Il Muro dello Sport

Alle solite due regole dei nostri forum se ne aggiunge una terza: vietato parlare di calcio. Non per snobismo, ma solo perché almeno qui non vorremmo sentirne parlare...

4.375 commenti:

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Simone ha detto...

@IL TEG:vista quasi tutta la semi più incerta, ovvero UConn-Michigan State:gli Spartans hanno tirato fuori dal cilindro un coniglio niente male,ovvero Raymar Morgan.
Ai suoi inaspettati 18 punti, conditi da 9 rimbalzi e 5 recuperi, vanno sommati i 12 tiri liberi sbagliati dalla banda Calhoun e il vantaggio di giocare praticamente in casa...Per mettere in difficoltà la favoritissima North Carolina c è bisogno dello stesso "team effort" e di un Kalin Lucas straispirato.
Vedremo.

Dane ha detto...

Dag, non c'è bisogno dell'Ispettor Clouseau per capire che è un fake ma mi faceva ridere il senso!... :-D
Immagina la stessa cosa a Inzaghi che insulta il guardalinee che lo pesca in fuorigioco, Cannavaro che spezza la gamba all'avversario, Nedved che simula, etc... :-D

dag_nasty ha detto...

ok scusa avevo frainteso...i fake non mi divertono molto.

Dane ha detto...

In realtà non mi ero spiegato io, ma mi interessava solo proporre l'idea. Sono ancora infervorato per il ritorno di Armstrong... :-D

Simone ha detto...

CHAPEL HILL MAFIA!
Come ampiamente previsto,UNC asfalta Michigan State in una delle finali più a senso unico della storia recente dell'Ncaa.
Ricordo un massacro della UNLV tarkaniana ai danni dei signorotti di Duke,era il '90. Ma gli attori di quest'anno,con l'eccezione forse di Ty Lawson,non sembrano future superstar di Sternville...niente Laettner o Larry Johnson,sorry.
Pronti via e i Tar Heels hanno imposto il loro ritmo alla contesa:dopo 6',sul 21-7,si preparavano già i titoli di coda...
North Carolina ha stravinto il torneo con un gruppo fortissimo ed amalgamato;ha retto la pressione dei pronostici guidata da un allenatore,Cuore di Panna Williams, che oggi si può tranquillamente considerare il numero uno del college basketball.
La vittoria arriva nel dì della scontata elezione nella Hall of Fame dell'allievo più famoso di Chapel Hill:Micheal Jordan entra nella Casa con John Stockton e Jerry Sloan (più David Robinson). Tra un anno sarà la volta di Karl Malone e Scottie Pippen,come a ribadire un legame indissolubile tra le ultime due squadre ad aver replicato una finalissima Nba. Riusciranno a sfatare il tabù,tra pochi mesi,i duellanti del 2008? Per informazioni chiedere a Kobe e Kevin...

gareth ha detto...

L'Aquila piange Lorenzo Sebastiani, pilone di 19 anni, nazionale Under 19, finito sotto una mischia troppo grande per lui. Ma un giocatore di rugby non muore mai: al massimo, passa la palla.

Dane ha detto...

Lo piange tutta l'Italia, come tutte le altre vittime.

Simone ha detto...

UNE SAISON EN ENFER.

La Parigi-Roubaix fu inventata,per sbaglio,da due filandieri (Theodore Vienne e Maurice Perez). La prima volta fu la Domenica di Pasqua del 19 Aprile 1896:davanti al ristorante Gillet si presentarono 51 corridori,tutti convinti di partecipare a una corsa di preparazione alla Bordeaux-Parigi...
L'inferno del Nord è un tributo all'originalità del ciclismo,nel vero e proprio senso della parola:l'origine cruda e spietata di una sfida dell'uomo contro la strada e lo sconcio sentiero delle pietre.
Corsa che vive e prospera in uno scenario duro e cattivo,con il panorama minaccioso delle miniere di carbone.
Gli atleti leggendari degli albori (Fischer,Garin,Cornet,Lapize..) non avevano alternative:rischiare le ossa sul pavè significava evitare mestieri massacranti nella vita di tutti i giorni.
PLUME,I FRATELLI E LO STRANIERO.
La Roubaix la vinsero subito i fuoriclasse,ma è dopo la fine della Grande Guerra che sorpassò la concorrenza:il merito è dell'internazionalità della sfida.
A capeggiare la rumba l'inarrivabile Henri Pelisser,un personaggio pazzesco.
La sua rivalità con i belgi,l'elvetico Suter e,soprattutto,col nostro Girardengo si tinse con i colori del mito.
La primissima vittoria di un italiano potrebbe arrivare nel 1925ma Plume Pelisser,in combutta col fratellino Francis,in piena volata trattenne per la maglia il Gira e Linari...
Nel velodromo accadrà sempre di tutto:dallo scippo della giuria a Romain Maes(1936),defraudato da un giudice sciovinista che assegnò il primo posto a Speicher,malgrado la mezza ruota di vantaggio del belga...
Fino al suicidio tattico dei tre Lotto(1997)che regalarono la pietrona a Guesdon.
Passando per la volata "impossibile" di Demeyer su Moser e De Vlaeminck(1976) e l'atroce beffa di Duclos-Lassalle ai danni del Ballerini,anno di (dis)grazia 1993.
CRUDELIA RUBE'
Il rapporto della Classicissima con i purosangue del plotone fu sempre difficile:Jacquot Anquetil dichiarò il suo disprezzo dopo averla persa per una foratura, Bernard Hinault provò più volte il colpaccio e quando finalmente ci riuscì(era l'81,vinse malgrado Roger,Francesco..e un cane che lo fece cadere),giurò odio eterno.I corridori da Grandi Giri oggi la guardano in tivù,gli ultimi a praticarla furono Fignon e Lemond: ahinoi,si è affermata una visione specialistica del ciclismo;la programmazione prevale sul coraggio e la fantasia.I tecnici la ritengono troppo pericolosa e inadatta per i corridori da Tour...
Ma sul pavè fece meraviglie un atleta con le ossa di cristallo come il Campionissimo Fostò!Rimarrà il rimpianto di non aver mai visto certi atleti sulle pietre:l'Indurain,secondo me,ne avrebbe vinta più d'una.
LA VERDUN DEI CICLISTI
La Rubè si modificò per non cambiar mai. Fedele al suo spirito,con l'avanzare dell'asfalto,spostò la partenza verso nord alla ricerca di nuovo pavè.
Nel 1968 Jean Stablinski,memore di un passato da minatore,suggerì un nuovo passaggio per la gara. Vicino a Valenciennes,nella foresta di Wallers-Arenberg,gli organizzatori scoprirono "un budello dritto come un fuso,coperto di pavè orribile come non ne esiste in altra parte, sconnesso oltre ogni immaginazione che offriva ora spigoli lisci,ora taglienti e delle scanalature tappezzate da foglie in decomposizione:un infame percorso adatto più al pattinaggio che al ciclismo."(Pierre Chany)
Arenberg divenne subito il punto cardine della sfida:nel '72 caddero e si ritirarono 22 corridori,compreso il Cannibale Merckx,nel '98 Museeuw rischiò l'amputazione di una gamba...
La Verdun dei ciclisti fu cancellata nel 1973 e reintrodotta dieci anni dopo:l'edizione 1983,nell'era moderna,se la gioca con poche altre. Potremmo dare i numeri come al lotto:70(della serie Eddysbranatutti),72,79,83,85,94(quella della lunghissima fuga di Tchmil nel fango),98,06...
Quell'anno vinse il grande Hennie Kuiper,malgrado il solito inarrivabile Moser.
Fu l'ultima di uno stizzito Hinault(che si ritirò,fece l'offeso coi giornalisti e una volta sulla vettura scopa si scolò una bottiglia di rosso!),Roche rischiò di farsi ammazzare dalla sua ammiraglia e Arenberg fu realmente l'inferno sulla terra.Come dichiarò il Moser:
"Ci voleva la maschera da sub per non annegare in certe pozzanghere".
FRANCESCO E IL GITANO
Gira e rigira,s'arriva al dunque. Vabbè Van Steen,Van Looy,Merckx e Museeuw,ma quei due furono sempre sempre speciali in una corsa speciale.
Si parla del più forte corridore italiano ogni epoca da classiche delle pietre,mi scuso con il Leone e il Ballero,e di Monsieur Roubaix.
La potenza,la cattiveria agonistica e il coraggio di Francesco Moser;la classe,l'astuzia e il funambolismo di Roger De Vlaeminck.
I duellanti perfetti,i ballerini(...)del pavè:si sfidarono per un decennio e regalarono al pubblico alcune delle imprese più memorabili della Rubè.
Come loro mai più nessuno:lo scenario si è modificato troppo.
Ve lo immaginate oggi,tra radioline e tattici d'ammiraglia,una fuga folle come quella del Franz alla Rubè'85?
In una strada che pareva un campo d'arare,fece il numero a 120 chilometri dall'arrivo.
La corsa la vinse Marc Madiot,ma i rivali,Vanderaerden e Kelly,dovettero cuocersi le gambe per rispondere alla staffilata del trentino...
APOLOGIA DELLA POLVERE E DEL FANGO
Si può perderla per un manubrio che si spezza,come Hincapie. Si può vincerla anche se sei un brocco,come il De Mol del 1988: unico caso di carneade trionfatore,grazie a una fuga bidone,il Fignon che rinviene tardi e il Wegmuller che ti porta al traguardo.
Poi,culo micidiale,il passistone svizzero non riuscì a sprintare:un pezzo di carta s'infilò nella moltiplica del povero Thomas...
Era il periodo nel quale la gara finiva davanti a un supermercato(ah,l'argent!) e che si dipingeva il lastricato stile murales.
Ci son le Rubè asciutte,quelle da chili di polvere nei polmoni,e le bagnate,dominate da fango e pozzanghere in una sorta di ciclocross anfetaminico.
Per concludere la tiritera m'affido a uno strepitoso aneddoto di un vecchio portaborracce.
Era il 1962,forse;una delle Roubaix dell'Imperatore Rik.A 50 dalla meta il buon Gigi Mele era già sciùpà:scese di bici e si ritirò. S'imbattè in un paisà,che riconobbe la maglia Gazzola e gli offrì un passaggio verso l'albergo.
Alle porte di Roubaix ringraziò l'emigrato e si mise alla ricerca dell'albergo.
In bici(e con il numero sulla schiena)incrociò la corsa:applausi del pubblico.
Gigi,per non deluderli,si riavviò sul percorso:al velodromo,accolto da un'ovazione,fu quattordicesimo.Forse.
Il dì dopo,"occhiello" di Tuttosport in prima pagina:"Ottima prova di Mele,primo degli italiani".
Vent'anni dopo,quando raccontò questa inarrivabile perla,dichiarò:"Adesso spero che non mi squalifichino:è stata la più bella gara della mia carriera!".
Non c è gloria più vera nel mondo dello sport:anche arrivando trentacinquesimi,a dieci minuti dal vincitore.
La Regina del pavè è altro rispetto a tutto il resto:forse solo la Streiff può competere in quanto a fascino e terrore.
Il rito si ripete,immutabile nella sua crudeltà,da più di cent'anni...

"Lasciate ogne speranza voi ch'intrate"

P.S. Il pronostico per domani è facile:vincerà la Roubaix,come sempre.

Andrea ha detto...

cosa pensate delle accuse di pozzato (sputi del pubblico, moto che aiutano la scia di boonen)?

nella mia competenza ciclistica (esclusivamente televisiva: il massimo che faccio è inclinare la poltrona per le tappe di montagna) ho sempre ritenuto il pubblico della roubaix il più sportivo in assoluto (ho vaghi ricordi tardo-adolescenziali di cori "ta-fì, ta-fì" per un nostro corridore nello stesso periodo in cui sui tornanti del giro si ululava a tonkov).

ci siamo quasi abituati alla demenza delle curve pallonare... ma siamo sicuri che questi che attraversano la strada all'ultimo secondo, che suonano i campanacci e che tirano manate sui poveri ciclisti siano tanto meglio? più simpatici solo perché cucinano le salsicce?

jeremy ha detto...

Andrea, i cazzotti che ti tirano nelle salite a mo di incoraggiamento (spesso lo fanno per fare proprio l'effetto contrario.....) sono un must: vuoi mettere?!? E te lo dico da malato di ciclismo.

dag_nasty ha detto...

penso che Pozzato abbia semplicemente detto la verità (si è anche visto tra l'altro). E non è nemmeno una gran novità: Bartali venne praticamente malmenato al Tour. E poi in seguito tanti altri episodi. Il mito del ciclismo privo di tifosi imbecilli è appunto un mito. Magari sono solo un po' meno che in altri sport.

Simone ha detto...

@Andrea:il pubblico del ciclismo è decisamente meglio rispetto alla media degli altri sport.
Detto questo,i settori finali in pavè della Roubaix dovrebbero essere transennati:c è troppo pubblico,magari eccitato da sei-sette ore di alcolici,su una stradina di campagna.
Ad aggiungere caos ci sono i superfanatici che,per vedere la corsa tre o quattro volte,improvvisano una sorta di Camel Trophy tra un prato e l'altro...
Sulle "prodezze" di alcuni ultrà fiamminghi una considerazione tecnica:senza il muro di folla,talvolta ostile verso Pozzato,Boonen non sarebbe arrivato da solo al velodromo.
In condizioni normali,il punto di riferimento per l'inseguitore è un vantaggio decisivo.
Se poi parliamo di atteggiamenti "extrasportivi" apriremmo un capitolo lungo, ahinoi:dagli sputi a Ullrich verso Les Deux Alpes nel 1998 alle minacce a Visentini nel Giro 1984, il campionario è vario...

Dane ha detto...

Simone, Boonen lo vedevamo benissimo noi in Tv figurati Pozzato. Non l'ha preso perchè non l'ha preso, punto.
Poi, che certi tifosi del ciclismo andrebbero presi a scarpate siamo d'accordo..

Simone ha detto...

@Dane:son d'accordo che avrebbe vinto lo stesso.Ma con la strada libera cambierebbe lo scenario.
Vabbè che si dovrebbe parlare anche delle moto:al Fiandre i dietro derny fiamminghi si sprecano.Fan parte del paesaggio della corsa!

Dane ha detto...

Simone, siamo d'accordo ma infatti non ho contestato il concetto generale (per questo preferisco la pista: animali dietro le transenne e pista libera dai coglioni...)quanto la sua applicazione nel caso specifico (Pozzato vedeva benissimo Boonen, solo che non gli stava dietro e per questo gli è sparito alla vista).
Tutto qua...

Dane ha detto...

Quando si dice "le motivazioni"...

http://www.milanofixed.com/good-things-come-to-those-who-wait/

jeffbuckley ha detto...

titolo del corriere on line: Montezemolo: meglio che non parlo... Nell'articolo la frase diventa: " non mi va di parlare..." per cui sembra che sia il titolista a non conoscere il congiuntivo.... su queste cose sono con roberto gotta: sciatteria, approssimazione... la forma in questi casi è sostanza cazzo...

jeremy ha detto...

Jeff, io speriamo che me la cavo......

Dane ha detto...

Intanto il Direttore del Giro dichiara che Armstrong parteciperà al Giro e porterà gioia alle vittime del terremoto. Ma si posson dire certe minchiate?!...

jeremy ha detto...

Senza vergogna....

Dane ha detto...

"Epo and drugs and Armstong!...na na na na na naaaa!!!!!....yeh yeh yeh yeh yeh yeeeeehhh!!!!!......" (cit.)

Simone ha detto...

IL MURO DEL PIANTO
Forse ispirato dalla maledetta primavera di questo periodo,da qui scorgo neve fresca sulle vicine montagne,una veloce(?)triade di fatti strafatti.
IL TRAMONTO DEGLI DEI
M'accodo al Clerici de La Repubblica d'oggi nel celebrare la probabile fine di un immortale del gioco.
Coccodrillo agonistico:il Federer di Miami e Montecarlo è una riedizione tennistica dell'inimitabile Gloria Swanson ne "Il viale del tramonto".
Un declino così spettacolare ha per me un solo precedente:mi riferisco al geniale Macca che nell'85 passò,in pochi mesi,dall'imbattibilità a rovinose sconfitte in serie.
Una,contro Play Ugly Gilbert al Masters,lo convinse a lasciare per sei mesi il circuito...
Potrebbe essere un buon consiglio anche per l'ex Mago Merlino elvetico...
EASTERN PROMISES
Annunciata alla chetichella la sparizione,per inevitabili problemi finanziari,della più importante(e leggendaria) corsa a tappe italiana del ciclismo "dilettantistico".
Il Giro delle Regioni l'hanno corso quasi tutti i grandi del pedale:il palmares e la lista dei partecipanti son lì a dimostrarlo.
Ma fa ribrezzo l'indifferenza esibita dagli organi federali e dai media,che puzza d'ignoranza e mancanza di rispetto per la tradizione.
La creatura del grande Eugenio Bomboni fu,dagli anni settanta in poi,il fondamentale punto d'incontro tra le varie scuole ciclistiche.
In un'epoca che privava mezzo mondo della possibilità di correre nei professionisti,fu lo scenario ideale di un confronto sempre appassionante.
I mostri dell'Est,professionisti di stato,contro i futuri protagonisti dei Giri e delle Classiche.
Si potrebbe scrivere un romanzo,ma la mitica maglia Brooklyn fu indossata da atleti "orientali" indimenticabili.
Ne evoco un paio per tutti,i due fuoriclasse più incredibili dello squadrone sovietico dell'epoca aurea:Aavo Pikkuus e Sergei Soukhouroutchenkov.
Protagonisti d'imprese che nulla ebbero da invidiare a Merckx e Hinault.
Corridori con il codice genetico e la cilindrata dei Campionissimi.
Ma con un "fascino" esotico straniante,perchè figli ribelli di un ciclismo diverso,che si poggiava su un concetto agonistico crudele,darwiniano.
Ecco,tra quei sovietici geniali e l'attuale impero russo c è un solo punto di condivisione:il buio profondo di un regime che ha cambiato tutto per non modificare nulla.
Anzi,l'orizzonte odierno è nero pece:avete presente la Katjuscha? La squadra del buon Pozzato è gestita tecnicamente da un ministro moldavo,tal Andrei Tchmil(sic!),ed è il nuovo giocattolo di Igor Makarov,uomo forte del capitalismo putiniano,nonchè pure lui vecchia gloria delle due ruote.
Quest'ultimo è sbarcato nell'ex Bel Paese con il sacchetto della spesa e si è subito comprato una megavilla sul Garda. Poi ha proceduto con una serie d'investimenti spericolati.
Inutile far notare,in piena Italia padana,l'incrocio pericoloso tra società lussemburghesi off-shore, con proprietà nelle Isole Vergini, gestione alle Bahamas,amministrata da una fiduciaria austriaca(!)ed esponenti della 'ndrangheta: leggetevi i particolari su L'Espresso,se avete lo stomaco forte.
Quello che conta è lo scenario; anche una Paris-Roubaix può esibire il marchio della potentissima Solntsevskaya Bratva,
quelli del film agghiacciante di Cronenberg.
Anche perchè l'inchiesta della magistratura rischia l'archiviazione:i due stati(Italia e Russia)non collaborano...
THEY GOT GAME
Epilogo alla vigilia dell'imminente rumba dei playoffs Nba.
Prima d'archiviar la regular season due dati statistici rilevanti:
1.James è il quarto giocatore della storia a guidare integralmente(punti,rimbalzi,assist,stoppate e recuperi)la propria squadra nel computo stagionale. Trattasi d'impresa assoluta,anche perchè fatta nel combo più vincente dell'anno. Infatti gli altri tre fuoriclasse eseguirono il Grande Slam(...)in realtà meno scintillanti.
Pippen e Garnett in franchigie da sesto-settimo posto,Cowens in una rara edizione perdente dei Celtics di quel periodo...
2.Flash Wade è arrivato sedicesimo nella graduatoria delle stoppate. 106 banane.
Essendo 1 e 88,considero questo dato il più irreale di tutti.
Shaquille O'Neal(2,16)l'ha preceduto di due sole unità!?
Dietro all'asso degli Heat,in ordine sparso:Nene,Rasheed,Bargnani,i Gasol,Oden,Ilgauskas,Kirilenko,Aldridgre...
Sembra uno scherzo.

