1. Cosa ha voluto dimostrare l'Associazione Calciatori con il quarto d'ora di ritardo sull'inizio previsto delle partite di A e B? Primo: di esistere. Secondo: che il calcio non si tocca, non a caso la Lega ha visto di buonissimo occhio questa coraggiosa iniziativa contro la sentenza del Tas di Losanna. Le solite manifestazioni contro chi è lontanissimo, un classico dei licei italiani che adesso è arrivato negli stadi. Il caso di Mannini e Possanzini è enorme, ma è evidente che loro sono solo un pretesto per dare uno stop all'antidoping: nessun quarto d'ora è mai stato dedicato ai giocatori di serie C fatti aspettare sotto casa dagli ultras prezzolati.
2. A proposito, non ci sembra di avere visto i media pieni di paragoni con l'analogo, per non dire uguale, caso Totti. Eppure i minuti di ritardo erano praticamente gli stessi, con il solito tocco in più di presa in giro (''Mi faceva male la caviglia'', come se la minzione fosse stata collegata all'intervento di Vanigli di un anno e mezzo prima) che fa simpatia dentro al raccordo anulare e ridicolo fuori. Ma in fondo scriviamo per i tifosi, perchè dovremmo rischiare la carrozzeria della macchina?
3. Dalle motivazioni della sentenza Gea, estrapolando dall'avvocatese. Illustrando le ragioni in base alle quali per Luciano e Alessandro Moggi il Tribunale ha ritenuto la sussistenza del reato di violenza privata, nella motivazione ci si sofferma sulla posizione di Nicola Amoruso. Per l'attaccante si osserva, visto il suo rifiuto di andare al Perugia, che ''la qualità e l'entità della minaccia rivolta al calciatore risultano ampiemente idonee ad integrare il delitto di violenza privata: la prospettazione di stroncargli la carriera formulata dal Luciano Moggi -accompagnata dalla sostanziale complicità di Alessandro Moggi - non rappresentava nè poteva essere intesa dal giocatore come una semplice boutade o battuta di gergo calcistico o pallonaro, proprio perchè proveniva dal direttore generale della sua società, ossia dalla persona che solo l'anno precedente aveva potuto decidere il suo ritorno nella Juve (riacquistando la piena proprietà del giocatore), e quindi quella prospettazione negativa sul futuro di Amoruso ha avuto su costui un effetto determinante per fargli accettare tour court il trasferimento sgradito, che non è stato accompagnato da una trattativa e dal raggiungimento di un compromesso, ma solo imposto''. E parliamo di Amoruso, uno che in nessun caso avrebbe avuto problemi ad arrivare alla fine del mese. Poi il giornalista amico ti fa gli articoli sulla devozione a padre Pio, ma Amoruso (come Blasi e altri) questa devozione per il trascendente non l'ha notata.
4. Amauri sognava il Brasile, forse non come rimpiazzo dell'infortunato e appannato (con il Siviglia 4 gol in 5 mesi di Liga) coetaneo Luis Fabiano ma lo sognava: le dichiarazioni a Uol Esporte sono solo oneste, come onesto è sempre stato Camoranesi nel considerare l'Italia alla stregua di un grande club. La legge è dalla parte della Juve, che con meno di due settimane di preavviso ha tutto il dirito di negare i suoi giocatori per un'amichevole. Il problema è di chi vuole italianizzare chi non si sente italiano, come se la maglia azzurra rappresentasse qualcosa per chi è nato a Carapicuiba o se mancassero bravi attaccanti. Poi Cobolli si nasconde dietro ai massimi sistemi per giustificare un ragionamento di pura convenienza: meglio un 'italiano' per cui le convocazioni si possono sempre contrattare anche per le partite ufficiali, di un 'brasiliano' ingestibile.
