l disastroso ritorno dell’Italia maschile nel World Group, cioé la serie A, della Coppa Davis dopo oltre un decennio di assenza ha una spiegazione tremenda nella sua semplicità: i cechi sono più forti della squadra capitanata da Corrado Barazzutti, come dice chiaramente il loro ranking ATP in uno sport che è strutturalmente incapace di mentire. I numero 7 (Berdych) e 29 (Stepanek) di solito vincono quando incontrano rispettivamente il 135 (Bolelli) e 45 (Seppi), come è avvenuto nella prima giornata. Ingiudicabile, nella sua pochezza a questi livelli, il nostro doppio che ha pagato la poca attitudine di Starace e la giornata di grazia di Berdych che in 6 turni di servizio ha vinto 24 punti perdendone solo 2…
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6 commenti:
"Una storia molto italiana, che però non deve indurre in facili commenti sull’indole nazionale che sarebbe poco adatta agli sport individuali: come se Tomba fosse austriaco e la Pellegrini ugandese." Stefano, se è per quello abbiamo avuto anche i Cova, i Pamich e decine di grandi ciclisti, spero nessuno pensia sia davvero una questione di allergia alla fatica... E' ovviamente una questione di cultura e organizzazione generale (l'assenza totale dello sport nelle scuole, ad esempio) però forse è vero che quando da giovani si deve lasciare la casa e magari anche il proprio Paese per allenarsi o giocare (e nel tennis questo è tipico) noi siamo meno pronti e disponibili. Mammoni?
Direttore, disastroso mi sembra ingeneroso, ok perso netto ma non sbracato, soprattutto la prima giornata i nostri han dato quanto gli si poteva chiedere, in trasferta su una superficie certo + adatta ai nostri avversari.
Come dice lei e come avevo commentato dopo il sorteggio sul muro dello sport semplicemente troppo forti i nostri avversari, si è fatto + che onestamente quanto si è potuto.
Poi sul cuore del suo articolo sul perchè siamo nel tennis quel che siamo non sono in grado di fare commento alcuno, da semplice appassionato quale sono.
Stefano è verissimo quello che dici ma a parità di talento uno con la testa di Tomba nel tennis faceva la fine di Palpacelli..
in realtà la storia di Bolelli è molto simile a quella di Pescosolido. entrambi pigri negli spostamenti laterali, carenti alla risposta ma dal grandissimo braccio. molti ricordano il 12 a 1 del Pesco contro Bruguera come una delle massime prestazioni di un tennista italiano. si giocava sulla terra e lo spagnolo (recente vincitore del RG) non vide davvero palla..dimostrazione che a volte nel tennis (a differenza che nella maggior parte delle altre discipline, di squadra o individuali)avere talento è addirittura uno svantaggio perchè non lavori (quando sei giovane) sulle lacune atletiche che poi a 21/22 anni è difficile colmare.poi se oltre al talento sei anche miliardario (Gulbis) allora non hai davvero speranze
p.s. "creare mini-campioncini prima è controproducente, mentre crearli dopo è impossibile"
il paradosso di uno sport spiegato in 2 righe.chapeau
In Italia si è soliti fare il bilancio sullo stato del tennis basandosi sulla Davis non rendendosi conto che la Davis nel tennis conta veramente poco.
Sulla partita con la Repubblica Ceca c'è poco da dire serviva un miracolo contro un Berdych che a mio parere può aspirare (almeno) ad arrivare subito dietro ai Magnifici Tre ed uno Stepanek che in Italia uno così ce lo sognamo da secoli, il miracolo non c'è stato. Punto. Inutile piangersi addosso, niente è cambiato rispetto ad una settimana fa'.
Riguardo i nostri tennisti c'è poco da dire, Seppi e Starace sono degli onesti mestieranti senza particolare talento che calcano con dignità i campi da tennis raccogliendo abbastanza per quanto ne hanno, Fognini e Bolelli hanno forse qualcosina in più ma la testa non sembra essere quella di un Ferrer.
Il discorso sulla testa dei tennisti italiani mi sembra il solito esercizio di luogocomunismo basta pensare ad un Cipolla che gira settimanalmente il mondo a caccia di qualificazioni o ad un Volandri che a trent'anni ha ancora la voglia di mettersi in discussione ed ogni tanto si toglie la soddisfazione di buttar fuori qualche testa di serie. L'analisi da fare sarebbe ben più profonda...
sbagliato fare paragoni con tomba pellegrini valentino rossi le loro discipline sono stagionali il tennis no!
Ma come è possibile non essere in super-condizione se nella vita giochi solo a tennis?
Cmq il problema non è solo la mancanza dello sport nelle scuole dei giovani, ma anche il fatto che in Italia (almeno a Milano) lo sport non esiste neanche nelle università. In america puoi provare la carriera sportiva e anche se non arrivi al Top riesci comunque ad avere una laurea, in Italia è un aut-aut.
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