Il Muro dello Sport

Alle solite due regole dei nostri forum se ne aggiunge una terza: vietato parlare di calcio. Non per snobismo, ma solo perché almeno qui non vorremmo sentirne parlare...

4.375 commenti:

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Simone ha detto...

@Alenar:hai un'opinione condivisibile su molti punti.
Il ciclismo è sempre stato l'avanguardia dello sport europeo,nel bene e nel male.
I monumenti,l'epos,le rivalità,la farmacia,le sponsorizzazioni,il circo...
Io sono curioso di vedere come finirà,magari avremo un grande dirigente "illuminato" che s'inventerà un sistema per tornare agli anni novanta.
Una specie di Nba o Nfl:tutto libero.
Sarebbe una fiction migliore,fingeremmo tutti di credere a ciò che si vede.
Io sono per una liberalizzazione intelligente:niente giochi con il sangue,per banalizzare il concetto.
Poche regole ma durissime.
Poi dovremmo discutere del problema reale,ovvero che per bonificare l'ambiente si dovrebbe partire dalla base della piramide.
Non dalla cima.
Con questi dirigenti?

Sul torero mi sono già espresso.
Ha una bella Spada di Damocle sulla testolina.
Per sua fortuna in quei documenti ci sono anche vincitori dello Slam,degli europei di calcio,dei mondiali d'atletica...
Pagina 33,documento 3,Liberty Seguros,A.C.

jeremy ha detto...

Lemond lo ha beccato. Non so se per reale disappunto o per fare un favore al suo illustre connazionale.

Simone ha detto...

@Jeremy:al Gregorio,come all'antico rivale Lorenzo,non fa difetto l'intelligenza.
Hanno capito che occorre insistere sull'argomento.
I rapporti tra i due americani sono sempre stati pessimi,alcune volte tempestosi.
Si odora in carovana la possibilità che il Tour non finisca Domenica.
Chi sopravviverà,vedrà.

Poli ha detto...

Finito il Tour...con la fortuna di aver visto live la sua conclusione...
Un solo pensiero, senza retorica e al di là di tutto... è incredibile quanta presa continui ad avere sulla gente questo sport, anche oggi una quantità di gente incredibile, nei giardini des Tuileries, sulle Quai, sugli Champs Elysées...a suo modo speciale...

Simone ha detto...

CASA ASTANA,CANNONBALL,LO SQUALO E IL DELFINO

Finisce con una volata,vinta per dispersione(!)dal duo Cavendish-Renshaw,una delle edizioni più agrodolci della Grand Boucle.
Corsa dominata da una soap in piena regola:"Casa Astana".
Bastava vederli,il torero e il texano,sul palco delle premiazioni;mancava solo Lou Reed a bisbigliare "..It's so cold in Alaska".
Gara mediocre,monopolizzata da due squadroni da classifica(i kazaki e la Saxo) e da uno da frazioni intermedie(la Columbia).
Per assurdo più interessante nelle tappe di "trasferimento",vedi i ventagli verso La Grande Motte,piuttosto che nei cosiddetti tapponi,alquanto annacquati.
E' il segno di un ciclismo moderno bipolare:quello da classica(dinamico)e da grandi giri(statico).
Il Bambi Schleck che ieri,sul Ventoux,continuava a voltarsi e a chiedere consigli via radio è lo stesso atleta che,a fine Aprile,s'impose a Liegi con una coraggiosa fuga solitaria.
Alla fine ha stravinto il Contador con due gesti distinti:la fucilata di Verbier e l'apnea di Annecy.
L'Alberto,se si fosse in tempi diversi,potrebbe regnare indurainamente per almeno un lustro;ma l'impressione è che avremo bisogno di ulteriori conferme postume.
Già da Agosto in poi.
Per adesso siamo a quattro corse a tappe consecutive in bacheca:meglio di lui da giovane solo l'Hinault,che però iniziò il filotto fin dal primissimo giro(la Vuelta'78).
Sono record per le tappe in linea invece,almeno per il secondo dopoguerra,i sei trionfi di Mark Sanremo:gli altri,compreso il Maertens 1976,s'imposero anche a cronometro.
Il prodigioso Cannonball quest'anno ha vinto il cento per cento delle volate da lui disputate...
Niente male,malgrado l'assenza di successi parziali,il Tour della Liquigas.
Nibali ha mantenuto le promesse con una condotta gagliarda e Pellizotti si è vestito a pois confermando il suo ottimo 2009.
Poi nemmeno a Merckx era riuscito l'exploit di guadagnare un posto in classifica al Giro correndo il Tour...
Desta sempre stupore,come scrive Poli,la folla che si riversa sulle strade:malgrado gli scandali,e le conseguenti riduzioni di budget,il Tour rimane una festa con pochi eguali.
L'anno prossimo si spera in un percorso meno sperimentale;stavolta le Alpi precederanno i Pirenei e finalmente vedremo il Contador con una squadra tutta a sua disposizione.

Dane ha detto...

@Axel: "@Dane: magari ho esagerato nell'espressione ma due settimane fa nell'articolo su Rensenbrink dicevamo la stessa cosa (Passarella:"Se quel pallone fosse entrato sono sicuro che Gonnella l'avrebbe annullato")"

No, no, calma: io quella frase (che fa parte di quelle leggende metropolitane che vengono strumentalmente spacciate in giro come a dire "se lo dice addirittura lui...") non l'ho mai detta nè messa in bocca a Passarella (dal quale vorrei sentirla di persona...) ma l'ho solo citata sarcasticamente.
Poi su quel Mondiale (solo su quello?!...) si può dire tutto, e sul concetto "Passarella&Ardiles braccio armato di Videla" sono stufo di ripetermi quindi eviterò rassegnato di ammorbare il forum un'altra volta.....

Leo ha detto...

MA dell'impresa della Pellegrininessuno parla? E' credibile? Se sì è mostruosa, un nuovo Phelps. Se no, non ci voglio pensare

jeremy ha detto...

Leo, un po' troppo mostruosa. Spero siano solo questi costumi, visto che anche le altre due andavano a manetta.

Leo ha detto...

Jeremy che sia una predestinata non c'è dubbio, in questo senso è meno credibile una come la Jackson, che la Pellegrini, visto che ad Atene ha conquistato la sua prima medaglia olimpica da minorenne. La mia paura è che voglia "stupire" il mondo, stile Contador a Verbier. Non ce n'è bisogno, è la più forte, si fermi su quei tempi

jeremy ha detto...

In questo caso direi che è la Federazione a dover abbassare le ali e non "sbracare". Hanno creato un bellissimo movimento negli ultimi 10 anni, non lo distruggano per gigantismo.

transumante ha detto...

Mi sembra che con i nuovi costumi si siano abbassati notevolmente tutti i record. Prima di lei, che davvero e' migliorata con costanza nel corso degli anni, ne devono pescare taaaaanti altri, vedi bernard. Comunque prendo spunto per parlare della telecronaca: sempre molto bene luca sacchi, competente , tifoso al punto giusto senza essere ridicolo. Fioravanti sufficiente:e' preparato ma scade di frequente nei suoi arazzi linguistici che trovo alla lunga irritanti. Sulla caporale boh...abolirei per legge tutti i bordocampisti e i professionisti del "dicci dicci cosa stai provando..."

Simone ha detto...

Ieri pomeriggio era tutto perfetto:la cornice di pubblico, l'entusiasmo dei telecronisti,Petrucci intervistato con una scelta di tempo encomiabile.
Non mi sembra francamente il luogo dove si possano affrontare argomenti come il gh o il Repoxygen.
Dal punto di vista tecnico,dei sei record mondiali battuti,il più impressionante è stato quello dei 400 stile libero.
L'ultima vasca di Biedermann è stata incredibile:sembrava avanzare in un altro liquido,tale era la sua fluidità.
Sui tempi pazzeschi una piccola riflessione:con 1'00"05 ci si qualifica(per ultimi)nei 100 rana.
Fioravanti,a Sydney 2000,fece 1'00"46 per vincere l'oro.
Con quella prestazione,oggi,è ventitreesimo.
Diciamo che è diventato un altro sport...

Tani ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Leo ha detto...

Simone anche con il tempo dei 200 misti che valse l'oro a Sidney a Rosolino non credo si faccia granchè. Così come Magnini con i nuovi costumi è diventato un'atleta massimo da finale, mentre con la mutanda era sotto soltanto a Van den Hogenband ( che 1 e 47 l'ha nuotato dieci anni fa!). Non ho capito il fatto che il più incredibile dei record sia quello di Biedermann, fatto con i nuovissimi costumi, quello incredibile era quello di Thorpe di solo un centesimo sopra fatto sei o sette anni fa con i costumi normali, al netto del doping, chiaro.

Leo ha detto...

Comunque, tornando sull'argomento, mi sembra che i costumi abbiano aiutato soprattutto i potenti 50isti, che adesso non pagano più la vasca di ritorno (escludendo di fatto dalla disputa gente come Magnini, che nasce a metà tra 100 e 200), mentre fino a qualche anno fa 50 e 100 erano lo stesso sport solo per lo zar Popov

Simone ha detto...

@Leo:il riferimento al tedesco era per lo stile potentissimo e fluido,le tue parole sui cambiamenti tecnici le sottoscrivo.
Ieri ho trovato quasi incredibile la Sjostrom;quindici anni e due primati mondiali abbattuti,prima nella semi,poi in finale.

Leo ha detto...

Non avevo inteso Simo, pensavo ti riferissi al tempo, la finale non l'ho vista.

Leo ha detto...

Ma siam diventati i padroni dello stile libero femminile?

Anonimo ha detto...

Dopo le gare di questo pomeriggio ho paura... Vi prego rassicuratemi...

transumante ha detto...

francesco: la pellegrini è un fenomeno da sempre, è solo maturata...la filippi non aveva grandi avversarie (katie hoff e la rice non c'erano vero?)

i tempi sono frutto dei costumi

piuttosto, se c'è qulache ex praticante nei paraggi, mi piacerebbe chiedergli come fa phelps, e come hanno fatto in passato i thorpe, a gareggiare al massimo su 7-8 gare

francesco74 ha detto...

Grazie Transumante.La prestazione di oggi della Pellegrini è stata ai miei occhi semplicemente sbalorditiva. Record mondiale limato di 8 decimi (OTTO!!!) e avversarie di una semifinale mondiale lasciate a distanze siderali...Senza parole

Leo ha detto...

Scusate ma le americane e le australiane hanno smesso di fare lo stile libero? Ma nessuno gli spiega che non frega un c. a nessuno di chi vince i 100 dorso?
Dietro la PEllegrini sono arrivate due inglesi, dietro la Filippi una danese e una romena. Mah

jeremy ha detto...

Forse con il ritorno di Schumacher in Ferrari riusciro a battere il mio record di resistenza di 10 giri dalla partenza senza ronfare.

jeffbuckley ha detto...

scusate ma genè e badoer cosa li pagano a fare? fossi in loro mi dimetterei... ciò detto, dato che la macchina di quest'anno non è un granchè, vediamo se vince... (si è capito che mi è simpatico come lo zucchero nel letto? lui e tutti i leccaculo della ferrari?)

Peo ha detto...

temo che l'ingaggio di Schumi alla Ferrari sia stato "caldeggiato" dalla federazione internazionale, che deve far fronte ad un calo clamoroso d'interesse verso la F1 sia da parte del pubblico che da parte degli sponsor... un po' d'aria fresca per un movimento che - specie in ottica futura - sta scricchiolando paurosamente...

Eric ha detto...

@peo:non so chi abbia inventato sta storia del calo di interesse da parte di pubblico e di sponsor, io so solo che è molto più agguerrito ora che ci sono tanti piloti che si equivalgono con macchine molto simili che con il cannibale schumacher che vinceva i titoli in ungheria.
Ovviamente da ferrarista inchini e saluti a uno dei 5 piloti più forti della storia dell'automobilismo.

gareth ha detto...

Eric, io non so cos'altro avrebbe dovuto fare per essere definito IL MIGLIORE, ma facciamo che ti concedo Fangio e Nuvolari e diciamo uno dei tre? (Anche se il mio idolo assoluto, per questioni generazionali, resta Sir Jackie Stewart...)

jeffbuckley ha detto...

Peo, concordo con Eric. Come si fa a dire che c'è un calo di interesse quando le corse sono più divertenti (figurati che si vede anche qualche sorpasso...), vincono più macchine e più piloti, il mondiale è ancora molto ncerto... Mi sembri certi giornalisti rai per i quali un mondiale dove la ferrari non è competitiva non vale niente...
Gareth, ecco perchè "odio" Shumi, la ferrari e più di lui i lecchini di regime. Il pilota è certamente un grandissimo, a parità di macchina (ammesso che sia così....) ha sempre dato 4 decimi al compagno di squadra ma il fatto stesso che il compagno di squadra arrivasse sempre secondo dovrebbe far riflettere... quando la macchina non andava lui non vinceva, come chiunque altro, del resto. L'esaltazione a prescindere dei piloti ferrari, da alesi a barrichello al massa odierno, è la cosa che più mi infastidisce. ovviamente quando poi vanno alla BAR se va bene diventano "sfortunati"......

Unknown ha detto...

Nuoto: della Pellegrini a me impressiona la clamorosa insicurezza personale rispetto a mezzi tecnici incredibili. Febbre d'ansia, pianti prima delle gare, crisi di panico. Io spero che impari o le insegnino a "reggere la pressione", perché altrimenti non so come farà ad andare avanti

F1: l'interesse in Italia per una formula 1 combattuta ma senza la Ferrari in prima linea è paragonabile a una MotoGP in cui Pedrosa Lorenzo e Colin Edwards si giocano all'ultimo sangue il mondiale, senza ValeRossi. Interesserebbe a pochissimi appassionati duri e puri. E' un po' come lo sci del dopo Tomba...

Igor Vazzaz ha detto...

@Transumante:
da ex nuotatore ed ex istruttore, se mi chiarisci la domanda a proposito di SuperMike e del canguro nasuto, provo a risponderti...
Davvero, non ho capito quale sia il dubbio.

Sulla Pellegrini: ha un'autorità paurosa nella nuotata e nella gestione della gara, in gara (e sottolineo in gara); prima e dopo la competizione, invece, ha semplicemente il caratterino che si ritrova e che, parlo per me, la rende assolutamente insopportabile.

Sui mondiali dei record, devo però dire, anzi, urlare una cosa, da appassionato:
ma come si fa a riprendere così male il nuoto???
Cazzo, non si riesce a vedere una gara che sia una: zoommate, dettagli inutili ai fini della "prima visione", riquadri che si aprono e rendono invisibile la vasca e le posizioni... Per non parlare di Fioravanti che, a volte, pare strabico, da quanto "spadella" le cronache.
Ottimo Sacchi, ma quello è ormai cosa assodata.

jeffbuckley ha detto...

Lorenzo: al solito, cultura e passione sportiva zero. tifo e campanile, e basta....

cydella ha detto...

Solo a me il nuoto fa schifo? Lo trovo soporifero come la F1. 8 persone che vanno avanti e indietro e basta: nessuna inventiva, niente di niente. Come vedere per una giornata gare di dragster.
E poi 500 stili, distanze, vasca corta, vasca lunga,... come se si facessero i 100 metri, 200, 400, 1500,..., tutti su un rettlineo, però correndo normalmente, poi all'indietro, su una gamba, sull'altra,...

Unknown ha detto...

cyd, io sono d'accordo con te. dimezzare il numero di distanze, e dimezzare il numero di stili (per me, via la rana, via la farfalla e via i misti: solo uno stile frontale e uno stile dorsale).
Questo almeno nelle olimpiadi, ai mondiali di nuoto fate quello che vi pare.

PS: e abolire il nuoto sincronizzato...

Calvin ha detto...

Ribadisco, detto da persone che si appassionano ad uno sport in cui per il 70% del tempo si gioca a metà campo mi pare surreale. Per quanto mi riguarda il nuoto è uno sport appassionante, che unisce tecnica e potenza come pochi altri.

Calvin ha detto...

Ma poi, via la farfalla? Per chiunque abbia fatto anche solo la scuola nuoto è lo stile in assoluto più affascinante, il più difficile da padroneggiare e quello dove l'esecuzione fa veramente la differenza...

jeremy ha detto...

Vincenzo, e aggiungo che la farfalla è uno stile bellissimo da vedere. Un vero spettacolo.

cydella ha detto...

@vincenzo: secondo me, il nuoto è una F1 senza i sorpassi. Ognuno nella sua corsia dall'inizio alla fine. Non ditemi che si riescono a percepire i decimi di differenza sia alla TV che dal vivo. Che sia difficile, faticoso, ok, ma vedere 8 persone che vanno avanti e indietro in una piscina per ore...

Nel calcio, se permetti, vedi tanti gesti tecnici. Nel nuoto vedi solo se uno va più o meno forte di un altro. Metti su delle rotaie parallele un po' di treni e vediamo chi arriva primo... che emozione...

transumante ha detto...

Igor: la mia domanda verte sulla grande disparità di potenzialità tra un phelps, che riesce a preparare 5 gare individuali più le staffette a livelli d'eccellenza, nuotando 15 volte in un mondiale, e quasi tutti gli altri che si concentrano su 1-2 gare con fatica, e boccheggiano quando vanno in acqua 3 volte in due giorni. Tra super atleti, come fa ad esserci così tanto gap?

del nuoto, che mi garba abbastanza, non riesco proprio a vederci tutta sta componente tattica, se non riguardo la propria distribuzione di gara: cosa te ne frega di vedere cosa fa il tuo avversario? Vai al massimo e basta

La pellegrini ha un carattere, oggettivamente, di m...a. Memorabile lo sfanculamento della filippi a dei campionati italiani, rea di averla battuta. Aggiungiamoci le dichiarazioni odierne sulle compagne...credo debbano essere piuttosto divertenti i loro raduni collegiali

Calvin ha detto...

"vedere 8 persone che vanno avanti e indietro in una piscina per ore..."

Per ore??? Scusa ma stiamo parlando dello stesso sport? no perché nei 1500 la gara finisce in 15'... e cmq le gare più entusiasmanti (per me almeno) sono quelle fino ai 400 che durano meno di 4'... posso capire l'iperbole, ma come tutti gli sport di velocità il nuoto è appassionante proprio perché la prestazione è breve e quindi tutto si riduce ad una veloce botta di adrenalina. boh, poi magari per te le finali dei 100 e 200 piani a Pechino sono state una rottura, ma allora posso solo consigliarti una disintossicazione forzata dal calcio perché saremmo a livelli pericolosi!

ps per la cronaca, per andare "forte" nel nuoto la forza fisica c'entra fino ad un certo punto, altrimenti non si spiegherebbe come fa uno non esageratamente potente come Phelps (che è 190 per 80 chili, Thorpe arrivava a 100...) ad essere uno dei migliori nuotatori di sempre.

pps dei gesti tecnici del calcio immersi in 90' di noia ne faccio volentieri a meno. per me, al netto del tifo, è uno sport da highlisghts.

Stefano Olivari ha detto...