5. Bellissimo Nadal-Federer a Melbourne e bellissimo Super Bowl a Tampa: grazie agli orari non ci sono stati vietati dall'overdose lavorativa (si fa per dire) e calcistica. Accomunati dall'importanza della prova televisiva: agli Australian Open uso ed abuso di challenge (nessuna novità rispetto agli altri grandi tornei, la novità è che Federer ne ha azzeccato qualcuno in più), in Steelers-Cardinals un episodio che sul finire del primo quarto ha evidenziato la necessità di agire sulle regole del calcio di alto livello, almeno per le situazioni di posizione (soprattutto fuorigioco, al di là del fatto che andrebbe proprio abolito). In pratica con un terzo e goal a una yard dal touchdown il quarterback di Pittsburgh, Ben Roethlisberger, ha rollato sulla destra e si è buttato a testa bassa verso la meta, tirato dentro la end zone dal centro Justin Hartwig. Gli arbitri hanno assegnato il touchdown, ma il coach di Arizona Ken Whisenhunt ha chiamato il replay e dopo qualche minuto si è stabilito con ragionevole grado di certezza che un ginocchio di Roethlisberger aveva strisciato a terra prima che la palla oltrepassasse la goal line. Marcatura annullata, quindi un quarto e uno che gli Steelers non hanno 'giocato' preferendo il calcio da tre punti. Insomma, tre punti invece di sette: poi gli Steelers hanno vinto lo stesso nonostante la grande rimonta Cardinals, ma non l'hanno fatto partendo con un touchdown farlocco e non hanno costretto i loro giornalisti a ragionamenti del tipo 'Sì, era fuorigioco di pochi centimetri, ma poi la squadra ha legittimato il risultato'. Sono cose che costano, certo, e dispiace che neppure nella prossima riunione dell'International Board se ne discuta. Ma avere qualche certezza in più in Champions League che male farebbe al calcio dell'Etiopia o di Gibuti?
stefano@indiscreto.it
2. A proposito, non ci sembra di avere visto i media pieni di paragoni con l'analogo, per non dire uguale, caso Totti. Eppure i minuti di ritardo erano praticamente gli stessi, con il solito tocco in più di presa in giro (''Mi faceva male la caviglia'', come se la minzione fosse stata collegata all'intervento di Vanigli di un anno e mezzo prima) che fa simpatia dentro al raccordo anulare e ridicolo fuori. Ma in fondo scriviamo per i tifosi, perchè dovremmo rischiare la carrozzeria della macchina?
3. Dalle motivazioni della sentenza Gea, estrapolando dall'avvocatese. Illustrando le ragioni in base alle quali per Luciano e Alessandro Moggi il Tribunale ha ritenuto la sussistenza del reato di violenza privata, nella motivazione ci si sofferma sulla posizione di Nicola Amoruso. Per l'attaccante si osserva, visto il suo rifiuto di andare al Perugia, che ''la qualità e l'entità della minaccia rivolta al calciatore risultano ampiemente idonee ad integrare il delitto di violenza privata: la prospettazione di stroncargli la carriera formulata dal Luciano Moggi -accompagnata dalla sostanziale complicità di Alessandro Moggi - non rappresentava nè poteva essere intesa dal giocatore come una semplice boutade o battuta di gergo calcistico o pallonaro, proprio perchè proveniva dal direttore generale della sua società, ossia dalla persona che solo l'anno precedente aveva potuto decidere il suo ritorno nella Juve (riacquistando la piena proprietà del giocatore), e quindi quella prospettazione negativa sul futuro di Amoruso ha avuto su costui un effetto determinante per fargli accettare tour court il trasferimento sgradito, che non è stato accompagnato da una trattativa e dal raggiungimento di un compromesso, ma solo imposto''. E parliamo di Amoruso, uno che in nessun caso avrebbe avuto problemi ad arrivare alla fine del mese. Poi il giornalista amico ti fa gli articoli sulla devozione a padre Pio, ma Amoruso (come Blasi e altri) questa devozione per il trascendente non l'ha notata.
