I guardoni della Dentoni

di Marco Lombardo
Impressioni veloci sul Roland Garros visto dal vivo: la nostra ragazza copertina, il quinto Slam, il momento di Nadal, il mito del 3D, gli ascolti del tennis in chiaro e il merchandising per italiani.
 
1) Corinna Dentoni ha vinto la terza giornata degli Internazionali di Francia nella specialità girl watching. A bordo campo del suo match contro la Medina Garrigues si notavano molti italiani appassionati del genere e un po' meno delle racchette. Lei comunque ci ha dato dentro fino al 5-3 del primo set, poi ha perso sette game di fila, per poi rimollare sul 5-5 del secondo. Insomma: per quella definita "speranza del tennis italiano" una delusione, anche perché senza rovescio e senza correre non si va lontano. E si rischia di restare solo una ragazza copertina.
2) Ultimamente a Roma abbiamo sentito fanfare del tipo: "Siamo il quinto Slam del mondo". Fare un giro al Roland Garros non sarebbe male (anche se Barazzutti l'abbiamo visto). E tra l'altro a Parigi dicono di stare pure stretti.
3) Isner è uno che devi battere, ma un Nadal così (a tratti) non lo si vedeva da tempo. Ovvero da quando perse contro Soderling.
4) Abbiamo visto il dietro le quinte delle riprese in 3D: affascinante e sicuramente spettacolare. Ma c'è ancora da migliorare.
5) A proposito di televisioni, TF2 trasmette il torneo a ciclo continuo e le altre tv vanno a ruota con servizi e interviste. Da noi Italia 1 non tramettere la finale di Roma in diretta perché sennò salta il telefilm e il canale federale si vanta di aver fatto il record con 5mila spettatori. Dov'è la differenza?
6) Un collega si presenta alla boutique per comprare la maglietta. Il commesso: "Dopo tre giorni finalmente un italiano". È la prova che nel tennis abbiamo il braccino corto.
 
Marco Lombardo, da Parigi

19 commenti:

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

i punti 1,5 e 6 sono il miglior commento al "siamo il quinto slam del mondo"

Italo Muti ha detto...

@Marco Lombardo

1) senza correre, specialmente adesso, non si entra aneanche nel campo da tennis. In ogni caso ragazza copertina de' noantri, anche se di Pietrasanta.

2-3) Il nostro provincialismo non ha eguale, e questo, è un problema quasi irrosilvibile.
Nadal? primi segni di decadenza? Il talento vero è proprio di Federer.

5)Italia uno!!!!! ça suffit

Italo

Simone ha detto...

Nadalito aveva contro Isner,cioè un palo della luce su terra rossa.
Potrebbe anche vincere a Parigi ma l'impressione tecnica è orribile.
Risponde a quattro metri dalla riga e si affida,come il Rafa bambino,a liftoni corti e alti.
Fisicamente è tre quarti del Nadal 2008 che ebbe l'apice assoluto all'Aussie Open 2009.
Vedremo se progredirà nella seconda settimana...

Dane ha detto...

Ma che significa "Ma c'è ancora da migliorare"?!...

Krug ha detto...

Fatemi capire... La Dentoni (22 anni a luglio) è un anno più vecchia della Wozniacki, è 140^ in classifica, non ha rovescio, non corre ed è la speranza del tennis femminile italiano?!?!?!

Che poi per l'angolo della finezza dalle mie parti si dice "Un panin de m... xe pezo" (devo tradurre?) però di ragazze così sono piene le nostre citta...

transumante ha detto...

krug: quoto

Nello sport e nello spettacolo si tende sempre ad esagerare sulla gnocchitudine. Questione di marchetting

dai su, nella mia classe del liceo la dentoni finiva al 4-5o posto:)

Dane ha detto...

D'accordo con Krug e Transumante, in parte è marketing in parte è concorrenza un po' come al liceo, quando la meno cessa diveniva agli occhi dei compagni la più gnocca. Succedeva lo stesso una volta con le giornaliste, rileggere la definizione di "bellissime" per la Gruber o la La Sorella in confronto alle veline di oggi fa rabbrividire.
Anche nella mia scuola non ce la saremmo filata nemmeno sta Dentoni.....

Dane ha detto...

p.s.: continuo a non capire le riserve sul 3D.....

mplg ha detto...

Non ho alcun tipo di riserva, anzi. Solo che la visione a volte è ancora difficile: la pallina per esempio ogni tanto si "sdoppia" se non si è nell'esatta posizione. Ero a Parigi proprio per questo, alla dimostrazione della Panasonic: il 3d è veramente spettacolare, ma loro stessi sanno che c'è molto da fare. Ad esempio decidere tra occhiali attivi e passivi. E comunque, lo hanno detto loro, per il 3D senza occhialini ci vorranno almeno 5 anni. Almeno...

Nick ha detto...

Il 3D senza occhialini del Nintendo DS è raccapricciante...

Dane ha detto...