Calvin ha detto...

Simone, sembra uno scherzo anche l'MVP delle scorse finals che sbaglia il libero per evitare l'OT. E sembra uno scherzo anche il League Broadband Pass dell'NBA, la qualita' video sembra quella di rojadirecta, con la differenza che si paga.
Esordio di Rose ai PO che mi ha lasciato abb. basito; d'accordo che e' una prima scelta, ma 36+11 marcato da una delle migliori PG (difensivamente) della lega fa abbastanza impressione.

IL TEG ha detto...

vincenzo, hai fatto il league pass per vederti i playoffs? si prendono degli streaming fantastici gratis, e con uno di questi mi sono visto quarto quarto più supplementare...rose spettacolare, ma rondo è fantastico, se avesse un jumper si parlerebbe di lui come si parla di chris paul. e gordon è pure incredibile...chicago è a livello di portland come prospettive per i prossimi anni

Simone ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Simone ha detto...

@Vincenzo:a Ottobre puntai sui Cavs,per fortuna. Non ho visto la partita,ma i verdi mi sembrano al caffè. Forse al digestivo.
Rose è l'archetipo della nuova combo-guard. Prossimamente,numero uno del draft 2010:Mike Wall.L'evoluzione della specie.

Calvin ha detto...

TEG: e' una deformazione, se un servizio ufficiale ha un prezzo accessibile lo devo pagare, e' una questione di correttezza :) certo che spero aumentino i server perche' era quasi sempre in buffering.

Simone ha detto...

IL GIORNO PIU' LUNGO
Son passati 15 anni,sembra ieri.
20 Aprile 1994,una data fondamentale nella storia di tutto lo sport.
Alla Freccia Vallone si registra la strepitosa performance della Gewiss-Ballan:in una classica durissima e selettiva,si sganciano quattro corridori della stessa squadra.
Cenghialta è il vagoncino che accompagna i tre designati al trionfo;fa il suo e si stacca.
Rimangono il fresco dominatore della Sanremo (e della Tirreno)Giorgio Furlan,l'emergentissimo Eugeni Berzin(già a segno a Liegi e futuro vincitore del prossimo Giro),nonchè il boss della ciurma,Argentin,predestinato al tris in cima al muro di Huy.
Tutti e tre atleti gestiti da Michele Ferrari, medico della squadra(e anche di un numero imprecisato di concorrenti..),filosofo e ispiratore di una rivoluzione che sta trasformando il circuito pro.
De Zan canta nella telecronaca l'eccezionalità dell'evento e strepita contro Van Hooydonck,reo d'aver accusato les italiens di giocar sporco.
Settanta chilometri di esemplare cronosquadre del treno Bombini, completata dal totale dominio dei tricolori anche nel gruppo inseguitore:una delle corse internazionali di maggior prestigio trasformata in un campionato nazionale...
Le agghiaccianti dichiarazioni della coppia De Zan-Conti paiono molto simili,nell'effetto comico,a quelle dei vecchietti del Muppet Show:"..il ciclismo italiano continua a dominare..gli stranieri inventeranno scuse per la figuraccia..gettano fango sul nostro movimento..".
E' però nel dopocorsa che arriva il meglio:protagonista indiscusso il Dottore,"il mitico",Michele l'intenditore.
In pieno delirio d'onnipotenza dichiara che "..non è doping tutto ciò che non è rintracciabile ai test."
E' la frase simbolo e suggello di un'intera epoca,il motto che tutt'oggi trasfigura lo sport che quotidianamente subiamo.
Con la solita mossa d'immagine la Gewiss troncò i rapporti con il chiaccheratissimo medico,ma naturalmente nessuno si sognò di modificar la programmazione stabilita dal Dottore dei miracoli.
Il 1994 proseguì nella stessa maniera nella quale era iniziata:stravincendo in tutta Europa,senza pietà alcuna.
Per il Ferrari l'occasione dorata di diventar libero professionista! Lo studio medico del campionissimo dell'emocromo sarebbe diventato luogo di culto per innumerevoli fuoriclasse. O presunti tali. Non sto ad ammorbarvi con gli ulteriori sviluppi della vicenda:fa parte della storia dello sport.
Perchè,da quel dì in Belgio,i personaggi centrali dell'era che stiamo,traumaticamente,vivendo sono quelli come lui.
Burattinai di corpi esposti(e disposti) a tutto:primatisti,ori olimpici,maglie gialle(e rosa),Palloni d'Oro.
Rimarrano,sempre e comunque,burattini milionari.

jeremy ha detto...

Simone, l'unico aggettivo che mi viene in mente: esemplare.

Simone ha detto...

@Jeremy:danke!

Calvin ha detto...

Aggiornamento: non facendolo girare su una virtual box sotto Linux l'NBA passport funziona bene. non e' il massimo (per le partite giocate non c'e' l'on demand, sono ritrasmesse ogni tre ore ad orari fissi) ma tutto sommato con la mia 4MBit la qualita' e' discreta, soprattutto perche' quando torno dal lavoro becco gli ultimi quarti della replica delle 18 e posso fare tanto bello zapping.
PO che mi hanno gia' dato tre belle botte, leggi Portland, Orlando e Boston. Se su Boston abbiamo detto, ma io continuo a scommettere sul 4-1, Portland mi ha un po' deluso: pensavo che i ragazzini terribili potessero fare una post season tipo quella degli Hornets dello scorso anno ma contro Houston han dimostrato di non avere ancora il killer istinct. Su Orlando, non e' mancato DH al contrario di quel che pensavo, stranamente ha sbagliato tantissimo il turco; un plauso ad Iguodala, giocatore che da seconda stella farebbe la fortuna di parecchie squadre. Chiosa: se la statistica ha un senso Wade domani ne mette 45.

Simone ha detto...

@Vincenzo:sto guardando C's-Tori e la banda Rivers mi sembra allo sbando.Sacto ha fatto un bel dono ai Bulls:Brad Miller è un lusso incredibile.Basta un pò di killer-instinct di Chicago e la serie è sepolta...
Orlando è squadra d'altissimo livello,ma femmina.
Dipende troppo dalle percentuali da tre:Van Gundy applica concetti europei,con il dono di Superman Howard sotto le plance.
Iguodala è un gran giocatore;come Andre Miller,il principe dei sottovalutati.

Simone ha detto...

Come volevasi dimostrare..i giovani Tori non hanno ammazzato i campioni.Partita anni'80,con un up-tempo al quale Boston ha dovuto adeguarsi.
A metà campo,per Chicago,la scoperta dell'acqua calda:avere un lungo in post alto,intelligente,che vede il gioco,tira e piazza blocchi,risolve ogni problema.
Francamente non capisco perchè Del Negro non abbia spremuto di più Brad Miller...
Con quella maglia,in pivot,era dai tempi di Tom Boerwinkle che non si vedeva quel tipo di giocatore.
E se il basket fosse solo una questione di tiro,Ben Gordon sarebbe l'Mvp della lega...
Fronte Boston:in certi momenti fanno tenerezza,hanno perso l'arroganza che li contraddistingueva.
Però Allen è un campione e se può ucciderti lo farà;Rondo gigantesco,muscolo cardiaco enorme,un Darrell Walker post-moderno con il dono del palleggio estremo.
Serie bellissima:due partite,entrambe decise all'ultimo secondo,un punto di differenza nel totale delle contese!
Meno male che c è l'Nba...

Calvin ha detto...

simone avevi messo un bel SE nel tuo commento, ovvero il killer istinct di chicago. squadra che ha pur sempre il suo gotoguy in un rookie, per quanto futuro ROY mi pare presto perche' facciano fuori i Cs, dove quello che e' salito piu' di livello a questi PO e' il guerriero RONDO. uno dei pochi giocatori che nonostante limiti tecnici abissali non riesco a non apprezzare. Comunque il meccanismo difensivo dei verdi senza Garnett fa decisamente acqua.

Prevedibile anche il pareggio Spurs di cui non ho visto nulla ma sicuramente Duncan e Parker avran fatto la voce grossa.

Parafrasando Mr T, I pity da fools watching football matches!

Simone ha detto...

@Vincenzo:effettivamente garadue è stato l'ennesimo spot di un giochino che funziona ANCHE quando la contesa si fa durissima.
Al contrario di altri sport,che necessitano d'aria fritta per giustificare la propria importanza...

Calvin ha detto...

sperando di portare sfiga, faccio la mia previsione: da qui alle finals L.A. perde in tutto 5 partite.

Simone ha detto...

@Vincenzo:I Lacustri hanno il corridoio meno agevole dalla loro parte.
Perchè i bimbi Blazers e gli adulti(..)Rockets son le squadre che meglio s'adattano al gioco dei Bryanteers.
Però dipende dalla banda Jackson:in questo momento mi sembrano,come i Cavs ad Est,nel bel mezzo di un simpatico picnic...

IL TEG ha detto...

Avrei troppe cose da dire dopo queste prime gare, quindi ne dico una sola: Rajon Rondo. Se veramente Danny Ainge aveva visto questo in lui, per mandar via tutti per Garnett e tenersi solo il brutto anatroccolo...beh allora Danny è un genio.

Simone ha detto...

@IL TEG:quando giocò a Kentucky ebbe estimatori eccellenti tra gli addetti ai lavori.
E' ancora grezzo,non so se mai diventerà un vero play,ma i progressi di questo biennio sono spaventosi.
Per la sua taglia è un rimbalzista clamoroso;difensore mediocre sull'uomo,ha invece il radar per le palle vaganti...
Solo Mister Longoria e CP3 hanno, arancia in mano,la sua velocità.
Spadella di brutto col jumper,ma se impara a tirare(e a disciplinarsi)diventa il Fat Lever contemporaneo.

Simone ha detto...

Prevedibile reazione di Miami in gara2.
Team effort degli Heat,favorito dalle triple in serie,un atteggiamento difensivo più aggressivo e da un Jermaine O'Neal vintage.
Con la ciliegina del finale di secondo quarto di Flash Wade:in piena trance agonistica,tredici punti in tre minuti...
L'atmosfera alla Philips Arena è molto anni ottanta:il pubblico è caldo e disordinato,poco salottiero.
Da culto assoluto l'aquilotto liberato prima della partita...
Gli arbitri hanno dovuto richiamarlo all'ordine: disturbava i tiri liberi!
Orlando impatta con Phila,malgrado un Andre Miller ispiratissimo.
Per dirla tutta,il losangelino sarebbe il play perfetto per i Magic:Superman Howard diventerebbe illegale.
Continua comunque il dominio tecnico-tattico dei giocatori del backcourt;basta un Lee,non un Billups o un Wade,per incidere sulla contesa.
Eppure,fino a ieri,l'anello dipendeva dai Duncan,Shaq,KG,Rasheed...

jeremy ha detto...

Simo, Rebellin, gia grande, ieri si è riservato un posticino della storia del ciclismo. Ma in Italia, pur rispettatissimo(insomma...), non mi sembra considerato un mammasantissima di questi anni. Mi sbaglio?

IL TEG ha detto...

Simone, correggimi se sbaglio: Andre Miller era arrivato a Philly nello scambio per Iverson? Se così fosse le riflessioni si sprecano...(alla luce anche della trade con Billups)

Simone ha detto...

@Jeremy:il Rebellin è del 1971,trattasi di autentica classe di ferro per il ciclismo e oltre.
Arrivò nei pro come predestinato ed ebbe tantissimi problemi con la realtà dell'epoca:a malincuore dovette adattarsi alle abitudini dell'ambiente...
Ha sempre pagato la sua vocazione al silenzio e alla riservatezza,mai è diventato un personaggio da copertina.
Ma è ripagato da un palmares qualitativamente sontuoso:merito di una professionalità maniacale e di un fisico nato per quel tipo di fatiche.
Pur correndo in una squadra con sfumature sulfuree(..),il Chierichetto sta giustamente riscuotendo i crediti del passato.
E non penso abbia finito qui...
@IL TEG:non sbagli,il Miller è sempre stato visto come eccellente merce di scambio.
E' una point con caratteristiche antiche:ebbe Majerlus come maestro,salta poco,vede i backdoor come nessuno,è bravo in post.
Avesse il tiro da tre e un pò d'esplosività...

Calvin ha detto...

dwade che mi e' piaciuto meno di altre volte, si e' legato troppo alla tripla, di cui una di vera disperazione. infatti le giocate decisive le han fatte haslem e JO. simone, su LA tengo il mio pronostico, la prima che perdono cmq sara' la prossima.

Simone ha detto...

@Vincenzo:i Lacustri son vanitosi, giocano specchiandosi;pur dominando hanno seri problemi a uccidere le partite.
Ma hanno Kobe...
I Falchi son complessivamente meglio di Miami,ma dipendono troppo da un autistico del gioco come Josh Smith.
Wade,se vuol passar il turno,dovrà penetrare e prendersi il solito carico di botte...
Gli Heat infatti difficilmente ripeteranno la kukkozia di stanotte.
Ah,riprendendo il discorso sulla dittatura dei "piccoli":Chauncey Billups,in due partite,67 punti col 61% dal campo,12/15 da tre,19/19 ai liberi,12 assist e zero palloni persi.
Penso sia un record.

Calvin ha detto...

josh smith e' un giocatore che vedo veramente poco, saro' ormai abituato ai lunghi atipici ma tira troppo troppo male perche' lo valuti piu' che un onesto mestierante baciato da un fisico monstre (verticalmente e' lebronesco, basta vedere i punti che fa di tapin). mi e' piaciuto beasley, bel talento offensivo ma irritante nella sua meta' campo.

su LA e le 5 partite (diciamo meno di 5 partite) scommetto la canonica birra. tutto giusto quel che hai detto ma quest'anno hanno gli astri dalla loro (vedi infortunio di Garnett e TMAC).

Simone ha detto...

Beasley ha la mano sinistra baciata dagli dei,primo passo da levriero e un senso del canestro sensazionale.
Ma l'attitudine è dubbia e gli atteggiamenti sono inquietanti:una versione Chopped and Screwed di Glenn Big Dog Robinson...
Guarda che i Bryanteers devono vincerne almeno una in Lebronville:ci divertiremo mooolto.

Calvin ha detto...

no no no no no non ti permettero' di scroccarmi una birra per un problema di interpretazione! :) la mia scommessa e' che FINO ALLE FINALS ne perdono massimo 5. le finals sono da sempre un altro sport, vediamo se anche quest'anno l'arma tattica dei Lakers (Odom) scompare quando la tensione sale... cmq ho notato che nessuno piu' parla di LBJ a NY nel 2010, chissa' perche'...

PS beasley e' il nuovo Melo come atteggiamenti, ma ha un vantaggio: DW3, sempre lui. guarda Melo con l'arrivo di Billups come ha iniziato a giocare in maniera piu' essenziale e persino a cercare di difendere. secondo me i giocatori con quella testa hanno bisogno di un leader da seguire. se Beasley si fa guidare da DWade (che vuol dire sveglia alle 6 tutte le mattine) vedremo un bel giocatorino.

Calvin ha detto...

spoiler! non leggete se non sapete i risultati di ieri notte!












avevo detto:

la prima che perdono cmq sara' la prossima.

minghia, per la terza notte di fila le ho beccate tutte! stefano mi consigli un buon sito di scommesse online con una copertura decente dell'nba?

Simone ha detto...

@Vincenzo:qualche anno fa,una tripla di Tim Thomas m'impedì il guadagno di una bella somma.

Certo che questi Lakers son così vanitosi...
Gli ultimi cinque minuti di gara3da antologia del gioco:enciclopedico il rodmanesco Paul Millsap,notevole il controverso Carlos Boozer.
Su Deron Williams invece mancano gli aggettivi:oltre al tiro vincente,segnalo due assist da urlo;il secondo,a Booz in un pick and roll,dal timing misterioso...
Nella banda Jax un Odom ispiratissimo(fosse sempre così,anello sicuro...),un Gasol di lusso e un Bryant vagamente sfuocato.
La spanierata finale da tre a Salt Lake City è un'antica nemesi:erano tempi di un Kobe con i denti da latte.
C è da scommettere su un prossimo quarantello del figlio di Jellybean.
Sulla controprestazione degli Speroni non appulcro verbo:il coccodrillo è già stato scritto mesi fa...

Calvin ha detto...

Maratona PO (sono arrivato alla fine primo tempo di UTA-LAL) che mi ha lasciato con un'impressione strana: non conta quanto scontata possa essere la partita, il giochino ti riserva sempre qlcs di buono.

Faccio l'esempio della partita di Miami: a mio avviso non c'era dubbio alcuno che sarebbe stato un massacro, e invece Miami dopo una partenza shock ha bisogno di richiamare due volte il suo condottiero dopo averlo fatto accomodare in panchina perché la squadra non girava piu'. Poi alla fine Miami ha vinto lo stesso, ma non è finita con l'impressione di aver buttato due ore a vedere una partita senza storia.

Cmq highlights della giornata:
1. Data per scontata la prova di Paul, Carmelo che sul -6 ride beato e pensi "questo ragazzo non diventerà mai un campione", dopodiché infila una tripla, recupera il pallone della vittoria e sbaglia il tiro decisivo - secondo me per una scelta sbagliata di Smith sul passaggio. Per pochissimo sbaglia il tiro da centrocampo per pareggiare.

2. Parker dimostra che S.A. ha un futuro, ma che l'ossatura della squadra e' da ripensare e servono forze fresche. Ci vorrebbe una di quelle chiamate al secondo giro che hanno mantenuto gli Spurs in vetta per dieci anni. Solo che di Ginobili da prendere alla 55 non ce ne sono piu'. Dallas me l'ero giocata come mina vagante ad Ovest ma per avere un buon banco di prova bisognera' aspettare le semifinali. Secondo me la squadra di Cuban ha uno degli organici piu' completi e zero pressioni addosso. Considerando il botto fatto nel 2007, forse per loro è meglio partire a fari spenti.

