
1. Lo schema del calciatore mercenario è riuscito male, ma stavolta ha fallito anche quello del Galliani cattivo. Tutto il mondo ha capito che Silvio Berlusconi ha dato l'ok alla vendita di Kakà, per tanti soldi (da un minimo di 108 milioni di euro ad un massimo di 150, si è sentito di tutto ben prima della smentita tattica del proprietario del City: a nessuno piace passare per un ricco coglione, mediaticamente di peggio c'è solo il coglione povero) e possibilmente non ad una diretta concorrente: il Real Madrid ambito dal giocatore saprebbe di smobilitazione. Galliani è lo stesso Galliani che nell'estate 2001 con un bilancio quasi in pareggio ebbe il permesso di buttare 80 miliardi di lire nel piatto di Cecchi Gori per avere Rui Costa, spende più o meno bene i soldi che può permettersi di spendere. E a dirla tutta, anche Marina e Pier Silvio, i figli maggiori del proprietario del Milan, senza il padre semplicemente non esisterebbero nè come imprenditori né come dirigenti: sono impiegati, con influenza sulla gestione ma non sulle strategie di fondo. Insomma, anche gli 'ordini' dei figli sembrano una colossale invenzione.
2. Le ragioni di questa svolta, al di là di dove giocherà Kakà settimana prossima (abbiamo scommesso, nel vero senso dell'espressione, sul Milan), risiedono solo nella testa di Berlusconi: annuncio di smobilitazione, sensazione personale che Kakà sia in declino, cattivi consiglieri, tardivi progetti di autofinanziamento (va detto che calcolando il lordo dei quattro anni e mezzo residui di Kakà, fra incasso e mancati esborsi il Milan avrebbe un beneficio diretto di circa 200 milioni: in pratica il fatturato di un anno) o la solita voce del futuro 'leghista': quel 'Milan dei lombardi', più volte vagheggiato nelle cene del lunedì ad Arcore, ma che si scontra con contratti pubblicitari pluriennali e soprattutto già firmati con aziende dall'orizzonte che va oltre Segrate ed Arluno. Galliani e l'amico Bronzetti sono colpevoli di tante cose, ma non della presunta vendita di Kakà.
3. Lo show di Luciano Moggi da Vespa è stato commentato un po' da tutti, con posizioni ovviamente differenti a seconda del bacino di utenza. E' però curioso che la Gazzetta dello Sport abbia affidato il compito non ad uno dei suoi giornalisti, ma ad un collaboratore che oltretutto di solito interviene solo su temi tecnici: Arrigo Sacchi, che ha criticato l'ex direttore generale della Juve pur fra vari distinguo. Sabato si è letta la replica di Moggi su Libero, con il solito argomento: così fan tutti. Perché l'anno scorso la Roma doveva vincere lo scudetto (motivazione moggiana: l'ha detto anche la vedova Sensi, descritta come una non di parte) ed il Milan di Sacchi vinceva anche perché Baresi alzava il braccio a chiamare fuorigioco inesistenti. Tutto può essere, ma è interessante che il primo quotidiano sportivo d'Italia non voglia prendere una sua posizione su una vicenda che agli appassionati di calcio interessa molto. Forse non è un caso che nelle varie autodifese di Moggi, compreso il brutto libro 'Un calcio nel cuore', manchi clamorosamente il file 'giornalisti' che pure nelle intercettazioni aveva un peso notevole. Colpe annacquate nel quadro di un racconto generale ed in avvocatese della vicenda, successi giudiziari esaltati con slogan più diretti e meglio recepibili al bar: meccanismo in verità più delle televisioni (anche pay: memorabile la Moggi's list, da lui stesso enunciata, di suoi miracolati a Sky) che dei giornali. Strategie sottili, carriere (ammesso che reggere un microfono senza fare domande sia una carriera) con un perché.
4. Dolce & Gabbana sono colpevoli della divisa del Milan da becchino, ma anche, secondo quanto dichiarato ieri da Giorgio Armani, di avere copiato un suo pantalone. Uno scazzo pazzesco, che i cronisti di settore hanno riportato. La prima notizia è proprio che l'abbiano riportato, ma qui la spiegazione c'è: Dolce & Gabbana disprezzano la maggior parte dei giornalisti mentre le pubbliche relazioni di Armani sono più per così dire più soft. Insomma, le poche volte in cui abbiamo dovuto occuparci della materia (del resto per vivere compiliamo anche i tabellini del Falkirk, lo snobismo non ci riguarda) abbiamo notato che nella stampa specializzata i tifosi di Re Giorgio siano più numerosi di quelli del dinamico duo. La notizia bis è che Beckham e Kakà (ieri opportunamente assente alla sfilate di Emporio Armani, e ancora non sapeva della tragedia avvenuta nella sua chiesa di San Paolo) siano stati presi in mezzo: strapagati da Armani ma nella vita professionale costretti ad indossare D & G. Forse fra poco non avrano più problemi di questo tipo.
5. Il licenziamento di Mario Brozzi da medico sociale della Roma potrebbe essere archiviato come la solita storia di dissidi ed incomprensioni fra allenatore e staff sanitario (dalle vette di Mancini-Combi a situazioni molto più comuni): il tecnico spinge per avere i giocatori prima possibile e da ex giocatore pensa sempre che facciano i furbi, il medico pensa alla salute dei pazienti e più concretamente alla propria reputazione. Senza entrare nel merito del recupero di Tonetto o di tanti altri, dove le versioni sono troppo di parte, due piccole considerazioni. La prima. Brozzi ha affermato che non vuole che si metta in dubbio la sua professionalità da persone che non hanno competenza per giudicare, ma con questo metro solo gli avvocati potrebbero scrivere articoli sulla giustizia o i salumieri sul mercato del prosciutto cotto. Un medico può insomma essere criticato anche da chi non è laureato in medicina, fosse Spalletti o l'ultimo collaboratore di Forza Lupi. Seconda considerazione. Brozzi è stato fatto oggetto di un linciaggio indegno da parte di alcuni media romani, esempio di marketing ma in alcuni casi anche di delinquenza verbale. Fatto sta che, come ha denunciato lo stesso medico, la figlia è stata aggredita all'uscita da scuola da tifosi che dopo averla simpaticamente chiamata 'bastarda anoressica' hanno iniziato a dire di tutto contro il padre. Non solo, ma la macchina della ragazza è stata omaggiata di una bomba carta. Questo nel calcio italiano il clima per chi non si uniforma o semplicemente non è simpatico a chi fa opinione su piazza, con l'avvertenza che nella bella e sana provincia funziona molto peggio che nelle metropoli.
