaria del Can, e il designatore Bergamo, in cui quest’ultimo riferisce di aver conferito con Pairetto sul rischio concreto che alcuni si potessero accorgere che il sorteggio non è regolare.
Il suddetti esempi evidenziano, per l'appunto, come in molti casi la prova testimoniale abbia un valore relativo in ragione di circostanze inerenti alla persona che ha reso la deposizione: a tal proposito si rileva come non sia casuale il fatto che, nel corso di una delle udienze del processo ordinario attualmente in corso a Napoli, il Giudice Teresa Casoria abbia affermato che, al momento dell’emissione della sentenza, le valutazioni del collegio avranno ad oggetto principalmente il contenuto delle intercettazioni e solo in secondo luogo le testimonianze. L’affermazione del suddetto Giudice è assolutamente condivisibile in quanto, anche a detta della Cassazione, “le intercettazioni costituiscono prova piena senza necessità di ulteriori corroborazioni esterne”(Cass. N. 6350/2000). Ciò premesso, è evidente come, a livello probatorio, sia molto difficile per gli imputati riuscire a contestare fruttuosamente il contenuto delle chiamate intercettate a loro riferite con testimonianze (specie se rese da soggetti legati in qualsivoglia modo ai fatti del processo) o fornendo improbabili reinterpretazioni di tali intercettazioni.
Per citare un esempio paradigmatico, da cui si desume quanto sia difficile scalfire la ricostruzione dei fatti operata dagli inquirenti, si pensi al salvataggio della Fiorentina dalla serie B, in seguito alla sottomissione alla “cupola” moggiana dei fratelli Della Valle, episodio chiave per la contestazione del reato di associazione a delinquere. Nell’ultima giornata del campionato 2004/2005, perché i viola si salvino dalla serie B è necessario che il Parma non vinca a Lecce e che la Fiorentina riesca a battere il non irresistibile Brescia in casa. Ecco i più significativi stralci delle intercettazioni telefoniche relative al fraudolento salvataggio della squadra di proprietà dei Della Valle:
Prima dell’ultimo turno di campionato, Diego Della Valle si raccomanda a Moggi: "Ci pensiamo noi a salvarti, se lottiamo ce la facciamo". Bergamo chiama invece De Santis, arbitro sorteggiato (?) per dirigere l’incontro tra Lecce e Parma: "Massimo (n.d.r. De Santis), è tutto a posto?" De Santis: "Sì, gli ho spiegato (ai due assistenti, ndr) pure un po' le cose, velatamente... insomma gli ho spiegato, fatto capire che, poi intanto gliela do io l'impostazione, da quello che ho sentito dalle interviste: loro giocano, il Lecce vuole giocare per vincere, il Parma pure gioca a vincere, quindi a 'sto punto facciamo la partita, ci mettiamo in mezzo". Bergamo è lapidario: "L'importante è che tu vinca".
La Fiorentina batte facilmente il Brescia 3-0 e rimane in serie A mentre Lecce e Parma pareggiano 3-3, tra le polemiche dei giocatori del Parma per l’arbitraggio di De Santis (che nel corso della gara ha ammonito - in rigoroso ordine alfabetico - tutti e 5 i giocatori diffidati del Parma: Bolano, Bonera, Contini, Gilardino e Morfeo). I ducali, con una squadra decimata dalle predette squalifiche, dovranno in seguito disputare uno spareggio con il Bologna per rimanere nella massima serie.
Dopo la partita tra Parma e Lecce si registrano le seguenti conversazioni. Mazzini chiama Mencucci: "I cavalli boni vengono sempre fori. Le nostre pedine funzionano sempre, l'operazione chirurgica è stata perfetta… Lo sapranno in dieci di questo capolavoro, ma me ne importa una sega, nel calcio vero conta sempre su di me"; Mazzini poi contatta anche Andrea Della Valle e dà un giudizio netto: “L' équipe ha funzionato bene”. I Della Valle ringraziano quindi sentitamente e affermano: “certi errori non li faremo più”.
I suddetti dialoghi non hanno bisogno di commenti in quanto, dalla mera lettura degli stessi, si evince chiaramente la sussistenza di un vincolo associativo1 volto a modificare fraudolentemente l’esito della gara Lecce – Parma. A tal proposito si sottolinea, per completezza espositiva, come per la Cassazione “l’esistenza di un sodalizio criminoso e dunque la commissione di un reato associativo può ritenersi assodata anche a mezzo delle sole intercettazioni” (si veda la già citata sentenza N. 6350/2000).
Peraltro, a sostegno delle risultanze relative alle citate intercettazioni, si sono registrate alcune deposizioni testimoniali particolarmente significative: si pensi, ad esempio, a quella del calciatore del Parma Fabio Vignaroli, in campo con la maglia gialloblù nel citato Lecce - Parma 3-3. Il giocatore ha riferito quanto segue: “Dissi a De Santis che stavamo subendo dei torti e che stavamo lì per vincere. Lui mi rispose:
Con riferimento invece al già evidenziato accanimento arbitrale nei confronti della squadra ducale, è altresì di assoluto rilievo quanto riferito dall'ex dirigente del Parma Luca Baraldi ai pm in qualità di persona informata dei fatti; ecco le sue parole: “...Giraudo, parlando a voce alta praticamente quasi urlando... ci disse che comunque questa situazione ce l'avrebbe fatta pagare anche facendoci retrocedere in B..'' La vicenda risale al giugno 2004 e si riferisce ad una complessa trattativa per la cessione alla Juventus dell'attaccante Di Vaio, all'epoca in forza alla società emiliana.
Quanto sino ad ora esposto risulta essere solo una minima parte del materiale probatorio che si può riscontrare analizzando le vicende relative alla cosiddetta Calciopoli. Invero sarebbe impensabile, pur con tutta la buona volontà, analizzare in una breve relazione l’intera vicenda (cosa che, in ogni caso, può benissimo essere fatta “a puntate”) ma già da quanto esposto risulta ictu oculi come sia temerario affermare che tali risultanze non abbiano alcuna rilevanza penale.
Prima di concludere l’argomento, si ritiene opportuno fare un breve cenno sulle intercettazioni estrapolate da alcuni consulenti delle difese - per fini processuali - tra le migliaia archiviate dalla Procura di Napoli, intercettazioni queste che vedono protagonisti sia soggetti già imputati che soggetti non imputati. E’ opportuno ribadire come dette intercettazioni siano state ascoltate dalla polizia giudiziaria e conseguentemente catalogate e (brevemente) brogliacciate in quanto prive di qualsivoglia rilievo penale. A riprova di quanto affermato, basti pensare che dall'aprile 2010 - periodo iniziale della loro divulgazione - ad oggi nessuna di queste intercettazioni ha dato origine a nuove contestazioni penali a carico degli imputati o carico di altri soggetti non imputati nel processo. In ultimo, va pleonasticamente evidenziato come tali intercettazioni non possano nemmeno essere utilizzate con la pretesa di mettere in discussione la rilevanza penale delle intercettazioni trascritte che hanno causato il rinvio a giudizio degli odierni imputati (difficilmente equivocabili nei contenuti). In ogni caso una dettagliata analisi plurigiurisdizionale (sportiva e penale) delle intercettazioni de quibus verrà svolta non appena il perito nominato dal Tribunale di Napoli, Dott. Roberto Porto, avrà terminato la relativa trascrizione.
SULL'UTILIZZO DI SCHEDE TELEFONICHE ESTERE RISERVATE
Contrariamente a quanto si ha modo di leggere sui vari siti internet juventini (Calciopoli sembra interessare più a loro che ai tifosi delle squadre vittime), l'utilizzo di schede estere riservate - acquistate in Svizzera da un terzo (tale Bertolini) per conto Moggi e da quest'ultimo distribuite ai designatori e a un nutrito gruppo di arbitri - è un fatto assodato. L'esistenza di tali utenze riservate emerge con chiarezza agli occhi degli inquirenti quando, in data 9 febbraio 2005, il designatore arbitrale Paolo Bergamo chiama, dal proprio telefono di casa (in modo piuttosto ingenuo, perchè convinto di non essere intercettato anche su tale utenza), un numero telefonico relativo ad una sim svizzera intestata - in modo fittizio - ad un settantenne pugliese ma utilizzata da Luciano Moggi. Da tale chiamata (in cui l'ex designatore e l'ex d.s. della Juve compongo le griglie degli arbitri e delle partite di "prima fascia" per la domenica successiva) i carabinieri risalgono alla sim svizzera in uso a Bergamo, nonchè a quella utilizzata dall'altro designatore, Pairetto. In esito a tale scoperta gli inquirenti vengono autorizzati dal Tribunale di Napoli ad intercettare per 15 giorni il traffico di tali schede riservate, tuttavia tali intercettazioni non diedero risultati in quanto, verosimilmente, Moggi - resosi conto dell'imprudenza di Bergamo - evitò di utilizzare nuovamente per contatti "segreti" tali schede.
A tal proposito è opportuno sottolineare come le sim dei menzionati gestori stranieri – le quali, nella maggior parte dei casi, non devono necessariamente essere intestate al compratore e/o all'effettivo utilizzatore – possono essere intercettate solo se chi le utilizza commette grossolane disattenzioni: vedi, nel caso sopra citato, la chiamata effettuata ad un numero italiano "in chiaro" attraverso l'utenza riservata; in tal caso chi intercetta "leggerà" i dati della sim straniera e quindi, attraverso essi, potrà liberamente intercettare le chiamate in entrata e in uscita da tale sim. Diversamente, se chi usa una scheda riservata si limiterà ad utilizzarla sempre e solo per chiamare altre sim dello stesso tipo, l'utilizzatore avrà la certezza di non essere mai intercettato in quanto sarà non identificabile ed “invisibile” per la polizia giudiziaria che effettua le intercettazioni.
Tornando ora alla narrazione cronologica degli eventi, è opportuno ricordare che nel maggio 2006, grazie al rivenditore elvetico delle sopra menzionate schede telefoniche (tale Teodosio De Cillis), la polizia giudiziaria entra in possesso di ulteriore documentazione utile ad approfondire le indagini. Si viene quindi a sapere che Luciano Moggi, tramite Giancarlo Bertolini, era solito richiedere al suddetto rivenditore un gran numero di sim di gestori telefonici esteri (svizzeri, sloveni, e del Liechtenstein). A questo punto, attraverso l'analisi dei tabulati relativi alle schede citate e all'esame dell'aggancio delle celle telefoniche, i carabinieri riescono ad individuare un gruppo di sim svizzere alle quali riescono ad associare per ciascuna di esse un utilizzatore determinato: invero, oltre ai già citati Moggi, Pairetto e Bergamo, le indagini riconoscevano quali utilizzatori di tali schede telefoniche riservate il d.s. del Messina Fabiani e gli arbitri De Santis, Racalbuto, Dattilo, Cassarà, Bertini, Paparesta, Gabriele e Pieri.
Per attribuire le menzionate schede a ciascuno dei soggetti sopraindicati, i carabinieri hanno incrociato una serie di dati che hanno consentito di poter giungere a determinazioni praticamente certe; infatti, è stato riscontrato che ogni sim "abbinata" ai suddetti individui: 1. agganciava celle nella zona di residenza dell'arbitro e nella zona di residenza dei genitori di quest'ultimo; 2. agganciava celle nei pressi di Coverciano nei giorni dei raduni arbitrali; 3. agganciava celle nelle città della squadra di calcio che l'arbitro doveva dirigere in quel determinato turno di campionato; 4. entrava in contatto con le sim assegnate agli altri imputati; 5. sui tabulati relativi alla determinata sim risultavano esserci, in molti casi, contatti con i numeri telefonici "in chiaro" (fissi o mobili) dei parenti dell'arbitro.
In aggiunta a quanto sopra, si deve tenere altresì conto dei molteplici riscontri alla suddetta ricostruzione che sono emersi nel corso delle assunzioni di sommarie informazioni nonchè nel corso del dibattimento del processo ordinario. A mero titolo esemplificativo va ricordato che:
· Romeo Paparesta, ex arbitro e padre del già menzionato Gianluca, ha confessato di avere ricevuto sim estere da Moggi;
· Trovatosi "spalle al muro", anche il designatore Paolo Bergamo ha ammesso di aver ricevuto da Moggi schede riservate; peraltro anche lo stesso Moggi confessò di avere fatto uso di sim estere per condurre trattative segrete di calciomercato (a tal proposito verrebbe da domandare all'ex d.s. della juve perchè, allora, distribuì schede estere al designatore Paolo Bergamo);
· L'ex arbitro Danilo Nucini ha testimoniato di avere ricevuto da Luciano Moggi un telefonino contenente una sim non intercettabile e di aver assistito ad una telefonata di quest'ultimo al designatore Paolo Bergamo ove l'ex d.s. Juventino raccomandava di non mandare l'arbitro Dondarini ad arbitrare la Juve ma di “mandarlo a far casino da un'altra parte" (si veda Udinese - Inter del 27 settembre 2003);
· I carabinieri sono riusciti ad intercettare “di rimbalzo” alcune emblematiche chiamate effettuate da Moggi attraverso delle sim non intercettabili: infatti, mentre l’ex d.s. della Juve era intento ad intrattenere delle conversazioni telefoniche su linee “in chiaro”, quest’ultimo risponde ad un altro cellulare non monitorabile; a seguito di tale imprudenza, grazie al primo telefono, i carabinieri intercettano due conversazioni “riservate” tra Moggi e l’arbitro Racalbuto (l’identità di tale arbitro è stata rilevata dai carabinieri nel corso dell’attività d’indagine grazie anche al sopra accennato metodo dell’aggancio delle celle telefoniche).