3. Agli Hawks manca sempre un soldo per fare una lira, e quel soldo secondo me è il go-to-guy. Che io ricordi solo i Pistons hanno vinto un titolo senza l'uomo della provvidenza da cui andare quando l'attacco non gira, e JJ, pur essendo un gran giocatore, non lo e'. Quest'estate gli scade Bibby ed è il caso che decidano che fare; sul mercato dei FA comunque non c'e' granche'.

4. A Salt Lake City prevedibilissima prestazione di Kobe. Quando parte cosi' devi solo sperare che spadelli che si incaponisca, ma ieri non era aria: per quanto non lo sopporti è un piacere da vedere giocare. Finalmente PJ ha scoperto le carte e svelato quello che tutti - meno i tifosi lakers - sapevano: Odom e' titolare e Bynum parte dalla panca. Del resto bisogna proprio tifare LA per recriminare sull'assenza di un giovane centro ancora tutto da formare alle Finals dello scorso anno...

Simone ha detto...

M'aggancio al prologo di Vincenzo per scriver anche di maratona...
SAM I AM
A Londra 42 e 195 quasi da record:i primi tre hanno fatto registrare un tempo che li colloca nei dieci migliori di sempre.
All'inizio,tre lepri hanno imposto ritmi esagerati,alla Blade Runner, e al solito son emersi quelli veri. Il lungo braccio di ferro tra Samuel Wanjiru,campione olimpico in carica,e Kebede è finito con il trionfo del primo.
Primato personale,2h05'10",e l'impressione che su un tavolo da biliardo(stile Rotterdam e/o Berlino)potrebbe scapparci il record mondiale.
Londra,miglior percorso paesaggistico(sic!)delle supermaratone,ha ribadito quindi Pechino:terzo Gharib,argento la scorsa estate..
Potremmo definire la maratona moderna il Due Nazioni:Kenia e Etiopia a spartirsi gli allori e il resto del globo ad arrancare ammirato...
IL MONDIALE DI PRIMAVERA:QUELLO VERO
E'in corso di svolgimento la Liegi-Bastogne-Liegi,la classica tecnicamente più importante del calendario pro.
L'evoluzione(..)verbruggeniana ha reso la Doyenne il vero mondiale del circuito europeo.
Soprattutto perchè è collocata a poche settimane dal Giro e può vantare la partecipazione di tutti quelli che contano.
E' l'unica vera opportunità per osservare insieme classicomani e tappisti:il percorso s'adatta alle cilindrate d'entrambi.
Rimando le celebrazioni all'anno prossimo;quando saranno passati tre decenni dall'impresa più incredibile:il riferimento è all'irripetibile vittoria del Tasso,correva l'anno 1980 e nevicava come fosse Gennaio...

Next:Nba.

Simone ha detto...

THE FISH THAT SAVED PITTSBURGH
M'accodo a Vince per commentare Sternville.
Sul finire dei settanta,uscì una pellicola improbabile su una sgangheratissima squadra professionistica.
Sarebbe curioso paragonarla con l'hollywoodiano Space Jam di quasi vent'anni dopo...
Evidenziare le ere che separano il profumo(..)d'Aba di Doctor J dall'odore neutro(il marketing non ha sapore..)dell'Nba di Air Jordan..
(1)Ma quel film è perfetto per scrivere degli Hornets d'oggi:non avendo uno straccio di guida tecnica,ai New Orleans Pisces(!)manca una brava cartomante..
Non basta uno scherzo della natura (CP3),attorniato da grandi giocatori (West,Posey,Chandler,etc),se l'allenatore non ha un piano tattico.
I players' coach in Nba son tanti, talvolta son necessari,ma Byron Scott è veramente troppo...
(2)Vin,mister Longoria è un campione,ma gli Spurs sono Tim Duncan.
Nacque tutto in una lotteria,era il '97,e tutto sta finendo con il suo declino.
Non so se Buford e Popovich avranno la voglia,il talento(e la fortuna)di un Jerry West,che riuscì a ricostruire quasi subito una squadra vincente..
L'Nba dell'espansione è zeppa di carriere alla Mitch Richmond:giocatori super che diedero il meglio di sè in franchigie perdenti e in perenne "ricostruzione".
(3)Quei Pistons avevano Billups come go-to-guy;nelle situazioni delicate,la migliore point-guard di quei giorni.
Quel che è oggi,nel ruolo,Deron Williams.
(4)Concordo al 100%:penso che lo staff tecnico dei Lacustri,dopo il recente infortunio a Bynum,abbia accennato a un allegro brindisi..
Senza il poliedrico Odom,il vero giocatore chiave,questi Lakers non vanno da nessuna parte.
Il "bambinone" Andrew può essere utilizzato,per pochi minuti,come arma tattica:il suo impiego difensivo,con Gasol,espone El-Ei a troppi patemi d'animo con i pick and pop altrui.
Per concludere,dita incrociate per la sorte del grande Tex Winter, colpito da un infarto poco prima di gara4.
C'mon Tex!

Calvin ha detto...

Simone spero tu non ti sia perso BOS@CHI. I love this game :)

jeremy ha detto...

Simone, Vincenzo: mi state sul cazzo!! Io ancora non ho visto nemmeno un secondo di playoff e mi girano i coglioni. Ditemi che fanno cagare???? Ditemi che sembrano Limoges-Benetton del 93???? Vi prego..... :-(((((

Simone ha detto...

@Vincenzo:ho seguito dall'ultimo quarto in poi.
Forse è la prima serie più bella dai tempi di Utah-Sacto del 1999.
@Jeremy:dai che la Liegi d'oggi è stata bellissima...

jeremy ha detto...

Simone, non l'ho vista perche mio fratello doveva vedersi Reggina-Juve...profonda tristezza...... :-((((

Simone ha detto...

@Jeremy:ahi...vabbè tra un pò scrivo due(?)righe sulla Doyenne.

Tani ha detto...

@Jeremy: tell to your brother to go and fuck off! Anche i Raptors sono meglio di una Reggina - Juve...

jeremy ha detto...

Non potevo non fargliela vedere visto che la Reggina è rientrata in corsa.

IL TEG ha detto...

Mi sono reso conto di essere malato di playoffs (non dico nba ma playoffs perchè non si vedono le teste di cazzo da regular season stile harrington, crawford, maggette, rudy gay e mr.tripla doppia ricky davis: perdenti che stanno là per vedersi il tabellino delle statistiche a fine partita).

La serie Chi-Bos mi sta togliendo il sonno:anche ieri vista dal quarto quarto in poi e sono senza parole. Se non ci fossero i quattro minuti di pubblicità per ogni minuto giocato si potrebbe parlare di esperienza orgasmica, e sto ancora aspettando il perito che mi spieghi come hanno fatto a entrare quei due tiri di ben gordon: quello a fine tempo regolamentare e quello per il secondo supplementare.
A margine di questo Rondo: se non sbaglio è in tripla doppia di media ed è la chiave di volta dei celtics, pierce e allen sono di un'incostanza bargnanesca infatti, ma come al solito riescono a resuscitare quando cè da mettere l'ultimo tiro.

Se fossero state a ore accettabili erano da vedere pure Philly Orlando e Portland Houston...l'altro ieri visti 3/4 di Dallas S.A. e nonostante la serie si sia ormai indirizzata su certi binari, l'assolo di Tony Parker nel primo tempo è stato una goduria, anche se alla fine l'ha spuntata quel tamarro di Josh Howard.

Io non ho più parole, un primo turno di playoffs di questo livello da quando seguo l'nba (poco lo ammetto)non cè stato: tolto lo sweep di Cleveland e quello mancato dei lacustri, si sta parlando di 6 serie spettacolari! (vabbè 5, Denver stava cazzeggiando a New Orleans contro Caronte Paul che traghettava i morti, però intanto ci hanno regalato una gara 3 di un'agonismo pazzesco)

Calvin ha detto...

TEG dillo a me che sabato ho rinunciato all'uscita con gli amici per rimanere a guardarmi i PO :D Boston@Chicago partita da stropicciarsi gli occhi, suicidio di Boston avanti di 5 nel primo OT, il Capitano decisamente timido, si vede che manca il carisma di Garnett. Ma anche la rimonta di Anthony su NO non e' stata male, cosi' come l'intensita' di Miami che ha fatto a pezzi gli Hawks piu' di quanto un punteggio possa dire.

Stasera assisteremo al 4-1 di LA e ai 3-1 di Miami e Denver. Come giocatore a sorpresa mi gioco JR Smith, del resto avesse messo i tiri che doveva mettere sabato eravamo 3-0 Denver.

Simone ha detto...

LA BANDA DEI QUATTRO
Quando parla di ciclismo,Cyrille Guimard è sempre da ascoltare attentamente.
Qualche anno fa,in un'intervista, raccontò di un giovanotto promettentissimo,che seguiva e consigliava.
Aggiunse che con quelle doti,durante la sua incredibile carriera di direttore sportivo,ne aveva visti pochi.
E snocciolò i nomi di Bernard Hinault,Laurent Fignon e Greg Lemond...
Il bambino che s'aggiungeva a quella favolosa lista era Andy Schleck.
Il lussemburghese s'aggiudica il mondiale di primavera con una progressione irresistibile a 20 chilometri dal traguardo.
Raggiunge e stacca,sulla cote de La Roche au Falcons,l'arrembante Gilbert,il corridore che con lui ha saputo meglio interpretare il senso della sfida.
Gli altri,tra i quali un eccellente Rebellin,rimangono a guardare impotenti:oltre alle gambe di Schleckino,la presenza nel gruppetto inseguitore di molti Saxo Bank ha scoraggiato iniziative serie di rincorsa.
Per Andy,a nemmeno 24 anni,è la prima classica monumento:in un colpo solo,si confermano l'eccellenza tecnica della Doyenne e il futuro luminoso del fratellino di Frank.
Uno anche da Giri,che diventerà il vero avversario generazionale di Contador:ma a differenza dell'ultima maglia rosa,il lussemburghese ha notevoli margini di miglioramento.
La pedalata è bellissima,da autentico purosangue,la posizione in sella da affinare per le corse a cronometro.
Non vincerà tanto del punto di vista quantitativo,ma le premesse per un palmares da campione ci sono già.
E non ci vuole Nostradamus per comprendere che di questo passo,tra non molto,sul ciclismo italiano d'alto livello scenderà la notte...
Ma questo è un altro discorso.

Simone ha detto...

@IL TEG:effettivamente questa post-season fa apprezzare!
Su Rondo e Rose,il motivo dei loro exploit sta anche nelle rispettive difese.
Il fresco Rookie of the Year contempla l'avversario,l'ex Kentucky tenta di ghermir la gonfia,ma sull'uomo talvolta latita.
Tutto ciò malgrado siano due atleti irreali,i più incredibili della contesa se non fosse per l'inumano Tyrus Thomas(avesse un minimo di Q.I. cestistico..).
Comunque Rajon,se in tripla doppia di media nell'intera serie,potrebbe raggiungere nel club Oscar Robertson,Wilt Chamberlain,Magic Johnson e Jason Kidd....
L'ultimo a sfiorare tale impresa fu Baron Davis,contro Orlando nel 2002.
Certo che i C's son costretti a scoprir l'acqua calda:senza Kg manca il vero play ombra,il miglior difensore sui lunghi(e sui raddoppi),nonchè punti e rimbalzi di qualità.
Son ridotti a Scalabrine(sic)e il ritmo sincopato delle partite nuoce a un Ray Allen,fuoriclasse che necessita di timing perfetto e pulizia di gioco per esprimersi al 100%.
E l'ex Sonics,assieme a Double P,sta spingendo la carretta da mesi...
Se finirà con una gara7 all'altezza,Verdi-Tori potrebbe sorpassare la folle mini-serie Jazz-Kings'99.
Quella volta la bella fu assurda:una sfida inedita tra l'università del basket("Stock 2 Malone",Hornacek,etc) e un collettivo di artisti anarchici (J.Wil,Mad Max,CWeb,Vlade,etc).
La clamorosa uscita di scena di Seattle contro Denver(era il 1994)fu causata soprattutto dal mostro di Loch Ness che si nascondeva nello spogliatoio della banda Karl..
Però,come prima serie,il pensiero va alle fantastiche cinque partite di Sixers-Nets 1984.
Il fattore campo saltò sempre e gara5 rimarrà negli annali:una delle sfide più dure e appassionanti di sempre.
Phila campione fu estromessa da un gruppo di giocatori che,per una volta,realizzarono il loro devastante potenziale.
Sugli scudi quel fuoriclasse reietto di Sugar Richardson..
@Vincenzo:non hai capito un tubo del giuoco(mi raccomando la u..).
Non comprendi l'estetica dello scudetto vinto in trasferta,magari con un bel biscotto,e gli altri che festeggiano con te perchè pareggiando si son salvati.
Non apprezzi il piacere di una zona Champions conquistata,con il sudore e le lacrime dei dirigenti, prezzolando i personaggi giusti delle squadre "avversarie".
Vuoi mettere?

Simone ha detto...

Errata Corrige:"Effettivamente questa post-season si fa apprezzare!"...

Simone ha detto...

Sta arrivando l'ennesimo "scandalo" doping:al solito la tempistica,prima del Giro e dopo le maratone,non è sospetta...
Ci sono cinque o sei atleti delle olimpiadi che restituiranno la gloria in prestito.
Finirà la carriera di chi s'accompagna con squadre sulfuree?
Di sicuro,si va col Cera; aspettiamo estasiati uno screening sul Dhea.
Ma quelli "grossi" lo subiranno senza muovere gli eserciti?

Tani ha detto...

Ma i Celtics e i Bulls hanno deciso di fare morire d'infarto i loro fans? Domanda per gli enciclopedici: c'e stato prima una altra serie con tre gare in OT?

Simone ha detto...

@Tani:penso di no..
Sulle miniserie due su tre ci fu un Portland-Kansas City del 1981 con 2 partite all'OT.

jeremy ha detto...

Simone, beccato! Rebellin positivo. Sei stato facile profeta...

Simone ha detto...

@Jeremy:mi offende la tempistica..
Ci furono alcune traversie degli azzurri per il passaporto olimpico.
La vicenda di qualche anno fa,con il Dottor Lazzaro(!) fu semplicemente prescritta,quindi...
Rimane ancora un nome ciclistico d'alto lignaggio:ma son curioso di leggere dei tre dell'atletica.
Uno di questi è un oro.

jeremy ha detto...

Infatti, chi sono gli altri? Ancora non ho letto da nessuna parte la lista completa dei "capri espiatori". Concordo con il giudizio su Rebellin. Ormai mi sono abituato a tarare le prestazioni con il doping. Mi piacerebbe sentire il parere del nostro caro Lenz.....

Simone ha detto...

@Jeremy:il secondo pinzato su velocipede è il tedesco Stefano Calzolari.
L'inevitabile Schumi compone una bella comitiva con gli altri Gerolsteiner beccati..
Non una gran sorpresa,dopo un Tour da ubermensch si sgonfiò a Pechino,e fu già pescato negli esami postumi dell'anno scorso.

jeremy ha detto...

Visto anche Ramzi oro dei 1500 nell'associazione "Amici delle api". Ma Schumacher non era quello del muso duro a Bettini o mi sbaglio?

Simone ha detto...

@Jeremy:ottima battuta,mi sembri più inglese che calabrese..
Schumi fu l'investimento sicuro(!) della Quickstep che lo preferì al Grillo.
Quel genio di Lefevre:un altro "santone"..
Ramzi è un nome pesantissimo:lo comprò il Bahrain per assicurarsi una medaglia olimpica.
Nel mezzofondo,se si scoperchia il barattolo,è un cataclisma...

Simone ha detto...

Clamoroso nei playoffs Nba:giocate due partite così così..
Un breve(?)cenno sulla serie dal tasso tecnico più elevato.
Trattasi naturalmente di Portland-Houston.
Gli Adelmans possono esibire la miglior difesa della lega: riempiono l'area con la muraglia cinese e obbligano i penetratori a scelte rischiose.
Artest,Hayes,Landry,Battier...tutti animali rari,con il corpo e l'istinto per paralizzare l'attacco altrui.
I McMillaners invece sprizzano talento da ogni poro.
Vantano il Tim Duncan delle guardie:un giocatore sublime,che fa sempre la cosa giusta al momento giusto.
Closer clamoroso,Roy è il manuale della combo-guard del 2010.
Il duello Aldridge-Scola è esaltante:LaMarcus sta diventando uno da piani altissimi,migliora dì dopo dì e minaccia di tramutarsi in un Rasheed saggio...
L'argentino è il vero motivo del 3 a 1 in favore dei texani.
Ha i migliori movimenti in post della lega e rappresenta la pietra tombale della dinastia Spurs.
Con Luis in maglia neroargento,i Duncans sarebbero ancora da anello.
Due parole televisive:catodizzato un docu su Kermit Washington e il celeberrimo pugno che cambiò la faccia di Rudy T..e dell'Nba.
Per fortuna,la minacciosità di quel basket non è più replicabile.
Ci sono partite che a rivederle fanno spavento,sembrano l'estate newyorchese 1977:t'aspetti,da un momento all'altro,l'arrivo di Sam con il macete.
Apoteosi assoluta fu una partita Aba,con Warren Jabali che calpestò la testa di un avversario a terra..
Questa invece l'ho sentita su Sky:"Adelman perse due finali,una con Detroit nel'90 e l'altra,due anni dopo,contro Michael Jordan da solo." (A.Mamoli)
Gara6 del 1992,all'inizio del quarto Blazers a + 15 e profumo di settima.
Rimonta Bulls che aprono con un improbabile 14-2.
Il quintetto: Armstrong,Hansen,Pippen,S. Williams,S.King.
Quando MJ rientra,i Tori son +3.
Una cosa son gli highlight,altro è la visione dell'intera partita...

Simone ha detto...

Errata corrige:3 a 2,of course..

Simone ha detto...

Se "Ulisse" di Joyce fosse una prima serie Nba...sarebbe Boston-Chicago 2009.

Tani ha detto...

Simply breathtaking!!!

Tani ha detto...

Simone: quanti Cialtro dollari scometteresti sul Chicago?

Simone ha detto...

