Non aveva mai rilasciato interviste, finora, nonostante la stampa gossipara e sportiva italiana gliene avesse richieste: alla lunga la descrizione delle meraviglie in allenamento di Pato e della lite Mancini-Combi stancano anche i lettori più fanatici. Sono poche le donne (per non parlare degli uomini) che, pur coprendo un ruolo che permetterebbe loro di essere al centro della scena, avrebbero resistito alla tentazione. Adelina Elisei, futura Signora Chivu, ci é riuscita. Anzi, non ha avuto alcuna difficoltà e in più si é rifiutata di apparire sulle copertine, di fare dei servizi fotografici che avrebbero giovato alla sua carriera...Possiamo vantarci? L'abbiamo convinta. E abbiamo anche indovinato che si sarebbero sposati. Niente che possa farci guadagnare una nomination per il Premio Pulitzer, ma nemmeno niente di simile alle solite cose calcistiche che scriviamo per La Settimana Sportiva e World Soccer: diciamo che è un esperimento, che spiegheremo meglio fra qualche giorno, non a caso fatto con due ragazzi che conosciamo personalmente. Congratuliamoci quindi con loro, davvero fatti per vivere insieme per tutta la vita. E ci crediamo, nonostante la durata media di un matrimonio ormai sia più bassa dei giorni della primavera.
Signora Chivu, come va?
Suona bene, vero? Io mi ci devo ancora abituare.
Ci racconti come ha fatto a chiederti di sposarlo?
In ginocchio. Molto romantico.
Quando, come?
Dopo la partita dell'Inter contro l'Atalanta siamo tornati in albergo. Eravamo assieme a degli altri amici, arrivati da Bucarest. Arrivati nella stanza, si é messo in ginocchio e mi ha chiesto, come nei film, di diventare sua moglie. Ovvio poi mi ha dato l'anello.
Era serio?
Mai visto così serio. E emozionato. Anche impaziente. Mi ha detto che avrebbe voluto farlo il giorno dopo, in un quadro romantico. Ma non aveva più pazienza. Anzi, erano due mesi che cercava di chiedermelo, ma non trovava il coraggio. Troppo tenero.
Cosa sta scritto sull'anello?
Non lo so.
E dai....
Davvero. Il motivo é semplice, non l'ho ancora tolto. E non intendo farlo.
Quando lo avete annunciato ufficialmente?
Lo ha fatto lui, appena io sono tornata a Bucarest, quattro giorni dopo. Sul suo sito ha messo la notizia.
A quando il matrimonio?
Subito dopo gli Europei. A metà luglio.
Tu adesso cosa farai, verrai in Italia?
A questo punto sì.
Avete parlato del periodo?
Probabilmente dopo il ritorno dell'Inter da Dubai, attorno al sette di gennaio. A proposito, quando partono per gli Emirati?
Il due di gennaio.
Peccato, per il mio compleanno, che sarebbe il tre, non possiamo essere insieme. Ed era il primo che potevo festeggiare con lui.
Come ti senti?
Frastornata é dir poco. In sei mesi é cambiato tutto. E d'ora in poi cambierà ancora tanto ancora: paese, amici, lavoro, modo di vita.
Figli in arrivo?
Cristian li vorrebbe domani mattina, io per ora freno un po'. Mi devo abituare a tantissime cose.
L'abito é già pronto?
No, non ci ho ancora pensato. Sarà tardi?
Chidereremo agli esperti. Facciamo un passo indietro, quando vi siete conosciuti?
Il 30 giugno, ad un concerto. Lui era là assieme a Lobont e Stelea, io per fare le riprese. Ad un certo punto mi ha invitato a ballare. Il giorno dopo ci siamo rivisti. Il resto lo sapete. A proposito, cosa dicono i giornali italiani di mio marito?
Che gioca bene ed é polivalente: veramente lo dice più Mancini dei giornali.
Sono contenta. Ero sicuro che sarebbe diventato subito un pilastro della squadra. Se si mette in mente una cosa é quella. Solo in Romania parlano male di lui e si inventano storie. Però lasciamo stare. Pensiamo solo alle cose belle, si vive per quello, non per le miserie che fanno a lui e anche a me, dove lavoro ora. Mi pare assurdo che non si possa capire perché io non voglio intervistarlo. E' una questione di buonsenso. Non sono il tipo.
Un personaggio televisivo che non sfrutta il matrimonio con un calciatore e non gioca a fare a pagamento la 'moglie di'? Giornalisticamente è il famoso uomo che morde il cane. Cosa dire? Resistete, ragazzi.
Dominique Antognoni
dominiqueantognoni@yahoo.it
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