Prima di vederlo all'opera avremo quasi tre settimane di esaltazione dell'uomo Schumacher, pronto a saltare su una Ferrari quando Massa quasi non aveva ripreso conoscenza. Comunque è un grande colpo di marketing, magari Raikkonen non è contento ma dicono i frequentatori sul campo della F1 (io non riesco a guardare nemmeno mezzo giro consecutivo) che serve per tenere viva l'attenzione fino all'annuncio di Alonso che verrà fatto a Monza. Non ne so niente: vi risulta?

jeffbuckley ha detto...

Stefano, se ne parla da tempo e questo punto vox populi vox dei. a proposito di interesse comunque, dopo la Toyota ieri ha annunciato il suo ritiro anche la BMW.... D'altra parte qualcuno era stato contento anche della vittoria della Ferrari a Indianapolis quando avevano corso in 4

Simone ha detto...

ERAVAMO GIOVANI E INCOSCIENTI
Raro leggere un'autobiografia sportiva veramente coinvolgente:l'ex(?)idolo delle folle ha solitamente poca fantasia nel narrare la propria odissea e poi lui,il libro,di sicuro non lo scrive.
Lo detta,forse.
Ecco perchè la bio di Laurent Fignon sorprende;è il racconto in prima persona di un atleta "diverso",molto poco tradizionale nel senso più ingenuo del termine.
Un pò come in "Giant steps" di Jabbar,descrive senza pudore un mondo mitizzato dagli altri.
Tralascio i particolari più estremi,l'aneddoto sulla Vuelta'87 vale da solo l'acquisto dell'opera,e mi spingo verso il fulcro della vicenda.
Laurent,in poche pagine,dice la verità che molti si rifiutano d'ascoltare.
Il professore è consapevole d'aver vissuto l'età dell'oro del ciclismo,mi permetto d'aggiungere dell'intero sport.
I celeberrimi anni ottanta son stati l'ultimo periodo nel quale l'uomo arrivava prima dell'atleta.
Dai novanta in poi,che in bicicletta significano epolandia, si è persa la libertà(il privilegio)d'essere solamente sportivi.
Quello che è oggi lo sport,o la sua raccolta differenziata,è un simulacro di se stesso,portatore insano di un'epica volgare e oscena.
Un sistema che fagocita e assorbe tutto:l'atleta contemporaneo non è veramente consapevole del suo ruolo.
Essere liberi,in pieno Robosport,è un desiderio che sfiora la mente di pochi:la schiavitù è ben remunerata e molto meno faticosa.
Si modificano le prospettive della bestiolina di talento:la Pellegrini che s'autoproclama "la più grande atleta italiana di sempre" è la stessa che,un anno fa a Pechino,dichiarò(un minuto dopo la gara)che avrebbe fatto un pò di televisione.
Ve le immaginate queste parole sulle labbra di una Simeoni o di una Belmondo?
L'era post-moderna che subiamo ha abolito il senso del ridicolo e della vergogna.
Le barelliadi romane sul catodo sono favolose:una nobile attività motoria trasformata in una mascherata indegna.
La presenza monolitica dei genitori degli atleti,una sorta di reality nazional popolare al succo di pomodoro,il patriottismo cialtrone,le telecamere epilettiche e l'intervista fellatio al potente di turno.
Con queste premesse,le mamme ultras fanno pensare a un desiderio di Paolino Pulici sui ragazzini della sua squadra:"Li vorrei tutti orfani".
Già,i segnali sono a dir poco "promettenti":a far compagnia alla quindicenne che nuotava aiutandosi con l'ozono,ci sono le recenti positività di due diciassettenni dell'atletica e del ciclismo.
L'ultimo caso è poi illuminante, perchè coinvolge la squadra juniores più chiaccherata del Bel Paese.
Questo plurivittorioso team toscano dovrebbe essere messo al bando:ma ai federali importa qualcosa?
Non son meglio le tessere da contare,lo sponsor che organizza manifestazioni e convegni,il bollino politico,l'impegno di costruire/edificare nuovi impianti?
Non rimane altro che buttarla sul cinematografico:il ritorno del campione pensionato.
Tempo fa una specialità esclusiva della boxe;oggi ritornano quasi tutti.
Il texano miracolato,il Calzolari ferrarista,il Brett Favre che annuncia ritiri e ritorni ogni mese...
Tanto per concedere qualcosa di più all'unica vera mistica della fiction sportiva:l'ascolto,il rating,le pagine cliccate,etc.
E attenti a far notare le rughe del panorama attuale,vi scateneremo contro un'orda di morti viventi.
Proprio come questo pomeriggio al Foro Italico:Schifani,Carraro,Montezemolo e Samaranch.
Mamma mia,che paura.

P.s.
Ah,massima solidarietà al grande Oussama Mellouli,strabattuto negli 800 dal cinese Zhang:il prodigioso Lin ha abbassato il record mondiale di sei secondi e mezzo.
Tutto merito del costume.
Di Superman.

gareth ha detto...

Jeff, "quando la macchina non andava", tempo qualche mese e lui la faceva andare, proprio qui ta la sua grandezza. Quando si fratturò la gamba, Schumi lasciò a Irvine un mondiale da vincere in carrozza, con una macchina sulla qualeera competitivo persino Sato. Nel giro di qualche gara, la McLaren si mangiò via la Ferrari andando in testa al mondiale, poi con il ritorno di Schumi in pista i valori furono nuovamente sovvertiti e mancò pochissimo (forse solo... un pilota) perché il tedesco riuscisse a far vincere il campionato a quell'incapace di irlandese. Un preparatore incredibile, oltre che un pilota immenso... Sulla santificazione dei piloti Ferrari a prescindere sono con te: persino Barrichello era considerato un genio!

eltopo1971 ha detto...

gareth

veramente incapace quell'irlandese che non sapeva nemmeno correre con sole tre gomme..

jeffbuckley ha detto...

Gareth, infatti ho detto che il pilota è un grandissimo, uno dei grandi... qui si sono menzionati fangio e nuvolari ma forse anche senna e prost e lauda e clark e stewart e.... la questione tra l'altro non riguarda solo la ferrari ma l'esaltazione immediata di qualsiasi atleta italiano che vinca qualcosa. Basta una vittoria per parlare di valanga rosa, settebello, immortali etc.. senza senso della storia e con troppo provincialismo. Se poi non vincono abbastanza come minimo sono le più carine, i più simpatici etc…

Krug ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Krug ha detto...

Quell'incapace di irlandese al momento dell'infortunio del krukko era ben dietro in classifica alle Mc Laren (oltre che al krukko), quell'incapace di irlandese non vinse il mondiale perchè il krukko non lo agevolò affatto nell'ultima gara, anzi... Per concludere il krukko fu filmato mentre festeggiava con gli uomini Mercedes...

L.Ferrari ha detto...

@eltopo: Irvine nel '99 fu sfigato al Nurburgring per la storia della gomma "persa" ai box, ma a Suzuka buttò letteralmente nel cesso il mondiale guidando da taxista aspettando che Schumacher, che beninteso non aveva nessuna voglia di farlo, facesse il lavoro per lui. Bastava tirare un minimo nella prima parte e si sarebbe trovato davanti ad Hakkinen una volta che questi si fosse fermato ai box: un po' di lecito ostruzionismo e Schumi (che si sarebbe fermato un paio di giri dopo) sarebbe stato "costretto" a vincere la corsa e disputare la stagione successiva con il 2 sul musetto (roba che per il nervoso avrebbe vinto tutti i gp con un giro di vantaggio...). Ad ogni modo il ritorno mi lascia perplesso: da ferrarista e tifoso di Schumi sono contento e curioso di vederlo all'opera ma ci sono molte cose che stonano. Io non credo che smaniasse così tanto per tornare al volante, specie con una macchina così poco competitiva. A me sembra molto una situazione del tipo: "Michael, guideresti la Ferrari per qualche gp?" "Col cavolo, rinunciare a fare quello che mi pare quando mi pare per sputtanarmi arrivando dietro a Webber? O fare il collaudatore per far far bella figura ad Alonso l'anno prossimo?" "Ti prego, se non accetti ci tocca far finta di appoggiare al 100% quel finnico (che non è che non parla in italiano, non parla proprio) che abbiamo scaricato un anno e mezzo fa...Senza contare che devo far passare in secondo piano la figura da peracottaro che sto facendo da presidente FOTA: ho fatto lo sborone paventando un mondiale alternativo e oggi si scopre che quelli che stanno con me hanno le pezze al culo e non riescono a sostenere neanche un budget calmierato...Dai, ti diamo una paccata di miliardi" "OK, tanto a stare a casa con Corinna mi rompo le balle..."

P.S: trattasi di fantaF1: e se il crucco con la paccata di milardi suddetti, un bel po' di sponsor e aiutini vari rileva la Sauber BMW a prezzo di saldo, gli piazza sopra un motore Mercedes, chiama qualche amico che si intenda di aerodinamica, si tiene Kubica, recupera il finnico beone scartato dalla Ferrari e sbertucciato da tutta la stampa italica, non è che poi fa saltare il banco?

gareth ha detto...

Schimacher ha portato Irvine a giocarsi il mondiale all'ultima gara da favorito, se poi invece di ringraziarlo per questo lo si incolpa di non aver vinto l'ultimo GP, allora siamo proprio al delirio. Vuoi fregiarti del titolo di campione del mondo e anche all'ultima gara deve essere il compagno a servirti la pappa pronta? E far qualcosa tu per star davanti a Hakkinen no??

eltopo1971 ha detto...

"ringraziare", "voglia di farlo"..

cazzo, pare che parliamo di un pilota amatoriale che si trovava lì per caso..

e io che ingenuamente pensavo che sta gente fosse pagata per far vincere la propria scuderia..

ricordo anche con disgusto gli ottusissimi tifosi della ferrari quasi compiaciuti della mancata vittoria di irvine, ma al contempo soddisfatti per la vittoria del mondiale costruttori, una roba di cui non è mai fregato un cazzo a nessuno..

sorvoliamo sulla "sfortuna" di irvine in occasione dell'episodio delle 3 gomme..

Igor Vazzaz ha detto...

@Transumante:
la prima differenza è sin troppo "semplice" a dirsi e inversamente proporzionale a concretizzarsi...
Pensa alla "natura" di un Coppi, il suo fisico, le pulsazioni a riposo e quella degli avversari "normali".
Al netto della bumba, che esiste nel nuoto, Phelps è una macchina acquatica impressionante, con un'ottima preparazione mentale e un'organizzazione alle spalle che non lascia niente al caso.
Ed è per questo che, al momento, entra nel novero dei più grandi di sempre.
Però gente "così" ne nasce, per quanto poca.
Un "fenomeno" era anche Popov, che voleva solo gareggiare a crawl, ma avrebbe fatto benissimo anche a dorso e pure a farfalla:
un suo amico prese una coltellata, servivano costose cure mediche e lui, che era già espatriato tra i canguri, acconsentì a partecipare, solo per soldi, a un meeting in vasca corta a dorso, non ricordo se sui 100 o i 50:
fece record mondiale, praticamente senza preparazione specifica.

A parità di condizioni, abnegazione, doping e quant'altro, ci sono le fuoriserie e le macchine, per quanto ottime, più normali.

Quanto al nuoto non spettacolare:
tutta questione di codici e di lettura.
Il blues ai non amanti appare "tutto uguale", così come la lirica, la musica barocca e persino il sesso.
De gustibus, detto senz'ironia.
Il mondo è grande per tutti: basta cambiar canale, sulle altre reti (per otto giorni si resiste, dai...) ci son Pupo e Mammuccari.

Sulla questione dell'atleta, la sua funzione e il suo corpo, convergo con Simone.

jeffbuckley ha detto...

Qualche giorno fa avevo scritto della partigianeria dei media verso la ferrari e in generale gli atleti italiani. Questo è l'intervento di un lettore su un forum del Corriere. Solo per autoconfortarmi del fatto di non essere il solo a pensarla cosi.... "Telecronisti sportivi partigiani -
Gran brutto vizio quello di molti nostri telecronisti che dimostrano una partigianeria sfacciata nei confronti degli atleti italiani.
Se un atleta africano che si allena in Italia vince una gara si dice che nella sua vittoria c'è anche un po' di Italia.
Se un altro atleta ha una fidanzata o fidanzato di un'altra nazione subito, in caso di una sua vittoria, il telecronista rimarca questa situazione.
Così per tutti gli sport.
Anche l'automobilismo non fa eccezione. Infatti quando vince un pilota italiano su auto straniera il merito è del pilota.
Quando invece vince un pilota straniero su auto italiana il merito è dell'auto.
Questo fece scrivere molti anni fa ad un giornalista, di cui non ricordo il nome, che "... se vincesse un pilota africano su bolide asiatico ma su pista italiana, si darebbe il merito alla pista..."

Dane ha detto...

Difatti di Schumy si dice che sia il più forte di tutti i tempi perchè 5 titoli su 7 li ha conquistati con la Ferrari. Li avesse conquistati con la Williams o la McLaren sarebbe un coro di "eh, ma non aveva avversari, non si possono confrontare epoche diverse, etc., etc..."...

Simone ha detto...

I LOVE LA
Vabbè,Randy Newman era un attimo ironico...però con la firma di Lamar Odom i Lacustri si propongono per il bis.
A Ovest non s'intravedono portaerei in grado di smantellarli,malgrado l'arrivo di Andrè Miller ai Blazers:la gang di Brandon Roy si candida come la rivale meno mansueta,gli altri sembrano a debita distanza.
Con l'incognita Spurs su tutti.
A Est sarà C's contro LeBroners, una specie di guerre stellari versione Sternville.
Ottimo,soprattutto per Belinelli,l'approdo canadese:giocherà in un team che potrebbe utilizzarlo al meglio.
Proprio come l'altro paisà di Toronto,si potrebbe dire...va dove ti porta il turco.

TESTA FINA
Il miglior momento dei mondiali in piscina? La sfida tra Phelps e Cavic sui 100 farfalla.
Il ritorno di Michelino,sul serbo capintesta,era uno strano concentrato di potenza,rabbia agonistica e volontà superomistica.
La nuvoletta,come in un fumetto western,recitava:"Go ahead,make my day!".
Un pensierino all'allestimento barellistico lo fornisce (involontariamente)la Gazza:"..Nemmeno un caso di vera positività.Un esito lusinghiero sul piano aritmetico ma che solleva gravi perplessità.
Non è stato effettuato,infatti,alcun controllo del sangue,che garantisce che la negatività sia,se non certa,almeno molto più probabile."(Claudio Gregori)
La Fina c'ha la testa fina...

WHO LET THE DOGS OUT??
Rientro sottotraccia(?)di Michael Vick,dopo le note disavventure giudiziarie(e carcerarie).
Molta ritrosia delle squadre Nfl ad esporsi per l'ex quarterback d'Atlanta:sarà la fama(...)o la probabile ruggine,anche perchè il talento atletico è mostruoso.
Prima della galera,con un Vigorelli di vantaggio,il miglior pro delle quattro leghe.
Sorry Le Bron.
Mi è spiaciuto non leggere su Indiscreto qualche riga a proposito di Steve McNair:le vicende dell'Nfl son sempre tostissime e permettono una rilettura estrema dei costumi americani.

JACOPO DA PIACENZA
Terza tappa del Giro di Polonia, sprint regale del non ancora ventiduenne Guarnieri.
Dei baby Liquigas è uno dei più attesi;ha un fisico longilineo da velocista doc(Van Steen,Re Leone,etc)e le doti le ha affinate in pista.
Se son rose...

WASTELAND
Vista l'Arena di Milano ai recentissimi campionati tricolori d'atletica...
Il campo in condizioni penose faceva pensare a immagini del dopoguerra.
Invece è il 2009:una roba sconcia, da vergogna assoluta.

Poli ha detto...

E nel frattempo come temevo nell'indifferenza dei più (dico in generale, non il blog ovviamente) si consuma il primo pezzo del punto più basso della nostra storia cestistica, perdiamo in casa (di poco) con la Francia senza TP, e, odio fare i de profundis prima del tempo, all'80% almeno diciamo già addio alle speranze di qualificazione. Magari mi sbaglio ma non mi sembra che questa squadra abbia spirito e tecnica per vincere le prox 3 partite e superare infine il successivo spareggio.
Per chi ama la pallacanestro come me prima ancora di far scattare processi e sentenze è solo il tempo di vivere con amarezza il buio di una nazionale espressione perfetta di un movimento in come vegetativo da troppo tempo, con sempre meno praticanti alla base (sono stato allenatore giovanile e so di cosa parlo), dirigenti sportivi inetti, una lega professionistica che di professionale ha molto poco...

Sono veramente triste... :(

transumante ha detto...

Poli: al di là dei massimi sistemi, del movimento in crisi, ecc, preferisco vedere cosa succede in campo. Abbiamo perso con bulgaria e ungheria appena l'annos scorso: avevano una rosa migliore? E' colpa dei dirigenti inetti se non c'è difesa e applicazione? Se non c'è uno straccio di schema, tantomeno per i tuoi 2 migliori giocatori? Se si insiste su degli improponibili lasciando a casa un ottimo aradori e in generale ostracizzando i giovani? Se si fanno le rotazioni a 12, manco fossimo all'oratorio? L'ho già detto più volte, in panchina c'è un bollito, e in federazione un presidente suo degno compare che lo appoggia. Se quest'ennesima disfatta serve per levarci di torno il primo e far rinsavire il secondo, ben venga.

Dane ha detto...

A me l'Italia stasera non era dispiaciuta, ad un certo punto ho anche pensato che la vittoria fosse ad un passo (quel +5 dopo il quale si è incassati un parziale di -8 mi ha mandato in bestia...).
Comuqnue io credo che il probmea sia un misto tra movimento in crisi (non ho visto fenomeni nella Francia. No, dico, la Francia, non la Jugoslavia...) e guida tecnica imbolsita (troppi tiri alla cazzo significa mancanza di idee,a nche un ignorante come me lo ha notato...).
Triste, pensando che si è stati per decenni tra le prime 5 nazioni al mondo...

cydella ha detto...

@vincenzo: mi riferivo a vedere un pomeriggio di nuoto. Lo so anche io che una gara non dura ore.
Comunque come dice Transumante: te ottimizzi la tua gestione di gara. Cosa ti frega di quello che fanno gli altri? Se nuotasse ognuno per i cavoli suoi, cosa cambierebbe?

@dane: comunque come dice un mio amico che segue la F1, la motoGP e tutte le menate di motori... il più forte pilota di tutti i tempi (per i cultori dell'albo) ha sempre perso il mondiale quando era sottopressione o punto a punto.

@tutti: dategli 4 gomme invece di 3, poi vediamo se Irvine non vince il mondiale. Prima fai il sabotaggio, poi "eh, ma se fosse stato un vero campione..." Mettiamo un ancora al collo di Phelps, poi vediamo se vinco io o lui.

Dane ha detto...