Ecco il contenuto delle due chiamate in questione.
1) "Aspetta un attimo... Aspetta un attimo in linea! Oh, la peggiore che ti poteva toccà, eh!... Però tu fa la partita tua, regolare, eh?... No, senza regalà niente a nessuno, con tranquillità perché qua a me mi serve per la... Eh? Ok! Dondarini!..... Eh, ma a me quello che mi serve è Fiorentina - Bologna... In modo particolare... Apposta!... Il minimo... Eh eh... Quello, quello mi serve in particolare e poi... Ehm mi serve ehm... Il Milan, di avanzare.. Nelle ammonizioni per far fare le diffide, insomma! Vabbè! Tanto comunque ne parliamo stasera"…
2) "Pronto!... Come ti senti oh... mi sa che domenica hanno paura a farti uscì e... e... perché gli ha detto avevi la febbre alta, te ora rassicurali poi vedo un pochino io eh…. Se non ti senti bene è meglio per quest’altra a Cagliari eh... Se no la lascia perde... Sta’ a sentì detto inter nos, inter nos mica giochiamo col Livorno e non ti devi impelagà a... Va’ tranquillo''...
A tal proposito giova ricordare, con riferimento all'intercettazione di cui al n. 1, che la partita Fiorentina - Bologna fu poi arbitrata dall' arbitro Massimo De Santis, il quale nel corso di tale gara ammonì entrambi i centrali difensivi del Bologna (Petruzzi e Nastase) che, diffidati, saltarono poi la successiva gara tra la Juventus ed il Bologna lasciando la squadra felsinea senza difensori di ruolo. Per quanto concerne l'interlocutore Racalbuto va sottolineato come esso fu effettivamente "sorteggiato" per la peggiore gara di quel turno, ovvero la sfida salvezza Brescia - Reggina. Con riferimento invece all'intercettazione di cui al n. 2, si evidenzia come proprio Racalbuto sarà l'arbitro "sorteggiato" per dirigere Cagliari - Juventus del 16 gennaio 2005. I Cagliaritani ricordano bene ancora oggi l’arbitraggio di tale gara (basti pensare al goal della Juventus, siglato da David Trezeguet, viziato da netto fuorigioco ed al fatto che i giocatori del Cagliari, nel dopo partita, affermarono di essere stati più volte aggrediti verbalmente dall'arbitro durante lo svolgimento della gara).
Premesso tutto quanto sopra relativamente al riscontrato uso di sim estere, va sottolineato come le difese degli imputati abbiano mosso alcune contestazioni al fine di minare l’attendibilità del lavoro svolto dalla polizia giudiziaria senza tuttavia riuscirci compiutamente. A mero titolo esemplificativo si cita (e contestualmente si contesta) uno dei “cavalli di battaglia” che va per la maggiore sui siti bianconeri, ovvero la circostanza per cui la Sim attribuita a Racalbuto, il giorno della sfida tra Cagliari e Juventus, non aggancia celle di Cagliari bensì celle site nella vicina cittadina di Sarroch. Tale contestazione è francamente priva di ogni fondamento: invero tale sim - attribuita a Racalbuto per mezzo di una moltitudine di indizi univoci - aggancia a Sarroch (che dista soli 20 km dall'aeroporto di Cagliari) nel giorno della suddetta gara di campionato. Racalbuto, per quanto a nostra conoscenza, poteva transitare nei pressi di tale cittadina per svariati motivi oppure trovarsi in un luogo equidistante dalle due località (Sarroch - Cagliari) ove la cella d'aggancio "prominente" risultava essere quella situata a Sarroch (NB in Sardegna il numero di ripetitori è inferiore rispetto ad altre zone d' Italia).
Sempre a proposito delle contestazioni relative all’assegnazione delle utenze telefoniche riservate, si riporta – a conclusione del punto trattato – quanto affermato dal Giudice De Gregorio, in replica alle osservazioni dei legali di alcuni imputati, nelle motivazioni della sentenza del Tribunale di Napoli riguardante i soggetti che hanno optato per il rito abbreviato (sentenza che, si ricorda, ha visto la condanna Giraudo, Lanese, Dondarini e Pieri): “Devono ora prendersi in considerazione alcune osservazioni dei difensori che hanno inteso mettere in discussione dedotti punti di debolezza del metodo di attribuzione delle schede di cui si è finora scritto. In proposito non può condividersi la notazione secondo cui la stessa P.G. [Polizia Giudiziaria n.d.r.] non avrebbe dato certezza circa i risultati degli accertamenti, riferendone in termini di probabilità e non di sicurezza; in contrario è facile replicare che dette espressioni sono dovute a opportuna cautela, ispirata dal rispetto del ruolo ricoperto dalla P.G. nei confronti dell' A.G. [Autorità Giudicante n.d.r.] e che di certo dalle apprezzabili parole usate non può discendere un vincolo di giudizio nè per il Pm né per il Giudice, che adotta criteri diversi nella valutazione complessiva dei fatti da provare. Nè possono accettarsi le critiche esplicate dalla difesa di Pieri, secondo la quale le celle di Capannori, agganciate dalle sue utenze si troverebbero sulla direttrice autostradale e quella ferroviaria di Firenze - Livorno, e quindi potrebbero essere collegate ad un'utenza di un soggetto tra i molti abitualmente in transito in quella zona; in contrario deve notarsi che detta spiegazione non tiene conto degli agganci della medesima utenza con il Centro di Coverciano, quando Pieri vi fu presente e con le città ove l'arbitro arbitrò. Nè può concordarsi con l'opinione secondo cui l'incrocio tra le telefonate di Pieri e Moggi non sarebbe concludente sul piano probatorio, essendo entrambi i dati incerti; sul punto deve rilevarsi che questo argomento dimentica che Moggi, come altri imputati, non contestò l'uso di telefoni riservati e che è positivamente accertato che per suo conto furono comprate moltissime schede, di cui una buona parte da lui usate, essendo quindi certo per prova diretta che Moggi aveva disponibilità di schede analoghe a quella che Pieri contattò, come pure è certo che utenze in chiaro di Moggi e sue utenze riservate si collegarono alle medesime celle nel medesimo contesto spazio - temporale. Neppure hanno pregio le considerazioni proposte dalla difesa di Cassarà circa l'impossibilità di raggiungere da Palermo le sedi ove questi arbitrò, da che si dedurrebbe che non fu lui ad usare la scheda segreta nei due giorni degli incontri, poiché si fondono su una affermazione indimostrata e che non ha in conto possibili percorsi alternativi. Deve ancora rilevarsi per quanto attiene alla memoria difensiva prodotta da Gabriele che essa fa riferimento ad un periodo d'uso (Lug. - Dic. 2004) che non è quello che emerge dagli atti e che il Pm ha citato nella sua requisitoria. Infine va evidenziato che gli apparenti errori circa il numero di contatti tra i medesimi soggetti in occasione di partite di calcio, che inducono la difesa di Pieri a valutare erroneo l'intero sistema di attribuzione delle schede, in realtà non provano lo scopo dedotto poiché essi riguardano solo la quantità dei contatti su cui la prima non ha influenza e non l’attribuzione delle schede; d'altra parte anche in questo caso è trascurato che i soggetti citati dal difensore, Moggi e Bergamo, sono tra quelli che hanno ammesso o non contestato il possesso di schede riservate e, dunque, eventuali sbagli della P.G. su dettagli del loro uso per nulla incidono sul risultato complessivo dell'attività di attribuzione delle schede, invece confermato dagli stessi interessati. Per completezza deve precisarsi che neppure nelle dichiarazioni difensive di Pieri si trovano concreti elementi utili ad inficiare la congruità degli elementi a carico suindicati, poiché egli si limitò a dire di non aver mai parlato con Moggi e Fabiani, ribadendo in udienza di non aver posseduto schede riservate. In conclusione ed in sintesi ed alla luce delle considerazioni precedenti deve ritenersi che i tre imputati Pieri, Cassarà e Gabriele ebbero effettivamente in dotazione le schede straniere a loro attribuite dagli inquirenti.” (Trib. di Napoli, sentenza in data 14.12.2009, con motivazioni depositate in data 24.04.2010 - R.G.N.R. n. 27685/2006, R.G.G.I.P. n. 57087/2010 - estratto relativo alle pagine da n. 117 a n. 119). Tali conclusioni non possono che essere totalmente condivise da chi scrive.
SULLA NATURA DEL REATO DI FRODE SPORTIVA
L’art. n. 1 della Legge 13 dicembre 1989, n. 401 sancisce che “chiunque offre o promette denaro o altra utilità o vantaggio a taluno dei partecipanti ad una competizione sportiva organizzata dalle federazioni riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dall’Unione italiana per l’incremento delle razze equine (UNIRE) o da altri enti sportivi riconosciuti dallo Stato e dalle
associazioni ad essi aderenti, al fine di raggiungere un risultato diverso da quello conseguente al corretto e leale svolgimento della competizione, ovvero compie altri atti fraudolenti volti al medesimo scopo, è punito con la reclusione da un mese ad un anno e con la multa da lire cinquecentomila a lire due milioni. Nei casi di lieve entità si applica la sola pena della multa.”
Con riferimento al riportato precetto normativo, va precisato che le contestazioni mosse agli imputati hanno tutte per oggetto le ipotesi del “compimento di atti fraudolenti volti a raggiungere un risultato diverso da quello conseguente al corretto e leale svolgimento della competizione sportiva”. In virtù della struttura della menzionata norma incriminatrice, la frode sportiva si sostanzia pertanto in un reato di pericolo presunto, con presunzione [assoluta] iuris et de iure che non ammette prova contraria da parte dell'imputato: il reato de quo è quindi da considerarsi perfetto con il mero compimento di atti diretti ad offendere un bene ritenuto meritevole di protezione anticipata da parte dell'ordinamento giuridico poiché ritenuto di rango elevato. Tali premesse fanno sì che per l'integrazione della fattispecie criminosa assumano rilievo anche condotte che non riescono a conseguire il risultato vietato dalla legge e, dunque, atti idonei e diretti a ledere il corretto svolgimento delle competizioni sportive indipendentemente dal fatto che detta lesioni si verifichi. Peraltro anche la giurisprudenza di merito ha avuto modo di ribadire che “nel delitto di frode sportiva, di cui alla legge 401 del 1989, l'illiceità penale afferisce non soltanto alle condotte tipiche della promessa o dell'offerta di vantaggio indebito, ma anche ad ogni altra condotta fraudolenta finalizzata al medesimo fine dell'alterazione del risultato; ne consegue che, trattandosi di reato di pericolo per il quale non è ipotizzabile la fase del tentativo, anche gli atti preparatori purché idonei ed univoci, già fanno parte della condotta criminosa, essendosi anticipata la soglia di punibilità al mero compimento di un'attività finalizzata ad alterare lo svolgimento di una competizione” (vedi Trib. Genova Sez. II, 26 marzo 2007).
In definitiva la frode sportiva può ben inquadrarsi come un delitto di comportamento, la cui antigiuridicità deriva dalla pericolosità della condotta attuata dagli agenti. Con riferimento alla vicenda calciopoli, si può analizzare quale esempio di frode sportiva la gara tra Brescia - Udinese del 26 settembre 2004 (preludio a Udinese - Juventus del 3 ottobre successivo); per tale gara sono imputati Giraudo (già condannato in primo grado anche con riferimento alla partita in esame), Moggi e l'arbitro Dattilo. Vi sono tre intercettazioni che rendono piuttosto solida la contestazione di tale ipotesi di frode sportiva:
- A) l'intercettazione tra Moggi e Giraudo del 21.09.2004 - nel corso di una cena con Bergamo e Pairetto -, intercettazione dove, parlando del calendario e degli arbitri di quella domenica, Giraudo dice a Moggi di non voler “rimettere un'altra volta sul Milan perchè è rischioso....è un rischio troppo alto", con Moggi che risponde "no, non si può" (n.b. dopo un paio di giorni da tale cena vi fu il sorteggio degli arbitri per le gare della domenica, tra cui Udinese – Brescia. Al fine di far garantire un vantaggio indiretto alla Juve, Moggi e Giraudo concordano quindi sull’opportunità di non danneggiare il Milan dal punto di vista dell’arbitraggio – soluzione considerata troppo rischiosa – bensì di optare per una soluzione alternativa, chiarita dall’intercettazione di cui al seguente punto B).
