Metagiornalismo è forse una parola grossa e – lo vedremo in seguito - parzialmente inadatta per inquadrare il pezzo del giorno. Più semplicemente, ci siamo guardati intorno, abbiamo dato un’occhiata al giardino del vicino, a volte siamo scesi nel suo garage, lo abbiamo fatto con delicatezza – si spera – nel tentativo di farci un’idea su chi, in Italia, scrive di tennis utilizzando il canale web. L’analisi non ha la pretesa d’essere onnicomprensiva, il campione preso in esame, anzi, è piuttosto ristretto ma ha fornito indicazioni interessanti.
Sull’italico stivale il Tennis sul web non è monopolio dei siti “istituzionali” – come Yahoo! Eurosport o Tennis Italiano: grazie a Dio vi sono anche gli amatori – come i blogger che fanno i blogger, i giornalisti mainstream che fanno i blogger, i blogger che strizzano l’occhio al maistream. I modelli istituzionali rappresentano la versione ridotta e rimaneggiata dei siti ufficiali dei professionisti, l’interattività è limitata all’esistenza di un Forum che raramente trabocca di post e di thread, Yahoo! Eurosport ha – neanche a dirlo - un look and feel da sballo e tonnellate di banda. Ma come sono messi i blogger o – per gli appassionati della serie Lost – gli “Altri”?
Numero uno del “seeding” della nostra rassegna è il più mainstream dei blog dedicati al tennis, “Servizi Vincenti” di Ubaldo Scanagatta. Giorni fa Chris McCoskey, columnist del Detroit News ha fatto discutere con un pezzo provocario titolato “Bloggers Just Aren’t Journalists”, dal quale è emerso un ritratto piuttosto stereotipato del blogger, che viene visto come il ragazzo ingegnoso armato di computer che trascorre le giornate nello scantinato a sproloquiare di chiunque e su qualunque cosa. Ebbene, Scanagatta è quanto di più lontano da questa patetica caricatura: è un giornalista d’esperienza, che conosce il tennis e il peso – o meglio: l’assenza di peso - del tennis nell’asfittico mercato editoriale cartaceo, e un giorno decide di aprire un blog per offrire agli appassionati più di quanto facciano i letargici quotidiani mainstream. La cosa piace e il buon Scanagatta nel giro di qualche mese ha la massa critica (accessi, utenti, commenti, etc.) per dar vita ad una vera e propria comunità virtuale, nascono i primi collaboratori del blog – nomi nuovi, per lo più giovani, affiancati ai soliti noti. L’iniziativa meriterebbe un bel dieci nella nostra personalissima pagella, se non fosse che: il giornalista che fa il blogger è un pur sempre un giornalista. Nel blog di ci sono aneddoti da “insider”, roba da tenere la gente inchiodata alla sedia, approfondimenti e aggiornamenti continui. Ci siamo chiesti cosa manca: senza nulla togliere ai meriti dell’artefice, a latitare è l’opinione contro-corrente. Per alcuni è un bene, per altri no. Per noi, l’opinione contro-corrente, meglio se corredata da ironia, è la quintessenza di un blog di successo. Altrimenti non si fa altro che traslare sulla rete l’approccio del buon (quando non è soporifero) giornalismo tradizioniale.
Oltre a quello di Scanagatta, abbiamo individuato due blog giornalistici filo-mainstream – in senso tecnico: quello di Alessandro Nizegorodcew, alias Vastic, e quello di una delle colonne portanti del sito di Yahoo! Eurosport, al secolo Vittorio Campanile. Partiamo da quest’ultimo: Campanile ha creato un portale di blog a tema sportivo (sport-blog.it), mettendo a disposizione di chiunque “uno spazio web per aprire il proprio blog con l’unico vincolo di scrivere di sport”. L’idea è originale: si da vita a un network di blog, legati da un filo-conduttore tematico, un hub che aggregherebbe un numero potenzialmente infinito di diari personali. Il progetto ha, tuttavia, un suo limite fisiologico: se il ristretto bacino di utenza viene intercettato quasi interamente da Scanagatta e dai siti istituzionali come quello di cui Campanile è deus ex machina, il rischio è che il numero dei blogger sia superiore al numero dei lettori e la cosa non può funzionare. Ma Campanile è uomo illuminato che decide di andare oltre le ottuse e spietate leggi del mercato. E siamo convinti che faccia bene. Se l’approccio è giusto, che dire dei contenuti? La nicchia di Campanile in versione blogger è circoscritta dalla simbolica “cortina di ferro” delle Alpi: si parla di chi si conosce bene, senza uscire dai confini nazionali. Per le opinioni contro-corrente, vale lo stesso discorso fatto per “Scana”.
