di Libeccio
Un Luciano Moggi stranamente ecumenico sostiene (intervista su Avvenire del 10 ottobre) che chiunque lo incontri per strada gli raccomanda di non mollare e gli chiede anche l’autografo. Non so se si riferisca soltanto ai tifosi juventini, oppure se pensa che veramente al mondo chiunque lo consideri una sorta di eroe. Poi Moggi si descrive come un autentico drago del calciomercato (tutti gli altri somari) che compra Zidane per 7 miliardi di lire e lo rivende per 150 miliardi al Real Madrid. “Sapete quanta invidia ho suscitato in questo modo”? Ma insomma, lo incalza il coraggioso giornalista di Avvenire, lei allora non ha proprio commesso nulla di male? Moggi lo guarda accorato, si toglie gli occhiali per essere più credibile e recita letteralmente: “L’unica cosa di male che ho fatto è vincere tantissimo. Questo ha dato molto fastidio”.
Ecco un modo veramente liberal di vivere i rapporti e “leggere” complesse relazioni di potere: l’invidia. L’invidia che in realtà muove il mondo, almeno secondo Moggi. E non è il solo a pensarla così. Anche un altro italiano famoso cita spesso l’invidia (insieme alla gnocca) come fantastici muovimondo, però nel contempo se ne duole opponendo l’amore ai tanti che vorrebbero la sua rovina politica (e non solo). Ecco, Moggi sembra proprio pensarla come Berlusconi, Vanna Marchi e i tanti altri che pensano che chi li critica vorrebbe, in fondo in fondo, essere come loro. Infatti aggiunge di professarsi credente e di pregare oltre che per sé stesso anche per i suoi tanti nemici, che (ovviamente) ha già perdonato. Aggiunge poi un aneddoto che forse in pochi conoscono: la pratica di andare a Lourdes ogni anno insieme all’ex arbitro De Santis (testuale).
La cosa che abbiamo difficoltà a comprendere è la ragione per la quale non si realizza finalmente quella convergenza piena tra la attuale Juventus e Moggi, considerato che sono “saltati” tutti coloro che hanno interpretato il tentativo di riconoscere le responsabilità Juve circa Calciopoli e prendere le distanza da Moggi e dal moggismo. Questo è stato fatto all’inizio quando la Juve ha rotto ogni rapporto con Moggi e Giraudo e anzi ha patteggiato la pena riconoscendo larga parte di quanto le veniva di pesante addebitato, allontanando dai quadri di comando della Società sia Moggi che Giraudo. Che poi questo sia avvenuto per faide familiari o 'riconquista' della società per troppo tempo lasciata in mano ai manager è ancora oggi materia di dibattito.
Di certo c'è che oggi paradossalmente (non sembra vero) Andrea Agnelli sta sorpassando Moggi a sinistra, facendo della provocazione una sorta di pane quotidiano, in contrasto con quasi tutta la storia della Juventus e degli stessi Agnelli. Effettivamente ci manca poco che Moggi riconosca che qualche carognata effettivamente l’ha commessa, per marcare la sua distanza dal giovane presidente di cui fino a pochi mesi fa veniva considerato consigliere.
Non sappiamo se il nuovo look di Moggi gli porterà qualcosa. E se tra un paio d’anni sarà di nuovo sulla tolda di comando di qualche squadra importante a sfottere quel giornalista, fare cartello con manager del calcio, allenatori e giocatori, punzecchiare quel direttore sportivo, 'suggerire' a quell’allenatore di comportarsi meglio, spedire quel giocatore che non ha voluto accettare quella tal squadra a giocare nella B di Malta, costringere qualche vecchio cronista compiacente a sbirciare il pezzo scritto dal collega. Tutto questo non sappiamo, ma di sicuro il nuovo look di Moggi non è casuale e non casualmente viene così esibito. Semplicemente ha capito che per lui alla Juventus è finita, al di là di come finiscano Calciopoli Due, Tre, eccetera. Più facile che Moggi trovi un ruolo nell’Inter di Moratti, considerando la molto presunta bontà di entrambi. Che del resto erano stati vicini al matrimonio per ben due volte, quando la Juve vinceva e l'Inter perdeva.