- B) la chiamata tra Giraudo e Moggi al termine della gara tra Brescia e Udinese ove il primo afferma che se Dattilo fosse stato più sveglio avrebbe "dimezzato l'Udinese" ed il secondo che, in risposta, esclama "Vabbè almeno (per Juve – Udinese) abbiamo un rompicoglioni in meno (ovvero Jankulovsky, espulso in tale match)";
- C) la chiamata di Moggi a Baldas - successiva a tale gara - per far salvare "Bertini, Dattilo e Trefoloni” mediante l'alterazione della moviola (NB l'arbitraggio da parte di Dattilo fu aspramente criticato dalla squadra friulana e dai media nazionali).
Oltre alle citate intercettazioni, assume una determinante rilevanza ai fini probatori la già menzionata assegnazione all’arbitro Dattilo da parte dei carabinieri di una delle schede riservate acquistate per conto di Moggi in territorio elvetico, circostanza questa che - in aggiunta al contenuto delle conversazioni telefoniche citate - evidenzia la non terzietà del menzionato arbitro nel dirigere la gara tra Udinese e Brescia. A tal proposito è da notare come nessuna rilevanza ai fini della difesa degli imputati possano assumere le analisi delle singole decisioni concrete prese dal direttore di gara nel corso del match. Infatti, anche se tali eccezioni fossero in astratto condivisibili, il reato sarebbe in ogni caso da considerarsi integrato, in quanto l’imparzialità dell’arbitro di gara risulta comunque irrimediabilmente compromessa dal dimostrato legame con Moggi e Giraudo.
La suesposta breve dissertazione relativa al processo penale di “Calciopoli” non ha - come detto - la pretesa di essere totalmente esaustiva sull’argomento: il fine di tale scritto è esclusivamente quello di prospettare un quadro più aderente al reale svolgimento dei fatti di oggetto di causa in attesa del compimento dell’iter della giustizia ordinaria.
Illegale rappresentante
(17 febbraio 2011, in esclusiva per Indiscreto)
2.625 commenti:
«Meno recenti ‹Vecchi 1801 – 2000 di 2625 Nuovi› Più recenti»come un "fine giustifica i mezzi" qualsiasi
E' bello vedere che vi prendete autonomamente ad unità di misura delle porcate...:D
voi siete ladri e noi innocenti e se anche non lo fossimo, abbiamo fatto bene a mandarvi in serie B
Semplice, lineare, sacrosanto.
Hai perfettamente ragione, confratello...
E' che ho paura che la smettano.
Qui sopra fra la "riabilitazione di Moggi", "avercene di dirigenti così", "la GEA non esiste" e via discorrendo, stanno venendo fuori delle perle da tramandare ai posteri!
Beh,in effetti "noi innocenti" è robetta di bigiotteria
Altro che perle
Vero. Poi c'è chi provoca e chi ci crede davvero...
Eh si certo.
Poi c'è chi supercazzola quando gli fa comodo
Un gobbo, abbi pazienza.
Non è colpa mia se sta gente è tua compagna di tifo...
Nick
no no..io sopporto i tuoi
direi che siamo pari eh
@Nick, Ungobbo
andiamo a Teano e suggelliamo?
Italo
Quella della "la gea non esiste" perchè non esiste in qualità di "organizzazione mafiosa gestita da moggi per monopolizzare il mercato a favore della giuve" è bellissima....come dire che siccome un processo ha scagionato Andreotti dall'accusa di collusione mafiosa allora la mafia non esiste.....
preciso, scagionato Andreotti un cazzo, il Divo Giulio è stato prescritto (il che vuol dire che il reato è stato commesso)
@UnGobbo: gli interisti han già provato a dare un dito (vedi Andrea K nelle prime pagine di questo Muro di Calciopoli) ma finché dall'altra parte non la smettono di cercare di mangiarci il braccio...
Axel, avevo previsto l'obiezione. In reltà non fu solo un problema di prescrizione ed in ogni caso l'accusa era debole. Detto questo è il senso generale che conta, ho citato Andreotti perchè solo perchè caso conosciuto (a voler esser precisi l'accusa non era nemmeno "collusione mafiosa") ma il senso è un altro: non è che se un giudice dice che non hai guadagnato da un associazione a delinquere l'associazione a delinquere non esiste.
Non si può condannare la Juve per i soliti cavilli, ma non ci vengano a raccontare che la Juve indirettamente dalla Gea non ci guadagnasse nulla. Galliani non è più presidente di Lega, nel cui consiglio appare l'avvocato Cantamessa, legale del Milan. Cantamessa non è tesserato dal Milan che per lui è solo un normale cliente, quindi col metro Gea il Milan non ha più il potere in Lega che aveva prima (non ridete!...).
Me la ricordo solo io la sceneggiata di Zoro?!.....
Axel
ci sono anche gobbi che hanno provato a dare il braccio.
Ma finche si insiste a voler mangiare tutto
Dane
il giudice ha detto che l'associazione a delinquere non esiste.
Almeno secondo le prove portate a processo
Certo Gobbo, esattamente come Cantamessa non è un tesserato del Milan quindi in Lega ha una posizione neutrale...
Dane
non c'entra un cazzo,ma fa niente.
No, infatti.....nemmeno Zoro c'entra un cazzo, nemmeno controllare il 60% del calciomercato con relativa compravendita di favori c'entra un cazzo.....nemmeno un offerta di lavoro extracalcistica ad un prossimo ex-arbitro c'entra un cazzo a sto punto....
Dane
appunto
c'entrano sempre ste cose
o c'entrano solo quando fa comodo?
Per capire qual è il metro di giudizio eh.
Gobbo, per me c'entra sempre tutto, poi se chiarire anche qule fosse il peso e la funzione della Gea allora siamo al grottesco.....
@UnGobbo: non in questa discussione dove si è cercato di discutere almeno per 6-800 commenti poi quando mario comincia a scrivere che lo scudetto 98 lo stava rubando l'Inter (LO SCUDETTO 98 LO STAVA RUBANDO L'INTER) la mistificazione della realtà raggiunge dimensioni gargantuesche (ho sempre voluto usare questo aggettivo (cit.))
Dane
per me è grottesco almeno quanto pensare che il comportamente di galliani e moratti fosse conseguenza dei comportamenti di moggi.
E sai che trovo molto grottesca questa cosa
axel
anche in questa discussione
Non ho parlato di conseguenza ma di reazione, perchè è una questione di misura.
No, davvero.....sto garantismo sulla Gea non si può sentire.....mi arrendo, raccontatevela tra voi.........
Ecco si
Anche voi raccontatevela tra di voi che Moratti e Galliani in realtà non volevano fare quello che hanno fatto,ma è stata in realtà una semplice reazione a quanto fatto da Moggi
Povere stelle
Gobbo non ti facevo commentatore di questo post. Non te l'hanno già detto che quelle di Facchetti e del cococo Meani (non Galliani, non cascare nel tranello) erano reazioni?
Leo
ho la stessa forza di volontà di un moscerino spiaccicato sul parabrezza...quando avevo letto il post mi ero ripromesso di non scrivere....
:-)
Dane, ma la vulgata popolare della Gea che controllava il mercato deve continuare nonostante due assoluzioni?
Mah...
Ma qual è il collegamento tra "associazione per delinquere" e "posizione dominante sul calciomercato italiano"?
Perchè le due cose dovrebbero essere collegate, dipendenti o in una qualsiasi relazione tra loro?
ma la Gea non aveva una posizione dominante, a meno che tale non possa considerarsi una società con 262 procure (nel 2006, ma si era partiti da 119 nel 2001) su circa 3600. Poco più del 7%.
cifre da ricontrollare, pardon..
Alora riscrivo anch'io
Non te l'hanno già detto che quelle di Facchetti e del cococo Meani (non Galliani, non cascare nel tranello) erano reazioni?
Certamente l'hanno detto o lo diranno come diranno o ridiranno che:
per la giustizia sportiva basta un contatto tra un dirigente e un arbitro,o un designatore o un dirigente federale per chiedergli un favore, ma solo nel caso si tratti di Fiorentina, milan giuventus, lazio e Reggina, perchè per le altre (le altre) squadre bisogna pesare la qualità e la quantità (metti questo, metti quello, vieni a cena e vogliono anche pesarle) delle conversazione intercettate e insabbiate.
Au revoir, Au revoir
Cecco e Leo
vabbè,ma con voi gobbi non si può mai fare un discorso serio eh
ok..ok..la strada la conosco e ci vado da solo
Gobbo: come ho detto la "reazione" sta nella misura ma sembra tu faccia finta di non capire...
Leo: e per Delle Valle l'alibi della reazione vale?!...
Hate: aspettavo le tue supercazzole sui numeri. Perchè il problema è la percentuale, certo.....
Dane
lo capisco eccome.
Ed è per questo che mi vien da ridere all'idea che i massimi dirigenti di 2 delle 3 squadre più potenti d'italia siano "costretti" a reagire in quel modo solo perchè un ex-capostazione è un farabutto.
Cioè..io capisco che un Lillo Foti o un Franza debbano attaccarsi al carro di Moggi per emergere...ma dirlo di Moratti e Galliani a me francamente fa ridere.
Allora Dane sarai così cortese da spiegare come faceva la Gea a controllare il mercato.
Ps. cifre esatte
10,2% in volume (2002-2006)
17% in valore (solo 2004-2006)
Gobbo, continui a far confusione: non è questione di attaccarsi al carro, è questione di combatterlo. E l'arma scelta è sempre in risposta a quella avversaria. Ho parlato di misura: chiaro che Galliani è sempre stato Galliani (non sarebbe diventato Galliani altrimenti...) ma conosco addirittura decine di juventini disposti ad ammettere che "Moggi ad un certo ha esagerato". Le lotte di potere e i lisciamenti ci son sempre state, così come la politica italiana è sempre stata sporca: ma non si può non vedere la deriva a cui ha portato il moggismo in un caso e il berlusconismo nell'altro (se penso a Garonzi e Leone mi vien da ridere...).
Ti ho già citato l'era pre-Cupola dove al Milan capitava di vedersi scippare uno scudetto dal Napoli, ma il caso più eclatante è il cambio di rotta di Della Valle: che Della Valle lo è sempre stato (in alcune facoltà di economia alcuni professori usano come esercizio un caso particolare di "contabilità creativa" italiana...) ma di certo è in un momento preciso che capisce che se sta scivolando verso al serie B non è perchè ha sbagliato la campagna acquisti. E si adegua, almeno a parole.....
Hate: sei ancora lì coi numerini?! Ma l'abbiam già detto che non c'è la valigetta coi soldi.....
Scusi professore, mi son perso la parte in cui spiegava come faceva la Gea a controllare il mercato e scambiare favori...
ps. manco più il dovere di rettifica è apprezzato :p
Dane
cioè. uno ruba cento caramelle e io per combatterlo assumo un cococo per rubarne 80?
Galliani vuol mettere la lingua in bocca a Collina solo perchè Moggi è un farabutto?
Ma raccontatevele tra di voi ste cose eh
Hate: apprezzatissimo, ma non sposta la questione. Tutto qui.....
Gobbo: fino a prima della Cupola bastava comprare i giocatori più forti della concorrenza. Poi s'è visto che Ceccarini spostava più di Ronaldo...
vabbè, se continui a glissare è anche inutile parlarne. Avrai le tue fonti, mettiamola così.
Dane
ou,per te è cosi e va bene.
Per me non lo è.
@Hate, ma non è che glisso, è che se non ci arrivi da solo significa che anche se te lo spiegassi non lo capiresti.
Non ho nessuna fonte, ma se secondo te il problema si presenta solo nel momento in cui la Gea tocca quota 51% di procure è inutile discutere.
Mi sembra di aver di fronte i mie compagni di studi quando mi dicevano "ma che problema c'è se Berlusconi possiede aziende, tv e giornali e fa il Presidente del Consiglio?! Se fa bene il suo lavoro non vedo il problema..."
Eh, se fa bene il suo lavoro...
@Gobbo: per carità, non escludo nulla. Magari noi non lo sappiamo ma Galliani si incontrava nel ristorante di Meani anche con Casarin, Agnolin, Lanese e Cornieti. O Lo Bello...