@Cydella: 1) Il discorso che fai per il nuoto allora dovrebbe valere anche per l'atletica, almeno nel nuoto la gara dura pochi minuti e non 90: te l'immagini condensare una partita NBA in 3 minuti di highlights?!...
Insomma, siamo nel campo dei gusti (io mi chiedo cosa cazzo vada la gente a seguire i Giri di ciclismo, perdendosi tutta la gara per veder tre magliette sudate che passano per pochi secondi...). Per quanto il nuoto resti televisivamente un obbrobrio, ho provato l'altro giorno a seguirlo con un amico nuotatore che mi speigava tante cose e devo dire che già mi è cambiata la prospettiva...
2) Guarda, lascia perdere, una volta sul vecchio Indiscreto ho fatto un discorso simile su Giani e sono stato linciato da quelle cretinette dei palazzetti tutte magliette e gridolini...
3) Al di là di tutto, resta comunque un grande, più grande di tutti i suoi colleghi che han lavorato nel suo periodo. Di certo però il Mondiale vinto da Villeneuve e quello sfiorato da Irvine dicono che se la grande squadra punta su di te.....qualcuno ricorda "Una poltrona per due" con Eddie Murphy?!...

Calvin ha detto...

cyd: ah, pensavo la tua fosse un'iperbole. che poi anche se fosse, io "ore ed ore" di un qualunque sport non riesco a vedermele, quindi secondo me non è una grossa accusa quella che fai al nuoto! quanto all'aspetto tattico continuo a non essere d'accordo, io non sono mai andato oltre la preagonistica, ma ti assicuro che già quando facevamo le gare interne per vedere dove uno rendeva di piu' (io ero passabile giusto a rana), nuotare contro qualcuno più veloce ti faceva andare più veloce. E' un meccanismo psicologico, anche perché il limite non è qualcosa di dato, ma cambia al variare di piccolissimi particolari.

Krug ha detto...

Nel mentre la nazionale di basket ha perso in casa dopo un supplementare con la Francia e vede allontanarsi l'Europeo; qualcuno ha visto la partita? Abbiamo fatto pietà o semplicemente erano più forti?

Dane, non ho capito, secondo te anche Giani nei momenti clou se la faceva sotto?

transumante ha detto...

vincenzo: se nuoti con qulacun altro allora vai più veloce, d'accordo, però quello che non vedo è questa popo di tattica durante la gara. Non credo che durante uno sforzo di 1 minuto a ritmo del record del mondo uno abbia il tempo di controllare, guardarsi attorno, aspettare la volata, e poi abbassare di un secondo il proprio primato.

dane: il miglior giocatore dell'italia è bargnani. E' semplice allenarlo, perchè sa fare una cosa sola: pick n'pop e poi tirare o penetrare. Quanti tiri ha preso? Quanti pick n'pop sono stati giocati? Detto tutto

Calvin ha detto...

transumante: sono d'accordo che non stiamo parlando di ciclismo o tennis... pero' tra il modo di fare i 200SL di VdH e quello di Phelps mi pare ci sia differenza. a me e' rimasto troppo impresso come VdH nel 2000 fece una prima vasca pazzesca ammazzando il fiato di Thorpe (che infatti nell'ultima vasca crollo'). Cmq piu' lunga la gara piu' il modo di gestirla conta (banalmente), chiaro che sui 100 vai forte e stop.

Simone ha detto...

@Poli,Transumante,Vincenzo:non ho visto la partita.
Sulle nazionali,soprattutto quella di basket,ho sentimenti ambigui:da una parte mi spiace per il movimento,dall'altra(Giordani docet)freguntubo.
La promozione di un gioco,bellissimo,dovrebbe essere affidato ad altro...
La Francia è,dopo la Spagna,il più grande serbatoio europeo contemporaneo.
Se avessero voglia di giocare non ci sarebbe MAI partita:anche senza Mister Longoria,bastano Boris Diaw,i Pietrus e Batum.

@Dane:il Tour e il Giro dal vivo sono favolosi.
Una festa meravigliosa che permette d'incontrare tante persone.
Il passaggio della corsa,se l'aspetti nei luoghi giusti,è uno degli spettacoli più incredibili dello sport moderno.
Ti passano di fianco,magari a venti all'ora,e li "leggi" perfettamente:intuisci già come andrà a finire...
E' un rito e non prevede biglietti e pedaggi;trattasi pure di gigantesca metafora sull'esistenza.
Attendi,si materializza in un attimo e finisce.
Anche se ci sono volte che l'attimo(?)dura tre quarti d'ora...

spike ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
anjo ha detto...

@ Dane: potresti scrivermi la tua teoria su Giani?

Anch'io come tutti voi ho difficoltà nel caricare le pagine

Dane ha detto...

@Krug&Anjo: so che questa spiegazione mi si ritorcerà contro come un ammissione di comunismo davanti al senatore McCarty....vabbè, tanto ho già litigato sull'altro forum con un cretino che criticava il mio tandem....
Dunque, "farsela addosso" è un po' eccessiva come espressione, feci solo notare che quello che secondo me era il più forte giocatore di tutti i tempi, come potenziale, era devastante quando la partita era in discesa ma limitato quando si partiva in salita.
Un po' il discorso che facevo mesi fa su Kakà e Mattheus (a differenza di Ibra e Seedorf...), la capacità una volta in svantaggio di farsi dare palla dal portiere e portarla nella porta opposta per ribaltare avversario e risultato.
Ecco, anche contro lo stesso avversario, Giani m'è sempre sembrato apocalittico quando si partiva bene, contratto quando la partita cominciava male.
Tra l'altro la mia impressione era scaturita anche ripensando ad una intervista di Giani in cui lui stesso ammetteva dispiaciuto dopo una delusione in nazionale "che me ne frega di essere considerato il miglior giocatore al mondo (e lo era, cazzo se lo era!... N.d.A.) se non riesco mai a dimostrarlo nei momenti decisivi?!..."
Non l'avessi mai detto, le fans inviperite mi scannarono (tra cui una conoscente personale che corse a raccontare tutto al giocatore, col quale poi mi chiarii via mail...) ma la cosa che mi fece ridere non fu il merito (in effetti, in preda alla delusione subita, avevo esagerato definendo Giani un fallito tipo Vieri, che ai tempi era un po' come l'Ibra di oggi...) ma le reazioni scomposte delle talebane ciuccia-maxicono (per gli stessi motivi avevo attaccato anche Fei e Papi, di cui non fregò niente a nessuno...)...

p.s.: ricordo ancora la minaccia di sculacciata: "...stasera dico tutto a Giani, vedrai!...", mi vien ancora da ridere... :-D

@Simone: conosco benissimo quelle atmosfere, ma allora vale anche per la Festa dell'Unità. Per carità, folklore bellissimo (ma vorrei vederli col biglietto a pagamento...), ma la gara?! 100 km di tappa, con tattiche e contro tattiche come fai a perderteli?!...
Se si dice che il calcio lo si vede meglio in TV perchè allo stadio non hai il replay.....

anjo ha detto...

@Dane: "so che questa spiegazione mi si ritorcerà contro come un ammissione di comunismo davanti al senatore McCarty"...tranquillo Dane, non sono un ultras di Giani (anche se lo stimo molto) e tantomeno suo cugggino.
Interessante comunque la tua teoria.
Ma Giani ti ha risposto via e-mail perchè è un giocatore molto disponibile (come quasi tutti i pallavolisti) o perchè tu riesci ad avere agganci dappertutto??
Parlando di cose più serie: quali sono le tue previsioni/impressioni sulla nazionale maschile visto che nel 2010 si giocheranno i mondiali qui in Italia?

Dane ha detto...

@Anjo: nessun aggancio, ricevetti via mail un po' di insulti tra cui la minaccia "ho già detto tutto a Giani". Ora non ricordo benissimo, mi pare che qualcuno mi girò la sua mail o l'indirizzo del suo sito sfidandomi "se hai coraggio diglielo direttamente a lui quello che pensi", una roba del genere.
Credo che mandai io una mail a Giani illustrando il mio pensiero prima che gli venisse riportato in maniera distorta.
Lui mi rispose con una mail chilometrica (altro che le visite toccata e fuga dei calciatori ai centri di beneficienza ...) in cui mi diceva di esser d'accordo su alcune cose e (ovviamente!) meno su altre, si disse dispiaciuto per gli attacchi subiti da alcuni suoi amici e chiuse con un'impennata d'orgoglio. Credo che quella mail sia stata una delle sue giocate più di classe, tanto che solo un cortocircuito che mi bruciò il PC mi impedì di conservarla.
Sì, insomma: niente a che vedere con un Inzaghi qualunque.....

cydella ha detto...

@vincenzo: "anche perché il limite non è qualcosa di dato, ma cambia al variare di piccolissimi particolari"... il che rende il tutto uno sport inguardabile, sia dal vivo che alla tv. Il niente percepibile o il tutto impercepibile. Come la F1.

@dane: un Inzaghi qualunque?!?! Ricordati che sei del Milan, sporco milanista!!!

Dane ha detto...

Anjo, m'ero dimenticato: le mie previsioni per i Mondiali sono tutto fuorchè floride. I motivi sono gli stessi che ammorbano gli altri sport: troppi stranieri e scarsa attenzioni ai vivai, il che blocca il ricambio generazionale e la deriva è in atto da troppo tempo per poterla fermare in un attimo.
Poi il fenomeno può saltare fuori in ogni momento (il talento naturale è appunto naturale e può nascere a Mortara come a Kuala Lumpur), ma già la generazione dei Giani e dei Gardini è stata qualcosa di irripetibile per un terreno florido, figuriamoci per un deserto...

anjo ha detto...

Dovrebbe partire prossimamente il progetto del "Blue College", ovvero una squadra nazionale under 23 da far giocare in A2, speriamo che riesca a dare i suoi frutti...

Dane ha detto...

Ecco, vedi?! La solita Italia, perchè in A2 e non in A1?! Per far crescere la solita generazione di vitelloni impreparati?!...
Fan giocare uno in serie B fino a 24 anni, poi lo sbattono nell'arena per poi dire "inadeguato, meglio prendere uno straniero già esperto che ci costa meno..."....a me ste cose mi mandano in bestia.....

anjo ha detto...

Anch'io avrei preferito in A1, ma penso che abbiano scelto l'A2 per non far troppo imbufalire la Legavolley che, a quanto ne so, non ha preso molto bene di lasciare un posto in A2, figurati se l'avessero chiesto in A1!
Purtroppo le leghe in tutti gli sport italiani non brillano certo per lungimiranza

Anonimo ha detto...

Finalmente è finita la lunga agonia del basket Italiano. Ora che si è toccato il fondo speriamo di poter ricominciare da capo, speriamo che chi ha colpe gravissime (uno su tutti Recalcati e la sua demenziale gestione degli ultimi 3 anni di nazionale) se ne vada a testa bassa, speriamo che i giornalisti migliori vadano a cercare i veri motivi della crisi e propongano soluzioni anzichè prendersela per invidie o gelosie contro i colleghi (Leggi patetica polemica di Eleni contro Sky), speriamo che le società capiscano di aver buttato anni,soldi e competenze ignorando i vivai e prendendo stranieri mediocri senza arte ne parte ecc.ecc. Che tristezza!!!

Italo Muti ha detto...

@E' vero, una vergogna.
Rifatevi la bocca, oggi Magic ha compiuto 50 anni
http://www.youtube.com/watch?v=9cEYGS8rc3I&feature=channel
http://www.youtube.com/watch?v=DJiGMFmVHO8&feature=channel
Simone, Tani they're also for you.
Italo

Simone ha detto...

@Italo:danke.
Se sopravvivo a sta nottata(sic!),in mattina posto qualcosa su Buck.

Simone ha detto...

MAGIC AT 50

Scrivere qualcosa di nuovo sul soggetto mi sembra impossibile, meglio affidarsi a qualche amarcord.
Earvin da Lansing diventa Magic dopo una tripla doppia liceale,il nick fortunatissimo gli fu cucito addosso da un giornalista locale, Fred Stapley Jr.
Da quel dì è cominciato l'inseguimento di tutto il basket al suo modello di gioco.
Per farla breve,si capì subito di vivere grazie a lui il futuro anteriore della disciplina.
Ma l'avvenire costellato di playmaker alti 2,07 non è ancora sbocciato:Buck è ancora oggi un paradigma irraggiungibile per tutti.
Quella mente che legge pallacanestro,imprigionata in un corpo da pivot dei fifties,non ha ancora avuto replicanti.
Il genio musicale del suo stile, applicato al po patok moderno,ha avuto un'evoluzione a dir poco sorprendente.
Il 32 che sostituisce His Majesty Kareem in Garasei delle finali 1980 è uno strano animale.
Gioca in una dimensione permessa a soli altri due in quel periodo(Larry Legend e Sugar)e vive di un irreale concetto di up-tempo.
Lo applica agli assist,ai rimbalzi,ai recuperi...sembra SEMPRE,nell'azione,mezzo secondo avanti.
E' grezzo difensivamente e non esibisce un jumper decente;da qui la perfida battuta,l'indomani della firma a vita coi Lakers,dell'acquisto da parte del Johnson di un tiro in sospensione decente.
Arriverà anche quello,dopo qualche sconfitta terribile come la finale 1984.
Il Magic 1987 è infatti un gradino sopra,ha preso coscienza delle sue infinite possibilità in post;ha aggiunto,oltre al j,anche un gancio di spaventosa efficacia.
Per completare l'opera è un tiratore di liberi sopraffino e un closer come pochi.
Tutto ciò senza dimenticare un concetto imprescindibile dall'all around degli Spartans:il sacro rispetto della squadra,il suo gioco eternamente al servizio dei compagni.
Rewind,beccatevi la bella dello showdown 1988:condivide il succo,l'arancia,con tutti.
Crea sempre all'interno di quella regola.
Con cinque falli sul groppone prende lo sfondamento decisivo e, offensivamente,fa sempre la cosa giusta al momento giusto.
Nessun eroismo,solo the meaning of the game:Miles Davis con il pallone.
Non è un caso che,nei playoffs,i bottini individuali più cospicui siano arrivati in una serie perdente,quella contro i Suns nel 1990.
Curioso che il vero epilogo della sua saga sia arrivato a Barcellona 1992,il mondo come palcoscenico.
Complice l'infortunio di Stockton,per qualche partita il Dream Team si esibì con una serie di play(?)extralarge:lui,Pippen,MJ e Drexler.
L'evoluzione della specie.
Il giocatore multidimensionale, sempre lui,che sprintava nell'inarrivabile serie 1983 con gli Spurs.
Il Valhalla del basket veloce e creativo.
Lo stesso che marcò,cinque anni dopo,Roy Tarpley nelle finali Ovest.
A Dallas,qualche anno prima,si esibì nel quarto più irreale mai mostrato:rimbalzo,coast to coast e passaggio al bacio.
Così,per dodici minuti,alla velocità della luce.
Magia pura.
Mister Basketball,sulla sua personalissima macchina del tempo, sarà mai raggiunto?

"Per me Magic Johnson è il basket fatto persona,il giocatore più completo che sia mai esistito e quello che riesce a fare della pallacanestro un'arte spettacolare."
(Drazen Petrovic)

Italo Muti ha detto...

Ciao Simone,

grande post il tuo. Raccontare Magic è compe parlare di una enciclopedia, da dove inizi?
Io mi ricordo un passaggio coast to coast dopo aver preso un rimbalzo sotto canestro. L'assist incredibile arrivo a Kareem che andò a schiacciare fra l'incredulità generale. I lakers giocavano in trasferta ed era un play-offn non ricordo l'anno. Kareem e Magic si dettero un high-five dopo che Magic aveva puntato l'indice della mano destra al sacro pivot.
Ricordo l'entusiasmo di Dan Peterson.
Ciao
Italo

Tani ha detto...

@Simone: come sempre, bellissimo post, my man. Com'è che si chiama quell direttore di giornale che non ti ha assunto?
@Italo: It's a kind of Magic...

"My father is my idol, so I always did everything like him. He used to work two jobs and still come home happy every night. He didn't do drugs or drink, and he wouldn't let anyone smoke in his house. Those are rules I adopted, too."

Simone ha detto...

@Tani:thanks.
Son passati molti anni,non ne vale più la pena.

Citando Magic vorrei ricordare Maurice Stokes,il primo vero all around della storia del gioco.
Fu tra i primi tre,nella stessa stagione,in rimbalzi e assist(1957,1958).
202 centimetri per 105 chili,il fisico di un decathleta;sovente agiva da point-center sfruttando il ballhandling da guardia.
Assolutamente fuori dal suo tempo,fu sfortunatissimo:un banale incidente di gioco lo menomò seriamente e lo portò alla morte.
Red Auerbach dichiarò più di una volta che Mo,vent'anni prima di Magic,avrebbe rivoluzionato il basket.
Su di lui c'è un film,"Maurie,a true story".
Se lo si osserva nei filmati dell'epoca è stupefacente:pareva letteralmente un atleta di un'altra dimensione...

Simone ha detto...

9"58

Serata "storica" a Berlino:il Bolt frantuma di 11 centesimi il suo precedente primato.
Un record nel record.
Tyson Gay,argento,esegue un incredibile 9"71.
Relegando in soffitta ogni discorso farmaceutico(...),lo strapotere di Usain è la conferma di un futuro che è già...adesso.
La struttura atletica del giamaicano permette un altro approccio alla disciplina.
Le leve di un longilineo di 196 centimetri hanno consentito 41 passi(!)e mezzo,alla strabiliante media di 2 metri e 44 centimetri a falcata.
Significano anche più di quattro step al secondo!
Con un arrivo più dinamico e un pò di venticello alle spalle il muro dei 9"50 potrà essere abbattuto senza problemi.
A proposito di taglie fuori dal comune:tripla corona per la neozelandese Valerie Vili,ormai dominatrice incontrastata nel lancio del peso.
Nemmeno i personali delle sue due avversarie più agguerrite l'hanno impensierita.

ANDY'S CHEST
A Montreal vince Murray,all'ennesimo 1000 sul cemento.
Premesso che tra due settimane si farà veramente sul serio(U.S.Open)è la prima volta,dal 2005,che si rompe il duopolio Federer-Nadal.
Lo scozzese,salendo al numero due della classifica Atp,modifica una situazione che pareva cristallizzata da tempo immemorabile...
Visti venti minuti della finale,in quel buco infernale di Cincy,tra Safina e Jankovic.
Nell'esaltazione per il meritato raggiungimento delle top ten per la Pennetta,nessuno ha scritto la scomoda verità.
La Wta è in una crisi spaventosa di talento e alcuni incontri di cartello sono letteralmente inguardabili...

Unknown ha detto...

Su Murray n.2 bisogna anche dire che vincendo 2 tornei (quanti ne ha vinti Federer ? Quanti Nadal ? )quest'anno ha rischiato di diventare n.1. Sintomo che forse anche nel tennis maschile la classifica non rispecchia pienamente il valore in campo. Poi Murray vincera' gli US Open e non ci sara' + nulla da dire..

Simone ha detto...

@Cissiboy:il problema è nei punteggi.
I tornei 1000,gli ex Masters Series,prendono tanti punti.
Ma la dimensione di un campione viene stabilita dagli Slam e il tre su cinque è un altro sport.
In attesa che qualche genio dell'Atp omologhi anche i quattri major al due su tre...

alenar ha detto...