Libeccio
(25 ottobre 2011)
22 commenti:
Bel post, un'unica pecca che poco c'entra con il discorso: benchè il codice equipari la sentenza di patteggiamento ad una di condanna, il patteggiamento non è considerato ammissione di colpa (tant'è che il giudice può anche decidere di prosciogliere).
Libeccio, sono d'accordo con te ma non sull'invidia e sulla possibilità di ritorno. Sull'invidia perchè se io e te, da comuni mortali (scusa se presumo....), possiamo avere un animo sinceramente critico nei confronti dell'operato di Moggi, chi era (è) un suo pari lo osteggiava perchè vinceva a discapito altrui e non per senso della giustizia.
Sul ritorno: è prossimo agli 80. Pure Berlusconi, forse, passerà la mano, figurati Moggi....
bahh, Jeremy, non so che dirti. Era un iperbole, un ragionamento che partiva da lontano per arrivare vs. questa dimensione di riabilitazione permanente che accompagna Moggi e il moggismo, bunga bunga e il bungabunghismo, la famiglia misseri e il misserismo, parolisi e il parolisismo.
Al grido: "ma va la, che volete che sia" di Ghediniana memoria e con la cornice complice del sistema mediatico, più la fai grossa (vedi Corona) e più audience ti ritrovi ad ottenere anche dalla vita. Ogni cosa è relativa, avrebbe detto qualcuno...... tranne la pubblicità.
A leggere l'intervista Moggi sembra un santo e diavolo chi ne parla male. E' la solita realtà rovesciata..... Per questo alla fine l'ho visto nell'Inter di Moratti.
Ciao
Beh Moggi era stato assunto dagli Agnelli per fare il lavoro sporco per conto loro (era un po' il Mangano di Villar Perosa...). Attualmente non so se ci sia un lavoro del genere da gestire, né in casa Juve né altrove. Anche perché creare un sistema come quello dei bei tempi (direttori sportivi, allenatori, procuratori, giornalisti, vertici di lega e federali) richiede molto tempo e fatica. Ingaggiare il Marotta di turno, far lamentare a prescindere l'allenatore degli arbitraggi e godersi la stampa compiacente (finchè dura) probabilmente basta al piccolo Agnelli.
Libeccio, d'accordo sull'esempio di realtà rovesciata riguardo a Moratti (esistono ancora adepti del "Moratti è un signore!", giuro...) che infatti un Moggi (questo o un altro) l'assumerebbe anche domani, non sull'esempio di Corona riguardo al "più la fai grossa": in confronto alle persone a cui ha pestato i piedi (e per questo è stato fatto fuori, non credrete mica che al sistema giustizia italiano gliele freghi qualcosa di qualche foto di velina o calciatore?!...) Corona è un professionista innocente che non ha commesso alcun reato.
In ogni caso al momento gira voce di un Raiola Direttore Sportivo della Juve per l'anno prossimo. Servirebbero le risate di sottofondo, come nel Muppet's Show...
Dane, Rajola ds della Vecchia Signora è bellissima anche se non dovesse mai accadere.
Per questo che da molto tempo è acquattato e silente?
Ciao
L'assoluzione "popolare" di Moggi fa bene al sistema Italia. Legittima, di fatto, un certo modo di fare, un asset sul quale si basa l'attuale sistema di potere del Paese. Il "così fan tutti" é fondamentale per cose molto più serie della Pedata. E viene quindi perseguito con caparbietà e pervicacità.
Esatto Libeccio, comunque sia è una barzelletta fantastica perchè fa ridere sia che sia vera sia che non lo sia!... :-D
p.s.: ho la promozione Vodafone sui "sia", abbiate pazienza... :-P
Non toccatemi Rajola, altrimenti mi toccano altri 5 anni di mediocrità :-)
Ma infatti io e te il senso critico ce lo abbiamo. Il problema è chi se ne sbatte del senso critico e fa tutto pro domo sua. Compresi gli atti di giustizia.