@Tani:i giovani Tori hanno più birra,entusiasmo e aggressività.
Bisogna vedere come reagiranno emotivamente all'impatto con gara7.
I campioni hanno infinite risorse tecniche e agonistiche.
Tanta esperienza,sia in campo che sulla panchina.
Resta da capire quanta benza è rimasta nel serbatoio.
Sfida letteralmente assurda,ad un certo punto dei supplementari eravamo a 62(!)parità nella serie.
La sesta è vinta dai Bulls perchè più reattivi e "freschi":decisivo il duo che esce dal pino,Hinrich e Miller.
Il primo con una difesa eroica su Pierce,il secondo con il 5-0 che ha portato l'incontro al primo supplementare e una sequenza importantissima di tiri liberi a segno.
Salmons,35 punti,e Rose,28,hanno fornito le scosse elettriche per alimentare l'entusiasmo dello United Center,tornato una bolgia come ai tempi dei Bulls esacampioni.
Dall'altra parte un Ray Allen leggendario,degno erede di performer come Havlicek e Bird.
I 51 punti,con 9 triple,descrivono solo parzialmente il suo impatto: clamorosi i due tiri che hanno forzato il terzo OT,esecuzioni (sotto una pressione spaventosa) di una bellezza e un'armonia stordenti.
Boston ha pure sfoderato il miglior Big Baby Davis,ma non è riuscita a spremere nulla dai suoi panchinari.
L'organizzazione tattica e l'enorme cuore,per adesso,non bastano.
Il destino dei Verdi,con i Magic e i Cavs all'orizzonte,appare segnato.
Resta da vedere se riusciranno a chetare la forza di un collettivo in piena trance agonistica.
A proposito,partita quasi impossibile da arbitrare:i grigi hanno preso un paio di "sole",che avrebbero potuto dirigere la contesa verso il Massachusetts.
Per la "bellissima",urge un fischietto più sobrio di Helmet Crawford;anche perchè non si risparmieranno provocazioni e colpi proibiti.
Comunque vada,Celtics-Bulls 2009 la racconteremo ai nipotini...
Perchè l'Nba è una favola.

Simone ha detto...

E INTANTO ETTORE MESSINA NON SBAGLIA UNA SEMIFINALE EUROPEA
A Berlino,Final Four d'Eurolega.
Si deve ridestare l'occhio,dopo un'overdose notturna d'incantevole Nba,e Barca-Cska è un bel ritratto di po patok europeo.
La squadra più forte,i russi,ha un personale inferiore rispetto all'altra(quella in blaugrana):rimane sotto per sette ottavi di contesa e poi piazza la botta decisiva.
Penso che l'edizione 2009 della compagine moscovita sia la più scarsa allenata da Ettore Messina.
Se paragonata con la Virtus del grande Slam,2001,ne esce,individualmente,a pezzi.
Ma è collettivo che annusa e azzanna la partita:il rigore difensivo è il suo vessillo.
In attacco,s'appoggia ai 24 punti, nella sola ripresa,di un debordante Ramunas Siskauskas.
E gli altri,meno organizzati,si sfilacciano nel finale,malgrado un David Andersen extralusso.
Il Barcellona affonda nelle sabbie mobili e Messina firma il poker di semifinali vinte consecutivamente.
In fin dei conti,l'Europa rimane un territorio coach-oriented,con i santoni del pino(stile vecchia Ncaa)a presidiarlo.
Nell'altra semi,inevitabile derby ellenico Pana-Olympiakos:farà caldissimo...
Ci si abitua presto a digerire questo basket a cottura lenta, allenato da un'oligarchia illuminata:da questa parte dell'Atlantico,per fortuna,gli Scott e i Woodson non hanno spazio.
Però,nel caro vecchio continente,i blocchi in movimento sembrano la regola e i tiri ignoranti abbondano...
Piccola riflessione finale:le quattro squadre della rassegna sono anche quelle che spendono,e s'indebitano,di più.
Un pò come nell'avvilente foot,i soldi comprano quasi tutto.
Tranne i sogni naturalmente,specialità esclusiva di Sternville...

Simone ha detto...

IL CULO DI OBRADOVIC
Serata virtualmente strabica di pallacesto,ma la scelta ricade doverosamente sull'Eurolega berlinese.
A dir la verità le due contese parallele,l'altra è gara7 Hawks-Heat,son veramente esplicative di due sistemi filosofici divergenti.
Entrambe vantano una squadra,quella con più talento dell'altra,che subito va in fuga senza voltarsi più.
Malgrado Miami vanti un extraterrestre,che a Berlino sarebbe illegale,ad Atlanta finisce lì.
La finalissima europea invece comincia dopo gli spaventosi 48 punti,nei primi 20',del Pana.
La differenza sta nell'organizzazione,e la conseguente mentalità vincente,del Cska.
Che aggredisce gli ellenici e quasi completa una strepitosa rimonta.
I boys di Messina difendono come ossessi e paralizzano la multinazionale di Obradovic: salvata dalla buona sorte di una tripla,di Siskauskas,che esce per pochi centimetri...
Ci sarà qualche stupido che scriverà di complesso Obradovic per l'ex tecnico virtussino:a me stasera è sembrato quasi un capolavoro del prode Ettore.
Rovesciare il tema tattico di una partita,apparentemente già incanalata in senso contrario,contro la ciurma dei vari Spanoulis,Diamantidis,Jasikievicius,Fotsis,Batiste;praticamente una compagine di(sfortunati)reduci Nba....
Con quel personale l'Eurolega la potrebbero vincere anche Scott e Woodson:vi pare poco?

transumante ha detto...

Guarda caso la miglior difesa di squadra in nba è dei cavs, il cui coach ha avuto spesso contatti con messina...

Per ettore ora o mai più, c'è una panchina vacante nella piazza ideale...

Simone ha detto...

@Transumante:giusta osservazione.

jeremy ha detto...

Ho un dubbio: Simeoni (nemico dichiarato di Lenzarmstronz)che vuole ridare il tricolore perchè non invitato al Giro è un eroe o un grande opportunista? Insomma, lo avesse fatto un paio di mesi fa non avrei avuto dubbi a dargli dell'eroe. Adesso mi lascia solo l'amaro in bocca quasi quanto il texano.

Simone ha detto...

Jeremy:a me il gesto sembra eccessivo.
E'l'ennesimo prologo di un Giro che finisce con il nove;son sempre edizioni memorabili.
Purtroppo o fortunatamente:da Madonna di Campiglio(1999)a Savona (1969).
Passando per la genesi della rivalità Moser-Saronni(1979),lo zenith di Anquetil-Gaul(1959),il Faustissimo(1949) e il Giro più bello di sempre,quello del'39.
Spero che non si respiri l'aria impossibile di dieci anni fa.
Sperèm.
O sparirèm...

dag_nasty ha detto...

e intanto l'Astana non ha pagato gli stipendi dell'ultimo mese (dicono per inadempienze di uno sponsor).

Simone ha detto...

@Dag Nasty:ci sono due situazioni molto particolari,sponsorizzazioni orientali europee da Protour,letteralmente ai limiti.
Di una scrissi l'inquietante retroscena tempo fa(IL MURO DEL PIANTO).
Anche in questo caso il ciclismo si dimostra l'avanguardia e la sperimentazione(sic)di tutto lo sport.
Già dalla Parigi-Nizza si parla dei segnali di fumo mandati dal clan Contador:preparano approdi meno rischiosi?

transumante ha detto...

assurdo triennale per triano ai raptors...che tristezza

Simone ha detto...

100 ANNI DI SOLITUDINE

Il ciclismo,se lo comprendi davvero,assolve da solo diverse funzioni che gli altri sport,magari esteticamente più godibili,non riusciranno mai a soddisfare.
Ossimoro autentico,perchè avanguardistico e antico,estremo e classico,epico e quotidiano.
E' il miglior paesaggio pensabile per un paese,l'Italia,e un continente,l'Europa,che non contemplano più alcun orizzonte da decenni.
Chiusi in chiese con l'erba rasata e i sacerdoti con la bava alla bocca...

Quindi,leggete queste righe con il beneficio dell'inventario.

Il Giro 2009 è storico,perchè esperimento virtuoso(..).
Per la prima volta la Gazza,captando gli evidenti segnali di smobilitazione,ha deciso d'affidarsi al rimmel e ai lustrini.
Roba che,sudando e al vento,si scioglie in meno di dieci minuti.
Zomegnam va all'incasso e prepara la soap:"La corsa che manco il Tour","Il ritorno del figliol prodigo cacciato","Il texano dei miracoli".
Una pura e semplice operazione di marketing,autentica rivoluzione per uno sport orgogliosamente immutabile nei rituali.
Almeno quelli son ancora salvi:qui non si taglierà l'erba di Wimbledon per sfavorire i volleatori e non si cambierà il nome (e il senso)della competizione più importante come fosse un reality (bleah!)...the champiooons,anche se son arrivati quarti a trenta punti dal titolo!
Però il percorso di questa corsa rosa sembra disegnato dal Warhol anni ottanta,quello che per 50000 presidenti spirati,a botta, ritraeva qualsiasi zoccola d'alta società.
Una robaccia,televisionaria ma non troppo:buffonate prive di un senso tecnico,vedi il Milano Show 100 (battezzate qualcosa in inglese,se volete vendere il nulla).
Mayrhofen,Genova,Firenze.
Depliant turistici spacciati per momenti d'irripetibile agonismo.
Celebrazioni storiche imbarazzanti:la Faustissima Cuneo-Pinerolo,suo malgrado,trasformata in una granfondo amatoriale.
Il Merckxiano Blockhaus con un chilometraggio degno di una corsetta per allievi.
Si finisce in una pantomima romana che promette scenari surreali; immaginatevi l'incontro tra papi,B16 e LA7,e l'eccitazione di tutti i pennivendoli al seguito.
Si comincia con le dolomiti,boiata pazzesca che ricorda la solenne coprofagia del 1985:a mia memoria, di giovane elefante,la peggiore edizione di sempre.
L'approdo è stato antipatico,tra l'ammissione di squadre troppo ambigue e il taglio di una scomodissima maglia tricolore.
Ma proprio perchè il percorso non ha un senso,sarà Giro combattuto e spettacolare.
Più che mai deciso dalle squadre e dagli accordi sottobanco;con una cronometro come tappa regina, quella di Rio Maggiore,che "nominerà" gli sconfitti più che il vincitore.
Fa impressione scorrere l'età e/o il ruolino di marcia dei protagonisti:non s'intravedono giovani puledri da corsa,ma solo cavalli di ritorno.
Per ammirare campioni giovani aspetteremo Luglio.
Se dovessi unire pronostico tecnico,e speranze di vanagloria, più che in alto,punterei in...Basso.
Comunque,la corsa potrebbe riservare sorprese monotone...
Prima di chiudere l'improbabile presentazione,più presa in Giro che inesorabile promotion,un piccolo segno dei tempi.
C è la reclame de I Miti Del Giro: Bartali,Coppi,Pantani.
Tutto bello,peccato che le immagini dello spot siano tutte tratte dal Tour:povera Cazzetta,a far la gara di chi ce l'ha più lungo con il John Holmes francese...
Nonno ciclismo,spalle forti e gambe lunghe,sopravviverà anche a questo,per fortuna.
C è un fenomenale scalatore colombiano,tale Aureliano Buendìa,che sicuramente venderà cara la pelle.
Sarà implacabile con gli avversari e spietato con se stesso...

W il Giro

Leo ha detto...

Simone hai interrotto le cronache dei playoff nba, non li guardi più? Alla luce di quanto sta succedendo a Denver, ed è successo a Detroit, sei concorde nel ritenere Iverson la stella più dannosa della nba?

Simone ha detto...

@Leo:li guardo,ma faccio orari improbabili. Stanotte,se ci riesco,scrivo qualcosa sul tema.

Iverson è sempre stato quasi impossibile da collocare in un contesto di squadra.
Ci riuscì un genio del pino,Larry Brown,e quella Phila arrivò in finale.
E' un helluva player irripetibile, nel bene e nel male:il suo flipper-ball,supportato da una cattiveria agonistica atavica,non avrà eredi.
Gambe di caucciù,primo passo felino,rabbia da ghetto.
Nessuno però ha mai scordato l'inaffidabilità difensiva,l'idiosincrasia agli allenamenti,l'indisciplina mentale.
I difetti,con gli anni,hanno oscurato i pregi.
Ahilui.

jeremy ha detto...

Simo, fammi una valutazione di Garzelli: mi sembra un ciclista sottovalutato nel complesso. Quando la strada sale è sempre li.

Simone ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Simone ha detto...

@Jeremy:il Garza è uno dell'era di mezzo.
Vinse un Giro buttato alle ortiche da Simoni e Casagrande(2000).
Ne perse uno,per una curiosa positività,che avrebbe stravinto; era il 2002.
Non ha raccolto,in linea,ciò che meritava:è infatti un bel velocista da gruppetto,oltre che scalatore competente.
"Regalò" una Doyenne a Grillo Bettini.
Lo ricordo,da "puro"(sic),imporsi in un Lombardia baby:è stato uno dei pochi,di una generazione scapigliata,che ha dato il meglio di sè nei pro.
Intelligente,conscio dei propri limiti,e vincente.
Non è poco.

Simone ha detto...

P.s. Quella squalifica fu il classico caso di uso politico dell'antidoping.
All'Uci servì per togliersi dalle palle la scomoda Mapei...

Simone ha detto...

Evvai coi pallini sulla rumba Nba..

LA LA LAND
Squadra femmina se ne esiste una,i Lakers passeggiano allegramente sul precipizio.
Kobe,furioso,osserva l'inconsistenza agonistica di alcuni compagni di merende.
L'impressione è che siano, offensivamente,la migliore truppa del lotto:ma all'anello ci possono arrivare solamente con un differente approccio difensivo.
Sull'orlo di una crisi di nervi: titolo o tritolo.

LA MINA VAGANTE
L'anno scorso Enver(!)fu protagonista di una postseason da dissenteria:mai fu osservata una difesa così letargica.
L'arrivo di Billups(e di Andersen...) ha cambiato la filosofia,non lo spirito di una talentuosissima banda di seganervi.
Se vanno in ritmo sono spaventosi: vantano due fuoriclasse assoluti(Big Shot e Melo),ninja da competizione (K-Mart,Nenè,Jones) e due variabili impazzite che stravolgono il senso della contesa:Birdman e JR Smith,of course.
Io,fossi nei Lebroners,inizierei a studiare un piano tattico.
Mo Wil,opposto a Billups,farebbe una brutta fine,esponendo la competentissima difesa Cavs a sanguinose sorprese.
Attenti...

IL CAMBIO DELLA GUARDIA
Era il 1991 e i giovani Bulls sbranarono la concorrenza.
Osservando le cicloturistiche della banda Brown si viene colti da un improbabile deja vu.
Una gioiosa macchina da canestri, che s'appoggia a una difesa spietata;l'impressione è che stia per cominciare un'era.
Di sicuro,paragonati a quei Jordaners,appaiono meno talentuosi e più monocorde:la compagnia non vanta la stessa panca e non ha secondo e terzo violino di quella caratura tecnica.
Ma,irrituale blasfemia,il 23 d'oggi appare complessivamente più forte e completo del 23 di ieri.
Diciamola senza ambiguità:il riferimento di LBJ è Jordan solamente nell'immaginario.
MJ aveva una finesse e un cinismo paragonabili,oggi,col solo Bryant.
James è invece una cyber forward..
La superiorità atletica sposa un'arroganza tecnica inquietante:a 24 anni pare già un novello Frankestein.
Se continueranno i progressi,l'unico limite sarà il cielo.
Benvenuti nello stato di Lebronia: scordatevi la democrazia...

MISTER DALY
"Giravo in centro e leggevo,stupito,i prezzi incredibili dei capi di lana vergine.
Non pensate che sarebbe meglio spendere un pò meno e vestirsi con la lana di una pecora che si è goduta di più la vita?"
Grande Chuck Daly...

jeremy ha detto...

Dane, ti consiglio la lettura del pezzo sui "Kamikaze della bici" sul Corriere.it. Non so se aiuti la causa ciclista a Milano, anzi.

Simone ha detto...

LA SPECIALONA
L'ABCD DI MDC

Qui si parla di una storia italiana.
Perfetta per spiegare il trucco più riuscito e abusato di questi tempi cialtroneschi.
La merda e la cioccolata hanno lo stesso colore:molti,un pò suggestionabili,si convincono che abbiano anche sapore simile...

Più di vent'anni fa,erano due le promesse dello sci di fondo nazionale.
Uno scricciolo piemontese,autentico fenomeno di precocità,e una biondona veneta dalle gambe lunghissime: quest'ultima ebbe molti problemi con la federazione e abbandonò.
Sarebbe diventata,in seguito,la più grande biker di sempre.
La protagonista della nostra storia arrivava,puntualmente, dietro la coppia di "superdotate".

Ebbe un primo flirt con il Dottore mammasantissima,ma che pubblicizzò per il suo gran rifiuto all'emotrasfusione.
Infatti,in quel periodo,soffrì una disfunzione tiroidea.

L'esplosione avvenne quando si riconciliò con il celebratissimo medico:i metodi si erano evoluti e nell'ambiente circolava il piccolo nome di un grande prodotto.

Deflagrò soprattutto sulla testa del trapulìn cuneese,ai tempi indiscussa Regina della specialità.
Fu rivalità atroce,molto più significativa e vera di quelle maschili.
Coppi e Bartali furono amici,le due erano autentiche nemiche.
Nulla poteva essere condiviso,anche la scelta dell'acqua minerale(cfr.GPO)..
La biondina timida era naturale,la mora spaccona molto effervescente.

La prima posava,nelle reclame,con evidente imbarazzo:in fin dei conti le interessava solo sciare.
La seconda viveva per esibirsi,lo sci di fondo rappresentava un comodo taxi verso mete più ambiziose.
Una sorrideva tranquilla e beata,l'altra ghignava mostrando la dentatura perfetta.

L'eroina simpatica ai media aveva,prima degli appuntamenti importanti,valori d'ematocrito spettacolari:52,54,55,51..
Una sua vittoria nella Coppa generale ebbe un epilogo quasi definitivo.
Il sangue trattato tappò la mesenterica inferiore e,operata d'urgenza da un luminare,arrivò a pochi minuti da una 30 chilometri con Caronte.
La gloria e gli allori per una parte d'intestino:uno scambio alla pari.

V'immaginate,se fosse trapassata, l'imbarazzo dei pennivendoli adoranti?
Una simile fatalità avrebbe,forse, cambiato la storia dello sport mondiale...

L'eroina musona era emarginata da quelli che contavano.
Durante un Mondiale,in zona oro,fu boicottata ai rifornimenti dal clan azzurro.
Alla sera,grandi risate della maggioranza silenziosa per l'ennesimo,sfortunato,piazzamento.

Conobbi un signore che s'occupava dell'organizzazione delle gare.
Una mattina storica,nel profondo nord,decisero il primo controllo ematico.
Meglio tardi che mai.
Si cingeva il polso dell'atleta da controllare con un braccialetto.
Pescò la sfuggente campionessa,che supplicò cinque minuti per completare il riscaldamento.
La ritrovò,un attimo dopo,accasciata sulla neve e dolorante.
Salterà,poverina,l'antidoping e verrà trasportata per accertamenti in Italia.
Al suo arrivo,evitando occhi indiscreti,se ne tornò a casa.
La frattura al polso era miracolosamente guarita.

Anche nel Bel Paese ci provarono.
Al controllo,nell'albergo che ospitava le azzurre,si presentarono in due.
La solita,noiosa(!),piemontese e una ragazzina juniores.
Le altre,avvisate da una gola profondissima,erano irreperibili in altri luoghi.
Il dì seguente si stabilì una data precisa per il celeberrimo controllo a sorpresa.

Autentica self-made woman,al declinare della sua carriera frequentò un importantissimo uomo politico.
L'amore con questo uomo,oggi ancora più potente,le ha consentito scorciatoie impensabili:l'impunità sportiva,la vetrina televisiva e un ambitissimo scranno parlamentare.