Ieri sera si sentiva nell'aria che la finale dei 100m sarebbe stata leggendaria. A 40 anni dallo sbarco sulla luna, abbiamo trovato un ragazzo che viene da Marte. In compenso di anni ne sono passati più di 20 da Seul e temo che abbiamo imparato a restare col tarlo del sospetto di fronte a imprese simili.
La speranza che Bolt sia solo talento purissimo si scontra con la cinica razionalità. I limiti umani in materia di sprint sono stati raggiunti e probabilmente superati. Il giamaicano è mostruoso per naturalezza e scioltezza di corsa; fisicamente va in controtendenza rispetto a tutte le generazioni passate ed attuali di uomini veloci. Ieri mi ha colpito soprattutto in partenza: nei primi 5 passi è riuscito a raggiungere tutti i suoi avversari, gente mediamente con 10 cm in meno e 10 kg in più di lui, che dovrebbe essere molto più reattiva e potente di Bolt. Sul lanciato è stato meraviglioso, uno spettacolo impagabile; complimenti anche a Gay che gli è rimasto in scia con un tempo pazzesco. L'americano per fisionomia potrebbe impensierirlo maggiormente se riuscisse ad avere un abbrivio in partenza migliore. Nonostante questa debolezza ha chiuso in 9 e 71! Powell con 9 e 84 non è mai stato in corsa, gli altri che hanno chiuso con tempi eccezionali sotto i 10 secondi sono usciti dallo schermo! Sui duecento dovrebbe esserci un'altra sfida pazzesca. Sul tennis concordo in buona parte con Simone: il peso dei tornei 1000 è eccessivo sia per il computer che per il calendario. Per me sono esagerati i 4 tornei americani, soprattutto questi due in agosto a ridosso dello Us open. Si giocano a temperature folli, col rischio di infortuni e di spreco di energie. Gli interessi commerciali prevalgono ed è difficile venirne fuori: gli ex masters series sono tutelatissimi e di fatto stanno distruggendo tanti tornei minori che avevano il loro fascino mentre adesso sono frequentati solo da terze e quarte scelte. In campo femminile non sarei così drastico: l'impresa della Pennetta è comunque notevole e fa davvero piacere anche perchè si tratta di una ragazza serissima e molto carina, il che non guasta. Ha vinto 14 partite di fila contro ottime avversarie, poi è chiaro come dice Tommasi che una semifinale di slam sarebbe subito da barattare con questa posizione in classifica. Il tennis femminile può essere in crisi sotto molti aspetti, forse perchè solo due o tre anni fa si era arrivati ad un livello mai visto, con le prime 10 che erano tutte numeri uno potenziali: basti pensare alle Williams, alle due belghe, alla Mauresmo e alla Davemport oltre alle russe con la Sharapova in testa alla fila. In un passato anche recente i tornei femminali partivano dalle semifinali e dietro Evert-Navratilova o Seles-Graf c'era il vuoto pneumatico.

Italo Muti ha detto...

@Simone
se ti ricordi, il problema c'era anche con il circuito WCT che aveva una sua storia, poi finita. Peccato, le finali wct hanno fato molto alla storia del tennis.
La considerazione vera si ah se vinvi un torneo slam o similare, altrimenti sei sempre un'etrna speranza.
Com'è quella storia del direttore, magaripossiamo fare qualcosa. Stefano, fra un drink e un ferro1, una rubrica che vedo già seguitissima per Simone?
@Tani
è sempre un piacere parlare with Toronto's chief. visto che tu di hockey te ne intendi, ti ricordi della KLM, una delle linee più forti che abbia mai visto dal vivo.
@Alenar
Spero anch'io che Bolt sia pulito, baciato solo dagli dei di Olimpia.
D'altra parte Florence Griffith, la meteora che finì senza un apperente perchè, ce la vogliamo ricordare con i suoi record?
Ricordo ancora la voce incredula del mitico ed indimenticabile Paolo Rosi.
Italo

transumante ha detto...

Spero non passi inosservato ciò che sta facendo la coppia recalcati-meneghin. Non so se si mia visto uno spettacolo indegno come francia-italia, superato come nefandezza solo dalla conferma del ct nei giorni successivi. Il culmine di 5 anni di fallimenti clamorosi, tecnici ancor più che di meri risultati. L'unica speranza è un boicottaggio dei giocatori

Simone ha detto...

@Italo Muti,Alenar:
L'esempio del Wct è perfetto.
Tralasciando(...)il mitico Laver-Rosewall'72,ricordo un'entusiasmante finale,sempre a Dallas,tra il Macca e il Lendl.
Quel circuito giocava molti tornei al coperto e sulle superfici sintetiche.
Il risultato era un tasso tecnico più alto e meno infortuni.
Oggi l'Atp pretende i catini all'aperto per avere più spettatori e il cemento per azzerare qualsiasi costo di manutenzione.
L'hanno imposto anche nei tornei di fine stagione!
Cercano solo il denaro e "facilitano" l'uso dei farmaci.
Il Federer mi sembra che abbia capito l'antifona:gioca i 1000,anche perchè se lo può permettere,sperimentando nuove soluzioni tattiche.
Gli altri il calendario lo subiscono:il Del Potro la finale canadese l'ha persa a...Washington,la settimana prima!

@Transumante:parlando di nazionale,hanno sopravvalutato i due colpi del 2003-04.
Furono ottenuti in circostanze favorevoli:vedi la sagra del tiro ignorante contro i lituani ad Atene.
I risultati di quest'anno son più consoni al livello odierno del movimento.
Trattasi di autentico disastro federale;si è seminato malissimo,in anni favorevoli,e adesso si raccolgono i frutti amari.
Si dovrebbe ricominciare dalle fondamenta,insistendo sulle categorie giovanili.
I numeri sono preoccupanti,mai però come il caos della FIP e della Lega pro.
Quelli che,da tempo,hanno annusato la fregatura continueranno a seguire l'Eurolega e soprattutto "..quello schifo dell'Nba".
Ah ah,che ridere...

Tani ha detto...

@ Italo: purtroppo per me, quando ho cominciato a seguire l'hockey, di KLM era rimasto solo la...Royal Dutch :), e in ogni caso l'hockey lo seguo per la sua intensità, ma non e che me ne intendo più di tanto...:))

Qui in Canada si ricordano bene delle tante battaglie con The Big Red Machine durante la guerra fredda, e gli anni del Canada Cup, con la batosta del '81 e l'apoteosi delle tre finali del 1987, probabilmente, il più sublime hockey mai giocato sul ghiaccio. Con " The Great One" e Lemieux da una parte, e il trio meraviglia dall'altra, gli appassionati negli anni 80 (sempre 'sti benedetti anni '80) non si sono annoiati di sicuro.
Se il "Professore" (forse per la sua grande intelligenza sull'ice e anche fuori) ha mostrato la sua immensa classe anche nel NHL, Makarov e sopratutto Krutov, quando sono arrivati in North America si sono preoccupati di più della dolce vita...
Ricordo sulla Settimana Sportiva, girava uno con il nick Larionov. Peccato sia sparito, perché il Muro dello Sport ha bisogno di chi segue questi "altri" sport che non siano il calcio. Ci sarebbero delle storie bellissime da raccontare. Un altro sport unico per il suo fascino e per le sue storie e il baseball...

@Alenar: welcome back. Scrivi più spesso, mi raccomando...

transumante ha detto...

tani: ho una curiosità sull'hockey, anzi due

1 In tv non riesco quasi mai a vedere il disco, allo stadio nemmeno (vidi una partita dell'italia a torino 2006). Mi consigli un oculista?

2 I cambi di linea: si fanno solo per questioni fisiche? E' davvero così massacrante come sport?

Simone ha detto...

TE LO DO IO USAIN

A Berlino,anni fa s'usava "by the wall",solito show dell'unico vero dominatore dell'atletica mondiale.
Trattasi di Motocicletta Bekele,quasi noioso nell'avvelenare la concorrenza con il suo impressionante cambio di ritmo.
In attesa che l'etiope passi alla maratona,specialità nella quale sarà il primo a scendere sotto le due ore:una minaccia e una promessa...
Termina invece ufficialmente la supremazia della Isinbayeva nell'asta;gli scricchiolii di Londra si sono trasformati in un tracollo psicofisico inatteso della russa.
Festeggiano,a caviale e champagne, le polacche.
Un pò come il sudcoreano Yang,allo US PGA,contro Tiger Woods.
Cinquanta passi di Bambolina Fraser per tenere a due centesimi di distanza la connazionale Stewart nei 100:la differenza di reattività allo start fa tutta la differenza tra oro e argento.
Notevole la Cusma nella sua batteria degli 800,mentre s'annuncia un salto in alto femminile di gran livello.
E stasera non c'è nemmeno la concorrenza sleale della Coppa Banca Rasini su un altro canale...

alenar ha detto...

Simone: notevole il "banca Rasini", quanti sono in Italia a capire questi riferimenti? I mondiali d'atletica per me sono durati meno di 10 secondi; il resto è specializzazione estrema condita in salsa farmaceutica. Sarà il mio retaggio da vecchio sprinter che da ragazzino vedeva emotrasfusionarsi tutta la combriccola dei mezzofondisti...Yang-Woods è una delle sorprese maggiori della storia dello sport individuale. Ricorda la prima sconfitta di Tyson per intenderci. Come se a Wimbledon Federer perdesse in finale da Cipolla. Ho visto l'ultimo giro sembrava impossibile che Tiger perdesse, soprattutto dopo che Harrington è andato in tilt alla buca 8. Il coreano ha tenuto benissimo di testa, si è esaltato senza sentire la pressione ed ha piazzato due colpi pazzeschi alla 14 e alla 18, proprio al momento giusto. Tiger non ha giocato male, forse pensava di aver già vinto venerdì sera, così non ha mai attaccato le buche; domenica ha sbagliato tanti put non semplici che hanno sbordato di millimetri, mentre Yang aveva gli dei del golf dalla sua parte, con rimbalzi fortunosi sui drive di diverse buche. Per Woods sfuma il 15imo major, la prima volta che succede quando parte in testa nell'ultimo giro. Per lui una piccola grande mazzata psicologica: chiude l'anno senza titoli dello slam, forse siincrina la sua sicurezza dopo l'infortunio e l'operazione alle ginocchia: il bravissimo Grappasonni nel commento diceva che non si è mai visto un Tiger così rigido, al punto che il suo swing pazzesco per velocità, potenza ed eleganza appare radicalmente cambiato nel gesto. Si chiude una stagione stranissima per il golf, con vincitori a sorpresa nei maggiori tornei, compresa l'epopea di Watson al British Open. E si chiude alla grande per il golf italiano: dopo l'exploit del baby Manassero, un altro ottimo torneo da parte di un solidissimo Molinari, splendido 10 dopo il 27 posto agli US Open e il 13 al British.

Tani ha detto...

@transumante: 1)purtroppo si :))), almeno che ogni volta che te guardi una partita loro usano un puck bianco...
2) cosi, al volo, non credo ci sia un altro sport di squadra più massacrante e veloce dove i giocatori non hanno nemmeno un attimo di pausa. Poi con il cambio delle regole nel 2005 (parlo della NHL) la velocità è aumentata, e i pochi tempi morti ridotti. Ovviamente i cambi di linea non si fanno solo per questioni fisiche. Ma qui, come negli altri sport, i cambi dipendono dalla situazione della gara, da quello che fa l'altra squadra ecc.

delgiu ha detto...

Da non esperto , ho l'impressione che la federazione internazionale stia (con successo) battendo il ferro finché è caldo, pompando la finale dei 100, mentre mezzofondo e concorsi non catturano particolare attenzione, per l'incipiente estinzione degli europei sulle lunghe distanze e per la difficoltà nel trovare personaggi mediatici come la Isimbayeva. Che ne pensate?

transumante ha detto...

A livello mediatico i mezzofondisti sono nettamente sfavoriti perchè, per usare un francesismo, sono brutti: spaventosamente magri, inquadrati durante una gara di fatica, con lo spettro di allenamenti faticosissimi. Lasciando perdere maratona e marcia, con crisi muscolari e problemi digestivi. Non per fare psicologia da treno, ma molto più cool lo spaccone da 100 metri (che poi bolt è simpatico)

anjo ha detto...

@Delgiu: non ti sbagli, se cerchi dovresti trovare un articolo sul Corriere che confermava appieno le tue impressioni. Nel caso tu non lo trovassi te lo riassumo qui io brevemente: la Iaaf è in crisi profonda, rispetto ai 50 milioni di euro che riesce ad incassare ogni anno quest'anno è già tanto se ne riuscirà a racimolare 30 (e se ce la farà sarà merito soprattutto della finale dei 100m uomini)

Italo Muti ha detto...

@transumante
Alcuni brutti altri no. Ricorderei il mitico Lasse Viren e anche Venanzio Ortiz. Forse siete troppo giovani per ricordare. Quelli veramente brutti sono i magrebini e gli etiopi, compreso Abebe Bikila. Quando poi sorridono sono terrificanti. In questo caso è più l'ambiente o la povertà di vita. Sembrano i vecchi malesi con la bocca distrutta dalle foglie di betel.
Sul fisico hai ragione, ma cambia la prova da affrontare, con le dovute eccezioni. Ti ricordi Mennea? Un'offea alla fisica e in parte all'atletica classica, ma una volontà di lucidare il talenta e una voglia che gli fecero battera il mitico Borzov.
E qui siamo negli anni '70.
@Tani
Ciao Boss, hai ragione non tiriamo fuori gli anni '80, altrimenti il direttore ci spezza la schiena con il suo driver.
Io ho fatto in tempo a vederli, erano come il quarto movimento del concerto per clarinetto di Mozart.
@Simone
arguta citazione, mi hai quasi sbiancato, magari a Zurigo, con un simpatico conto con tanti numeri. Questa è per intimi.
Italo

Simone ha detto...

@Delgiu,Anjo,Transumante:
La IAAF sta disperatamente cercando un format(?)per le gare di fondo e i concorsi.
Qualche mese fa a Leiria,in Coppa Europa,esperimento posticcio sui 3000 siepi femminuccie.
Una sorta di americana ciclistica:le ultime dopo 1000 e 2000 metri vengono cancellate dal referto finale.
Chi s'impone in volata al traguardo?
La spagnola che era passata ultimissima al primo "intermedio".
Quindi squalificata post-gara.
Una comica strepitosa.

@Alenar,Italo Muti:
Si potrebbe citare l'inarrivabile finale de "La coscienza di Zeno" di Svevo.
Ma bastano due righe di un'apparentemente innocua canzone pop.
"It's the terror of knowing
What this world is about
Watching some good friends
Screaming 'let me out'.. "
(Queen/David Bowie)

paperogha ha detto...

Se il problema del fondo e mezzofondo è estetico, bisognerà che la IAAF riesca a convincere Beckam a correre i 3mila siepi, magari con le mutande di Armani anzichè con quegli insignificanti calzoncini che si vedono in giro ora

:-))))

delgiu ha detto...

D'accordo sull'aspetto estetico e via discorrendo, però nel nuoto, che pure è ancora più variegato dell'atletica, le gare su lunga distanza (che non sempre sono entusiasmanti)
hanno un seguito maggiore, forse mi sbaglio. Tra l'altro anche la maratona sta prendendo una piega simile, e d'altronde dal ritiro di Baldini in Italia ed in Europa non è che siano spuntati fuori potenziali campionissimi

transumante ha detto...

paperogha: spiega tutto il fatto che beckham sia una superstar e scholes e giggs, che sono molto più bravi, li conoscano solo i calciofili


Diciamo che è un mix di estetica, nazionalità dei big, lunghezza delle gare. Quest ultimo aspetto da non sottovalutare. La nostra durata di attenzione è bassa

Simone ha detto...

11 ONCE AGAIN

Gran bella serata berlinese,forse la più appassionante dei mondiali.
L'alto rosa conferma le attese con una sfida strepitosa:Giraffa Vlasic "vendica" l'affronto olimpico malgrado Tigre Friedrich, terza ma a pochissimo dai 2,06 che avrebbero ribaltato la contesa.
Quarta una tostissima Di Martino.
Sensazionale la Walker nei 400 ostacoli,che surclassa una Demus in piena confusione nel rettilineo finale.
Da un primato mondiale sfiorato a un record demolito:ora e sempre Giamaica.
Fulmine Bolt ritocca ancora di 11 centesimi il limite;stavolta si è spremuto,ma il vento leggermente contrario e il finale contratto(?)fanno pensare ad altri exploit futuri.
Facciamo 18"99 con Eolo a 1,5 sulla schiena e in un clima meno afoso?
Gli atteggiamenti da Gilbert Arenas de'noantri porteranno fieno nelle casse semivuote della IAAF ed eviteranno le inquietudini di ieri.
Tra l'esultanza clownesca di Harting,un ubriaco dell'Oktoberfest,e l'esibizione della spaventosa Semenya,la Kratochvilova sudafricana...
Domattina c'è Alex Schwazer,il miglior sportivo contemporaneo dell'ex Bel Paese:sarà una 50 delicatissima e infida.
La sua corsa non modifica il rosso vergogna della spedizione azzurra;l'atletica leggera italiana sta scomparendo.
Dov'è la sorpresa?

C YA.

transumante ha detto...

Bravo simone a far notare il finale di bolt: negli ultimi 20 metri è andato in crisi, e gli avversari li hanno recuperato qualcosa. Spero che dopo londra, quando inizierà a invecchiare e perdere qualcosa di punta di velocità, passi ai 400, dove può scendere sotto i 42'50''

alenar ha detto...

Ieri ho perso la diretta della finale di Bolt. Nelle immagini dei tg ho percepito che negli ultimi 30 metri finalmente è andato un briciolo in affanno, dopo un uscita di curva da antologia anche dal punto di vista tecnico. Ad essere cattivissimi, si è tenuto in canna il proiettile dei 19 netti, da monetizzare più avanti. Per il resto, notte fonda: l'atletica italiana è in rottura prolungata, su pista ci tocca celebrare finale occasionali, finita l'epopea dei maratoneti ci rimane la foglia di fico della marcia, cara grazia. Ma è nel complesso che l'atletica si dimostra decadente: l'uragano Bolt spazza via tutto, compresi i suoi connazionali che vincono le gare femminili (non solo gli 800, guardatevi la foto del podio dei 100 ostacoli...) e l'assenza di personaggi di spessore e caratura storica. Fra tre mesi faremo fatica a menzionare una medaglia d'oro che non sia Bolt, fra trent'anni ci ricorderemo ancora dei Moses, dei Bubka, degli Edwards. Dove sta l'errore?

delgiu ha detto...

Mi sono perso anch'io la finale :(.
Alenar ha centrato il punto: questi mondiali sono stati vissuti nell'attesa di Bolt prima, nelle celebrazioni di Bolt dopo, in mezzo poco o niente che verrà ricordato, benché non siano moancate finali tirate. La ricerca del personaggio ha sfumato l'aspetto tecnico e agonistico. Per quanto riguarda l'Italia, mondiale addirittura peggiore degli ultimi due: senza Howe e col ritiro di Baldini dono emerse ancor di più le magagne. L'unica nostra atleta in grado di lottare sempre per le prime posizioni mi sembra la Di Martino (aspettando conferme dalla Cusma). Si è sempre parlato di santa marcia,poi Scwazer va in crisi (ed è la prima volta) emerge il nulla. Di positivo, il recupero tecnico e psicologico di Gibilisco.

Unknown ha detto...

c'e' poco da fare quando il Genio di Basilea vuole infliggere lezioni di tennis...magistrale !!

Simone ha detto...