4. Amauri sognava il Brasile, forse non come rimpiazzo dell'infortunato e appannato (con il Siviglia 4 gol in 5 mesi di Liga) coetaneo Luis Fabiano ma lo sognava: le dichiarazioni a Uol Esporte sono solo oneste, come onesto è sempre stato Camoranesi nel considerare l'Italia alla stregua di un grande club. La legge è dalla parte della Juve, che con meno di due settimane di preavviso ha tutto il dirito di negare i suoi giocatori per un'amichevole. Il problema è di chi vuole italianizzare chi non si sente italiano, come se la maglia azzurra rappresentasse qualcosa per chi è nato a Carapicuiba o se mancassero bravi attaccanti. Poi Cobolli si nasconde dietro ai massimi sistemi per giustificare un ragionamento di pura convenienza: meglio un 'italiano' per cui le convocazioni si possono sempre contrattare anche per le partite ufficiali, di un 'brasiliano' ingestibile.
5. Bellissimo Nadal-Federer a Melbourne e bellissimo Super Bowl a Tampa: grazie agli orari non ci sono stati vietati dall'overdose lavorativa (si fa per dire) e calcistica. Accomunati dall'importanza della prova televisiva: agli Australian Open uso ed abuso di challenge (nessuna novità rispetto agli altri grandi tornei, la novità è che Federer ne ha azzeccato qualcuno in più), in Steelers-Cardinals un episodio che sul finire del primo quarto ha evidenziato la necessità di agire sulle regole del calcio di alto livello, almeno per le situazioni di posizione (soprattutto fuorigioco, al di là del fatto che andrebbe proprio abolito). In pratica con un terzo e goal a una yard dal touchdown il quarterback di Pittsburgh, Ben Roethlisberger, ha rollato sulla destra e si è buttato a testa bassa verso la meta, tirato dentro la end zone dal centro Justin Hartwig. Gli arbitri hanno assegnato il touchdown, ma il coach di Arizona Ken Whisenhunt ha chiamato il replay e dopo qualche minuto si è stabilito con ragionevole grado di certezza che un ginocchio di Roethlisberger aveva strisciato a terra prima che la palla oltrepassasse la goal line. Marcatura annullata, quindi un quarto e uno che gli Steelers non hanno 'giocato' preferendo il calcio da tre punti. Insomma, tre punti invece di sette: poi gli Steelers hanno vinto lo stesso nonostante la grande rimonta Cardinals, ma non l'hanno fatto partendo con un touchdown farlocco e non hanno costretto i loro giornalisti a ragionamenti del tipo 'Sì, era fuorigioco di pochi centimetri, ma poi la squadra ha legittimato il risultato'. Sono cose che costano, certo, e dispiace che neppure nella prossima riunione dell'International Board se ne discuta. Ma avere qualche certezza in più in Champions League che male farebbe al calcio dell'Etiopia o di Gibuti?
stefano@indiscreto.it
27 commenti:
AL solito grande post, soprattutto il punto 5, mi permetto di dire la gente ma è di fatto solo un mio pensiero personale è arcistrastufa che in tutti gli sport del mondo (Hockey ghiaccio, Football USA, Nba e anche Italia, rugby, tennis, perfino il re degli sport conservativi il baseball Us, ecc..) si faccia uso nel modo opportuno dello strumento tecnologico e nel calcio siamo ancora incapaci di decidere se un gol è buono o meno (per star stretti)...
1. sciopero ridicolo. 15 mn di ritardo, sai che fastidio per il TAS...
2.mi ripeto, essendo la fifa affiliata al CIO, non dovrebbero esser previsti controlli a sorpresa?
3.La cosa che mi meraviglia è il basso numero di persone danneggiate, che si ribella.
4.Concordo, ma Amauri avrebbe potuto tranquillamente dichiarare la sua scelta dall'inizio, piuttosto che giocare su due tavoli.
5.Mi spiace tantissimo per Federer. Oramai difficilmente tornarà a certe vette.
6.Perchè no alla moviola nel calcio? semplice la discrezionalità è potere...
