Gli allenamenti di Romario

di Alec Cordolcini
Olanda. 9 milioni di fiorini che difficilmente potrebbero essere spesi meglio. Il 18enne Ronaldo che sbarca per la prima volta in Europa si presenta ad Eindhoven da campione del mondo non giocante (c’era anche lui tra i convocati di Parreira nel Brasile Tetracampeão di Usa 94, ma non scese in campo nemmeno un minuto) e sull’onda dei fasti color verdeoro lasciati in Olanda dall’illustre predecessore, Romario. Quando il Baixinho è stato ceduto al Barcellona dopo cinque stagioni colme di reti e polemiche, la dirigenza del club del club della Philips individua nell’attaccante dell’Mvv Maastricht Erik Meijer il suo sostituto, ma ben presto si rende conto di essere passata dal Dom Perignon all’acqua tonica. Il talent-scout per eccellenza del Psv, Piet de Visser, l’uomo che ha portato nel Brabante del Nord Romario e che in futuro si ripeterà con Alex, Gomes, Farfàn e Salcido, si rituffa quindi nel mercato sudamericano estraendo dal cilindro la pepita Ronaldo. I rigori del clima invernale olandese non congelano il talento dell’enfant prodige brasiliano, il cui fiuto del gol dimostra da non avere nulla da invidiare al più famoso Romario, con l’aggiunta, e in questo caso ad Eindhoven tirano tutti un sospiro di sollievo, di un atteggiamento un pizzico più professionale di un Baixinho re non solo del gol ma anche della nightlife olandese, nonché personaggio da “io ad Eindhoven ho fatto più partite che allenamenti”. Ronaldo invece si allena e segna (in coppia con il belga Luc Nilis, in seguito definito “il miglior compagno di reparto che abbia mai avuto”); 30 reti nella Eredivisie 94-95 (capocannoniere del torneo), 12 (in 13 partite) in quella successiva, limitata da un infortunio. Il 13 settembre 1994 arrivano i primi gol “europei” del niño di Bento Ribeiro, con una tripletta realizzata in Coppa Uefa al Bayer Leverkusen di Ulf Kirsten e Bernd Schuster in un incontro vinto 5-4 dai tedeschi. Un anno dopo, sempre in coppa Uefa, arriverà addirittura un poker contro i finlandesi del MyPa 47, demoliti 7-1 al Philips Stadion dopo che all’andata proprio Ronaldo ha evitato un’imbarazzante sconfitta pareggiando la rete iniziale di Mahlio. Ma per quanto il brasiliano infili nelle reti avversarie caterve di palloni, troppo forte risulta la concorrenza dell’Ajax di Van Gaal per permettere al Psv di vincere il titolo nazionale. L’unico trofeo ad entrare in bacheca del club della Philips è così una Coppa d’Olanda, conquistata ai danni dello Sparta Rotterdam. Una vittoria che però Ronaldo fatica a sentire sua, dal momento che nel corso della finale il tecnico Advocaat lo tiene in panchina per tutta la durata dell’incontro. Il diretto interessato non gradisce e decide di cambiare aria. (2 - continua)
wovenhand@libero.it
(in esclusiva per Indiscreto)
La prima puntata della storia di Ronaldo

10 commenti:

Angius63 ha detto...

Alec, scusa l'OT in questa godibilissima storia di Ronaldo, ma approfitto della tua conoscenza del campionato belga per chiederti un giudizio su Oguchi Onyewu, neo acquisto del Milan. Nel tuo articolo del 1° giugno lo hai inserito nella Top 11. Ce lo hai messo per "mancanza di avversari", o perchè si tratta comunque di un buon elemento? Sul Muro del Calcio gli espertoni lo hanno gia bollato come bidone, io che non lo conosco ti chiedo un giudizo soprattutto nell'ottica del suo adattamento alla serie A Italiana. Grazie!

jeremy ha detto...

Angius in parte ti rispondo io. Lo Standard è una bella squadra e Onyewu ha giocato bene nell'ultimo campionato. E' il campionato belga ormai ad essere pochissima cosa e quindi qualsiasi valutazione andrebbe bilanciata. Quello visto alla Confederation è la versione al top e abbiamo visto un buon giocatore ma nulla di più. Il suo impatto con un calcio piu competitivo è stato deludente. Io non lo vedo sicuramente come un colpo di mercato, ecco.

