1. Non ricordiamo Claudio Ranieri nella sua carriera così duro con un giocatore come lo è stato venerdì scorso con David Trezeguet: eppure il franco-argentino durante la partita con il Chelsea si era comportato come il novanta per cento dei calciatori sostituiti, quindi non tanto da meritarsi il titolo di 'bambino viziato'. Lettura dello spogliatoio e degli amichetti della discotechina: David ha un contrattone fino al 2011 (quando avrà 34 anni), da quasi 5 milioni netti a stagione, la società lo giudica semi-finito e visto che non è una bandiera alla Del Piero lo vuole mettere in condizione di andarsene prima e di liberare risorse. Così Ranieri ha dovuto fare il super-aziendalista, andando oltre il suo carattere, per un'azienda che l'anno prossimo dovrebbe essere ancora la sua. Di sicuro non è più Trezeguet a volersene andare a tutti i costi, come era stato nel 2004 prima che arrivasse Capello ed alla fine della stagione in serie B con la famosa esultanza dopo il gol allo Spezia. Cobolli Gigli spera che il Lione della situazione abbia l'anello al naso, ma è giusto una speranza.
2. Non importa a nessuno, ma per la terza volta la Lega ha dovuto rimandare l'elezione del presidente. La nuova data è il 31 marzo, ma il problema non è tanto il presidente (a dispetto degli scenaristi sarà di sicuro rieletto Matarrese, con tanti saluti al supermanager) quanto il vicepresidente per la A che con il nuovo voto ponderato sarà l'uomo non forte ma fortissimo della Lega. Galliani e vassalli (la Roma-Unicredit su tutti, seguita dalla Samp) spingono per Galliani, la Juve spinge per una figura di medio profilo ed un direttore generale esterno, al solito Moratti non ha una posizione. Al momento solo una certezza: il calcio televisivo post 2010 continuerà ad essere venduto a metà prezzo, per la gioia di Sky e Mediaset. I venditori divisi fanno il gioco dei compratori.
3. Dietro alle battute che fanno la gioia di tutti noi che ci campiamo, è evidente Mourinho e Ancelotti sono in lotta per le stesse panchine ed è per questo che stanno cominciando a detestarsi al di là di una rivalità sportiva che quest'anno di fatto non è nemmeno iniziata. Real Madrid e Chelsea, senza bisogno di indovinelli, ma le due possibilità sono in realtà una sola. Bronzetti sta cercando la quadratura del cerchio: divorzio soft di Ancelotti dal Milan e contratto scaricato al rientrante Florentino Perez. Ma anche Mendes sta offrendo il suo assistitito al Real, non credendo ad un Hiddink che a maggio saluti il Chelsea. Su tutto e su tutti, anche sull'Inter, si stagliano le figure di sceicchi per il momento fantomatici. La novità è che in questa rumba sia entrato anche Moratti: è il solito segnale di sconforto per farsi dire dai lacché 'presidente, ti prego, rimani', ma è comunque un segnale.
2. Non importa a nessuno, ma per la terza volta la Lega ha dovuto rimandare l'elezione del presidente. La nuova data è il 31 marzo, ma il problema non è tanto il presidente (a dispetto degli scenaristi sarà di sicuro rieletto Matarrese, con tanti saluti al supermanager) quanto il vicepresidente per la A che con il nuovo voto ponderato sarà l'uomo non forte ma fortissimo della Lega. Galliani e vassalli (la Roma-Unicredit su tutti, seguita dalla Samp) spingono per Galliani, la Juve spinge per una figura di medio profilo ed un direttore generale esterno, al solito Moratti non ha una posizione. Al momento solo una certezza: il calcio televisivo post 2010 continuerà ad essere venduto a metà prezzo, per la gioia di Sky e Mediaset. I venditori divisi fanno il gioco dei compratori.