è diverso. Per te la gea controllava il mercato, le procure, ed era in grado di scambiare favori (ma con chi?), faceva guadagnare Moggi (il figlio probabilmente si, ma il padre?) e altre amenità del genere. Mah. Che ci fosse conflitto d'interessi è innegabile, ma che in quella società la parte del leone non fosse di Moggi jr. (semmai della Geronzi) è un dato di fatto.
Siamo sempre nel campo delle supposizioni pure. E' come se io dicessi che siccome l'Inter e la Telecom hanno punti di contatto, allora si son messi ad intercettare la gente...
ops :D
dai avanti, ora ritorniamo al "tutti colpevoli, tutti colpevoli, ma gli juventini di più" :D
Hate
io però credo sia vero che "tutti colpevoli,ma gli juventini di più".
Nessuno ti dice che non puoi pensarlo o dirlo, gobbo. Per un paio di settimane ci avevo creduto anch'io, pensa un po'.
Hate
era per dire che mi sembra che noi ne abbiamo combinata qualcuna in più degli altri.
Che ne hanno combinate eh :-)
@ Hate
a leggere i tuoi numeri si capisce che la GEA era una società che è riuscita in due anni a passare dal 10% al 17% del mercato... cioè ha quasi raddoppiato il suo peso sul mercato in DUE ANNI (!!!) (sul modo in cui ha aumentato le sue procure si è espresso bene il tribunale...).
Ora, non sarà stata una associazione a delinquere... ma di sicuro era una situazione poco pulita... diciamo così...
Anche perché non ha senso dire "non controllava il mercato perché aveva solo il 17% del volume degli affari...". Devi anche dire a quanto ammonta il volume delle altre società, perché se una ha il 17% e le altre al massimo il 3 o il 4...
No, Pan, le cifre sono un po' diverse.
Il 10,2% è la percentuale sul volume delle procure. In soldoni, un giocatore su 10. Tenendo presente che la Gea ha il doppio degli agenti però, rispetto alle altre.
Diciamo che è il dato sulla "quantita".
Il 17% si riferisce al valore. Perché ovviamente la procura di, per fare un esempio, Ibra, ha un peso differente rispetto a quella di Molinaro. Dato riferito al solo biennio 04-06, subito dietro c'era la società di Pastorello, stava attorno al 9%.
Questo è il dato sulla "qualità".
Gobbo, libero di pensarlo, ripeto. Per me, fatta la tara delle varie leggende metropolitane e mezze verità, il livello scende parecchio. Purtroppo non abbiamo un'indagine a 360°, altrimenti potremmo fare un vero confronto tra i vari competitors..
@Hate: ecco, siamo arrivati finalmente alle "amenità". Prima che passi direttamente al "Dane milanista/interista" o al tradizionale "non capisci un cazzo", mi arrendo e ti dico che hai ragione tu. In fondo mi son ricordato di quando qulcuno fece notare a Moggi l'imbarazzante situaizione di dover trattare il contratto con un giocatore rappresentato da suo figlio e Lucianone rispose: "...quando mio figlio veniva in sede col suo assistito io uscivo dalla stanza per non turbare la trattativa..."
p.s.: http://www.youtube.com/watch?v=UCRecmrOxso&feature=related
@Panjisao: scusa cosa intendi per volume delle "altre società"?! Quali "altre società"?! Società calcistiche?! :-P
No, perchè io ancora devo capire quante procure controllassero i figli di Galliani, Facchetti, Baldini, Della Valle, Lotito, etc... ;-)
Dane, ma se dalle intercettazioni viene fuori che Zavaglia (che per gli inquirenti era il braccio armato della Gea) si lamenta che Moggi non lo caga di striscio, ne' lui ne' i suoi procurati, e addirittura Luciano mente ad Alessandro sulle trattative..boh.
Per te l'apparenza basta a condannare. Per me invece se da un anno di intercettazioni non sono riusciti a dimostrare un controllo di nessun tipo, qualcosa vuol dire.
– Quote di mercato in volume - primi 5 operatori (periodo 2002/06)
GEA WORLD S.p.A. - 10,20
P.D.P. S.r.l. - 3,52
I.F.A. DI GIUSEPPE BONETTO & C. S.A.S. - 3,34
T.L.T. S.r.l. - 3,25
P&P PASTORELLO AND PARTNERS S.A.S - 3,07
- Quote di mercato in volume - primi 10 agenti (periodo 2002/06)
MOGGI ALESSANDRO - 4,30
ZAVAGLIA FRANCESCO - 3,74
TINTI TULLIO - 3,25
PASTORELLO ANDREA - 3,07
D’AMICO ANDREA - 2,62
ANTONELLI STEFANO - 1,83
RISPOLI VINCENZO - 1,77
FEDELE GAETANO - 1,75
GEDDA SANDRO - 1,72
BRANCHINI GIOVANNI UBALDO - 1,67
– Quote di mercato in valore – primi 15 operatori (periodo 2002/06) -
GEA WORLD S.p.A. - 18,9
P.D.P. S.r.l. - 9,3
BRANCHINI ASSOCIATI S.p.A. - 6,1
T.L.T. S.r.l. - 4,3
PLAYGROUND S.A.S. - 3,4
I.F.A. DI GIUSEPPE BONETTO & C. S.A.S. - 2,9
FOOTBALL SERVICE S.A.S. - 2,3
FEDELE GAETANO - 2,2
CONTI CARLO - 2,2
CONSPORT GROUP S.r.l. - 2,0
SIR.SPORTS INTERNATIONALS S.r.l. - 2,0
ATC DI TIBERIO CAVALLERI S.A.S. - 2,0
FEDELE MANAGEMENT S.r.l. - 1,9
I.F.A. DI MARCELLO BONETTO &C S.A.S. - 1,9
PROMOSPORT S.r.l. - 1,8
– Quote di mercato in valore – primi 15 operatori (2004-2006)
GEA WORLD S.p.A. - 17,9
P.D.P. S.r.l. - 9,4
T.L.T. S.r.l. - 6,9
BRANCHINI ASSOCIATI S.p.A. - 5,6
FEDELE GAETANO - 4,9
FOOTBALL SERVICE S.A.S. - 4,5
I.F.A. DI GIUSEPPE BONETTO & C. S.A.S. - 3,7
DELLAGLIO ANTONIO - 3,4
I.F.A. DI MARCELLO BONETTO &C S.A.S. - 2,3
PLAYGROUND S.A.S. - 2,3
BOZZO GIUSEPPE - 2,3
CONSPORT GROUP S.r.l. - 2,2
ATC DI TIBERIO CAVALLERI S.A.S. - 2,1
SPORT SERVICE S.r.l. - 1,7
BASTIANELLI PATRIK - 1,7
Non sarà stata associazione a delinquere... ma non venite a raccontarci che non controllava il mercato...
Minchia...Vincenzo Rispoli....
questo altro che una società controllava...ahahahahha
Gobbo, per fortuna è omonimo... sennò altro che violenza privata... :-D
Pan
omonimo? di chi?
http://www.iltribuno.com/rubriche/rassegnaStampa.php?id=157
Perché, a chi ti riferivi?
A questo
http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=223675
Questo qua,da consulente di mercato di una delle più gloriose società lombarde dai colori sociali grigiorossi,non trattava i giocatori col figlio come Moggi.
Li trattava direttamente con se stesso.
Cioè,si sedeva da una parte del tavolo,quella della società, e faceva un'offerta. Andava dall'altra parte e rilanciava.
Tornava dalla parte della società e faceva un ultimo prezzo.
Ritornava di la,accettava l'ultima offerta (più alta del rilancio) e firmava,incassando la percentuale sull'ingaggio.
Tornava di qua,andava dal presidente e riscuoteva la percentuale per la trattativa.
Un genio.
Ah ok... allora è proprio lui...
"Dane, ma se dalle intercettazioni viene fuori che Zavaglia (che per gli inquirenti era il braccio armato della Gea) si lamenta che Moggi non lo caga di striscio, ne' lui ne' i suoi procurati, e addirittura Luciano mente ad Alessandro sulle trattative..boh."
Anche la mia ragazza mi dice ogni sabato sera "non ho niente da mettermi.....
"Per te l'apparenza basta a condannare."
Esattamente il contrario: formalmente non si può condannare nulla perchè non ci sono le basi giuridiche, la sostanza è evidente e non accetto di farmi prendere per il culo...
"Per me invece se da un anno di intercettazioni non sono riusciti a dimostrare un controllo di nessun tipo, qualcosa vuol dire."
L'Italia è un paese meraviglioso. Lo sai che negli States ad un procuratore è vietato per legge fare un regalo ad atleta non ancora professionista?!...
– Quote di mercato in valore – primi 15 operatori (periodo 2002/06) -
GEA WORLD S.p.A. - 18,9
P.D.P. S.r.l. - 9,3
(...)
PROMOSPORT S.r.l. - 1,8
Mah.....tra la prima e la seconda c'è più distanza che tra la seconda e l'ultima. Cosa intenderanno mai per "controllo del mercato", mah......
"Esattamente il contrario: formalmente non si può condannare nulla perchè non ci sono le basi giuridiche, la sostanza è evidente e non accetto di farmi prendere per il culo...
"
Eh,pensa te come mi sento io quando mi vuoi far credere che Galliani è stato costretto da moggi a reagire in quella misura
:-)
Va bene Gobbo, pensala come vuoi.....non ho voglia di citarti l'accezione di "misura" copiandola dal Devoto-Oli.....
Dane
faccio a meno del devoto-oli per l'accezione del termine misura
panjisao, mi sapresti anche dire se nella famigarata Gea ci fosse il buon geronzi con i "figli di"?
mi sai dire se ci fosse "l'uomo che allena senza patentino" Roberto mancini?
mi sai dire se tra i "procurati" ci fossero i vari Materazzi Nesta Mihajlovic Oddo Milito Santana Vargas Jimenez Fresi Galante Delvecchio Amelia Aquilani?
insomma, per capirci, mi dite quale fosse il vantaggio per la Juve se poi alla fine i migliori tesserati Gea finivano alla concorrenza?
oppure mi volete dire che Moggi mette in piedi un'associazione a delinquere per assicurarsi illecitamente le prestazioni dei palloni d'oro Baiocco Blasi e Amoruso?
ma il "siete su scherzi a parte" quando viene fuori?
"faccio a meno del devoto-oli per l'accezione del termine misura"
Eh, ma i risultati non son granchè, eh?!... :-P
"insomma, per capirci, mi dite quale fosse il vantaggio per la Juve se poi alla fine i migliori tesserati Gea finivano alla concorrenza?"
Niente, non ce la fanno.....
Mario, le cifre sono lì. Fanne quello che vuoi...
"Niente, non ce la fanno....."
io vorrei solo capire quali fossero questi vantaggi che la Gea portava alla Juve.
la riforniva dei propri migliori giocatori?
non mi pare.
evitava che questi finessero alla concorrenza?
nemmeno.
quindi?
panjisao, la Gea era leader del mercato calciatori.
la domanda è appurare se sfruttava questa posizione per favorire questa o quella squadra, e in che modo.
Se non c'è la valigetta coi soldi non c'è nemmeno l'autogol dell'assistito o il cartellino regalato.....
Mario, ma se la Juve con la GEA non c'entra niente perché ti affanni tanto a voler dimostrare che non controllava il mercato?
Le cifre sono lì... per ottenere lo stesso valore di mercato delle procure targate GEA bisogna sommare la seconda, la terza e la quarta società più grandi...
Ti sembra normale, al di la del tifo?
Poi certo, quando trattava il figlio, Moggi usciva dalla stanza e andava ad aiutare la marmotta ad incartare la cioccolata...
"Mario, ma se la Juve con la GEA non c'entra niente perché ti affanni tanto a voler dimostrare che non controllava il mercato?"
quindi secondo te avere il 19% significa controllare il mercato?
mi sai dire ad esempio adesso le quote di mercato delle società di procuratori dal 2006 ad oggi?
"Se non c'è la valigetta coi soldi non c'è nemmeno l'autogol dell'assistito o il cartellino regalato....."
si vabbè.
non c'è nemmeno il Perugia di geronzi/gea che fa vincere lo scudetto del giubileo alla lazio nella piscina di perugia con la metà dei giocatori tesserati Gea (materazzi, tedesco, olive, alenitchev, amoruso, sogliano) in campo che giocano maco fosse la finale di champions.
proprio utile questa associazione a delinquere.
No hai ragione... tolta la GEA le tre più grandi società sommate insieme fanno il 19%... che è la quota della GEA da sola... poverini che concorrenza spietata...
Poi ci sono società composte quasi interamente da giocatori GEA che dopo 8 minuti perdono 3-0 in casa con la Juve dopo una settimana di polemiche perché un giocatore di quella società, allontanato perchè ha rifiutato la procura GEA, avverte che il risultato è già scritto...
