Gasquet si aggiudica il Borriello

Il Premio Borriello 2009 per la spiegazione farmacologica più improbabile, da assegnarsi in qualche prestigiosa cornice con le telecamere Rai alle due di notte, va assegnato a Richard Gasquet. Che è passato da un anno di possibile squalifica, con carriera rovinata, ad un buffetto pari ai due mesi e mezzo già scontati. La federazione internazionale ha infatti finto di credere alla tesi che la sua positività per cocaina (Miami, il 28 marzo scorso) sia dipesa da un bacio scambiato con tale Pamela, lei sì cocainomane, in una discoteca della Florida. Al di là dei risibili appigli scientifici, rimane il fatto che la coca non abbia un'influenza diretta sulle prestazioni sportive anche se nel brevissimo periodo una certa utilità dicono (gli users) esista. Di sicuro non nella carriera di '9 ans' (mai copertina ha portato più sfiga, nemmeno quelle di Sportweek), per cui abbiamo una quasi-venerazione, il cui numero 32 nella classifica Atp già di suo puntava verso il declino.

1 commento:

Simone ha detto...

Riccardo Cuor di Panna è un bel manifesto del delirante robosport contemporaneo.
Effettivamente,come sottolinea il Direttore,fu "impalato" da aspettative roboanti:diciamo che,a dirla tutta,per rispettarle avrebbe dovuto fare il Federer versione champagne.
Impossibile.
Esteticamente favoloso,con quel gioco delicato,basato su un rovescio di straordinaria efficacia,zavorrato da una spaventosa paura di vincere e da una cilindrata atletica un pò sotto gli esigenti standard odierni.
Se fossi un giornalista dell'ambiente(bello bipolare)che scrive di quel che non sa e che,of course,sa di quello che non scrive,mi stupirei di un particolare della vicenda...ma è meglio lasciar correre.
Non siamo su Dagospia.
Rimane la sensazione di un talento quasi perduto per il tennis d'altissimo livello.
Vedremo se il Gasquet bis sarà meno inconsistente.

P.s. Non riferite questa storia alla Bastianelli,squalificata in appello per due anni a causa di una compressa dimagrante...