I soliti tabloid

L'inglese di Capello, il cordoglio istituzionale per Lovati, l'ingaggio di Matthaus, la finale Inter-Real Madrid e il vero giornalismo tifoso.
1. Pioggia di articoli sulle 100 parole in inglese che secondo Capello sarebbero sufficienti per allenare una squadra, appena abbiamo letto l'agenzia avremmo scommesso sullo spazio dedicato in Italia alla notizia ripresa (cioè copiata) dai famigerati tabloid (ma il Guardian è diventato un tabloid? Ci sembra un po' più grande...) inglesi. Quei giornali che, pensate un po', sono prodotti per essere letti invece che per ottenere aree edificabili o far comprare spazzatura ai risparmiatori. Ma per allenare, anche in Italia o in Cina, bastano davvero cento parole. Ascoltando certi time out del basket, anche meno. 
2. Addio a Bob Lovati, non siamo sicuri che tutti i professionisti del cordoglio sapessero chi fosse e cosa abbia rappresentato per la Lazio. Ma gli uffici stampa, specie quelli pagati dalla collettività, servono anche per questo: da qui la pioggia di agenzie-fotocopia. Il controllo sociale che assicura il calcio non lo assicura nessuno, senza bisogno di ipotizzare l'esistenza di grandi vecchi. Milioni di persone senza nulla da fare fanno paura anche a noi.
3. Molto credibile che Lothar Matthaus sia andato tre settimane fa a Grozny per giocare una partita di beneficienza insieme ad altre vecchie glorie...per l'Estado de Sao Paulo si è trattato di una parata propagandistica in onore del presidente-dittatore della Cecenia Ramzan Kadyrov, pagata 215mila euro a cranio...della partita anche Elber, Romario e Dunga...da ricordare che Kadyrov è anche presidente della principale squadra di calcio locale, il Terek allenato da Ruud Gullit...da Mandela (in teoria, perché quando il Milan andò in Sudafrica lui marcò visita) ai dittatori, una grande parabola senza nemmeno la giustificazione del bisogno finanziario...tornando a Matthaus, è probabile che questa amichevole gli abbia fruttato più dell'ingaggio annuale come c.t. bulgaro. 
4. Giocati l'altroieri 100 euro su finale Inter-Real Madrid a 15 su un bookmaker legale in Italia e fatti bancare 100 a 12,5 da un residente UK...le sure bets esistono, ma non sempre lottano insieme a noi.
5. Di culto l'editoriale di insediamento del nuovo direttore del Messaggero Mario Orfeo, il quale annuncia che ''Saremo un giornale di parte, quella di Roma'', che con l'editore Caltagirone ha preso un impegno ''Per un 'informazione libera e indipendente'' e che ''Respingeremo le cicliche tentazioni del Nord di farsi predatore''. Nel momento in cui il giornale perde la sua funzione di informare, perchè attraverso il web più o meno si arriva a tutto, rimane solo il tifo. E' un dato di fatto, da accettare senza moralismi e nostalgie di tempi mai davvero esistiti. Però non sopportiamo che il tifo calcistico sia considerato di serie B, mentre quello ben più pericoloso di natura politica o geo-etnica (come nel caso citato) abbia quasi una nobiltà. Nessuno ha mai imbracciato un mitra per difendere o criticare la credibilità di Nucini.


Stefano Olivari
stefano@indiscreto.it

28 commenti:

spillo ha detto...

3. già, ricordo bene gullit, dopo tutto il cinema fatto dedicando il pallone d'oro a mandela e alla lotta all'apartheid che sentiva profondamente, quando il milan andò in sudafrica lui andò in vacanza, dicendo che doveva concentrarsi sul suo futuro (cioè decidere se traferirsi al torino o alla sampdoria)
4. una finale real madrid-inter sarebbe eccezionale. con qualsiasi risultato già vedo le facce distrutte di cucci, zazzaroni, bartoletti, galeazzi, etc costretti a celebrare un'altra vittoria dell'inter o dell'allenatore che più detestano. ho però il timore che questa finale non si realizzerà

Dane ha detto...

L'ipocrisia di Gullit l'ho raccontata per anni, noto con soddisfazione che non sono l'unico ad averla notata. Per quanto rigurda Capello secondo me dice così perchè, se anche di parole ne conoscesse mille, per far l'allenatore come lo fa lui non saprebbe che farsene delle 900 in più......

Urlo ha detto...

Fammi capire che non sono pratico di scommesse: vinceresti di sicuro 1000 euro??

Nick ha detto...

