Vieni avanti Crotone
Crisi economica, fuga degli sponsor, visibilità nulla della serie B? Il Crotone ha trovato la soluzione geniale a questi tre problemi: paga Pantalone. Nell'occasione rappresentato dal Comune. Una soluzione comunque non originale, vista la quantità di Province, Regioni, pecorini, che in tutta Italia cercando il facile consenso della suburra buttano via i soldi dei pochi che non possono o non vogliono evadere. In ogni caso non era ben chiaro che il nome 'Crotone' derivasse da Crotone, magari qualche utente del Televideo avrebbe potuto equivocare, ed il sindaco Vallone (il prodiano Peppino, non il compianto comunista Raf eroe della domenica ma nativo di Tropea) ha così pensato di pagare 200mila euro perchè sulle maglie dei rossoblu comparisse l'inequivocabile scritta 'Città di Crotone'. Al termine di chissà quante riunioni è stato così deciso di rinforzare il brand...Senza contare le cifre (mezzo milione di euro il preventivo ottimistico) per tornelli ed affini, insomma per tutto ciò che serve ad adeguare lo Scida alle norme antiviolenza, che saranno tutte a carico della città e non della società. Dietro a questo tipo di sponsorizzazioni raramente c'è un ragionamento di mercato (il piccolo stadio era semivuoto anche per la partita-promozione) né tantomeno sociale (se no i 200mila sarebbero dovuti andare in campi pubblici): solo rapporti personali, ad andare bene.
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6 commenti:
mah... senti stefano, alla fin fine quanti soldi vengono buttati via dagli enti pubblici in opere che, quando anche vengono termninate, cosa non sempre sicura, si rivelano inutili, in sponsorizzazione di eventi pseudoculturali (dalla sagra del pecorino a spettacoli teatrali che definire dilettantistici sarebbe dire poco) a progetti sociali di dubbia utilità etc.... In un certo senso non sarebbe ora di rendersi conto che sperare in una vera "utilità sociale" della politica - definizione che non so bene nemmeno io cosa voglia dire e che si presta comunque ad interpretazioni di parte - è del tutto illusorio e che in certe realtà la presenza della squadra di calcio, fosse anche in serie k, rappresenta l'unico vero momento di aggregazione e "svago"?
jeff perdonami ma non condivido: una parte del tuo ragionamento mi può star bene (sui soldi buttati dalla finestra per sponsorizzazioni per lo meno cervellotiche) ma da ipotetico contribuente preferirei vedere investiti i soldi per mettere a posto le strade, costruire parcheggi, potenziare i servizi piuttosto che sostenere la professionistica squadra di calcio. O per lo meno se proprio vuoi darli obbliga chi li riceve ad investire sul settore giovanile, inteso sia come costi vivi che strutture e campi di gioco...
Poli, premesso che se fossi un consigliere comunale probabilmente avrei votato contro, sull'ultimo panorama (non sono un lettore abituale di questi settimanali che trovo più gossipari di novella2000 ma tra attesa in aeroporto e volo non avevo nient'altro da leggere) c'è un articolo sulle pensioni di invalidità. 4 milioni in italia (e già questo numero mi perplime) con punte del 50% della popolazione (!) in certe regioni... è ovvio che tutti vorremmo che le nostre tasse - a proposito, siamo sicuri che tu le paghi...? :-D - fossero spese come dio comanda ma nel pozzo di san patrizio dell'assistenzialismo 200 o 500.000euro per la squadra di calcio della città (che ribadisco, ci piaccia o no in certe realtà è l'unica fonte di aggregazione o quantomeno di interesse comune) non mi sembra più scandalosa, per esempio, dell'apertura di una sede della provincia a new york (della provincia!!! esistono davvero...)
Jeff, con questi termini di paragone hai stravinto. La politica locale nelle regioni in cui non esiste un'economia reale è solo voto di scambio, più o meno mascherato, ma seguendo questa logica non si dovrebbero punire i furti perchè tanto c'è sempre chi ha rubato di più ed è rimasto impunito. Di sicuro quelli per la squadra in serie B non saranno i soldi peggio spesi da questa amministrazione.
stefano, non volevo fare del "benaltrismo", uno degli atteggiamenti che più odio. E' chiaro che si migliorerebbe la qualità della vita dei cittadini concentrandosi su cose più fattibili (stato delle strade, trasporti locali) invece che su cose eclatanti (ponte sullo stretto). Anche stamattina avrò visto cento persone parlare al cellulare senza auricolare o vivavoce ma se non c'è controllo sulle strade è più facile mettere mille macchine per il controllo della velocità dove ci sono limiti assurdi per raccattare un po' di multe, e così via... Chiamalo cinismo se vuoi, ma tra fontane inutili, stadi di polo a Giarre, musei della cultura locale in Paesi che nessuno ha mai sentito nominare e ospedali fatti con la sabbia, almeno così i sudditi hanno un po' di vero panem et circenses. Tutto qui. Se poi volessimo ampliare il discorso mi viene da chiedere: ma sponsorizzando la squadra di pallacanestro, il MPS pensa di aprire più conti correnti? (o l'INA più polizze sponsorizzando la Roma)? e le Banche in fondo non utilizzano soldi dei correntisti (e dei contribuenti in genere, visti tutti gli aiuti di stato di cui godono)? E la Fiat/Ifil/Agnelli quanti soldi ha messo nella Juve (senza mai ridare uno degli euro ottenuti dallo stato nei momenti di crisi (cioè quasi sempre negli ultimi trent'anni)?
@Jeff, Direttore
Venendo al succo dei vostri articoli, quello che manca sono il senso se non il significato delle Stato e l'educazione civica, intesa nella sua accezione latina.
Se esistono delle regole per il bene della comunità bisogna rispettarle. E' così difficile usare il telefonino dopo aver posteggiato? E' possibile costruire un ospedale sulle pendici del Vesuvio? E' possibile concedere la pensione di invalidità ad un cieco che riesce a guidare l'auto? Potrei continuare all'infinito e non basterebbe. Quello che manca è la riprovazione collettiva contro tutte le furbate contralegem che infarciscono la nostra quotidianità a cui siamo ormai abituati. Furbate, reati che non verranno puniti. E qui torniamo al punto di partenza. Basterebbe tagliare i costi di tutte queste maledette puttanate per risanare bilanci e dare un segnale di moralità a tutti per dare il segnale. Il segnale che si cambia pagina e se sgarri, 40 anni di prigione, cella due per tre.
A prescindere dal logo sulla maglietta, dalle logiche delle politiche provinciali che nessuno conosce.
Sembra sempre di vivere sotto Valentiniano III, piena decadenza, mai una volta che ci fosse Cesare, Augusto, Traiano, Maria Teresa d'Austria,ecc.
Italo
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