Non siamo mica gli americani

di Libeccio
Le recenti dichiarazioni di Franco Baldini su Francesco Totti (è pigro, deve liberarsi di chi usa il suo nome, eccetera) hanno suscitato un giusto clamore e non solo a Roma. Come interpretarle?
Da quando abbiamo iniziato a scrivere su Indiscreto in varie occasioni abbiamo detto le stesse cose di Baldini a proposito di Francesco Totti. Che lo abbia fatto anche colui che a breve dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) diventare il numero uno gestionale della Roma è invece una notizia. Vuol dire (probabilmente) che la storia tra Totti e la Roma è probabilmente destinata a finire se la macchinosa procedura di acquisto sarà portata a termine. Del resto Baldini tornerebbe da vincitore dopo essere uscito da sconfitto (la Sensi ad un certo punto aveva smentito la storica avversione della Roma per la Juventus arrivando ad una atipica alleanza con la medesima pur di trovare un riparo ad una situazione traballante). Chi nella Roma maggiormente è stato vicino alla Sensi? Francesco Totti. Ecco la risposta alle dichiarazioni di Baldini. Il segnale cioè che, dall’avvento degli americani, nella Roma nulla più sarà come prima. Da annotare anche le inconsuete parole spese da Baldini per Facchetti e Oriali il cui significato va oltre lo specifico di Calciopoli e dei passaporti. Questo potrebbe essere il nuovo schema di una alleanza di ferro sulla direttrice Roma/Milano.
Circa la procedura di acquisto della Roma, non ancora perfezionata, occorre anche aggiungere che nulla è scontato, considerato che il famoso closing time continua ad essere rimandato di settimana in settimana senza che vi sia certezza alcuna sulla conclusione. Addirittura spuntano gravi frizioni sull’esistenza di ulteriori debiti della gestione Sensi che gli americani rifiutano di assumere e una pattuglia Usa di “esperti” pare in procinto di sbarcare a Fiumicino per analizzare bene le carte, cosa incredibilmente non ancora fatta in tutto questo tempo e nonostante la procedura di due diligence (procedura investigativa tesa ad appurare valore e condizioni di un’azienda) chiusa mesi fa servisse proprio a tale scopo.
A questo punto sembrano più chiare alcune questioni da noi già poste che proviamo a riepilogare. La prima è che Unicredit non ha brillato nella scelta del miglior interlocutore interessato all’acquisto della Roma (vedi anche recenti dichiarazioni di Al Sawiris sul tema). La seconda è che il soggetto interessato all’acquisto non è una società dai contorni ben definiti, con una forte immagine internazionale e un forte radicamento sul suo mercato di riferimento, bensì un manipolo di soggetti variamente benestanti e dalle incerte prospettive che in concorso tra essi dovrebbero rilevare la Roma. La terza è che le autorità di controllo italiane (sia economiche che sportive) non hanno affatto brillato nella vicenda che, lo ricordiamo, riguarda una importante società quotata in borsa e con una tifoseria tra le più appassionate al mondo. La quarta è la mancanza sostanziale di controllo che la stampa italiana (con pochissime eccezioni) ha di fatto esercitato su tutta la questione, quando sin dall’inizio essa presentava non poche zone d'ombra.
La vicenda del gruppo che fa riferimento a Naguib Al Sawiris oltretutto ha dell’incredibile, perché l’imprenditore egiziano e proprietario di una delle compagnie di telecomunicazioni più importanti al mondo (già sponsor della Roma con Wind) era di quelli con una capacità finanziaria, patrimoniale e di mercato del tutto adeguate a impostare anche un forte discorso sui temi delle strategie commerciali e di marketing, considerato che il suo bacino d’utenza spazia dall’Europa, all’intera Africa al Sud est Asiatico. Meglio un pool di poco conosciuti imprenditori americani, ha deciso la banca. Vai a capire il perché. Cominciano a non capirlo anche i tifosi della Roma, che speravano che il lungo periodo di difficoltà fosse finito.

