Un intero campionato italiano viene considerato taroccato non solo da chi pensa di saperla lunga, cioè i giornalisti, ma anche da chi è obbligato a saperla lunga come i bookmaker. Però la cosa sembra interessare solo pochi siti web, mentre la Procura Federale apre l'immancabile fascicolo sul nulla. Stiamo parlando del girone C della Seconda Divisione della Lega Pro (l'ex C2, insomma), su cui già da tempo pochi accettavano scommesse singole e su cui da settimana scorsa è diventato praticamente impossibile puntare rimanendo nella legalità. Sospensione da parte di Snai e Sisal per almeno un mese, poi si vedrà. Situazione che si sta allargando anche agli altri gironi ed alla categoria superiore, con i vari 'banchi' interpellati che spiegano la decisione (pienamente nelle loro facoltà, non esiste per legge l'obbligo di perdere soldi) con una imprecisata disparità di informazioni fra chi è vicino a quegli ambienti e chi è costretto a valutarli da fuori. A dire la verità, anche Federer (per non dire Davydenko, fra l'altro ultimamente in grande spolvero) conosce le sue condizioni fisiche o la sua voglia di vincere meglio del quotista della Snai, ma non per questo le puntate su di lui vengono sospese. E' quindi chiaro che c'è sotto qualcosa di molto peggio, se un campionato viene considerato finto a poco più di un mese dal suo inizio. Va anche precisata una cosa, per chi non viva incollato a siti e forum per scommettitori: la raccolta sulle singole partite di Seconda Divisione è così modesta che anche un impiegato della scommessa come noi può alterare il mercato buttando sul mercato poche migliaia di euro. Non è che per forza ci debba essere un tarocco, ma di sicuro nessun bookmaker ha la convenienza ad operare in un mercato simile. Al Sud, poi (perchè è di questo girone che si sta parlando), l'ordinaria disonestà di molti addetti ai lavori si somma ai noti aspetti extracalcistici. Il cosiddetto 'ambiente'. Nel famoso fuori onda del 2001 Serse Cosmi parlava del finale di campionato, ma adesso saremmo in ottobre.
stefano@indiscreto.it
3 commenti:
Direttore, la disparità di informazioni sarà la stessa che alcuni anni fa consigliava ai book AAMS di non quotare in live le partite di una nobile decaduta che si è fatta qualche anno di B, pur pubblicizzando l'evento prima della partita (e quindi falsando il gioco, dato che la puntatà può variare in funzione della possibilità di effettuare una copertura in live) ? Ricordo che nel corso della partita aprivano le puntate a 30 secondi alla volta, rendendo impossibile qualsiasi azione: e giù madonne nelle chat.
Perchè poi i bookmaker devono rifugiarsi dietro a scuse così bislacche ? E' sufficiente che dicano che un evento / torneo non lo quotano, mica sono obbligati, come scritto nel posto.
Sì, il finto live è un numero che non viene riservato solo a quella nobile decaduta. Anche operatori primari quando il volume su un risultato è giudicato corente con la quota fanno in modo di far muovere quella quota e le altre solo per piccoli aggiustamenti. Simpaticamente poi gli stessi bookmaker si coprono su exchange internazionali. Questo comunque non li rende colpevoli del fatto che la LegaPro sia spesso fiction.
@Direttore,
esatto, anzi, i bookmaker rendono più difficili e più evidenti certi magheggi, che una volta passavano sotto silenzio.
Semmai bisognerebbe chiedere conto ai produttori della fiction. Vedremo cosa farà il temutissimo Ufficio Indagini.
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