@Cissiboy:ci sta ridicolizzando tutti.
Ma con classe e stile:noi che l'avevamo scambiato per un Macca o un Borg qualsiasi...

Leo ha detto...

Il problema con Federer, per il giornalismo tennistico è grosso. Quando tutti ne cantavano la fine (evviva Nadal, poi Djoko, perfino Murray), quello batte il record più importante, semplicemente perchè gli passa il mal di schiena, costringe Nadal all'infortunio sistematico nel periodo sbagliato (fin'ora era dall'Us Open in poi, con tanti saluti al Master che effettivamente è meno impo di Roland e Wimbledon), semplicemente perchè il buon spagnolo vuol provare a fare il Grande slam!!!, e adesso dice che non ha più pressioni. Gioca su un altro pianeta, non si stanca perchè gli frega poco degli altri tornei, può permettersi di giocare al 50% con il 99 per cento dei giocatori che calpestano i campi, e ha detto che vuol giocare fino al 2012...E che scrivono i giornalisti? Solo un dato: 2008, peggiore stagione da quando è Federer: Us open, finale Roland, finale Wimbledon e semi Australian.

Simone ha detto...

SAILER,L'IMPERATORE DI CORTINA

Credevo fosse immortale,invece ci ha lasciati ieri a 73 anni.
Toni Sailer è stato uno dei più grandi atleti del ventesimo secolo:appartiene a una schiera selezionata di campionissimi che hanno modificato il senso tecnico di uno sport.
L'impresa olimpica di Cortina è ancora oggi ineguagliata,il tris di Killy a Grenoble fu "truccato" dal fattore campo.
Toni nacque ai piedi della Streif e mostrò subito di far categoria a sè:faceva i 100 metri in meno di 11secondi,ma con gli scarponcini da montagna...
Dominò senza soluzione di continuità il circuito,europeo e nordamericano,delle grandi combinate.
Gli episodi che descrivono l'incredibile tempra del Blitz from Kitz son innumerevoli,ma quello di una serata ad Aspen è indicativo.
Festa pregara nella villa dell'organizzatore,tasso alcolico decisamente elevato;mostrarono a Sailer la piscina inutilizzata a causa della neve e del ghiaccio.
Il campione austriaco,per scommessa,chiese un piccone e un asciugamano.
Di fronte a una platea sbigottita si fece qualche vasca,in perfetto stile libero,con una temperatura di meno quindici.
L'indomani si presentò alla competizione e vinse senza problemi:praticamente una belva.
Ai tempi della Valanga Azzurra fu il direttore tecnico austriaco.
Il Cotelli lo osservò nelle ricognizioni:scendeva con una potenza e uno stile incredibili.
Fu veramente troppo avanti per lo sci alpino,con la Coppa del Mondo avrebbe vinto l'impossibile.
Forse le cifre di Klammer in discesa e quelle di Stenmark negli slalom.
La saetta nera rimarrà comunque senza termini di paragone.
Intoccabile.

Simone ha detto...

SUPERFLY

Ricovero via twitter(!)per Skunk Beasley,seconda scelta assoluta dello scorso draft.
Mano sinistra baciata dagli dei,venti a partita se inserito nel contesto giusto,testa disabitata dalla logica.
Entrò già nel Libro Nero di Stern quando,poco dopo il draft,fu sorpreso(?)alla scuola rookie con un paio di peripatetiche ed abbondante accompagnamento di sostanze psicotrope.
Per Miami è un colpo duro,perchè comunque blocca ogni ipotesi:anche quella di darlo via per manovalanza meno talentuosa ma più rileyana,nel senso di più affidabile.
Fa specie vedere l'Iverson a spasso.
D'altronde The Answer non vuole un impiego da panchinaro e costa troppo(dal punto di vista ambientale)a squadre con ambizioni di crescita.
Sarebbe divertentissimo il suo soggiorno all'Olympiakos(...);non avendo capito che facendo il Van Exel nelsoniano potrebbe allungarsi la carriera e mettere gioielleria alle dita fin qui spoglie.

JULIA,YOU DRIVE ME CRAZY...

Con la fresca positività all'epo di Tchepalova s'allunga la lista delle avversarie delle russe "abbattute" ai controlli.
Come scrissi qualche mese fa,la statura del trapulìn piemontese,già gigantesca,appare oggi inenarrabile.
Oserei definirla la più grande dello sport italiano con la Sara di Verona.
Con buona pace del leone marin(o) che s'autoproclamava tale,dopo eccessiva bevuta di cloro.
Al pisciatoio cade anche Dementiev,altro oro olimpico.
L'ennesimo big,dopo Akhatova,Jourieva e Jaroschenko nel biathlon.
Ma i russi l'Hematide o il Repoxygen non li conoscono?

SIMON TEMPLAR

Simon Gerrans,australiano,è un eccellente all around.
L'anno passato lo vidi vincere a Prato Nevoso,al Tour;nel 2009,dopo uno scalpo al Giro,si è aggiudicato una classica come il GP Plouay.
Martedì mattina,appena rientrato dalla trasferta vincente,suonano a casa sua.
Son le 6 40 e l'Uci chiede il sangue per un nuovo controllo.
Niente di anormale:ma pensate la stessa scena applicata a Ibrahimovic o Kakà.
Fantascienza pura.

Simone ha detto...

Errata corrige:"..delle russe avversarie della Belmondo 'abbattute'..."

Simone ha detto...

"IF I CAN MAKE IT THERE,I'LL MAKE IT ANYWHERE"

Pochi dì alla partenza del quarto Slam stagionale,il più importante di tutti.
Più o meno da quando abbandonò la terra verde e s'insediò a Flushing Meadow(era il 1978),lo US Open è diventato il tennis moderno.
Perchè la maggior parte del circuito è sul cemento brutto,sporco e cattivo.
Se si vince a New York,il mondo è tuo:Macca,Jimbo,Ivan,Bum Bum,Stefan,Pistol Pete,Andre...
Torneo durissimo e spietato;che puzza di olio fritto,smog e umido.
Chiassoso e poco rituale,non è la messa in scena(la rappresentazione)del Roland Garros e di Wimbledon, non è modernariato.
Riflette il gioco contemporaneo,con quella superficie veloce che premia il power tennis.
Pochi fronzoli,colpi sparati a velocità esasperate;nessuna specializzazione estrema(come Parigi e Londra),poche possibilità di sorprese stile Aussie Open.
Dopo un mese e mezzo sul cemento americano,le carte son già sul tavolo...
A proposito,il sorteggio ha riservato un eccellente corridoio a Mago Merlino,alla caccia della sesta corona consecutiva.
Se tutto procederà secondo copione,dalla sua parte dovrebbe incontrare,molto probabilmente,uno tra Roddick e Djokovic.
L'altro versante è invece inquietante per Murray,che ai quarti potrebbe scontrarsi con il pericolosissimo Del Potro;non certo trascendentale lo spicchio del convalescente(?)Nadal.
Se,dietro al Federerissimo,ci sono cinque-sei pretendenti d'alto livello,il tennis rosa è incerto a causa della mancanza di ricambi adeguati.
Peccato per la Pennetta che ha avuto un draw sfortunato;se non ingranano le Williams(in primis Serenona)potrebbe essere il primo Slam di una delle tante(troppe) perdenti di successo.
Una nota a margine:l'esclusiva Eurosport "minaccia" una preferenza televisiva marcata,nei primi turni,della Wta per motivi contrattuali.
Lo streaming quindi ci salverà da certi spettacoli indegni delle dame...

Simone ha detto...

LA VUELTA BUONA

Oggi,dall'Olanda,parte la Vuelta,terzo grande giro del calendario,cronologicamente e di fatto.
La corsa spagnola,che non ha la mitologia di Tour e Giro,è sempre vissuta sui cambiamenti e l'innovazione:nel bene e nel male.
A cominciare dal colore della maglia di leader,rossa e arancione prima che gialla,per continuare con la data di svolgimento.
Solitamente,nei primi anni,s'alternarono estate e primavera;poi,dal 1963,si decise definitivamente per la metà d'Aprile.
E' con il declino tecnico del Giro di Torriani,fine anni settanta,che la Vuelta assunse un'autentica statura internazionale.
Dal 1978 di Hinault fino al 1999 di Ullrich,il Giro di Spagna visse le sue stagioni più gloriose: annate spettacolari come l'83,con la sfida Tasso-Lejarreta,l'84 della beffa spagnola allo scozzese Millar.
I colpi di scena del 1987,vissuto sul duello Herrera-Kelly e il ritorno di Fignon.
Forse,se si deve scegliere,si citano il 1989 e il 1993.
La tremenda rivalità tra Delgado (più i sovietici dell'Alfa Lum...) e Parra e la sua tribù di colombiani.
La spettacolare faida svizzera Rominger-Zulle,decisa per una manciata di secondi all'ultima cronometro.
Dopo l'ennesimo spostamento temporale,quello attuale settembrino,la Vuelta crebbe ancora:ma è diventata oggi,per varie ragioni,una sorta di prova d'appello e soprattutto di preparazione in vista dei mondiali.
Dopo la storica edizione 1999,quella dominata da Kaiser Ian e Vdb,gli organizzatori cominciarono ad accorciare i percorsi.
Con la scusa della spettacolarizzazione si son costruite troppe Vuelta bonsai, dominate da un agonismo inquietante(...) e da exploit discutibili.
Come non bastasse,parecchio contingente straniero pedala con il pensiero rivolto alla prova iridata.
Se l'Uci non fosse amministrata da parrucconi,la corsa tornerebbe ad Aprile;così come il mondiale a fine Agosto,inizio Settembre...
Il 2009 si presenta con parecchie incognite e una sola certezza:il percorso sembra disegnato per una sfida autarchica Valverde-Sanchez.
Il resto dipenderà dalle gambe di Basso ed Evans,i due stranieri che potrebbero modificare l'andamento della generale.
Un italiano non s'aggiudica la Vuelta dal 1990:fu il sottovalutato Giovannetti a vestirsi d'amarillo,dopo una corsa intelligente che sfruttò la rivalità tra toreri.
Vedremo se l'Ivan di Varese saprà fare altrettanto.

Leo ha detto...

Simone d'accordo con te. Wimbledon è il tennis, ma l'Us Open è il torneo più difficile da vincere, in quanto su quella superficie si gioca il tennis moderno. Se fossero sei di fila sarebbe probabilmente il record più incredibile di tutti recorda del mago.

Simone ha detto...

CASABLANKA

Ieri sera a Zagabria strepitoso 2,08 dell'eroina nazionale Vlasic.
Siamo ormai ad un centimetro dal leggendario primato della Kostadinova:era il 1987,sul tartan dell'Olimpico romano.
Blanka,che ha fallito tre tentativi a 2,10,appare pronta ad impossessarsi di uno dei record più prestigiosi dell'atletica.
L'exploit della croata suggerisce una riflessione sulla recente patente di "più grande atleta italiana di sempre",affibbiata a Simpatia Pellegrini.
Il contesto dovrebbe essere decisivo:la Simeoni vinse tutto in un periodo incredibile per la sua specialità.
Oltre alla Sara da Rivoli Veronese c'erano l'Ackermann,la Meyfarth,la Bykova,l'Andonova.
Tutte primatiste mondiali,Simeoni compresa!
Fu l'età dell'oro del salto in alto femminile:riesce difficile paragonare il livello agonistico delle gare della Pellegrini con quelle sfide all'ultimo salto...

COMIC STRIP

La preannunciata overdose di Wta su Eurosport,durante lo Us Open, si sta materializzando.
Primo turno terrorizzante per la Safina,opposta a una bimba australiana di belle speranze.
La Rogowska arriva a un punto da un funebre(per Dinara)4/0 al terzo set.
Incredibile la mancanza di classe dell'inverosimile numero uno mondiale:avendo visto la rientrante Clijsters,Flushing Meadow rosa appare come una sorta di lotteria.
Serenona permettendo,of course.

Simone ha detto...

CAMPARI VENTURELLI,IL CAMPIONISSIMO MANCANTE

Questa è la storia di uno di loro, un predestinato,che rifiutò allegramente il copione scritto dagli dei.
Ci sono innumerevoli grandi promesse che falliscono nello sport,ma c'è solamente un Romeo Venturelli.
Unico ed inimitabile.

Tutti in piedi ad applaudire il circense armamentario del fenomeno da Sassostorno di Lama Mocogno;figura inenarrabile di un talento dalle inquietanti,e mai realizzate,potenzialità.
Le gambe e il corpo di Indurain, trent'anni prima.
Un pedalatore favoloso,fisicamente una belva.
S'annunciò subito,mise assieme una tonnara di vittore come "puro",da autentico schiacciasassi.
La grandinata benefica comprese Liberazione,GP del Rosso,Baracchi,Piccolo Lombardia...e alla Corsa della Pace fece faville.
Al Tour dei comunisti(sic)i nostri le presero sempre sonoramente;il nostro(mostro)sfidò il leggendario Schur(l'Anquetil dell'Est)e ne uscì sconfitto ma a testa alta.
Finì terzo nella generale,si pappò tre tappe ed esibì numeri,appena ventenne,da fuoriclasse assoluto.
Che esordì nei pro con la benedizione dei Grandissimi:infatti insieme a Ginettaccio Bartali,seduto in ammiraglia,sarebbe stato al suo fianco,per l'ultima malinconica stagione,anche Fostò Coppi.
Il Campionissimo decise purtroppo d'andare avanti in una fredda giornata d'inizio Gennaio'60.
Tra l'altro il Venturelli fu l'autista che riportò il Fausto a casa,dopo la celeberrima gita africana.
Con i colori della San Pellegrino rivelò subito le doti scintillanti:meglio di uno scalatore sulle salite,più forte di un cronoman sul passo,veloce allo sprint.
Le leve lunghe ed eleganti di un quattrocentista ostacoli,la pedalata rotonda di un pistard d'alto rango;l'atleta totale che avrebbe rivoluzionato le due ruote iniziò col botto.
Alla Parigi-Nizza,nella cronometro di Nimes,esibì gli scalpi prestigiosi di Riviere,Desmet e Anquetil!
Una settimana dopo,in quel di Reggio Emilia(nella Sanremo-Roma),infilzò in volata un gruppetto con Carlesi,Brankart e Nencini...
Il terzo squillo fu al Romandia,quando salendo verso Crans Montana lasciò l'attonita e qualificata compagnia(Anquetil,Rostollan,Nencini e Conterno)per trionfare in solitudine.
Giro d'Italia,Sorrento,20 Maggio 1960:al termine del tormentato percorso della crono,il Meo indossò la maglia rosa.
Il battuto fu ancora il divino Jacquot e per tutti quel dì era l'inizio di una nuova età dell'oro per il ciclismo tricolore.
Peccato che il giovin superdotato premette il pulsante dell'autodistruzione totale;una scorpacciata notturna di sottaceti,abbinati ad un cocktail tremendo di gelati e bibite,lo costrinsero ad un veloce,e patetico,ritiro.
Praticamente decise di fare con la sua carriera quello che i gatti fanno con la cacca:la sotterrò con cura anarcoide.
D'altronde l'allenamento fu sempre un optional,i Campari venivano ingurgitati con avidità e le notti bianche erano la regola.
Le prodezze di questo pazzo scatenato s'inseguirono a ritmo frenetico;una volta,avendo dimenticato uno scarpino chissà dove,si fece prestare alla partenza un paio di mocassini e andò in fuga.
Dopo aver tirato il collo al plotone per più di cento chilometri,decise di ritirarsi e tornare in albergo!?
I primi guadagni furono immediatamente investiti(?)in bolidi dalle cilindrate esagerate,l'alimentazione era totalmente priva di raziocinio ed il Venturelli,folle masochista,riuscì a dilapidare un patrimonio genetico da super.
L'uomo che vomitò sulla rosa riuscì ancora,per qualche anno,a beneficiare di generosi ingaggi nell'attesa di una rinascita che mai ebbe luogo.
E così,nella maniera più squallida e ridicola,si concluse la pseudocarriera di un campione privo di un pezzo fondamentale nell'arsenale:la testa!

Romeo qualche anno fa,per sbarcare il lunario,tinteggiava i muri delle case nel Ponente ligure.
Qualche volta si è abbandonato al rimpianto per quella condotta sciagurata:ma è stato se stesso,fino in fondo,con una sincerità disarmante.
Avrebbe potuto precedere di un decennio la rivoluzione merckxiana,invece ha preferito i Campari alle cinque del mattino...

Stefano Olivari ha detto...

Grande ricordo, Simone, grazie. Alla fine Venturelli professionista lo è stato davvero, e nemmeno per poco...mi è venuto in mente anche ieri, vedendo Safin suicidarsi contro Melzer...

Simone ha detto...

@Stefano Olivari:ho assistito anch'io al safinicidio.
Effettivamente un altro bipede d'ispirazione venturelliana ma,in questo caso,di successo.
Le leggende su Marat son innumerevoli:la più indimenticabile rimarrà la pennicchella alle sei del mattino all'interno del parco degli Aussie Open.
Semistravolto dopo una nottata con tre safinette e a poche ore dalla finale con Johansson.
Naturalmente persa.
Un'altra volta spaccò talmente tante racchette da rimanere con una solamente per concludere l'incontro...
Però il Meo fece pure di meglio:riuscì a presentarsi alla partenza di una corsa senza bicicletta!?

Leo ha detto...

Nonostante questo ha vinto un Us open contro Sampras e un Australian open contro Hewitt! Che fenomeno

Dane ha detto...

Di Safin ricordo con ammirazione il coraggio di abbandonare ogni forma di ipocrisia.
Domanda della giornalista: "Marat, vediamo sempre intorno a te tante "safinette" ma non ancora una vera fidanzata..."
Risposta: "Finchè posso, le donne preferisco pagarle..."

Simone ha detto...

ALCICCIO,PICCOLA PENNA E IL PENNELLONE DELLA PAMPA

Giornata di eccellenti pensieri allo Us Open;per controbilanciare il disastro maschile,il tennis rosa italico arriva al fine settimana con un paio di pupe.
Roba da non credere,soprattutto l'Azarenka matata da una feroce Schiavone:considerando lo stato di grazia della Pennetta,sarebbe bastato un sorteggio meno malefico per accarezzare sogni di gloria assoluta.
La parte alta del tabellone è infatti il deserto dei tartari,con la spaesata Dinara nei panni di Giovanni Drogo.
Il tabellone della Piccola Penna prevede invece un meeting con la Zvonareva e poi,se tutto fila liscio,con Serenona.
Rimane l'impressione,a dir poco confortante,che la pugliese di Spagna(...)stia giocando da top five.
Pennellone Del Potro passa l'esame Melzer,outsider talentuoso e bizzarro.
Il mancino austriaco,per tutto il primo set,ha messo in difficoltà il kid della pampa:variando profondità e altezza dei colpi,complicando non poco il timing della risposta,solitamente letale,di JMDP.
Poi,al tie break,si è materializzato il santo protettore dell'argentino:Santo Ace.
E l'incontro si è incanalato verso la sua naturale conclusione.
S'avvicina,per l'argentino,il momento decisivo:tra due turni arriva Vampiro Murray.
Duello poetico e stravagante tra Almagro e Ginepri.
Alciccio,poco...iberico nella preparazione atletica,confonde nella pinguedine il suo notevole talento di picchiatore.
L'incantevole rovescio lo porta all'agognato trionfo,al quinto, contro il maratoneta americano:malgrado la mobilità scarsa,la pigrizia e la pancetta da quarantenne affamato di tortillas.
Prossima fermata? Il suo perfetto contrario,Rafa Nadal.