Nel suo mondo,anche la conquista(fasulla)dell'Everest è una medaglia da mostrare orgogliosi alla massa cafona.
L'Italia,soprattutto oggi,funziona così:tracotante,falsa e oscena.

Ci son atleti che muoiono paranoici e umiliati in una camera d'albergo.
Altri,che l'hanno sfangata,occupano invece la suite pagata profumatamente dal Cio.

Finiamola di dire che il doping fa male.
La realtà dei fatti mi ricorda una t-shirt,alquanto provocatoria,che circolava negli ambienti dell'hardcore punk americano.
Nel caso del personaggio descritto "Drugs saved my life".
E la menata promette d'esser eterna,se consentiremo al Dottor Benway(sic!)di gestire lo sport contemporaneo.

L'epilogo è significativo:l'avversaria di acerrime battaglie vince l'oro olimpico.
A dieci anni dal primo.
S'avvia alla premiazione,circondata da russe all'Aranesp,e incrocia il sorriso dell'antica rivale.
La conconiana doc porge la mano per un saluto da prima pagina,la fuoriclasse autentica,con lo sguardo di fuoco,rifiuta di stringerla.
La dignità,almeno quella,non si può comprare.

jeremy ha detto...

Che dire? Sono commosso. Dane: copia/incolla e spedizione immediata!!!

Dane ha detto...

Eh, comoda la vita!... :-D

Peo ha detto...

Complimenti Simone... racconto da applausi... però ancora sto pensando chi potrebbe essere il potente politico in questione...

Simone ha detto...

@Peo:grazie.
Il politico,quando si rivolge alla telecamera,mostra un Rolex;è omonimo di un gregario sfregaselle che,bontà sua,vinse una prova di Coppa del Mondo,in Germania,tanti anni fa...

Peo ha detto...

@Simo: prego :) ah aspetta, mi è arrivato un messaggino sul cellulare...spero non sia la mia morosa che mi dice di volermi lasciare...via sms...mah che modi screanzati sarebbero :) !

Simone ha detto...

@Peo:si,hai capito chi è.
E' molto impegnato in Europa e... su Dagospia.

Leo ha detto...

Simone complimenti, davvero agghiacciante. Io però son tardo e non ho ancora capito, mi dai l'iniziale del politico in questione? Ps: ammetto tutta l'ignoranza che avevo sui fatti Mdc

Simone ha detto...

@Leo:danke!
Le iniziali sono FF.
E' un uomo affascinante,molto presente nei gossip romani ed appartenente alla masso...
Vabbè,ci siamo capiti..

Leo ha detto...

???? Ero completamente fuoristrada. Pensavo C

Dane ha detto...

http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/esteri/tibet-scontri-lhasa-4/orientamento-italia/lapr_13165138_52110.jpg

Leo ha detto...

La potevi mettere prima, ormai ci sono arrivato con le iniziali!!!
;-)

Dane ha detto...

L'avevo messa ieri sera...

Leo ha detto...

Son sbadato

Carlo Calabrò ha detto...

Disgustoso. Se tutto ciò è vero, e non ho dubbi che lo sia, provo solo schifo per questo personaggio. Mdc l'ho sempre vista circondata da un'aura strana, ora non saprei spiegare bene a parole, è più una sensazione... Del resto anche la grande stampa celebratrice mi pare le abbia regalato qualche trionfalismo in meno, rispetto ad esempio a personaggi come Valerossi o il Pirata, o anche la rossaferrari con tutti i suoi piloti, sempre portati in palmo di mano "a prescindere", con acriticità imbarazzante e alla lunga fastidiosa. Non che l'olimpionica venisse maltrattata, tutt'altro, ma spesso l'entusiasmo mi pareva un po' artificioso o comunque non debordante, ecco. Magari mi sbaglio e ricordo male... Ricordo bene invece l'episodio dell'intervento di urgenza all'intestino, sul quale in effetti dopo qualche giorno si fece calare un velo, insomma se ne parlò il giusto. E ho letto alcuni articoli nell'archivio di Repubblica che in effetti lasciano trapelare fin dall'inizio dubbi e sospetti.
A prescindere da tutto, il sospetto non può che accompagnare tutti quegli atleti che dopo anni da comparse, o comunque con risultati sportivi buoni ma tutto sommato normali, per due - tre stagioni esplodono a livelli sovrumani. Nel ciclismo ce ne sarebbero a bizzeffe, ad esempio si è sempre parlato pochissimo, a posteriori, di quel ragazzo che per un anno, anzi per un mese, nel decennio passato sembrò un fenomeno, per poi sparire misteriosamente e venir ricordato solo per una somiglianza fisica impressionante. Cerco di girarci attorno anch'io ma non sono bravo come voi nelle perifrasi, lo ammetto.

Dane ha detto...

Charlie, così "a naso" direi che s'è capito benissimo!... :-D

dag_nasty ha detto...

dai riferimenti mi pare si parli di Olano, anche se lui andò forte per un po' più di tempo.
Giusto?

Carlo Calabrò ha detto...

No Dag. Direi che Dane ci ha azzeccato in pieno. Restiamo nei patrii confini!

dag_nasty ha detto...

ah che sbadato...Coppino!

Leo ha detto...

Uffff! Iniziali prego...

transumante ha detto...

Leo: le iniziali sono le stesse di coppi. Era un buon corridore che fece un'exploit all'inizio anni '90, peraltro, e qui sta il sospetto, con una condotta di gara alla pantani...

Simone ha detto...

ADELMANIACS
A poche ore dalla gara7 più improbabile degli ultimi anni.
Lacustri contro Razzi:ovvero l'arsenale offensivo più sofisticato dell'Nba,contrapposto ai resti orgogliosi di un'eterna incompiuta.
L'ennesima,la più struggente,dell'allenatore più sottovalutato di Sternville.
Rick Adelman fabbricò,vent'anni fa,una gioiosa ma incompleta macchina da canestri:erano i Blazers di Clyde the Glide,Buck Williams,Terry Porter.
Fermati,a un passo dalla gloria,dalle due dinastie dell'epoca.
Quella calante dei Bad Boys e l'altra,emergente,dei Bulls del primo threepeat.
Poi,a Sacramento,l'estetica onirica dei Kings.
La squadra,made in Carrill,più bella da vedere di quel periodo.
Forse,valutando le magie backdoor a metà campo,il meglio di sempre.
Prima il basket lisergico di J.Wil e Mad Max,poi il surreale pick and pop guidato da Mike Bibby.
Le mani da clavicembalisti del duo serbo Vlade-Peja,il genio debordante di CWeb...
L'anello fu negato da un infortunio al ginocchio di Webber e,l'anno prima,dai fischi interessati di Tim Donaghy in gara6...
Come cantava la band californiana più importante dell'ultimo ventennio:Sad but true.
Oggi il buon Rick guida un'armata apparentemente allo sbando: mancano T-Mac e Yao,praticamente il 75% dell'attacco dei Rockets.
Ma sta facendo un capolavoro,con un gruppo che mostra ai Lakers l'unica qualità che difetta ai losangelini:le palle.
Un'applicazione difensiva spaventosa,capeggiata da professori della specialità come Hayes e Battier.
La scuola di post di Luis Scola, muscolo cardiaco spaventoso.
L'imprevedibile follia di Ron Ron Artest,l'aggressività di Carl Landry.
E una point,Aaron Brooks,che pare sotto ipnosi:"Tu sei natearchibald,ripeto,natearchibald"...
Hanno umiliato la banda Jackson, evidenziando le pecche gigantesche di Bynum e Gasol nelle difese dinamiche.
Le amnesie di una squadra incapace di continuità,obbligata alle nevrosi di Bryant e agli umori di Odom.
L'esito finale della bella appare scontato,ma stavolta la vera vincente son gli altri,i probabili sconfitti.
Anche perchè i Bryanteers son attesi dai Nuggets:ve lo immaginate Big Shot Billups contro quella difesa(porosa..)sui pick and roll?

Simone ha detto...

L'INCREDIBILE EBH/I RISCHI DI UN MESTIERE DI MERDA
Sulla strada s'incontrano un abruzzese e un varesino.
Che incrociano un australiano,un americano,un russo e uno svedese.
Cos'è,una barzelletta?
No,è il Giro d'Italia 2009...

Da qualche anno si parla di un asso pigliatutto nelle categorie giovanili.
Cilindrata e centralina sono perfette per dominare;tanto meglio in un ciclismo,come quello d'oggi,meno "estremo"(...)di quello di ieri.
Si chiama Edvald Boasson Hagen,è norvegese e l'anno scorso,con i denti da latte,fece mirabilie in una tappa dell'Eneco Tour.
Il 2009 ha già portato in dote una Gand-Wevelgem e al Giro sta spaventando la concorrenza.
Fortissimo sul passo e a cronometro,vanta una progressione in volata degna dei grandissimi da classiche monumento.
Oggi compie ventidue anni...
Materiale pregiato di quel livello,in Italia,non se ne vede:raccogliamo i frutti perversi di un'attività "dilettantistica" demenziale.
Si preferisce vincere da under 23, magari truccando il motore,piuttosto che pensare al delicatissimo approdo al professionismo.
Quanti Valentino China,Giuliano Figueras abbiamo già bruciato?

Un pensiero per Pedro Horrillo,in coma farmacologico dopo un volo di sessanta metri in una scarpata.
L'avevano perso,quelli della Rabobank,e son tornati indietro a cercarlo:l'hanno trovato,i soccorritori,che pareva un uccellino con le ali spezzate.
Si è frantumato come un vaso di cristallo.
L'iberico è un essere umano curioso,laureato in filosofia,ha scritto per "El Pais".
Pensarlo intubato,in una camera d'ospedale,fa male.
Bisognerebbe far notare,ai moralisti che demonizzano questo meraviglioso passatempo superomista,i pericoli di questa professione legata a una striscia d'asfalto.
Un lavoro bellissimo,che alcune volte diventa un mestiere di merda.

Calvin ha detto...

Anche per me gara 7 e' scontatissima, i 40 punti presi in gara 5 sono li' a ricordarcelo. Eppure che succede di solito quando una squadra che non ha piu' nulla da dimostrare ne incontra una che e' predestinata a vincere ma che proprio sotto l'aspetto mentale difetta? Con la stella che mette le mani addosso al suo comandante in seconda portato a scuola da un argentino con la faccia da borseggiatore, col terzo che avrebbe fisico e tecnica per guidare la squadra che pero' si perde spesso e volentieri nei meandri delle sue insicurezze... E con il celebrato coach che non chiama i timeout perche' lo zen lo impone, e i ragazzi hanno bisogno di trovare le soluzioni da soli... Insomma, non darei piu' del 10% di possibilita' ai Razzi, ma se la partita si mette in un certo modo (che vuol dire, all'inizio del 4° LA non ha ancora preso il largo) diventa tutto 50/50, e li' la differenza potrebbe farla la tranquillita' dei rossi e gli aggiustamenti di quel grande allenatore che e' Adelman. Io gia' mi immagino le parole di PJ prima della partita; citando il mitico Al Pacino "o rinasciamo, come team, o affondiamo, come singoli".

axel shut ha detto...

@Leo: con gli elementi che hai adesso ti basta anche solo una googlata

Simone ha detto...

CYBERTENNIS
Oggi,a Madrid,ennesimo test nadalite per Roger Federer.
Ieri,spaventoso incontro Nadal-Djokovic.
Lasciamo perdere il record di durata,più di quattro ore per un due su tre,o i matchpoint in serie avuti da Nole.
Quel che conta è la trasfigurazione degli antichi gesti bianchi.
Due atleti sovraumani,che spaventano per fisicità e cattiveria agonistica.
Sulle doti da combattente di Rafa non s'appulcra verbo:pare divertirsi a giocare sotto pressione e con le spalle al muro.
Però la sua diagonale preferita s'incastra con il rovescio bimane del Djoker,che ormai ha preso le misure dello spagnolo.
Inenarrabili i recuperi dei due mostri:le spaccate del belgradese,le "sgassate" del maiorchino.
E'un prologo d'extralusso verso il Rolland Garros e l'attacco al Grande Slam,che manca da quarant'anni esatti.
Andate su You Tube e guardatevi Laver-Roche agli Aussie Open'69,primo tassello del secondo pokerissimo del grande Rod.
Quel che fu un incantevole gioco di tocco,oggi è fenomenale atletica leggera con racchetta.
Una straordinaria dimostrazione di violenza e precisione...

transumante ha detto...

simone: a proposito di cyber tennis, un giorno parliamo del doping di stato in salsa iberica

Simone ha detto...

@Transumante:ne abbiamo già accennato,la deregulation spagnola è una bella coperta di Linus per i dopatori d'ogni specialità.
@Vincenzo:pensa alle risate che si fanno a Cleveland..
@Charlie,Dag Nasty,Leo:il dottore di quella Del Tongo era Van Mol, belga già dell'Adr e poi,qualche anno dopo,medico personale di Museeuw.
Epolandia,nel ciclismo,cominciò timidamente tra Belgio e Olanda.
Eddy Planckaert(indovinate di che formazione...)quando vinse la Roubaix parlò degli effetti di questo nuovo medicinale.
All'inizio dei novanta divenne il segreto della rinascita italiana: poi,piano piano,fu quasi un obbligo per tutto il plotone.
In quei giorni si diffuse anche nello sci e nell'atletica.
Ah,Olano era un ferrarista...
Forse un dì celebrerò Epolandia con il dovuto rispetto:quasi come la Gewiss del 1994....

spike ha detto...

finalmente ho rivisto un grande roger.
Simone hai ragione, oggi il tennis è atletica+doping+classe

Simone ha detto...

@Spike:speriamo di vedere un bel Roland Garros.
Dipenderà dal sorteggio:se,dalla parte di Nadal,c è il Djoker ci divertiremo di più...
Il Mago Merlino sembra più in palla:il suo obiettivo principale rimane il sesto Wimbledon.

Leo ha detto...

Federer è l'ultimo barlume di tennis. Per quanto riguarda la richiesta sopra, senza andare su google mi viene in mente solo FrCa. Indovinato?

dag_nasty ha detto...

Simone: i tuoi commenti sono sempre bellissimi e ricchi di spunti di riflessione, grazie! Per curiosità: sei giornalista?

Leo: no, è un ciclista ben più vecchio, trionfatore in un giro nei primi anni '90 (in cui scattava sempre...), dopo anni di regolarismo. Certo che a rivederne oggi le foto la somiglianza con Coppi fa ancora più impressione....

Simone ha detto...

@Dag Nasty:un tempo ci provai,poi mi respinsero con perdite.
Mancavo totalmente d'umiltà e,soprattutto,feci un errore madornale:arrivando da esperienze "diverse"(e dalla pratica sportiva..),il mio sguardo era differente.
Feci capire subito l'impercettibile differenza che separa l'epos dall'epo..
Non c è nulla di peggio che essere selezionati da mediocri:odori il disprezzo di chi si sente minacciato della sua rendita usurpata.
Posto qui perchè mi sembra un'oasi nel deserto:la prima volta che sfogliai "Cialtronia" pensai,sorpreso,che non tutto il giornalismo sportivo era fottuto...

dag_nasty ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
dag_nasty ha detto...

Capisco la tua amarezza. In ogni caso sei un grande... continua a postare!

Simone ha detto...

@Dag Nasty:merci!
Una curiosità:il tuo nick ha a che fare con una band hardcore punk dei tempi ruggenti...giusto?

dag_nasty ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
dag_nasty ha detto...

esatto! l'epoca più bella per l'HC nella città, a mio avviso, regina per questo tipo di musica: Washington anni '80: i brividi solo a pensarci... I Dag Nasty sono quelli a cui sono affettivamente più legato, ma ci sono almeno altri 10 gruppi che mi hanno emozionato davvero.
Anche tu annoveri queste band fra i tuoi ascolti?

Simone ha detto...

@Dag Nasty:amarcord.
Io suonavo nei luoghi dove s'esibivano anche quei gruppi..
Si compravano i vinili d'importazione da Stiv Valli.
Era un altro mondo,separato dal resto.
Oggi sarebbe improponibile.
Vanno dove li porta Mtv...

Leo ha detto...

Dag avevo completamente rimosso dai ricordi questo corridore!

Anonimo ha detto...

Secondo e terzo posto sono già praticamente assegnati. E il Genoa è ancora in corsa per quarto. 0_O

jeremy ha detto...

Guarda che se posti la gufata sul muro dello sport non vale!!! E ti torna indietro!!!!:-))))))

Anonimo ha detto...

sbagliato muro... ma succedono solo a me questi redirezionamenti improvvisi? Vabbe' per rimanere in (fuori) tema sto per darmi un'ascoltata ai dag nasty.

axel shut ha detto...

@Simone e Dag: come pura preferenza personale io sono per i Void (così, tanto per farvelo sapere)

dag_nasty ha detto...

Simone: nulla di più vero in ciò che dici... Ma adesso me lo devi dire, in che gruppo suonavi? Magari li conosco... (il negozio di Stiv l'ho frequantato anch'io, per poco però, TVOR si chiamava giusto?)

Smuzz: buon ascolto, sul Tubo c'è "All ages show" che è una delle mie preferite.

Axel: i Void sono proprio in quel lotto di band che citavo prima (assieme a Governement Issue, Gray Matter, Rites of Spring, Embrace, Faith, Fugazi, Minor Threat, Bad Brains...bei tempi!)

Simone ha detto...

Si,il negozio,e l'etichetta,di Stiv Valli era TVOR(acronimo parecchio punk..).
Da "bimbo" ero nei JWTJ,che poi si trasformarono in un'entità molto diversa,dal punto di vista musicale,rispetto a un HC band.

dag_nasty ha detto...

il nome l'ho letto più volte su fanzine e simili, ma non ho mai sentito nulla dei JWTJ. In effetti la "macabra" creatura successiva è andata in altre (interessanti) direzioni...

jeremy ha detto...

Signori, abbiamo già il padrone del Giro? Per chi ha potuto vedere, Di Luca è stato superiore o è solo una tappa presa di petto?

dag_nasty ha detto...

sulle salite sembra il più in palla, i problemi per lui arriveranno a cronometro.

Simone ha detto...