Dico la mia sul punto 4. Secondo me, pur con la legge dalla sua, la Juve sbaglia a non concedere Amauri dalla cui convocazione io credo avrebbe avuto solo vantaggi, ovvero il ritrovare un giocatore adesso un po' appannato caricato a mille (sarà pure un'amichevole, ma debuttare in nazionale a Wembley contro l'Italia potrebbe anche essere più stimolante che giocare un turno eliminatorio a Quito o La Paz, per dire), senza viaggi intercontinentali da fare e con la prospettiva neanche tanto remota che la cosa rimanga una tantum, specie se Dunga rimane CT a lungo.
vorrei ricordare a tutti che la moviola è usata in modi diversi a seconda degli sport. nel tennis c'è un numero prestabilito di richieste per set: se chiedi, e l'arbitro ha ragione (quindi tu atleta hai "torto"), non succede niente. nel football americano invece, richiedere la "review" e avere torto comporta poi uno svantaggio nell'azione successiva.
Ora proviamo ad immaginare la moviola in campo nella nostra ridicola (al confronto delle leghe USA e non solo) serie A, con i nostri arbitri, con i nostri dirigenti federali e via dicendo... il tutto aspettando il fantastico ritorno di Moggi e compagnia bella. Se si può taroccare la moviola di Biscardi, se si può comandare l'intero apparato calcistico, se si può stroncare la carriera di qualsiasi giocatore "ribelle", si può anche negare l'evidenza delle immagini...
Sciopero davvero inutile, come han detto tutti, anche perchè le partite durano comunque 90', non 75. Spiace per Mannini e Possanzini che sono stati trattati alla stregua dei peggiori dopati. Più che il paragone con altri ritardatari, mi chiedo il perchè di una simile punizione che sa tanto di messaggio cifrato o di rice4rca di caprio espiatorio.
Il giochino sulla convocazione di Amauri è diventato deleterio. Alla fin della fiera credo che sarà lui stesso a pagarne le conseguenze, col ct brasiliano che non ha molta fiducia in lui, anzi penso ne abbia piene le scatole di questo tira e molla, e lo convocherà solo per toglierlo all'Italia, con la prospettiva di lasciarlo a casa nel 2010 preferendogli qualunque altro attaccante arruolabile.
Federer-Nadal bellissima partita, quasi struggente, con pianto finale e termini della sfida ormai capovolti: lo spagnolo è il numero 1, al di là di ogni considerazione estetica. La storia del tennis la stanno riscrivendo slam dopo slam, superando gli idoli della nostra infanzia.
Visti 5 minuti del superbowl, ottimi per addormentarsi: da tecnico tv mi fa davvero incazzare che tutti gli sport usino la moviola con maggiore o minore discrezione, mentre il calcio si arrocca su una posizione antiquata ed assurda. Esaminare i casi più importanti di una partita costerebbe 5 minuti al massimo, una perdita di tempo risibile.
Diretto, io ho visto il primo tempo (fantastico) e l'ultimo quarto perche (perdonatemi, vi prego) il Boss mi ha fatto addormentare!!! Comunque Superbowl degno di quello precendente, con gli ultimi 5 minuti da urlo: aver chiuso con un fumble dopo sack su Warner che era riuscito a mettersi in rampa di lancio per l'Haly Mary è stata l'apoteosi, giocata ancora migliore della magia di Holmes (tenere i piedi in quella maniera è da fenomeno, MVP meritatissimo)sul lob di Roethlisbergersplaschernegger. Che nottata ragazzi.
Credo che Federer si sia reso conto di aver passato la mano (a 28 anni vedi la fine "fisica" della carriera, a differenza dell'altro che ancora ha birra da vendere) e il pianto ti parte in automatico. Credo anche che questo Federer possa vincere Wimbledon anche contro Nadal, ma Parigi e NewYork sono di Rafa, a meno di guai fisici. E' giusto così anche se io sono molto triste.