Stefano Olivari
stefano@indiscreto.it
(appuntamento a domani verso mezzogiorno)
2. Le ragioni di questa svolta, al di là di dove giocherà Kakà settimana prossima (abbiamo scommesso, nel vero senso dell'espressione, sul Milan), risiedono solo nella testa di Berlusconi: annuncio di smobilitazione, sensazione personale che Kakà sia in declino, cattivi consiglieri, tardivi progetti di autofinanziamento (va detto che calcolando il lordo dei quattro anni e mezzo residui di Kakà, fra incasso e mancati esborsi il Milan avrebbe un beneficio diretto di circa 200 milioni: in pratica il fatturato di un anno) o la solita voce del futuro 'leghista': quel 'Milan dei lombardi', più volte vagheggiato nelle cene del lunedì ad Arcore, ma che si scontra con contratti pubblicitari pluriennali e soprattutto già firmati con aziende dall'orizzonte che va oltre Segrate ed Arluno. Galliani e l'amico Bronzetti sono colpevoli di tante cose, ma non della presunta vendita di Kakà.
3. Lo show di Luciano Moggi da Vespa è stato commentato un po' da tutti, con posizioni ovviamente differenti a seconda del bacino di utenza. E' però curioso che la Gazzetta dello Sport abbia affidato il compito non ad uno dei suoi giornalisti, ma ad un collaboratore che oltretutto di solito interviene solo su temi tecnici: Arrigo Sacchi, che ha criticato l'ex direttore generale della Juve pur fra vari distinguo. Sabato si è letta la replica di Moggi su Libero, con il solito argomento: così fan tutti. Perché l'anno scorso la Roma doveva vincere lo scudetto (motivazione moggiana: l'ha detto anche la vedova Sensi, descritta come una non di parte) ed il Milan di Sacchi vinceva anche perché Baresi alzava il braccio a chiamare fuorigioco inesistenti. Tutto può essere, ma è interessante che il primo quotidiano sportivo d'Italia non voglia prendere una sua posizione su una vicenda che agli appassionati di calcio interessa molto. Forse non è un caso che nelle varie autodifese di Moggi, compreso il brutto libro 'Un calcio nel cuore', manchi clamorosamente il file 'giornalisti' che pure nelle intercettazioni aveva un peso notevole. Colpe annacquate nel quadro di un racconto generale ed in avvocatese della vicenda, successi giudiziari esaltati con slogan più diretti e meglio recepibili al bar: meccanismo in verità più delle televisioni (anche pay: memorabile la Moggi's list, da lui stesso enunciata, di suoi miracolati a Sky) che dei giornali. Strategie sottili, carriere (ammesso che reggere un microfono senza fare domande sia una carriera) con un perché.
4. Dolce & Gabbana sono colpevoli della divisa del Milan da becchino, ma anche, secondo quanto dichiarato ieri da Giorgio Armani, di avere copiato un suo pantalone. Uno scazzo pazzesco, che i cronisti di settore hanno riportato. La prima notizia è proprio che l'abbiano riportato, ma qui la spiegazione c'è: Dolce & Gabbana disprezzano la maggior parte dei giornalisti mentre le pubbliche relazioni di Armani sono più per così dire più soft. Insomma, le poche volte in cui abbiamo dovuto occuparci della materia (del resto per vivere compiliamo anche i tabellini del Falkirk, lo snobismo non ci riguarda) abbiamo notato che nella stampa specializzata i tifosi di Re Giorgio siano più numerosi di quelli del dinamico duo. La notizia bis è che Beckham e Kakà (ieri opportunamente assente alla sfilate di Emporio Armani, e ancora non sapeva della tragedia avvenuta nella sua chiesa di San Paolo) siano stati presi in mezzo: strapagati da Armani ma nella vita professionale costretti ad indossare D & G. Forse fra poco non avrano più problemi di questo tipo.
5. Il licenziamento di Mario Brozzi da medico sociale della Roma potrebbe essere archiviato come la solita storia di dissidi ed incomprensioni fra allenatore e staff sanitario (dalle vette di Mancini-Combi a situazioni molto più comuni): il tecnico spinge per avere i giocatori prima possibile e da ex giocatore pensa sempre che facciano i furbi, il medico pensa alla salute dei pazienti e più concretamente alla propria reputazione. Senza entrare nel merito del recupero di Tonetto o di tanti altri, dove le versioni sono troppo di parte, due piccole considerazioni. La prima. Brozzi ha affermato che non vuole che si metta in dubbio la sua professionalità da persone che non hanno competenza per giudicare, ma con questo metro solo gli avvocati potrebbero scrivere articoli sulla giustizia o i salumieri sul mercato del prosciutto cotto. Un medico può insomma essere criticato anche da chi non è laureato in medicina, fosse Spalletti o l'ultimo collaboratore di Forza Lupi. Seconda considerazione. Brozzi è stato fatto oggetto di un linciaggio indegno da parte di alcuni media romani, esempio di marketing ma in alcuni casi anche di delinquenza verbale. Fatto sta che, come ha denunciato lo stesso medico, la figlia è stata aggredita all'uscita da scuola da tifosi che dopo averla simpaticamente chiamata 'bastarda anoressica' hanno iniziato a dire di tutto contro il padre. Non solo, ma la macchina della ragazza è stata omaggiata di una bomba carta. Questo nel calcio italiano il clima per chi non si uniforma o semplicemente non è simpatico a chi fa opinione su piazza, con l'avvertenza che nella bella e sana provincia funziona molto peggio che nelle metropoli.
Stefano Olivari
stefano@indiscreto.it
(appuntamento a domani verso mezzogiorno)
67 commenti:
Mica è una sqiadra da niente, il Falkirk. Sabato mi ha fatto letteralmente morire, con me che avevo giocato il Rangers vincente e questi che passano in vantaggio e resistono fin quasi alla fine del primo tempo, con pareggio solo su rigore, e gol del sorprasso Rangers a soli 10' dalla fine... maledetto demone del gioco
@ STEFANO: diversi siti riprendono questa ricostruzione (io l'ho presa da www.mondomilanday.it.gg), cosa ne pensi?
La proposta del Manchester City è stata di 105 milioni di euro per il cartellino ai quali si aggiungono 20 milioni circa per gli intermediari come provvigioni
e 10 milioni al giocatore per un totale di 135 milioni di euro.
L'ingaggio previsto sarebbe stato pari a 15 milioni di euro annui circa per cinque stagioni.
Dopo aver esaminato l'offerta,
di comune accordo con Kakà,
si stava per procedere all'annuncio sul sito ufficiale del rifiuto, la società aveva deciso di declinare il tutto e rimandare al mittente le sterline del ricco arabo ma il Bosco Leite ha premuto per poter avere il permesso di verificare l'offerta con il Manchester City.