Vastic – giornalista di “Nuova Spazio Radio”, una radio privata capitolina – è uno dei primi a aderire al progetto di Campanile e anch’egli segue il filone dello “Spaghetti Tennis” – scelta di campo rispettabilissima. Il buon Vastic è anche poster attivo di Tennis Teen - http://www.tennisteen.it/ - la prima vera comunità virtuale italiana sul tennis, un po’ particolare e con delle regole abbastanza rigide, ma con un solido track record. La specialità di Vastic presuppone l’uso massiccio delle reti dei gestori di telefonia mobile: chiama i tennisti, i coach e i giornalisti italiani e riporta sul blog i temi più interessanti captati nelle diuturne conversazioni con i suoi interlocutori. E’ bravissimo nel farlo, del resto è un giornalista radiofonico non a caso. A volte il buon Vastic prende posizione – prevalentemente a difesa dei tennisti italiani – ma per la presenza di opinioni contro-corrente, anche in questo caso si rimanda a quanto detto per Scanagatta.
Tra i blog amatoriali si distingue quello di Ivan Sabatini - http://youngtennis.blogspot.com/ -, che in realtà è molto di più un “fan club” sulla “italian big hope” Giacomo Miccini. Ivan è un grande cultore del Junior Tennis in generale ed è uno dei pochi blogger a guardare oltre confine – sono pregevoli i suoi due affreschi sui tornei giovanili Smrikva Bowl e Little-Mo. Solo per quest’ultimo aspetto merita una lode. Anche nel blog di Ivan c’e’ poco spazio per le opinioni contro-corrente, ma il suo diario non difetta di personalità: promosso a pieni voti.
Vi siete mai chiesti chi è il Brad Gilbert o il Nick Bollettieri in salsa italiana? Noi sì e, quanto a comunicazione via web, la risposta italiana ai simulacra americani è senz’altro Leonardo Caperchi. Ligure, con grande esperienza di talent-scouting, noto a molti come l’ex coach di Fabio Fognini, Caperchi presenta con profilo basso un contenuto elevato: il suo blog - http://caperchi.coaching.sport-blog.it/ - rappresenta una vera e propria agenda del coach, con sessioni di tecnica e riflessioni “d’autore”. Coach Caperchi ama andare contro-corrente senza essere un bastian contrario a tutti i costi. Sulle sue tesi si può dissentire, ma le idee sono ben strutturate e la forma è efficace. Caperchi rischia, si espone, prende posizione, e noi gli assegnamo la palma per il miglior blog di “spaghetti coaching”. Un premio che – siamo convinti – dedicherebbe a quanti credono fermamente che la ragione non stia da una sola parte.
Non abbiamo assegnato un award per la scrittura creativa, ma meriterebbe più di un cenno la ragazza - di cui non conosciamo il nome ma che ribattezziamo “Miss Wta” – curatrice dei blog http://grandeslam.sport-blog.it/ e http://wtatennis.sport-blog.it/ : scrittura ottima come l’acqua di un torrente di montagna nei pressi della sorgente. Ah, se non fosse così didascalica e si lasciasse guidare di più dalla fantasia…
Ha ragione McCoskey: i bloggers non sono giornalisti… (ma) a volte sanno essere geniali.
pemurama@yahoo.it http://pemulis.blogspot.com/ (in esclusiva per La Settimana Sportiva, appuntamento a mercoledì 21 novembre 2007)
Bibliografia:
Mainstream Ubaldo Scanagatta http://www.blogquotidiani.net/tennis/
Giornalistici filo-mainstream Il blog sul tennis di Alessandro Nizegorodcew http://spaziotennis.sport-blog.it/ Il blog di Vittorio Campanile http://tennis.sport-blog.it/
Amatoriali Il blog della ragazza della porta accanto http://grandeslam.sport-blog.it/ http://wtatennis.sport-blog.it/ Il blog di uno studente universitario alternativo http://laduraleggedelnet.sport-blog.it/ Vincenzo Torzillo http://amoilserveandvolley.sport-blog.it/index.php/info/ Ivan Sabatini http://youngtennis.blogspot.com/
Coach: il blog di Leonardo Caperchi http://caperchi.coaching.sport-blog.it/
Giocatori: Uros Vico http://vico.sport-blog.it/
Paolo Pemulis
pemurama@yahoo.it
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