Comunque il mezzo tecnologico usato nel calcio esiste già se è vero che in Napoli-Roma il bordocampista sky è andato a dire al 4° uomo che zalayeta aveva segnato di mano e facendo cosi' annullare il gol; peccato non sia andato a dirgli anche che mexes era in fuorigioco.....ma come sempre Roma caput-mundi
Io continuo a pensare che un impedimento tecnico alla moviola nel calcio sia la velocità del gioco ed il fatto che in molti casi, per analizzare gli episodi il gioco andrebbe interrotto (faccio sempre l'esempio di juve-inter '98: per analizzare il fallo su ronaldo si sarebbe inmterrotta o annullata l'azione che ha portato al rigore su delpiero?) Se poi vogliamo fare dietrologia a tutti i costi, senza arrivare alla posizione di Spike mi chiedo: chi sarebbe il moviolista? A parte si sopetti di parte, questi i commenti della domenica sportiva TV al rigore dato all'udinese: conduttore: per me non è rigore, mazzola: rigore netto, altro ospite: mah, netto no ma ci può stare.....
Jeff, ci sono gli arbitri: ieri sera per aver strusciato (nemmeno appoggiato) un ginocchio si è annullato un td in un SuperBowl. La stessa cosa sul td di Holmes: a velocità normale mi sembrava in volo (invece aveva i piedi aggrovigliati e ancorati alla endzone: che fenomeno!!!). Cioe se vuoi valutare e ti metti a disposizioni i mezzi tecnici, avrai sicuramente una visione piu credibile di cio che è successo in campo. L'esempio del rigore di Ronaldo dovrebbe fare scuola: vai alla moviola, dai rigore e annulli semplicemente quello che è successo dopo.
Basterebbe seguire l'esempio del TMO nel rugby: l'arbitro fa proseguire tutte le azioni sulle quali ha dei dubbi, alla loro conclusione pone una domanda precisa al quarto uomo, che visiona il monitor e risponde alla domanda, senza ulteriori commenti. Nessuno tranne l'arbitro può invocare il ricorso alla moviola e la responsabilità della decisione resta totalmente sua. Per fare un esempio più dettagliato, l'arbitro non può chiedere se un determinato fuorigioco sia attivo o passivo (decisione sua), ma può chiedere quale fosse la posizione di un determinato attaccante rispetto al penultimo difendente al momento di un determinato passaggio. Sono sicuro che si vedrebbero una media di 1 o 2 chiamate al TMO in ogni gara, perdendo un totale di tre minuti scarsi e senza nulla togliere all'autorità dell'arbitro (che continuerebbe a sbagliare, ma eviterebbe di dover prendere decisioni in situazioni nelle quali umanamente non può vedere/valutare).
Jeff: il regolamentato del calcio è chiaro, i moviolisti non li considerare, il "ci può stare" non esiste, o è oppure no, non ci sono mai dubbi. X i falli in area il giochino è semplice, immagina lo stesso intervento a metà campo e poi decidi se era fallo o meno, per i fuorigioco, con la tecnologia che c'è adesso, dalla moviola è impossibile sbagliarne uno, tranne che volontariamente e la stessa cosa si può dire delle reti fantasma.
Jeremy e Gareth, mi sembrate un po' troppo ottimisti... in certe partite tra fuorigioco dati o no, falli o presunti tali da rigore, falli da espulsione etc.. ci sono dai 5 ai 10 episodi... Tra sabato e domenica due episodi contestati (perchè ne è derivato un gol) su presunti falli laterali..!!! E poi vale il solito discorso: i giocatori dovrebbero accettare le decisioni arbitrali partendo dal presupposto che gli arbitri possono sbagliare ma che sono in buona fede. Se cade questo concetto non c'è moviola che tenga perchè l'arbitro viene privato della sua autorità. Se cominciassero ad ammonire o buttare fuori ogni volta che un giocatore fanculeggia arbitro e segnalinee (vergognosa abitudine dei nostri giocatori).... Ultimo esmpio di come vanno le cose: sacrosanta la squalifica ad Adriano per il pugno al difensore ma.... quello non era rigore?