@Dane, io avevo pensato invece che anche se ne conoscesse mille, ce ne sarebbero 900 che i giocatori non capirebbero! :D

Stefano Olivari ha detto...

No, ma non ne posso perdere più di zero, al di là di quella piccola percentuale di tassazione sulle vincite...

cydella ha detto...

@urlo: mi pare di avere capito che se la finale è quella, ne vince 100 x 15 = 1.500 da scommettitore ma ne perde 100 X 12,5 = 1.250 da banco e quindi + 250;
se la finale NON è quella, ne perde 100 che ha scommesso, ma incassa i 100 che ha bancato, quindi 0.
Capito giusto?

GuusTheWizard ha detto...

@Urlo
Finale Inter vs. Real
+ 1500 EUR (100 x 15)
- 1250 EUR (100 x 12,5)

Finale Inter vs. Altra Squadra / Altra Squadra vs. Real
- 100 EUR
+ 100 EUR

Stefano Olivari ha detto...

Ragionando sul netto...Inter-Real finale sì darebbe 1.400 (in realtà 1337) meno 1.150 uguale più 250...Inter Real finale no darebbe meno 100 più 100 (in realtà 95,5) cioè 0...

cydella ha detto...

Stefano, ma non potevi bancare una cifra o una quota diversa di modo che il guadagno certo fosse ottenuto con una finale diversa da Inter-Real, cosa che mi sembra più probabile?

Stefano Olivari ha detto...

L'avrei fatto in qualsiasi altro caso, seguendo la logica, ma contro questa finale non volevo scommettere...

Un gobbo ha detto...

Se c'è la finale inter-real io mi sparo in bocca eh

Dane ha detto...

Nick probabile visto come lo parla, ma visti i risultati in campo (che non significa vittorie) direi che i giocatori non ne capiscono già 90 di quelle 100.
Forse all'epoca eri giovane o ancora troppo poco bauscia, ma io risi a crepapelle quando i giornali della casa esaltavano il "plei de boll" urlato a Ziege... :-D

MB ha detto...

Stefano Olivari ha detto...
L'avrei fatto in qualsiasi altro caso, seguendo la logica, ma contro questa finale non volevo scommettere...

grande direttore!

La mia unica scommessa sulla finale è stata iscrivermi alla "lotteria" per i biglietti sul sito dell'uefa, il giorno del sorteggio dei quarti. Se va bene potrei arricchirmi rivendendo il biglietto a prezzi da racket a qualche inglese e/o spagnolo, se va benissimo questo scherzetto mi sarà costato 150 £.
A questa logica Daniel Kahneman gli fa una pippa.

chad palomino ha detto...

@MB: anch'io mi sono iscritto alla lotteria per i biglietti champion's, visto che lo scorso anno 2 miei colleghi hanno fatto gita a madrid (1 interista e 1 del barça) e un altro andò a roma nel 2009.
l'unico mio dubbio è che si possano rivendere tali tagliandi... credo siano nominativi (tant'è vero che se volevi iscriverti per 2 biglietti ti chiedeva subito il nome dell'altra persona).

chad palomino ha detto...

al limite farò una bella gita a londra...

MB ha detto...

@chad: non so se sono nominativi ma penso di no, almeno l'anno scorso non lo erano...

Francesco ha detto...

Partecipato e vinto lotteria per finale di supercoppa Inter-Atletico.

Biglietti nominali, sulla riga del centrocampo.

Ed erano categoria B....

Figata la lotteria UEFA

Nonno ha detto...

su Gullit che marca visita. Per carità, magari è un Gossip, ma mi pareva che Gullit fosse stato cacciato dal Milan perchè il figlio della moglie di Baresi era abbronzato. Mi pare normale che non andasse in tournee coi compagni..

Barde ha detto...

Dr Spot è Gossip, il figlio di Baresi era abbronzato poichè adottato, benchè Franco e signora abbiano voluto stoltamente farlo passare per "naturale". Detto questo prima della dedica di Gullit nessuno o quasi in Italia sapeva chi fosse Mandela: per questo il suo gesto è stato importante più di mille dediche ai magnifici tifosi della curva. Il resto è pura accademia verbale: accettiamo l'incoerenza ideologica dei politici e poi ce la aspettiamo dai calciatori?

Krug ha detto...