Poi mi chiedono che vantaggi aveva Moggi dalla società del figlio...
Ahi ahi ahi mario, eppure di solito sei abbastanza preciso...
14 Maggio 2000 - Perugia-Juventus 1-0
08 Ottobre 2001 - Costituita la società GEA World
E' passato più di un anno dalla "piscina" di Perugia alla fondazoine della GEA, un intero campionato...
panji la Gea nasce dalla fusione di due società di procuratori gestite prima del 2001 da alessandro moggi e i vari cragnotti geronzi tanzi calleri de mita.
comunque non mi hai risposto.
mi sai dire quali sono le quote di mercato delle attuali società di procuratori?
Certo, due società separate... perché i giocatori del Perugia sotto la procura della Geronzi avrebbero dovuto far vincere la Juve di Moggi PRIMA della fusione delle società? Oppure mi stai dicendo che segretamente operavano in maniera congiunta già nel 2000?
Sulle quote attuali non trovo niente. Se vuoi essere così gentile da mostrarcele saranno di aiuto alla discussione...
"Certo, due società separate... perché i giocatori del Perugia sotto la procura della Geronzi avrebbero dovuto far vincere la Juve di Moggi PRIMA della fusione delle società? Oppure mi stai dicendo che segretamente operavano in maniera congiunta già nel 2000?"
panji, giusto per capirci e metterci d'accordo dove far partire il monopolio moggiano.
quindi siamo al 2001.
certo poi magari vedere due società che si fondono e detengono una quota paritaria nella nuova società, magari non può pertare a escludere già precedenti interessi comuni.
"Sulle quote attuali non trovo niente. Se vuoi essere così gentile da mostrarcele saranno di aiuto alla discussione"
tempo fa avevo letto un articolo molto interessante.
appena lo trovo lo riporto.
Tra i piccoli particolari della sentenza.
Moggi condannato per Blasi, e fin qui ci può stare.
Ma Moggi che rinnova il contratto a Blasi due mesi prima che questi cambi procuratore passando alla Gea, facendo perdere soldi a quest'ultima...
Ne riparleremo quando trovi l'articolo... intanto...
La Commissione Disciplinare ha dichiarato "infondato il deferimento nei confronti di Carlo Pallavicino, Rinaldo Ghelfi, Marco Branca e della società Inter in relazione alla trattativa finalizzata al contratto stipulato dalla società stessa con il calciatore Goran Pandev".
Basterebbe guardare Pasqualin e D'Amico (hanno una srl) che insieme ne fanno 42. La Gea era una società con 11 procuratori...purtroppo non riesco a trovare un dato comparativo, son finito su un portale tedesco:D
http://www.transfermarkt.de/de/pdp-s-r-l--pasqualin-d%E2%80%99amico-partners/details/berater_348.html
Alessandro Moggi afferma di aver mantenuto una trentina di procure di calciatori.
In quale agenzia di procuratori saranno andati a finire i restanti 100 circa dei quali deteneva la procura?
volatilizzati nel nulla?
mah.
magari una bella indagine conoscitiva dell'antitrust ci vorrebbe pure adesso.
cazzo ormai la memoria inizia a vacillare.
fate qualche ricerca sulla Pentagon Advisor gestita da 5 procuratori (Bonetto Branchini Berti Damiani Tinti) che tutela immagine e contratti di circa 400 (quattrocento) giocatori, e che già nel 2006 navigando all'ombra della scandalosa Gea portava ai mondiali 10 nazionali italiani contro i 3 sotto procura del mafioso moggi.
10 novembre 2006
C' era una volta la Gea Oggi c'è la Pentagon
http://archiviostorico.gazzetta.it/2006/novembre/10/era_una_volta_Gea_Oggi_ga_10_061110067.shtml
se non c'è in mezzo moggi, tutto pulito.
"perché i giocatori del Perugia sotto la procura della Geronzi avrebbero dovuto far vincere la Juve di Moggi PRIMA della fusione delle società?"
Tanto più che c'è voluto porprio un Geronzi per vedere Moggi subire una moggiata.......poi se stiamo ancora a vedere i particolarini e non i disegni generali è inutile.....la valigetta coi soldi, il giocatore assistito da tuo figlio che ti fa vincere segnando un autogol, siamo sempre alle banalità.....poi tanto anche quando la valigetta coi soldi si trova si fa sempre in tempo a dire "eh, ma lo facevano anche gli altri!..."
dane e dillo chi era sto giocarore :D
provo ad indovinare.
non sarà mica Fernando Couto che appoggia tranquillamente la palla in angolo o Peruzzi che in uscita comoda non trattiene la presa...
OH NOOOOOOOO, mi sa che ho sbagliato.
Mario, nessun nome, ragionavo per astratto, proprio per dire che non ci si deve fermare sull'esempio più banale perchè il disegno è sempre più generale.
Me l'avete menata per anni col "non c'è la valigetta coi soldi" poi un giorno saltate su e tuonate contro il colloquio di lavoro di Nucini: BENSVEGLIATI!!!...
La stessa cosa riguarda il mercato degli schiavi, che alla fine non sono altro che merce di scambio per trattative (più o meno alla luce del sole a seconda dei casi...) di vario tipo. L'anomalia sta qui, stare a rivedere la moviola o il cavillo non è propedeutico.....
Staminkia, questi controllavano il 20% del valore del calciomercato, e non possiamo nemmeno dire che avevano una posizione dominante??
PS: ma questo i professionisti del copia-incolla nonchè massimi esperti mondiali di giustizia sportiva non l'hanno riportato?
"ROMA – La Commissione Disciplinare Nazionale della Figc ha prosciolto la Società FC Internazionale, il vicepresidente Rinaldo Ghelfi, il direttore dell’area tecnica Marco Branca in relazione alla vicenda relativa al tesseramento di Goran Pandev, così confermando la piena correttezza dell’operato del club e di tutti i suoi dirigenti."
"ROMA – La Commissione Disciplinare Nazionale della Figc ha prosciolto la Società FC Internazionale..."
Bravi, bis, volete l'applauso? :D
ma soprattutto, chissenefrega di questa bagatella ce lo mettiamo?
Juvemillenovecentus!
Per quanto riguarda la Pentagon Advisor, ad una prima occhiata non mi sembra una società di procuratori tout court, non assimilabile alla Gea almeno come oggetto sociale.
nick, ovviamente il mediatore Pallavicino non ha ricevuto incarico da nessuno per contattare Pandev in tempi non consentiti quando ancora era tesserato dalla Lazio.
Per giungere a condanna sarebbe bastato che Pandev confermasse alla disciplinare le parole di Lotito.
Immagino come sia andata.
:D
ps. ma ti pare il caso di gonfiare il petto per questa robetta, che al limite sarebbe costata una multina e qualche giorni di sospensione (vedi caso Amauri)?
chissenefrega di questa bagatella
[…]ma ti pare il caso di gonfiare il petto per questa robetta
Ma come? Non dovevano spedirci in serie CDEFGHILMNOPQRSTUVZ?
Forse hai ragione Nick. Quindi non ho capito, l'hai stappato il Krug che conservi per queste occasioni?
Hate hai ragione.
Poi però guardacaso la Pentagon, una delle cui 5 stelle è Tullio Tinti (quello indagato per riciclaggio), procura i contratti pubblicitari a Luca Toni, il cui procuratore è ... Tullio Tinti.
ah com'è pulita l'aria ora che moggi non c'è più
Mettiamola così: ci fosse stato Moggi di mezzo, sarebbero partite le interrogazioni parlamentari e tutti i procuratori si sarebbero riuniti a casa di Caliendo a Modena per far fronte comune.
Così invece...
Resta a mio parere solo una società nata per strizzare ben bene le galline dalle uova d'oro, poi certo, con 400 procure è logico che si crea un loop.
Cioè, scusate, che il marcio non riguardi solo Moggi siamo d'accordo (in fondo tra i procuratori di incensurati ce ne sono pochi...), ma adesso il problema è se un procuratore procura contratti pubblicitari ad un suo assistito?!
per me non c'è nessun problema Dane.
anche se andrebbe poi chiarito se i 5 procuratori sono in competizione tra loro quando non vestono i panni di soci, quello sì.
@Hate, no: lo conservo per la prescrizione napoletana.
poi certo, con 400 procure è logico che si crea un loop.
Oh, bravo: vedi che persino tu ci arrivi?
E allora perchè imbizzarrirsi tanto quando si parla di posizione dominante?
E hai pure il coraggio di scrivere i numeri...
allora troverai compagni per il brindisi in procura a napoli..
scusa se ho corretto il tiro sui numeri, pensa che goduria se tu, paladino dell'onesta intellettuale, avessi potuto smerdarmi con i veri numeri dell'antitrust. Mi dispiace di averti tolto uno dei tuoi secondi di gloria. O meglio, terzi, vista l'abitudine.
Cioè...secondo te mi sarei andato a cercare i numeri della gea?
Per rispondere a....TE?
Bah...apprezzo piuttosto la correzione sulla battuta finale. In effetti il tre è un numero più consono.
Anche se con Supercoppa Italiana e Mondiale per Club son diventati 5, ma va bene lo stesso.
Hai ragione, ti saresti limitato a sparare la solita minchiata.
erano 300 secondo Repubblica i giocatori GEA
l'informativa (passatemi il termine informativa, forse non è corretto, ma non sono un avvocato) parlava testualmente di "organizzazione di fatto egemone sul mercato in grado di sopperire alle esigenze della rosa di 20 squadre".
sciocchezze.
come sono sciocchezze le intercettazioni di moggi che detta la griglia degli arbitri non solo della juve ma anche delle altre squadre. non dico, facchetti ha il peccato mortale del 4-4-4 invece uno che detta al designatore gli arbitri anche delle dirette concorrenti è un manager capace. avercene, di gente così...
no, dico, uno che sa che paparesta torna il venerdì e lo dice al designatore che non lo sa... e il designatore, obbediente, annota e manda paparesta.
beh, poi c'è il 4-4-4.
ma sì, continuiamo così, facciamoci del male (cit.)
appello al popolo juventino: non è che finita calciopoli con la riabilitazione umana e professionale di moggi, la restituzione dello scudetto di cartone e la nomina a commendatore della repubblica per la triade, metterete lo stesso impegno per il processo Mills?
sento che se così fosse potrei vivere in un paese migliore...
Feyer
Il PM per Moggi Sr. chiese 4 anni per associazione a delinquere e 2 anni per illecita concorrenza violenza privata e tentata violenza
Per il figlio ,per gli stessi capi di imputazione, 4 anni più un anno.
Feyer
poi l'egemonia credo fosse indiscutibile,come dicono i dati portati qui sopra. E che quindi questa fosse un'anomalia è altrettanto indiscutibile.
Gobbo, appunto: associazione a delinquere non era quindi togli i 4 anni, la prescrizione più un minimo di lavoro della difesa porta i 2 anni restanti a 1...fermo restando che tutto questo nulla toglie alla posizione dominante e "anomala" della GEA..non esiste problema, per persone dotate di un minimo di capacità razionale.
Poi ci sarà sempre quello che viene a raccontarti che la gea non esiste e che anche se esistesse non sarebbe in posizione dominante, ma insomma...
Nick
l'anno rimasto è per la violenza privata nei confronti di Blasi
gobbo
a dirla tutta, con te si può parlare. con altri no. con te viene voglia di essere intellettualmente onesti. con altri no.
perché adesso siamo aggrappati ai cavilli della verità processuale (sì, lo so che cosa ho scritto), che determina l'ammissibilità dei testi e delle prove a carico e a discolpa. il tutto in un'ambiente (come quello dei tribunali penali e civili) che è deputato ad accertare se esista un reato come previsto da codice penale.
ma ci sono realtà di buonsenso, che a te permettono di effettuare dei distinguo per me meritori, che vengono rifiutate in toto dagli juventini della supercazzola.
la valigetta non si troverà mai perché non c'è. perché in fondo a moggi (ai moggi, più correttamente) non interessava comprare le singole partite, ma avere una posizione dominante sul mercato. e sulla juventinità di moggi non metteri la mano sul fuoco, perché questo ha lasciato problemi, pendenze, situazioni ingarbugliate ovunque sia andato. ha sfruttato ogni falla del sistema per portare alle estreme conseguenze un modo di fare sentendosi intoccabile. e peccando quindi di presunzione
(adesso arriva l'obiezione: siamo passati dall'illecito alla presunzione e via con la tiritera)
questo aveva un potere talmente riconosciuto da muovere un beppe pisanu, ministro, per salvare la torres. con le relative risposte "ci penso io". ci penso io? ma stiamo scherzando?
io ero rimasto che i ministri facevano telefonate ai presidenti per far saltare il trasferimento di falcao, non il contrario... ed è in questo contrario che ci sta tutto il moggismo. era una situazione tollerabile? no. hanno trovato il modo di farlo fuori? sì. è stato un capro espiatorio? no, secondo me è stato vittima di se stesso. la juve è stata un capro espiatorio? può darsi. ma assolutamente consenziente. e in barba ai suoi stessi tifosi ed azionisti.
io rimango di un'opinione già espressa. la correità di moratti non è nel 4-4-4. la correità di moratti è stata la sua viltà nel non voler affondare il colpo su nizzola nel '98, quando la misura era già colma.
sono stati regalati 8 anni al sistema per poi avere abete, carraro di ritorno e ancor meno fiducia di prima.
ho scritto un ambiente con l'apostrofo. dio mio...
