
Comincia finalmente la stagione regolare NBA, con arbitri regolari (però la lega oltre a non dovergli aumentare l'ingaggio ha adesso la possibilità di introdurre un maggiore ricambio, facendo fare esperienza ai colleghi di NBDL e WNBA) e pronostici regolari. Per l'anello tre squadre su tutte, con le outsider dipendenti dagli infortuni e dai gusti personali. Le tre da titolo, con due che inevitabilmente il 17 giugno 2010 (o anche prima, nel caso la serie finale si risolva prima di gara7) considereranno deludente la stagione, sono ovviamente Lakers, Celtics e Cavs. I campioni hanno lasciato Ariza, il 3 ideale nella visione di basket di Phil Jackson, per puntare su Artest: forte, fortissimo, in grado di trascinare la squadra da solo, ma...con lui c'è sempre un ma, tanto più in una squadra con una stella assoluta come Kobe. I Celtics sono la squadra su cui metteremo soldi: nei minuti decisivi delle partite senza domani non ci può essere quintetto meglio assortito di Rondo-Allen-Pierce-Garnett-Wallace. A parte Rondo, peraltro nel mirino di Doc Rivers (stando al Boston Globe, non è che abbiamo un filo diretto con Rondo così come non l'abbiamo con Bulleri o Poeta) in stile Mourinho-Balotelli a causa di creatività non richiesta, tutti giocatori oltre i trenta e con un anello già vinto (Sheed con i Pistons 2004): possono asfaltare tutti, ma sono anche fisicamente a rischio. Ben rinforzata la panchina, con Marquis Daniels e Shelden Williams. I Cavs sono la squadra del presente. Non sarà necessariamente l'ultimo anno di LeBron a casa sua, anche se questo diventerà un tormentone vista la scadenza 2010 del contratto, ma di sicuro l'arrivo di Shaq significa 'here and now'. Sono l'eccellente squadra dell'anno scorso ma con un centro con partenza spalle a canestro invece che da tiro frontale come Ilgauskas (che comunque è rimasto), mentre fra i neoarrivati piacciono soprattutto i comprimari: Jamario Moon, Anthony Parker e l'infortunato Leon Powe. L'incognita è Delonte West, che Brown vede da quintetto base ma che sta venendo travolto da se stesso: dopo la vicenda delle armi, l'ultima (di ieri) è un'accusa di violenza domestica da parte della moglie. Non vediamo come una quarta squadra possa superare queste tre, ma comunque rimaniamo fedeli agli Spurs, capaci di fare sempre la cosa giusta: Richard Jefferson è quanto di più vicino (pur rimanendone lontano) a Doctor J abbia dato l'umanità, DeJuan Blair può fare da zero a infinito e i tre grandi stanno bene. Come sorpresa, relativa, puntiamo sui Grizzlies: squadra giovane che vedrà crescere i vari Mayo, Gay, Marc Gasol, Conley, Thabeet e che venderà qualche biglietto in più grazie ad Allen Iverson. Un campione ma anche un portatore di negatività, più o meno come l'altro acquisto Zach Randolph. Mettiamola così: un portatore di negatività, ma soprattutto un campione. Una squadra così giovane potrebbe però esaltarlo più dei milioni dell'Olympiacos della situazione. Quanto agli italiani, i Raptors sono stati ribaltati e sembrano meglio dell'anno scorso: fra l'arrivo di Hedo Turkoglu, la possibile esplosione di DeMar DeRozan e tutto il resto, questa per Bargnani dovrebbe essere la stagione della conferma ad alto livello: non sarà mai un trascinatore, come lui stesso ha ammesso dopo il recente fallimento (non solo suo) azzurro, ma con quel tiro può stare bene nella NBA per altri dieci anni. Perplessità: visto l'organico, rischia i farsi molti giri da '5'. Belinelli trova meno concorrenza che ai Warriors, ma non ha alcuna garanzia ed i segnali della preseason non sono comunque buoni. Previsione: molti più minuti che con Don Nelson, ma da comprimario. Curiosità per i Knicks di Gallinari, che ormai sono stati ripuliti da contratti e personaggi ingombranti: devono solo fare meglio dell'anno scorso, e non sarà difficile, per tenere buoni i tifosi e presentarsi alla prossima estate con lo spazio salariale giusto per agganciare un crack e mezzo. Uno fra LeBron e Wade, più magari Bosh: ma è quello che vorrebbero quasi tutti.
