Arma trading

Il fascino perverso del calcio italiano risiede nel suo essere caricatura di quel che rimane della nazione: con le sue furbizie, le sue raccomandazioni, la sua volgarità ed anche il suo sano insider trading. Conosciamo giornalisti che vivevano e vivono al di sopra dei loro mezzi ufficiali grazie alle dritte di un imprenditore-editore (illuminato), che è solito anticipare loro le dichiarazioni o meglio ancora le scelte strategiche che qualche ora dopo comunicherà alle agenzie: al confronto lo show che sta avvenendo intorno alla Roma sembra un gioco da ragazzi. Però noi ci occupiamo di Roma e non di finanza vera. Ieri dopo giorni sinusoidali il titolo è andato in picchiata, chiudendo in negativo del 5,65%: 'merito' dello stop nella trattiva per la cessione al gruppo rappresentato da Vinicio Fioranelli. Uno stop dato dalle garanzie chieste da Mediobanca, advisor di Italpetroli (mentre il creditore principale è Unicredit), dalle titubanze dei Sensi e anche da un minore entusiasmo di alcuni dei fantomatici personaggi dietro Fioranelli. Visto che non era un problema di prezzo, su questo le parti si erano già accordate da tempo, nè di persone (nel medio periodo lo staff dirigenziale attuale sarebbe stato confermato: addirittura si parlava di un ruolo anche per Rosella 'Auricolare' Sensi), il quadro è fin troppo chiaro. Per il medio lettore di quotidiani, anche se purtroppo non ancora per la magistratura. Dando per scontato che il giornalista che riporta è uno sfigato magari connivente ma che comunque raccatta solo briciole, il gioco sporco può essere partito solo da tre realtà: Mediobanca-Unicredit e consulenti, famiglia Sensi e parenti, Fioranelli e amici. Almeno una di queste sta cinicamente spolpando il parco buoi. Buoi spesso tifosi, ma non per questo meno degni di tutela.

12 commenti:

cuginostivi ha detto...

La situazione roma è una roba vergognosa a livello di consob, che poi i soldi su azioni calcistiche li butterei solo se fossi parente/amico di un dirigente quello è un'altro conto.

Gargaroz ha detto...

Ma nel fatto che un agente FIFA compri una società di calcio nessuno ci vede un "leggero" conflitto d'interesse ?

carloblacksun ha detto...

a roma tutto è lecito.

anche il fatto che totti chieda un prolungamento fino al 2014, alle cifre che guadagna oggi, ovviamente

mario ha detto...

eh stavolta i soldini bisogna metterceli per davvero

Italo Muti ha detto...

@Stefano
Direttore, tu sai quanto io detesti le azioni calcistiche, trappole prima ancora di arrivare sul mercato.
il problema sono i volumi, comunque bassi. Da 1,4 è scesa a 1. Sembra più una cosa da spazzini, alla CDB.
In ogni caso da codice penale.
Italo

mario ha detto...

Unicredit che non si fida di Fioranelli?

fondi arabi interessati al ramo petrolifero?

mah

Nick ha detto...

Mario, quanta fantasia.
Questi son solo speculatori....non solo romani, direi.

E se uno si ferma a fare un attimo un quadro generale (prima i russi, poi Soros, poi Flick, poi Fioranelii...avanti il prossimo, c'è posto per tutti)...insomma...o ASRoma viene usata come giochino dagli insider di tutto il mondo, o i soggetti responsabili son sempre gli stessi

mario ha detto...

Nick non lo so. Io ho l'impressione che stavolta Unicredit esiga il rientro, in un modo o nell'altro.

Nick ha detto...

Cioè...esige il rientro e blocca la cessione?
Cosa aspetta, che a Villa Pacelli gli alberi comincino a sputare euro? :)

Fidati...Unicredit le sue garanzie le ha avute. Non necessariamente dai Sensi.

mario ha detto...

Se le garanzie di chi sta dietro Fioranelli fossero cosi' solide, come mai non hanno gia' chiuso l'Opa totalitaria?

non me ne intendo eh, curiosita' personale

mario ha detto...

Versione ufficiale: Unicredit vuole le garanzie anche sulla parte dell'Opa e su quella destinata a coprire i giochetti finanziari degli anni passati (ipervendita del marchio e lease-back).

apparentemente trattativa in stallo.

a meno che Profumo voglia vendere a prezzo di saldo a qualche amico dell'ambiente romano

Italo Muti ha detto...

@mario
Io terrei conto anche del potere di SB su Unicredit. Ha già portato l'azione a 0,69, e Profumo,amico/protetto di D'Alema, se lo ricorderà.
Italo