Solitudine anziana

di Oscar Eleni
Solitudine. Il cesto appeso dondola dal muro. Parole e musica di Tonino Zorzi che torna a Varese, dove è stato almeno principe, se non re, da avversario con Avellino. Musica e parole del Custer Trinchieri che va a Cremona dove è stato comunque felice. Il loro mondo, il nostro mondo. Viaggiano per vincere, per avere gioia. Noi restiamo fermi al brindisi per Danilo Gallinari che con New York batte Miami, ma già il giorno dopo, Nba crudele tritacarne, perde ad Atlanta, al canestro staccato dell’Europa che ci boccia Roma, anzi la umilia a Tel Aviv, ma non è una sorpresa, e lascia senza parole chi vede Siena, sempre con le tavole della legge sul Sinai-campionato di questo basket, prosciugata dalla rimonta Real. Ci vengono in mente queste cose perché domani a Vilnius ci sarà il sorteggio per i gironi del prossimo Europeo in Lituania.
L’Italia, quella che litiga, la Lega dice ci avete stufato con queste leggine pro italiani, l’associazione giocatori che si ribella, il presidente legaiolo che parla di demagogia dell’avvocato Cassì. Proprio come succede lassù.Si litiga e non si pensa a risolvere i problemi veri. Nell’urna l’Italia sarà nel quinto gruppo, quinto, cara gente e non meriteremmo di più perché in sesta fascia ci sono Ucraina e Lettonia e davanti abbiamo Gran Bretagna, Macedonia, Georgia (quarta) oltre a Montenegro e Belgio (eh sì, il Belgio addirittura in terza). Ci serve un bel sorteggio, dicono, per sognare l’Olimpiade. Noi diciamo che ci servirebbe soltanto veder nascere una generazione come quella di Nantes 1983 e di Parigi 1999. Già, ma chi la coltiverebbe?

Oscar Eleni

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