Libeccio

(in esclusiva per Indiscreto)

24 commenti:

cuginostivi ha detto...

Il "povero" faraone sawiris non naviga pero' in buone acque, metà del suo impero è già finito in mani russe e ha un indebitamento galoppante.....

Anonimo ha detto...

incomincio a pensare che Di Benedetto & Co. siano poco più che prestanomi, non si sa bene per conto di chi, anche se qualche sospetto ce l'ho (forse in realtà unicredit non sta vendendo proprio a nessuno...).
Tra l'altro continuano, almeno apparentemente a fare mercato, ma sembra che in relatà non ci siano soldi o comunque nessuna garanzia di averli nelle prossime settimane, mah...
Su Totti, Baldini ha stra-ragione.
Non trascurerei il caso De Rossi: fanno tutti finta di nulla, ma la situazione in realtà è in evidente evoluzione. Salvo colpi di scena, se non ha rinnovato fino ad ora un qualche significato ce l'avra o no.....??

Arturo ha detto...

Com'è possibile che dalle tanto strombazzate ventiquattro offerte iniziali, dicasi ventiquattro, con sceicchi, emiri, sultani, mullah in coda al baracchino unicredit per prendere il numeretto, si sia finiti al misterioso decio cavallo ? Ah saperlo...(cit.)

libeccio ha detto...

Cuginostivi, in difficoltà ma pur sempre con una liquidità impressionante in parte determinata dalla vendita cash ai russi a cui tu accennavi e in parte alle prevendite delle sim e delle carte telefoniche in larga parte dell'Africa e Asia.

Ricca, se ci pensi bene hanno compricchiato, soprattutto in una logica di prestito con riscatto (bojan) e venduto Menez e tra breve Vucinic. Sembra pari pari la strategia usata negli ultimi anni dalla Sensi......

Ciao

Anonimo ha detto...

Libeccio
è che leggo e sento da più parti che in realtà fanno finta di comprare e che la situazione economica, in assenza della chiusura della trattativa, si stia facendo sempre più drammatica. Pensa che pare che addirittura lo stesso Sabatini, che sta facendo il mercato, non sia stato ancora formlmente assunto.
In questo senso credo che l'affare Bojan sia esemplificativo: non l'hanno preso in prestito (almeno non ufficialmente) ma a titolo definitivo per 12 mln; con una particolarità, e cioè che il Barca tra 2 anni lo può riscattare per 13 mln (sempre che la Roma non impedisca il riscatto versando 28 mln)......in realtà un prestito gratuito con una parte dell'ingaggio (se non tutto) pagato dal Barca (il mln di differenza tra acquisto e riscatto appunto).

libeccio ha detto...

RICCA, behh è il senso generale del pezzo che ho scritto. In base alle info in mio possesso Sabatini ha un contratto di consulenza e anche Luis Enrique ha firmato qualcosa del genere, in modo che se la trattativa per l'acquisto non dovesse andare in porto la risoluzione può essere più facile. L'unica cosa anomala di tutta questa operazione è la disponibilità di Baldini che è persona seria. Ho sempre pensato che se ci fosse stato lui la cosa doveva per forza avere il crisma della serietà... Questo non torna ai miei conti. Probabilmente vedremo più chiaro a brevissimo. Ciao

marcopress ha detto...

Interessante. Fuori tema lamento l'assenza di post su Balotelli. Scomparsi anche i giapponesi.

Un gobbo ha detto...

"è la disponibilità di Baldini che è persona seria"

beh si insomma...più o meno ecco

Mi sa che Baldini è in linea con la serietà di tutta l'operazione

Anonimo ha detto...

@ Un Gobbo
seria come lo si può essere nel calcio ......
comunque anche a me sembra meglio ( o meno peggio, se vuoi) di tanti altri.