3. Dietro alle battute che fanno la gioia di tutti noi che ci campiamo, è evidente Mourinho e Ancelotti sono in lotta per le stesse panchine ed è per questo che stanno cominciando a detestarsi al di là di una rivalità sportiva che quest'anno di fatto non è nemmeno iniziata. Real Madrid e Chelsea, senza bisogno di indovinelli, ma le due possibilità sono in realtà una sola. Bronzetti sta cercando la quadratura del cerchio: divorzio soft di Ancelotti dal Milan e contratto scaricato al rientrante Florentino Perez. Ma anche Mendes sta offrendo il suo assistitito al Real, non credendo ad un Hiddink che a maggio saluti il Chelsea. Su tutto e su tutti, anche sull'Inter, si stagliano le figure di sceicchi per il momento fantomatici. La novità è che in questa rumba sia entrato anche Moratti: è il solito segnale di sconforto per farsi dire dai lacché 'presidente, ti prego, rimani', ma è comunque un segnale.
17 commenti:
1.Se non sbaglio anche lo scorso anno la juve ha tentato di vendere 3seghe (al Barça). Il problema è che oramai almeno mezza stagione la passa in infermeria. Per me tenteranno di piazzare anche Buffon
2.Moratti è il solito. Possibile che il Cip6 valga di più?
3.La sensazione è che l'eliminazione in Chl abbia lasciato strascichi pesanti in casa Inter. Oltre Moratti, anche Ibra ieri mi è sembrato molto insofferente. Eppure uscire contro in MU non è disonorevole. Veramente il mondo inter da Moratti in giù pensava di esser da ChL?
Quindi a Giugno nessuna lista della spesa di Mou verso Moratti ?
ma Mattioni è solo una "tassa" da pagare a Raiola per arrivare a Maxwell? O sta usando l'interesse del Milan per sbloccare il rinnovo del contratto?
Mi sbaglierò, ma presto si parlarà dell'interesse del Milan anche per Cruz...
Le liste della spesa possiamo tranquillamente inventarle (cosa ci vuole a mettere insieme Essien, Drogba e Vidic? Vidic giusto perché ha segnato, funziona così...), ma il punto di partenza è che Mourinho si è messo nelle condizioni di andarsene senza che Moratti lo trattenga a forza. Il problema, senza voler entrare nel privato di entrambi, è lo stesso del nemico Ancelotti: a questo livello di ingaggi nessuna panchina è al momento libera.
@ Stefano: 1) la tensione tra Mourinho e Ancelotti nasce da lontano. Qualche tempo fa (febbraio 2007 o 2008), in un momento in cui Ancelotti sembrava in forse per la stagione successiva, Mourinho si propose al Milan. Ancelotti rispose piccato in conferenza stampa, probabilmente perchè il comportamento del portoghese fu, a suo modo di vedere, scorretto.
Ora i loro destini si intrecciano per una (possibile) panchina futura e le tensioni si riaccendono.
2) Raiola alla vigilia di Manchester-Inter (...) e Ibrahimovic ieri sera hanno detto "vedremo" sul futuro prossimo. Il "pizzaiolo" è pronto a bussare ancora a soldi per lo svedese?
12 dicembre 2007 alle 10:40 — Fonte: repubblica.it
Carlo Ancelotti non è preoccupato dalle indiscrezioni di stampa secondo cui Mourinho potrebbe ambire alla panchina del Milan: ‘‘Ho un contratto con il Milan fino al 2010 — ha detto Ancelotti alla vigilia della semifinale del mondiale per club -. La notizia è uscita su alcuni giornali ma penso che più che la volontà del Milan di prendere Mouhrinho c’è la volontà di Mouhrinho di allenare il Milan. Direi che più che una richiesta del Milan è una richiesta dell’allenatoré‘. (Nic. Api) (12/12/2007) (Spr)
Direttore, senza voler smentir lo sgomitamento di mercato tra i due allenatori, resta il fatto che uno parla di calcio (mentre l'altro svicola...) e nell'intervista incriminata ha detto cose abbastanza scontate ripetute da tutti quelli (anche del Muro) che hanno visto il mercoledì di coppa.....
Ancelotti vede potenziali successori ovunque, tranne che nell'unico posto giusto: cioè di fianco a Galliani. Mourinho vede grandi offerte ovunque, ma il grande mercato europeo lo fanno sette club e nessuno degli altri sei lo ha inserito fra le priorità.