Da quì il via libera del Milan che si era riservato di parlarne con il padre dopo il ritorno dal viaggio a Londra.
In serata è arrivata la notizia del litigio di Kakà con il padre,
Ricky pressato dal Milan avrebbe cercato di far tornare sui suoi passi il padre chiedendogli di annullare il viaggio per poter troncare fin da subito la trattativa per evitare inutili incomprensioni sotto consiglio ed accordo con la Società.
In una tempestosa telefonata si è arrivati ad un litigio tra i due che non se le sono mandate a dire.
Berlusconi saputo dell'assalto del Manchester per Kakà aveva subito rifiutato l'offerta, Kakà anche.
Però arriva, in serata, la richiesta dell'entourage di Kakà per l'ennesimo ritocco in alto.
Galliani telefona a Berlusconi che si indispone per l'atteggiamento di Bosco Leitie e
dice a Galliani di venderlo.
Tutto nasce dal fatto che sarebbe l'ennesimo ritocco e
Berlusconi non vuole più saperne di questa storia perchè non vuole essere schiavo di ritocchi ogni piè sospinto.
Stanno cercando di far sbollire la rabbia a Berlusconi ma non torna indietro, non ci ha visto più,
ormai non torna indietro per nessuna ragione al Mondo.
Nella telefonata tra Berlusconi e Gallianitramite la quale è stata comunicata al Presidente la richiesta di aumento di Kakà
Galliani ha preso un duro richiamo allorquando ha provato a mediare.
I problemi sono le richieste altissime di Bosco Leite,
che chiede un aumento quasi ai livelli dell'offerta del City.
Inoltre ha minacciato la società di ricorrere alla clausola Fifa se non si arriva a un accordo,
indi Ricky potrebbe svincolarsi dal Milan per una cifra vicina ai 20 milioni tra un anno e mezzo.
Berlusconi ha detto a Galliani che piuttosto che perderlo tra un anno e mezzo a una cifra irrisoria
preferisce venderlo ora per questa offerta a meno che non sia lui a garantire che non vuole più aumenti dal Milan.
Il rapporto tra Ricky e il Milan è ancora buono, mentre quello tra l’entourage di Kakà e il Milan sembra sia veramente compromesso.
Lunedì la palla passa in mano a Kakà.
Se accetta di rimanere l’affare salta, ma deve garantire che non chiederà più aumenti d’ingaggio tramite il suo entourage.
a proposito, gli aumenti di ingaggio ad uno che prende 9 milioni più uno per il procuratore (il seonco ingaggio al Milan è quello di un certo Ronaldinho che di milioni ne prende "solo" quattro) mi fanno saltare i nervi. Cpme mi fa saltare i nervi scoprire che il padre del giocatore ha chiesto l'ennesimo aumento, se le cose con Man City non dovessero andare in porto. Il quarto aumento in sei stagioni, per un giocatore che già oggi prende uno sproposito (come Ibrahimovic, come tanti altri).
Sono contento se stavolta il Milan ha detto a Don Bosco di andarsene un po' a fancuffia.
Non sono mai stato moralista coi soldi degli altri, né ho mai paragonato i calciatori agli operai o ai minatori: ho sempre pensato che se c'è un mercato che consente queste cifre, allora sono giuste: al mercato non si può chiedere una morale.
E ho sempre pensato che se non volessimo che queste cifre circolino nel mondo del calcio, basterebbe andare oltre la blandissima indignazione di facciata del momento, e disertare gli stadi e le pay-TV, con il calo degli indotti per lo spettacolo vedreste come calerebbero anche gli ingaggi.
E ho sempre pensato che pagare Tom Cruise venti milioni a film è altrettanto immorale, se vogliamo parlare di immoralità in certi ingaggi calcistici. Per non parlare di quelli della NBA, eccetera.
Ho sempre pensato tutto questo, ma il padre di kakà stavolta sta passando il segno.
PS mai stato milanista, a scanso di equivoci
Da interista, spero lo cedano oggi stesso, perché altrimenti il Milan vince lo scudetto.
Ma anch'io ho scommesso che resterà al Milan, e non perché 6 punti sono un'inezia, ma per l'impossibilità di rimpiazzarlo decentemente, e per lo smacco mediatico che subirebbe il Cav.
Certo, Berlusconi è abilissimo a rigirare la frittata, ma il Marchio Milan ne uscirebbe molto ammaccato.
I contratti nel calcio sono carta da culo. Come del resto in tutti le professioni del mondo Quindi non ci dovremmo meravigliare che chiunque vada dove promettono di piu. Dopotutto il costo del cartellino rappresenta anche una "penale", come fanno in Spagna con la clausola di rescissione: te ne vuoi andare? Ok trovami uno che mi dia 150 milioni e domani sei fuori. E' il mercato a dettare le regole: tra immagine mia personale, soddisfazione di completare l'album delle figurine, ricavi e risultati della società etc etc etc, tu vali tot e io ti do tot. In questo è molto piu immorale dare 1 milione di euro ad uno che fa tribuna sparata, anche se si paga la "figurina".
@Pierfrancesco: Kakà non prende 9 milioni a stagione. Sono 9 per il 2008/90, 10 per il 2009/10 e così via fino a scadenza, più 1 milione a stagione per Digao (calciatore di livello serie C), più le commissioni per il papà-procuratore, più i diritti d'immagine. Si arriva quasi a 20 a stagione.
Massimo, questa ricostruzione mi sa tanto di velina di regime
ma sapete che Kakà con questa faccia da bravo ragazzo, tutto casa e chiesa ecc. ecc. in realtà (come già diceva qualcuno su questo blog) è uno dei più biechi pezzi di m. dela serie A. E lo dico anche per i suoi comportamenti in campo ormai sui livelli di Inzaghi (sabato simulazione da circo Togni).
Però Inzaghi almeno non ci fa la morale con sto cazzo di insopportabile "I belong to jesus", hanno ragione quelli di S.Siro: "I belong to money".
Attenzione: non sto cadendo nella trappola "Kakà traditore venduto" come vorrebbero far passare alcuni, no, non riesco proprio a sopportare l'ipocrisia di questo finto bravo ragazzo.
Il ruolo degli intermediari è stato decisivo (c'è di mezzo anche il mitologico Joorabchian), quindi concordo con questa parte della ricostruzione. Per il resto mi sembra una velina anche un po' cervellotica, con il signor Bosco nella prevedibile parte del cattivo (ricordi? Ne avevamo parlato venerdì).
Dag, forse tu preferisci il campione mancato di Salto del Naviglio Materazzi, il panettiere Del Piero, o il Riva coatto (nel senso di costretto suo malgrado...) Totti, etc...