Per Rokocoko: "nel football americano invece, richiedere la "review" e avere torto comporta poi uno svantaggio nell'azione successiva. "
Non è proprio esatto: se si ha torto si perde un time out, e comunque negli ultimi 2 minuti di ogni tempo sono gli arbitri direttamente a chiedere il review.
Jeff, gli episodi controversi ("da moviola" se preferisci) saranno anche 15, bisogna vedere su quanti di questi l'arbitro ha effettivamente dei dubbi. Chiaro che poi la moviola andrebbe utilizzata per episodi "importanti", non per dirimere tra calcio d'angolo e rimessa dal fondo... Sul cacciare i giocatori irrispettosi verso l'arbitro sfondi una porta aperta, sull'episodio di Adriano sono in disaccordo: non credo fosse rigore (perché penso fosse a gioco fermo) mentre a termini di regolamento era da espulsione. D'altro canto, come prenderei dal rugby il rispetto totale per l'arbitro (al quale ci si rivolge con un "sissignore", sempre e comunque), prenderei anche la sana abitudine di far sentire all'avversario il peso delle proprie argomentazioni di fronte a comportamenti sleali e scorretti come quello subito da Adriano, senza che l'arbitro debba per forza sanzionare.
moviola.
si potrebbero dare un paio di chiamate per squadra. Il 4° uomo visiona e decide.
Adriano.
un fallo anche se a gioco fermo è sempre fallo (anzi è un aggravante).Quello su Adri era rigore per il regolamento, ma la prassi oramai è quella di lasciar correre tutto sui calci piazzati
Per i fautori della moviola in campo nel calcio: se un giocatore lanciato a rete viene fermato ingiustamente dal guardalinee, come si potrebbe "risarcirlo" dopo che la sua posizione si rivela corretta alla moviola?
".. gli episodi controversi saranno anche 15, bisogna vedere su quanti di questi l'arbitro ha effettivamente dei dubbi.... poi la moviola andrebbe utilizzata per episodi "importanti", non per dirimere tra calcio d'angolo e rimessa dal fondo... sull'episodio di Adriano sono in disaccordo... gareth, come vedi in poche righe del tuo post ci sono già tre esempi di discrezionalità...:-D Come si dice: il problema non è la pistola ma chi la usa e per che cosa.
L'applicazione della moviola è molto semplice: fai correr l'azione fino alla fine e poi eventualmente torni indietro (succede nel rugby, succede col "vantaggio" anche senza moviola, e in teoria dovrebbe valere anche nel calcio col discorso della "norma del vantaggio conseguito". Il ricorso al giudice in regia sarebbe a discrezione dell'arbitro, così come la decisione conseguente e vale solo per grossi dubbi: in teoria tutto ancora taroccabile ma senza alibi per gli arbitri. Si comincerebbe a ragionare, perchè sparirebbe "gli arbitri sono uomini e a velocità normale possono sbagliare".
E poi chi cazzo se ne frega se ci ricorri 15 volte a partita: avete impegni?!...
p.s.: Alenar, come hai fatto ad annoiarti?! Ho vissuto in tensione io che non sono uno stretto appassionato! Comunque i Cardinals meritavano la vittoria, maledetti Steelers........