Un gobbo ha detto...

ricca
boh...a me sembra serio anche Luis Enrique per dire

libeccio ha detto...

Un GOBBO, capisco che dal punto di vista juventino Baldini non sia proprio un modello di serietà, però resto del mio pensiero. Nella media del calcio italiano Baldini è persona seria e anche competente.

Marcopress, su Balotelli interverrà sicuramente Stefano Olivari. Il mio pensiero è che Mancini poteva anche risparmiarsi il pistolotto per un colpo di tacco tentato contro i Los Angeles Galaxy. E' lo stesso Mancini talentuoso e irrazionale che giocava al calcio segnando anche di tacco?

Dane ha detto...

La differenza è che Mancini di tacco la metteva dentro e comunque non rinunciava a gol sicuri per un colpo di tacco fuori. Al di là della facile battuta, Balotelli ha chiarito che pensava di essere in fuorigioco (per un fischio che ha sentito solo lui, vedasi reazione di Dzeko): ci fosse stato Totti ne avrebbero fatto l'ennesima barzelletta e morta lì.
Il problema è che Balotelli non lo si è visto nella veronica ma dopo: nel momento in cui l'allenatore ti cazzia e tu sostieni di aver sentito un fischio che ti ha confuso, lo chiarisci all'allenatore fino alla morte per scagionarti e non lo mandi come al solito affanculo platealmente.
In fondo Balotelli è tutto qua, al netto del fatto che se sei già ammonito e sul fischio butti fuori il pallone a quel modo l'arbitro può anche ammonirti e poi buttarti fuori.
E' già successo in fondo.....

p.s.: per quanto riguarda la Roma, la situazione è grave ma non seria. Il solo fatto che venga preso a modello di serietà uno che faceva il P.R. per pusher di passaporti falsi e che tuonava contro l'allenatore fuggito di notte per poi stilare con lui un progetto per una grande europea per poi metterlo in pratica in una nazionale dà l'idea.
Con l'uscita di scena della Sensi pareva dovesse terminare il processo di gallianofilazione della Roma ma ieri mi son giunte strane voci riguardo Lamela e De Rossi.....

libeccio ha detto...

Dane, capisco il tuo ragionamento e in parte lo condivido, ma definire Baldini un pusher di passaporti falsi mi sembra francamente eccessivo. Ho precisato che intendevo in rapporto alla media italica, fantomatica linea maginot del peggio e meglio del bel paese....

Ciao

Anonimo ha detto...

che poi aver sentito il fischio dell'arbitro (solo lui nell'universo) è una spiegazione un po' deboluccia per quell'assurdo colpo di tacco: nella migliore delle ipotesi, tradisce la totale mancanza di concentrazione ed agonismo in ciò che fa. Ed anche la reazione a faccio in giù e con l'espressione di uno che pasa di lì per caso, di fronte allo stupore di Dzeko, non è che deponga molto a suo favore.
Sul faccia a faccia con Mancini, poi, ha detto benissimo Dane ( se ci tieni ti spieghi, non te ne vai mandando a quel paese l'allenatore.
ps:
"Con l'uscita di scena della Sensi pareva dovesse terminare il processo di gallianofilazione della Roma ma ieri mi son giunte strane voci riguardo Lamela e De Rossi....."
No Dane, non la puoi buttare lì così, adesso parli!! ;-))
pps: Dane attendo ancora tua risposta sul Muro del calcio sul campionato argentino :-)

marcopress ha detto...

dico solo questo perché è come sparare sulla Crocerossa. al di là della scemenza, per il fuoriclasse che sembra ancora a qualcuno, questo si gira a uno all'ora e la ciabatta via come nemmeno in terza categoria. Più che il neurone non funzionante, mi concentrerei anche sulla tecnica.

marcopress ha detto...

dico anche questo perché proprio non si può: cos'altro avrebbe dovuto fare Mancini, applaudire?

Dane ha detto...