E quello di domenica era rigore (nel rallenty si vede il piede destro del secondo difensore che lo tocca...), anche se a velocità normale l'impressione è quella del volo alla Nedved; difatti io l'avrei ammonito, sbagliando. Rosetti invece era "concentratissimo" e non ha sbagliato...
Comunque hai ragione, non se ne può più di gente come Kakà: io fossi Milan lo venderei al River Plate...
ti do ragione nel caso di Del Piero che in un mondo di ignorantoni come quello del calcio passa incredibilmente per intelligente e la cosa mi irrita, ma nei casi di Totti, Materazzi, Gattuso ecc. ecc. non c'è ipocrisia...sono dei tamarri all'ultimo stadio con poca materia grigia, ma in fondo sono dichiaratissimi, non cercano di passare per i santerellini e quindi non mi fanno incazzare più di tanto. Ma Kakà...davvero faccio fatica a digerirlo, col suo background da rampollo di buona famiglia fanatico religioso...
wow la civiltà ha toccato un nuovo abisso di vigliaccheria, prendersela con una ragazzina perchè il padre non ritiene Tonetto idoneo..
La parte sana del calcio. Ma è il solito discorso, aboliamo il tifo organizzato e ste porcate si diradano in pochi anni...
Su Kaka penso di essere fra quelli che l'hanno criticato duramente in passato (chiaro ammirazione totale come calciatore ecc.), faccio veramente fatica a credere che uno che ha vinto tutto da protagonista penda dalle labbra del papino. Poi intendiamoci fatico pure a credere che SanSilvio da milionario con pelo sullo stomaco sia diventato brav'uomo morigerato...
Signori, a Milano si sta consumando uno dei piu grossi romanzi popolari della storia del calcio: tutti a trattenere Kaka (manca solo Ratzinger contro il pericolo islamico....), Kaka che si batte il petto tre volte con il rossonero (tipico gesto in segno di redenzione). Ora: o stiamo assistendo ad una follia collettiva oppure siamo di fronte ad una genialata con ha eguali.
Ho la vaga idea che Silvio ce l'abbia giocata ancora una volta... se davvero così fosse (Kakà che va davanti ai giornalisti a dire "resto, la famiglia milan eccetera") questa sarebbe una nuova vetta anche per uno come lui che su ste robe ci campa da sempre...
fabio, uno che ti esce sul balcone di casa acclamato dalla folla e stringe la maglia al petto o è un pezzo di m.... paraculo di proporzioni bibliche o non se ne va da nessuna parte. Cioe se fossi Kaka domani faccio una conferenza stampa e dico: ragazzi, io me ne vado e armo cento scuse tipo il clima di manchester, quanto è bella manchester, il progetto, i soldi etc etc. Oppure giuro amore eterno (fino a giugno.....) ai colori rossoneri. Perche non credo sia sostenibile una situazione del genere per un'altra settimana. Domani mi aspetto i cortei per strada.
Mi cospargo il capo di cenere: pensavo fosse una situazione pianificata al millesimo dai consiglieri del Silvio, invece dopo essersi battuto la mano sul cuore se ne va il giocatore più forte al mondo... sono stato gabbato, come tanti.
Ps: ciao Milan, altro che Romolo Augustolo, prevedo vacche anoressiche...
Fabio sei hai letto il corriere.it è fatta per Kaka al ManC mentre il controaltare sportivo della RCS lo da al Milan per mano di Silvio. Ora: ma in Via Solferino si parlano tra colleghi di gruppo? Quantomeno per evitare ste figure da peracottari della notizia!!!
Ragazzi che serata!!! Adesso su Raitre fanno lo speciale su Kaka al Milan!!! Cioe: su Telekabul stanno facendo l'apologia di Silvio!!! Potere del calcio.... Cose da pazzi: c'è pure Oriali a fare l'apologia milanista con il Zazza!!!
Jeremy, la realtà supera la fantasia... so che dirlo adesso risulta un po' facile, ma ho pensato (sperato?!) al colpo di coda anche mentre tutti i siti lo davano al City e io stesso scrivevo l'elzevirino funebre.
che ridere...
Carlo, la cosa che mi ha fatto piu ridere sono davvero i titoli dei giornali on line. Comunque davvero cinema d'altissimo livello.
A tutti buonanotte. Vado a dormire sapendo che Indiscreto domani mi riservera il pezzo bomba del Diretto su Kaka.
@Dag, ma quali tamarri senza ipocrisia?! Il Gladiatore core de Roma aveva già la valiga e solo per lo sputo poi non l'han più voluto, Materazzi alla prima apnchina era già pronto a vender l'anima al Diavolo, Gattuso....vabbè lasciamo perdere va, sta settimana il piccione è Kakà e va così...
@Fabio, qua dentro sono stato il primo a scrivere "magari Belrusconi ci sta prendendo in giro tutti" ma stavolta non credo al teatrino per recitare la parte del mecenate salvatore della patria. La società s'è indubbiamente esposta, ed ha ammesso che a certe cifre Kakà è vendibile e la società smantellabile.
La grandezza di Kakà sta nell'aver inculato padre e società (stavolta nemmeno Berlusconi ha potuto prendersi i meriti, visto che ha ammesso che il veto è di Kakà), che pensavano di lucrare sulle sue spalle ma il brasiliano li ha stoppati: "soldi e prestigio, uno solo dei due non mi interessa".
Unico errore di Kakà, esporsi così coi tifosi: dire che i soldi non gli interessano gli preclude di accettare le offerte del Real senza perder la faccia e sarebbe l'ultimo. Gli altri l'han già persa tutti.....
p.s.: alla fine mi dispiace che Kakà resti: questo paese e questo calcio non lo meritano....
@Dane: c'è da dire che effettivamente anche Berlusconi ha dato tutti i meriti a Kakà, mettendo solo un po' di miele sul discorso sentimenti e famiglia, ma in modo anche poco enfatico per le abitudini... ammetto che il ragazzo mi ha sorpreso, niente da dire e che ha inculato proprio tutti, compreso forse Galliani e abbastanza il padre. Inculatissimi anche i mediaservi che erano già partiti in quarta. A me, che il più forte di tutti resti a giocare nella squadra per cui tifo tuttosommato non dispiace. Certo, quel Pato... ;-).
I mediaservi?! Fantastici, anche dopo la dichiarazione di Berlusconi che diceva che Kakà aveva rifiutato il trasferimento c'era ancora gente che diceva "Belrusconi all'ultimo ha fatto saltare l'accordo!..."