Jeff: se si vuole trovare una soluzione, si trova, senza interferire con "l'autorità" arbitro. In tanto sui fuori gioco la bandiera non si alza mai. Lascia correre e il quarto uomo può vedere in quasi tempo reale se era o no fuori gioco e può chiamare l'arbitro. Anche se ci sono 25 episodi dubbi a partita, il tempo perso e virtualmente lo stesso come se fischiasse l'arbitro. Prendi i due episodi chiave di Juve-Fiore dove chiaramente il risultato e stato "falsato" dalle sviste arbitrali. Il rigore non dato alla Fiore. A velocità normale Jovetic da l'impressione di buttarsi. Alla moviola si vede chiaro che viene toccato sul piede dal difensore. Sul gol annullato a Gilardino lasci finire l'azione poi il quarto uomo (o un "panello di giudici") vede le immagini, sempre in quasi tempo reale, e aiuta l'arbitro a prendere la decisione giusta. Poi d'accordo che ci saranno sempre le discussioni, il fattore umano sarta sempre presente (immaginate un Pistocchi in cabina di regia per Milan-Chi che sia), ma cominciamo ad eliminare l'eliminabile. Si introduca per le cose più semplici da decidere e che sfuggendo all'arbitro, decidono una partita erroneamente. Che poi le regole scritte, moviola o non, vanno riviste e semplificate, togliendo la discrezionalità, e un altro discorso.@Super Bowl: emozionantissima gara che per i colpi di scena e l'intensità mi ha ricordato tanto il Milan-Liverpool di Istambul o il Germania-Francia del '82 (scusate il paragone calcistico). Il "100 yard interception return" TD di James Harrison e stato una cosa, che può essere paragonato al secondo gol di Maradona contro l'England in Mexico. Nel giorno delle lacrime di Re Federer, come non emozionarsi per lo sguardo triste di Kurt Warner alla fine della gara? @Alenar: no, no, no, please. Pure per me, che mi annoio a vedere una partita che non sia il Milan, l'altra notte rimarrà nella memoria a lungo, credo.
Tani, d'accordo sull'eroico Warner ma proprio il coast-to-coast di Harrison mi è sembrato il colpo di culo che decide ingiustamente una partita. Lasciamo perdere Maradona... :-D
"eliminare l'eliminabile"
esatto è questo il concetto. La moviola non azzererebbe gli errori, ma se li riducesse del 60-70% (percentuale plausibile secondo me) sarebbe comunque un risultato eclatante.
Cmq ci stiamo facendo le pippe mentali: finchè c'è dittator Blatter non cambia nulla e anche dopo Blatter bisognerà attendere a lungo. Forse vedremo una moviola in tempo reale "completa" fra 30 anni (ottimistico).
Sui gol-non-gol la vedremo prima, però sono episodi davvero sporadici: non si risolve molto.
Dane e Tani: sul superbowl il mio non era snobismo, semplicemente alle 2 di notte mi cala la palpebra e gli sport americani in genere, per chi è incompetente come me, conciliano assai, basta tenere l'audio basso per evitarne la chiassosità. Ho retto cinque minuti d'orologio, il tempo di vedere una fagiolata in zona di meta, senza capire un paio di regole, ed accorgermi che anche su Rai due sono entrate in voga le telecronache per addetti ai lavori stile basket Nba: pare brutto descrivere l'evento in maniera didascalica per i non adepti, invece di raccontare che il famosissimo bestione col nr.88 da piccolo era allenato da uno zio che era amico di un quarterback dell'università dell'Arizona...zzz..che 10 anni dopo sarebbe stato suo avversario...ronf ronf...
Alenar: perdonato:)
@Dane: ma che cazzo dici. Il merito del gol di Maradona e stato di chi li ha fatto l'assist...Comunque: la bellezza e la rarità di quel storico TD stanno nell'insieme dell'azione. L'intercezione di Harrison a quasi un TD sicuro per i Cardinals ed il cost-to-cost conclusosi con il touchdown a quel punto della gara, l'ultima azione con 18" alla fine del "first half" portando il risultato da un possibile 14-10 per i Cardinals in un 17-7 per i Steelers, ammazando virtualmente la gara(che poi magnificamente per fortuna e stata riaperta); il fato che Harrison aveva il compito di marcare Hightower, ma il suo istinto lo ha portato dove Fitzgerald aspetava di ricevere; il fato che un uomo che pesa 110 kili, che non e certo un runner, e riuscito in quella impresa. In quanto al magnifico gol di Diego, e stato una cooperazione anglo-argentina. Con un Gentile al posto di Terry Butcher o meglio ancora di Peter Reid quella magnifica cavalcata non sarebbe nemmeno iniziata.:)
Tani, io sono per la ricezione di Holmes come colpo del Superbowl. E volendo anche il fumble che ha chiuso la partita. Il coast to coast di Harrison resta impressionante.
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