La storia di Caster Semenya è fondamentalmente triste: non la solita vicenda di furbizia e di doping, magari anche 'solo' ormonale, ma una condizione di sospetto ermafroditismo che al di là degli aspetti giuridici rende difficilmente presentabile la ragazza sudafricana fra le donne presunte normali. Ieri in Finlandia l'ottocentista campione del mondo ha corso e vinto la sua seconda gara dopo il rientro, rimanendo di oltre sette secondi lontana dal suo personale: dopo le polemiche e lo stop, da due settimane la federazione internazionale (dopo imprecisabili 'test') le ha infatti permesso di tornare alle gare in questa stagione senza eventi planetari.
I pensieri cattivi non ci vengono in mente a proposito di questa storia specifica, in cui una soluzione rispettosa dei diritti di tutti (quelli personali della Semenya, ma anche quelli sportivi delle avversarie) non esiste, ma sullo sport femminile in generale. In particolare sulle discipline di prestazione, dall'atletica al nuoto: dove emerge chi appunto ha la 'macchina' migliore, quella che più si avvicina a quella di un uomo. Non si può chiedere alle donne di assomigliare a uomini, sia pure uomini di serie B, per ottenere i risultati migliori e poi fare battute sulla loro muscolatura. Così facendo si stabilisce implicitamente che l'uomo è superiore alla donna, cosa che purtroppo con varie sfaccettature suggeriscono molte religioni (in particolare la nostra e soprattutto quell'altra che ci vorrebbe spazzare via dalla faccia della terra), addirittura tramite cronometro e metro si dà una misura a questa differenza. Il pensiero cattivissimo è che se la Semenya fosse stata una strafiga non avremmo letto editoriali di sospetto, ma solo elogi per la sua leggiadria e la sua superiorità nei confronti di avversarie magari anche brutte. Proprio di recente un'altra campionessa, casualmente molto carina e 'protetta', ha avuto varie vicissitudini ma i famosi addetti ai lavori (quelli che sanno tutto scrivono niente, quelli che sanno niente scrivono poco) hanno regalato le solite pippe sull'anno di transizione e l'assenza di motivazioni. Tutto questo era per dire che lo sport femminile di prestazione, dove è minima la componente psicologica e tattica, è da buttare. E che questa diciannovenne non arriva nemmeno fra i primi mille nei falsi miti della storia dell'atletica. Parlando di uomini-uomini, vorremmo avere la muscolatura dell'ostacolista David Oliver: non c'entra niente, o forse sì.
stefanolivari@gmail.com
12 commenti:
isimbayeva?
fortuna c'è rimasta la felix a dimostare che si può vincere senza somigliare a uomini.
sulla semenya (caso veramente a parte) non saprei veramente che dire.
a prescindere cmq spiace più per lei che per chi ci deve gareggiare contro..
@stefano
Vuoi dire forse che se fosse meno cesso e con la pigmentazione differente, tutto questo casino non sarebbe arrivato?
Oppure, se avesse il viso dai tratti umani e aggraziati, invece di assomigliare ad uno scaricatore di porto, la leggenda sarebbe già nata?
Amleto ci assedia?
Italo
zoleddu: quoto, perche' il dispiacere sportivo e' uguale per tutti, ma per lei c'e' anche un dramma umano.
Anche se crudele, sappiamo qual e' la soluzione: la semenya non puo' piu' gareggiare con le donne.
La battuta più bella sull'argomento è stata fatta fa Gene Gnocchi:
"Semenya,cosa pensa dei sospetti avanzati su di lei?" "Non rispondo solo perchè sono un gentil'uomo..."
hahahahaha
@Zoleddu:indovinato.
A Formia accadono cose che descrivere non potremmo...
@simone:
Cosa accade a formia??
Visto che hai lanciato il sasso....non nascondere la mano!
Mi unisco a Patrizia nella richiesta di informazioni a Simone sui misteri dell' area 51 di Formia.
E anche al direttore sull'ostacolista.
P.S. @Patrizia: certo che anche tu presentarti con sto nick in un post sulla Semenya...
perché, la campionessa protetta che è in un anno di transizione non interessa? io mica ho capito chi è, solo sospetti
proprio per metterla sulla "sagra paesana" del "tanto al kg" .....la Isinbayeva in versione "topa da urlo": http://static.blogo.it/outdoorblog/atleta-dellanno-iaaf/yelena_isinbayeva11.jpg
e la Semenya in versione "mejo de'così nun se po'fa!" http://www.all-athletics.com/files/news_image/caster_semenya_makeover.jpg
David Oliver credo sia l'unico che anche se parte e travolge gli ostacoli senza saltarli può fare il record del Mondo ;-)
@Patrizia,MB:una persona che ogni tanto surfa su questo sito mi ha rivelato alcune voci sulla tiritera di quel luogo.
I controlli a sorpresa,soprattutto se l'atleta è pluridecorato,non sono poi così inflessibili...
Vi ricordate le tre scimmiette?
Italiani pluridecorati nell'atletica???
Oddio che mi ricordo.....l'astista lo han beccato anni fa e ha già pagato, quello che fin da bimbo doveva essere il figlio del vento ha il tatuaggio 'doping free' (l'hanno lui cunego e la filippi), ....il maratoneta ... beh si quello è un ragazzo anni 90' poi ci sarebbero i marciatori ....
@Patrizia:in quel luogo evolvono atleti di ogni nazionalità.
Il riferimento specifico era infatti alla zarina dell'asta.
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