Impagabili. E non solo i giornalisti, partono le candidature per il premio Faccia di Merda 2009. Quiz da 0 lire: chi ha detto "Ha prevalso il cuore sulla ragione. I tifosi devono ancora una volta ringraziare il presidente Berlusconi per questo sforzo economico perché era una forte tentazione davanti a una cifra da stra-record del mondo"?!...
Diaciamo anche che a Kakà hanno dato gli stessi soldi offerti dal City. Ha proprio inculato tutti...
Questa volta mi spiace non essere d'accordo con Dane. Chi ha fato la figura più di merda in tutta questa vergognosa pagliacciata e stato proprio Kaka. Cioe ha deciso all'ultimo secondo, no dico proprio all'ultimo secondo, che non poteva "tradire" il Milan e ha deciso con il cuore per dire di no al Cagliari di turno??? Ma va a Kaka! Fino all'ultimo pensavo che di fronte a certe cifre sarebbe stato folle non venderlo da parte del Milan, a condizione che i soldi, TUTTI, venivano investiti. Il Milan e sopravvissuto alla perdita, all'età di 28 anni, del più grande di tutti, sarebbe sopravvissuto alla perdita di Kaka, se Berlusconi non si intascava parte dei petrodollari e investiva tutto. Ma quest'insulto alla dignità dei tifosi e stato troppo. Va bene che gli italiani si sono fatti rincoglionire da un raccontafavole per 15 anni, va bene che i tifosi sono dei coglioni da essere considerati alla stregua di un cane di Pavllov, ma non pensavo si arrivasse a tanto. Che se ne vadano a kakare Kaka, Berlusconi, Galliani e tutti gli stronzi mediaservi al loro servizio. Il calcio e un'altra cosa. E la dignità, un'altra ancora. Avrei capito totalmente un pensiero di lasciare per il Real, Barca o lo United. Si poteva lasciare questo Milan senza pensare all'inutile e romantica visione del giocatore bandiera. Si poteva lasciare questo Milan perché non lo soddisfava tecnicamente con i vari sopramobili da salotto che si sono accomodati a Milanello ultimamente. Si poteva lasciare questo Milan perché Real offriva un euro in più l'anno senza avere paura di essere attaccato dall'ipocrita teoria del mercenario. Ma pensare anche per un solo minuto di trasferirsi al City all'età di 26 anni e un insulto per chi capisce di calcio. Avesse avuto 30 anni lo potrei capire. Questo Milan (inteso come politica societaria), non merita questo Kaka (inteso come calciatore), ma questo Kaka (in versione Mario Merola) non merita di essere considerato un eroe perché ha rinunciato al City e ai dollari dello scemo di turno per i tifosi del Milan.
PS. Fabio, ti devo una risposta: "l'insonnia" del nostro fa il paio con "l'anima uccisa" del suo compagno di merende, Don Luciano.
L'ultimo comunicato del Pravda; "E' l'unica cosa che conta. L'amore dei milanisti ha vinto alla grande. Grazie Presidente! Grazie Kakà! Forza Milan!". E un Grazie Adriano, no e? Ma questi qua quando vanno a casa la sera raccontano ai loro figli che mestiere fanno?
Complimenti a Stefano per la scommessa intascata! A che quota l'hai beccata?
@ STEFANO: il lieto fine della trattativa cancella le speculazioni degli ultimi giorni, ma la curiosità sullo strano andamento di quella che poteva essere la più importante trattativa di mercato di sempre rimane.
un inizio in sordina, la società che per la prima volta considera la possibilità di cedere il giocatore, cifre che salgono e scendono, il padre che aspetta 2-3 giorni prima di arrivare in italia, tutto sembra fatto e poi... colpo di scena!
non sapremo mai se bosco leite ha deavvero chiesto un ritocco dell'ingaggio, e mai sapremo come sarebbe andata a finire se al posto del manchester city ci fosse stato il madrid o il chelsea.
di certo, se fosse stato un bluff del milan, contando proprio sullo scarso fascino degli inglesi, sarebbe stata un azzardo clamoroso, ma con un risultato enorme: nessuno può ora bussare a soldi in via turati.
a farne le spese per primi sono ambrosini e bonera, i prossi mmi a dover discutere il rinnovo dei loro contratti in scadenza 2010. a proposito: per bonera è tutto fermo causa infortunio, ma per ambrosini c'è qualche problema? Si dice che la società potrebbe non offrirgli il rinnovo o, quantomeno, c'è distanza su durata e cifre.
Dane non mi sono spiegato bene (o tu non hai colto il mio discorso), su Materazzi, Totti, ecc. parlavo di tutt'altro.
In pratica tutta sta baracconata melodrammatica organizzata attorno a Kaka serviva a esporre il bigliettino del prezzo per i futuri acquirenti (leggasi Real)? Non c'è niente da fare: la "famiglia" Milan ha il senso dello spettacolo come nessun'altro...
Tani, compare, non fare cosi. Devi essere felice perche il piu forte giocatore del mondo (senza ironia)è rimasto al Milan. Che poi si becchi 18 mln anche restando in zona Cenacolo, che poi magari a giugno faccia le valigie per andare a fare una visita al Prado, non importa. Comunque ci hanno fatto divertire (mai si era vista una baracconata simile). Tra le tante comiche: gli inglesi, noti per essere dei top manager con i soldi degli altri, hanno fatto la figura dello sparring partner ad una marmaglia di brasileri e, in seconda battuta, italioti. E propongo una standing ovation per i giornalisti informatissimi, sedutissimi al tavolo vicino del procuratore importantissimo, amicissimi di tutti, che non ci hanno capito una ciofeca, nemmeno a cose fatte!
non credo ad una sola parola di quanto detto dal berlusca (kakà rinuncia ai soldi per restare al milan).Sarà che invecchiando divento sempre più cinico, ma Milan+Kakà hanno usato alla grande lo sceicco.Il Milan ha dato l'ennesimo aumento a kakà, riuscendo ad apparire intransigente agli occhi degli elettor..pardon spettatori di questa bellissima piece.
A questo punto, non ci si capisce più niente, a parte il fatto che Kakà resta a Milano.
Ho però notato il pezzo di Costa sul Corriere: con tono spocchiosissimo giustifica la permanenza milanese causa la mancanza di progetto del City, squadra che, poiché ha vinto pochissimo nella storia, non può certo ambire a niente...
Condendo il ragionamento con roba tipo "non bastano i soldi per fare una squadra" (ok, ovvio: non bastano neppure per fare un giornale decente, allora...), come se Berlusconi avesse costruito il suo Milan a suon di pavesini...
Credo che inizierò a tifare City, sperando in una Champions (che so... nel 2012...)
