Nei giorni scorsi diverse agenzie di un oligopolista italiano hanno rifiutato scommesse superiori ai 50 euro sullo Sporting Lisbona vincente la Champions League, offerto in teoria a 175. Al di là delle ovvie considerazioni sull'arroganza di chi pensa che il web non esista (non a caso l'età media dei frequentatori delle sale è simile a quella di Matusalemme), questi comportamenti significano due cose. La prima è che questa azienda non sa fare il suo mestiere, cioè cambiare le quote in funzione dei volumi: rifiutare gioco sullo Sporting significa che (relativamente) poche persone hanno finora scommesso su Barcellona, Inter, Chelsea e su altre grandi a causa di quote bassissime. La seconda è che in Italia resiste il retaggio culturale del vecchio Totocalcio, cioè che il banco non possa perdere nemmeno in teoria: nel Totocalcio è ovvio, visto che il montepremi è una percentuale della raccolta, nelle scommesse a quota fissa no. Dimenticando ma non troppo questi comportamenti tristi, parliamo della migliore opportunità del fine settimana europeo: Blackburn-Stoke City di oggi pomeriggio. La squadra appena passata da Paul Ince a Sam Allardyce è piena di giocatori di talento, mentre lo Stoke in trasferta fatica. L'1,95 della vittoria dei Rovers è una quotona, da giocare così come l'1,40 del Twente contro il Willem II domani in Eredivisie. Bellissimo in Francia il PSG a 1,40 sul Valenciennes forte candidato alla retrocessione, come terza scommessa value ci sta tutta. Sempre che andando in agenzia ve l'accettino.
Stefano Olivari
stefano@indiscreto.it
(pubblicato sul Giornale di oggi)
Stefano Olivari
stefano@indiscreto.it
(pubblicato sul Giornale di oggi)
6 commenti:
Stefano,anch'io sono interessato al Blackburn.Scusa ma dove l'hai trovato al 95%.Uso lo sponsor dei rossoneri e viene offerto al 65.Grazie.
Girando sul territorio cittadino (posso testimoniare per Milano e Taranto) le Snai sono sempre meno. Non so se dipenda da minori percentuale da destinare al pagamento del marchio o alla sede centrale, ma le Match-point (di proprietà Sisal) e soprattutto le Better (Lottomatica) proliferano. Poi ogni tanto spuntano delle Mistertoto, delle Stanleybet (la cui giocata minima è un euro e non tre), Planetbet, ecc. E pensare che due anni fa erano quasi tutte Snai...
Blackburn a 1,95 su un noto sito di exchange, nella sua versione inglese. Sul web si trovava anche a meglio, ma cerco di citare (senza nominarli) siti che lo scommettitore italiano medio frequenta. La Snai 'fisica' è in declino anche per la crisi dell'ippica (meno 20% nel 2008), cioé la sua architrave finanziaria. In molte agenzie, poi, chi gioca su sport diversi dai cavalli viene ancora oggi guardato come un eccentrico. Lo dimostrano anche il numero di casse dedicate...
Io mi diletto ogni tanto, e ne sento di cose strane... ti faccio un altro esempio: non ho ancora capito se ogni singola agenzia 'fisica' ha facoltà di chiudere le scommesse su una data partita o su un dato segno di una partita.
Prendi Taranto-Sorrento (Lega Pro 1^ div.) di oggi pomeriggio: a Milano si gioca tranquillamente, anche se la quota è calata da 1,90 a 1,50, mentre a Taranto è stata chiusa da ieri sera in tutte le agenzie. Com'è possibile?
In effetti io sono tra quelli che scommettono online e proprio su Better! Perchè dovrei uscire di casa quando ho tutto a portata di clic??
Un punto a favore della SNAI potrebbero essere le commissioni che le agenzie on-line si prendono. Certo se poi la quota SNAI fa pietà allora tanto vale pagare le commissioni.
Però non è sempre così: ricordo che un mese prima dell'assegnazione del pallone d'oro 2007 la SNAI (erroneamente) continuava a dare Kaka vincente a 1,45 (corretto poi in 1,30), invece che chiuderla come pareva ovvio ai più. Io ci misi circa 500 euro, perchè non avevo molta liquidità all'epoca, ma se ne potevano mettere comodamente 10mila senza rischio.
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