14 commenti:
Sostanzialmente d'accordo, MA PERO':
*Orlando: il loro mercato non mi è piaciuto, pero' è anche vero che Vinsanity versione NJ giocava scazzato. Hanno perso il turco e quindi freddezza nell'ultimo quarto e quei giochi a due con Lewis... Pero' con Nelson sano, Howard migliorato e VC motivato potrebbero essere (di nuovo) la scheggia impazzita ad Est, soprattutto considerando il gran lavoro fatto da SVG.
* What if... Carmelo sale ancora di livello? Quando hai scritto di AI portatore di negatività ho pensato subito al paffutello di Syracuse, giocatore dal talento offensivo secondo solo a quello di Bryant, che con un "leader" come AI in campo aveva imparato giusto a tirare qualunque cosa gli finisse in mano e a pettinarsi i capelli in maniera ridicola. Non voglio fare l'anti-AI ma vogliamo parlare dei Nuggets versione Billups? Vogliamo parlare di Melo che si spende in difesa su KB come un pazzo? Io mi stavo commuovendo.
Stefano: i grizzlies non sono una squadra di basket :)
I magic mi sembrano migliorati
ormai c'e' un abisso tra le prime 6-7 e le altre
questo sara' l'anno dell'esplosione definitiva di durant, che sara' il vero anti-james, visto che come giocatore e' il suo esatto opposto o quasi
Se Manu e Tim stanno bene per tutta la stagione la vedo dura per i lacustri, anche perchè lo spogliatoio (leggasi Kobe) con Artest può diventare esplosivo.
E' impressionante il fatto che negli ultimi tempi si siano formate super-squadre, malgrado il salary cap: LA Lakers, Celtics, Cavs, gli stessi Spurs e Magic.
Di contro ci saranno molte squadre che punteranno a far crescere i giovani visto che le possibilità di vittorie saranno scarse per i prossimi due anni.
Orlando rimescolamento senza senso: tre quinti del quintetto base (oltre a Turkoglu, Alston e Courtney Lee) della finale lasciati andare, con in entrata un campione in declino e abituato a realtà perdenti. Comunque sempre squadra di vertice, fra l'altro il maggiore spazio per Pietrus è una buona cosa. Credo anche io in Anthony: essere passato da difensore inesistente a difensore che sa schiacciare il tasto on è già un passa avanti, nel resto è già quasi perfetto. L'anno scorso Thunder imbarazzanti al di là del record (imbarazzante): Durant solo per le statistiche, senza nemmeno grandi giochi per lui. Non per sciovinismo, ma se mettessimo Bargnani da 3 o da 4 a tirare o attaccare il canestro, senza problemi di risultato di squadra, non otterrebe risultati tanto diversi da Durant.
Si pero' nel mentre che lodavo Carmelo me lo sono venduto al Fantasy Game per riuscire ad inserire Paul in quintetto... :) Porca miseria, difficile fare la squadra che vorrei, per il momento mi sono "accontentato" di Wade-Paul con Jamison-Love-Lee come lunghi e T-MAC scommessa dalla panchina.
Pero' la prima versione, con Dirk al posto di Jamison e Arenas playmaker mi prendeva di piu' il cuore...
Stefano: per cortesia...durant ha percentuali incredibili (gli avversari marcano solo lui), giocando spesso guardia, ovvero fuori ruolo. Bargnani e' imbarazzante a rimbalzo (ne prende nettamente di meno di durant! assurdo), non sa cosa sia la parola gioco di squadra,e nei thunders farebbe molta piu' fatica, perche' un tiro da solo non se lo sa costruire. Oh, tra 25 punti dei randolph e 25 dei durant c'e' tutta la differenza del mondo
Penso sarà la stagione più transitoria di sempre:tranne i Lakers,le altre favorite hanno una parte del personale in età avanzata.