Igor, l'articolo di Costa è ributtante per spocchia, pressappochismo e idiozia. Il discorso che fa è senza senso come il paragone con la Minardi. E l'esempio ce l'ha gia in Inghilterra: il Chelsea. Buona formazione che rappresentava la squadra del quartiere figo di Londra ma con un palmares scarnissimo. Roman ci ha buttato dentro centinaia di milioni, comprando anche i Bellamy e i De Jong (che non è affatto un cattivo affare, ma se segui solo le due milanesi, la juve e la Nazionale anche Vucinic ti sembra un extraterrestre....), vincendo tutto in patria e sfiorando la Champions 3 volte. E l'Hoffenheim, con l'uomo Sap che a occhio e croce fara uno squadrone da Champions il prossimo anno? Io aspetto che il Sassuolo salga in A per capire quanti soldi ha la Mapei.....
Giusto... il paragone con la Minardi!
Quello l'avevo rimosso...
Infatti Schumi i primi due mondiali li vinse su una scuderia di grandissima tradizione!
Ma certa gente ci fa o c'è?
Igor, la cosa fantastica è che la citazione viene dal geometra di Cuneo, noto per aver investito con il gommone lo yacht dei trevigiani, che gli affidarono una scuderia di F1 con la storia di una scuderia di carri a pallini alle spalle. Cioe manco il tuo passato conosci. Poi dici che il mondo va a rotoli: se l'opinion leader all-around per lo sport è Briatore.....
Ciao a tutti!
Dico la mia su Kakà: Felice, da milanista, che sia rimasto ma soprattutto felice per il fatto che un calciatore abbia finalmente fatto una scelta di cuore.
Detto ciò, mi fa un pò riflettere il fatto che ieri Repubblica abbia pubblicato (seppur per pochi minuti) un articolo riguardante il calo dei consensi di Berlusconi. Articolo messo on-line alle 17 circa; et voilà il Berlusca se ne esce alle 11 con la telefonata da salvatore della patria :)
Ad ogni modo, malgrado tutto (Un Presidente che non vuole più investire perchè ha già raggiunto i massimi obiettivi sportivi e personali; una squadra logora che a causa dei senatori e dell'allenatore accondiscendente ha deciso che non bisogna dare più del 70% a livello fisico; l'incapacità di muoversi efficacemente sul mercato; la presenza di gente come Dida e Jankulovski che dovrebbe perlomeno mantenere una distanza di sicurezza di 2 Km da San Siro); malgrado tutto ciò ci rimane un filino di sparanza per il futuro sapendo che abbiamo Pato e Kakà e comunque il Milan è e resta una vera famiglia.
P.S. Ciao Dane, sto cercando di capire come funziona sto blog :)
Cavolo però non c'è una funzione che permetta di "quotare" i post degli altri?! :-(
March, per carità Signore: abbiamo brutti precedenti con la quotazione dei post, soprattutto io e Dane!!!
@Della: io non credo che Kakà abbia ricevuto gli "stessi stessi stessi" soldi del City. Se il Milan non voleva darglieli subito non vedo perchè ha deciso all'ultimo di darglieli. Si sono accordati su un pagamneto in nero all'oscuro anche dei compagni che potrebbero battere cassa?!...
@Tani, ma che stai dicendo?! Kakà le perplessità su un trasferimento al City le ha espresse fin da subito, così come la delusione per non esser più ritenuto incedibile! Anche volendo pensare che il suo entourage abbia giocato al rialzo, il City "Real-mente" nella mente di Kakà non c'è stato un solo attimo...
@Dag: parlavi della falsità di Kakà, e allora ti ho ricordato che c'è gente meno integra moralmente di lui (e meno brava tecnicamente...) e che recita ancor di più. Insisto, Kakà è oro in confronto agli altri...
@Spike: è il pensiero che è venuto in mente a tutti ma secondo me c'è un particolare che deve far riflettere. Questa vicenda segna una svolta perchè viene certificato che (almeno in teoria) a certe cifre è possible pensare un assalto alla cattedrale rossonera, che non è più quella torre inaccessibile ("Noi i campioni li compriamo, non li vendiamo...") che Berlusconi ha sempre dichiarato.
Che si metta su un teatrino lo posso immaginare, ma che per questo teatrino si rinunci a quell'immagine di portaerei inaffondabile costruita negli anni proprio no. Ragazzi la società e la proprietà si sono esposte irrimediabilmente (e da giugno saran cazzi...) ed hanno piazzato una boa per un turnaround storico.
Non è partita la smobilitazione ma è stata comunque annunciata, quindi il guadagnao d'immagine non c'è stato e l'ipotesi del teatrino cade in buona parte...
@Jeremy: il discorso di Costa è semplice ed anche condivisibile: un calciatore da il meglio di sè dai 26-27 anni ai 30-32 e una squadra non la fai in un anno. Quindi, molto probabilmente, Kakà avrebbe impiegato almeno la metà di questo tempo in attesa che la squadra crescesse. Il Milan ha costruito tutto in 2 stagioni ma non aveva concorrenti (così come la Mediolanum di rugby, che in due anni comprò tutti i migliori di Petrarca e Benetton...), il Chelsea ci ha messo anni per passare dagli Wise ai Drogba, il City potrebbe benissimo crescere ma già in città ha un rivale che quest'estate ha speso quasi 40 milioni per un attaccante di riserva...
@March: grande Marchino, benvenuto! Questo è un blog e non un forum, quindi niente quote, emoticons, edit etc... ;-)
p.s.: Jeremy, quali erano le nostre brutte esperienze?!... :-o
Dane non sono d'accordo: Abramovich in due anni ha fatto un'armata. Se lo "copiano" sono da titolo gia dal prossimo anno. Se comunque puo essere condivisibile il discorso sugli anni, molto meno il contorno di Costa che scrive cose senza logica, proprio perche confutabili da altre esperienze straconosciute. Ps. le "mitiche" ditina, Dane...:-)))
Jeremy, non intendo difendere Costa in toto, ma sul City il discorso è condivisibile. Tra due anni Kakà avrà 30 anni o giù di lì, secondo me troppi per mettersi nell'anticamera del grande calcio: quando Ronaldo, guarito e col Mondiale in tasca, fece il diavolo a quattro per andare al Real non fu per Cuper......
Insomma, se seguissero il persorso del Chelsea, Kaka si sarebbe ritrovato a 28 anni (nel 2010, tra un annetto, nel pieno e nel meglio della carriera) ad essere leader indiscusso di un'armata. Comunque ripeto: queste perplessità a vedere il ManC adesso ci possono stare. Mettiamo, pero, in conto che lo sceicco ha acquistato la società praticamente l'ultimo giorno del mercato estivo prendendo come "buona entrata" Robinho. Io li voglio vedere questa estate se saranno capaci o meno. Il Milan lo avevano fatto crollare gia a gennaio. O dobbiamo prendere come fuffa totale lo scaricabarile su Kaka?