TERRA (IM)BATTUTA
Pochi dì al prologo del Roland Garros,quel che si dovrebbe definire il campionato del mondo su terra battuta.
Qualche settimana per vedere se Rafa Nadal,nello stadio che fu terra di conquista anche di Pietrangeli e Panatta,riuscirà a fare la cinquina.
L'iberico,come il Federer 2004-07, pare competere con i fantasmi della storia di questo nobile gioco.
In questo caso,il paragone è con il "terraiolo" più grande di sempre:Bjorn Borg.
Le cifre del maiorchino,a nemmeno 23 anni,sono spaventose:il nostro mostro deve ancora perdere una partita del torneo!
Ma di che tennis stiamo parlando?
Inutile sottolineare le differenze tra il GIOCO delle racchette di legno di ieri e lo SPORT degli strumenti "spaziali"(cito Clerici) d'oggi.
La contemporaneità ha voluto premiare una maggiore etereogeneità tra le varie superfici:ciò ha comportato una minore incidenza della specializzazione.
La terra rossa,vagamente meno lenta,come il prato verde,un pò più "erba battuta".
E' uno dei motivi principali del dominio nadalista:eclissati i Coria,il circuito non ha autentici terraioli da contrapporre allo spagnolo.
L'unico che arrivò a insidiarlo,nel 2007,fu un all-around come il divino Federer:ma le sedici(!)palle break non trasformate dall'elvetico quel dì, spostano l'analisi in territorio freudiano...
Per IceBorg il tema tecnico fu differente:gli altri specialisti (Vilas,Gottfried,Orantes..)non potevano scalfire la superiorità del fenomeno biondo.
Gli americani più poliedrici eran troppo leggeri,Gerulaitis,o addirittura disertavano,vedi Connors e Tanner.
Rimanevano i terraioli più atipici:quelli d'attacco,come l'elegante volleatore Pecci e il tuttofare Ramirez,che comunque lo impensierirono.
Ma a vederla bene,un solo attaccante da terra battuta lo sconfisse,due volte,a Parigi:il Panatta.
L'altro signor Bertè(come Nasty Nastase d'altronde)evitava di dar ritmo alla contesa,fornendo al Bjorn variazioni infinite di tocchi e tagli.
A mio parere questa ricetta dovrebbe essere applicata anche contro il Borg di Manacor:son due i campioni odierni che potrebbero provare questa tattica.
Ma il Federer,tecnicamente superiore a tutti,non penso abbia la stamina necessaria tre su cinque.
E il Djokovic,atleticamente prodigioso,alcune volte mette in ritmo il cingolato spagnolo.
Decisivo quindi sarà il sorteggio del tabellone:se Nole capiterà dalla parte di Rafa,il torneo diventerà interessante;Nadal necessita di due battaglie consecutive per essere "abbattuto".
Altrimenti sarà pokerissimo agevole.

P.s.Non ho scritto di quella pratica che comincia con la d(e finisce con la g)perchè l'Atp ha compreso una regola fondamentale dello sport moderno:senza un antidoping serio,il doping non esiste...

Simone ha detto...

@Jeremy,Dag Nasty:il Giro si assesterà con la crono.
Il Di Luca ha sfruttato il percorso favorevole,d'altronde le salite "vere"(quelle da un'oretta d'ascensione)non ci sono.
Tecnicamente è un Giro minore, agonisticamente sarà godibilissimo.
Vedremo la generale dopo Riomaggiore...

transumante ha detto...

simone: solo io mi annoio dei distacchi fatti con gli abbuoni? Di luca non ha staccato nessuno in salita, oggi ha fatto una zingarata, che un basso anche al 1000% non può fare. Hanno trasformato una tappa mitica in una roba tipo tre valli varesine, e il percorso di quest'anno è senza senso: avrebbero potuto seguire il solito itinerario e farsi un'ora d'aereo l'ultimo giorno, se proprio si doveva finire a roma. Peccato, perchè il cast è di ottimo livello...

volevo chiederti su cunego: è semipulito? non mangia più il baobab? dovrebbe dedicarsi alle corse in linea e stop?

Simone ha detto...

@Transumante:sei in buona compagnia...gli abbuoni son la seconda cosa da abolire,in un grande Giro,dopo la cronosquadre.
Tra l'altro,storicamente,hanno deciso più di un'edizione della corsa targata Gazzetta negli anni ottanta.
Il contenuto tecnico di questa "pedalata" rosa è mediocre:come scrissi in sede di presentazione,trattasi di marchetta continua.
Il paragone con una Tre Valli è perfetto...più in là ci saranno un paio di Liegi-Bastogne-Liegi:non esiste un vero tappone di montagna!
Il Piccolo Principe è in piena crisi d'identità.
Al solito,al Giro,c è una formazione che sta facendo la voce grossa e non ha aderito al passaporto biologico:vedremo...

cydella ha detto...

Gara 4 tra LA e Denver da giocare al Pepsi Center di Denver è perfettamente sovrapposta al monday night Raw delle WWE. Da quello che ho capito, hanno affittato il palazzo alla WWE, pensando che i Nuggets non sarebbero arrivati alle finali di conference. Anche nella NBA ci sono degli sveglioni a quanto pare.

Unknown ha detto...

Pensieri sparsi

1.Vorrei conoscere chi e' quello che ogni anno convince il Piccolo Principe a prepararsi x un Giro che ha vinto una volta in condizione a dir poco favorevoli. Damiano e' cavallo di razza, ma e' piu' un Bettini che un Contador. E posto che il d...g e' la regola nel ciclismo, Damiano mi e' sembrato sempre il meno addicted..

2.Rogerio e' piu' in palla, mette piu' prime e INCREDIBILMENTE ha variato il gioco contro la sua nemesi e non si e' lasciato irretire dalla sua soberbia di poter battere Nadal sul suo stesso campo...della serie se gioco a chi ce l'ha piu' lungo con il mallorchino perdo sempre e comunque.
Ciononostante, il suo girovita impietoso e' magra consolazione
per noi 30enni col male dell'agnello, ma avversario per lui imbattibile sugli spostamenti laterali

2b. La cosa che piu' mi lascia esterrefatto di Nadal oltre ai numeri da fantascienza, la capacita' di alzare sempre e comunque il suo livello quando ce n'e' bisogno, il fatto di non darsi per vinto anche quando per un set e ¾ (contro un ottimo Djokovic) non ne azzecca una...la cosa piu' incredibile e' che non e' mancino. O meglio e' mancino solo quando gioca a tennis, per tutto il resto e' un destro naturale !

3.Il tifoso si sa e' cieco x definizione, ma da tifoso, nonostante ci speri, dico che neanche quest'anno Black Mamba indossera' l'anello

Simone ha detto...

@Cydella:è tutta(..)colpa dei Lakers.
Se avessero vinto gara6 non ci sarebbe stata la sovrapposizione di date.
Il più grande "disguido" della storia del basket americano appartiene all'inarrivabile Aba.
Per risolvere un tie-breaker,nel 1968,decisero uno spareggio tra Americans e Colonels.
La casa di New Jersey,il Teaneck Armory,era occupata dal circo(!).
Allora scelsero la Commack Arena a Long Island:peccato che,una volta sul posto,s'accorsero dell'impraticabilità del campo.
Un autentico bordello,col parquet distrutto e i bulloni sporgenti...
Allora il commissioner,il leggendario George Mikan,diede la vittoria a tavolino a Kentucky.
Anarchy Basketball Association!
(cfr. Terry Pluto)

@Cissiboy:Nadal non è l'unico grande a usare "l'altra" mano.
Ken Rosewall,forse il miglior rovescio di sempre,era un mancino che giocava con la destra.

THE BEST IN THE WEST
Bellissima la gara1 occidentale,l'impressione è che le Petite abbiano mancato un'occasione fondamentale.
Potrebbero rimpiangerla amaramente.
Tre considerazioni veloci(?) sul primo atto:
1. Sarà una serie di raffinati adeguamenti tattici.
Importantissima la mossa jacksoniana di sacrificare,almeno nei momenti "caldi",Kobe su Big Shot.
Il Billups,che ha tirato così così,sevizia regolarmente l'imbarazzante difesa losangelina sui pick and roll alti.
La domanda da cento milioni di dollari è:conviene ai Lacustri stancare in difesa il loro,impareggiabile,solista offensivo?
Non sempre,se impiegato così,si produrrà in un quarantello..
Quel compito,nell'immaginario dei Tori della leggenda,spettava al 33:apparecchiava la tavola per l'ultimo quarto del 23.
Previsione quasi scontata:il peso tattico di Odom salirà considerevolmente...
2. Melo,che adesso pure difende,è l'arma offensiva totale più spaventosa dell'Nba odierna.
Lebron non ha le sue mani per tirare in ogni situazione.
Kobe non possiede il suo corpaccione.
Naturalmente del primo non ha l'istinto passatore,del secondo il killer-instinct.
Ma è una meravigliosa bestia da canestri,un pò Re Bernardo e qualcosa di Big Dawg Robinson.
Fino alla prossima marachella con la posse di Baltimore...
3. Denver la serie se la gioca con la panca.
JR Smith,che ha toppato clamorosamente la prima,ha il compito d'accendere la miccia preparata da Billups ed Anthony.
Inoltre i lunghi devono occupare meglio l'area:per evitare le coltellate di Black Mamba e tagliare fuori i tanti rimbalzisti della banda Jackson.
Vedremo le mosse di coach Karl...

Simone ha detto...

A KIND OF MAGIC
Se fosse l'altro Muro si scriverebbe "..clamoroso al Cibali!":dopo dieci giorni di flanella,e relativa ruggine agonistica,i Cavalieri dell'Ohio perdono la verginità in post-season.
Lo fanno nella maniera più spettacolare,ovvero scialacquando un vantaggio di quindici punti nel terzo quarto.
Malgrado un LBJ stellare,o forse proprio per questo:offensivamente, se il Prescelto fa il solista,i Cavs si disuniscono.
Curioso che sia ancora il pick and pop,ma in una forma più "europea", il tema che scardina la difesa dei favoriti.
Dopo tre quarti di un Howard shaquillesco,è stata infatti la combinazione Turkoglu-Lewis a decidere la partita.
Il primo smazzando passaggi al bacio,il secondo violentando la retina nei momenti caldi.
Ma il vero fattore decisivo della sfida è stato il pino di Cleveland,stranamente improduttivo;dall'altra parte,invece,brilla il tuttofare Pietrus,vero e fondamentale sesto uomo cooperiano.
Uno che,dall'altra parte del campo,farebbe dei Lebroners una dinastia immediata.
Per i Cavs,dopo le cicloturistiche dei primi turni,un salutare ritorno alla realtà.
Già in gara2 assisteremo a cambi strategici:penso che coach Brown,per limitare la combinazione fatale Hedo-Rashard,utilizzerà maggiormente Joe Smith;l'unico difensore attrezzato per questo tipo di missione.
Due partite,tre punti totali di scarto:le finali di Conference promettono bene...

Calvin ha detto...

Simone io sono in sciopero dopo aver puntato sul 4-1 Cavs. Ho visto la partita e veramente non ci ho capito niente, non ho capito i canestri che ha messo LBJ nella prima meta', non ho capito come e' successo che i Cavs ad un certo punto si siano trovati sotto, non ho capito come han fatto Lewis e Turkoglu a mettere quelle triple nel 4°... Soprattutto, non ho capito l'approccio mentale di Orlando, una squadra che mi e' sempre sembrata carente sotto quell'aspetto... Sara' mica perche' partivano battuti che han giocato sciolti?

Di LAL-DEN non parlo, mi fa troppo male pensare alle culate di LA vs le ingenuita' di Denver che han deciso la partita. Dico solo che mi fa troppo piacere vedere Melo su questi livelli, ricordiamo che da rookie se la giocava col prescelto sul migliore della nidiata...

Simone ha detto...

@Vincenzo:pardon!
Ho risposto in "Buio a San Siro".
Questi computer,che infernale invenzione...

Simone ha detto...

CULO E CAMICIA
Rocambolesca Lacustri-Pepite garadue:praticamente lo stesso film della prima recita,ma a parti invertite.
Ci vuole della perversione per essere come i Lakers,folli nello sperperare(in qualche minuto)un vantaggio apparentemente incolmabile.
Ma LA,se si eccettua il divino Kobe,sembra irrimediabilmente creatura schizofrenica.
Ormai impresentabile il ticket Gasol-Bynum,con Andrew imbarazzante per inconsistenza tattica e agonistica:Phil Jackson, al terzo atto,dovrebbe inserire subito Lamar Odom,vero ago della bilancia hollywoodiano.
I prediletti(?)della Mile High City confermano lo strapotere,fisico e tecnico,del dinamico duo:Melo,decisivo nel parziale del rientro,e Big Shot,chirurgico nell'evidenziare le lacune difensive dei vicecampioni.
Doveroso sottolineare la clamorosa efficienza di Kenyon Martin,competente sugli inviti di Billups ed Anthony e straordinario difensore.
Forse,in questo momento,il migliore di Sternville;sicuramente l'enforcer più intimidatorio dei playoffs 2009...
Una serie che è anche,l'ennesimo,incrocio tra due personalità diverse e affascinanti.
Entrambi mercenari di lungo corso, con esperienze al di fuori degli Usa e la Cba nel curriculum.
Phil,figlio di una concezione holzmaniana del basket:quindi disciplina Nba al suo meglio,con il mantra della triangolo come passepartout per entrare nelle teste dei suoi giocatori.
Karl,discepolo dell'anarchica Aba,innamorato di un gioco dal sapore scacchistico e morbosamente affascinato dai deviati di talento.
Jackson,eternamente vincente, pastore di tori(!)in corsa verso la Hall of Fame.
Karl,sempre a un passo dall'agognato successo,custode di anime in pena,belle e dannate.
E' il loro rendez-vous:uno vuol togliersi l'ultimo(?)sfizio,l'altro si gioca l'opportunità più ghiotta per consegnarsi all'immortalità del gioco.
Due maghi degli adeguamenti e delle trappole,soprattutto mentali per Jax,difensive per l'ex Real Madrid.
La finale occidentale è il loro palcoscenico ideale:le prime due puntate sono state straordinarie...

Marattroni ha detto...

sto seguendo un po' questi playoff 2009 e simone vorrei ringraziarti per come me li stai arricchendo con i tuoi commenti così precisi ed entusiasmanti. Direttore io fossi in lei terrei d'occhio certi personaggi qua dentro, alcuni hanno un modo di scrivere e soprattutto un amore per alcuni sport veramente notevoli.

Simone ha detto...

@Marattroni:ti ringrazio.
Spero d'aver sempre il tempo per postare e leggere gli interventi.
E' uno spazio molto interessante.

Errata corrige:al primo"Karl" ci dovrebbe essere scritto "George".

Ah,Djokovic,a Parigi,sorteggiato dalla parte di Federer:Rafa Nadal,a meno d'infortuni o peste bubbonica,ha già vinto il quinto Roland Garros consecutivo.
Olè.

jeremy ha detto...

Marattroni, parte la leccata della serata: io sto seguendo i playoff NBA grazie a Simone & C....

Tani ha detto...

Marattroni: hai totalmente ragione. Io li sto seguendo 'sti Play Off tutti (molto meno quelli NHL), pero ogni volta che lego i commenti di Simon e una cosa godibilissima. Nella stampa canadese, non e facile trovare competenza e poesia messe insieme. Commenti asciuti, a volte competenti, ma mai di questo livello. Standing ovation, man. I really mean it!

Simone ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Simone ha detto...

@Jeremy,Tani:thank you,guys!
L'Nhl mi manca:guardo appena i risultati perchè non ho il tempo per seguirla.
Da bimbo ero un fanatico dell'hockey orientale,tifavo Cecoslovacchia...
Mi piacerebbe coinvolgere su Indiscreto un amico inglese:ci potrebbe introdurre allo stravagante rito pagano del cricket.
Ai miei occhi quasi incomprensibile,ma dotato di un fascino perverso...

Tani ha detto...

UAUUUUUU! WHAT A GAME! Breathtaking! Diventera questo "The Shot" per ecellenza d'ora in poi?

Simone ha detto...

@Tani:di sicuro lo è di questi playoffs.
Basta non dirlo a Van Gundy...

Nick ha detto...

Ma di McGrady non se ne parla, o mi sono perso qualcosa?
Mai visto niente di simile.

Unknown ha detto...

Interessante gara 3 x quel 24 gialloviola..

;-)

Marattroni ha detto...

ne parlano un gran bene di quel numero 24. Ma anche quel bianco capellone e barbone che si fumerà le canne l'ho visto proprio bene.

Simone ha detto...

MAMMA LI TURCHI E DA SHOT
Riflessioni sparse su Orlando-Cleveland,due partite praticamente identiche con la variabile impazzita degli ultimi secondi.
1. I Lebroners partono sempre a mille all'ora,con una difesa di squadra spaventosa e sembrano chiudere il discorso già nel primo tempo.
Tutta quella profusione d'energia ha un risvolto negativo:nel secondo tempo,progressivamente,i raddoppi e gli adeguamenti si sfasano di quel mezzo secondo di troppo.
E' un chiaro sintomo d'inesperienza giovanile,malgrado "tardoni" come Ilgauskas e Joe Smith.
Certi squadroni da anello,invece, paiono la marea:salgono di livello inesorabilmente.
Il ricordo più impressionante,valutando queste caratteristiche,è dei Sixers 1983: un collettivo di fuoriclasse allo zenith della carriera.
Partivano con la marcia bassa e poi aumentavano la pressione sugli avversari;solitamente,nell'ultimo quarto,arrivava il parziale vincente.
C'erano il Doc,Big Mo,Andrew T,Lil Mo,Bobby Jones:una squadra che,se messa insieme prima,avrebbe creato una dinastia.
2. I Magic s'impossessano dell'inerzia della gara e mettono gli avversari fuori sincrono.
I Cavs fatalmente si disuniscono e perdono anche il ritmo offensivo:finisce,ahiloro,con il fenomenale 23 che ferma qualsiasi pretesa di fluidità del gioco...
Tecnicamente e tatticamente,il combo di Van Gundy ha targa e carta d'identità della banda Brown,perchè crea match-up irrisolvibili.
Non esiste materiale umano per contrastare il turco e,soprattutto,Rashard Lewis.
Malgrado la maestria difensiva(e oltre..)di Delonte West,il miglior piccolo della razza,e un sistema efficace di contenimento.
Dipende dagli altri,quelli che furono di Shaq e Penny:una congrega d'atipici che gioca all'europea,che vive e muore sulla propria efficienza nel tiro dalla lunga distanza.
3. Quella tripla sulla sirena del Prescelto però potrebbe inoculare il virus della paura in Howard e compagni.
Un sentimento irrazionale e pericoloso,che potrebbe spostare i destini dell'incertissima sfida.
Adesso,sul parquet di casa,sta ai Magic mostrarsi squadra più matura e meno uterina del solito.

KOBE DOIN'WORK
Come volevasi dimostrare,l'esordio in Colorado della finale Ovest ha riproposto l'ennesimo deja-vu.
Una garauno bis,con le Pepite avanti e che poi,sul più bello, vengono sorpassate dai Lacustri.
Il film è lo stesso:Gasol e Odom pilastri là sotto,JR Smith controproducente,Ariza che fotte il pallone decisivo...
Però non ci si abitua mai all'inumana regolarità del 24:uno strano animale,che fiuta la preda e la sbrana.
Un autentico assassino delle partite sul filo,con il ghiaccio nelle vene e una chiara volontà superomistica da mostrare al resto del mondo.
Kobe Bryant,da questo punto di vista,non ha da spartir nulla con il resto della lega.
Abita,da solo,in una dimensione tutta sua.
Ma Black Mamba,più che Nietzsche,sembra Solaris,il pianeta terribile che si diverte a fare a pezzi la coscienza di chi lo vuole esplorare.
Spaventoso.