Ok, calma, andiamo con ordine perchè sono del mestiere e sul 3D sto appunto lavorando.
1) Quando a volte la pallina si sdoppia non è per un limite tecnico ma un limite dell'uomo: il 3D è un sistema di illusione ottica che simula il normale procedimento umano della convergenza oculare (che è già una simulazione cerebrale di suo). Essendo però la simulazione di una simulazione il procedimento è lento, e quindi l'occhio necessita di tempo per la convergenza oculare.
Difatti gli sdoppiamenti sono dovuti generalmente alle scene veloci. Ci sono due metodi per accorgersene: le foto rendono l'effetto 3D sempre di più del video, addirittura a volte basta fare un fermo immagine per vedere magicamente trasformarsi in 3D immagini che prima vedevamo sdoppiate.
Non a caso il cinema 3D prevede sceneggiature apposite al servizio dell'effetto 3D, scene che quando poi si vedono in 2D lasciano perplessi (tipo un pesce che passa in primissimo piano per 30 secondi e dici: "Vabbè, e allora?! Ah, bèh, sì, in effetti questo in 3D avrebbe reso una cifra..."), e non a caso il 3D prevede registi specializzati affiancati dalla figura dello stereografo (insomma, se Canale 5 decide di trasmettere la Champions in 3D non è che mette lì il solito Popi Bonnici con una troupe 3D ed ha risolto il problema...).
2) Per tutti questi motivi il progresso farà sempre fatica a migliorare il 3D, proprio per i limiti umani (le telecamere migliorano ma l'uomo no). Non è un caso che dopo tutto il parlare di polarizzato, attivo e passivo, e stereografia digitale, i risultati non sono granchè superiori a quelli del 3D anaglifico che è una scoperta (non un'invenzione attenzione) del 1800...
3) Tutto questo sembra essere sconosciuto a Panasonic, che sta pompando il 3D per pubblicizzare due suoi prodotti usciti nell'ultimo anno. Il primo (consumer) non lo commento neanche, l'altro prevede un range d'azione fortemente limitato che non giustifica la spesa per tale prodotto: inutile spendere 15mila € per una telecamera che ha gli stessi limiti dell'anaglifico realizzato con due camere montate artigianalmente sul Rig.
Al momento il meglio è ancora dato da due telecamere (magari in Red) montate in genlock sul Rig, per poi lavorarci in post-produzione.
Posto che per questi motivi e questi limiti tecnici e umani, le scene veloci e le immagini in diretta avranno sempre dei limiti (memorabile il caso dei Mondiali proiettati in 3D nei cinema, con la gente che correva in bagno a vomitare dopo mezz'ora e dall'oculista il giorno dopo...)
Insomma, sconsiglio a tutti di andare a queste inutili dimostrazioni della Panasonic che sta cercando di buttare al macero anni e anni di studi su convergenza, distanza oculare e parallasse per poter rifilare un prodotto che "casualmente" (e diversamente da quanto accade in genere nel settore) non danno da testare...........

mizio71 ha detto...

Il 3D sino a quando si dovranno usare speciali occhialini è, per dirlo alla Fantazzi, una ca@@@@@ta pazzesca !!! A Parigi di belle ragazze che giocano ce ne sono tante. Cosa diversa è il bel gioco. Da quello che ho visto, un pochino latita. Le ragazzotte sono alte e carine, molte a dire il vero con un pò di panzetta e questo è strano per delle atlete che dovrebbero tutte essere tirate alla Schiavone. Ma la grazie dei movimenti dove è finita ? Tirano mazzate terrificanti, e sino a qui nulla di strano. Però è il gesto goffo del movimento che non mi convince. Insomma, la classe manca in tutte le prime della classifica. Per questo il successo della Schiavone del 2010 è ancor più da apprezzare, la nostra non sarà la Navratilova, però è una che gioca e si guadagna il punto, senza fare del baseball. PS. accontentiamoci che Roma si sia ripreso come torneo, dopo aver rischiato di uscire dal gotha mondiale, anzi dopo esserci uscito per anni. Oggi è un torneo tornato importante e con campioni veri. Ma 1 4 slam sono gioco forza un'altra cosa. L'assurdo è non ammetterlo, anzi pensare di doverlo non ammettere.

mizio71 ha detto...

Dane, riassumendo: per ora niente pippe in 3 D :-))

Dane ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Dane ha detto...

Mizio non sono d'accordo, la cagata del 3D non è se hai bisogno degli occhialini, è se l'effetto 3D non rende...posto che con un po' di esercizio e tanto male agli occhi ci si può esercitare per vedere senza occhialini anche il vecchio 3D anaglifico....

p.s.: no, in realtà le pippe sono ancora fattibili: porno, F1, documentari, etc... Da scordarsi sciabolate, tennis, etc... :-P

mizio71 ha detto...

Dane, al cinema gli occhialini uno li mette. Però a casa secondo me uno a lungo andare si scoccia. Così è una mia impressione. So che un'azienda già produce TV 3D senza occhialini, ma che per ora sono solo formati video piccoli. Ne sai qualcosa ?

Dane ha detto...

Mizio, ma tra un 3D con occhialini fatto bene ed un 3D senza occhialini fatto male cosa preferisci?!
Le tv di cui parli sono appunto un esempio, shiftano le normali immagini 2d tramite un sistema automatico ma l'effetto è quello di sagome piatte che scorrono una sopra l'altro: non esattamente il concetto di tridimensionalità, ma semmai quello di profondità di campo... ;-)

Anonimo ha detto...

ma su italia 1 mi pare ci fosse la motogp