Il basket dei precari

di Stefano Olivari
Tractor Traylor forse ci ha ripensato, forse no: sta di fatto che mentre scriviamo queste righe a Napoli non è ancora arrivato. In ogni caso la ricerca di un'altra stella da affiancare a Damon Jones continua. Come playmaker abbiamo letto di un sondaggio per l'anziano ma onusto di gloria Travis Best, ma non è che abbiamo notizie esclusive sul mercato della Martos (o su qualsiasi altro argomento). L'idea era quella di rispondere agli amici che ci hanno chiesto come sia possibile che una società senza pubblico (gli appassionati napoletani non è che ce l'abbiano con Rieti, ma vivono la situazione attuale come provvisoria), con giocatori che cambiano a ritmi da Tuttosport e raccontano retroscena pesanti, che dalla stessa Lega viene vissuta come un'imposizione FIP e senza uno sponsor munifico, possa essere protagonista con questi colpi. La spiegazione buonista è che ci sia un progetto per portare attenzione su una squadra dall'identità ibrida, quella cattivista (che poi è sempre la nostra) è che quasi nessun giocatore riceve anticipi o garanzie bancarie. Vengono, si fanno vedere per qualche mese in un campionato che rimane un campionato importante, partono alla prima occasione per la ACB o la Grecia senza stare troppo a sottilizzare sulle eventuali pendenze arretrate. In certi casi la società cedente spunta un buy-out con cui magari paga gli stipendi che è proprio costretta pagare. Il limite di tesseramenti è di sedici elementi per stagione, ma è anche vero che non tutti gli acquisti arrivano nello stesso momento. Uno schema valido dalle Alpi al Lilibeo, reso possibile da un mercato cialtronescamente senza limiti. Tasto nostalgia: bei tempi, quando si poteva cambiare uno straniero solo a stagione in corso inserendo magari qualcuno che poi si sarebbe rivelato decisivo per lo scudetto. Ridateci Boswell, Kea, Joe Barry Carroll: impossibile. Ma riavere nel 2009 un campionato credibile è possibile con una semplice regola, e pazienza per le commissioni degli agenti o per gli allenatori incapaci di migliorare un giocatore.

3 commenti:

Studio Gerosa ha detto...

http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Sport_Usa/05-11-2009/mlb-new-yor-yankees-601861823281.shtml

per segnalare uno dei peggiori articoli sulgi "altri" sport mai letto. chi sono i Bronx bombers che hanno vinto il titolo? ma non lo hanno vinto gli Yankees? ah già, in fondo anche in serie A giocano il Diavolo, i Galletti ed i Grifoni... era dal 2000 che non vincevano nulla. certo in uno sport dove non ci sono coppe e coppette è una vera onta. E poi con quegli rbi (?!?!)come potevano non vincere...

Anonimo ha detto...

Perdonami Yorick ma a me sembra un articolo che non fa una piega... Bronx bombers è il nomignolo degli Yankees, abbastanza usato e conosciuto da chi ama il baseball
Rbi: punti battuti a casa. E' come dire che Totti ha fatto 2 gol o Bargnani ha messo 22 punti e 5 assist, semplice e utile annotazione statistica.... Boh

Studio Gerosa ha detto...

Per te che segui il baseball probabilmente sono cose risapute. Il mio commento di inutilità era legato alla presenza dell'articolo sulla Gazzetta dello sport. Come appassionato di baseball avrai sicuramente pubblicazioni di riferimento con commenti anche più dettagliati. La gazzetta per gli sport extra calcio e f1 dovrebbe essere una vetrina per attirare ed incuriosire più che per informare. Dovrebbe cercare di far capire lo sport a chi nulla o poco ne sa. In questo senso quell'articolo a me, che di baseball non so nulla, mi è parso un'accozzaglia di parole in libertà. Sono state divertenti? Era una vittoria prevista? Hai presente quando si esce con dei conoscenti che parlano fra loro usando soprannomi e riferimenti al loro lavoro? Di certo ti passa la voglia di uscire di nuovo con loro. L'effetto che ho avuto leggendo quell'articolo era lo stesso. Con l'aggravante che la Gazzetta dovrebbe avvicinare ai vari sport e non essere periodico di nicchia. ma forse è troppo tempo che non leggo la rosea nemmeno sul banco dei gelati al bar limitandomi alla squallida homepage. e si che quel titolo sulle World Series mi aveva incuriosito...