Il bravo contabile della Fiorentina

di Stefano Olivari
Fra Montolivo e Gilardino, quello che sta accadendo alla Viola spiega meglio dei nostri polverosi temini perché fare calcio sia un’attività senza alcuna certezza e dove l’onestà può essere addirittura controproducente.
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6 commenti:

Anonimo ha detto...

Infatti qui l'unica ragione di fondo è che i Della Valle, una volta fallita l'ipotesi cittadella (unico vero motivo per cui presero la fiorentina) hanno deciso di non tirare più fuori un euro, nero o bianco che sia e di ridimensionare la squadra; i giocatori hanno mangiato la foglia e quelli con più mercato stanno facendo le valigie.
La cosa più fastidiosa è che, in tutto questo, i Della Valle, come al solito, devono fare gli arroganti sboroni: chiunque, giocatori ma anche giornalisti, fa notare cosa sta accadendo viene immediatamente preso di mira e bastonato ( si va dalla fascia di capitano tolta facendo credere che sia la squadra a volerlo alle richieste di danni milionarie etc.....). Come al solito: si fa ma non si deve dire.

Leo ha detto...

Stracondivido la prima parte dell'articolo (in teoria anche la seconda ma sui pagamenti in nero dei calciatori son poco ferrato). E' un legittimo gioco delle parti. Aggiungo che non ci vedo niente di strano nel togliere la fascia di capitano e nel chiedere al proprio allenatore di non convocare un giocatore, prendendosi tutte le responsabilità del caso e ovviamente in accordo con l'allenatore stesso, dato che dovrebbe essere lui a mandare in campo la squadra. Poi da tifoso spero che, se non arriveranno giocatori migliori, Montolivo e Gilardino siano schierati sempre titolari, così com'è stato fatto l'anno scorso con Santana, Donadel e Comotto.
Stesso discorso per Frey: io società ti dico che non punto su di te, tu vuoi rimanere cmq perché due mil in un anno non te li dà nessuno, ergo non rompere i coglioni però se vai in tribuna.

Anonimo ha detto...

"non ci vedo niente di strano nel togliere la fascia di capitano e nel chiedere al proprio allenatore di non convocare un giocatore".

io qualcosa di sbagliato (più che strano) ce lo vedo.
se era capitano l'anno scorso perchè non dovrebbe esserlo quest'anno con una maggiore "anzianità".
perchè non "sposa il progetto"?

l'allenatore dovrebbe liberamente scegliere chi convocare dalla rosa a sua disposizione, esclusivamente dal punto di vista tecnico.

VVVVVVVVVVVVVVVV ha detto...

A parte il fatto che quando il Direttore scrive di questi argomenti, finisco sempre per spellarmi le mani per gli applausi, vedo con piacere che aumenta la frequenza degli articoli sul Guerin è aumentata e non posso che rallegrarmene, se non altro perché lì qualche soldino glielo daranno! ;-)))

nico_qsr ha detto...

questo rtciolo non attira tanti commenti (poteva metterci un "Calciopoli" in mezzo) invece è molto interessante.
Se il Direttore potesse approfondire...
per esempio, quando dice "....queste vicende...." si riferisce anche ai rinnovi (che spesso arrivano dopo un anno soltanto dal precedente "aumentino") o solo alle cessioni?

Stefano Olivari ha detto...

Vale ovviamente anche per i rinnovi...nel momento in cui una società cede alle richieste di un trentenne con ancora quattro anni di contratto e il declino dietro l'angolo, significa che ci sono accordi extracontrattuali che possono essere tirati fuori...di quanti giocatori abbiamo detto 'Ma dopo queste parole lo prenderei a pedate, altro che adeguamento...'? ...negli anni d'oro della serie C (i primi del millennio) dal punto di vista della contabilità, per dare una proporzione, l'attaccante da un miliardo di lire lordi l'anno di ingaggio poteva anche ricevere una metaforica valigetta da 400 milioni...e l'entrata a regime del fair play finanziario eleverà al cubo questo meccanismo...