IL CAMBIO DELLA GUARDIA?

A Canberra,storico mondiale mountain bike.
Vince Nino Schurter,l'anno scorso mondiale under 23 e bronzo olimpico.
E' il probabile segnale di una successione:secondo arriva il grande Julien Absalon,Phelps della specialità.
E' il fuoriclasse francese a dominare,ma gli elvetici riescono a limitare il suo forcing:il percorso veloce li favorisce e nell'ultimo giro il bimbo svizzero realizza una specie di capolavoro.
Il futuro è già adesso?

anjo ha detto...

@ Dane: contravvengo a quanto mi ero ripromesso, ovvero stare un po' di tempo senza scrivere sui vari muri per cercare di cancellare la macchia (ma penso sia indelebile) di aver scritto sigla quando invece intendevo acronimo.
In merito ad una discussione che abbiamo avuto un mesetto fa circa le selezioni giovanili di pallavolo, da quello che ho letto su internet ho 2 notizie (diciamo una buona e una cattiva):
1)(cattiva) il Blue College Italia giocherà nel campionato nazionale di B1;
2)(buona..) da quel che ho capito i componenti del Blue College non sono under 23 ma pre-juniores (quindi dovrebbero essere dei 17enni o giù di lì).

Dane ha detto...

@Anjo: ma di quale macchia stai parlando?! Sigla va benissimo, almeno quanto acronimo. Sono io che mi ero confuso e non avevo capito.
Comunque grazie per le notizie, ormai fatico a seguire tutti gli sport!... ;-)

p.s.: trattandosi di Under 17 la B1 può andar bene. Io farei però anche una Under 19 in A2 e una Under 21 in A1, sennò quell'Under 17 finisce nel nulla...

Simone ha detto...

POKERFACE

La genia degli oltre due metri si sta diffondendo pericolosamente nel circuito Atp.
Karlovic,Guccione and company usufruiscono della statura da "giganti del basket"(sull'argomento ci tornerò a bomba più sotto..)per estremizzare il concetto di power tennis.
Una grandinata di ace e servizi vincenti,gli avversari semimpotenti di fronte all'esibizione e un gioco povero di contenuti tecnici.
Per ironia della sorte producono la stessa noia mortale dei pallettari alla Berasategui,pur producendo un tennis agli antipodi di quello degli scambi infiniti.
John Isner(2,05)è,nell'ambito della specie,il più giocatore di tutti.
Al servizio arma letale,aggiunge un eccellente passante di diritto e sorprendenti doti volleatorie:l'ampiezza alare s'accompagna a un buon tocco.
L'imperturbabile Pokerface ha vinto stanotte quella che,per adesso,è la partita più bella degli Us Open 2009.
Vittima di lusso un eroico Andy Roddick,alla seconda sconfitta di misura al quinto set:una maniera dolorosa per rinnovare le ferite della finale di Wimbledon.
E dire che l'ex numero uno del mondo divenne celebre dopo due trionfi nelle "maratone".
Mi riferisco al 2003 e all'incredibile odissea,all'Aussie Open,contro il marocchino El Aynaoui(21/19 nell'ultimo set!)e alla rimonta decisiva,agli Us Open,contro Nalbandian.
Anche se,con Occhio di Falco in attività,la Nalba avrebbe chiuso al terzo:chiamiamolo homecourt advantage...
Isner s'aggiudica il tie break finale scendendo a rete e mostrando coraggio e sagacia tattica;d'ora in poi sarà un'autentica mina vagante per tutti.
Se poi riuscisse a migliorare il rovescio bimane,in situazione dinamica,diventerebbe nei dì ispirati(sul veloce)un'arma totale.
Tre considerazioni tre:
1.I 21 doppi falli della Diva Sharapova,con conseguente eliminazione,schiudono scenari cupi sulla carriera della siberiana.
La Wta avrebbe un bisogno disperato di una campionessa come Masha,in un momento di crisi generale.
S'intravede invece per Maria uno stop prematuro per i problemi alla spalla:un triste replay della vicenda della grande Tracy Austin?
2.Con l'uscita dell'imbarazzante Safina,il tabellone alto è praticamente tabula rasa.
Se la Pennetta fosse finita in questo settore,sarebbe finale certa.
3.Stereotipo urticante,il due metri(o poco sotto)è un giocatore di basket prestato ad altre attività motorie.
Ma quando mai?
L'1,88 di D-Wade farebbe una strage,in ogni attività motoria, per la reattività,la velocità,la fisicità.
Ma lo seguono lo sport?
Usain Bolt e Randy Moss non giocano in Nba.
E'la naturale evoluzione,dove c'è bisogno di potenza è meglio disporre di leve lunghe e muscolatura adeguata.
Sta avvenendo in tutti i giochi e in moltissimi sport.
Poi,proseguendo nel fantatennis, v'immaginate i piedi e la coordinazione motoria di Kobe e Lebron applicati agli antichi gesti bianchi?
Niente paura,prima o poi accadrà...

dag_nasty ha detto...

Visto alcuni sprazzi di Isner su Eurosport, davvero impressionanti il suo tocco e il suo gioco di gambe, considerando l'altezza.

Giusto commento sulla Sharapova Simone, inoltre per rendere ancora più interessante il tennis femminile (se già non lo fosse abbastanza) si ritira la Ivanovic...

Simone ha detto...

@Dag Nasty:è vero,ciò che più impressiona è il grigiore delle nuovissime.
Urge disperatamente un ricambio generazionale adeguato.

P.s. Alla Vuelta tappa mooolto interessante.

Dane ha detto...

"per rendere ancora più interessante il tennis femminile (se già non lo fosse abbastanza) si ritira la Ivanovic..."

Ecco, dopo questa direi che possiamo chiudere il circuito WTA.....

delgiu ha detto...

Un'osservazione per Simone e non solo: al di là della parabola discendente dell'Italia, agli europei turchi di pallavolo potenze storiche come Russia e Serbia faticano più degli anni passati contro le nuove leve. Credo che il mondo dle volley, almeno in Europa, si stia allargando velocemente, vedi Repubblica Ceca e Finlandia e la stessa Bulgaria adesso vale più o meno quanto una Russia. Insomma, magari non ci saranno più i pallavolisti italiani di una volta (come è legittimo), ma gli altri crescono.

Dane ha detto...

Il che non è una consolazione!... :-D

p.s.: almeno la Bulgaria, comunque, non è mai stata male come squadra. E comunque nei paesi dell'est la pallavolo è sempre stato uno sport popolare, pur senza i picchi di livello tecnico della Russia..

Simone ha detto...

IL PICCOLO PRINCIPE D'AITANA

Primo arrivo in quota della Vuelta all'Alto de Aitana.
Vince perentoriamente un Damiano Cunego stile 2004,che abbandona la compagnia più qualificata a 2500 metri dallo striscione e sorpassa in extremis l'eccellente Mouncoutie.
Lo scatto secco del veronese lascia sui pedali Basso,un remissivo Valverde(che cuoce la squadra per raccogliere un pugno di mosche),l'ammaccato Sanchez e la nuova maglia oro Evans.
E' un segnale incoraggiante per Mendrisio e minaccia di sparigliare le carte in tavola di questo incertissimo Giro di Spagna.
La classifica è corta,dopo otto tappe ci sono ancora sedici corridori racchiusi in tre minuti;l'impressione è che non ci siano squadre in grado di controllare la corsa.
Soprattutto perchè nessuno ha dimostrato di poter comandare la contesa.
Il capitano della Lampre non s'aggiudicava una tappa di un grande giro da più di un lustro:il Piccolo Principe sarà una delle variabili impazzite della sfida.
Erano ben tredici anni che non c'erano vittorie iberiche nella prima settimana di competizione;è il sintomo di una frenata(..)dei padroni di casa o puro caso?
Quel 1996 fu un'autentica Caporetto per la pedivella spagnola:nessun torero s'aggiudicò frazioni intermedie e in classifica il primo fu Gobbuto Escartin,decimo a quasi venti minuti!
Come non bastasse fu anche il canto del cigno del grande Indurain,che si ritirò durante la tredicesima tappa.
Domani,verso Xorret de Catì,misureremo la temperatura al buon Alejandro:il finale pare perfetto per le sue doti di scattista.
L'Alto de Xorret rimanda a un commovente Roscioli.
Fuggitivo eterno che qualche anno fa,complice un infausto cambio di bici(e di moltiplica),s'impiccò su una rampa al quattordici per cento...
Fabio il Fuggiasco,l'unico pedalatore che tentava l'assolo prima del chilometro zero!

Simone ha detto...

@Delgiu e Dane:la crescita di nuove realtà non può che innalzare il livello tecnico e agonistico della competizione.
E' ahinoi evidente che l'Italvolley,come avete rimarcato più volte negli ultimi tempi,è in un inesorabile declino.
E' arrivata la nottata e vedremo quando passerà.

alenar ha detto...

Piccola Penna sempre più bella e grande. Peccato per lo sviluppo del tabellone, una vera iattura: mai vista una parte alta tanto insipida e mal presidiata, sarebbe stata un'occasione storica per arrivare in finale(!) in discesa libera. Ora ci tocca Serenona...Tra i lungagnoni inserirei pure Del Potro, che impressiona assai con quel diritto che si apre al rallenty per poi sparare delle scudisciate terrificanti...Alla vuelta si rivedono Cunego e Basso. Come sono messi, Simone?

spike ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Simone ha detto...

@Alenar:
Valverde,Evans e Basso.
Oggi pomeriggio si è rivelata la triade che si contenderà la Vuelta.
L'Alto de Xorret è salita corta ma bestiale;tre quarti di gruppo saliva,nei tratti da stambecco,a meno di 10 all'ora!!
Vince un ottimo figurante,Veloso, primo iberico a riuscirci in questa edizione.
Peccato per un generosissimo Marzano,secondo.
Adesso comincia un'altra corsa:nessuno dei tre mi sembra irresistibile.
Decideranno le mine vaganti:Gesink,Sanchez e Cunego su tutti.
Potrebbero verificarsi sorprese clamorose,simil 1983 e 1985.

Pennellone Del Potro gestirà il dopo Federer(quando arriverà..)con Vampiro Murray.
Paiono,per adesso,i più indicati per l'impossibile eredità.
Il loro quarto sarà la partita degli Us Open,claro.

spike ha detto...

qualcuno ha visto lo show di Nole con McEnroe? fantastico

spike ha detto...

Tornando al tennis, le soluzioni usate per limitare i "cannoni" umani, a me non piacciano. Hanno ucciso il gioco a rete (se no altro che Nadal). Potevano togliere la seconda o limitare l'area di battuta, ma lascirci godere una bella volee di rovescio. Alla SuperMc.

Simone ha detto...

QUANDO MARINO DECISE DI SPAZZOLARE LE RIGHE

Sorpresa col botto a Flushing Meadows,la prima dalla parte bassa del tabellone:Calerta Cilic demolisce in tre set Vampiro Murray.
Il croato,solitamente cliente scomodo ma troppo discontinuo per mettere in difficoltà i top players,ha sfoderato una prestazione monstre.
All'abituale servizio(made in Goranville..)ha sommato una devastante precisione nei colpi a rimbalzo.
Un festival delle righe colpite, sontuosa dimostrazione di potenza:fosse sempre così...
Dall'altra parte però c'era un Murray remissivo e rinunciatario.
Più di una volta si è fatto notare un difetto grave nell'impostazione tattica dello scozzese.
Andy,con quella capacità di variare i colpi,avrebbe ben altre doti;ma si ostina a giocare un tennis conservatore,di rimessa.
Perfetto per gli avversari in apnea,quasi suicida se proposto contro un giocatore "caldo".
Il Verdasco australiano,il Mago Merlino di Cincy,il Cilic di un'ora fa.
Bastava osservarlo alla risposta,con i piedi a tre metri dalla riga e all'eterna ricerca del passante risolutore.
Murray dovrebbe aggredire maggiormente il gioco:ha la grande qualità di far ottenere angoli impossibili alla pallina,gestendo da padrone gli scambi da fondo.
Non so se l'ampia posse che lo circonda sarà in grado di consigliarlo,ma l'umiliazione di stasera potrebbe rappresentare uno spartiacque per il britannico.
Adesso il traguardo degli Slam è un miraggio:almeno fino all'oasi australiana del prossimo Gennaio.
Altri pensieri sparsi:visto un ottimo Djokovic contro Stepanek, il serbo necessita di conferme a breve sulla sua ispirazione.
Rimane l'antiFederer ufficiale di quel settore e con Verdasco sarà un bella battaglia.
Nadal,a breve,alla sua prima sfida seria del torneo:Caucciù Monfils dovrebbe testarlo per bene.
Anche fin troppo.
Terzo Federer-Soderling di fila in uno Slam,giocando su tre superfici diverse:praticamente un serial-match.
Nel quarto di finale tra Del Potro e Cilic,il sottotitolo della contesa sarà "la tocco piano"!
L'imminente Gonzalez-Tsonga invece potrebbe suggerire un incontro di pugilato...

Simone ha detto...

SEREONE AND ONLY

Gran bel duello Williams-Pennetta.
Serenona onora la brindisina con un incontro quasi perfetto,a testimonianza dello status raggiunto dalla Piccola Penna.
Le due,come leonesse,si affrontano a viso aperto e a far la differenza è il servizio d'entrambe.
Discontinuo e legato alla prima quello di Flavia;spaventosamente efficace da parte di Serena.
SW vanta una varietà,anche sulla seconda,che nessuna donna ha mai esibito:assolutamente mortifera la battuta in slice,roba da circuito Atp.
Come se non bastasse,sottolineato da pochi,la vera numero uno mondiale legge benissimo la partita,alzando il livello quando la situazione lo richiede.
Una semplice considerazione:la Williams in perfetta forma di questi Us Open è ingiocabile.
Non solo per le contemporanee;dal dopo Evert-Navratilova,con l'inizio del tennis moderno,la sola Seles ha raggiunto il livello della losangelina.
La Serena di questa settimana,parecchio simile a quella doc del biennio 2002-2003, ha una tale profondità di palla da scardinare qualsiasi impianto difensivo.
Con buona pace del meraviglioso gioco di Minerva Hingis e Braccio d'Oro Hingis.
Rimane la curiosità d'osservarla contro la Clijsters,che ha confermato d'essere un fenomeno atletico con pochi eguali:tenteranno di sbranarsi come due belve...
La Pennetta ha comunque dimostrato d'appartenere all'elite della Wta.
Dovrà quindi ragionare di conseguenza e concentrarsi su un nuovo obbiettivo:il consolidamento di una classifica che le permetta sorteggi più favorevoli.
Perchè è la prima italiana con sogni di gloria assoluti:prima o poi,negli Slam,potrebbe capitare l'occasione giusta.
Knock on wood.
Lazzaro Nadal risorge contro un tenero Caucciù Monfils,il quarto contro Mano di Pietra Gonzalez ci dirà parecchio sulle possibilità future del maiorchino.
Che intanto,complice la sconfitta di Murray,si riprende il secondo posto mondiale.

TEAM ESPANA

Povero Scariolo(?),sta Spagna americanizzata sembra veramente certe edizioni di Team Usa.
Tanto talento,troppe individualità.
Contro la giovane Serbia mostrata una difesa imbarazzante,quasi impalpabile.
Vedendo un Rubio nullo,chissà se a qualcuno sarà balenata l'idea che la rinuncia a Minnie dipende dall'impossibilità del bimbo d'avere una continuità decente.
A 18 anni,malgrado le evidenti potenzialità,il buon Ricky non sembra pronto ad affrontare i Chris Paul di quel mondo.
E in guardia,per giocarci,bisogna avere un tiro da fuori:al momento,nell'arsenale del neo Barca,un oggetto non identificato.
Si prospetta un europeo muy caliente per il senor Sergio e la sua truppa:soprattutto se Gesù Gasol continuerà a mattonare dalla linea della carità.

alenar ha detto...

SIMONE: visto solo il primo set di Piccola Penna; confermati tutti i suoi miglioramenti, ha retto benissimo sino al 4-4 contro una Serena concentratissima. Da fondo ha retto lo scambio alla grande, esibendo un repertorio completo. Peccato per il servizio, che mi sembra ancora un punto debole per ambire ai massimi traguardi. Però contro una serenona simile c'era davvero poco da fare per tutte. Forse hai dimenticato la Henin: lei sì che reggeva contro le Williams anche in grande spolvero. Capitolo Murray: proprio vero, cominciano ad essere troppe le brusche frenate negli slam. L'atteggiamento troppo difensivo sembra un retaggio del periodo Gilbert. In otticsa futura, Del Potro ha meno fantasia, ma è un martello più solido e affidabile.

Simone ha detto...

@Alenar:la migliore Henin(2007) incrociò la peggiore Serena,distratta dalle lusinghe dello show-biz.
Sulla terra battuta,Justine fu effettivamente la numero uno,sulle altre superfici la Williams si è quasi sempre fatta preferire.
Certo,il livello di quella Wta(Hingis,Williams sisters,Capriati,Davenport,Henin,Mauresmo,Sharapova,Clijsters..)era di un altro pianeta rispetto all'attuale.

Stefano Olivari ha detto...

Vista tutta in diretta, con gli spilloni sugli occhi...alla Pennetta non si può rimproverare niente, sul suo servizio Serena al top è ingiocabile e negli latri fondamentali fare partita pari non basta...la Pennetta ha anche sostenuto bene l'innalzamento del ritmo, senza crollare...semplicemente aveva un'avversaria più forte...

jeffbuckley ha detto...

Della Pennetta mi piace molto l'atteggiamento. Sempre concentrata, spavalda negli scambi, niente sceneggiate sugli errori, sembra avere effttivamente raggiunto la consapevolezza delle sue possibilità. Però ieri era un ottimo peso welter contro un grande peso massimo, per giunta priva del colpo del ko (il servizio)... Nonostante la velocità e la potenza del gioco di oggi in certi momenti sembrava di vedere Lea Pericoli....

IL TEG ha detto...

Ciao Simone, sono praticamente un lurker ormai, volevo sentire la tua (e degli altri baskettofili) su Iverson ai Grizzlies. A me fa una tristezza infinita, addirittura leggo che ha detto "Dio ha scelto Memphis", cose che neanche Kakà in crisi mistica..

Simone ha detto...

@IL TEG:grazie per avermi introdotto a un neologismo che non conoscevo.