"Detto questo prima della dedica di Gullit nessuno o quasi in Italia sapeva chi fosse Mandela: per questo il suo gesto è stato importante più di mille dediche ai magnifici tifosi della curva"

No, beh, chiaro, prima del saluto romano di Di Canio nessuno sapeva cosa fosse il fascismo... Ora, io capisco che siamo un popolo che legge poco ma suvvia, magari Mandela era conosciuto già prima del "bel gesto" di Gullit che, per inciso non andò in Sudafrica perchè impegnato nella prima delle numerose "scelte di vita" che ne contaddistinsero la carriera... E le "scelte di vita" non è che siano poi tanto distanti dai ringraziamenti al "meraviglioso pubblico"...

cydella ha detto...

Ma come si fa a partecipare a queste aste per i biglietti UEFA?

chad palomino ha detto...

@cyd: iscrizione sul sito dell'uefa, però il termine era un paio di settimane fa. entro i primi di aprile dovrebbero fare il sorteggio e dare risposta.

Andrea ha detto...

io vinsi la lotteria (che per tutti i miei amici ovviamente vuol dire avere il biglietto gratis, non esser stato selezionato per l'acquisto) per roma, il mio amico per madrid...

da anni ognuno mette l'altro come accompagnatore (bene che vada abbiamo 4 biglietti) e nelle ultime due occasioni siamo stati sorteggiati.

in entrambi i casi non c'è stato alcun controllo all'ingresso, anche se il biglietto è effettivamente nominativo.

spillo ha detto...
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Barde ha detto...

Certamente Krug, tutti a conoscere Mandela nell’ottantasette…la verità è quella dedica spiazzò all’epoca e spiazza ancora adesso, a leggere certi commenti sulle future “scelte di vita” del Tulipano nero. Poi se vogliamo considerare i calciatori quali eroi eponimi del nostro tempo allora va bene, scandalizziamoci pure se predicano bene e razzolano male…

Dane ha detto...

Barde, la professione del calciatore non prevede la dedica ad un eroe o un simbolo politico, quindi se lo fai si presume che tu sia sensibile al tema. Di qui lo sconcerto per l'incoerenza di Gullit, perchè certi ideali non possono essere usati come un taxi.....

p.s.: poi sul Sudafrica e Gullit ci sarebbe da dire molto altro, ma insomma.....

Barde ha detto...

“la professione del calciatore non prevede la dedica ad un eroe o un simbolo politico”. Perché ci sono professioni che la prevedono, magari garantita dal contratto collettivo? Non è mia intenzione salvare il soldato Gullit a tutti i costi, intendo solo dire che quella dedica mi sembra una delle poche cose giuste (e furbe) che ha fatto nella sua carriera. Volergliela rinfacciare a tutti i costi in nome della sua scarsa coerenza mi sembra una forzatura, specie considerando che la coerenza è merce rara anche in ambienti ben più importanti di quello pallonaro.

Dane ha detto...

Oddiomio Barde, anche tu sei diventato un adepto del "cambia le carte in tavola" (uno degli sport più popolari qua dentro...)?!...
La tournèe di pochi giorni in Sudafrica avrebbe impedito a Gullit le trattative per cercarsi una squadra?! No, tant'è che finì alla Sampdoria quasi un mese dopo, quindi se riteneva importante il tema dell'apartheid poteva benissimo andare in Sudafrica ad incontrare persone che lo aspettavano per riceverlo con tutti gli onori. E qui arrivo al punto invitandoti a riflettere su due aspetti interessanti:

1) Tu dici che Gullit ha contribuito con la sua dedica ad attirare l'attenzione su un tema importante (cosa vera fino ad un certo punto. Io conoscevo l'argomento per vicende personali che non starò a raccontare, a memoria ricordo solo una trasmissione di Ferrara, quando ancora era un "giornalista", in cui mise all'angolo l'ambasciatore del Sudafrica...ma questa situazione riguarda solo l'Italia, al solito...), ma ti sei chiesto quanto quella dedica abbia giovato e fato guadagnare invece all'immagine del Gullit "calciatore fuori dagli schemi, personaggio con un anima anche fuori dal campo"?!...un po' come la storia del "Moratti è un signore"...
2) Anni dopo quella dedica Gullit raccontò che lo fece su richiesta del padre, che gli chiese di sfruttare l'eco mediatica della sua professione per sensibilizzare il pubblico sul tema.

Credo d'aver spiegato bene il motivo della mia delusione, poi come per aver tuonato contro l'ipocrisia del "Moratti è un signore" mi son preso del milanista adesso magari mi prenderò dell'interista. Ma non capisco perchè siccome c'è gente più incoerente di Gullit (ad esempio i politici, perchè lo so che alla fine si arriva sempre lì...), non vedo perchè non riflettere anche sulle "scelte di vita" del falso hippy surinamense....