Beh da Marotta a Raiola è un bel passo avanti, tanto non è che hanno una reputazione da difendere...
mhhmh....ma come?!? Il pizzaiolo campano-olandese, poliglotta e col conto in banca a 6 zeri, ke a tempo perso fa il procuratore dei principali giocatori di serie A, non è il direttore sportivo della "squadra presidenziale" dallo scorso anno?!?....mi pare molto strano!!! Correggetemi se sbaglio eh!....
Come fece a prendere Zidane a 7 mIliardi e rivenderlo a 150????C'é stato qualcosa di sporco anche quá??No perché ricordo che qualcun altro da Bordeaux tornó a casa con Dugarry ....Poi di cantonate ne ha prese anche Big Luciano ..ma credo che comunque la sua competenza tecnica sia indiscussa....
Certamente, anche big luciano prende cantonate, basti pensare ai giudizi preseason espressi su alvarez e dimensione avventura, a meno che non prendesse per il culo.
Per la verità in teoria avrebbe toppato anche sul pupillo gasp, anche lui presentato in chiave entusiastica, ma in questo caso caso le responsabilità principali del fallimento sono del minimo e della sua corte.
per me moggi è un ladro competente, ma pur sempre un ladro...
@ dane m raiola ds della juve è la più clamorosa balla del periodo, spero che il direttore di tuttosport legga questo forum così domani mi gusto i vari commenti dei soliti commentatori competenti...
".. Non so se si riferisca soltanto ai tifosi juventini, oppure se pensa che veramente al mondo chiunque lo consideri una sorta di eroe.." Ecco, appunto... secondo me questa è la frase chiave del post. Tutti abituati a pensare che quei pochi che sono dalla loro parte rappresentino l'umanità intera, come i politici quando dicono "..gli italiani sono stufi...", anche se loro hanno preso il 5% dei voti.
Jeff, appunto inappuntabile il tuo.....
Eppure io penso che Raiola alla Juve non è solo una provocazione di Dane, ma qualcosa che potrebbe effettivamente accadere. Un secondo Moggi per intenderci, senza però la sua fedina penale compromessa. E Raiola, che pure è ricchissimo, secondo me ha bisogno di un riconoscimento sociale che i soldi non gli hanno mai assicurato. Se vai alla Juve puoi dire che sei "arrivato" veramente. Ciao
"Mino, Moggi dice che potresti essere un grande direttore sportivo per il Milan" "Ringrazio Luciano per la stima ma al Milan ci sono già dei grandi dirigenti..."
Botta e risposta tra Criscitiello di Sport Italia e Raiola durante un intervento dal calciomercato di riparazione.
Criscitiello...mamma mia...
Beh a questo punto direi "Moggi è ormai Criscitiello per andare all'Inter"....perdonatemi....
@Jeremy: perdono negato...
@Mammuthone: non ho capito quella sui commentatori competenti.....
@Leonto: qualcuno tornò da Bordeaux con Dugarry, però qualcun altro si portò a casa gente come Esnaider o Athirson. Quella del Re del mercato è una delle tante leggende: non ha mai venduto ad una lira in più di quanto valessero, non ha mai comprato ad una lira in meno di quanto valessero...
@Jeff: parallelo eccellente, come quando i berlusconiani asseriscono di esser stati eletti dagli italiani: hanno la maggioranza relativa del loro schieramento, che rappresenta la maggioranza relativa del parlamento, che rappresenta la maggioranza relativa dei votanti che rappresentano la maggioranza relativa degli aventi diritto al voto: a far bene i conti vien fuori che Papino il Breve lo votano il 16% degli italiani...
Il Moratti 1 ha cambiato 4 allenatori in un anno. Purtroppo non si e' accorto che il ciclo era finito. Senza soldi, si puo' solo aspettare...
Vorrebbe cacciare il DT per la faccenda Forlan. Ma, l'Inter non ha un ufficio che controlla queste cose?
Incolpa gli arbitri...
Si, mancherebbe solo LUI...
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