Angius63 ha detto...

Jeremy, mi ero dimenticato che vivi in Belgio (o comunque ci vai spesso, non ricordo bene). Penso sia un acquisto per avere in rosa un "armadio" in più, vista anche la cronica difficoltà del Milan sulle palle alte. A parametro zero non mi sembra un'operazione "folle", comunque.
Grazie per la risposta.

jeremy ha detto...

Vivo a Milano ma ho la girl li. Non è un'operazione folle ma è un "affare" dal punto di vista economico, ma se in campo rende come un giocatore di basso livello non vedo questa convenienza.

Dane ha detto...

Alec, scusa due domande:
1) Per quale motivo Advocaat tenne fuori Roanldo nella finale?!...
2) Tutte le volte che sento parlare di Nilis da qualcuno che ha giocato con lui o che lo ha visto da vicino ne parla sempre in maniera entusiastica. Io l'ho visto poco (quasi sempre a giocare bene, comunque), però ha scarsa fama ed ha sempre avuto pochissima stampa il che contrasta con le mirabilie che ne raccontano i suoi frequentatori.
Sottovalutato per questioni di immagine (come Massaro, Tomasson, Deschamps, Matteoli, etc..) oppure buon gregario con qualche picco?!

Ti ringrazio anticipatamente delle risposte...

Alec Cordolcini ha detto...

@Angius63: pur concordando con il giudizio di Jeremy sul campionato belga, ritengo Onyewu un buon affare. Migliorato tantissimo dalla disastrosa esperienza a Newcastle, nelle ultime due stagioni il suo rendimento è cresciuto anche in campo internazionale, dove ricordo ottime prestazioni contro Liverpool (preliminari di CL), Everton e Samp. Insomma, merita una chance in un campionato di più alto livello. Sicuramente meglio di Senderos per fisicità e lettura di gioco, e anche meno propensi agli infortuni. A parametro zero è una scommessa che ci può benissimo stare.
@Dane: Advocaat ufficialmente dichiarò che Ronnie non era ancora al 100%, ma in tanti hanno visto uno sgarbo nei confronti di un giocatore che aveva già manifestato la voglia di andarsene.
Nilis? Indubbiamente sottovalutato per questioni di immagine. Non un fuoriclasse, certo, ma nemmeno un gregario.

Carlo Pizzigoni ha detto...

Per letture di gioco Onyewu meglio di Senderos, Alec? Io non sono d'accordo. Eppoi il tiro al bersaglio sullo svizzero mi pare ingeneroso: io lo ricordo anche protagonista nella sua nazionale che si qualificò al Mondiale di Germania, poi ha giocato all'Arsenal... Onyewu mi pare un discreto giocatore, un buon affare, soprattutto uno che ci mette l'anima in campo e non può non ispirare simpatia. In una macchina perfetta come lo Standard l'ho visto benissimo,la forza fisica non si insegna e, ripeto, lui la voglia, la determinazione ce la mette ogni minuto (situazione peraltro comune a quasi tutti gli yankee del soccer). Sono sicuro che verrà molto apprezzato per questo. Poi, io, allo Standard avrei rubato interessanti prospetti come Witsel o il giovane portiere Sinan Bolat, o giocatori come Mbokani o Jovanovic. Fossiil Milan anche un tipo come D'Onofrio lo coopterei in società...
Tornando a Onyewu, poi, io in Belgio e in Nazionale l'ho sempre visto giocare a destra, non so se qualcuno che l'ha visto altre volte può confermarmi la cosa. A destra, credo, il Milan schieri Thiago Silva...

jeremy ha detto...

Carlo, intendi centrodestra o laterale ? Non credo che il Milan lo abbia preso per fare il titolare, comunque. Insomma se non si rivela un bidone, resta un giocatore buono che fa rosa.

Carlo Pizzigoni ha detto...

Laterale? penso non abbia mai giocato in vita sua nemmeno in una difesa a tre, figurarsi terzino... No, intendevo centrodestra

jeremy ha detto...

Infatti...perdonami, ma pensavo ti fossi bevuto il cervello con quel "a destra". :-)))