@Libeccio: sai che sono sempre volutamente provocatorio quando mi esprimo dopodichè la realtà su quei passaporti non è certo quella raccontata dai protagonisti, per il resto ribadisco tutto: in fondo già il fatto precisiate facchettianamente "in confronto alla media italica" dice tutto...

@Marcopress: si gira ad uno all'allora per l'indolenza tipica di chi pensa che il gioco sia fermo, adesso non esageriamo con la gogna sennò fra un po' viene fuori pure che gli manchi il fisico (solo io noto che ha messo su 5 chili di muscoli e il suo torace è raddoppiato?!).
I mezzi sono enormi, è che proprio è rimasto vittima degli esperimenti di Gene Wilder e Marty Feldman...

@Ricca: Mexes ha impedito che al Sensi venisse sbranata dagli sciacalli (come quando Nesta ritardò la caduta di Cragnotti anestetizzando Campedelli) e il Milan aspetta ancora i soldi per Borriello, la domanda sul calcio argentino me la son persa (ormai passo da Indiscreto solo ogni tanto) ma adesso vado a cercarla...

Synodus Horrenda ha detto...

"Gli americani come la Sensi" quando ad agosto quasi iniziato son già stati scuciti qualcosa come 50 milioni fra cartellini, commissioni e tasse è veramente da applausi.

Così come, cito testualmente, l' "incredibile" scelta di non dare la Roma a Sawiris, motivata con l'equazione "capacità finanziaria e patrimonio personale più grande = miglior acquirente" (come se i soldini in saccoccia abbiano una correlazione diretta con la portata degli investimenti sulla squadra, turbocavolata come poche, vedi Garrone).

Sono commosso, giuro.

P.S. Sulla valutazione della portata economica di Sawiris e situazione del gruppo annesso evito di commentare, perchè come ha fatto notare qualche altro utente mi sa che l'estensore è rimasto indietro di 2-3 anni...per non parlare del personaggio Sawiris in sè, conclamato mazzettiere e truffatore. Certi personaggi li lasciamo volentieri all'upper Po.

Un gobbo ha detto...

Libeccio
ti ha risposto Dane al mio posto su Baldini.

Silvano65 ha detto...

Libeccio e Nick sono i garanti dell'asse di ferro Inter - Roma ;-)

Jakala ha detto...

Baldini e Sabatini credo siano una condizione di UC per fare l'operazione, quindi avranno avuto garanzie più alte rispetto ad un normale consulente.

E al netto di tutto la Roma sta ringiovanendo l'organico, quindi può ammansire i tifosi con il fantomatico progetto ed in caso dare la colpa agli americani delle svendite dei campioni.

Leo ha detto...

in fondo già il fatto precisiate facchettianamente "in confronto alla media italica" dice tutto...

Dane hai creato un neologismo. Dal 2012 lo troveremo sul Garzanti!!! ;-)

Dane ha detto...

@Silvano: sembra il titolo di un film: "Due interisti a Roma"... :-DDD

@Leo: la "ridefinizione facchettiana" sarà il campo d'azione di una nuova corrente nel relativismo filosofico e grazie ad essa sarà possibile ridefinire concetti come "diversamente onesti" e "diversamente disonesti"... :-D

libeccio ha detto...

Synodus Horrenda (complimenti per il nickname).

Ti ringrazio per i complimenti, trovare qualcuno che si commuove per i pezzi che scrivo procura sempre una certa impagabile soddisfazione.

Sui 50 già spesi dagli americani, posso solo dirti che è una balla colossale. Gli americani non hanno speso una lira fino ad ora. E' la banca ad averlo fatto.

Circa poi le valutazioni su Al Sawiris, ti suggerisco di studiare bene la materia e non parlare a vanvera, considerato che rispetto agli americani (che mi pare tu difenda) è come paragonare Ciarrapico a Murdoch, sostenendo la maggiore forza del Ciarra.

Capisco il livore, ma quando è così mal posto....

Un saluto cordiale.