"ha sfruttato ogni falla del sistema per portare alle estreme conseguenze un modo di fare sentendosi intoccabile. e peccando quindi di presunzione
"
Letto,approvato e sottoscritto. E qui sta,secondo me, il motivo per cui Moggi è più colpevole degli altri. Ha aperto la strada ed è andato avanti.
Gli altri (da Galliani in giù) potevano scegliere che strada prendere. Ma hanno scelto di provare anche loro a sfruttare le falle aperte da Moggi. Certo,in maniera più goffa e meno banditesca magari.Ma hanno scelto di percorrere le stesse strade;probabilmente perchè qualche scheletrino nell'armadio ce l'avevano tutti.
Credo che Moggi sia il capro espiatorio,ma credo di questa situazione possa incolpare solo se stesso. E per evidente responsabilità oggettiva,è giusto che anche la giuve paghi
p.s. Per me la vera vigliaccata di Moratti è stata quella di mandare avanti Facchetti a fare il lavoro sporco. E la goffagine di Facchetti nel fare queste cose emerge tutta dalle intercettazioni.
Fossi il figlio di Facchetti,invece di tirare in ballo il memoriale,andrei a sputare in faccia a Moratti
@feyer: da juventino condivido parola per parola; aggiungerei anche un "pizzico" di millanteria di Moggi e di servilismo nei suoi confronti degli altri: se Pisano telefona a Moggi è perchè qualcuno glielo ha consigliato e gli dato il numero. Quanto potere aveva e quanto invece gliene attribuivano in più?
Tutte posizioni rispettabili le vostre. In alcuni punte anche condivisibili.
Molti dubbi invece sulla forbice tra potere millantato e reale di Moggi, e molti dubbi anche su questo senso di onnipotenza: almeno ascoltando le telefonate di Moggi e Giraudo, non emerge mai questa convinzione di essere intoccabili, semmai di sentirsi accerchiati.
Io invece da interista quoto un gobbo, così siamo tutti contenti! :)
(a proposito di Blasi, era quello che intendevo con il mio riferimento alle prescrizioni)
Nick, sono reati differenti l'illecita concorrenza mediante minacce e la violenza privata.
Hate
ma se Moggi e Giraudo,da massimi dirigenti di una delle 3 squadre più potenti d'italia si sentivano accerchiati,il Campedelli di turno cosa doveva fare?spararsi un colpo in bocca?
Io ai Moggi,Galliani e Moratti "costretti" a certe azioni per difendersi non crederò mai
Nick, sono reati differenti l'illecita concorrenza mediante minacce e la violenza privata
Anche il furto di bestiame e la concussione.
Gobbo, forse mi sono spiegato male.
Azione o reazione, non è a quello che miravo.
Semplicemente, quando si parla di senso di onnipotenza si dovrebbero ascoltare le famose (ma solo per pochi) intercettazioni in cui Giraudo e Moggi sanno di avere la "guerra in casa" (dal Kane e Montezemolo passando per Gabetti, Stevens e Winteler), e quelle in cui dubitano di tutto e tutti (compresi i "sodali" Bergamo, Pairetto, Fazi e De Santis).
Insomma, io questo senso di onnipotenza non lo ricavo dalle intercettazioni, che poi Moggi avesse il physique du role da boss del quartiere non ci piove.
"Anche il furto di bestiame e la concussione."
Bravo, vedi che quando ti applichi..però meglio che eviti di metterti a fare i conti sulle richieste di pena e relative condanne...
Hate
distinguerei le 2 cose.
Un conto è la fronda interna (Elkaan e co ) da cui guardarsi.
Un conto sono i sodali da cui guardarsi.
Il fatto che a un certo punto dubitassero di tutto e di tutti lo trovo normale. Era un sistema marcio,di sotterfugi. Il minimo che devi fare è guardarti le spalle.
Tralasciando la pagliacciata della chiusura nello spogliatoio,il solo fatto di entrare e fare il culo a Paparesta è,secondo me,delirio di onnipotenza. Io son Moggi,faccio quel cazzo che mi pare,e levo la pelle dal culo a sto scemo che ne ha combinate una più di Bertoldo.
Galliani è stato più furbo (se si può usare sto termine). Manda avanti Meani che ,lavorando in silenzio, cerca di portare acqua al suo mulino.
Moratti è stato più stronzo. Perchè ha esposto Facchetti ad un figura di merda colossale (giuro che a me è spiaciuto veramente sentire Facchetti farfugliare la storia del 4-4-4 o del "metti questo e quello")
HE, da 4+2 a 0+1...il discorso è così semplice e lineare che puoi capirlo persino tu.
Ah, a proposito: fantastica quella di Moggi e Giraudo che "arrivano a dubitare" di Bergamo, Pairetto, Fazi e De Santis su cui prima contavano, evidentemente.
Scusa, ci contavano per far cosa?
Ecco, diciamo che come prova a discarico del marciume di questi soggetti fa un po' cagare, in realtà...
un gobbo
secondo me c'è una relazione obbligata tra fronda interna e "nemici" esterni. è il risultato sportivo. se tu porti a casa il risultato sportivo diventa più difficile farti fuori senza far incazzare la tifoseria.
non dimentichiamo che moggi è stato anche colui che ha foraggiato ampiamente i settori ultras, al momento del suo insediamento in juve, quando lo guardavano con sospetto per i trascorsi romano-granata.
ha giocato a fare l'apprendista stregone. e quando, complice la crisi fiat e la morte degli agnelli, si era deciso di disfarsi dell'asset, già cercava compratori con i quali mantenere il suo ruolo (intercettazione con tosatti è lampante, in merito).
ecco, possiamo supporre (no, niente valigetta) che moggi abbia abusato del suo potere anche per mantenere intatto il prestigio sportivo della triade e quindi impedire di essere fatto fuori dalla fronda interna?
così mi si spiegherebbero più cose.
accetterò ogni perculazione come è giusto che sia, ma sul rapporto facchetti/moratti io sono convinto che moratti non abbia mandato avanti facchetti deliberatamente. ma che facchetti abbia deciso sua sponte di prendere in mano la situazione, proteggendo moratti stesso. ripeto che accetto la perculazione ma a naso sono più propenso a credere che facchetti abbia agito bypassando la proprietà. il che non giustifica nulla, dato che all'epoca era lui presidente dell'inter (o comunque ne era dirigente a tutti gli effetti)
nicola
il confine tra potere reale e millantato è labile. anche perché dimostrare potere a volte vale tanto quanto averlo. dipende con chi giochi la mano. il fatto è che dopo quel "ci penso io", la torres si salva.
vogliamo dubitare del fatto che pisanu possa avere considerato moggi artefice di quella salvezza?
e che se anche non avesse fatto niente in merito, secondo te a moggi schifava lasciar pensare di avere tutto quel potere?
se vogliamo capire veramente perché la juve è finita in B, forse dobbiamo capire il peso intollerabile del moggismo in tanti e tali settori della vita pubblica (la torres si salva, i tifosi sono contenti e votano pisanu perché sanno che è il santo in paradiso capace di dare lustro anche sportivo alla città) che con il calcio hanno a che fare ma che in realtà vado oltre.
L'asset juve è capace di cambiare politiche industriali della (ex?) più grande azienda del paese. se non vogliamo accettare questo, possiamo parlare del 4-4-4, delle valigette e di chi c'ha l'intercettazione più lunga da rinfacciare all'altro.
"HE, da 4+2 a 0+1...il discorso è così semplice e lineare che puoi capirlo persino tu."
Appunto. A zero si arriva perché le contestazioni del Pm sono infondate. Poi il giudice rileva che alcune condotte integrano violenza privata. Ma è un reato differente rispetto all'ipotesi dell'accusa ed in definitiva al motivo per cui è partita l'indagine. Non è poco, se permetti..
"Ah, a proposito: fantastica quella di Moggi e Giraudo che "arrivano a dubitare" di Bergamo, Pairetto, Fazi e De Santis su cui prima contavano, evidentemente.
Scusa, ci contavano per far cosa?
Ecco, diciamo che come prova a discarico del marciume di questi soggetti fa un po' cagare, in realtà..."
Oppure più semplicemente che non erano sodali come si vuol far credere. Perché un sodale dovrebbe dubitare di un associato, se il legame è ferreo?
Il punto è che se ti senti intoccabile non ti preoccupi di cosa possono tramare i tuoi competitors, no? Moggi nelle intercettazioni è più paranoico che in delirio di onnipotenza, secondo me, è proprio sindrome da accerchiamento, anche perché da ogni lato gli arrivano le voci del "ribaltone", "quest'anno è Inter e Milan"...un'atmosfera da tutti contro tutti, infatti Meani dice più o meno le stesse cose.
Con la differenza che Moggi fa lo spaccone con tutti, mostra i muscoli anche se sa di non aver le spalle coperte, non avendo più una copertura politica.
Hate la storia dell'associazione a delinquere è una roba che non sta insieme nemmeno con la colla.
nell'agosto 2004 la procura di torino intercetta moggi e giraudo mentre discutono delle voci provenienti dall'associazione arbitri (manfredi martino) che testualmente dicono "quest'anno puntano tutto su inter e milan".
e moggi e giraudo che laconicamente bisbigliano "ma quindi siamo accantonati un'altra volta?".
dalla procura di napoli invece viene costruito il teorema di moggi e della cupola dei fedelissimi designatori.
la verità è che semplicemente il sistema era marcio dal 1999 quando a casa di carraro le sette sorelle si spartirono potere e designatori.
nei restanti 7 anni qualcuno vinceva (addirittura le romane) mentre altri non erano nemmeno capaci di andare a battere all'ultima giornata una lazio sottomessa.
-intercettazione 26618 del 10 febbraio 2005 ore 17:32 ......(informativa aprile 2005 pag. 308).
Bergamo parla con Innocenzo Mazzini (vicepresidente Figc):
"e l'altranno naturalmente io ho cercato di gestì la Roma ... ho gestito ... ho gestito il Milan ... ho gestito l'Inter ! loro perdevano non ci'avevano squadra e hanno perso oh ... o Innocenzo!? ma ora ... senno' veramente ... ma io gioco mica a centravanti! io devo ... devo designà gli arbitri"
"....ho detto però......la verità delle cose che alcuni arbitri mi danno retta....è è vero che altri me ne danno meno perchè GIGI (Pairetto) s'è fatto più forte di me! Ho detto ma che devo fare ....ho detto te lo sai poi che GIGI risponde alla Sampdoria... al Milan .... all'Inter... al Verona...... al Vicenza......al Palermo..... a tutti quelli dove ci sono grandi magazzini e lui ha bisogno di lavorare"
@Feyer:
"il confine tra potere reale e millantato è labile.[...]vogliamo dubitare del fatto che pisanu possa avere considerato moggi artefice di quella salvezza?"
Questo non lo possiamo sapere, indubbiamente, conoscendo il personaggio, avrà fatto di tutto per prendersene il merito.
"e che se anche non avesse fatto niente in merito, secondo te a moggi schifava lasciar pensare di avere tutto quel potere?"
No, come detto sopra. Il punto mio era diverso però: volevo dire che secondo me erano anche i suoi rivali, paradossalmente, ad accrescerne il potere attribuendogli capacità che magari non aveva.
"se vogliamo capire veramente perché la juve è finita in B, forse dobbiamo capire il peso intollerabile del moggismo in tanti e tali settori della vita pubblica"
Qui la vedo diversamente. Opinione personale intendiamoci. L'azione di Moggi cercava di ottenere favori arbitrali così come lo facevano gli altri dirigenti; lui sostiene infatti che era per legittima difesa, ma per me se cerchi di barare in un tavolo di bari non sei meno colpevole; in quel momento Moggi era il baro migliore. La condanna di Moggi non è stato un meccanismo di "pulizia del sistema oppresso dal Moggismo", ma, a mio parere, un regolamento di conti tra fazioni concorrenti. Moggi è stato fatto fuori dagli altri bari del tavolo. Non dispenso verità, è solo un'opinione personale.