Sì, sì, non lo metto in dubbio. Segnalavo solo il ridicolo di un Mourinho ormai allo sbando che si irrita perchè Ancelotti spiega perchè le italiane (e l'Inter in particolare) sono uscite dalle coppe: dire che l'Inter è stata schiacciata a S. Siro dal Manchester è vietato, mentre dire (prima del ritorno di coppa) che la Roma quest'anno non vincerà niente è legittimo. Magari Mourinho preferisce Giovanni Galli che ci spiega che la colpa è tutta degli stadi...
p.s.: vedo che su Leonardo anche lei si è rassegnato all'idea di Galliani, dopo aver inizialmente avanzato perplessità (se non ricordo male...). Possibile che Ancelotti non veda al di là del proprio naso?! Mah...
Curioso che il buon Ancelotti possa offrirsi alla Roma o alla Costa d'Avorio e nessuno dica niente mentre se il procuratore di Mourinho sonda il mercato è un destabilizzatore mercenario. Per me Mourinho resta all'Inter, nessuno gli può pareggiare i 9 milioni e non vedo squadre pronte a fare la campagna acquisti della svolta come piace al portoghese. Su Maxwell ancora devo capire cosa sia successo esattamente, Santon è bravino ma il bonus esordiente prima o poi finirà.
mah...non seguivo da una settimana il blog del direttore e mi sembra come quando si tornava dalla gita delle medie, partiti che tizio si inciuciava con una tipa, caio con un'altra e il terzo un'altra ancora, si torna che tutte le coppie si sono rimescolate. La gita in questo caso è stata il turno di champions.
santon non è bravino. è bravo. e in italia bisogna finirla di dire che un giocatore è giovane e pagherà lo scotto dell'inesperienza, etc... è ovvio che non andrà sempre tutto bene: l'allenatore e la società dovrebbero essere lì per quello.
poi ognuno la pensa come vuole (e tutto indipendentemente da santon/maxwell, visto che considero il brasiliano un ottimo terzino sinistro e francamente non lo regalerei ai cugini).
@ Ivan.fab: Non fraintendermi: Mourinho aveva tutto il diritto di cercarsi una nuova panchina, la mia impressione è che Ancelotti ritenga abbia (in non so che maniera) agito scorrettamente.
@ Chad palomino: Santon deve avere spazio, ma questo non significa necessariamente cedere Maxwell. A naso la vicenda è più complessa: Raiola sta giocando su più tavoli, per il brasiliano e per Ibrahimovic. Aspettatevi presto il titolone sullo svedese al Milan...
@ Stefano, Dane: non è che Ancelotti ha capito (o deciso) che, comunque vada, la sua avventura in rossonero è finita? Anche ieri, come in tante circostanze, lui dice una cosa e Galliani lo smentisce velatamente.
Ancelotti parla di secondo posto per stimolare la squadra e Galliani, invece di rafforzare il concetto, cosa risponde? Non parlo di queste cose!
PS Leggo di Eto'o al Milan: ma se già l'anno scorso chiedeva un ingaggio esorbitante, quanto potrà mai chiedere a un anno dalla scadenza del contratto? Una cifra fuori dalla portata del Milan, a meno di un'iniezione di contante da parte dello sceicco.
Contando su Borriello finalmente a pieno regime (gratt gratt), a naso stanno facendo un pensiero a Cruz...
ma al milan sanno fare mercato senza dover necessariamente prendere uno che è stato all'Inter?
Oramai chi firma per l'Inter sa che in realtà ha firmato due contratti: quello che sta firmando e quello per la pensione al Milan.
per quanto strumentali possano essere le parole del suo procuratore
...
Tranquilli che Maxwell non si muove. Come ha detto un autorevole opinionista ieri sera (a mezza voce, quasi per non farsi sentire), Mancini lo considera fondamentale per l'Inter...
Spike, lo sanno tutti che avete un ottimo vivaio: Real e Milan hanno costruito su quello le proprie fortune.....
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