Meno Ferrari e più Mosley

di Pecora Nera
Ci vorrebbe un Max Mosley anche per il mondo del calcio. Ovviamente non nel senso di un libertino che ami trastullarsi con frustini e fantasie nazi-erotiche modello “Il portiere di notte” (quelli probabilmente ci sono già, e fanno pure di peggio), bensì in quello di un promotore di una riforma che preveda un tetto massimo per le spese dei club. Una sorta di utopistica democrazia applicata al calcio: tutti simili (il termine “uguali” sarebbe un pizzico eccessivo) ai blocchi di partenza, un concetto che rappresenta un po’ la quintessenza dello sport. Non che il buon Mosley sia un novello De Coubertin, anzi, le sue motivazioni affondano le radici in una forte antipatia personale (eufemismo) nei confronti di talune scuderie, in primis l’insopportabile Ferrari (in Italia più intoccabile del Papa e di Berlusconi messi insieme). Però l’idea è bella. Il pallone dei miliardari è sempre più monotono: in Inghilterra le prime quattro posizioni sono esclusivo appannaggio di quattro club, e cambia sono l’ordine d’arrivo; in Spagna è lotta a due, con dietro il vuoto; in Italia i campionati finiscono a dicembre, nonostante gli inumani sforzi di giornali e televisioni per nasconderlo. Per non parlare della Champions League. La solita minestra cucinata dai soliti cuochi. Ricca e gustosa finché si vuole, ma se mangi aragosta tutti i giorni poi finisci per odiarla. Chi ci sarà in finale il prossimo anno? Il solito Manchester United? Il Chelsea? Il Liverpool? Magari nuovamente Barcellona? O forse un Milan parzialmente guarito dalla propria gerontofilia?. Nel frattempo, chi fosse alla ricerca di ingredienti quali suspence e incertezza è costretto a rivolgersi alla Coppa Uefa, o al campionato turco. Max, dove sei?
Pecora Nera
(in esclusiva per Indiscreto)
P.S: con questo intervento parte la collaborazione ad Indiscreto del collettivo Pecora Nera, poco umilmente ispirato a Luther Blissett (quello di Q, non quello di Watford e Milan al quale ha 'solo' rubato il nome) e molto umilmente centrato su calcio e sport. Si tratta di giornalisti che preferiscono una sintesi comune alle loro opinioni, senza l'esibizionismo del genere 'adesso vi spiego io il calcio e la vita' che ammorba anche i siti indipendenti (vale anche per Indiscreto!). Non esistendo come entità singola, Pecora Nera non potrà rispondere alle mail ed agli interventi dei lettori. Per lamentele e messaggi scrivete al direttore di Indiscreto.
P.S. del direttore: quattro, o forse più, Roby Facchinetti che mai avrebbero scritto su Indiscreto come Roby Facchinetti. Però lo fanno come Pooh...

10 commenti:

Nicola Rizzuti ha detto...

Certo che se per parlare più criticamente di calcio occorre tutelarsi dietro uno pseudonimo collettivo: ad ogni modo, non credo che il budget fisso sia il vero problema se la tassazione avviene in maniera diversa nei vari paesi, o no?

P.S. Direttore, leggendo il suo blog anche tramite cellulare posso chiederle di creare una versione adatta per i dispositivi mobili? Esiste un sito apposito che fornisce il servizio gratuitamente si chiama mofuse.com

Leo ha detto...

utopistico, semplicemente. Anche perchè è attuabile soltanto facendo un campionato europeo, diviso magari in division latina, est, ovest e nord, con franchige alle città con oltre 1milione di abitanti e draft nei vari campionati nazionali. Obbrobrioso per ciò che rappresenta, o forse rappresentava, lo sport in generale e il calcio in particolare

Jakala ha detto...

Mosley in un certo senso è costretto, la Formula 1 è un fenomeno europeo e in parte asiatico: con sempre meno costruttori europei e giapponesi interessati a partecipare, causa crisi economica e di ritorni pubblicitari, deve cercare di allargare il parco partecipanti.

Stefano Olivari ha detto...

Visitato mofuse.com, mi mancano proprio le basi. Adesso mi faccio spiegare cos'è un feed RSS e poi dovrei riuscire ad iscrivermi...

jeremy ha detto...

Leo, sono d'accordo nella sostanza. Nel senso che credo nell'impossibilità di controllare un sistema aperto come è lo sport in Europa, dove anche il Chievo o l'Hoffenheim hanno diritto di cittadinanza al massimo livello. Limitandoci ai soli campionati professionistici e al solo calcio, credo si parli di almeno un migliaio di società in tutta Europa: devi metterti a controllare tutti e in maniera seria e coordinata. L'impossibile non esiste, ma esiste l'improbabile....

Lbrt ha detto...

@Direttore: tranquillo per i feed Rss, non farti intimidire. Mofuse è molto semplice da attivare, e per quello che costa (niente, la versione per i blog) va più che bene.
Una volta creato l'account e iscritto il tuo blog, è possibile fare delle prove utilizzando un emulatore di cellulare / pocket PC, per cui è possibile vedere subito il risultato finale.
Posta se hai altri dubbi o ti servono altre info.

Nicola Rizzuti ha detto...

@Direttore: I feed li deve solo attivare dal menù Impostazioni > Feed Sito; basta selezionare 'Completo' alla voce "Consenti feed blog" (Tra l'altro credo che siano già attivi). Quanto a mofuse basta iscriversi gratuitamente e fornire l'indirizzo del blog... Se ci fossero problemi, batta un colpo

mizio71 ha detto...

Allora, Mosley ha ragione sui tetti di spesa, ma un campionato con due regolamenti è una fesseria incredibile .... La Ferrari fa i suoi interessi, i quali prevedono che per essere un top team devi avere più soldi degli altri, altrimenti sei un team e basta ... in questo assomiglia alle squadre di calcio .... In ogni caso, la F.1 ha un senso per i grandi costruttori sino a quando gli investimenti ritornano come salto tecnologico: le nostre auto hanno oggi di serie dispositivi elettronici nati in F.1 (ABS, controllo trazione, cambio automatico etc etc). Se in effetti le auto di F.1 diventano delle F.3, l'interesse cala .... ed una formula 1 con solo scuderie minori storicamente entusiasma poco, come le noiose gare degli ultimi anni. Insomma, innovare bene non è facile, sarà per questo che in Italia non cambiamo mai .... ?

Nick ha detto...

Il problema è che non è sui costi che si deve agire, ma sui regolamenti.
La F1 nasce come "sperimentazione tecnologica", appunto. E allora, in quest'ottica, favoriamo lo sviluppo del KERS e scoraggiamo quello dell'aereodinamica: in un auto di serie il KERS ha un senso, l'alettone a candelabro no.

Ma per il KERS ci vogliono i soldi, altro che tetto al budget.

(uso il KERS come esempio, non per altro..)

sordario ha detto...

ma ti pare che mosley mette il tetto per via delle antipatie... eddai!