Settantaquattro anni oggi e non sentirli. Tonino Zorzi è nato il 10 giugno del 1935 a Gorizia. In pochi forse, solo per ragionian agrafiche, possono ricordare quanto fosse mortifero il suo tiro, certamente non sono pochi quelli che l’hanno scelto come miglior giocatore di ogni epoca della Pallacanestro Varese in occasione dei 50 anni della stessa. Il podio dice: Zorzi, Tony Gennari, Bob Morse. La carriera da giocatore, iniziata nel 1950 a Gorizia, si è conclusa 4458 punti, 35 presenze in Nazionale e 13 anni dopo. Da qui il Paròn ha cominciato la fase nomade, andando a sedersi sulle panchine di mezza Italia. Da Gorizia a Reggio Calabria (a più riprese), da Napoli con la conquista della Coppa delle Coppe nel 1969 a Pavia che porta in A1 con il fromboliere brasiliano Oscar Schmidt. Dopo anni di vagabondaggio cestistico, accetta la proposta di Matteo Boniciolli, che vuole un assistente esperto come lui per la sua esperienza adAvellino. Nella stessa stagione, oltre a vincere la Coppa Italia con l’Air, viene nominato Allenatore Benemerito d’Eccellenza, proprio perla sua straordinaria carriera. Segue Boniciolli anche a Bologna, ma questa è storia recente, così come recente è il divorzio dalle Vu Nere, dopo che Sabatini ha fatto piazza pulita di allenatore, alcuni giocatori e staff tecnico. Dopo aver sovvertito la tendenza che vede solo assistenti giovani sulle panchine delle squadre delle nostre parti, chissà se il Paròn è già pronto per imbarcarsi in una nuova avventura. Quello che è certo è che la location deve avere necessariamente un campo da golf. Se poi c’è anche il mare, è pure meglio.
flavio.suardi@gmail.com
(in esclusiva per Indiscreto)
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