Eh, però senza quotare come si fa ad argomentare? :(
Provo a usare i tag, vediamo se funzionano. Per esempio,Dane, su quello che hai scritto sopra:
"Questa vicenda segna una svolta perchè viene certificato che (almeno in teoria) a certe cifre è possible pensare un assalto alla cattedrale rossonera, che non è più quella torre inaccessibile ("Noi i campioni li compriamo, non li vendiamo...") che Berlusconi ha sempre dichiarato."
Attenzione perchè potrebbe benissimo essere il contrario. E ovviamente io da romantico milanista mi auguro che sia proprio il contrario :)
Quindi kakà ha dato l'esempio e nessuno si azzerderà ad insidiare i campioni del milan in futuro. Ricordiamoci che anche Pirlo aveva dato un simile esempio tempo fa.
Certo, potrebbe esserci un nuovo assalto del Real a Giugno e a quel punto vedremo qual è la giusta teoria.
March, scusa ma sono ignorante, intendevi proprio il "quote" da forum non quotare/condividere il post.
Esattamente, intendevo il quote da forum. Sai, io sono abituato al forum...senza quote e senza edit mi sento smarrito :-))
Kakà ha preso l'aumento, i media servi lo negheranno, nessuno potrà più chiedere aumenti e il superacquisto per il mercato prossimo sarà stato trattenere Kakà, quindi cosa vogliono di più i tifosi?! Sono già stati accontentati.
Il Della è Cydella. Non preoccupatevi, non siamo in 2.
@March: mi sembri romanticamente miope: la società ha dichiarato apertamente che a quelle cifre si può vendere e che solo il giocatore può opporsi. Quindi, se Kakà cambia idea (magari dietro corteggiamento del Real...)... ;-)
@Jeremy: tieni conto però anche delle incognite: per quanto tempo lo sceicco vorrà spendere?! E quanto?! E se nel frattempo i risultati non arrivano?! Abramovich ha rallentato le spese, quest'estate ha chiuso i rubinetti e ci sono voci di una possibile cessione: se ne andasse oggi avrbebe speso un capitale per due scudetti...
Se permetti Real e Manchester danno più garanzie: il "cosiddetto" blasone è anche questo, onestamente...
p.s.: il quote di cui parlavamo con March è la "citaizone". March è un altro veterano del Nestiforum, il Vietnam dei forum calcistici... ;-)
cydella ha detto...
Kakà ha preso l'aumento, i media servi lo negheranno, nessuno potrà più chiedere aumenti e il superacquisto per il mercato prossimo sarà stato trattenere Kakà, quindi cosa vogliono di più i tifosi?! Sono già stati accontentati.
Scusa ma dove l'hai visto l'aumento? Ok potrebbe anche essere che glielo diano sottobanco, ma a quel punto è inutile parlarne perchè piò accadere ovunque. Che ne sappiamo noi se Ibra prende 16 e non 12? Agli occhi dei tifosi quella di Kakà resta comunque una scelta di cuore.
Sul mercato è un altro discorso. Grossi investimenti non ce ne saranno. Ma ce ne sarebbero stati se avessimo incassato i 120 milioni?
@Dane: Ahah il vietnam dei forum calcistici è stupenda :)
Miope de che? Guarda la rosa del Milan: quale campione è stato ceduto, ad oggi, a parte Sheva?
Ok la società ha detto a certe cifre si vende se c'è la volontà del giocatore; ma questo è ben diverso dal dire vendiamo perchè abbiamo bisogno di soldi. O no?
Si ammorbidisce la posizione espressa tempo fa da Galliani ("Dopo sheva nessuno va via" ) ok, ma non si può parlare di crollo dell'impero o di volontà di smantellare...
Concordo su questo ragionamento, Dane. Ma come credo che Roman tra un po levi le tende, penso anche che il "po" sia qualche anno. Stesso discorso per lo sceicco che entrato ieri: credo che abbia la pazienza necessaria senno è un folle. Noto che molti di noi/voi sono reduci dal "vostro" Vietnam. Io in questo sono proprio un pivello: pochissima esperienza sulla chat di Franco Rossi (anni fa) e poi tutta la Settimana Sportiva. Non ho il vostro curriculum....:-))
jeremy ha detto:
"Noto che molti di noi/voi sono reduci dal "vostro" Vietnam. Io in questo sono proprio un pivello: pochissima esperienza sulla chat di Franco Rossi (anni fa) e poi tutta la Settimana Sportiva. Non ho il vostro curriculum....:-))"
Beh la chat di Franco Rossi non è mica male; io fui bannato dopo 15 minuti per aver detto che Ibra non è un fuoriclasse :)
Esatto March: "ad oggi"! Il Milan ha accettato dal City offerte che fino alla scorsa estate ha rifiutato dal Real, e lo ha pure dichiarato pubblicamente mostrando le mutande in pubblico (e l'immagine per Berlusconi è tutto...).
E' cambiato il vento ed è finita un era, mettetevelo in testa...
Sì, è vero: la notizia non è che Kakà vada o resti ma che Silvio abbia certificato la sua voglia di chiudere la baracca. Era da qualche anno che limitava le spese ma questo è un altro step. Il prossimo è vendere il Milan. Quando ? Ad occhio e croce nel giro di 2- 3 anni (mio pronostico).
Dane, ripeto: in tutta la vicenda Kakà e stato ipocrita, come minimo. Mi spiego: 1) Vero che la società ha voluto venderlo. E avrebbe fatto bene a quelle cifre, a patto che tutti i soldi fossero investiti. Se Berlusconi avesse ancora voglia di Milan (e qui sono d'accordo con te che non li frega un cazzo) può vendere Kakà e costruire una squadra competitiva.2) Da questo Kakà (giocatore) di fronte alla decisione del Milan mi sarei aspettato il pugno in tavola del tipo:"io sono Kakà e voi non siete un cazzo! Se volete vendermi, lo decido io dove, non voi!" 3) Non credo all'inutile e romantica storia delle bandiere, tra l'altro Kakà stesso (giustamente) non ha mai "giurato amore eterno" ma sì e messo sempre alla decisione della società. Pero a 26 anni andare al City, per quando ambizioso il progetto possa essere, significa buttare almeno 2-3 anni, se ci vai, ci vai per i soldi e basta. Le dichiarazioni di Cook riguardo al padre di Kakà (erano più interessati agli aspetti fiscali, ergo fregare il fisco) dimostrano che altro che cuoricino amoroso, i Leite(padre e figlio) all'offerta del City ci hanno pensato. Perché il padre doveva vedere il City se Kakà non voleva prendere in considerazione l'offerta? Ecco, non vedo niente di male in tutto questo, tranne la storia dell'attaccamento alla maglia. Una piu onesta:" Ci sentiamo onorati dal offerta, ma riteniamo inadeguta la squadra. Magari a giugno arriva il Real e allora se ne puo parlare..." ci avrebbe risparmiato 'sti scenari degni della De Filipi. I sentimenti sono un'altra cosa. Anche quando si tratta del nipote di Dio. Se poi viene fuori che il Berlusca ha alzato lo stipendio (magari in stile Van Basten, visto che l'ingegnere e attento alle vicende fiscali...) sarà interessante fare un ECG al cuoricino di Ricky...