I Celtics,tecnicamente la squadra più forte del lotto,sono nelle mani di uno "psicopatico":a parte gli infortuni,dipenderanno dalle lune di Rasheed;se ingrana non vedo problemi fino alla resa dei conti con Hollywood.
Grande curiosità per vedere la gestione di Artest e di O'Neal.
Ron Ron mi sembra un soggetto ingestibile tatticamente più che nello spogliatoio:nel triangolo potrebbe risultare l'antipippen.
Ovvero il giocatore meno capace di leggere e interpretare i movimenti del gioco jacksoniano.
Shaq per venticinque minuti è perfetto,il resto dei Cavs è da titolo:ma come la mettiamo con gli eterni pick and pop di Orlando,Toronto e compagnia?
Non li difendeva dieci anni fa!
Attenzione ai giovani Blazers:grande squadra con enormi potenzialità e un fuoriclasse assoluto,il sensazionale Roy.
Il Duncan delle guardie:poco fumo,molto arrosto e uno stile di gioco "europeo";ma con un atletismo stellestrisce.
vincono i sixers:)
roy il duncan delle guardie è azzecatissima.pochi effetti speciali e molta sostanza.per i "jail-blazers" anno NON di transizione. obiettivo per loro direi finale di conference.ce la possono fare ma dipende tutto da abedi pelè oden.
a est come sorpresa punterei su atlanta. cambiato poco o niente.perso murray arrivato jamal crawford.gente sottostimata che poterbbe fare il definitivo salto di qualità(johnson,hortford,smith)
Per Portland ancora è presto. Ad ovest Lacustri favoriti, ma io penso che sarà l'anno del colpo di coda di Duncun. In alternativa dico Denver, ma solo per la finale.
Ad est Wallace, il mio lungo preferito (non il più forte), deciderà molto delle sorti di Boston. Se vale un decimo di quello dell'anello di Detroit non dovrebbero esserci problemi per i biancoverdi. I Cavs li vedo lontani, e non è detto arrivino in finale di Conference.
In ogni caso, a meno di disastri di Boston, la finalona sarà bellissima perchè chiunque si presenti ad ovest sarà competitivo.
Cap Durant. Forse il direttore ha esagerato con il paragone con Bargnani ma non ci è andato molto lontano. Nessuno considera Seattle e la marcatura su di lui, come sugli altri, è blanda. Prenderebbero batoste anche in eurolega
Per me la sorpresa dell'anno può essere Miwaukee, che potrebbe strappare un posto ai sopravvalutatissimi Raptors. Però devono avere TUTTI sani.
Sulla questione Artest - Triple Post Offense segnalo questo link:
http://forums.lakersground.net/blog.php/2009/09/02/ron-artest-in-the-triangle-offense/
anche a me piace di più Ariza, ma chi sono io per contraddire Phil Jackson? :-)
Mi sa che cercava un gorillone anti-LeBron, Ariza è leggerino per quel lavoro
Lebron non ci e' arrivato lo scorso anno e non e' detto che ci arrivi quest'anno soprattutto se a Boston non ci saranno infortuni. Su Artest faccio notare una cosa: tutti hanno negli occhi il suo rendimento post ASG (giustamente) che guarda caso e' coinciso con l'infortunio di TMac e l'elezione a leader emotivo della squadra. A LA si accontenterà di difendere forte e scaricare dall'arco? Se si', saranno caxxi amari per tutti.
Capitolo Durant: se Stefano parla di prima stagione ha perfettamente ragione, obbrobrioso da vedere. Pero' va detto che sta lavorando molto e si vede; sul fatto di giocare fuori ruolo, secondo me non ha (ancora) il fisico da 3 quindi per ora giocare da 2 gli fa solo bene.
I miei Power Rankings:
Boston
Cleveland
Orlando
Atlanta
LA
San Antonio
Denver
Dallas
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