A zero si arriva perché le contestazioni del Pm sono infondate. Poi il giudice rileva che alcune condotte integrano violenza privata. Ma è un reato differente rispetto all'ipotesi dell'accusa ed in definitiva al motivo per cui è partita l'indagine. Non è poco, se permetti..
Eh.
E quindi?
Oppure più semplicemente che non erano sodali come si vuol far credere. Perché un sodale dovrebbe dubitare di un associato, se il legame è ferreo?
Attenzione: "arrivano" a dubitare. Segno che prima non dubitavano, evidentemente.
anche perché da ogni lato gli arrivano le voci del "ribaltone", "quest'anno è Inter e Milan"
Eh...e infatti hanno vinto Inter e Milan.
Ah, no.
mostra i muscoli anche se sa di non aver le spalle coperte, non avendo più una copertura politica
Infatti si è visto sconfitto da chi tramava a favore di Inter e Milan.
Ah, no.
"ma quindi siamo accantonati un'altra volta?"
Infatti non hanno vinto niente un'altra volta.
Ah, no.
il sistema era marcio dal 1999
Nel 1998 no.
Mica.
Nel 1997 nemmeno.
No, no.
Eravamo alle soglie di una rivoluzione popolare, ma era tutto limpido e lineare...
Impagabili!! :D
"nei restanti 7 anni qualcuno vinceva (addirittura le romane) mentre altri non erano nemmeno capaci di andare a battere all'ultima giornata una lazio sottomessa."
già...peccato che una volta rimossi quelli che ti mandavano i Racalbuto, i Bertini, i Ceccarini, i De Santis ad orologeria 10 volte a campionato, si sia iniziato a dominare su tutti...chissà come mai.
"già...peccato che una volta rimossi quelli che ti mandavano i Racalbuto, i Bertini, i Ceccarini, i De Santis ad orologeria 10 volte a campionato, si sia iniziato a dominare su tutti...chissà come mai."
La butto lì… forse perché la concorrenza è diminuita (da Milan e Juve, le avversarie sono diventate in questi anni Roma, Palermo, Napoli, Udinese…) e le rose costruite con campioni (Julio Cesar, Maicon, Samuel, Snejider, Eto’o, Ibrahimovic, Milito, Balotelli…) rispetto ai bidoni del passato (Gresko, Vampeta, Recoba tanto per fare 3 nomi…)? Potrebbe essere? A mio avviso un’inter costruita come quella dello scorso anno prima del 2006 non si è mai vista… neppure nel 1998…
altri non erano nemmeno capaci di andare a battere all'ultima giornata una lazio sottomessa.
Veramente l'unica squadra sottomessa che mi ricordo in quel maledetto giorno fu l'Udinese...
Senza contare il fatto che l'Inter avrebbe vinto matematicamente lo scudetto la domenica precedente se non le fosse stato negato un rigore solare da... De Santis...
"Senza contare il fatto che l'Inter avrebbe vinto matematicamente lo scudetto la domenica precedente se non le fosse stato negato un rigore solare da... De Santis... "
Conti male... la domenica precedente avete giocato in casa, vincendo, col Piacenza 3 - 1. Forse parli di un paio di domeniche prima a Verona col Chievo (alla quale ero presente). Ma, pensa un po' te, pur vincendo quella mica avreste vinto lo scudetto...
Paolo, hai ragione, ho contato male...
avessimo vinto a Verona ci saremmo presentati a Roma con 3 punti di vantaggio, così perdendo a Roma il 5 maggio saremmo andati allo spareggio... non proprio la stessa cosa comunque...
"E qui sta,secondo me, il motivo per cui Moggi è più colpevole degli altri. Ha aperto la strada ed è andato avanti.
Gli altri (da Galliani in giù) potevano scegliere che strada prendere. Ma hanno scelto di provare anche loro a sfruttare le falle aperte da Moggi."
Però se lo dico mi pigli per il culo.............
"almeno ascoltando le telefonate di Moggi e Giraudo, non emerge mai questa convinzione di essere intoccabili, semmai di sentirsi accerchiati."
Va' che è la stessa cosa per Provenzano e Toto Riina, eh?!....
"Il punto è che se ti senti intoccabile non ti preoccupi di cosa possono tramare i tuoi competitors, no?"
Ma che stai a di'?!...hanno fatto fuori Kennedy che era l'uomo più potente al mondo, ti pare che un bulimico con la paura di perdere una mela su 10 dorma tranquillo?!......
" Il punto mio era diverso però: volevo dire che secondo me erano anche i suoi rivali, paradossalmente, ad accrescerne il potere attribuendogli capacità che magari non aveva."
Insomma, è sempre colpa dell'Inter......
p.s.: la questione Gea è semplice: nel paese dei conflitti d'interesse non c'è una legge che vieta quella situazione, che è vomitevole in ogni caso. Quindi non si può condannare ma resta vomitevole attaccarsi al "sono stati assolti". Per quanto riguarda quella di Moggi accerchiato che si arrabatta per difendersi dal resto del mondo che trama alle sue spalle direi che siamo arrivati al patetico. Io a sto punto retrocederei Inter e Milan per aver tramato contro la Juve grazie ai propri poteri forti impedendo alla Juve di vincere 10 scudetti su 10 con 30 punti di vantaggio sulla seconda..........
"Insomma, è sempre colpa dell'Inter......"
più che altro circonvenzione di incapaci ;D
"Per quanto riguarda quella di Moggi accerchiato che si arrabatta per difendersi dal resto del mondo che trama alle sue spalle direi che siamo arrivati al patetico."
Indubbiamente. Ma questo è ovviamente lui a sostenerlo, come se una "legittima difesa" lo scagionasse dall'avere barato.
"Io a sto punto retrocederei Inter e Milan per aver tramato contro la Juve grazie ai propri poteri forti impedendo alla Juve di vincere 10 scudetti su 10 con 30 punti di vantaggio sulla seconda"
Non lo so, a me sarebbe bastato che fossero uscite all'epoca tutte le intercettazioni, poi, per me, le sentenze si impugnano, non si commentano.
Ancora a parlare di questo rigore non dato a Ronaldo in Chievo Inter?Ci avete fatto le palle QUADRATE!!!
Ma se l'Inter doveva baciare non so cosa per aver pareggiato lo scontro diretto del ritorno contro la Juve con un gol al 90 esimo di Seedorf,con missile da 35 metri sotto la ragnatela della porta...
Se,ma,pero...se quella gara finiva 1-2 invece che 2-2,voglio vedere di cosa parlavamo.
Quell'Inter nelle ultime giornate,aveva una fottutissima paura di vincere,stava perdendo in casa contro il Brescia e per miracolo Ronaldo ribaltò la gara,perse contro l'Atalanta in casa,contro il Chievo non seppe chiudere la gara (ometto di ricordare il gol di Ronaldo del 1-2 mi pare,avesse fatto la stessa cappella Lupatelli contro la Juve,ancora oggi ce le avreste fracassate dicendo che di sicuro era stato pagato da Moggi)...
Una squadra così cagata sotto,non vedo cosa di diverso potesse fare il 5 maggio...
Accettate la sconfitta e basta su...
Campa, come al solito sei fuori tema...
Seedorf segnò con un missile da mille metri, è un puro fatto di gioco, la partita non è finita e si è pareggiato, cosa c'entra con un rigore non fischiato da un arbitro che poi è stato indagato?
Cerca di stare attento, su...
Ma è sempre lo stesso arbitro che annullò sullo 0-0 nella finale di Supercoppa Italiana,un gol regolarissimo a Trezeguet?Mi pare di si...e come mai se faceva parte del clan,in un caso faceva il gioco della Juve,nell'altro no?...questo è un altro mistero della fede inspiegabile.
Prendiamolo come dogma,è meglio.
La verità è che se l'Inter avesse vinto quello scudetto,nessuno si sarebbe mai sognato di andare a ritrovare quel rigore non dato,siccome per fortuna è avvenuto il contrario,ora valutate con il bilancino tutto quello che è successo...
Ripeto,senza timore di essere smentito da nessuno:il clima di tutto il campionato 2001 2002 fu TRANQUILLO...non ci furono polemiche,interrogazioni parlamentari,pianti,processione,non ci fu niente.
Il motivo l'ho detto 400 volte:non ci furono perchè l'Inter fu in testa dall'inizio a quasi la fine...quindi era tutto ok...
http://www.oleole.it/media/main/images/blogs/images/group1/subgrp1/blogimg_3_124_20070502034531.jpg
e dopo De Santis disse a Ronaldo di non simulare, ché lui aveva visto tutto
E cosa disse a Trezeguet quando gli annullò un gol regolarissimo e bellissimo nella finale di Supercoppa?
Questo lo sai trovare pure?
niente perché lo annullò il guardalinee e la cosa era già stata scritta in questa discussione
A beh allora...
la questione Gea è semplice: nel paese dei conflitti d'interesse non c'è una legge che vieta quella situazione, che è vomitevole in ogni caso. Quindi non si può condannare ma resta vomitevole attaccarsi al "sono stati assolti". "Per quanto riguarda quella di Moggi accerchiato che si arrabatta per difendersi dal resto del mondo che trama alle sue spalle direi che siamo arrivati al patetico. Io a sto punto retrocederei Inter e Milan per aver tramato contro la Juve grazie ai propri poteri forti impedendo alla Juve di vincere 10 scudetti su 10 con 30 punti di vantaggio sulla seconda.........."
Quindi la Gea è eticamente\moralmente sconveniente.
Moggi che si difendeva dal resto del mondo è una tua forzatura visto che nessuno l'ha detto, come al solito, però poi le supercazzole son quelle degli altri..
Di Moggi accerchiato e dei designatori che tifavano per le milanesi non ho certo parlato io. Poi vabbè, nel momento in cui si paragona un rigore rubato ad un gol da cineteca direi che siamo nel metafisico.
Ricordo che tanti anni fa feci l'identikit dell'italiano medio per aver un modello da non seguire: squadra preferita Juve, cantante preferito Vasco Rossi, auto FIAT Uno, etc...
Oggi si potrebbe aggiungere scrittore preferito Kafka, pittore preferito Magritte, avvocato prefrito Conte Mascetti, etc...
Dane
non ti prendo per il culo.
Dico solo che mio fa ridere l'idea di Galliani e Moratti "costretti" dal Moggismo a comportarsi in una certa maniera
tutto qua
"Di Moggi accerchiato e dei designatori che tifavano per le milanesi non ho certo parlato io."
Moggi e Giraudo "si sentivano" accerchiati, che è cosa ben diversa.
Campa
ma mi spieghi perchè devi sempre buttare in vacca tutto?
Che cazzo c'entra tirare in ballo il gol di Seedorf e il gol annullato in supercoppa 2 anni dopo o la cappella di Lupatelli?
Il rigore su Ronaldo c'era
Ma ce n'era anche uno di cordoba su cossato nel primo tempo
trovo ammirevole che ci sia qualcuno disposto a difendere il delirio di onnipotenza di moggi.
poi torna fuori il divulgatore che c'è in me a ribadire che in una personalità narcisistica, senso di onnipotenza e paranoia possono tranquillamente coesistere. ma non ho voglia di infilarmi in questa supercazzola, quindi mi fermo sul ciglio di questa possibile divagazione.
mi spiace solo una cosa: mi sembrava che ci fosse una convergenza di fondo sul significato storico/politico del moggismo e che questo potesse spiegare molto degli eventi accaduti.
poi insieme al 4-4-4 adesso devo anche vedere le recriminazioni sulla doppietta di seedorf (ne avesse fatto uno in carriera di goal da lontano). e capisco che c'è tutto l'interesse a buttarla in vacca, a rimandare al largo la zattera di dialogo che si era creata. Oh, non che qui si facessero i trattati di camp david tra israeliani e palestinesi, però... c'è sempre qualche cazzo di hezbollah che la deve mettere sulla guerra di religione...
dane
se il pittore preferito dagli italiani fosse magritte io sarei il primo a dichiararsi fiero di essere italiano. il pittore preferito degli italiani è cascella. ma non quello vero: quello falso ma certificato da sgarbi.
ahahhaha feyer,quella degli hezbollah è bellissima
@Feyerabend: ma facciamole queste digressioni, io ho pronto un paragone con la storia della scienza
axel
possiamo interpretare la fine del moggismo come il mutamento di paradigma alla thomas kuhn? oppure come prova del fatto che l'atteggiamento di moggi fosse scientifico in quanto falsificabile?