Come scrissi qualche tempo fa,il declino dell'ex Georgetown "sporca" una carriera già controversa.
L'Iverson,pluripichichi malgrado l'1,80 scarso,ha sempre diviso in due la platea.
Pochi son stati odiamati come lui.
Forse perchè,per molti anni,ha rappresentato uno dei peggiori incubi di una lega e di un contesto votati al politicamente corretto.
Per ogni brotha di Camden che stravedeva per lo stile gangsta del nostro,c'era un redneck dell'Alabama che lo individuava come la materializzazione di un incubo.
Dal punto di vista tecnico è sempre stato pesante da sopportare/supportare:una point con l'istinto di una guardia.
Un profeta del crossover con il vizio dell'assolo perenne.
Quando funzionò,in un contesto musicale che l'accompagnava nelle improvvisazioni,fu esteticamente rivoluzionario.
Ma con lo zio Larry è durato poco:il resto,da Denver in poi,è materiale per gli Allenhaters.
Malgrado le evoluzioni incredibili,quel corpicino che pare infrangersi contro quei bestioni e il primo passo da gatto incazzato col mondo.
E' un peccato questo finale patetico,esposto come un'attrazione da circo dalle parti di Graceland.
Un tramonto alla World B.Free,ma senza la spacconeria dell'originale.
Avesse almeno voluto sacrificarsi, venti minuti a partita,in una superpotenza...
Ma evidentemente è rimasto coerente con il proprio personaggio.
Me,myself and Iverson.

P.s. Letto ieri sera "Più dritti che rovesci",autobiografia di Panatta.
E' il classico libro che poco aggiunge al personaggio;comunque uno degli sportivi italiani più importanti di sempre.
Un fuoriclasse speciale.
Gustosi alcuni aneddoti,che fanno capire quanto fosse divertente il circuito pro dell'epoca.
E la storiella su Borg e la vodka fa comprendere,una volta di più,che lo svedese non era umano...

IL TEG ha detto...

Pazzesco, MVP negli anni in cui lo vincevano Duncan Shaq e Garnett e incapace (a 34 anni) di prendere atto che nessuno ha mai vinto da solo. Lui è quello che ci è andato più vicino...forse questa è stata la sua maledizione, gli ha dato la convinzione di potercela fare.

Straw61 ha detto...

da tifoso Sixers di lunghissima data, non ho mai amato molto Iverson. Pur apprezzandone lo straordinario talento, non ho mai capito fino in fondo se sia stato una iattura per la mia squadra o una benedizione...
Mi si illuminano invece gli occhi a leggere il nome di World Free, uno degli idoli della mia adolescenza. Qui però non concordo con Simone nel vedere un parallelo con Iverson; a parte le similitudini nel modo di giocare, i due hanno goduto di una considerazione completamente diversa da parte della lega e dei tifosi. Iverson, nonostante tutto, è stato per anni un poster boy della lega, tollerato più che amato, ma comunque sempre celebrato come una delle figure principali dell'NBA...All World, invece, è stato a mio parere uno dei giocatori più sottovalutati e maltrattati della storia. Senza quel maledetto infortunio nella serie contro Houston nel 1977, la sua carriera e la storia dei Sixers sarebbero state molto differenti: eroe di gara 7 contro i Celtics, si stava imponendo anche come giocatore da partite importanti...poi l'infortunio nella finale dell'Est, e la seguente sconfitta contro Portland, che ha, di fatto, distrutto una squadra che avrebbe potuto vincere 3-4 titoli consecutivi. Con All World in campo non si sarebbe mai perso contro Portland, dove mancò proprio la produzione dal backcourt,fondamentale per sopperire a un inguardabile McGinnis. Dopo l'anno seguente si decise che Free era il responsaile di tutti i mali e lo si mandò via troppo in fretta, con una bella etichetta di perdente in fronte. Nonostante campionati fantastici con i Clippers, i Warriors e i Cavaliers, nessuno gli diede più una chance ad alto livello e rimase sempre una figura di secondo piano. Il fatto che abbia giocato in carriera un solo All Star Game, la dice lunga su come venisse considerato, ma anche sull'incredibile profondità dell'NBA di quei tempi.
Dopo averlo visto divese volte negli anni d'oro nella Baker League, lo incontrai l'ultima volta a Phila vers la fine degli anni 90 e gli chiesi, "ehi, World, can you still dunk ?" e mi rispose "yeah, the Dunkin' Donuts !" e, a giudicare dalla mole, doveva essersene "schiacciati" parecchi...thanks for the memories.

IL TEG ha detto...

Essendo nato quando era a fine carriera, scopro adesso World Free...la concezione del nome di battesimo che hanno in America è quantomeno singolare (questo non può neanche dare la colpa ai genitori, se l'è scelto da solo!)

Simone ha detto...

@Straw61,IL TEG:si,World fu un culto in un'epoca mooolto diversa dall'attuale.
Il gioco era simile,ma su basi atletiche differenti:Free era robusto e muscolare,con un jumper più affidabile di quello iversoniano.
Un momento di gloria,dopo i dì decisivi di Phila,fu a Cleveland in un'edizione improbabile dei Cavs.
Allenati da un coach che ha sempre amato i ribelli(George Karl),rimontarono clamorosamente negli ultimi mesi di regular, aggiudicandosi l'ultima posizione utile per i playoffs.
Incontrarono i Celtics campioni e li misero in seria difficoltà.
Il segreto di quelle eroiche quattro sfide,tutte tiratissime, fu il bizzarro backcourt dei Cavs;dove Cicciobello Bagley riforniva un ispirato Mondo.
Un duo a dir poco lisergico...
Straw,il buon Lloyd fu marchiato a fuoco per gli atteggiamenti:le dichiarazioni roboanti,l'elicottero con il quale una volta si presentò agli allenamenti,la fama di mangiallenatori...
Se IL TEG s'imbatte nella primissima partita di Magic da pro,contro gli allora San Diego Clippers,vedrà il benvenuto che riservò Free al giovane Johnson.
Uno spettacolo di penetrazioni e canestri da cineteca:finì sfiorando il cinquantello!

Straw61 ha detto...

Simone, ho ancora il vhs di quella partita dove alla fine c'è la divertentissima scena di Magic cha abbraccia, impazzito di gioia, Kareem, che lo guarda infastidito e gli dice "Ragazzo, abbiamo ancora 81 partite da giocare...". Ricordo la grandissima partita di World in coppia nel backcourt con un altro gunner mica da ridere, Freeman Williams.
Diciamo che World sarebbe un giocatore perfetto per i giorni nostri, dunker di primissimo ordine e hot dog quanto basta. E' nato nell'epoca sbagliata dove l'NBA vedeva un certo modo di giocare come il fumo negli occhi, contrapponendosi all'odiatissima ABA, lega rivoluzionaria cordialmente detestata da Auerbach & c., i cui "effetti negativi" si protrassero nel tempo. Erano i tempi dove in telecronaca sentivi dire che il lay up senza alzarsi da terra di Bobb Gross valeva 2 punti esattamente come il coast to coast di Doctor J nell'azione precedente in cui aveva seminato tutti i Blazers per poi finire schiacciando in testa a Bill Walton ! Poi arrivò lo Showtime e tutto cambiò. La stessa osservazione l'ho letta recentemente nella splendida e dettagliatissima biografia di Maravich, in cui Pistol Pete a metà anni 80, si lamentava di essere nato nell'epoca sbagliata: nel momento in cui si ritirò, l'NBA incomincio ad incoraggiare il gioco spettacolare, invece lui fu spesso messo in croce, dai coach, dai compagni, dai tifosi, dai giornalisti, proprio per il suo modo di giocare...se Pistol Pete giocasse oggi sarebbe Dio: uno Steve Nash al quadrato, alto due metri...
Segalo comunque a tutti gli appassionati la biografia di Maravich (Wayne Federman), una delle più godibili tra le molte che ho letto riguardati il basket dei good'ol times. Ed attendo spasmodicamente le uscite a novembre dell'attesissima (da me) biografia di Julius Erving "DOC" scritta da Vicent Mallozzi, autore del bellissimo Asphalt Gods, e dell'autobiografia scritta a 4 mani (6 a dire il vero) del duo Magic-Bird.

Dane ha detto...

Ma voi che ve ne intendete, alla fine Iverson è un grande o no?! Non vorrei che dopo Ewing mi smontaste un altro santino...

IL TEG ha detto...

chi ha smontato Ewing?
Iverson è un grande secondo me, ma forse non faccio testo dal momento che ho un debole per i perdenti (a la Carter)...

zoleddu ha detto...

@Simone
mi interessa molto questa storia della vodka e di borg e dell'adriano nazionale...in attesa di acquistare il libro..grazie

Dane ha detto...

Teg, io di basket non sono molto competente (ma di cosa lo sono, in fondo?!...) ed Iverson pare un grandissimo anche a me (quantomeno mi piace vederlo in azione). Per quanto riguarda Ewing, mi riferivo al fatto che per me è un mito assoluto (e lo cosnideravo megli di Olajuwon) mentre qui sul Muro mi era stato descritto come un perdente di successo non adatto agli hot moments (un po' come Ibra)...

Simone ha detto...

@Straw61:Maravich fu un giocatore assurdo dal punto di vista tecnico.
Un alieno.
Fu sfortunato sul finire di carriera perchè,in quei Celtics, senza infortuni sarebbe stato un sesto uomo da favola.
La sua sintassi cestistica era molto simile a quella di Larry Legend.
L'Aba è ancora oggi bistrattata,ma rimane rivoluzionaria.
Spostò il baricentro tecnico verso gli esterni,favorendo il gioco a tutto campo e la creatività.
Interessante l'anticipazione sul libro di Erving:leggeremo...

@Dane:il personaggio è a dir poco controverso,ma rimarrà comunque nella storia del gioco.
Per capire che razza d'atleta sia, basterebbe guardare i filmati(all'high school)come quarterback.
Irreale.
Poi per dirla tutta,malgrado l'ingestibilità e il caratteraccio,quanti anni passeranno prima di vedere giocatori sotto l'1,80(e sui 70 chili scarsi...)vincere quattro(!)titoli di capocannoniere dell'Nba?

IL TEG ha detto...

Allora forse non smontavano Ewing ma la tua opinione che fosse meglio di Olajowun. Il nigeriano è stato uno dei giocatori in assoluto più belli da vedere della storia dell'NBA, e fu capace di ridicolizzare nella prima serie di playoffs ('95) l'MVP David Robinson dopo aver dominato in finale lo stesso Ewing l'anno prima, ovvero gli altri due migliori lunghi dell'epoca.

Dane ha detto...

@Simone: "malgrado l'ingestibilità e il caratteraccio,quanti anni passeranno prima di vedere giocatori sotto l'1,80(e sui 70 chili scarsi...)vincere quattro (!) titoli di capocannoniere dell'Nba?"

I numeri vanno interpretati e non solo contati, ma sono quelli per i quali ho maturato la mia opinione su Iverson.
E se lo dici anche tu che te ne intendi, mi fido... :-D

@Teg: "Allora forse non smontavano Ewing ma la tua opinione che fosse meglio di Olajowun"

Come ho detto non sono granchè competente quindi a me Ewing è sempre sembrato il meglio. Al di là di questo, mettendo Ewing in confronto ad Olajuwon smontavano la mia opinione che fosse meglio di Olajuwon, ma descrivendolo come un Ibra smontavano proprio lui... ;-)

Simone ha detto...

@Zoleddu:alùra,esibizione a Marbella.
Gerulaitis,Panatta e Borg al party degli organizzatori.
La situazione degenera quando l'Orso,astemio schizofrenico(?), chiede con insistenza la vodka.
Ne tracanna venti bicchieri,sotto gli occhi inorriditi degli altri due:che devono accompagnarlo via,mimando uno scherzo,e lo depositano sul letto della camera come un sacco di patate.
Il povero Vitas,temendo il coma etilico,vorrebbe chiamare l'ambulanza...
La mattina dopo il buon Bjorn ha il viso di un sopravvissuto:qualche ora dopo dovrebbe giocare contro l'Adriano Nazionale.
Che pensa d'asfaltarlo senza sudare.
Il risultato del match?
Borg batte Panatta 6/2 6/1 6/2.
No comment.

transumante ha detto...

dane: in proporzione ewing/olajuwon e' come vialli/van basten

axel shut ha detto...

@Simone: l'unico commento possibile è "minchia!"

Dane ha detto...

@Transumante: avrei detto Javi Moreno-Ronaldo, oppure Nedved-Kakà.....

Simone ha detto...

L'ARCA DI NOE' E QUELLA DELLA GLORIA

A New York piove come fosse Novembre,un classico.
Gli Us Open,secondo il meteo, minacciano di prolungarsi fino a martedì.
Una iattura,soprattutto per lo sbarco federeriano di settimana prossima a Genova,per la Coppa Davis.
Sempre che il Djoker non faccia lo scherzetto.
Stanotte cerimonia dell'ingresso nella Hall of Fame per John Stockton,David Robinson,Vivian Stringer,Jerry Sloan e(last but not least)Michael Jordan.
Nulla di scontato,malgrado il clima celebrativo:l'impareggiabile Stock confessa d'aver pensato,dopo la scelta dei Jazz,a un suo impiego Nba annuale con relativo taglio...
Sloan è il più commosso di tutti ed MJ,al solito,mostra un carisma intatto.
Parla di determinazione e di motivazioni e,vedendo quello sguardo,sembra sempre l'umanoide di quel tiro a Salt Lake City.
L'ambiente,nella più capiente Symphony Hall,è speciale.
Profuma di storia del gioco.
Le telecamere indugiano sugli ospiti speciali:Toni Kukoc vicino di posto di Pip,Charles Oakley con lo sguardo di un gangsta,Barkley gigione,il sorriso di Frank Layden,Timoteo Duncan casual,lo stile eterno di Pat Riley...
E' una festa e al solito m'intristisce,perchè penso a ciò che si ascolta e si vede dalle nostre parti.
Alla macelleria,l'astio,la volgarità dell'orticello italico contrapposte al senso di fiera appartenenza che trasmettono i gesti di quel rito,così americano.
Pensate che Air ha scelto,per accompagnarlo nell'Arca,David Thompson.
L'incredibile mutante di North Carolina State,feroci rivali dei Tar Heels del numero 23.
Poi,tra Aba e Nba,una specie di Jordan ante litteram.
Il paragone è imbarazzante per noi:immaginatevi,alla festa di Maldini,Antonio Cabrini come ospite d'onore.
O Totti introdotto da Gazza...
Un concetto differente di sport,una visione più sana della competizione agonistica;oggi inconciliabile con la mentalità che dilaga a Cialtronia.
Opportunità sempre di scontro,quasi mai d'incontro.

Leo ha detto...

Dane Hakeem the dream è stato il top aS (avanti shaq), quindi è chiaro che il paragone con Hewing o David Robinson sminuisca quest'ultimi. Che restano cmq eccellenti campioni, lontani però dall'altro sia per tecnica che per decisività. Tra questi due io preferisco l'ammiraglio, ma son gusti, perchè il buon David, senza Duncun (lui sì al livello di Hakeem e Shaq, anche se il suo ruolo è il 4), non avrebbe mai vinto niente, al pari di Hewing.

Il capitolo Iverson è un po' particolare. Diciamo che, come ha detto Simo, per i mezzi in possesso ha fatto cose mirabolanti (anche perchè caratterialmente è un Gattuso), e stava per vincere da solo. Ma non è Maradona (per fare un paragone calcistico) e se ci fosse riuscito sarebbe stato per un insieme particolare di fattori. Insomma, nella sua stessa epoca ce ne son stati troppi in assoluto più forti di lui per poterlo considerare più che un campione, al netto della classifica capocannonieri, che in Italia hanno vinto Signori per tre volte di fila, Bierhoff, ecc.

IL TEG ha detto...

Secondo me tutti i paragoni calcio-basket sono fuorvianti. Non si tratta di classifiche cannonieri (termine orribile riferito al basket)...25 gol in un campionato li faceva anche hubner, trenta punti a partita in squadre (più o meno) vincenti, con supporting cast mediocri, negli ultimi dieci anni, li hanno fatti Iverson McGrady Wade, gente con un talento imbarazzante anche se magari non proprio i modelli di vincenti (i primi due)...insomma il capitolo Iverson è controverso, quello Hakeem-Ewing (senza H, Leo ;-))decisamente meno, con the Dream che rientra nella categoria dei Jordan, Shaq, Duncan, Kobe, Magic, Bird, prossimamente Lebron, mentre Ewing sta in bella compagnia con Iverson, Carter, Malone, Kemp, T-Mac, magari Dwight Howard in futuro (opinione personalissima questa). Gli esempi sono volutamente riferiti agli ultimi 15anni, di quanto successo prima ne so assai poco...

Simone ha detto...

"I WILL KILL YOU!"

Clamoroso al Cibali.
Mamma Kim produce la vera sorpresa di questi Us Open:Poppea Williams viene battuta in due set tiratissimi.
Con la ciliegina di un finale arroventato dalle polemiche:Serena,reduce da un primo warning per aver scagliato la racchetta,incappa in un inedito foot fault di seconda sul 15/30,5/6.
La Williams(che è fisicamente la custodia del giudice di linea..) si fa avanti minacciosa per chiedere spiegazioni.
Probabile una frase malandrina e inevitabile il caos:il referee del torneo,sosia o gemello spaiato di Arsene Wenger,è costretto al secondo richiamo e al conseguente punto di penalità.
Presumo che la scenetta diventerà l'highlight di questa edizione di Flushing Meadows.
Comunque,grande impresa della Clijsters;straordinaria per intensità e profondità di palla.
Serenona è in cattiva serata balistica,la prima entra poco e,soprattutto,sbaglia tantissimo di rovescio.
La controfigura della campionessa imbattibile che si era esibita contro la Pennetta.
La belga dimostra,ancora una volta,d'essere un'atleta stupefacente;quasi disumana negli spostamenti laterali e con una reattività muscolare degna di un'eptathleta come la Kluft.
E' a una partita dal realizzare il più grande ritorno della storia del gioco:dopo 27 mesi di stop,la maternità e due soli tornei di preparazione!
Si troverà di fronte l'emergente Wozniacki,l'esponente migliore della nuovissima generazione.
Certo che,come già scritto,l'inconsistenza di questa Wta è abbastanza acclarata.
L'impressione è che i dì piovosi abbiano sparigliato le carte:le semi maschili potrebbero generare una finale Slam inedita...

Simone ha detto...

PRINCIPE DAMIANO,PITIGIALLO E PAPERINO EVANS

A La Pandera tappa più bella della Vuelta 2009.
Numero d'alta classe di Cunego,in fuga tutto il dì sotto la pioggia e in assolo vincente sul pendio finale.
Quattordici chilometri da solo per ribadire un concetto semplice:a Mendrisio il capitano azzurro sarà lui.
Dietro,duello per l'oro:Valverde rintuzza tutti i tentativi dei generosi Gesink e Basso.
I pretendenti si sfidano sulle rampe di una classica salita iberica:corta ma non troppo,a gradoni e con alcuni tratti da mountain bike.
S'evaporano le ultime speranze di gloria anche per Paperino Evans,che ieri ha beccato un minuto e mezzo a causa di un cambio ruota effettuato da...un bradipo.
Roba da ciclismo medievale.
Malgrado Ezechiele Mosquera e Ducati Sanchez,il buon Alejandro sembra già amarillo in quel di Madrid.

A meno che non finisca come il Gorospe 1983,che "morì" sulla penultima salita dell'ultima tappa di montagna.
La diciassettesima,naturalmente.
Era Maggio,un giovanissimo Fignon accese la contesa,Hennie Kuiper fece classifica malgrado una Roubaix appena vinta(..)e il Tasso Hinault sbranò gli spagnoli.
Un ciclismo favoloso,nostalgia canaglia...

http://www.youtube.com/watch?v=sQVcl48Q0Jk

Simone ha detto...