Simone ha detto...

CHI HA UCCISO IL TENNIS FEMMINILE?
Primi giorni di Roland Garros,tutti a decriptare le prime performance di Rafa,Roger e Nole:e le bimbe?
Disperse in una nebbia fantozziana...
Potrei zuccherare il caffè amarissimo:il livello medio del tennis femminile odierno è superiore rispetto al passato.
Più atlete,migliore preparazione e soprattutto niente moonball.
Verissimo,poi mi sovviene un'Irene Spirlea,non la Graf o la Seles,e mi convinco che,con i muscoletti al posto giusto,potrebbe tranquillamente vincere uno Slam oggidì.
Perchè l'attuale empireo è a dir poco scarso,con buona pace della fenomenale "promotion" della Wta.
Se diventano number one due adorabili bestioline come la Jankovic e la Safina,significa che il giochetto si è rotto.
I segnali son evidenti da un pò di anni;la qualità del gioco si sta inabissando,scimmiotta pateticamente il powertennis dei maschietti,ma mettendone in evidenza i lati più deleteri.
Un dato agghiacciante:il rovescio bimane è diventato il verbo assoluto.
Tra le prime quaranta della Wta oggi ci sono solo tre giocatrici che eseguono il colpo a una mano sola:l'unica sotto i 25 anni è la Suarez Navarro...praticamente un panda in via d'estinzione!
Ne consegue la quasi totale abolizione del back,colpo di puro tocco,troppo difficile per atlete ammaestrate alla sola violenza.
Ci son momenti d'autentico imbarazzo,magari in sfide validissime dal punto di vista agonistico...
Un esempio:l'estenuante braccio di ferro da fondocampo viene vinto da una delle due amazzoni,che riceve una palletta più corta del solito.
Panico della signorina in teorico vantaggio,non sapendo come volleare,s'avvia a mazzuolare la comoda palla.
La conclusione può avere solo due varianti:lo sparo tocca il territorio delimitato dalle righe,per il sollievo della ragazzona(e del coach terrorizzato in tribuna).
La pallaccia si sgonfia nella rete o dalle parti di un ignaro ballboy.
Uno spettacolo desolante.
La Wta,per nascondere il disastro, s'attacca alle fenomenali sorellone Williams,che giocano la metà dei tornei delle altre,e spera nella resurrezione della divina Sharapova,giocatrice rozza ma campionessa carismatica.
Tutto il resto è fuffa da passerella,il vero motore del successo(monetario)del circuito rosa.
La meravigliosa Hantuckova in costume da bagno,il sorriso della bellissima Ivanovic,le gonnelline di sexy Maria,le gambe infinite della Venus che fa sballare il mitico Clerici...
Ma anche il Master disputato nel deserto(con le maschere pagate per simulare il pubblico),i trenta spettatori che assistevano ad un quarto di finale al recente torneo di Roma...
Del resto,va dove ti porta il marketing.
Siam qui,nostalgici,a rimpiangere il senso geometrico di Minerva Hingis e i gesti sublimi di Justine Henin.
Il declino è talmente accentuato che ci riprovano tutte:adesso tocca alla ginnasta Kim,dopo la Martina svizzera e Giunone Davenport.
Non rimane altro che sperare in una variabile impazzita,una rivoluzionaria che sconvolga le tristi regole d'oggi.
Non raccontiamo frottole,beccatevi la finale degli US Open 1985.
In campo la Martina originale e la Mandlikova,una fuoriclasse che non è mai stata numero uno.
Due atlete favolose,che giocavano in ogni parte del campo.
La Navratilova con una concezione irripetibile del serve and volley, Hana con traiettorie geniali e velocissime.
Un gioco di un'eleganza clamorosa, che nulla aveva da invidiare alle prodezze dei colleghi dell'Atp.
Niente in comune con lo sport monocorde delle stangone contemporanee.
Sbiadite fotocopie della Monica Seles preaccoltellamento.
E mi raccomando,come diversivo alla noia di queste settimane,concentratevi sulle urla belluine delle "ragasse" sudatissime.

jeremy ha detto...

Considerazioni interessanti. Simone se ti dico che per me il rovescio bimane è la negazione stessa del tennis giocato mi credi? E' contro il gioco: con un rovescio ad una mano puoi fare un colpo cento volte piu deleterio e piu imprevedibile. Con il bimane riproponi solo la cannonata che hai di dritto (spesso pure quello fatto bimane.....). Che tristezza...

Simone ha detto...

@Jeremy:è verissimo.
Dipende comunque anche dal tipo d'esecuzione:la prima bimane fu la Evert,una campionessa incredibile.
L'attuale tennis è modellato sull'esempio della Seles,che fu un fenomeno per timing,un'Agassi al femminile,violenza dei colpi e cattiveria agonistica.
Ci sono anche casi di genialità a due mani:mi viene in mente la piccola Schnyder,mancina imprevedibile e talentuosa.
Però sono proprio poche..
P.s.Per gli uomini il concetto è ancora più esasperato,ma ci son sempre stati bimani dal tocco super.
La base atletica,e il sistema nervoso,è differente.
Naturalmente,anche qui,si premia la quantità e si penalizza la qualità.

Simone ha detto...

JUDGEMENT DAY
In due nottate si risolve la pratica delle finali di conference.
Immagino l'entusiasmo(..) a Sternville,se al posto del Clash of the Titans(23 versus 24)ci sarà una finalissima Orlando-Denver.
La gara4 a est è essenziale:è una questione di vita o di morte per i Cavs,che hanno pescato l'avversaria peggiore del lotto.
I Lebroners,a inizio stagione, avevano chiaramente immaginato una serie contro i bostoniani.
Tutti i tasselli erano stati sistemati per detronizzare i campioni:peccato che all'appuntamento si sia presentata la banda Van Gundy,con una serie d'accoppiamenti a dir poco indigesti per Cleveland.
Si conferma un assioma relativamente nuovo per l'Nba moderna:le caratteristiche specifiche tecnico-tattiche possono ribaltare i responsi della regular season.
Anche un cammino trionfale da 67 vittorie.
Per ulteriori informazioni,citofonare a Mark Cuban ed Avery Johnson,con riferimento a Mavs-Warriors 2007...

Eppure,pochi anni fa non era così:siam cresciuti assistendo al dominio di autentiche dinastie.
I Lakers degli anni ottanta,i Pistons Bad Boys,i Bulls dei sei titoli.
Una combinazione prodigiosa di superiorità tecnica,tattica e di mistica del gioco.
I Jordaneers soffrirono fisicamente l'uglyball dei Knicks rileyani,ma andarono veramente sotto solamente in due partite.
Entrambe nel 1998:la gara7 con Indiana,nella quale i Pacers tirarono e giocarono meglio.
E la celeberrima gara6 a Salt Lake City,con l'infortunio di Pip che ribaltò il senso tattico della sfida.
Se a facilitare l'harakiri dei Jazz fu un MJ antologico,la vittoria contro Miller e compagni fu il risultato di un impressionante sforzo collettivo.
Quei Bulls comandavano la lega anche grazie alla paura e al rispetto degli avversari,quasi convinti di un destino ineluttabile.
Altro esempio di mistica gli ultimi tre anelli di Jackson e Bryant:una squadra che risolse situazioni disperate.
Fu il fattore decisivo per vincere due serie,con i Blazers 2000 e i Kings 2002,nelle quali i Lakers palesarono un'evidente inferiorità tecnica e tattica.

La cartina tornasole delle due sfide sarà la capacità di fare la cosa giusta,al momento giusto.
Le quattro chiavi per le contendenti:il controllo dei rimbalzi per i Lakers,la produttività del pino di Denver.
Il numero d'assist di James per Cleveland,la percentuale da tre di Orlando.
Il giorno del giudizio è arrivato.

Unknown ha detto...

Il tennis femminile contemporaneo e' morto quando Justine Henin ha dato l'addio. In quel momento le sorelle Williams hanno capito che nessuna piu' avrebbe potuto giocare al loro livello (ed anche meglio, tennisticamente parlando) ed hanno quindi pensato bene di dedicarsi ad altre attivita' meno faticose.
Tutto il resto e' noia..

jeremy ha detto...

Simo, concordo. Ovviamente il talento e la classe si vedono anche con il bimane. La mia amarezza è piu sul valore medio del gioco tennis perche mi immedesimo nello scarpone n. 150 che invece di trovare colpi risolutori con una mano sola (una volta si vedevano certi rovesci incrociati anche al primo turno e da gente che faceva la comparsa ai tornei per tutta la vita...)si incaponisce nell'arrotare le cannonate.

transumante ha detto...

Simone: tutto bene, però quelli erano i lakers soprattutto di shaq. Senza il lungo dominante non vinci quasi mai. Bryant era la seconda ruota del carro, e sarebbe curioso che uno come lui concludesse la carriera senza anelli vinti da capobanda

Simone ha detto...

@Transumante:certo,il Ko-Shaq fu un sodalizio curioso e vincente.
Razzolarono più di quanto meritassero:vorrei ricordare la mitica gara6 contro Sacto nel 2002.
Con la rimonta ispirata da un "enciclopedico" Tim Donaghy.

Calvin ha detto...

Arriva Orlando e subito ci fa ricordare che i Cavs sono per lo piu' un'accozzaglia di onesti mestieranti trascinati da un mostro di senso del gioco e di potenza (tecnica no, quella non ancora). La fidata spalla MoWill che sbaglia sul classico scarico di LBJ e non si costruisce un tiro nemmeno a pagarlo oro, BigZ che ammira il fisico di Howard ma non riesce a creargli manco mezzo grattacapo in attacco, il convertito Wally che insegna in diretta nazionale come NON si segue l'uomo dopo un pick&roll. Commovente West, sporco ma efficace Varejao, e qui finisce Cleveland, a guardare i nomi viene da chiedersi quale morbo ci colse per dire che i Cavs rischiavano il terzo sweep consecutivo! Forse quell'impressione di squadra in missione che Orlando non dà proprio, loro si limitano a giocare a basket, un bel basket, fatto di circolazione, di extra pass, di mismatch a partire dal portatore di palla (l'imprescindibile turco) tanto poi in mezzo ci pensa l'uomo nero a fare reparto da solo. Chiave tattica per CLE: non raddoppiare sistematicamente Howard, ché se i tiratori entrano in ritmo sono molto piu' dannosi, attaccare Joe Smith a Lewis e il prescelto al turco. Far riposare di piu' LBJ e sperare che in sua assenza qualcuno si inventi qualcosa, del resto devo ancora vedere vincere una squadra sfortunata.

Simone ha detto...

@Vincenzo:l'unico rimedio ai dolori di Brown è l'impiego di James da power forward.
E,naturalmente,un maggior coinvolgimento offensivo degli altri Cavs...

Simone ha detto...

ABRUZZIAMO? NO,GRAZIE
"E'un gran bel Giro,ma che bel Giro..."
Dai che i Giri col nove son tosti,si potrebbero suddividere per categorie dell'anima.
Irresistibili('39,'49,forse l'89),indispensabili('29,'59,'79..) e indigesti('69 e '99 su tutti).
Vedremo dove collocare il 2009, anche se la terza ipotesi mi sembra plausibile...
Una corsetta leggerina,con la zavorra di un percorso infelice,a metà tra un omaggio ai temibilissimi anni ottanta(quelli di Cecco e Beppe) e un depliant turistico.
Bei paesaggi,ottimo personale in bici,buona affluenza sulle strade.
Il Giro come avvenimento sportivo?
Una manifestazione collaterale...
Si invitano quelli forti,che non parlan italiano,e si è colti da nostalgia per i Girettini autarchici di qualche anno fa.
Allora parte,puntuale come uno spot in tivù,la rumba nazionalpopolare a favore della "leggendaria" coalizione tricolore.
Che deve sventare il pericolo straniero e l'onta di una maglia rosa che scrive in cirillico.
Sul Blockhaus,dolce prologo del merckxismo che fu,si manifestano sull'asfalto i pensieri più cattivi.
Un bel manipolo di "appassionati" supporter rincorre gli avversari dell'eroico Di Luca.
Il più dileggiato è il dolce Garzellino,colpevole di far la sua onestissima corsa:terribile misfatto.
Il vincitore del Giro 2000,ironia della sorte,indossa la casacca di una squadra abruzzese e, giustamente,non comprende i motivi di tale astio.
S'arriva,nel dopocorsa,agli insulti e agli spintoni.
Stefano piange:a 35 anni,dopo una bellissima carriera,doveva conoscere gli ultrà improvvisati del Danilo regionale.
Il Killer di Spoltore,con la classe che lo contraddistingue,riesce pure a difendere l'indifendibile:"Sono i miei tifosi, allo stadio si vede di peggio".
Appunto,lasciateli a giochi(più)preziosi:il ciclismo non ha mai avuto bisogno di quei poveracci.
Per fortuna è una religione tranquilla.
Tutto quel becerume sembra essere giustificato(!)dalla recente tragedia abruzzese:come se la vittoria di uno sfregaselle potesse riscattare le vergogne di un paese in eterna emergenza.
Un oppiaceo ogni tanto,così ci distraiamo un pò...
E poi,per l'entusiasmo simulato della Rcs,il Giro è ancora in ballo:sarà incerto e combattuto fino al Colosseo.
Che culo.
Dai,un mese e comincia il Tour.
Meno male.

Simone ha detto...

NUMBER ONE,MAGIC...
Orlando con tre matchpoint per andare in finale.
Sentimenti contrastanti a New York:lutto all'Olympic Tower, sogni di futura gloria al Madison Square Garden.
La pressione sulle spalle dei Cavs è quasi insostenibile;aver condotto una regular da 66 doppie vu si sta rivelando un boomerang imprevisto.
Ancor più le otto vittorie consecutive nei playoffs,ottenute contro squadre in disarmo(i Pistoni) e confuse(i Falchi).
Poi è arrivata la stravagante creatura di Van Gundy e son saltate le certezze.
Tutti ci dimentichiamo della carta d'identità del Prescelto e diamo per scontato che un ventiquattrenne possa cantare e portare la croce.
O che un Jordan arrivò all'anello dopo uno stillicidio di serie perse.
Certo che son playoffs bellissimi e incerti,con quattro realtà che non sembrano preparate al Grande Ballo.
I Lacustri sono i più forti,soprattutto offensivamente.
In certi momenti della contesa appaiono irresistibili:ritmo,tecnica,spaziature,velocità d'esecuzione.
L'inarrivabile Kobe,le mani fatate del catalano,il poliedrico Lamar,le braccia infinite di Ariza.
Poi,improvvisamente,iniziano a giocare a nascondino;si disuniscono e perdono il filo logico della partita.
Son i favoriti,ma non ricordo una squadra da anello così imbarazzante in difesa.
Anzi,sembrano l'antitesi di un quarto di secolo di Nba:i Pistons di Daly,i Bulls dei record,i Rockets di Hakeem,gli Spurs del caraibico...tutte realtà fondate sulla supremazia difensiva.
In fin dei conti,gli imprevedibili Nuggets hanno rischiato di vincere tutti gli incontri disputati contro i Bryanteers.
E' il fascino perverso di Denver: una banda di deviati che trova nuovi,geniali,metodi per perdere le contese.
C è follia anche nel metodo dei Magic;una diversità insita nel codice genetico della franchigia.
Nata coltivando disperati come l'Indiana boy Skiles o Ice Reynolds.
La portaerei dello sceriffo Shaq,che si suicidò con quattro mattoni consecutivi della bandiera(..)Nick Anderson.
L'accolita di scarti,allenata da Doc Rivers,che disputò una stagione straordinaria(il 2000).
Ma il mio personalissimo ricordo va a due numeri uno.
Di maglia e di fatto:Penny e T-Mac.
Hardaway fu,per almeno un lustro,la più stupefacente combo guard mai ammirata su un parquet.
Piedi da ballerino,primo passo da ghepardo,atletismo debordante.
La migliore linea di fondo di sempre.
Closer pazzesco e passatore sublime:lui e O'Neal,per un pò di tempo,furono i Magic e Kareem di un futuro che sembrò prenotato.
Poi la scissione e l'infortunio, peggiorato da un carattere pigro e insolente.
Ma la sua fotografia perfetta sono le ultime tre partite del derby 1997.
Gli Heat di Riley,favoritissimi,furono spaventati a morte da quel funambolo ispiratissimo:42,41,33.
Anfernee sembrava in un'altra dimensione, fluida e intoccabile,un ritmo e una musicalità inconsueti.
Un campionissimo.
Proprio come l'altra cometa luminosa transitata nel cielo di Disneyworld:Tracy McGrady.
Ve lo ricordate nella serie 2003 contro i Pistons?
Un extraterrestre con il pallone da basket,per almeno quattro puntate.
Gli assoli(contro la difesa campione 2004..)furono strepitosi: una specie di mostro in ogni settore del campo.
Slasher da urlo,tiratore infallibile,palleggiatore irreale.
Playstation pura.
La sfortuna fu duplice:le serie di primo turno,durante quella annata,furono "allungate" all'attuale formato.
Larry Brown,ridotto alla disperazione dal McGrady Show,schierò un panchinaro poco utilizzato,un certo Tayshaun Prince,e la musica cambiò...
E adesso ci risiamo,altra prova del nove per Orlando.
La gang di Howard riuscirà a modificare il dna storico dei Magic?
Belli e impossibili,eterni incompiuti ancora una volta?
Non rimane che ammirare gli sviluppi,il divertimento è assicurato.

Leo ha detto...

Dopo la mostruosa prestazione di Howard che manda Orlando in finale mi sa che abbiamo trovato l'erede di Shaq. Ed è, secondo me, interessante ribadire una cosa, l'anello lo vincono i 4 o i 5. Vedi la sequela Hakeem(2)-Duncun(4)-Shaq(4)-Sheed-Garnett. L'unico a interrompere la regola è stato il più grande giocatore della storia. Ci riuscirà Kobe (fermo restando l'aporto di Gasol)?

Calvin ha detto...

Beh ha vinto la squadra di BASKET migliore e tanti saluti. Purtroppo i CAVS di fronte ad un paio di soluzioni per loro indifendibili (leggi Turkoglu in punta marcato da West e Howard in post "marcato" da Z) si sono sciolti come neve al sole, soprattutto considerando che Orlando attacca nettamente meglio (all'europea) soprattutto da quando DH è migliorato nella distribuzione dei palloni da dentro l'area. A questo punto cavalco l'entusiasmo e dico che tra due squadre non eccezionali vince Orlando. Tutto purché non vinca LA :)

transumante ha detto...

ora kobe non ha più alibi, deve vincere...

howard dominante, ma ovviamente non vale shaq: è un freak fisico, che fa la differenza in una nba senza grandi centri, ma tecnicamente è insufficiente e non ha un movimento affidabile; in difesa, è di certo una presenza, però sugli aiuti c'è di meglio ...fa un po' ridere dire queste cose dopo che ha fatto 40 punti, ma sono convinto che nell'era degli hakeem, shaq, robinson, ewing, divac sarebbe stato molto ridimensionato

transumante ha detto...