:-D
(quest'ultima battuta avrebbe fatto felice il mio ex professore, giorello)
no, io pensavo più che altro agli sforzi fatti dai mario di turno per giustificare Moggi (ma ho paura di scrivere una puttanata che dimostri la mia ignoranza scientifica)
axel
puttanata in più o in meno, tra tutti... almeno ci divertiamo un po'. comunque sempre scherzando devo dire che "un gobbo" rappresenta una variante genetica interessante del mondo bianco/nero. pare l'unico in grado di percepire le sfumature di grigio...
allora, quando si passò dal sistema tolemaico a quello copernicano non fu perché il primo non riusciva a contenere le osservazioni fatte da Galileo col cannocchiale
in realtà il sistema tolemaico avrebbe potuto sopportare queste novità ma per giustificarle (senza cambiare sistema del tutto) si dovevano aggiungere molti più calcoli (numero a caso: 100) di quelli necessari al sistema copernicano (numero a caso: 10)
quindi fu la semplicità a far preferire il nuovo sistema a quello vecchio
ecco, per giustificare Moggi (o metterlo al pari degli altri) devono essere sistemate, corrette, aggiunte troppe cose, è una costruzione che non sta in piedi
"ecco, per giustificare Moggi (o metterlo al pari degli altri) devono essere sistemate, corrette, aggiunte troppe cose, è una costruzione che non sta in piedi "
ma quindi secondo questa spiegazione si tratta di una questione di efficienza, non di efficacia che rimane invece la stessa...
"ecco, per giustificare Moggi (o metterlo al pari degli altri) devono essere sistemate, corrette, aggiunte troppe cose, è una costruzione che non sta in piedi "
ma allo stesso tempo per giustificare gli altri,pur senza arrivare al livello di Moggi, non si può tirare in ballo Moggi
"Dane
non ti prendo per il culo.
Dico solo che mio fa ridere l'idea di Galliani e Moratti "costretti" dal Moggismo a comportarsi in una certa maniera"
Ma se l'hai scritto tu?! Moggi ha aperto la strada...e gli altri perchè ci entrano?! Per non vedere 10 scudetti juventini consecutivi, poi se metti "costretti" tra virgolette non capisco l'equivoco. Ah, già: loro "potevano scegliere che strada prendere", certo......
"dane
se il pittore preferito dagli italiani fosse magritte io sarei il primo a dichiararsi fiero di essere italiano"
Hai ragione, è che nella fretta mi ero dimenticato di specificare che il primo identikit era dell'italiano medio anni 80, con la seconda integrazione usciva l'identikit dello jventino medio terzo millennio.... :-P
"Ricordo che tanti anni fa feci l'identikit dell'italiano medio per aver un modello da non seguire: squadra preferita Juve, cantante preferito Vasco Rossi, auto FIAT Uno, etc...
"
Mi raccomando,non perdere mai occasione di farla fuori dal vasino tu eh...
Ma tu sei un Santo,sono sempre gli altri a provocare...
Ripetiamo tutti insieme:SEI IL PIU' BELLO,IL PIU' BONO,PARLI 15 LINGUE,NON SCORREGGI MAI,NON DIGERISCI,MANGI ARIA ECC...
Non c'è bisogno ogni volta di ricordarci che sei pieno di complessi dalla testa ai piedi,ormai è assodato questo.
Gobbo:mandare in vacca cosa??
Nel momento in cui un interista parlando di quello scudetto perso,mi cita sempre e solo quell'episodio,io gli devo per forza far presente il contesto.
Il contesto parla di un Inter in affanno negli ultimi 2 mesi di quel campionato,logora sia fisicamente ma soprattutto psicologicamente...più si avvicinava l'obiettivo,più se la faceva sotto.
Se fosse stata così forte,la Juve in casa l'avrebbe battuta e quindi vinto lo scudetto,in realtà inseguì sempre ed alla fine pareggiò con un tiro bellissimo,ma DELLA DISPERAZIONE...quasi l'ultima cartuccia.
Contro l'Atalanta perse,con il Brescia stava perdendo,ribaltando alla fine e contro la Lazio una squadra che veniva da tutti questi balbettii,non poteva che fare quella fine,stritolata dalla merda ed dalla paura.
La Juve fece un campionato in crescendo,l'Inter in totale affanno...dire che hanno perso solo per quel rigore,mi pare ridicolo...
Finale di campionato,non campionato
Dane
Evidentemente fai fatica ad accettare che qualcuno la pensi in maniera diversa da te
Per me Moratti e Galliani,e pure Sensi,potevano scegliere di non seguire la strada di Moggi.
Per te non potevano scegliere.
Pazienza
Campa
mandare in vacca nel senso che mischi le cose.
Se si parla di arbitraggi,che cazzo c'entra il gol di seedorf?
Se si parla del campionato 2002 che cazzo c'entra la supercoppa del 2005?
Cosa c'entra il farsela sotto col rigore su Ronaldo?
Niente.
Gobbo,mi stai prendendo per il culo dai, ora è ufficiale.
Ma se te lo hanno specificato,sottolineato,"L'ARBITRO DI CHIEVO INTER ERA DE SANTIS" (sottolineatura casuale?Non credo),io devo per forza dire che,se è dato per scontato che questo arbitro fosse la punta di diamante della scuderia Moggi ed in quel Chievo Inter lo ha dimostrato non dando il rigore a Ronaldo,non capisco come mai quello stesso arbitro,in Juve Inter in cui c'era in palio un trofeo,in una situazione palesemente a favore della Juve,le è andato contro.
Possibile che De Santis non abbia catechizzato i 2 guardalinee?Ma state dicendo seriamente?
Se De Santis è spudaratamente pro Moggi,non assegna il rigore all'Inter contro Chievo, e assegna il gol a Trezeguet. Invece una cosa la fa,l'altra no...è strano...o no?
Campa
credo che tirare in ballo una partita di 2 anni dopo continui a non c'entrare un cazzo.
Oltretutto l'errore di 2 anni dopo è un errore che ci può stare benissimo,la difesa sale,trezeguet va verso la porta...tipo eto'o a monaco. Tiri a indovinare,e se sei fortunato imbrocchi il fischio.
A Verona c'era il rigore su Ronaldo.
Campa
credo che tirare in ballo una partita di 2 anni dopo continui a non c'entrare un cazzo
Me ne farò una ragione di vita,cosa vuoi che ti dica...
Campa
liberissimo.
Io però ti ho fatto un assist eh.
Il punto su cui discutere,per me ,non è il fuorigioco di 2 anni dopo
E' un rigore per il chievo mezz'oretta prima di quello di ronaldo
Gobbo,appunto...
Se c'è un episodio anche a favore del Chievo,questo cambierebbe e di molto il fulcro del discorso,ma ovviamente loro ricordano solo quello di Ronaldo.
Mi sento come Bruno Conti al Sarrià dopo aver fatto 80 metri sulla fascia per tirare contro la testa di Rossi,seduto in mezzo all'area,il pallone del 2-0
Guardate, in questi 1980 commenti c'è molto di più di un rigore non dato...
Ho citato quell'episodio come risposta, da tifoso, alla provocazione, da tifoso, di mario sulla fine di quel campionato.
Ovviamente c'è chi prende le provocazioni da tifoso per quello che sono e dopo due commenti va oltre riprendendo il discorso principale... e chi invece non ci riesce...
Gobbo, la differenza è che stavolta il Rossi di turno non si è nemmeno accorto del tuo splendido cross... :-DDD
Panjisao,è inutile girarci attorno:in quel campionato,nella maniera più assoluta,non ci furono episodi scandalosi.
Il clima fu tranquillo ed il motivo l'ho già spiegato.
A squadre invertite,come posizione in classifica,non sarebbe stato così.
Spiegare quello scudetto perso solo con il rigore non dato su Ronaldo alla terz'ultima giornata mi sembra una cosa assai ridicola.
Così a memoria c'è anche Nedved che fatto tutto il girone di ritorno in diffida e non viene mai ammonito... ma si sa che Nedved non è un giocatore irruento e si sa controllare...
Ovviamente c'è chi prende le provocazioni da tifoso per quello che sono e dopo due commenti va oltre riprendendo il discorso principale... e chi invece non ci riesce...
Mi autocito... ora vediamo quanto andiamo avanti...
Addiruttura guardare una diffida per mezzo girone...siete dei comici,non c'è altro da dire...
Tra l'altro la provocazione principale era sulla presunta "sottomissione" della Lazio, quando, ripeto, l'unica squadra "sottomessa" quel giorno fu l'Udinese... capace in 10 minuti di farsi fare due gol in casa in contropiede...
eeh ma erano già salvi e giocavano a viso aperto... già... erano salvi perché una settimana prima a Lecce avevano avuto "in dono" al 90° il rigore decisivo per la salvezza... rigore assolutamente inesistente che permise ai friulani di potersi appecorare bellamente di fronte ai bianconeri di Torino invece che di lottare alla morte per il punticino salvezza...
Tra l'altro Campa... ora ho capito perché hai messo quell'avatar...
E' in ricordo dell'ultima cosa che avete vinto... che tenero...
Ah no, avete vinto qualcosa anche nel 2007... che sbadato...
campatelli
propongo di farti assumere ufficialmente come distruttore di mandala in un tempio tibetano.
c'è che parte dal presupposto che ci siano cose di cui parlare e chi parte dal presupposto che non ci sia niente da discutere perché la giuve era la più forte e gli altri hanno avuto solo culo. vuoi in senso di fortuna, vuoi nel senso di farsela addosso.
beato te che vivi di certezze. poveri noi che da 1890 commenti proviamo a confrontarci civilmente su un dato di fatto: piaccia o non piaccia l'unica società ad andare in B per calciopoli è stata proprio la giuve.
Se il 5 maggio aveste vinto,non ci sarebbe stato un cane uno che avrebbe esaminato al lanternino Chievo Inter o Lecce Udinese...
Dai,l'unica squadra al mondo in grado di perdere uno scudetto contro una gemellata e con uno stadio con 80 mila persone a favore... :D
Rimarrà nella Storia del calcio quello che è successo,nella sezione barzellette.
Attento Gobbo, non era il Sarria, era il Nou Camp. Scusa la puntualizzazione del cacchio, ma in certi post così delicati non bisogna porgere il fianco al nemico. Anche se poi quel Bruno Conti sarebbe stato addirittura capace di fare un cross da uno stadio all'altro, ma questo è un altro discorso.
“Mi raccomando,non perdere mai occasione di farla fuori dal vasino tu eh...
Ma tu sei un Santo,sono sempre gli altri a provocare...”
Farla fuori dal vasino?! Un innocente sondaggio fatto per la strada. Coda di paglia?!...
“Evidentemente fai fatica ad accettare che qualcuno la pensi in maniera diversa da te
Per me Moratti e Galliani,e pure Sensi,potevano scegliere di non seguire la strada di Moggi.”
Ma veramente la pensiamo uguale sulla condotta, l’unica differenza è che tu sostieni che potessero scegliere. Che è vero, ma è ridicolo pensando ai protagonisti. “Potevano scegliere” di arrivare sempre secondi o terzi, così, giusto per far piacer a te. Già che c’eri potevi scrivere “dovevano” scegliere di non seguire la strada di Moggi…..
“Così a memoria c'è anche Nedved che fatto tutto il girone di ritorno in diffida e non viene mai ammonito... ma si sa che Nedved non è un giocatore irruento e si sa controllare...”
Bèh, la flemma inglese del ceko è nota… :-D
“Addiruttura guardare una diffida per mezzo girone...siete dei comici,non c'è altro da dire...”
Dopo il gol da cineteca paragonato al rigore rubato, l’impunità spacciata per diffida…….”respiri piano per non far rumore….”
Sì, Campa sì... ma un commentino sui dati della GEA non ce lo fai? Così torniamo su argomenti più seri...
"Farla fuori dal vasino?! Un innocente sondaggio fatto per la strada. Coda di paglia?!...
"
Coda di paglia?Si da il caso che tu avessi commentato una cosa scritta da me,senza ovviamente mettere il nick perchè i conigli usano così...
"Sconigliati" e poi ne riparliamo...
Dai che sta arrivando il grande momento...
Panjisao,e tu credi che abbia la pazienza di rileggermi 50 mila righe di discussione?
Si suppone che nel momento in cui intervieni in una discussione tu la stessi seguendo...
ADDDDDUEMILAAAAAAAAAAA!!!!!!!
2001 odissea nello strazio
Campa, mi pare che quando ho voluto attaccarti l'ho fatto direttamente senza nascondermi. Non è che se prendo spunto da un tuo post è per attaccare direttamente te. Mi faceva ridere un certo surrealismo sparso qua dentro, mica potevo far l'elenco dei nickname...
p.s.: meglio coniglio che vampiro.....
Panjisao, adesso Italo s'incazza.... :-D
Panjisao ha detto...
Siamo tornati al "metti Collina"... ma il nome di Collina chi lo pronuncia, Facchetti o Bergamo?
Dai che si parte per il 2000!!!
23 febbraio 2011 17:16
Dichiarato vale doppio!!!
Posta un commento