New York,Flushing Meadows.
Federer avanti due set a zero su Djokovic.
Terzo set,dodicesimo gioco,serve Nole.
5/6,0/30.
Ma è la playstation?
E' un ologramma?
Uno scherzo?

Ataru ha detto...

E' il Re!!!

http://www.youtube.com/watch?v=TVQhIEPbM0g

jeremy ha detto...

Ataru grazie del link di presentazione del nuovo gioco per PS3. Superealistico, i giocatori sembrano in carne e ossa anche se sti colpi dal vero non è fisicamente possibile farli.......

spike ha detto...

il colpo di federer nell'ultimo game del match contro il djoker è fantascienza pura. Da urlo

alenar ha detto...

Proprio così: temo di aver svegliato mezzo condominio. Roger si è inventato un'altra chicca da tramandare nella sua leggenda. Tra l'altro su una situazione di punteggio mica male! Djokovic ha giocato bene ma nel complesso quest'anno il serbo mi ha deluso: forse ha cambiato preparazione, di certo non ha fatto l'ultimo passso in avanti come qualità tecnicae come avevo detto nei giorni scorsi al momento il vero rivale di Federer è Del Potro, che ha preso a scudisciate un povero Nadal messo insieme con lo skotch. Previsione: sarà una splendida finale...

Ataru ha detto...

concodo in parte su Djkovic.
In questo Us Open ho visto il miglior Nole dell'anno e ieri ha giocato splendidamente dando vita a 2 ore di grandissimo tennis.
Semplicemente dall'altra parte della rete c'era un mostro.

Anche il pubblico ha gradito molto, la standing ovation spontanea dopo il prolungato scambio a rete vinto (ma va?) dallo svizzero nel secondo set riassume benissimo la partita con il serbo che mostra la schiena stremato, ma sorridente.
E l'espressione dopo quel passante incrociato era quella di chi sa che oggi non si poteva davvero vincere.

Dane ha detto...

Il colpo di Federer lo faceva anche Noah, Federer dimostra di essere un marziano per come, dove, quando e perchè lo fa.
Lo stesso Djolkovic pare poterci arrivare ma resta imbambolato a guardare come a dire "Minchia!...".

Dane ha detto...

@Leo: scusa il ritardo, ma per due giorni ho dovuto riprendermi dalla Supplente (http://www.milanofixed.com/la-supplente/#comments).
Come ho deto mille volte non sono un gran competente e su Ewing ne faccio una questione di cuore. Però il grande Akeem si è imposto nella seconda metà della carriera, mentre prima era famoso tra i ragazzini quasi solo come anagramma di Kareem Abdul Jabbar il che mi ha dato quasi l'impressione di una carriera più continua da parte di Ewing.
Al di là delle battute stupide, non insisto nel discorso perchè non ne sono in grado, mi resta solo l'impressione che con un'altra squadra (grande solo di nome) Ewing avrebbe lasciato altro ricordo (in fondo anche lo stesso Jordan, finchè è rimasto cattedrale nel deserto...).
Ma sono di parte e l'ho ammesso... ;-)

axel shut ha detto...

chi era quel tuttologo che diceva che Federer è un freddo professorino svizzero che non entusiasma?

Nick ha detto...

Minchia, incredibile cosa non si riesce a fare oggi con After Effects. Sembra uno scambio vero.

Ps: parlando seriamente. Quello che impressiona non è il colpo in sè (come dice Dane, lo faceva anche Noah. Più modestamente e con le dovute proporzioni, lo facevo anche io) e neanche la situazione di gioco in cui è stato fatto (se quel colpo ce l'hai ce l'hai sempre. Poi non dovevamo certo aspettare il settembre 2009 per conoscere l'attitudine di Federer a livelli estremi di tensione. Relativa poi, perché sei avanti di due set e un gioco, a due punti dal match...situazione tranquilla, tutto sommato).
Quello che impressiona, dicevo, è la naturalezza, la precisione. La coscienza che è un colpo pensato e giocato per essere così come lo abbiamo visto, e non solo per buttare la palla dall'altra parte

Simone ha detto...

@Axel Shut:è lo Scanzi,che applica una tattica breriana come megafono dei suoi scritti tennistici.
Federer è il suo Rivera.

Leo ha detto...

A me quel che continua a impressionare più di tutto su Federer è che è l'unico che ancora vince con il rovescio ad una mano.

jeremy ha detto...

Leo, e se fosse (anche) quella l'arma in più di Roger? Un rovescio più sensibile e più direzionabile di una cannonata a due mani?

Simone ha detto...

@Leo:è rimasto l'unico giocatore classico,malgrado dinamismo e doti balistiche da tennis postmoderno.
Se poi i maestri ricominciassero a insegnare il rovescio a una mano sola...
La visione di un torneo giovanile è sconfortante:giocano quasi tutti bimane.

Leo ha detto...

Non credo, almeno non contro Nadal.

Simone ha detto...

FEDERERISSIMO,IL NADALICIDIO,JMDP E JACK

Stasera ultima finale Slam dell'anno,dopo due semifinali a dir poco eloquenti.
Il nadalicidio ha mostrato le doti di picchiatore di Del Potro.
Il gioco del tandilino va a nozze contro questa edizione dell'ex numero uno mondiale:il liftone mancino,adesso non molto profondo,è perfetto per esaltare il dritto esplosivo di Pennellone.
Tergicristallo Nadal è stato preso a pallate:il suo ritorno rimane un enigma con una probabile risposta nei prossimi mesi.
Fa effetto vederlo così sgonfio;tralasciando per pietà alcuni suoi tocchi,a dir poco goffi,nei pressi della rete.
Nel dì che ci ha lasciato il grande Jack Kramer lo si può tranquillamente scrivere:non ci sono più i vincitori di Wimbledon di una volta...
Altro livello Fed-Djoker.
Partita discontinua,ma con i protagonisti che hanno innalzato la qualità del gioco nei momenti clou.
Il serbo ha servito,nei primi due set,uno spaventoso 80 per cento di prime.
Comandato parecchi scambi con il rovescio lungolinea.
Ma ha affrontato uno strano tipo di mostro:il colpo Noah di Rogi non deve far dimenticare altri numeri da circo.
Due comodi(?)smash dalla riga di fondo,alcune volèe da antologia,i dritti anomali ad aprirsi il campo...
Un repertorio da playstation.
Si è giunti quindi alla partita più attesa:Mago Merlino contro JMDP.
L'ultimo tete a tete,a Parigi,fu quasi fatale all'elvetico,che si salvò portando uno stravolto Juan Manuel al quinto.
La contesa è facile da analizzare, l'argentino deve comandare gli scambi e,sulla diagonale del dritto,potrebbe far danni.
Lo svizzero lo ubriacherà di slice e chop,per farlo spostare:la mobilità del kid della pampa non è quella di un Djokovic.
Ma se Federerissimo non servirà bene,si ritroverà contro una delle migliori risposte del circuito.
Sicuramente,in questi giorni,la più potente esibita sul cemento americano.
Proseguirà la rincorsa di Fed Express a...Jack Nicklaus?
Sarà comunque più interessante dell'epilogo femminile:la Wta,come credibilità tecnica,è ai suoi minimi storici.
Meno male che è tornata la Clijsters...

Unknown ha detto...

premetto che ho visto solo dal 4-4 del quarto set..

ma..

SHOCK IN NY !

:O

SuperPippo batteva come un fabbro e Rogerio sembrava un Murray qualunque..incredibile la qualita' del gigante di Tandil che, per inciso, reputo, tennisticamente, miglior numero 3 (col Nadal odierno dovrei dire numero 2, ma non me la sento di dare il maiorchino finito) con ampio margine su Murray e Djokovic. Poi al pari di Nadal o Murray, con la costanza di risultati potra' anche issarsi ragionevolmente a meta' dell'anno prossimo a numero 1 senza suscitare troppi scandali..

jeremy ha detto...

Scusate, segnalo dalla Gazzetta.it l'articolo sul tennista italiano Ocera (che non conosco) che ha battuto 4 anni fa Del Proto quando aveva 16 anni. Invito tutti quelli che hanno giocato contro Kobe quando era in Italia da bambino a fare dichiarazioni alla Gazza, sul tenore: quando feci 20 punti in faccia a Kobe....

IL TEG ha detto...

@Jeremy. l'articolo è delirante e forse ha meno senso di quelli sui cambi di valletta a controcampo...ma il bello è che tra i commenti c'è questo, tratto da un manuale di grammatica:

DEL POTRO Non sembrava un campione anche io se 20 anni fa avrei giocato con Federer avrei detto la stessa cosa

anjo ha detto...

@jeremy, il teg: articolo delirante ma per una volta (strafalcioni a parte) commenti abbastanza divetrenti.
Comunque Ocera quando battè Del Potro (16enne) aveva 23 anni, quindi non capisco di cosa vantarsi (tra l'altro nei commenti insistono che la settimana prima Del Potro lo battè nettamente).

Su Kobe, sarei curioso di leggere l'intervista all'insegnante di educazione fisica delle medie che, la leggenda vuole, lo sconsigliò di giocare a basket, per appurare prima di tutto se è vero e, nel caso, sapere su cosa basava la sua convinzione.

Simone ha detto...

IL BUIO OLTRE LA SIEPE SVIZZERA

L'altra notte,mentre assistevo agli ultimi scambi della finalissima,il mio pensiero è andato alla Nalba.
L'argentino che agli Us Open fa da ponte tra il Vilas'77 e il Del Potro'09.
Arrivò,nel 2003,a un matchpoint dal titolo:si era in semi e un giudice casalingo lo castigò favorendo Andy Roddick.
Tutti sanno che il buon David,escludendo l'inarrivabile Mago Merlino,è stato il giocatore più talentuoso del circuito.
Un Safin meno letale al servizio,ma con una profondità nei colpi che Marat si è sempre sognato.
Ecco,JMDP è un Nalbandian privo della varietà dell'originale,ma con la voglia di lavorare e la cattiveria agonistica che il Gordo ha raramente avuto.
Un giocatore che sembra perfetto per questo tipo di tennis,basato sul ritmo e la potenza.
Quel servizio,anche a tre quarti di velocità,e il dritto bombardiere sono una combinazione letale quasi per tutti.
E' infatti un gioco incanalato sul power tennis più selvaggio,che abolisce il senso geometrico delle variazioni di colpo,le improvvisazioni tagliando ed effettando la palla.
Chiunque abbia visto un torneo giovanile conosce a memoria il mantra contemporaneo.
Una serie colorata di battitori del baseball con la racchetta in mano.
Non a caso all'orizzonte,per la prima volta,non s'intravedono all around capaci di stravolgere questa concezione monotona del gioco:qui sta l'eccezionalità di un numero uno come Federer,l'unico a vedere un gioco differente,molto più sincopato e di tocco.
Non ditelo agli scanzi di questo mondo,che s'appassionano a cercare perle nei cessi pubblici.
Quello dell'elvetico è un regno privo di successione tecnica,con l'esempio illuminante di un Murray(che la manina l'avrebbe..) trasformatosi in un pallettaro per mere opportunità di classifica.
Se si tolgono i primi novanta minuti della finale,nei quali Rogi lo ha scherzato,il Del Potro ha avuto difficoltà solamente in due set d'inizio.
Quello con un gemellino(!) più tenero,Marin Cilic,che lo devastò di serve and forehand(lo stereotipo dell'Atp d'oggi)prima di calare fisicamente.
E l'apertura dell'incontro con Melzer,uno dei pochissimi che gioca variando i colpi e che non regala punti di riferimento:se solo l'austriaco avesse un minimo di continuità...
Considerando il Federerissimo ancora abile ed arruolato per altri due o tre titoli dello Slam,il futuro se lo giocheranno il kid di Tandil,il vampiro scozzese e Spazzola Djokovic.
Quest'ultimo autentico Paperino di Flushing Meadows:nella semi ha giocato una partita formidabile e le ha prese in tre set da un immortale.
Se avesse giocato contro il Fed stanco della finale,la storia sarebbe stata parecchio diversa.

P.s.
Nadal a New York è sembrato il fratello scarso di quello del 2008.
Ci si potrebbe sbizzarrire con le ipotesi future:
1.Il Jim Courier ispanico.He's done.
2.Tornerà come Kim Clijsters,ma non partorirà una bimba.
3.La super costa troppo.E inquina.

paperogha ha detto...

Relativamente alla buona stampa gioduta a prescindere da parte di alcuni personaggi, segnalo il caso Briatore, che ora sembra essere una vittima del sistema.
Stamattina al Gr2 ho sentito un pezzo sulla vicenda che recitava più o meno così " Il personaggio è spietato e si è fatto molti amici sbagliati, Bernie Ecclestone, ma anche molti nemici, Max Mosley, che dopo quella di Ron Dennis ha ottenuto anche la testa di Briatore.... Briatore era arrivato in cima grazie al pilota più forte del mondo e oggi cade nella polvera a causa di uno dei piloti più scarsi mai visti in Formula 1"

Cioè, secondo il Gr2 Briatore, che ha chiesto ad un suo pilota di andare apposta a muro è un santo tirato giù dalle circostanze e dagli interessi del "Grande Vecchio". Mi dovrebbero spiegare come un presidente della FIA della credibilità di Mosley e per di più in scadenza fra un mese, abbia tutto questo potere.

Qualcuno sa se ci sia in effetti qualche cosa dietro? Che so, altre magagne peggiori combinate da Briatore che non verranno a galla grazie alle sue "dimissioni"?

Stefano Olivari ha detto...

Meraviglioso quarto di finale quello appena finito, fra Turchia e Grecia...Turkoglu in certe fasi quello dei playoff NBA, per capacità di prendersi i tiri pesanti, Spanoulis dannoso come creatore di gioco ma stasera grande mano, memorabile il quasi-crossover involontario con cui Arslan si è costruito il canestro del pareggio, Zisis il miglior Zisis degli ultimi due anni (diamo subito lo scudetto a Siena), il nostro idolo Printezis meno produttivo del solito. Ah, ha vinto la Grecia 76 a 74, ma Tanjevic ha costruito davvero una grande squadra. Adesso Slovenia-Croazia, viva lo streaming FIBA. Oggi pomeriggio sul sito di RaiSport hanno dato in differita Spagna-Francia e vedo che la finale è annunciata solo sul web. Ma perché la Rai compra i diritti? Che li lasci a Telereporter...

Simone ha detto...

@Stefano Olivari:vedremo se la Spagna riuscirà a complicarsi la vita contro questa Grecia.
Devono addormentarsi sul parquet.

MAMMA LI GRECI

La Turchia,nel finale dei regolamentari,si è fiocinata su un piede.
Vince la squadra più adatta al regolamento Fiba,sicuramente quella che gioca peggio.
I greci,con l'estenuante penetra e scarica,ottengono 34 liberi,mentre i turchi solo 13.
Questi ultimi,se non basta,li mattonano con un eloquente 46 per cento.
Simbolo di questa pallacanestro "ossessiva" è il match winner Spanoulis,fenomenale nel penetra e scarica,decisivo nel tiro ignorante.
Le altri fasi del gioco? Non pervenute.
Sembra contagioso,durante la partita,il virus dei passaggi sbagliati:il supplementare è un'autentica festa di questo non-fondamentale.
Nella banda Tanjevic si esibisce un convincente Ilyasova;l'ex Barca è uno dei perni di una nazionale che sta seminando bene.
Vedremo,in futuro,il raccolto.

L'EMBATIDO SARONNIANO

Vuelta verso l'epilogo,l'ultima tappa difficile la vince Cobo con la benedizione di Valverde.
Piove e fa freddo,il trampoliere Gesink(menomato da una caduta) abbandona i sogni di gloria.
Pitigiallo s'incolla alla ruota di Ducati Sanchez,che nel finale prova ad attaccare in discesa.
Basso si stacca e rientra,così come un eccellente Tiralongo:sembrano tutti esausti,stracotti.
E dire che il Portogallo è così vicino...
Il murciano pare prossimo all'oro definitivo;si sta imponendo con la tattica(saggia)della formichina.
Sono decenni che un Grande Giro non viene deciso dagli abbuoni:senza perdersi in calcoli matematici,si può scrivere che l'Alejandro ha sfruttato benissimo la situazione.
In una corsa a tappe senza un vero dominatore,vince chi osa oppure il più regolare:in questo caso barrate la seconda opzione.
L'Embatido stira la maglia per la passerella di Madrid:a Mendrisio sarà il faro della gara.

jeremy ha detto...

Raccoglieranno il prossimo anno con il Mondiale in casa.

jeremy ha detto...

Simone, per curiosità ho visto il percorso di Mendrisio. Posso dire una cosa: hanno rotto le palle con i circuiti.

Simone ha detto...

@Jeremy:è il fascino perverso dei mondiali.
Quello svizzero,se non si casca nella sindrome di Sallanches,sembra un percorso selettivo.
Vedrai i prossimi...
L'iride lo vinsero Astarloa,Muller e Ottenbros:è sempre il campione, quando vince,a fare un grande favore alla maglia arcobaleno e...all'Uci.
Il valore tecnico di un circuito mondiale è variabile.
Quello di una Roubaix è infinitamente superiore.

Tani ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Massimo ha detto...

leggo ora della squalifica di due anni per la renault e a vita per briatore per l'incidente "programmato" di nelsinho piquet, tra l'altro assolto per aver denunciato il fatto.
seguo superficialmente la f1, ma da quello che ho letto mi sembra una vicenda molto intricata...

Nick ha detto...

Solita squalifica con la condizionale...ottenuta, credo, proprio grazie al fatto che Briatore ha mollato tutto.

Dane ha detto...

Solito regolamenti di conti. Dopo il caso Ron Dennis si evince che in F1 ne puoi fare di tutti i colori però se stai sul cazzo ai capi ad un certo unto ti beccano e paghi. Poi dicono del calcio.
Interessante anche la posizione di Piquet: in pratica un sicario, che va ad autodenunciare un omicidio per metter nei guai il boss che lo ha licenziato, viene assolto......

jeremy ha detto...

Intanto Ron Dennis, che si è dimostrato abbia taroccato assieme ad Alonso i risultati delle gare, è ancora li, assieme ad Alonso. Briatore, povera stella, lo cacciano fuori perche ha detto ad un SUO pilota di uscire dalla corsa. Il comportamento non sarà eticamente corretto ma non è nemmeno paragonabile allo spionaggio McLaren. Per una volta, sto con Briatore.

jeremy ha detto...

E poi, scusate l'ignoranza ,ma che differenza c'è tra l'ordine di Briatore a Piquet e i sorpassi di Schumacher su Barrichello, ordinati dai box Ferrari? Tanto per tirar dentro pure quelle santarelline e vittime di Maranello.

Nick ha detto...

Beh Jeremy...lì hai bloccato una corsa e hai ottenuto un vantaggio su tutti gli altri, nel caso di ordini di scuderia (comunque punibili, se dimostrati) il vantaggio lo ottieni solo sul compagno ed è a somma zero per la casa...

Simone ha detto...

Comunque vada,la vicenda impone una riflessione semiseria:per eliminare i delinquenti come il Tribùla c'è bisogno di un simpatizzante del Partito Nazionalsocialista?

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