@Jeremy: certo che preferisco Kaka al Milan, ma non mi va giu di essere preso per il culo. Beati quei tifosi che credono alla storia del ragazzo buono con padre cattivo...
Sono abbastanza d'accordo con l'ultimo commento di Tani, anche se io, ripeto, una piccola componente romantica ce la voglio buttar dentro e mi piace pensare che kakà sia voluto rimanere anche grazie all'amore e l'affetto dimostrato dai tifosi.
Sul discorso Berlusconi che non investe più e sta progressivamente abbandonando il milan , o meglio preparandosi ad una cessione fra 3/4 anni, vorrei sottolineare una cosa strana successa ieri. Il processo di Biscardi a un certo punto afferma che milan channel ha ufficializzato la cessione di kakà. Questo avviene circa 15 minuti prima della telefonata di Silvio. Oggi ho appreso che a milan channel quel comunicato non è mai stato fatto, ergo si è trattato di una pura invenzione biscardiana. Perchè? Beh, ragionandoci la logica mi dice che era pianificata e che il berlusca aveva preparato quella telefonata da ore se non addirittura da giorni.
E qui si chiude il cerchio: una trovata mediatica che mette al riparo il nostro Silvio dal dover investire nel milan nei prossimi mesi (o anni?).
Scenario tetro per noi milanisti, spero di sbagliarmi e spero che qualcosina si muova. A dire il vero gli arrivi di thiago silva e mattioni mi rincuorano un pò in questo senso. Alla fine anche kakà era stato acquistato così, no?
@Tani, quello che descrivi al punto 2 è esattamente quello che è successo, poi ognuno deve raccontare la propria verità in base all'umore del momento e allora vale tutto.
Tra le varie componenti Kakà avrà calcolato anche l'ambiente, la città, una maglia con la quale fin'ora è stato comunque bene e i tifosi, anche se non nell'accezione romantica di March. In soldoni Kakà avrà pensato "cazzo, se devo lasciare tutto questo per Madrid, il Real, una maglia storica e la Movida è un conto, ma per Manchester, il City, una maglia che è un incognita e gli Oasis......ma sti cazzi!..."
Non ci vedo nulla nè di retorico nè di scandaloso, sinceramente...
March, Kaka aveva un bel curriculum al San Paolo tanto da essere convocato al Mondiale giapponese. Erano altri tempi anche se si parla di 6 anni fa: oggi quel Kaka varrebbe 20-25 milioni di euro, un po come Pato.
@dane: e ci ha messo 4 mesi a fare questo ragionamento?! Allora non e' tanto sveglio, se mi permetti.
jeremy ha detto...
March, Kaka aveva un bel curriculum al San Paolo tanto da essere convocato al Mondiale giapponese. Erano altri tempi anche se si parla di 6 anni fa: oggi quel Kaka varrebbe 20-25 milioni di euro, un po come Pato.
Sì anche questo è vero. Beh non volevo paragonare thiago silva a kakà, intendiamoci, però mi sembra che nell'ultimo mese stia rispuntando una tendenza all'acquisto giovane in prospettiva.(Mattioni, forse Agger)
Spero gli sia entrato chiaro in testa che con gli emerson non si va da nessuna parte...
Mi sembra che di esperienze negative il Milan ne abbia fatte abbastanza con rottamazioni incredibili tipo Emerson e Sheva. Comunque i piu contenti della permanenza di Kaka sono Willy Wonka e Predator.....
March, quantomeno sono difensori e giovani.
Cydella, adesso il processo è sulla tempestica.....sei impagabile!....primo si parla di cambiar vita e decidere il futuro di carriera, quindi potrebbe anche metterci 1 anno, son cazzi suoi (c'è gente che per una firma affrettata o per uno stipendione coi lustrini ha buttato via una carriera...). Secondo, da mesi trattavano le due società, di Kakà non sappiamo niente, potrebbe anche aver voluto valutare la crescita di competitività del City, resta il fatto che quando è arrivato il momento del dunque Kakà ha deciso per i cazzi suoi: il che significa che potrebbe fare il Presidente dell'Inter meglio di Moratti...
Terzo, ho capito il gioco ma mi ha stufato. Kakà è uno sveglione perchè c'ha messo 4 mesi per decidere, se venisse fuori che Kakà ha deciso in 5 minuti gli daresti del superficialone che decide una vita in pochi istanti come fosse l'acquisto di un paio di scarpe. Insomma, il livore ti rende pretestuoso oltre ogni limite e a me non me ne frega niente di difendere Kakà oltre perchè non sono nè il suo avvocato nè il suo agente.
Tanto sappiamo benissimo che i calciatori si dividono in Ronaldo da una parte e le merde dall'altra...
La verità è che la vera colpa di Kakà è di esser rimasto al Milan, togliendo a tutti i tifosi la soddisfazione di sedersi in riva al fiume per vedere il cadavere passare e allora ci si sfoga con critiche e cattiverie assortite...
p.s.: tra l'altro anch'io rosico, perchè ci avrei goduto veramente a veder partire Kakà (soprattutto per quei tifosi che solo adesso che Berlusconi non ha più interesse a spendere capiscono eprchè prima spendeva.....quando invece lo diceva Rivera parlava "per rancore personale", ma per favore...) ma devo dire che l'unico della vicenda a non avermi deluso è stato proprio Kakà e son sicuro che non mi deluderà nemmeno a giugno: chi lascia la strada vecchia per quella nuova sa quel che perde ma non quel che trova: l'affetto dei milanisti può benissimo valere più dei soldi del City ma potrebbe valere meno di una carriera nel Real. Non ci vedo nulla di male perchè le due cose non sono epr niente in contraddizione, ma i rosiconi già stanno affilando le unghie per giugno. Buon Maalox a tutti...
jeremy ha detto...
"March, quantomeno sono difensori e giovani."
Sì, ok. Però anche Grimi, Roque Junior, Coloccini e Laursen lo erano...
Io aspetto il giudizio del campo.
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