Simone: di luca mi sembra l'erede morale di simoni, riesce ad esaltare solo il suo clan, perchè non si mette mai in gioco. Perchè non prova a fare classifica al tour? Perchè non ha provato un'azione dalla distanza? E' un corridore da tirreno-adriatico. Il campione vero è il pantani bolso del 2000, che a 9 minuti da armstrong scatta a 150 km dal traguardo per cercare l'impresa. Poi crolla e si ritira, però l'americano va in crisi, l'unica volta in 7 anni

Simone ha detto...

PESTE BUBBONICA AL ROLAND GARROS
Roba da matti;pareva uno scenario bunueliano.
Rafa Nadal battuto nel "suo" torneo,anzi preso a pallate da un outsider in giornata di grazia.
Trattasi di Rob Soderling,svedese di passaporto,boxeur portoricano nell'anima.
Rob l'Antipatico giustizia il numero uno al mondo con una tattica semplice,ma di ardua applicazione:servizio e diritto sparati senza pietà.
La battuta è un festival di prime a 210 orari,il forehand è violento,profondo e preciso.
Una lezione di power tennis su terra battuta.
Il maiorchino ha seri problemi con il rovescio e dimostra,incredibilmente,una scarsa lucidità nel tie-break decisivo.
Troppo corto e relegato a remare malinconicamente a due metri dalla linea di fondo.
E' una sconfitta dolorosissima per l'iberico e apre scenari inediti per la concorrenza.
Soprattutto svizzera...
Tre appunti per concludere:
1.Quest'anno il governo francese si è occupato direttamente dei controlli antidoping,cominciati già da qualche settimana.
Contro la volontà politica dell'Atp...
2.Doveva essere per forza uno svedese a difendere i primati di IceBorg.
Tre settimane fa,i due s'incontrarono al Foro Italico.
Risultato:6-1 6-0 per il caterpillar spagnolo.
Il tennis è un gioco inventato da Satana in persona...

Next:Nba e Giro.

Unknown ha detto...

non so se sono + sorpreso io o lo stesso Nadal che, incredulo di perdere 2 set a 1 contro un Soderling colpevole solo di giocare forte, preciso e profondo, gioca un tie break del 4 e decisivo set con la speranza che l'avversario sbagli, xchè tanto a Parigi il mallorchino non può perdere...

Incredibile...e adesso ? Così non vale...è troppo diabolico !

Simone ha detto...

@Transumante:l'abruzzese era il corridore più adatto a questo Girettino.
Poi,per fortuna,è arrivato il Menchov a regalar un minimo di credibilità a una corsa brutta ma appassionante.
Negli anni di Moser e Saronni i percorsi erano così,addirittura più facili:infatti,quando gli altri correvano il Tour,i due erano al mare.

Simone ha detto...

@Cissiboy:ci divertiremo un mondo.
Potrebbe essere un'edizione storica del Roland Garros,stile 1989.

Unknown ha detto...

@Simone: non vedo Michelini in tabellone ;-)
Mano de Pedra vs Murray pare interessante, dalla parte di Rogerio solo vittime sacrificali o vassalli a quanto pare..almenochè Cassius Clay non si stra-esalti, ma sul centrale lento di quest'anno non ha molte speranze.
Nella parte alta spero di vedere Verdasco avanti xchè mi dà adrenalina quando si esalta...per il resto non punterei un cent su nessuno x paura di perderlo troppo facilmente :-)

Unknown ha detto...

Verdasco è sotto 2 set a zero con Davydenko...olè ... :-(

Nick ha detto...

Incredibile....come buttare via un grande slam

Gli dei del tennis non lo vedono ancora di buon'occhio...

Simone ha detto...

HOLLYWOOD VERSUS DISNEYWORLD
Finalmente siamo alla resa dei conti.
Dopo una stagione appassionante,che potremmo definire umorale come il cielo d'Aprile,al Gran Ballo si presenteranno le due squadre più belle,nonchè matte,del lotto.
I Lakers ci arrivano sulla scia di due partite quasi perfette;felice sintesi delle fobie degli avversari.
Un Kobe ispiratissimo e in pace con i suoi sudditi,Pau finalmente in ritmo difensivo,Lamar che allunga la coperta e cuce i buchi...
I Magic irrompono con la forza bruta dell'entusiasmo:sulle spalle larghissime di un centro dominante,circondato da un personale atipico quanto d'alto livello.
Appare evidente lo squilibrio delle aspettative(e della pressione..)sulle bande rivali:i Bryanteers hanno tutto da perdere,i Dwighters ci vanno a cuor leggero.
Analizzare le tendenze dello showdown è facilissimo:Orlando,in regular,ha vinto entrambe le sfide.
Ma colui che matò El Ei in quelle partite,Jameer Nelson,è al momento vestito elegantemente sul pino.
I Lacustri non possono esibire Bimbone Bynum,tranne che per alcuni attimi di simulazione tattica:troppi rischi contro i "triplisti" della Florida.
S'impone l'impiego perenne di Odom e delle sue lune mutevoli,unico bipede gialloviola con le doti giuste per un Rashard Lewis.
Il Mamba Fasotutomì delle due contese di stagione deve cedere il posto a quello più democratico ammirato,talvolta,contro Denver.
I 57 tiri complessivi dal campo sarebbero un invito in gioielleria troppo invitante per Van Gundy e soci.
Curiosa la sfida Howard-Gasol,due stereotipi moderni nel ruolo di lungo:l'atletismo e la potenza devastante dell'americano,le mille soluzioni in post e le mani fatate dell'europeo.
Sul versante Orlando il capitolo rimbalzi necessita un approfondimento:è il vero tallone d'Achille nell'assetto anti-Lakers.
Ironia della sorte,Superman alcune volte è l'unico dei suoi a battagliare là sotto;questo difetto,contro un team zeppo d'ottimi rimbalzisti,potrebbe decidere le sorti della serie.
Si fronteggiano due concezioni differenti di pallacanestro,entrambe alla ricerca spasmodica della spaziatura e del timing perfetto.
Il triangolo paziente e metodico contro l'ossessivo pick and roll all'europea.
Due attacchi che leggono,e s'adeguano,ai movimenti difensivi altrui.
Rotti magari dall'esigenza di nutrire i due orchi:la palla sotto a Howard e la gonfia al 24 in assolo.
Sarà sicuramente una sfida divertente ed esteticamente gradevole:niente Spurs-Cavs'07 o Rockets-Knicks'94.
Per la gioia dell'Nba e degli ascolti televisivi...
Rimane una curiosità:il vecchio Diesel,che starreggiò con entrambe le casacche,per chi farà il tifo?
Betrayer Jax o Master of Panic Stan?
Ho idea che si darà alla pesca subacquea...

Simone ha detto...

MENCSHOW
Emozioni forti l'ultimo dì al Giro,per l'entusiasmo di Mamma Rai e di Zomegnam.
Denis Menchov gratifica(e salva)un'edizione pastrocchio della creatura Rcs;un corridore vero che vince una corsa fasulla.
Pensate al disastro della caduta con frattura del russo:sarebbe stato un epilogo tragicomico,al passo con gli orrori del Milano Show(..)e i "tapponi" appenninici.
Ecco una serie sparsa di considerazioni tecniche:
1. E' l'edizione rosa più veloce di sempre,degna di certe Vuelta bonsai d'inizio decennio.
Quelle,per puntualizzare,con i mercanti di Nesp(ole)fuori dall'albergo.
Sorpassa il 1983 saronniano,ma quel record fu stabilito da Roby Visentini,che l'avrebbe vinto senza i generosi abbuoni concessi dal Torriani..
2. Una mia specialità:dare i numeri.
Menchov,31 anni.
Di Luca,33.
Pellizotti,31.
Sastre,34.
Basso,31.
Lehipeimer,35.
Garzelli,35.
Questo meraviglioso sport necessita,come l'aria,di una nuova generazione.
Il ciclismo italiano ha davanti uno scenario inquietante:non si scorge,tranne Nibali,un corridore potabile per le grandi corse a tappe.
Si raccoglie ciò che si è seminato: un'attività "dilettantistica" folle,incapace di una programmazione seria,atleti spompati a 20 anni,magari con la benzina truccata...
Mi auguro si riparta dal BioGiro, un'iniziativa coraggiosa e un pò folle,ma necessaria per impostare una differente visione dell'ambiente che,anni fa,si definiva dei puri(..).
3.Il Vam(acronimo che sta per Valore Ascensionale Medio)in calo.
Il Vesuvio,salita più veloce dell'intero Giro.
Segnali confortanti.

L'anno prossimo si riparte dall'Olanda:della serie,che si fa per raccattà il danè..
Quindi il 2010 "minaccia" il taglio delle Alpi occidentali...magari ci rifaremo con un gpm sul ponte della Ghisolfa.


La frase del Giro 2009:
"Non ho una gran simpatia per i sampietrini;forse perchè vado poco in chiesa." (Marzio Bruseghin)


P.s.Ah,speriamo di non avere un'altra tappa austriaca....

Simone ha detto...

SENZA TITOLO

"Tutte queste mosche sul cadavere.
Dai mosconi più grandi e chiassosi,ai moschini piccini come l'autore di questo fumetto.
Cioè io.
Ecco che aspetto il mio turno per vendermi quello che so..."
(Andrea Pazienza)

Son passati dieci anni:dalla perdita definitiva della verginità di molti italiani,appassionati di ciclismo e di sport.
Non ho intenzione di inchiostrare quello che un severgnini qualunque potrebbe scrivere e nemmeno soffermarmi su particolari quasi inediti della vicenda.
Perchè ho la nausea delle "celebrazioni" postume di questo decennio:praticamente tutte alla ricerca di visibilità e sterco del diavolo.
Son usciti libri,film,documentari..
Il Pantani è divenuto un ologramma comodo per chiunque;lo dipingono a piacimento e,soprattutto,a pagamento.

"Non si uccidono così anche i cavalli?"

Frequentazioni prima musicali poi ciclistiche:ogni anno spedivo una vhs a un amico,proprietario di un incasinatissimo negozio di dischi e fondatore di un club del Pirata.
Malgrado sostenessi il mio totale ateismo a riguardo..
Per il Dicembre 2003 realizzai una mista con le rare perle post-Campiglio.
Il titolo,che leggete all'inizio di questo paragrafo,mi fu suggerito dagli ultimi frammenti di Courchevel 2000.
Il romagnolo rimonta e supera El Chaba Jimenez,morto proprio in quel periodo:una visione che comunica un dolore sordo,infinito.
L'angoscia d'aver trasformato due splendidi atleti in uomini alla deriva,fragilissimi.
Marco e José Maria si sfiorano e, per un attimo,sembrano la stessa persona...
Spaventoso.

Quel dì sull'Alpe,nel 1997,eravamo almeno in 400000.
Il mondo arrampicato su quei tornanti,tanto che era un'impresa appartarsi per un bisogno.
Tutti convintissimi che avremmo fottuto il foot,sul serio.
Una passione e un amore folli, roba che in altri ambienti nemmeno possono immaginare:passò lui,come un'allucinazione allegra,e poi Ullrich,Virenque,Jalabert e gli altri.
Senza saperlo,assistemmo all'apice popolare di uno sport antichissimo.
Veramente,alla mattina in un bar francese,si parlò d'altro:medici,farmaci,controlli pilotati e così via...
Si stava sul filo del rasoio e non si capivano le eventuali ripercussioni negative.
Anche i più allarmati,come il sottoscritto,non compresero la tragedia che ci stava attendendo.

"Ma andate a vedere cos è un ciclista e quanti uomini vanno in mezzo alla torrida tristezza per cercare di ritornare con quei sogni."

Il Pantani fu personaggio bello forte,anche fin troppo.
Si circondò di "amici" inaffidabili e consiglieri improponibili.
Nessuno dell'ambiente,quella mattina del 5 Giugno 1999,si stupì dell'avvenimento.
Alcuni addirittura brindarono.
Tutti sapevano,nella discesa della sua vita,le frequentazioni e i vizi.
Molti pensarono al vincitore del Tour'98,nessuno all'uomo che impazziva di depressione.
La realtà è questa:il resto è solo cartaccia da quotidiano.
Proprio quella che i ciclisti si mettono sulla pancia,per patire meno il freddo della discesa.

"Chi ha qualcosa da dire,si faccia avanti e taccia."
(Karl Kraus)

Unknown ha detto...

Sono in ufficio e non posso guardare la partita, ma un rapido check su nba.com mi dice che a fine terzo quarto i Lacustri sono avanti di 24 punti..

Bryant 36 Gasol 12

Howard 10 Turkoglu 11 gli altri magic tutti meno di 6 punti...

Aaaaannamo bene....

Simone ha detto...

TO LIVE AND DIE IN LA

GAME(ONE)OVER
Garauno delle finali 2009 dura fino a metà del secondo quarto.
Da lì in poi,la marea losangelina cresce e l'atollo della Florida viene sommerso.
Sono Magic troppo evanescenti per essere veri:ciccano da tre,toppano le rotazioni difensive e spariscono agonisticamente.
Dal punto di vista tattico c è l'emergenza rimbalzi,il vero motivo tecnico del dominio gialloviola:Orlando è,ahilei, piccola per inventarsi miracoli improbabili.
Soprattutto se scende in campo con quello sguardo;perso e perdente.
MOUNT FINALS
Era il dodicesimo confronto tra una squadra "fresca" di finale e una debuttante al Grande Ballo.
Le uniche due volte che la matricola s'impose,sempre con i Lacustri,furono casi limite:il 2001 dei Sixers con un Iverson da 48,un capolavoro irripetibile.
Il 1988 dei Pistons,un paragone improponibile con l'Nba odierna;e senza infortuni a Buck,malgrado ciò che dice l'eccellente Tranquillo..
E' un altro sport.
Come un ottomila nel Nepal,manca l'ossigeno:lo testimoniano i vuoti nella sceneggiatura dei Pacers 2000 o il curioso harakiri dei Magic 1995.
LA MARVELOUS
E' l'elemento che sposta i destini della serie:Odom marca Lewis e va a rimbalzo offensivo come un ossesso.
Van Gundy,puarìn,deve inventarsi uno stratagemma per renderlo indolore.
In caso contrario,la previsione di Prez Obama("LA in six!") sembra il minore dei mali.
STRANGLER IN THE NIGHT
Lascio per ultimo Solaris Bryant,all'ennesima prestazione monstre della post-season.
Non sono solamente i 40 punti,accompagnati da 8 assistenze e pure 8 rodmans:è la sensazione di dominio assoluto sul giochino che sgomenta.
Post,fronte a canestro,slasher,arresto e tiro,finta e ricezione,scarico attraendo la difesa.
Un simposio,roba da cattedra del po patok moderno.
E vorrei conoscere quei tre ipovedenti che quest'anno non l'hanno votato nel primo quintetto All-Nba:scrivere di giardinaggio,signorini,non darebbe più soddisfazioni?

Simone ha detto...

F(E)EDBACK 14
Dai che è un film.
La sceneggiatura perfetta perchè improbabile,l'eroe di tutti che si ripresenta sulla scena del delitto e sbroglia la matassa.
Eva Longoria e Bill Gates in tribuna,la pioggia che disturba il gioco ma che non lo interrompe.
Le lacrime amare di Gennaio cancellate da quelle dolcissime di Giugno.

Roger Federer aggiunge il sospiratissimo Roland Garros alla sua collezione di Slam,adesso fanno 14(come Sampras).
E' il sesto a completare il poker, dicasi "career Grand Slam",dieci anni dopo Agassi,che vinse Parigi all'undicesima partecipazione: proprio come Roger.
A elencare i primati dell'elvetico si potrebbero riempire paginate: fanno 19 finali dello Slam(come Lendl)e 20(!!)semifinali consecutive.

Nemmeno due mesi e mezzo dopo l'esibizione indecente di Miami,contro il Djoker.
Quel Federer,discontinuo e imbarazzato,che pareva avviato su Sunset Boulevard è lo stesso che, oggi,nel tiebreak del secondo set ha fatto quattro ace e un dropshot da sballo?
Risposta affermativa;non penso si rivedrà più il mammasantissima 2004-07,quello che monopolizzò il circuito Atp.
Ma si compie un reato(di lesa maestà..)nel paragonarlo agli altri Grandi dell'era open:Fed sfugge a qualsiasi catalogazione,perchè trascende le regole del gioco stesso.
Quella genialità tecnica,abbinata a qualità atletiche d'altissimo livello,non ha eguali.
Come disse Roddick "..Federer ha creato un mostro".

Il Mago Merlino di queste due settimane è tornato a servire come ai bei tempi:la differenza è tutta qui e sarebbe bastato questo particolare tecnico per battere Nadal all'ultimo Aussie Open.
Il resto è il suo standard abituale,nobilitato da una gestualità elegantissima.
Movimenti fluidi,bellissimi,che fanno passare per normali i suoi incredibili colpi di controbalzo.
Le risposte d'incontro,le accellerazioni di diritto,il rovescio tagliatissimo e perfido, la palla corta,un senso geometrico del campo che definerei leonardesco...

Malgrado una finale quasi scontata,il Roland Garros 2009 diventa un'edizione storica.
Si è visto tennis d'eccellente fattura,aiutato anche dalla preparazione dei campi e dalle particolari condizioni atmosferiche.
Il caldo e il vento hanno contribuito a "cementificare" la terra rossa,rendendo più agevoli gli exploit di un Soderling.
In ogni caso,la vera finale è stata la semi di Federer contro Del Potro:l'emergentissimo argentino è arrivato a un tiebreak dalla clamorosa vittoria del torneo.
Penso che non manchi troppo alla sua prima finalissima in uno Slam:il post-Federer sarà gestito anche dallo spilungone di Tandil.

Tra qualche anno,purtroppo non molti,continueremo disperatamente a cercare la sagoma dell'ex monello di Basilea.
Ahinoi,la sovrapponeremo invano a dozzine di altri fenomenali tennisti,ma senza la minima soddisfazione.
La realtà è una sola:non esisterà mai più un altro Roger Federer.

"C è un ragazzino in Svizzera che è un mostro.
E' pigro,grassoccio e indisciplinato,ma ha un braccio e un timing dei colpi incredibili.
Potrebbe diventare un grande giocatore."
(Marc Rosset,1997)



P.s. Il tennis femminile,come previsto,sta diventando interessante come il doppio.
Povera Wta.

jeremy ha detto...

Simo, precisiamo una cosa. Il fatto che sia mancato Nadal in finale non sminuisce Federer come molti potrebbero insinuare. Il maiorchino sulla terra è uno dei piu forti di sempre (diventera il piu forte) ed avergli tenuto testa sul rosso quasi sempre è un ulteriore conferma che Federer è di un pianeta diverso. Lo stesso Sampras (enorme, gigantesco)sul rosso non ha tenuto testa agli specialisti come Federer. Allo stesso tempo grandissimo applauso a Nadal che perdendo e lasciando lo slam a Federer ha dimostrato di esserne un degno rivale a cui la storia riserverà un trattamento regale, e non solo come l'uomo che negli anni impedi a Roger di fare il GS in un solo anno.

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