di Anna Laura
Il sito Wall Street Italia ha pubblicato una lista riguardante i costi dell'informazione in termini di "aiuti" di Stato. Niente sacrifici per loro, visto che il Sole 24ore ha ricevuto nel 2010 la bellezza di 19 milioni e 222mila euro di aiuti all'anno per dirci che le banche vanno difese, che bisogna liberalizzare, che bisogna licenziare. Il Corriere della Sera con annessa Gazzetta dello Sport ne riceve 23,5 milioni, anche lui pronto a giustificare gli aiuti alle banche e scagliarsi contro l'evasione fiscale. Come Repubblica, che prende "aiuti" per 16 e due milioni di euro. Pensa Stefano, dovevi fare il giornalista.
Forse non ci avevi pensato, forse questi qua ti avevano convinto che era per merito che erano riusciti a fare le tirature che facevano, per via degli articoli "intelligenti" che scrivevano, per via del linguaggio che usavano e dell'autorevolezza dei dati. Be', ancora una volta ti sei sbagliato. Sono ciò che sono per via del marketing, della pubblicità e dei soldi che lo stato gli ha regalato e gli regala tutti gli anni. Soldi che sottrae dal nostro reddito, dal nostro risparmio. Uno risparmia, cioè fa una rinuncia ad una esigenza presente per i periodi di eventuale magra nel futuro, e questi giornali che noi paghiamo con le nostre tasse parlano di tassare tutto. E chiamano rendite i risparmi della gente...
I 23,5 milioni al Corriere e gli altri che cosa sono? L'intero aiuto statale all'editoria ci costa come contribuenti oltre 180 milioni di euro all'anno. Ovvio che non si facciano inchieste giornalistiche serie, ovvio che non si levi nemmeno un vagito su temi come giustizia, sanità, politica estera. E per inchieste non intendiamo la denuncia del singolo primario corrotto o del magistrato con mille incarichi... Riescono a dettare le mode sociali, come riescono a far passare parole d'ordine come "Salviamo l'italia dalla bancarotta".
Intanto la Spagna ha collocato bond a tre mesi con un rendimento all'l'1,73 (erano al 5,11 il 22 novembre) e quelli a sei mesi al 2,43 (erano al 5,22 il 22 novembre), con una richiesta 4 volte l'offerta. Come mai il Corriere non si chiede perchè? Hanno 23,5 milioni di risposte ogni anno, se è vero che entro il 2014 avremo maggiori entrate tributarie per 120 miliardi di euro e una riduzione di 75 miliardi del disavanzo. Ne consegue che 45 miliardi andranno in ulteriore spesa pubblica. Ci credo che stanno acritici verso Monti. Ma veramente gli italiani hanno creduto che si potesse salvare solo con i sacrifici, questa Italia? Si vede che leggono tutti Corriere e Repubblica.
Anna Laura (21 dicembre 2011)
10 commenti:
"Ma veramente gli italiani hanno creduto che si potesse salvare solo con i sacrifici, questa Italia? Si vede che leggono tutti Corriere e Repubblica"
Non penso che gli italiani ci abbiano creduto proprio perchè ormai sono in pochi a leggere il Corriere delle Banche e Al Republicah.
Possono scrivere quello che vogliono, tanto la linea dettata dai loro padroni non c'entra nulla col paese reale. Ma questo per loro non è un problema, vuoi mettere la soddisfazione di vedere un tuo editorialista diventare Presidente del consiglio o Ministro?
@Gianluca
Oilà,
ribadisco un concetto espresso più volte: Il magnifico Direttore pubblica alcuni miei articoli quando ne ha voglia e di sua volontà, io ho già il mio blog, basta e avanza.
Italo
carta stampata come la carta igienica?!? io la uso come carta da regali....non credo + alle minkiate ke scrivono da noi proprio xkè ricevono sussidi statali....x fortuna ke sono proficient in altre 4 lingue e ke internet consente di informarsi in maniera + coerente e veritiera invece del marasma raccontato dai pennivendoli dello stivale....poveri i vekkietti ke si ostinano a comprare i giornali e a vedere i notiziari tg shows... :-(
Io continuo a pensarla come Chomsky l'informazione si paga ed è l'unica cosa su cui non si deve risparmiare (a parte la salute). Quando la gente capirà che da Leggo a Repubblica sono tutti cani al guinzaglio forse riusciremo a cambiare come Paese e come popolo. E' per questo che continueremo a vedere tonnellate di pubblicità sulle acque minerali e che nessuno farà mai inchieste sulla loro inutilità e sul danno enorme che fanno al nostro ambiente (ma è solo uno degli esempi più eclatanti).
A conferma che non sono prevenuto causa tifo per l'Ambrosiana, trovo questo post miratissimo.
non è la tassazione che mi infastidisce, ne i sussidi all'editoria in particolare. quello che mi fa rugare le balle è che non c'è progetto.
Il progetto è sempre nebulso nel futuro le tasse son oqua oggi ... e come diceva un economissta parlando della Francia "se non troviamo il modo di far muovere l'economia sarà una manovra via l'altra" ed è stato facile profeta
Oltre all'editoria, ci sono le banche. Qui però c'è una joint venture tra apparati politici e banche che giunge fino alla bce.Grazie alle direttive goldman , draghi ha copiato la fed e ha gentilmente concesso prestiti all'1% per 36 mesialle banche.Indovinate chi ha richiesto 12 miliardi? (ventiquattromila miliardi delle vecchie lire)?Proprio lui ,passera, quello che ciancia di ripresa.Se volete la lista :trader&passion
"L'intero aiuto statale all'editoria ci costa come contribuenti oltre 180 milioni di euro all'anno. Ovvio che non si facciano inchieste giornalistiche serie, ovvio che non si levi nemmeno un vagito su temi come giustizia, sanità, politica estera"
Beh, un milione l'anno va a "Il romanista", forse potrebbero farle loro....
Povera patria..
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